Banat - Il viaggio - Film (2015)

Una storia di emigrazione al contrario quella raccontata nel primo lungometraggio di Adriano Valerio. Il protagonista è un agronomo italiano che trova lavoro in Romania, seguito poco dopo da una giovane donna conosciuta in Italia. La storia è raccontata con ritmo lento, privilegiando l'introspezione psicologica dei personaggi e mettendo in risalto la costante precarietà ambientale ed emotiva dei protagonisti. Una storia nel complesso un po' povera, ma il risultato è discreto anche per l'impegno di attori ben scelti.

Ivo, agronomo disoccupato, "emigra" in Romania per cercarvi lavoro, seguito a breve da un'amica conosciuta appena due giorni prima e altrettanto illusa di ritrovare ciò che ha perduto in Italia: il lavoro e l'amore. Fragilissimo e poco credibile spunto tematico per una storia che ha del paradossale e che trascina con sé una sequela di inautenticità e di forzature. Regia quantomai spenta, grigia e inconcludente per una vicenda che non prende mai l'abbrivio e lascia gli attori in balia di se stessi, tra riflessioni giovanilistiche e qualche sprazzo di folklore.