Atlas UFO Robot (Goldrake) - Serie animata (1975)

Atlas UFO Robot (Goldrake) (serie animata)
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Durata: 74 episodi
Titolo originale: UFO Robot Grendizer
Anno: 1975
Genere: animazione (colore)
Cast: (animazione)
Note: Aka "Ufo robot Goldrake".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/04/08 DAL BENEMERITO GUGLY
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Undying 16/04/08 00:29 - 3807 commenti

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Actarus, Vega, Venusia e il gigantesco robot, armato di "alabarde spaziali", "pugni rotanti" e "calci perforanti". Chi ha superato una certa età non lo ha facilmente rimosso. Proposto nel lontano (sic!) 1978 sul canale di stato (ancora non esistevano le TV private) andò incontro alla solita serie di polemiche (ne ricordo una con Tortora) generate dall'orario (le 19:30!) della messa in "onda" e dai contenuti che si volevano (miseria della limitazione del pensiero dell'epoca) violenti ed inadatti ai giovani. Grande la musica ed il doppiaggio...

Gugly 15/04/08 18:43 - 1185 commenti

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Uno dei primi anime robot che siano arrivati in Italia e sulla Rai per giunta: certo il disegno può apparire legnoso e datato, ma i personaggi non sono schematici: accanto alla macchietta dello zio, rilevano i tormenti di Actarus, ragazzo extraterrestre affettuosamente adottato, di Alcor e soprattutto di lui, il mitico robottone con l'alabarda spaziale che tanto ha fatto giocare e cantare noi bambini dell'epoca. La sigla con le canzoni è un mito a parte.

Puppigallo 4/11/08 10:44 - 5258 commenti

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Siamo ai primordi della Giapporobotanimazione di un tempo che fu. Di personaggi come Actarus non ne sono più nati, ma anche di pseudosfigati come Alcor, spesso abbattuto, Banta e Rigel, l'arzillo e rissoso vecchietto, padre della bella Venusia, che aiuterà Actarus, affiancandolo con il delfino spaziale. E poi ci sono i cattivi alieni: (Gandal, con faccia apribile, simile al mostro di Frankenstein, Idargos). Il vero motivo d'interesse è però il mitico robottone Goldrake, con le sue armi, ormai diventate leggendarie. Storie un po' deboli, ma bel tratto e colori vivi. Notevole, vista la datazione
MEMORABILE: "Goldrake, avanti!"; I dischi volanti alieni, che Goldrake si mangia a colazione; I vari mostri, come il tartarugone e molti altri, ben studiati.

124c 9/01/09 12:00 - 2913 commenti

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Una saga troppo bella per essere dimenticata, quella di Goldrake e del suo pilota Actarus/Daisuke Umon/Duke Fleed. In Giappone, è solo la terza parte di una serie iniziata con "Mazinga Z", ma in Italia (e in Francia), "Ufo robot Grandizer" fa storia a sè, com'è successo per Il grande Mazinger, distribuito all'epoca nelle tv locali. La Rai di fine anni 70 adottò Goldrake ed il suo principe esiliato per ben tre anni in tv e fu un cult assoluto. Personaggi principali e nemici indovinati!
MEMORABILE: L'immediata scoperta che Actarus è un pacifista e i continui suoi litigi con Alcor/Koji Kabuto, che, inizialmente, erano all'ordine del giorno.

Pinoderosa 11/05/09 15:49 - 12 commenti

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L'anime per ecccellenza. Non ci sono parole per descrivere la serie animata più bella di tutti i tempi. Fin dal suo arrivo in Italia il 4 Aprile 1978 ha avuto un successo strepitoso. Goldrake era l'appuntamento fisso alle 19,20 su Rai Due (allora Rete 2 o Secondo Canale). Un cartone che ha fatto da traino per tutti gli altri venuti in seguito, non solo nel genere fanta-robotico. Assolutamente eccezionale. Grazie Go Nagai. 5 pallini!

Pigro 25/05/09 08:47 - 9635 commenti

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Giovane principe spaziale approda sulla Terra, che difende dagli attacchi di Vega a bordo del suo mega-robot-astronave. E' stato l'avamposto degli 'anime', i cartoni giapponesi, in Italia, dove ha sfondato grazie all'originalità e alla commistione con un immaginario nordico fatto di corna vichinghe e "alabarde spaziali". Avvincente anche la canzone della sigla italiana. In sé la serie è narrativamente ben costruita, anche se la ripetitività dei disegni non giova troppo al godimento.

Galbo 26/05/09 14:56 - 12380 commenti

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Mito adolescenziale di una generazione, Atlas UFO Robot irruppe nelle serate televisive di milioni di ragazzi che impararono cos'è un anime e in generale pregi e difetti delle serie televisive animate nipponiche che da quel momento in poi dilagarono sui teleschermi. Al di là del contesto storico, la serie è molto ben fatta, con personaggi caratterizzati, un tratto grafico di buon livello e storie intriganti. Cult.

Mco 24/08/09 23:38 - 2324 commenti

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Arrivato da noi nel 1978 su Rai 2 e trasmesso in orario preserale, fece irruzione nelle menti dei giovanissimi di allora che non avevano però idea della genesi della serie e cioè che la serie in questione fosse l'ultima di una trilogia iniziata con Mazinga Z e proseguita con Il Grande Mazinga. Storie avvincenti e personaggi mitici, ai quali ci si affezionava anche grazie alle voci dei bravi doppiatori di quei tempi. Avversari insidiosi e combattimenti abbastanza veloci. Bello ma inferiore ai Mazinga!

Aal 17/02/10 09:03 - 321 commenti

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Per quelli della mia generazione (per me sicuramente) è stato il "cartone animato" per antonomasia: una pietra miliare che ha segnato un'epoca; è entrato nel mio (nostro) immaginario per restarvi per sempre ed è alla base delle mia predilezione per la fantascienza. Ancora oggi rivederne gli episodi mi emoziona e non è solo una questione affettiva: Goldrake era ed è una magnifica opera d'arte.

Lucius 6/07/10 19:00 - 3015 commenti

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Serie anime storica dalla sceneggiatura imitatissima. Il giovane principe che arriva sulla Terra e fa amicizia coi terrestri fino a diventare difensore dell'umanita. Ho apprezzato molto il disegno, specie quello delle astronavi, meno il robottone con quelle corna sulla fronte e certi personaggi country. Per il resto senz'altro valida ma incomparabile a Mazinga Z e Il Grande Mazinger.

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Il Gobbo 14/10/10 15:58 - 3015 commenti

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Una delle grandi frustrazioni nella vita: non avere visto (chissà poi perchè) l'ultima puntata di questa serie leggendaria. Rimedieremo prima o poi, ma senza speranza di rivivere l'eccitazione che si provò a caldo quando Actarus e compagnia fecero irruzione nella vita dei bambini di quella generazione. Spartiacque. Cruccio eterno del povero Guccini, subissato ai concerti di richieste a Ares Tavolazzi e Vince Tempera, suoi abituali accompagnatori, di eseguire la memorabile sigla, di cui furono autori con Albertelli.

Piero68 19/05/11 11:37 - 2955 commenti

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Goldrake non è diverso da tante altre serie dell'epoca. Ma ha dalla sua sicuramente il fatto di essere stato il primo cartoon del genere che ha dato vita ad una lunga serie di imitazioni. Inoltre, anche se le storie sono quasi identiche nella struttura portante, presentano comunque piccole novità ogni volta. Anche la varietà di armi su cui può contare Goldrake è sicuramente superiore alle altre serie. Soprattutto negli ultimi episodi dove può contare su vari moduli diversi. Ha fatto crescere la mia generazione.

Modo 7/05/14 09:35 - 948 commenti

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Fantastico cartone animato che dopo decadi passate rimane ancora coinvolgente e affascinante. Appassiona ora come allora e vedo che tiene inchiodati alla tv anche i "pupetti" d'oggi. Difficile dire se sia meglio Goldrake, Mazinga o Mazinga Z... Di certo restano tutti un'icona indelebile degli anni '70 '80.

Alex75 13/07/15 09:22 - 878 commenti

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Tuttora una delle migliori serie animate nipponiche, che ha fatto da battistrada all’”invasione giapponese” nella tv dei ragazzi diventando fenomeno di costume grazie alle tematiche futuriste (inedite per il pubblico italiano) e ai personaggi memorabili (soprattutto il robot gigante). La violenza è più contenuta rispetto ad altri prodotti del genere e ciò lo rende uno spettacolo adatto a tutti. Di culto le sigle italiane firmate da Albertelli, Tavolazzi e Tempera.

Trivex 26/01/18 11:09 - 1740 commenti

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Il primo robot visto in TV, da piccolo, di cui ricordo benissimo le circostanze delle visioni quotidiane serali. C'è voluto molto tempo e coraggio per riprendere parte di quelle puntate e rivederle, perché i ricordi sono molto potenti ed emozionanti. Il mitico eroe si nasconde dentro un ragazzo un po' introverso ma, quando serve, il coraggio e la forza dell'amore verso la Terra lo fanno ritornare principe ed eroe. Meglio gli episodi in cui Goldrake agiva assieme solo al disco di Alcor rispetto a quando arriveranno le altre macchine complementari al robot.

Pessoa 20/01/19 23:03 - 2476 commenti

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Commentare una sorta di archetipo non è mai facile. Il contatto con alabarde spaziali e raggi fotonici, visto con altri occhi, desta oggi molta tenerezza. Al giudizio su un cartone non più che discreto va aggiunto il rispetto per la forza mediatica che ha generato una serie infinita di emuli, quasi sempre di livello inferiore. Oltre alle sfide fra robot, invero piuttosto ripetitive, va segnalato un garbo non comune nei momenti quotidiani, non privi di intelligente ironia. Si guarda sempre con piacere!
MEMORABILE: Rigel tutta la vita; L'organizzazione gerarchica dei cattivi di Vega.

Nando 22/01/19 22:45 - 3810 commenti

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Indubbiamente un mito per quelli della mia generazione, il primo cartone nipponico arrivato da noi con un robot e un pilota umano, il grande Actarus. Per l'epoca un'ottima grafica e storie mai banali, con il nemico di turno e i siparietti di una banda di amici del redivivo sempre pronta a simpatiche quanto maldestre cialtronerie. Un mito anche grazie alla nota sigla.

Aco 21/04/20 23:43 - 213 commenti

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Nel mondo dei cartoni animati e della fantascienza per bambini c’è un prima e un dopo e questo punto di svolta è rappresentata dalla serie Goldrake. È difficile spiegare a chi non c’era l’effetto che produsse nel pubblico, allora abituato a produzioni disneyane, che si può appena riassumere nella frase: non si era mai visto niente di simile! Una storia originale e avvincente, astronavi, robot, combattimenti, colori sgargianti (grazie all’impiego dell’aerografo), cattivi dell’aspetto insolito... il tutto nel più puro stile anni 70.
MEMORABILE: Alabarda spaziale!

Il ferrini 19/08/20 19:50 - 2345 commenti

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Nel giudicarlo sicuramente influiranno i ricordi di bambino, eppure anche a rivederlo oggi l'impressione è che sia invecchiato magnificamente. L'idea di coniugare il western alla fantascienza fu davvero geniale e si rivelò perfetta per inchiodare padri e figli davanti allo schermo. Immortali le musiche, soprattutto quella che accompagna l'immancabile corsa di Actarus e l'uscita di Goldrake dalla cascata. Doppiaggio perfetto. Un'opera che ancora oggi fa divertire ed emozionare.

Giùan 24/08/20 18:29 - 4539 commenti

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...e tutto cominciò (almeno per i ragazzi di ieri) con Goldrake! Padre putativo e battistrada del gran serraglio di mecha che di lì a poco avrebbero invaso attraverso tv nazionali e locali il nostro paludato immaginario di mocciosi, Atlas ufo robot conserva un ruolo e una posizione indubbiamente leggendari. In tal senso, come ogni prodotto "mitico", vive e si nutre dei suoi stessi stereotipi (sia in relazione ai personaggi che alla ripetitività del plot: attacco, caduta e rivincita del nostro eroe). Amletico Actarus, dal look carismatico Goldrake, strepitosa Venusia, infame Vega.
MEMORABILE: Va bene ragazzi va bene: la sigla, sì la sigla!

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  • Discussione Alex75 • 11/08/15 11:51
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Stando al forum Anni70.net, la prima serie fu presentata da Maria Giovanna Elmi (aprile-maggio 1978); la seconda dal Quartetto Cetra e solo la terza da Peppino De Filippo.

    http://www.anni70.net/forum/viewtopic.php?t=101&p=948
  • Discussione Zender • 11/08/15 17:17
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Non lo metto in dubbio, mi sembra molto ben documentata la cosa. Memoria mia fallace quindi, ma si sapeva.
  • Discussione 124c • 20/05/16 17:18
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Una curiosità: i giapponesi non accolsero bene il cambiamento di Venusia a metà serie, tanto che negli episodi che videro la trasformazione della contadinella innamorata in pilota del Delfino Spaziale gli ascolti di Goldrake crollarono. In Giappone, sembra che preferissero la prima Venusia, rispetto alla seconda, perché il personaggio per loro non era come Sayaka e Jun dei due Mazinga, una pilota spaziale. Insomma, Goldrake rischiava di chiudere i battenti molto prima dei 74 episodi..se non fosse per l'arrivo di Maria, un personaggio che da subito colpì i cuori dei giapponesi, perché era aliena ed era logico che fosse pure pilota spaziale. Se ripenso agli episodi tira e molla fra Actarus e Venusia del dopo morte del comandante Hydargos, li trovo anch'io noiosi, anche perché fin dalla scoperta della ferita al braccio di Duke Fleed, Goldrake le pigliava anche dai mini-dischi, oltre che dai mostri-ufo. Meno male che arrivarono Maria e Shingo Araki dal 49° episodio, perché la serie rischiava una chiusura anticipata. Certo, i personaggi iniziarono ad avere tratti più romantici e i mostri non erano più ufo, ma animali trasformati in giganti in laboratorio, ma la faccenda della ferita veniva quasi dimenticata e Goldrake tornava ad essere più letale dei primi episodi! E Venusia? Relegata in secondo piano, ovviamente, perché la gente era più interessata al rapporto ironico/romantico fra Alcor e Maria. E' proprio Actarus, comunque, che nel penultimo episodio della serie, si fa portavoce di tutti i giapponesi, chiedendo a Venusia di bruciare la tuta spaziale e di tornare contadina, dopo la disfatta di Vega. Strano, vero?
  • Discussione Zender • 20/05/16 18:12
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Beh evidentemente Venusia stava bene ai fornelli, per i giapponesi. Sono un po' tradizionalisti... Che s'era messa in testa di combattere? Dai, un po' di serietà... Capisco Maria appunto, ma Venusia...
  • Discussione 124c • 1/06/16 16:38
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh evidentemente Venusia stava bene ai fornelli, per i giapponesi. Sono un po' tradizionalisti... Che s'era messa in testa di combattere? Dai, un po' di serietà... Capisco Maria appunto, ma Venusia...

    Secondo me, Venusia è la classica innamorata che non si vuole staccare dal suo eroe. Certo, però, cambia dal giorno alla notte. Ricordi, Zender, l'episodio centrale dell'evoluzione di Venusia (non quello dove Actarus si rivela a Venusia come principe alieno, ma quello in cui muore il comandante Hydargos, dove si vede Duke Fleed dare il suo sangue marziano a Venusia, ferita a morte dagli spaziali e costretta a letto)? Come fa una contadinella che fino a pochi episodi prima squittiva quando Mizar le mostrava una rana, o un serpoente, farla in barba a tre soldati di Vega armati e allo stesso Hydargos? Da quando è una combattente?
  • Discussione Zender • 1/06/16 16:56
    Capo scrivano - 47726 interventi
    No, passato troppo tempo. Un giorno me li riguarderò tutti.
  • Discussione Zender • 30/01/19 07:16
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Pessoa, avevi messo i mostri Aniba tra i nemici di Goldrake! Sono quelli di Jeeg. Ecco perché è sempre bene commentare quello che si è appena visto (pur se capisco coi cartoni animati sia più normale utilizzare i ricordi).
  • Discussione Pessoa • 30/01/19 07:26
    Formatore stagisti - 417 interventi
    Hai ragione Zender, scusa. La visione è recente e praticamente quotidiana, solo che sto rivedendo contemporaneamente entrambe le serie e mi sarà sfuggito il nome nel commento. Per favore eliminali da questo commento, ne arriverà a breve anche uno su Jeeg.
  • Discussione Zender • 30/01/19 08:01
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Ok, le hai confuse tra loro, può capitare. Ovviamente l'avevo già cancellato, sì.
  • Discussione Alex75 • 2/09/20 14:02
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Sull'onda del successo di Atlas Ufo Robot arrivò inevitabilmente la raccolta delle figurine, con ben tre album pubblicati, tra il 1978 e il 1979, dalla Edierre di Roma (specializzata in raccolte dedicate a trasmissioni televisive), nonché la diffusione di adesivi (da parte della Edierre e della Flash), reperibili anche nelle confezioni di patatine. Sul vecchio sito goldrake.info è possibile visionare questi prodotti di merchandising.

    http://web.tiscali.it/grendizer/merchandise/figurine-adesivi.html