Anything else - Film (2003)

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MMJ Davinotti jr

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Considerato dalla critica uno dei migliori Allen dell'ultimo decennio, ANYTHING ELSE non sembra poter comunque rinverdire i fasti dei classici ormai lontani. La tanto acclamata accoppiata con Jason Biggs (lanciato dalla trilogia di AMERICAN PIE) funziona solo superficialmente, dando invece l'idea di due mondi compatibili solo sotto forzatura. Biggs, che ha sulle spalle la responsabilità del film quasi per intero (visto che è narratore e unico personaggio sempre in scena), prova a replicare la balbuzie, le indecisioni, le gag tipicamente alleniane finendo per generarne una copia stinta, incapace di concorrere con un modello...Leggi tutto la cui forza, nelle limitate scene a due, è ancora soverchiante. Biggs è il cardine attorno al quale ruotano a turno le figure inventate da una sceneggiatura (sempre di Allen, naturalmente) raffinata indubbiamente ma poco fantasiosa, ricavata da reminiscenze del passato che affiorano continuamente generando un perenne senso di déjà vu. C'è l'agente trafficone impersonato dal sempre simpatico De Vito, c'è la partner per cui perdere la testa (Christina Ricci) che lo tradisce con imbarazzante sfacciataggine, c'è l'analista svogliato e infine l'amico-collega Dobel (Woody Allen), battutista un po' sfigato come lui e ossessionato dalla sicurezza personale (gli regalerà un fucile, tavolette per depurare l'acqua, razzi di segnalazione e una bussola...). Con Woody i duetti migliori e più comici (peccato abbia deciso di relegarsi tra i comprimari), con la Ricci i soliti battibecchi persi in partenza e un po' ripetitivi. Ben scritto, ma spesso fiacco.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Il Gobbo 19/08/07 12:06 - 3015 commenti

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Decorosa prestazione di un autore che ormai ha da lunga pezza finito di dire quello he ha da dire, e che però è ancora in grado di dirlo abbastanza bene. Qui la trovata più felice è il mettersi in disparte, affidando finalmente a protagonisti anagraficamente credibili i ruoli principali, e ritagliandosi però un ruolo secondario ma esilarante, con inedite sfumature di machismo tanto più comiche in quanto del tutto improbabili. Bene anche la vecchia Rizzo (Channing), insopportabile la Ricci, Biggs se la cava. Potabile.

Galbo 20/08/07 22:30 - 12372 commenti

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Inspiegabile il discreto successo di critica ottenuto da questo filmetto non degno del grande Allen, giunto alla fase più bassa della sua parabola creativa (si riscatterà con Matchpoint). Il film è noioso, privo di qualsiasi spunto, non diverte quasi mai ed ha il torto di affidarsi a protagonisti sbagliati come Jason Biggs e Christina Ricci, attori spesso sopravvalutati. Anche la performance del regista risulta stanca ed annoiata. Probabilmente è il primo a non credere al film che dirige.

Lovejoy 30/12/07 16:04 - 1823 commenti

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Uno dei migliori Allen degli ultimi Allen. Gag e battute a raffica (da ricordare almeno la scena di Allen e del tentativo di parcheggiare la macchina e battute del tenore di "Ho litigato con due vigili. Stavano insinuando che Auschwitz fosse solo un parco a tema"). Bel ritmo, bella regia di Allen e cast impeccabile. Biggs si riscatta dall'avere preso a una serie sconcia come "American Pie". La Ricci è come sempre bravissima e i veterani Allen e De Vito sono impagabili. Splendida colonna sonora.

Ciavazzaro 26/04/09 12:26 - 4768 commenti

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Non mi è piaciuto moltissimo. Allen, col doppiaggio del compianto Oreste Lionello, è ottimo come al solito, ma Biggs non si rivela molto adatto e la Ricci è abbastanza cagnesca nel recitare. Il ritmo ogni tanto si allenta e quando Allen non c'e gli altri attori faticano a farci reggere la visione.

Daniela 20/05/09 10:51 - 12606 commenti

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Facciamo finta che il regista non sia Allen ma, ad esempio, Biggs qui suo alter ego. Come si potrebbe definire questa commedia esile, misogina, un po' logorroica? Un risultato abbastanza piacevole, un esordio promettente. Dato che invece alla regia c'è un tizio cui debbo alcune delle più belle emozioni cinematografiche della mia vita, la sensazione prevalente è la delusione. Vabbè, ovvio che un Allen mediocre è comunque superiore alla media delle americanate che arrivano sui nostri schermi (per cui 2,5 pallini) però la delusione c'è.
MEMORABILE: Qualche battuta - non il fuoco di fila del passato

Homesick 7/07/09 12:16 - 5737 commenti

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Allen continua le sue commedie incorniciate da una New York intellettuale e mondana, riproponendone i temi di sempre: vita di coppia traballante, psicanalisti, ebraismo, mondo dello spettacolo. I dialoghi sono estrosi e scattanti, ma le battute migliori sono pronunciate da Allen, qui sorprendentemente rancoroso e vendicativo. Molto buono anche il resto del cast: Biggs goffo e sgraziato, la Ricci una bomba di seduzione e sessualità, De Vito e la Channing in divertenti contributi.
MEMORABILE: Allen che racconta le sue esperienze autoerotiche con la Monroe e la Loren. Il cocaina-party in famiglia.

Cotola 7/12/09 22:20 - 8998 commenti

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Il tema non è nuovo per il regista americano: la natura instabile ed infedele dell'amore. Tuttavia tra le commedie alleniane dell'ultimo periodo è una delle più divertenti e riuscite, specie quando il regista è in scena snocciolando diverse battute che vanno a segno, alcune delle quali fanno davvero ridere. Peccato che a tratti manchi di mordente e che i due interpreti principali, specie Biggs, siano abbastanza inadeguati. Intendiamoci, non è un gran film (specie per gli standard di Allen) ma è mediamente migliore delle solite pellicole.

Giacomovie 14/06/10 23:59 - 1397 commenti

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“Anche un orologio fermo due volte al giorno dice l’ora esatta”. Questa è una delle uniche due battute da segnalare in tutto il film, dove Allen sfiora il patetismo creandosi con Jason Biggs un personaggio a lui speculare, con la sua stessa logorrea e la sua stessa cadenza verbale zoppicante. Negli ultimi 20 anni Allen ha fatto un film all’anno e questa sembra una commediola da sottofondo (come la musica jazz della colonna sonora), girata tanto per rispondere “presente” all’appello dei registi più attivi e per non perdere il ritmo annuale. **
MEMORABILE: Non è vero che è “in vino veritas”, è “in eros veritas”.

Belfagor 26/12/10 16:05 - 2689 commenti

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Ennesima variazione sui temi più cari ad Allen: misoginia, psicanalisi, ebraismo, delusioni sentimentali e, soprattutto, il sodalizio con la cara vecchia New York. Ma questa volta l'atmosfera è più aggressiva del solito, con Allen che lascia il campo libero agli altri personaggi (un buon cast) ma, quando compare in scena, non risparmia nessuno. In sé la commedia è un semplice punto in più sul curriculum, ma merita comunque un plauso per aver fatto digerire a Biggs quell'immangiabile American Pie. Un altro va a DeVito e alla Channing.
MEMORABILE: Biggs e Allen che discutono di onanismo.

Rambo90 4/06/11 04:01 - 7661 commenti

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Woody Allen è sempre lui: garanzia di ottime battute, dialoghi brillanti e pregni dei temi a lui cari come l'ebraismo e la psicanalisi. In questo film non è proprio protagonista, ma ogni volta che è in scena oscura il vero personaggio principale (un Biggs in parte ma non bravissimo) ed è lui quello che fa più ridere (oltre a un grande Danny DeVito). Buono il ritmo, così come è caratterizzato benissimo (in negativo) il personaggio della Ricci: infedele, bugiarda e pretenziosa. Da vedere.

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Redeyes 15/10/12 12:29 - 2442 commenti

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Il merito e il limite di questa pellicola sta tutta nel suo giovane protagonista. Speculare al suo maestro, riesce a trasmetterci ansia a piene mani ma anche tedio, per certi versi. Affaticati dal suo incedere verbale cerchiamo speranza nella battute che in certi momenti sono anche gustose. Indubbiamente brava la Ricci, marginale (peccato) De Vito. La sceneggiatura tende quasi verso un puro esercizio di stile. Non è il miglior Allen, questo è certo!

Viccrowley 7/08/14 00:44 - 814 commenti

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La genialità e il talento di Allen in questa pellicola sta quasi tutta nel riuscire a rendere il Jason Biggs di American pie un attore quasi di razza, facendone in pratica il suo alter ego e riservando per sé il ruolo dinovello Virgilio. Peccato che il film sia in pratica tutto qui, con un plot dal fiato cortissimo e incredibilmente poco divertente, almeno per gli standard alleniani. Alcuni scambi Biggs/Allen qualche sorriso lo strappano e la classe superiore affiora, ma il risultato resta deludente.
MEMORABILE: "Tu mi ami? Che domande, solo perché mi ritraggo quando cerchi di toccarmi?"

Il ferrini 10/02/16 02:00 - 2337 commenti

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Ecco Woody Allen! Colto, cinico, un po' radical chic ma capace di qualsiasi pazzia perché ha guardato la vita negli occhi. Dall'altro lato Jason Biggs (piacevole sorpresa) che invece è inesperto, ingenuo, pieno di paure e si affida al vecchio saggio, anche se è un po' matto, per decodificare la sua esistenza. Danny DeVito ha un ruolo marginale ma cucitogli addosso, Christina Ricci è di una sensualità sconvolgente. Davvero un buon film, divertente ma con dialoghi di insolito spessore.
MEMORABILE: "Ti ho tradito, ma solo a scopo terapeutico. In fondo l'ho fatto per te, volevo sapere se riuscivo ancora ad avere orgasmi multipli".

Minitina80 1/03/17 13:47 - 2976 commenti

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È innegabile la capacità di Allen di tratteggiare i personaggi. Amanda e Jerry sono archetipi dell’universo alleniano e soprattutto lei incarna alla perfezione la massima espressione dell’instabilità femminile. La Ricci sa renderla particolarmente odiosa, mentre Biggs è l’alter ego del regista che si conferma un ottimo direttore di attori, tirando fuori il massimo da ognuno. Tuttavia il film non è sempre scorrevole e la storia monocorde sfocia a volte nella noia. In tal senso la durata è forse eccessiva e un piccolo taglio avrebbe rinfrescato l’aria.
MEMORABILE: L’assurda confessione di tradimento di Amanda; Il suo concetto di romanticismo.

Modo 22/06/17 15:36 - 948 commenti

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Un Woody Allen in salsa ristretta ci regala ancora le sue tematiche più care senza però essere particolarmente ispirato. Diciamo che il film ènon è male; i due giovani attori si attirano, si rincorrono sperando di trovare l'equilibrio amoroso con espedienti a dir poco... poco convenzionali. Allen attore cerca di mischiare le carte in tavola, sentendosi sicuro di sé e elargendo consigli "sopra le righe". Da vedere soprattutto se si è amanti del regista americano.

Thedude94 1/08/20 20:28 - 1084 commenti

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Piacevole commedia sentimentale diretta e interpretata da Allen stesso, il quale affida il suo alter ego al giovane Biggs, che supera la prova e le aspettative non proprio altissime; simpatico il resto del cast, tra cui spiccano la Ricci e De Vito. Tra passeggiate romantiche e discussioni sul senso della vita, la storia scorre piacevolmente in una New York che porta alla mente i vecchi capolavori del passato realizzati dal regista. Il personaggio interpretato dallo stesso Allen è molto divertente e si inserisce perfettamente nel racconto relativo alla storia d'amore dei protagonisti.

Paulaster 17/03/21 09:51 - 4375 commenti

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Giovane scrittore confida a un collega più anziano le sue altalene amorose. Inizio decisamente nevrotico in cui Allen fatica a intavolare un discorso lineare, per lasciare man mano la scena a Biggs. Il protagonista si impegna ma risulta poco incisivo nell’affrontare la Ricci (la migliore), la madre di lei e l’agente. Il clima è pessimista anche se affrontato simpaticamente con un’analista che non ascolta e con la fuga come soluzione. Regia che approfitta di qualche angolo di Central Park e di un paio di ponti in lontananza. Allen sembra dirigere un compitino.
MEMORABILE: L’acquisto del fucile; DeVito che si sente male quando viene scaricato; La madre che offre cocaina alla figlia.
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  • Curiosità Patrick78 • 18/11/09 17:22
    Magazziniere - 545 interventi
    Quentin Tarantino in una recente intervista all'emittente inglese SKY ha stilato una clssifica dei suoi venti film preferiti dal 1992 ad oggi(in pratica da quando esordì con RESERVOIR DOGS).ANYTHING ELSE è al secondo posto di questa lista che comprende non poche sorprese...


    1* Battle Royale
    2* Anything Else
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    12* Joint Security Area
    13* Lost In Translation
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    16* Police Story 3
    17* Shaun of the Dead
    18* Speed
    19* Team America
    20* Unbreakable
    http://www.youtube.com/watch?v=Wz4K-Rxx2Bk