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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Tenshi no kuzu
Anno: 1994
Genere: thriller (colore)
Regia: Gakuryû Ishii
Note: Aka "Enjeru Dasuto".
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
I giapponesi hanno un modo tutto loro di intendere il cinema e a volerlo capire ci si perde la testa. Nessuno osa accusare il film di ciò, ma ANGEL DUST è un mattone terribile, privato quasi completamente di una colonna sonora e vittima di dialoghi che sembrano non voler uscire mai dalle bocche dei protagonisti. La partenza è da thriller stile MANHUNTER: c’è un serial killer che uccide giovani donne ogni lunedì sera alle 6. Tokyo è nel panico e una detective molto riflessiva cerca di entrare nella testa dell'assassino studiando le vittime (che vengono uccise in luoghi affollati tramite iniezione letale). Parrebbe...Leggi tutto procedere tutto secondo i canoni, ma poi l'indagine ci porta in una clinica dove si pratica il lavaggio del cervello e il film ha una svolta: la novella Clarice Starling pare perdersi in un incubo cronenberghiano fatto di testimonianze video e frasi ripetute all'infinito. Il buio avvolge tutto, il silenzio e le ombre s’impadroniscono delle scene mentre il regista si sofferma su lamiere e architetture interne alla ricerca di una stilizzazione ad ogni costo il cui prezzo da pagare è il distacco totale dal cinema inteso come spettacolo in movimento. Un attacco proditorio alla resistenza dello spettatore, fiaccato da un nulla che sa tanto di finta avanguardia e da un soggetto che di fatto potrebbe esaurirsi in quattro righe. Le suggestioni lanciate fin dall'inizio si spengono nel caos di una sceneggiatura che lascia troppe cose in sospeso abbandonando le velleità da prodotto occidentale per rinchiudersi nel guscio sicuro del thriller stilisticamente ambizioso e tanto criptico da sedurre i fan del cinema d’essai per pochi eletti.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Buiomega71 - Non male, dopotutto:
Mco - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr.
Thriller nipponico con serialkiller. I rituali sono quelli tipici japanese, con minuti che scorrono via lenti ma, se si ha la pazienza di aspettare il finale, si assisterà ad un quid novi nel panorama del filone quanto a twist ending. Pesante in molti tratti, lungo a livello di minutaggio, lentissimo ma comunque differente dagli standard made in Usa cui ci si sta sempre più omologando.
Un thriller bizzarro, sospeso, surreale, onirico, pervaso da un'atmosfera manniana fino al midollo e da ambientazioni e umori cronenberghiani. Ishii lo modella su Manhunter, sterzando nelle cliniche alla Brood per poi citare il fischiettare langhiano di M e le "dolci morti" di Murderock, nonchè la retina di 4 mosche. Ma è cinema astruso quello di Ishii, a volte narcolettico nella narrazione, spesso soporifero, ma che riesce a riscattarsi con immagini livide e potenti, di rara suggestione. Tra schegge di Videodrome e twist sorprendenti un esperienza straniante, fuori da ogni schema prestabilito.
MEMORABILE: La mano nella lavatrice; Il suggestivo quarto omicidio per le strade di Tokyo tra gli ombrelli e la folla ripreso dall'alto; Lo svelamento stile Un rantolo nel buio.
Gakuryû Ishii HA DIRETTO ANCHE...
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- sì ma in questo caso hai visto una versione menomata sull'incredibile lavoro fatto dai suoni degli oggetti, o suoi suoni appena percettibili. preferenze personali a parte, che non discuto, non mi pare una trascurabile cosa da niente.
- Schramm ebbe a dire:
sì ma in questo caso hai visto una versione menomata sull'incredibile lavoro fatto dai suoni degli oggetti, o suoi suoni appena percettibili. preferenze personali a parte, che non discuto, non mi pare una trascurabile cosa da niente.
Non ha influito più di tanto sull' atmosfera e sul fascino del film (in più e la versione integrale di '117)Ultima modifica: 22/03/15 18:38 da Buiomega71 - fidati di chi li ha viste ambedue. la differenza è la stessa che c'è tra vedere un film muto o parlato/musicato. per il resto è sì un gran film, complesso come tutto il cinema di ishii (di suo ti raccomando anche electric dragon 8000V e labyrinth of dreams), ma se gli si offre la predisposizione che richiede, ripaga pienamente. che io ricordi, non ne esistono vs cut anche se ripeto, la "censura" operata sul sound dalla traccia ita -parlo di quella di telepiù- è in questo caso anche peggiore di qualche metro asportato...
- Schramm ebbe a dire:
fidati di chi li ha viste ambedue. la differenza è la stessa che c'è tra vedere un film muto o parlato/musicato. per il resto è sì un gran film, complesso come tutto il cinema di ishii (di suo ti raccomando anche electric dragon 8000V e labyrinth of dreams), ma se gli si offre la predisposizione che richiede, ripaga pienamente. che io ricordi, non ne esistono vs cut anche se ripeto, la "censura" operata sul sound dalla traccia ita -parlo di quella di telepiù- è in questo caso anche peggiore di qualche metro asportato...
Ripeto, il film l'ho goduto comunque, ne più ne meno. Certo non stò lì a ribeccare la versione originale e tanta grazia che almeno RaisatCinema lo ha tirato fuori dal cilindro (e già quì sarebbe da accendere un cero alla madonna del cinema, visto che in home video , da noi, cicciola)
Grazie, comunque, per i consigli... - Buio scusa, ma eri a conoscenza di questa recensione o.....
https://filmperevolvere.it/angel-dust-subita/ - ed ecco gli ennesimi simpaticoni che cantano liberté egalité io rubo a te tu rubi a me e in nome del creative common license ci danno de tacco e de punta di copy and paste. io non posso che rilanciare una domanda posta sul davibook: è un modus operandi che non è davvero minimamente perseguibile? fino a che punto, insomma, noi davinottiani siamo tutelati dai corsari quando il plagio si concretizza passando dai bytes al cartaceo? perché di questo passo è un niente che arriva un furbacchione che con una miscellanea dei nostri commenti o di quanto pesca a strascico su DG e sugli speciali pubblica un libro e la fa franca... non so, sarebbe davvero ora di far fronte comune e insorgere.
kanon a parità di pubblicazione la domanda è retorica. hanno rubato loro da qui. e ho i miei dubbi che buio darebbe suoi scritti in comodato d'uso a siti di streamingUltima modifica: 20/01/19 23:47 da Schramm - Schramm ebbe a dire:
kanon a parità di pubblicazione la domanda è retorica. hanno rubato loro da qui. e ho i miei dubbi che buio darebbe suoi scritti in comodato d'uso a siti di streaming
Certamente. Sia chiaro : io al massimo ipotizzavo che Buio avesse dato il benestare per l'usufrutto della sua recensione. - Kanon ebbe a dire:
Schramm ebbe a dire:
kanon a parità di pubblicazione la domanda è retorica. hanno rubato loro da qui. e ho i miei dubbi che buio darebbe suoi scritti in comodato d'uso a siti di streaming
Certamente. Sia chiaro : io al massimo ipotizzavo che Buio avesse dato il benestare per l'usufrutto della sua recensione.
non lo credo. e fossi in buio non esiterei a contattarli su fb e farli neri. per quel che serve perché gente come questa sa di avere il culetto scudato e ben sapendo di essere in torto stramarcio se ne fotte se gli dai addosso (cfr. l'atteggiamento recentemente tenuto anche da mummy). - Ohibò, resto quasi meravigliato e alquanto basito
Sinceramente non credevo che qualcuno sarebbe arrivato al punto di "depredare" le mie sgangherate elucubrazioni (che più che altro adopero per me stesso), al posto di "scipparle" (se proprio) a chi sà veramente scrivere...
Grazie Kanon per la sorprendente dritta, ma non ho dato a nessuno nessun tipo di benestare, insomma non ne sapevo proprio nulla fino a quando non mi hai chiamato.
No, Schrammy, le mie spataraffie long version le metto solo sulla discussione generale e stop (men che mai su di un sito di film in streaming, ovvove)
Curiosissima questa "ruberia", curiosissima davvero
Me ne compiaccio perfino, perchè se devono prendere dalle mie scribacchiate non son messi benissimo
Non male l'idea "schrammiana" su un libro patchwork di furti dei commenti davinotticiUltima modifica: 21/01/19 00:42 da Buiomega71 - Ragazzi, copiare su internet è la cosa più comune possibile, abbiamo appena visto che senza saperlo capita anche da noi (mummy). In questi casi chi viene depredato dovrebbe scrivere e far notare la cosa, non c'è altra possibilità. Lo stesso farò io, ma non è che gli si può mandare la polizia in casa, forse non avete idea di come funziona la giustizia in Italia... Specie con sitarelli così, ce ne saran milioni che copiano... Più grave se son siti importanti.
