Arriva Durango... paga o muori - Film (1971)

Modestissimo western, con materiale riciclato da altro non meno dimenticabile (Wanted Sabata). Durango (Brad Harris) è un pistolero specializzato in recuperi crediti (è così), che si unisce al bandito El Tuerto (...) per sfuggire a un accusa di furto. I due non tarderanno a venire ai ferri corti. Lo spettatore nel frattempo (persino se fan sfegatato del western italiano, come chi scrive) si è già dedicato ad altro.

La particolarità è rappresentata dal pistolero esattore, figura inedita o comunque non consueta nell’italoater, ma la sceneggiatura segue passiva e torpida gli itinerari di sopraffazione, violenza e vendetta di un genere ormai al tramonto. Pesce fuor d’acqua al di fuori del peplum, l’ex culturista Brad Harris è più brocco che mai; tutto il contrario Josè Torres, messicano chiassoso, linguacciuto e scaltro degno delle più brillanti caratterizzazioni di Tomas Milian. Grossolane le musiche di Lallo Gori.

Scanzonato western spaghetti che incarna alla perfezione tutti i topoi del genere e fra questi purtroppo anche quello del budget limitato. Fra Montero che è un campione del riciclo e Torres che imita Milian (nemmeno tanto male) scorre una storia non banale, sceneggiata in modo a tratti piacevole. Peccato per il protagonista un po' troppo in versione stoccafisso e per musiche eccessivamente ridondanti, altrimenti il risultato finale, comunque modesto, si collocherebbe ben sopra la sufficienza. In ogni caso si lascia guardare agevolmente, soprattutto se vi piace il genere.