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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/07/17 DAL BENEMERITO 124C
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- Grande esempio di cinema:
Bullseye2 - Quello che si dice un buon film:
Ryo - Non male, dopotutto:
124c - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Belfagor
Il famoso fumetto scritto da Alan Moore e disegnato da Brian Bolland, nel 1988, portato in versione animata, con la medesima violenza e lo stesso colpo di scena che cambia la vita a Barbara Gordon, alias Batgirl. Il problema sta nei primi 20 minuti, che vedono proprio Batgirl dare la caccia a un giovane mafioso e fare l'amore sui tetti con Batman (adoro Batgirl, ma non è nel suo stile tentare sessualmente l'alter-ego di Bruce Wayne). Per il resto, è una dignitosa trasposizione animata, con un sempre convincente Mark Hamill voce del Joker.
Ispirato a una delle graphic novel più belle (così pare) dell’uomo pipistrello. Il regista Sam Liu riesce a renderlo interessante con il largo spazio che viene dato alle origini del Joker. Cruento e adulto nella narrazione, buone scene d’azione, doppiaggio meraviglioso. Un finale poco convincente che delude per la scelta di un improbabile happy ending.
MEMORABILE: Le origini del Joker.
La trasposizione di uno dei fumetti più importanti in assoluto comportava dei grossi rischi e, purtroppo, i timori si sono avverati: anche tolta la prima mezz'ora (del tutto inesistente nella storia originale e priva di qualsiasi rispetto per i personaggi e la coerenza narrativa) il resto è scialbo e approssimativo. L'animazione trascura molti dettagli e trascura l'utilizzo dei colori, un elemento fondamentale nell'opera di Moore e Bolland. L'unica nota di merito è per il doppiaggio, che vede il ritorno del duo Conroy/Hamill.
Rischioso tradurre in immagini una delle più crude e belle storie di Batman, tuttavia il rischio ha premiato e questa trasposizione risulta tra le migliori del Cavaliere Oscuro su grande e piccolo schermo. A parte la prima mezz'ora, magari troppo influenzata dal clima contemporaneo (sessualmente esplicito ma al tempo stesso politically correct), il resto è fedele al cento per cento alla storia originale, a parte i disegni più simili allo stile anime che ricordano per certi versi l'Akira capolavoro di Katsuhiro Otomo (ad ogni modo una buona scelta). Crudo e violento, non per bambini.
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- La versione a cartoni di Batman: The killing joke, che, nei fumetti, nel 1988, ridefinì le origini del Joker ed il suo rapporto con Batman, prima che arrivasse Heath Ledger col suo "agente del caos".Ultima modifica: 13/07/17 01:00 da 124c
