Apollo 10 e mezzo - Film d'animazione (2022)

Apollo 10 e mezzo
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Titolo originale: Apollo 10 1/2: A Space Age Adventure
Anno: 2022
Genere: animazione (colore)
Note: E non “Apollo 10 1/2”. Girato in rotoshop. Tutti gli attori che vi hanno recitato sono stati ridisegnati. In originale la voce del narratore, ossia del protagonista da adulto, è quella di Jack Black.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/04/22 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 4/04/22 09:21 - 9623 commenti

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Un po’ rievocazione del primo sbarco sulla luna, favolisticamente anticipata in segreto da quello di un ragazzino, e un po’ (anzi, soprattutto) american graffiti del 1968/69: una gran dovizia di ricordi enunciati a raffica tipo catalogo, immagino per la gioia nostalgica dei boomer Usa. La narrazione scorre piatta e noiosa, mentre è fastidiosamente inutile la scelta del rotoshop (disegno su riprese dal vivo), di cui non si capisce il senso, vista l’assenza di scarti antirealistici e la presenza dei più fastidiosi tic della recitazione americana.

Daniela 16/07/22 12:14 - 12606 commenti

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Ultimo di sei figli, Stan abita in un sobborgo di Huston e, come tutti i ragazzini in quell'estate del 1969, vive l'attesa per l'imminente partenza della missione Apollo 11 immaginando lo sbarco sulla Luna come una grande avventura... Nel rievocare la propria infanzia, Linklater offre un ritratto generazionale filtrato dalla nostalgia che, nonostante la sua precisa collocazione nella società USA, è in grado di suscitare ricordi in cui fu bambino negli stessi anni. Funzionale l'uso dell'animazione in rotoscope per amalgamare realtà e fantasia in un film deliziosamente evocativo.

Kinodrop 20/07/22 19:47 - 2909 commenti

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Una didascalica e fastidiosa voce off martella per tutto il tempo per raccontare l'infatuazione di un ragazzetto (e di tutta una generazione) per l'avventura lunare del luglio del '69. Un ritratto idealizzato ed edulcorato di anni invece problematicissimi, di una società americana tutta positività e patriottismo facile, un "come eravamo" deformato dalla nostalgia e dal tempo trascorso, attraverso un ininterrotto "bombardamento" multimediale dal sapore propagandistico. Anche la scelta del rotoshop rende ancora più favolistica una rievocazione di cui non si sentiva il bisogno.

Xamini 3/10/22 19:04 - 1244 commenti

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Linklater ci ha abituato a lavori del tutto particolari da diversi punti di vista e non è certo nuovo all'uso del rotoscoping e in questa istanza prova ad aprire le proprie memorie e raccontare di un periodo storico ricco di fascino. Inevitabilmente i ricordi si fanno caldi ma a mancare è proprio il traliccio di un racconto, poiché a dominare è la voce narrante, che diviene quasi ossessiva, a tratti fastidiosa. Buona l'idea di un parallelo con lo sbarco lunare nella chiave onirica dello sguardo di un ragazzino, ma l'esperimento non può dirsi completamente riuscito.
MEMORABILE: La fase dello sbarco rotoscopizzata.

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