Media utenti
Lo trovi su
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/10/08 DAL BENEMERITO HACKETT
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
- Quello che si dice un buon film:
Straffuori - Non male, dopotutto:
Enzus79, Zardoz35, Jofielias, Kekkomereq - Mediocre, ma con un suo perché:
Hackett, Cif, Galbo, Harrys, Rickblaine, Cangaceiro, Greymouser, Nando, Saintgifts, Piero68 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Ianrufus, Puppigallo, Losciamano, Belfagor, Rambo90, Luckyboy65, Redeyes, Tyus23, Furetto60 - Gravemente insufficiente!:
Scarlett
Ottimo e movimentato film d'azione tamarro e cazzuto quanto basta, rovinatissimo però dalla conclusione forzatamente religiosa, settaiuola e miracolosa. Diciamo che salvo tutta la parte "blocco sovietico/orientale" fino a poco prima dello sbarco negli Usa. Il viaggio-fuga-inseguimento è a mio parere molto ben realizzato ed avvincente, misterioso e interessante. Locations postatomiche e musiche (partendo dalla tamarrissima traccia hip hop iniziale) tutte gradevoli. Peccato per la parte conclusiva del film.
Kassovitz dopo l'incerta esperienza americana di Gothika torna ad una produzione francese anche se di ampio respiro e con cast stellare. La confezione è bella e le scenografie non originali ma curate, eppure tutto il progetto lascia un forte senso di vuoto. Scalfita la gradevole copertura, emerge un film povero di idee e contenuti, col forzuto Diesel che ripete all'infinito il suo personaggio senza troppa convinzione. Le contaminazioni da film come Il quinto elemento e I figli degli uomini sono troppe e la trama risulta prevedibile, banale.
Tratta da un romanzo, la storia avrebbe profili di originalità che tuttavia non vengono approfonditi. Ci sono troppi buchi narrativi che spezzettano la storia, troppi salti logici; si sarebbe dovuto approfondire il tema della religione, così come spiegare meglio (o far rivivere in flashback) tutta la storia pregressa. Pienamente convincente invece la parte conclusiva del rewind sulla memoria di Turop, all'altezza come sempre Vin Diesel ed ottima ambientazione ed effetti speciali. Peccato, si poteva fare di più!
MEMORABILE: In negativo sicuramente la frase finale del film.
Action futurista ed apocalittico diretto dal francese Kassovitz dopo la non felice esperienza di Gothika. Di per sè non mal realizzato, il film paga lo scotto di un'eccessiva somiglianza ad altre pellicole più o meno recenti che partono dagli stessi spunti narrativi (una per tutte I figli degli uomini) senza che il regista (il cui film è stato peraltro fortemente rimaneggiato dalla produzione) riesca ad introdurvi elementi personali. Vin Diesel si impegna quanto basta.
Non si capisce bene dove voglia andare a parare. È evidente, comunque, che il film abbia subito grossi problemi in fase di post-produzione (lo stesso Kassovitz si è palesemente lamentato con la produzione per alcune presunte imposizioni; e io ci credo: il buon regista non può aver fatto questa finaccia dopo aver realizzato quel gioiello de L'Odio...). Il difetto maggiore sta proprio nell'approssimativo montaggio, molto confuso (e non per le scene d'azione) nel finale. Buona comunque l'atmosfera malsana che si respira.
Film che sarebbe anche partito discretamente, non bene perché sembra la fotocopia di altri centinaia di film d'azione, ma l'ambientazione moderatamente era riuscita. Carino fino al sommergibile con interessanti spunti. In sintesi non sarebbe male se fosse stato girato anche il finale che da tanto l'idea ironica che la produzione abbia finito i fondi per girarlo. Poteva essere un film, ma senza un finale non lo è.
È la classica pellicola che appena terminata ti fa venire in mente i mille modi in cui potevi "buttare via" un paio d'ore! Insomma, ti senti preso in giro ad alto budget. Si parte nella maniera più ovvia ma almeno il protagonista si fa guardare e certi particolari sono anche ben curati. La parte finale invece è inguardabile, si riesce a banalizzare il già ovvio mentre l'immagine di Diesel con le bimbe e la frase da presepe è davvero irritante.
Vin Diesel ci ha abituato a questo tipo di film: fantascienza mischiata con l'azione, dove lui è il "salvatore della patria". Quel poco di interessate che ha la storia viene spazzato via dalla frettolosità che ha Babylon. Forse è un vantaggio, ma si poteva fare molto di più. Nonostante tutto Diesel è meglio qui che in Chronicles. Belli gli effetti speciali.
Pellicola di rara pochezza, sia dal punto di vista scenico-visivo che, soprattutto, di contenuto. Non c'è nulla di veramente nuovo; e quando salta fuori la spiegazione, la delusione è totale, perchè la banalità ha definitivamente il sopravvento. Pietoso Depardieu in un ruolo macchietta che ne decreta la fine come attore (meglio che si limiti alla sua pubblicità della passata di pomodoro). Per il resto, azione confusa, mancanza di talento e un Diesel che, se non altro, risulta credibile nel solito ruolo di duro ma giusto. Insopportabile la giovane protagonista. Evitabile.
MEMORABILE: I televisori non possono essere spenti, si può solo cambiare canale.
Oltre agli effetti speciali c'è poco o niente. E' la storia di una donna che nasconde in sè qualcosa di speciale che vale la pena di salvare a discapito del pianeta intero. Ricorda vagamente Il quinto elemento, dove però l'eroe era Willis e il messia la Jovovich (più riuscito). Finale banale e ridicolo. Non coinvolge. Non ci si addormenta solo per la presenza di numerosi inseguimenti e pistolettate a volontà, dirette con sufficienza.
Lambert Wilson HA RECITATO ANCHE IN...
Vin Diesel interpreta il solito mercenario che, con tanto onore e affettuosità, cerca di proteggere una "sensible-woman" o per dire un essere metà bella-donna metà computer. Ma proteggere da chi? Da cosa? E qui è il limite del film. Non è molto chiaro questo elemento e dopo novanta minuti di pura armoniosità (e anche un po' di noia) nel finale il film cade a pezzi: o per fretta o per altro non si capisce più nulla. Poi t'arriva un dubbio: ma qual è il senso del film?
Un brutto film, tamarro, sconclusionato e raffazzonato. Perché Diesel si sprechi in film del genere resta un mistero, ma ancora di più ci si domanda perché lo faccia Depardieu! Santo cielo, dopo averlo visto in quel ruolo stavo quasi per lasciare la sala. Invece sono rimasto e mi sono anche dovuto sorbire un "finale" indegno di questo nome. Un mezzo pallino extra giusto perché il protagonista è credibile.
Roadmovie Mongolia/New York attraverso un mondo futuro manco a dirlo dilaniato da guerra, cambiamenti climatici, violenza e povertà (fa eccezione la grande mela, una specie di Las Vegas ingigantita). Kassovitz riadatta senza molta fantasia un romanzo di Dantec ricavando una ricostruzione ambientale appariscente e interessante. Lo script invece è banale, abbozzato e penalizzato da un finale meritevole di una sonora pernacchia. Vin Diesel col suo modo di fare è sempre uno spasso mentre le partecipazioni di Depardieu e della Rampling sono imbarazzanti.
Molto spreco di risorse filmiche per un lavoro senza capo nè coda, simile a tanti altri film post-apocalittici e/o futuribili. Tutto lo script gira intorno ad un viaggio/fuga confusamente motivato, col protagonista in veste di guardia del corpo di una giovane che nasconde una peculiarità importante. Non sto a rivelare il fatto, ovviamente, ma quel che è certo è che all'"apparir del vero" si resta delusi, e la vera agnizione che conta è relativa all'inutilità intrinseca di questo film, che si dimentica in tutta fretta.
Passo falso per Diesel (ma non è l'unico): la storia è contorta, il montaggio a raffica non permette di seguire bene le scene d'azione, il cast è pessimo (Depardieu deve essersi proprio svenduto per la sua breve apparizione) e alla fine non basta qualche frase filosofeggiante per risollevare le sorti di un film sbagliato in partenza. Da evitare.
Film incentrato sul carisma del protagonista e su buoni effetti speciali che lo fanno distinguere da uno dei soliti TV-movies fanta-catastrofici, per un'ora abbondante si lascia guardare nonostante evidenti buchi di sceneggiatura e trama non meglio identificata, in attesa di avere qualche spiegazione sui presunti misteri. Poi, improvvisamente, al minuto 80 arriva la fine praticamente inaspettata, senza uno straccio di epilogo credibile o quantomeno sostenibile. Dovevano prendere l'aereo per tornare a casa ed erano tutti in ritardo? Mah.
Un passabile film d'azione ambientato in un futuro non lontanissimo dove è la violenza a regnare sovrana e la vita di un uomo vale meno di zero. In questa situazione si muove da par suo un Vin Diesel in ottima forma, mal supportato però dagli altri attori: insopportabile la ragazza da "consegnare" a New York, patetici Depardieu e la Rampling. Della pellicola, decisamente migliore la parte "asiatica", finale davvero troppo prevedibile
Lo scimmiotto palestrato fa del suo meglio, ma il suo padroncino (Kassowitz) non gli rende la vita facile. La trama è banalotta e sopratutto nemmeno sfruttata sin in fondo, farcita qua e là di rimandi ai Figli degli uomini (soprattutto ma non solo). La differenza sta nel fatto che non si riesce a cavare un ragnetto da un buco finendo per non comprendere cosa realmente voglia dire la pellicola. Kassowitz non mi piace e questo film conferma il mio scarso feeling con il regista!
Dozzinale action fantascientifico che unisce una trama piuttosto confusa a qualche scena d'azione talvolta anche ben girata ma, stranamente dato il genere, che sa un po' di riempitivo. Lo spunto iniziale non è neanche male, lo svolgimento però fatica a coinvolgere e la noia purtroppo cresce con lo scorrere dei minuti. Vin Diesel fa il Vin Diesel ma non basta.
Gli elementi sembravano esserci tutti: un grande dispiego di mezzi, una storia apocalittica, un Vin Diesel smargiasso quanto basta, un Kassovitz che sa il fatto suo, una perfida Charlotte Rampling e uno sfatto Gerard Depardieu. Eppure qualcosa non quaglia a dovere. Certo, la pellicola scorre senza intoppi, ma tutto l'insieme (tranne forse la scena del missile a ricerca) scomparirà molto presto dalla mente dello spettatore, avvezzo ormai a pretendere l'arrosto assieme al costosissimo fumo.
Mathieu Kassovitz HA DIRETTO ANCHE...
Film d'azione futurista che non ha niente di particolare, se naturalmente escludiamo l'abuso di effetti speciali digitali per tutta la durata. Vin Diesel è a suo agio in un film del genere, con tanta azione, inseguimenti e violenza e anche il resto del cast se la cava sufficientemente. Quando si arriva a quello che sembra il finale, poi, scopriamo che in realtà il film continua, perché nella fantascienza tutto è possibile. Comunque avrei preferito un finale più drammatico in linea con il film.
Pellicola adrenalinica e futurista che ricalca notevolmente altre pellicole precedenti. Diesel svolge il suo solito compitino di duro ma tendente al tenero nel finale. Lo sviluppo narrativo è consueto e conduce a un deprimente cameo di Depardieu di cui avremmo fatto volentieri a meno. Scontato.
Vin ha fisico da palestrato e faccia da coattone, qualità che ben si attagliano al suo ruolo; come esce dal solco action homo macho la sua recitazione sfocia nel ridicolo (fortunatamente per lui e per lo spettatore questo accade di rado). Il film è un futuribile, a tratti scatenato, che tanto per cambiare vede un mondo decisamente peggiore di quello che è. In più vi sono evidenti accenni (para) religiosi, tirando in ballo chiaramente la figura della Madonna. Tutto fa spettacolo... Finale da cancellare.
MEMORABILE: L’imbarco sul sottomarino; Slitte e droidi.
Di una cosa alla fine si è certi: in un futuro non troppo lontano, ma che vede un mondo di molto cambiato (una proiezione che potrebbe avere qualche fondamento) la Coca Cola c'è ancora, alleluiah! Intrattenimento senza pretese ma che intrattiene, nel senso che si va avanti con un certo interesse nella visione, se non altro per curiosità e per vedere come andrà a finire (il masochismo non ha limiti). Togliamo il finale e godiamoci il resto, che qualche bella scena ce la regala. Vero è che assomiglia a tanti altri lavori, (Philip K. Dick docet).
Se per un attimo si spegne il cervello e ci si dimentica che tutto il film è una specie di copia e incolla di altre pellicole, si può pure passare una novantina di minuti divertendosi. Diversamente statene alla larga perché tra cloni di Riddick e XXX, esperti di parkour spiattellati alla meno peggio e qualche riferimento persino a 007 (la scena delle motoslitte sulla neve), si arriva a un finale con riferimenti cristologici che non c'entra davvero nulla con il resto della pellicola. Fotografia che fa la sua figura ma combattimenti resi male.
MEMORABILE: Le ultime parole famose di Gorsky: "Per uccidermi dovresti avere solo un'atomica... Stronza!".
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
- Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 10/08/2011 per Mondo Home Entertainment:
DATI TECNICI
* Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
* Formato audio 5.1 DTS HD: Italiano Inglese
* Sottotitoli Italiano per non udenti
* Extra Il film raccontato dai protagonisti
Trailers
Dietro le quinte
