Un drappello di soldati americani si insedia in un castello nelle Ardenne, dimora di un conte interessato a proteggere le opere d'arte in esso custodite mentre si mostra condiscendente verso la relazione della moglie con uno degli occupanti... La guerra come pretesto per mettere in scena il contrasto tra il vecchio continente, ancorato ai valori dell'arte e della cultura ma sterile, e il nuovo mondo, brutalmente pragmatico ma vitale. La confezione è di pregio, il cast di valore, tuttavia trama e definizione dei personaggi pagano troppo pegno a questa impostazione didascalica.
Film di guerra molto bello ed avvincente dietro cui si nasconde una notevole metafora tesa a mettere in rilievo come la civiltà europea sia quella che crea mentre quella americana sia quella che distrugge (e se lo dice un americano gli si può credere). Riuscito sotto tutti i punti di vista, si fa notare oltre che per la bella regia e sceneggiatura, anche per una scintillante confezione e per una prova corale del cast di grande valore su cui spiccano Burt Lancaster e Peter Falk. Bello e particolare.
Interessante film in cui la guerra pare essere solo un pretesto per descrivere, in qualche modo, l'animo profondo della civiltà Americana. Un popolo senza passato, individualista, eterogeneo (non a caso nel plotone troviamo un italoamericano, un nativo, un nero ecc...) ma accumunato da un certo cinismo e dalla volontà di vivere il presente, a differenza degli europei molto legati alla tradizione e al passato (emblematico in questo senso il finale). Ottima la realizzazione sotto ogni punto di vista. Davvero un gran film.
MEMORABILE: "L'Europa sta morendo" "No, è già morta, per questo siamo qui..."
Un film strano. Non propriamente di guerra, anche se ambientato nel periodo. Trama particolare, a tratti visionario e quasi psichedelico. Bellissima la fotografia, i paesaggi e le ambientazioni. La storia, poi, è abbastanza "psicologica": risulta difficile inquadrarlo. Si affrontano pure tematiche quali l'impotenza e l'adulterio...
Come film di guerra è un po' atipico, visto che il contesto bellico fa sì da sfondo ma non come ci si aspetterebbe. Niente da dire sull'aspetto tecnico (ottima regia, fotografia splendida e buone interpretazioni), ma la storia assume contorni talvolta un po' troppo cerebrali, che tendono alla frammentazione e che quindi mostrano molte sfaccettature. Posare qua e là la lente d'ingrandimento rende il film interessante per un verso ma mostra il fianco quanto a lentezza e pesantezza. Preso nel suo insieme, comunque, *** le merita tutte.
Film di guerra fortemente pervaso dal clima sessantottesco e girato con stile molto "free" ricco di flash e allusioni culturali. Le tematiche portanti sono il confronto tra guerra e arte, vecchio e nuovo, America e Europa, ma Pollack non tradisce le regole fondamentali del genere bellico e parte qualche siparietto ironico (il maggiolino che cammina sull'acqua, Falk che fa il panettiere). Nella seconda parte i combattimenti prendono peso fino allo splendido finale. Titolo italiano da censura.
MEMORABILE: La lezione del capitano Beckman al disinteressato plotone multietnico; Gli interni del castello di Maldorais; L'incursione aerea sventata dalla torre.
Film bellico intenso a tratti astratto che narra la storia di otto soldati al confine francese pronti a fermare l'avanzata tedesca. La guerra fa da contorno mentre spiccano temi sociali e scottanti come l'adulterio. Forse troppa carne al fuoco e qualche incoerenza nel racconto. Interessante è la divergenza, che si svolge nel castello, tra il maggiore rude e determinato e il capitano studioso d'arte che vorrebbe preservare l'immortalità dell'arte. Ottimo cast e alcuni soggetti ben caratterizzati.
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HomevideoRocchiola • 28/02/18 11:40 Call center Davinotti - 1254 interventi
In catalogo ormai da tempo immemore ed ancor oggi disponibile, il DVD della Columbia-sony presenta un video praticamente privo di imperfezioni e dalla buona definizione, presentato nel corretto formato panoramico anamorfico. Audio italiano mono passabile.
L'inglese Indicator ha curato un'edizione in bluray uscita nel corso del 2017 priva in ogni caso dell'audio italiano.
HomevideoZender • 28/02/18 15:12 Capo scrivano - 47782 interventi
Grazie Rocchiola per queste minirecensioni video, che son sempre molto utili.
HomevideoRocchiola • 1/03/18 11:29 Call center Davinotti - 1254 interventi
Di niente, quando recensisco un film ci tengo a dare qualche indicazione sulla disponibilità dello stesso in home video, ad uso e consumo di coloro che come me cercano sempre di visionare la miglior edizione disponibile di un film.