Basic instinct - Istinto di base - Film (1992)

Basic instinct - Istinto di base
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Basic instinct
Anno: 1992
Genere: thriller (colore)
Note: e non "Basic istinct"
APPROFONDIMENTI: Gli ascensori al cinema
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

BASIC INSTINCT ha trasformato Sharon Stone, fin lì valida attrice senza parti di troppo rilievo, in una superstar. E questo grazie a un'interpretazione sopra le righe che ha dato forma e sostanza al desiderio di grande emancipazione della donna nei Novanta. La sua Christine è il prototipo della nuova femme fatale, meno misteriosa ma molto più intelligente e disinibita. A cadere tra le sue braccia è Michael Douglas, sempre bravo nel caricare di realismo medio-borghese i suoi personaggi. Non un Callaghan silenzioso e impeccabile, non un detective incorruttibile e distaccato. Il segreto del successo di BASIC INSTINCT sta qui, e naturalmente nell’aver abbondato con...Leggi tutto le scene di sesso, lunghe e e per l'epoca assai ardite. Il resto è un thriller di maniera, ma piuttosto ben confezionato e sceneggiato (da Joe Eszterhas) con dialoghi spesso brillanti. Siamo dalle parti delle depalmiane rivisitazioni del “doppio”, con colpi di scena ripetuti e un protagonista (Douglas) costantemente disorientato dall’affacciarsi di nuovi imprevedibili sospetti. Paul Verhoeven, che nella sua filmografia ha sempre fatto trionfare il sesso e il sangue, resta coerente col suo stile smussando gli angoli per non tarpare le ali a un film che mira con evidenza a diventare (come diventerà) il classico blockbuster americano. C'è un buon ritmo, la confezione è di lusso, il cast è scelto con accuratezza anche per i ruoli secondari. In definitiva un thriller che si lascia vedere, non certo epocale come si vorrebbe far credere ma tosto, con la Stone che quando accavalla le gambe senza slip entra di diritto nella storia del cinema. Buono.

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Furetto60 10/12/13 14:53 - 1196 commenti

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Quante volte si è discusso sulle cause che hanno decretato il successo di un film? Ancor di più se si tratta di una pellicola modesta. Notorietà e qualità solo a volte vanno a braccetto e la prima spesso deriva dall’aver solleticato argomenti pruriginosi, proibiti ma desiderati dalla nostra ipocrisia. Basic instinct è una vicenda a forte carica erotica e anche la rivincita dei sensi realizzata da due personaggi negativi, eccelsi nella loro disancorata morale e nei quali potremmo riconoscerci. Discutibile e memorabile.
MEMORABILE: L’ultima inquadratura nella quale la mdp sbircia sotto il letto.

Stubby 8/03/07 21:06 - 1147 commenti

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Ottimo thriller, con una buona dose di erotismo a tinte forti. Sharon Stone bella e glaciale e Michael Douglas sempre fenomenale in queste parti che sembrano ritagliate apposta per lui. Il film è intrigante, la storia è contorta e si capisce veramente poco perchè nuovi sospetti sono sempre pronti ad affacciarsi facendo fare marcia indietro al nostro detective. La scena delle gambe accavallate è sicuramente una delle più famose della storia del cinema.

Lercio 3/05/07 22:46 - 232 commenti

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Un thriller di pregevole fattura, dalle atmosfere inquietanti ed ipnotiche. I personaggi sono delineati alla perfezione con una componente di mistero perfettamente funzionale all'intreccio. Il discorso della Stone a livello pubblicitario è stato geniale, ma il film va oltre l'upskirt non fermandosi affatto a quel dettaglio come unico merito. Opera lodevole.

Magnetti 13/05/07 00:00 - 1103 commenti

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Film che viene ricordato spesso per la sua componente erotica, ma a torto. E' innanzi tutto un buon thriller, con una trama valida e attori bravissimi. Nick/Douglas e Stone/Catherine (dark lady bellissima) recitano le loro parti come meglio non si poteva fare e la loro accoppiata (in tutti i sensi) fa più scintille di un vulcano. Finale con il punto interrogativo. Grande merito al regista che penso si sia anche divertito a dirigere un film dalla atmosfera torbida. Si presta naturalmente alla parodia.
MEMORABILE: Il punteruolo sul ghiaccio (e non solo) e l'accavallamento di gambe della Stone.

Caesars 15/05/07 09:05 - 3794 commenti

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Mentre guardavo questo film mi arrabbiavo con me stesso. Possibile perdere 2 ore della propria vita per guardare un prodotto inconsistente come questo? Un battage pubblicitario incredibile, che puntava tutto sulla celebre scena dell'accavallamento delle gambe di Sharon Stone, ha creato un alone di film scandaloso del tutto immeritato. Non che mi aspettassi grnché ma decisamente al di sotto di ogni più nera previsione. Da evitare.

Undying 16/05/07 23:09 - 3807 commenti

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Paul Verhoeven è regista dotato di buon gusto visivo e riesce a sfruttare al meglio inquadrature, illuminazioni e pose (celebre la "divaricata" della Stone). Ma la storia è sviluppata attorno ad un soggetto poco efficace e, soprattutto, poco thriller. I dialoghi sono di una banalità disarmante e le interpretazioni lasciano molto a desiderare; la confezione, insomma, è regale, ma la sostanza (pur se c'è) svanisce subitamente: un successo momentaneo, destinato alla rimozione con il passare del tempo, presto dimenticato dal pubblico. Effimero.

Red Dragon 19/05/07 11:20 - 125 commenti

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Buon thriller, che riscosse enorme successo (ringraziamenti alla Venere-Stone) e per questo è diventato antipatico e ingiustamente bistrattato. Il film non è in effetti un capolavoro hitchcockiano ma è un buon giallo, interpretato bene da un cast in forma, su tutti un Douglas nella parte che gli riesce meglio: quella in cui ha i nervi a fior di pelle. La sceneggiatura è furbina ma regge e convince, accompagna lo spettatore col fiato sospeso un colpo di scena dopo l'altro (nonostante qualche pausa gratuita). Da rivalutare, seppur nella giusta misura.

Deepred89 26/05/07 13:33 - 3709 commenti

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Un buon thriller. Notevole la regia, che regala alcune inquadrature intelligenti (la Stone che accavalla le gambe è cultissima), qualche discreta scena di sesso e un paio di ottime sequenze d'omicidio. La sceneggiatura, nonostante qualche banalità, è intrigante e piena di colpi di scena. Bravissimo Douglas, bella la Stone. Numerosi i richiami a Hitchcock.

Gugly 28/12/07 23:25 - 1188 commenti

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Opera di continui rimandi a Hitchcock. Malgrado all'inizio il personaggio della Stone sia connotato da un'aura di perfezione non solo fisica (due lauree, profonda comprensione dell'essere umano, ecc.), lo scosciamento dell'interrogatorio (oltre alle altre scene di sesso) rimarrà in saecola saeculorum. Peccato.

Galbo 30/12/07 21:42 - 12399 commenti

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Film che ha avuto uno spropositato successo rispetto al suo effettivo valore; si tratta infatti di un thriller assolutamente nella media (o forse un po' al di sotto) ma fintamente provocatorio. L'erotismo che (dovrebbe) trasparire dalla storia e dai personaggi che la interpretano (in primis la Stone) sono quanto di più convenzionale ed ordinario possa essere prodotto dal cinema. Michael Douglas infine è assolutamente inadatto (oltre che troppo vecchio) per il ruolo.

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Lovejoy 30/12/07 20:37 - 1823 commenti

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Cosa dire di un film che si ispira dichiaratamente a Hitchcock ma con molta classe in meno e molto sesso in più? Che a parte qualche sequenza ben piazzata (l'inizio, l'ormai celeberrimo interrogatorio, l'ascensore) c'è poco altro da segnalare. Neanche la regia di Verhoeven è granché e il cast, tolta una sexy Stone e il sempre bravo Dzundza, non resta certamente nella memoria. Splendida comunque la colonna sonora del grande Goldsmith.

Capannelle 10/04/08 13:42 - 4412 commenti

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Non credo che l'autore punti alla componente thriller sofisticata e abbia la pretesa di rievocare vecchi maestri. Piuttosto punta sui due interpreti principali, sicuramente a loro agio e su quella parte, il sesso, che funziona sempre. Sopravvalutato si, ma merita tre palle.

Cotola 7/05/08 01:29 - 9055 commenti

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All'epoca venne venduto come un film "proibito" (ma già allora c'era poco da scandalizzarsi) per mascherare quello che in realtà non è altro che un modesto thriller che sceglie sempre la strada più furba e disonesta (per forza, visto che lo sceneggiatore è Joe Esztheras) al fine di raggranellare quanti più soldi possibile ai danni dell'ingenuo spettatore. Si può vedere, ma non fosse stato per l'astuta opera di promozione e soprattutto per la scena in cui la Stone mostra le sue "grazie" nascoste, sarebbe finito nel dimenticatoio.

Ciavazzaro 27/08/08 12:07 - 4770 commenti

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Thriller diventato molto famoso negli anni. Verhoeven alterna scene di sesso patinato a una trama thriller convincente, volutamente confusa in qualche punto. Molto sexy la Stone (entrata negli annali del cinema la sua accavalata di gambe). Bravo anche Douglas.
MEMORABILE: Il rompighiaccio.

Hackett 29/08/08 11:15 - 1867 commenti

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Discreto thriller dai toni abbastanza gelidi, di cui stranamente si ha ricordo solo delle (non esagerate) scene scabrose. La regia è sicura, gli interpreti se la cavano bene e il ritmo è abbastanza incalzante, con un paio di colpi di scena riusciti. Dignitoso.
MEMORABILE: L'omicidio in ascensore.

Redeyes 1/09/08 10:06 - 2449 commenti

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Film che ha goduto e gode di immensa popolarità, che, per lo più, si deve all'accavallamento della Stone ma che non è, pur essendo un buon thriller, del tutto meritata. La trama, pur con i suoi rimandi, non dispiace, così come si debbono apprezzare la fotografia e l'ottima performance della Stone. Salvo alcuni ridicoli momenti, vedi la scena in discoteca, direi che il livello è comunque alto.
MEMORABILE: Di fronte al primo omicidio, il cadavere giace su lenzuola sporche di liquido seminale: "È venuto e se ne è andato!"

Matalo! 22/09/08 20:55 - 1378 commenti

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Sonora presa per i fondelli dello spettatore; hitchockata senza nerbo affidata semplicemente al presunto charme degli interpreti, con un Douglas nevrastenico sotto massiccie dosi di Viagra e la sex bomb meno nobile di sempre (ma bona). Che un film che nessuno andrebbe a vedere (perlomeno non una massa tale di spettatori) debba basare la sua fortuna su 3 fotogrammi di pelo la dice lunga.

Il Gobbo 17/11/08 20:21 - 3015 commenti

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Epocale patacca rifilata dall'impunito duo Esztheras/Verhoeven al consenziente mondo intero. A conferma del noto adagio popolare secondo cui tira più eccetera eccetera, una premeditatissima scena "scandalo" è bastata a portare a casa il risultato senza eccessivi sforzi di sceneggiatura o di direzione d'attori (Douglas porta la nozione di overacting a nuove, inattinte vette). Passato di cottura a velocità supersonica, ha però il merito di avere ispirato una delle più formidabili parodie a fumetti di Stefano Disegni, che ricordiamo ancora dall'epoca.

Pigro 17/02/09 10:07 - 9673 commenti

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Passione erotica tra un poliziotto e una scrittrice sospettata di omicidio. Thriller ad alta tensione erotica oppure, a scelta, pataccata morbosamente erotica travestita da thriller. In effetti, il film ondeggia tra le due sue possibili identità: il livello generale della recitazione e della pretestuosa sceneggiatura fa propendere per la seconda ipotesi. A parte la gelida bellezza di Sharon Stone, giocata tutta in pose provocanti, c'è ben poco da ricordare.

Ilcassiere 23/11/09 18:51 - 284 commenti

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Non fraintendetemi, anche a me la pressione è salita vertiginosamente al momento del celebre "accavallo", ma ritengo sbagliato identificare questo film solo con quella scena, perché si tratta davvero di un buon thriller che tiene lo spettatore con il fiato sospeso fino alla fine grazie ai numerosi colpi di scena, ai misteriosi legami tra la sospettata e la compagna del poliziotto e soprattutto grazie alla carica erotica sprigionata dal primo all'ultimo fotogramma dalla meravigliosa Sharon Stone.

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124c 25/08/09 12:35 - 2920 commenti

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È il film che ha trasformato Sharon Stone in una star internazionale, dopo decine di film, filmetti e telefilm, quasi tutti insignificanti. Una scrittrice è indagata per un omicidio, l'arma è un punteruolo da ghiaccio. Il poliziotto Michael Douglas indaga e, nel contempo, s'innamora della presunta colpevole. Thriller "spinto", sulla farsiglia di Brivido caldo di Lawrence Kasdan, ma meno riuscito, secondo me. La scena dell'interrogatorio è passata alla storia, ma il mio giudizio è 2 pallini.
MEMORABILE: Sharon accavalla le gambe (mentre fuma una sigaretta) durante l'interrogatorio e s'intravede che non sta indossando gli slip.

Lucius 17/04/10 19:41 - 3015 commenti

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Una spavalda perversione arriva dai fotogrammi di questa pellicola, in cui la Stone in quella che è forse la migliore interpretazione della sua carriera, veste i panni di una donna padrona della propria sessualità, perversa, soprattutto mentalmente e che sa tenere in ballo i suoi amanti in una sorta di gioco erotico rischioso. Il film è un uttimo thriller inficiato per alcuni, non per me, dalla scena dell'accavallamento delle gambe, che non è messa lì a caso ma a fagiolo, in quanto emblematica del personaggio.

Stefania 20/04/10 16:57 - 1599 commenti

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L'arte imita la vita (cioè, più la morte...), o viceversa? Non era nuovissimo già allora, l'espediente dei delitti ispirati al romanzo giallo, ma è sempre d'effetto: i sospetti ricadono per forza sull'autore (qui, autrice) del romanzo, e uno è costretto a chiedersi se la pista più evidente sia falsa o meno. In fondo, si tratta di un whodunit tradizionale, se ancora oggi lo ricordiamo è per il twist morboso della bisessualità di Catherine (la Stone, nuova dark lady), e per l'erotismo esplicito. Astuto più nella confezione che nella sostanza.

Herrkinski 1/06/10 10:28 - 8122 commenti

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Effimero e patinato, il film segna nel bene e nel male il passaggio tra gli '80 e i '90; se infatti la storia è abbastanza classica ed in linea con i thriller americani degli anni '80 (ma anche con alcune cose più datate di Hitchcock), la componente sessuale disinibita (e ostentata dal battage pubblicitario) è un segno dei tempi moderni, nonchè l'inizio di una nuova tendenza del cinema e della televisione. In realtà, il film è molto fumo e poco arrosto, annoia abbastanza ed ha avuto un successo sproporzionato; è comunque aderente al romanzo.

Belfagor 1/10/10 11:49 - 2690 commenti

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Si vede che c'è la mano di Esztheras dietro questo thrillerino leccato e molto più convenzionale di quanto sembri. La Stone, che ottenne un successo internazionale grazie a questa pellicola, è quella più in parte nei panni di una dark lady in versione spinta e l'unica in grado di aggiungere al film un po' di morbosità non patinata. Sbagliata invece la scelta di Douglas, la cui agitazione costante dopo un po' stanca. Insomma, un prodotto senza infamia e senza lode, a cui sarebbe servita più sostanza e meno marketing.
MEMORABILE: Sharon Stone accavalla le gambe... e il resto è storia.

Luchi78 5/02/11 18:41 - 1521 commenti

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Diamo a Cesare quel che è di Cesare: il film è un thriller piuttosto accattivante, ben girato, con qualche colpo di scena azzeccato e qualcuno meno, ma è soprattutto un film erotico dove Sharon Stone si impone per bellezza e anche per interpretazione. Insomma, un film che si può anche riguardare con piacere.
MEMORABILE: Michael Douglas che non muove un passo in discoteca. Comico.

Trivex 11/02/11 12:06 - 1744 commenti

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Rivisto, con revisione in peggio nel giudizio. Efficace nel comunicare morbosità a 360 gradi, perché ovunque si nasconde il difetto e nulla è chiaro e sereno nella vita dei protagonisti. L'espressione cinematografica dei deliri è convincente ed anche i partecipanti, seppur caricati eccessivamente di enfasi nelle devianze, paiono idonei al loro compito. Scalpore in qualche scena, parolacce dalla bellissima pronunciate col sorriso, ininterrotti propositi sessuali come pane della vita ed unica speranza contro il tedio. Ma è solo questo ed è un po' poco. **!
MEMORABILE: Lei che fuma in vista al mare... sorrisi, poi la "gentile" richiesta di commiato ai due poliziotti.

Pinhead80 3/03/11 00:33 - 4767 commenti

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La prima cosa che viene in mente pensando a Basic Istinct è la scena che vede Sharon Stone accavallare le gambe e mostrare alla polizia di non avere le mutande. Ma serebbe ingiusto limitare il film a quest'unica scena. In realtà si tratta di un buon giallo che mescola sapientemente suspance, azione ed erotismo in un mix letale. La conturbante e sexy Sharon Stone e lo scapigliato e frenetico Douglas fanno il resto. Carnale.

Rebis 4/05/11 13:45 - 2338 commenti

I gusti di Rebis

Fotografia e musiche rievocano il clima dei fiammeggianti thriller anni '50 (Hitchcock in primis): l'esercizio però rimane oleografico perché la sceneggiatura di Joe Eszterhas è talmente infarcita di volgarità, involuzioni maschiliste e banalità da commutare in autoparodia i cliché intenzionalmente perseguiti. Verhoeven ci mette dell'estro compilativo; Douglas, che vorrebbe scavare nel torbido, sembra solo un mandrillo arrapato; l'arroganza della Stone vivacizza il menage. Performance sessuali al di sotto delle aspettative. Fuori luogo le polemiche sollevate dalla comunità queer.

Nando 29/06/11 08:51 - 3816 commenti

I gusti di Nando

Thriller morboso in cui le torbide scene di sesso prevalgono sull'intreccio narrativo che appare poco convincente. La figura della Stone catalizza l'attenzione, ma la recitazione appare ultra patinata ed anche il finale dubbioso sembra appiccicato tanto per fare. Grande scandalo all'uscita.

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Buiomega71 28/08/11 15:17 - 2913 commenti

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Remake americano (nemmeno troppo velato) del verhoeviano Il quarto uomo. Nella Hollywood (finto) puritana dei novanta, dove ci si scandalizzava per un paio di cosce, l'olandese "folle" ci infila momenti bollenti sudaticci patinati, lesbo, voyeurismo e un cinismo sopra la media di prodotti analoghi. L'Olanda è lontana, ma Verhoeven non rinuncia a gustose esplosioni splatter e di qualche centimetro di pelle in più. Sceneggiatura terrificante, dialoghi indigesti, ma pura forza visiva e fiammeggiante verhoeviana. Delirante e febbrile. Sottostimato.
MEMORABILE: L'omicidio in ascensore, condito da notevoli schegge splatter ad opera di Rob Bottin; il delitto iniziale a letto; il finale enigmatico.

Nmatta 2/03/12 20:20 - 18 commenti

I gusti di Nmatta

Per apprezzarlo basta prenderlo come film erotico, perché di eros ce n'è tanto e la Stone che accavalla le gambe entra di diritto nell'antologia delle dark ladies del grande schermo. Ma come thriller "whodunit" (chi è l'assassino?) è imbarazzante: la soluzione dell'enigma è davvero semplice...

Piero68 9/09/13 12:30 - 2958 commenti

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Uno dei film simbolo degli anni 90, quando cioè un po' di pelo visto e non visto faceva urlare allo scandalo. Thriller a tinte fosche che ripassa tutto il corollario dell'eros. Non male nell'insieme ma troppo sopravvalutato per il suo effettivo valore. In realtà il film è tagliato su misura per far emergere la bella Sharon, già utilizzata dallo stesso Verhoeven due anni prima in Atto di forza. Douglas fa quel che può e anche qualcosina in più, ma resta sempre il limite di una sceneggiatura a tratti imbarazzante (e non per il sesso)!
MEMORABILE: L'accavallamento di gambe, volutamente enfatizzata all'ennesima potenza, utile solo alla pubblicità.

Saintgifts 7/12/13 00:17 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Le scene di sesso, che tanto hanno fatto parlare all'uscita del film, non sono niente di particolarmente speciale, in tutti i sensi. Sono prive di una vera fantasia erotica e per trasmettere quello che vorrebbero ricorrono a finte esagerazioni; insomma non sono girate bene, tant'è che viste oggi risultano imbarazzanti, tanta è l'ingenuità. Quando Douglas dichiara "la scopata del secolo" la risata scoppia irrefrenabile. Per il resto non male, Hitchcock insegna. Sorretto da musiche quelle sì buone. Finale da altra risatina. **! meritate.

Rambo90 21/02/14 19:11 - 7702 commenti

I gusti di Rambo90

Thriller riuscito quasi quanto la sua fama. Il clima torbido che Verhoeven mette in piedi è perfetto per questo giallo psicologico, dove non importa molto chi sia l'assassino ma a cosa vorrà credere il protagonista, conturbato dalla maggior sospettata. Douglas è perfetto, la Stone sa usare sapientemente il fascino e non sfigurano nemmeno i comprimari. Echi del De Palma vestito per uccidere (e di quello a luci rosse), ma anche di Hitchcock, soprattutto per luoghi e musiche. Notevole.

Enzus79 10/10/14 16:23 - 2902 commenti

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Thriller d'impronta hitchcockiana con sfumature erotiche (e che sfumature!). Storia non propriamente originale ma che comunque è ben scritta e non cade mai nella noia, anzi. Attori in parte, specialmente Sharon Stone (che qui non si dimostra solo bella). Colonna sonora perfetta di Goldsmith.

Ultimo 3/12/14 23:05 - 1656 commenti

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Un thriller a sfondo erotico che ha fatto la storia del cinema se non altro per il personaggio di Sharon Stone, una scrittrice fredda di carattere e prodiga di bellezza, capace di far cadere ai suoi piedi chiunque (vedere per credere la famosa scena dell'interrogatorio...). Michael Douglas non è nella forma massima, ma indubbiamente in uno dei ruoli più famosi della sua carriera. Buon film.

Giacomovie 9/01/15 17:04 - 1398 commenti

I gusti di Giacomovie

I film con erotismo evidente di solito partono svantaggiati sia nei giudizi critici che nel gradimento del pubblico. E questo, pur senza particolari demeriti, risente ancora di certi ottusi preconcetti. La trama non presenta lacune e anzi ha un bel finale in bilico tra sorpresa e dubbio, l’intreccio psicologico è ben condotto e le musiche sono adatte. C’è solo qualche momento sottotono, ma ciò non basta per lapidarlo. Meglio invece lasciarsi “lapidare” dalla bellezza di Sharon Stone, divenuta una “pietra” miliare dell’erotismo sofisticato.

Daniela 27/01/15 09:24 - 12672 commenti

I gusti di Daniela

Inguainata in un tubino bianco, la bionda fatale Sharon Stone accavalla e scavalla le gambe nella sequenza clou: il fatto che non indossi le mutande fa perdere la bussola a tutti i maschi presenti, imbambolati a fissare quel punto lì... e sembra essersi imbambolato anche V., che ha trascurato la costruzione del racconto e la definizione dei personaggi. Dal punto di vista commerciale la cosa ha funzionato alla grande, dal punto di vista cinematografico il risultato è stato un thriller fra il banale e l'irritante, con un erotismo playboystico. Importante nella storia del costume scostumato.

Paulaster 24/09/15 09:31 - 4427 commenti

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Thriller che spinge sull’acceleratore l’aspetto voyeuristico verso la freschezza di una Stone che nel ruolo della vita è credibile nel rigirare a piacimento un Douglas che non sembra più un ragazzino. Regìa che ha mestiere nello scopiazzare dai classici del genere e con l’uso delle luci a ricreare sempre un clima torbido. Poteva essere sforbiciato in quanto tende alla ripetizione delle situazioni e perché quando vira sul psicologico non interessa granché.

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Nicola81 10/12/15 21:55 - 2862 commenti

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Thriller erotico per antonomasia, che deve fama e successo (ma anche critiche pretestuose) all'esibizione delle notevoli grazie di una Sharon Stone al ruolo della vita, ma che può comunque vantare anche altre frecce al suo arco. La regia di Verhoeven è altalenante, ma la confezione è buona (meritevoli le musiche di Goldsmith), la storia abbastanza coinvolgente, i colpi di scena arrivano nei momenti giusti e anche il cast di contorno (non solo Douglas) si comporta piuttosto bene. Due ore che scorrono velocemente e non è cosa da poco...
MEMORABILE: L'omicidio iniziale; L'interrogatorio della Stone con annesso accavallamento; Le riunioni in centrale; Il finale.

Daidae 28/05/16 17:11 - 3184 commenti

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Ennnesima bruttura pompata (a suo tempo) da tv e giornali e spacciata come scandalosa (ma dove?) che non becca un pallino solo per l'innegabile bellezza della protagonista femminile; Douglas ci mette del suo ma non risolleva un film banalissimo. Stento a credere che chi ha girato prodotti di valore come Atto di forza e Robocop possa aver diretto questo "thriller".
MEMORABILE: Le gambe della Stone.

Jena 30/11/16 17:49 - 1557 commenti

I gusti di Jena

Il film forse più celebre di Verhoeven in realtà è solo una gran furbata patinata, che ha colpito nel segno solleticando certe fantasie e attirando il pubblico in massa. In realtà tanto fumo e poco arrosto, anche se un paio di scene di sesso abbastanza hot ci sono e la Stone fa la sua figura (poi vivrà di rendita su questo ruolo per 15 anni). Douglas sembra rintronato e se la cava meglio la conturbante Tripplehorn. Il regista olandese comunque ci mette un buon mestiere e un po' di atmosfera simil hitchcockiana che rendono accettabile il tutto.

Alex75 3/12/16 10:38 - 880 commenti

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Thriller che svolge fino in fondo il compito di lasciare con il fiato sospeso, ma che sarebbe rimasto tra i tanti del suo genere se non fosse per una scena di seduzione fin troppo nota a cui è automatico associare il film. La scelta di Sharon Stone, glaciale e al tempo stesso torrida, si rivela una scommessa vincente (forse la migliore per il ruolo di Catherine Tramell) e Douglas, all’epoca, non sbagliava un film. Al netto di alcune cadute di stile, più che godibile.
MEMORABILE: Ovviamente la Stone che accavalla le gambe; Il rompighiaccio.

Lou 10/12/16 17:54 - 1121 commenti

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Senza il celebre accavallamento di gambe della Stones senza mutande il successo del film sarebbe probabilmente stato meno clamoroso; bisogna però ammettere che Verhoeven ha giocato bene le sue carte, realizzando un film di buona fattura e con tutti gli ingredienti giusti per scandalizzare e sfondare. La trama non è sempre coerente ma è più che altro funzionale a trasmettere un senso di inquietante morbosità che accompagna lo spettatore dall'inizio alla fine.

Ira72 1/02/17 18:11 - 1313 commenti

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Non c'è nulla che non vada in questo thriller, superiore alla media dell'epoca. Intanto al regista va riconosciuta la furbata che ne ha fatto un cult tale da farlo finire difficilmente nel dimenticatoio: l'accavallarsi di gambe della Stone, che la consacrò poi nell'Olimpo delle attrici di cui si parla. Apprezzabile anche il finale aperto. Soprattutto rispetto a tanti altri finali buttati lì a rovinare sceneggiature, a volte piacevoli. Il ritmo è buono e le scene coinvolgenti (soprattutto per i maschietti). Douglas un po' inadeguato e goffo.

Vito 26/05/18 22:04 - 695 commenti

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Il thriller erotico è il terreno perfetto per un regista come Verhoeven, attratto dalla dicotomia tra sesso e violenza. Le scene di sesso infatti sono esagerate fino a sfiorare il ridicolo, ma tutto è calato in una dimensione di tenebra dove regnano la paura, il sospetto e l'inganno. Douglas fa il classico sbirro dal passato tormentato, mentre la Stone è la vera rivelazione e la scena dell'accavallamento che la consacrò riesce ancora a colpire. Ottimo anche il finale ambiguo. Hitchcockiano.
MEMORABILE: Il primo omicidio col punteruolo; Ovviamente la scena dell'accavallamento di gambe della Stone che rivela assenza di biancheria intima.

Minitina80 24/08/18 17:05 - 2986 commenti

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La componente erotica colpisce l’occhio prima di ogni altra cosa, disponendo di una Sharon Stone ben calata nel ruolo della donna ambigua e libertina a cui spetta il compito di colpire la sensibilità maschile. Tuttavia, l’intrigo attorno al quale ruota il giallo non ne risente perché gode di una scrittura furba e intelligente, volutamente aggrovigliata quando necessario e in grado di gestire bene i colpi di scena e i ribaltamenti di fronte. Non è un capolavoro, ma sicuramente un thriller godibile e ben strutturato.

Siska80 21/10/20 11:53 - 3808 commenti

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Film che ebbe un certo successo soprattutto per l'accavallamento delle gambe (con relativa "sorpresa" per il pubblico maschile) da parte della statuaria protagonista (sequenza tra l'altro realizzata in maniera modesta e poco elegante). Per il resto, nulla da segnalare all'orizzonte: Douglas come di consueto convincente solo nelle scene bollenti, la Stone adatta al ruolo della persona finta e senza scrupoli, epilogo di una banalità che lascia senza stucco lo spettatore nella vana attesa del gran colpo di scena.

Thedude94 18/11/20 00:51 - 1097 commenti

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Verhoeven dirige molto bene uno dei thriller più famosi e "scandalosi" degli anni Novanta, portando alla ribalta la stratosferica bellezza della Stone in una delle scene più ricordate nel mondo del cinema. La recitazione e la sceneggiatura (soprattutto nei dialoghi) non sono i punti forti del film, che riesce comunque a tenersi in piedi grazie alla tensione scaturita dalle immagini spiazzanti di amplessi e non, dalla buona fotografia e dall'ottima colonna sonora. Un film che sicuramente ha segnato un decennio e verrà ricordato pur non essendo un grande capolavoro.

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Anthonyvm 3/05/21 15:44 - 5705 commenti

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A prescindere dai suoi effettivi meriti, si tratta di una pietra miliare del sexy thriller moderno. Una Sharon Stone all'apice dello splendore e scene di sesso "spinte" (ma sempre di standard hollywoodiani parliamo) garantiscono il successo di pubblico. La confezione è di alto livello, dalla fotografia passionale alle bellissime musiche di Goldsmith, ma lo script tentenna sul versante “giallo”, banalotto e impreciso al cospetto dell'erotismo elegante delle sequenze hot e delle esplosioni iperrealistiche di violenza grafica. Curato, spesso memorabile, ma nel complesso sopravvalutato.
MEMORABILE: Il primo omicidio; La celeberrima scena dell'interrogatorio; La prima volta di Douglas e della Stone; Il delitto in ascensore; L'inquadratura finale.

Giùan 2/11/21 09:54 - 4565 commenti

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Stra(ri)fatto, stravisto, stra(oc)culto oggetto cinematografico(?) scrivere del quale risulta piuttosto castrante che eccitante, banale ancorché imbarazzante eppure fisiologico quanto un atto masturbatorio. Verhoeven testimonia una volta di più la sua irriducibile natura di Autore che si sporca le mani, alle (ri)prese con un genere in cui tutto è stato codificato e decodificato (De Palma è chiamato in causa ben più di Hitch), nel quale tuttavia inoculare "spruzzi" di genialità, seme senza speme. Film corpo senza anima. Douglas di piombo, Sharon libra.

Didda23 20/12/21 11:35 - 2426 commenti

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Una pellicola nella quale la sceneggiatura conta pochissimo nel giudizio complessivo e che passa in secondo piano rispetto alla clamorosa atmosfera ricreata dal quel genio di Verhoeven. Un film di pura regia, con momenti di incredibile magia e con intere sequenze da pura antologia (non solo quella dell'interrogatorio). Il pregio migliore è l'alchimia che i protagonisti creano fra di loro, facendo sentire allo spettatore tutta quella tensione sessuale che li muove nel corso della vicenda. Un film iconico, particolare, difficilmente catalogabile, ma di una vitalità fuori dal comune.
MEMORABILE: L'efferatezza del primo omicidio; L'interrogatorio; L'ascensore.

Silvestro 12/02/22 23:58 - 362 commenti

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Un film con parecchia maniera, ma realizzato a dovere e che ha dalla sua parecchi elementi di fascino, a partire ovviamente da una sensuale Sharon Stone, vero fulcro dell'intero film. Michael Douglas è una spalla più che credibile confermando la sua abilità nel dar corpo e anima a personaggi sempre sull'orlo di una crisi di nervi. La parte prettamente thriller è un po' carente, ma "Basic instinct" è senza dubbio un film intrigante e ben realizzato.

Noodles 11/09/22 17:46 - 2233 commenti

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Thriller cult degli anni '90 che non merita completamente tale status. Non male la storia, ci sono un paio di momenti tensivi, il cast recita alla grande. Ma oltre la sufficienza non si va perché la narrazione nella seconda parte aggiunge troppa carne al fuoco e in generale si focalizza troppo sull'erotismo, in realtà patinato e piuttosto finto. Ha il merito di aver creato un'icona cinematografica, ma non tutto sembra funzionare nelle indagini e nei personaggi, in realtà poco approfonditi. Una guardata la si dà, ma resta francamente molto sopravvalutato.

Teddy 17/04/23 19:13 - 832 commenti

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Vuoi per le luminose location hitchockiane, vuoi per l’innaturale quanto funzionante caratterizzazione del personaggio femminile, il film di Paul Verhoeven si accaparra un posto in prima fila fra gli indissolubili cine-cult degli anni 90. Un’opera arguta e intrigante ma che non risparmia evidentissimi incidenti di sceneggiatura. Perfetta la Stone, magnifico lo score di Goldsmith.

Schramm 2/09/23 14:07 - 3495 commenti

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Alla sindrome di Hitchcock prima o poi non sfugge nessuno. Il colpo d'ala di Verhoeven è quello di ricollocare la mantide religiosa che visse innumerevoli volte tra letteratura e suo doppio (Peter Neal, dalla sala, applaude) e in un erotismo che si traduce in ossianesimo, inevitabilmente destinato all'epigonalità. La Stone balza fin dalla prima inquadratura occupata in sella all'iconicità, l'amore e il sangue continuano a determinarsi vicendevolmente, Douglas ormai condannato all'eterno femminino offre un'adesione adeguatamente sofferta e nervosa, lo spettatore può dirsi soddisfatto.
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  • Discussione Buiomega71 • 6/10/11 17:41
    Consigliere - 26015 interventi
    In un certo senso, Pigro, non hai torto. Certo, non intendo Il quarto uomo come un remake diretto di Basic(nel senso di voluto), ma una rilettura in chiave hollywoodiana/verhoeviana. Ho usato il termine remake proprio per il poco divario che c'è tra i due film. Un pò come succederà per Kitty Tippel e Showgirls( vedo già che vi state mettendo le mani nei capelli :) ).
    Eppure, vedendoli, non posso che non rimandare la mente al suo periodo olandese.

    IL QUARTO UOMO
    Vedova nera in odor di stregoneria fà collezione di uomini, per poi ucciderli. Scrittore alcolizzato e bisex cade nella sua rete.

    BASIC INSTINCT
    Scrittrice algida e vedova nera, sospettata di omicidio, colleziona uomini e donne nel suo letto. Un poliziotto "accaldato" cadrà nella sua rete.


    KITTY TIPPEL
    Giovane ragazza arriva a Amsterdam , passa per bordelli e varie peripezie, sino a abbracciare il matrimonio con un uomo ricco.

    SHOWGIRLS
    Giovane ragazza di belle speranze arriva a Las Vegas, dopo varie peripezie farà fortuna nel luccicante mondo dello "spettacolo".

    Remake velati (ma mica poi tanto), Verhoeven yankee fagogita Verhoeven orange.
    Ultima modifica: 6/10/11 17:43 da Buiomega71
  • Curiosità Lucius • 25/04/12 18:56
    Scrivano - 9051 interventi
    David Denby della rivista "New York" si meravigliò degli effetti potenziali del film sul merchandising.A tal proposito scrisse:"...farà meraviglie nel promuovere le vendite di testate da letto e sciarpe di Hermès".Si sperava tuttavia che non lievitassero anche le vendite dei punteruoli di ghiaccio.
  • Curiosità Lucius • 25/04/12 19:00
    Scrivano - 9051 interventi
    Il detective fuso interpretato da Douglas è identico a Stewart in La donna che visse due volte, solo che è più ingarbugliato.La scalinata di Basic Instinct è un tributo iconografico al campanile che dà la vertigini in La donna che visse due volte.
    Fonte: Sharon Stone di Frank Sanello.
  • Curiosità Buiomega71 • 11/05/15 17:12
    Consigliere - 26015 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv ("I Filmissimi", lunedì 3 ottobre 1994) di Basic instinct:

  • Homevideo Zender • 23/03/16 08:19
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Il bluray della Universal (che a quanto si dice parrebbe buono) ha però una gravissima pecca: l'audio italiano non è quello originale ma un ridoppiaggio!
  • Homevideo Zender • 28/11/17 11:20
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Il "pericoloso" ridoppiaggio (presente sul bluray Universal), difficile da riconoscere in quanto usa praticamente le stesse identiche frasi del doppiaggio originale (presente sul vecchio dvd Cecchi Gori), ha anche molti degli stessi doppiatori, a cominciare da Oreste Rizzini (Douglas) e Cristiana Lionello (Stone), entrambi però con 16 anni di più!

    Per riconoscere con certezza le due versioni bisogna andare al minuto 6.18 quando Douglas, dopo aver trovato della "civica e rispettabilissima cocaina" in casa, si sente dire faccia a faccia dal suo superiore:

    VERSIONE ORIGINALE (1992): "Stammi a sentire Curran, mi faranno sudare freddo per questo".
    RIDOPPIAGGIO (2008): "Sentimi bene Curran, mi faranno sudare freddo per questo".

    Ecco qui sotto la scena incriminata:

  • Discussione Buiomega71 • 20/01/18 11:05
    Consigliere - 26015 interventi
    E' mancata Dorothy Malone

    https://www.tio.ch/agenda/cinema/1236445/e-morta-dorothy-malone--da-hollywood-alle-soap
  • Discussione Digital • 20/01/18 12:28
    Portaborse - 4008 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    E' mancata Dorothy Malone

    https://www.tio.ch/agenda/cinema/1236445/e-morta-dorothy-malone--da-hollywood-alle-soap

    Dispiace. Ipotizzo che abbia reso ciechi non pochi maschietti, quando era all'apice della sua avvenenza.
  • Discussione Schramm • 28/08/23 14:50
    Scrivano - 7694 interventi
    Curiosità:

    Quando Beth va a trovare un Nick ubriaco nel suo appartamento, alla tv c'è una puntata de I Jefferson. Curiosamente Movin' on up, la sigla iniziale, è collocata a fine puntata. Quando Nick, andatasene Beth, viene più tardi svegliato da una chiamata, alla tv c'è Hellraiser.
    Ultima modifica: 28/08/23 14:50 da Schramm
  • Discussione Zender • 28/08/23 17:32
    Capo scrivano - 47804 interventi
    Bisognerebbe mettere i due fotogrammi.