Autobiografia di un finto assassino - Film (2016)

Sam Larson, pacifico scrittore, viene scambiato per un pericoloso sicario dopo avere scritto una storia di finzione. Commedia prodotta da Netflix e realizzata su misura per il pacioso Kevin James, attore brillante che "gioca" con un ruolo in apparenza antitetico alle sue corde. Su questo contrasto vive un film disimpegnato e poco pretenzioso ma alla fine gradevole e piuttosto divertente proprio grazie ai suoi attori (c'è anche Andy Garcia), all'ambientazione, al ritmo e all'approccio autoironico.

Per una serie di equivoci scambiato per un killer professionista, un mite impiegato novello scrittore si trova scaraventato in Venezuela in mezzo a rivoluzionari minacciosi, presidenti fasulli, milionari russi fuori di testa, agenti della CIA lazzaroni... Kevin James ha l'aspetto di un pacioso panzerotto ed è proprio sulla carenza del necessario fisique du role che punta la comicità del film, apprezzabile per l'assenza di pretese ma anche, dopo un inizio piuttosto promettente, ripetitivo nell'alternanza realtà/fantasia che richiama altre pellicole e prevedibile nei suoi sviluppi.

Parte piuttosto bene, con il simpatico giochetto scrittore-personaggio. Non male anche l'inaspettato websuccesso, che travolge il protagonista (si dà alla fuga in diretta, non sapendo come gestire l'intervista). Poi però, nonostante alcuni spunti abbastanza divertenti, che nasceranno da inevitabili equivoci, la pellicola si banalizza, entrando a far parte di quel già nutrito filone di commedie, dove il poveretto di turno deve affrontare pericoli inimmaginabili, non essendo chi gli altri credono che sia. Peccato, ma resta comunque vedibile.