Amore a mille... miglia - Film (2010)

Garrett ed Erin si incontrano e si innamorano poche settimane prima che lei lasci New York. Il loro rapporto continuerà a distanza. Commedia briosa diretta dalla regista Nanette Burstein che prende di mira il “pendolarismo amoroso”. I problemi dei due protagonisti nello spostarsi da una città all’altra per mantenere il rapporto sono l’occasione per riflettere sulla durata e solidità delle relazioni. Buona la prova di protagonisti e caratteristi; tra questi ultimi molto simpatica la Applegate nei panni della sorella di lei.

Commedia sentimentale che coglie un po' dal classico un po' dal moderno, sconfinando un po' troppo in quest'ultimo quando accosta al protagonista degli amici dai tratti oltremodo imbecilli. Il ritmo è comunque buono, qualche scenetta divertente strappa la risata, alcune altre sono di una banalità insopportabile (la telefonata erotica tra la Barrymore e Long è una delle cose più brutte mai viste in questo genere di film). Scontato al 101%, consigliato solo per una visione a tempo "molto" perso.

Una delle tante commedie romantiche americane contemporanee. La banalità della trama (si finisce col ribadire il detto "lontano dagli occhi, lontano dal cuore") e la pornolalìa diffusa trovano un contraltare nell'agile conduzione registica e in una Drew Barrymore pimpante e deliziosa. Piuttosto smorto Justin Long, a differenza delle sue svitate spalle Charlie Day e Jason Sudeikis. **/**!

Si dice che l'amore non abbia confini e che nemmeno i chilometri possano scalfirne la pienezza. A provare l'attendibilità di queste premesse ci pensano due ragazzi innamorati, divisi dalla sterminata ampiezza degli States, uno a New York e l'altra a San Francisco. I ritmi sono quelli classici della commedia sentimentale, briosi e giammai decadenti, anche nei momenti più melanconici. I protagonisti sono bravi nei rispettvi ruoli e la Barrymore si conferma attrice di categoria (oltre che di bellezza) superiore. Da vedere con chi si ama.

Gradevole commedia romantica ibridata con alcuni vertici demenziali davvero divertenti. L'argomento della relazione a distanza causa lavoro è quanto mai attuale e resa bene dall'interpretazione dei due protagonisti, quando poi lo zucchero sta per prendere il sopravvento la sceneggiatura riesce a spiazzare con gag improvvise e spesso ben piazzate. Buono il cast di contorno, prevedibile ma necessario il finale. Buono.