Alpha Dog - Film (2006)

Alpha Dog
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/02/07 DAL BENEMERITO DILLINGER
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Dillinger 23/02/07 10:12 - 22 commenti

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Violenza e degrado, incomunicabilità familiare e disperazione di un ambiente opulento e borghese come quello californiano. Film estremo, duro, ispirato ad un fatto realmente accaduto, che dovrebbe far riflettere sulle cause di questa deriva sociale, di questa società spietata fatta da ragazzini. Gli assassini sono infatti lasciati soli da genitori distratti: per loro droga ed alcool sono il punto d’arrivo, l’unico mezzo per compensare l’insoddisfazione. Bravo tutto il cast, Stone in particolare.

Puppigallo 3/03/07 09:21 - 5250 commenti

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Il film, in linea di massima, ha ragione di essere solo per l’ultima parte. Il problema è che per un’ora abbondante i protagonisti fanno sempre le stesse cose (donne, droga, feste, insulti). Certo, trattandosi di pupazzi tatuati quasi sempre fatti non ci si può aspettare chissà cosa, ma a un certo punto sembra di ascoltare un disco rotto (vieni al sodo). Grande il fratello del ragazzino (una mina vagante). Il vero pugno nello stomaco è Sharon Stone imbottita (modello dirigibile). Alla fine, i perdenti qui sono i genitori, anche peggiori dei figli. Non male, nonostante si fatichi un po' troppo.

Galbo 24/03/07 06:07 - 12372 commenti

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Un buon film che rappresenta molto bene il degrado di noia e violenza di certa società verosilmilmente non solo americana. Certo il tema non è originalissimo (di storie di violenza gratuita ne abbiamo viste molte), ma è reso efficacente. Ottime la regia di Cassavetes e l'ambientazione, credibile la recitazione del cast (compreso il tanto deprecato Timberlake).

G.Godardi 18/07/07 17:37 - 950 commenti

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Tratto da un fatto di cronaca realmente accaduto, Alpha Dog è la storia di una rapimento iniziato quasi per caso e finito in tragedia. Il mandante è stato arrestato da poco ed è ancora in attesa del processo (così informano i titoli di coda). Materia incandescente che Nick Cassavetes, figlio d'arte dal passato burrascoso (anch'egli fece parte di una gang) tratta con piglio realista senza commentare i fatti. Fotografia fredda e distaccata e stile da reportage televisivo. Non male i ragazzi, ma il meglio viene dai grandi vecchi Willis e Stone.

Flazich 21/08/07 16:56 - 667 commenti

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Rappresentazione banale, scontata e stereotipata di un fatto di cronaca nera avvenuta negli Usa. Per tre quarti il film è semplicemente inguardabile e ancor più inascoltabile. Solo il finale riesce a catturare, ma ormai è veramente troppo tardi. Pellicola rovinata da una sceneggiatura al limite del ridicolo. Cast mediocre con muscoli e tatuaggi in bella mostra per tutto il film. Da dimenticare.

Magnetti 29/08/07 09:43 - 1103 commenti

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Rifacendosi ad un fatto di cronaca e ad un processo tuttora in corso, Alpha Dog trova la sua giustifcazione, come film, proprio dal fatto di ispirarsi ad una storia vera. È girato bene (musiche rap e hard invasive) e ci porta all'interno di un gruppo degradato di ragazzi senza cervello, squallidi, debosciati e, soprattutto, senza principi. Ma si sa che gli idioti sono sempre esistiti dall'alba dei tempi, quindi c'è poco da scandalizzarsi e da generalizzare. È un film che si può vedere anche se un po' troppo stiracchiato nella parte centrale.

Gianlux 4/09/07 14:25 - 20 commenti

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Il cuore del film sta nell'agghiacciante epilogo che lascia di sasso lo spettatore, anche se il regista lo prepara ad un finale altamente drammatico (vedi i continui: testimone n. 1, n. 2 ecc.. a fianco dei personaggi che via via entrano in scena). Discreto Timberlake, che non ha difficoltà a calarsi (in senso tecnico) nella parte. Poco più che camei le figure di Willis (padre del piccolo boss) e della Stone (mamma del ragazzino). Non male.

Schramm 2/09/08 13:59 - 3490 commenti

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Tra colpe dei padri e smanie dei figli, il fratello scemo di Cassavetes propina con tutta la superficialità di cui è capace i soliti fegatini di pollo più bruciati della gioventù che vorrebbe tratteggiare, in digeribile salsa mtv, che fa tanto ma tanto cool. E infatti ci scappa il più sonoro e accorato vaffancool. Alpha dog, cinema davanti al suo omega.

Ammiraglio 7/10/08 11:54 - 150 commenti

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Un film a sprazzi ben riuscito, che però in troppe occasioni rimane alternativamente sotto tono o troppo sopra le righe. La sceneggiatura è ben confezionata, con le scene delle interviste magistralmente inserite (non sono né troppe né poche) e quel tanto di incertezza da far realmente dubitare su come la vicende si concluderà realmente. Anche gli interpreti (in particolare Ben Foster) meritano una segnalazione per la generale buona performance.

Daniela 23/12/08 17:26 - 12606 commenti

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Buono l'epilogo, agghiacciante. Il problema è quel che precede, ossia una perdita di tempo in cui si assiste agli andirivieni di un gruppo di ragazzotti, con annesse compagne zoccolette, tanto celebrolesi da non rendersi conto che il rapimento è un reato e pure grave. Ogni due parole, una inizia per "c" e finisce in "azzo". Fotografia della gioventù moderna? Sarà, ma la pochezza del rappresentato rischia di tradursi in pochezza della rappresentazione. Willis passa dal set per caso, imbarazzante la Stone che fa la scena-madre-grassoccia.

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Cangaceiro 14/01/09 19:07 - 982 commenti

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Da un soggetto stringatissimo Cassavetes decide di allungare il brodo fino a 120 minuti. Grave errore. Salvo pochi momenti riusciti (il rapimento, un paio di risse e l'esecuzione) il film si accortoccia su se stesso, con lunghe e ripetitive scene di festini e turpiloqui. Il ragazzo sequestrato, asfissiato da mammà (la Stone gira a vuoto e tocca il ridicolo sul divano dello psicanalista), coglie la palla al balzo e si rende odioso nel tentativo di "inserirsi" nel mondo dei suoi pseudo-carcerieri. Il migliore risulta Timberlake, che proprio attore non è...

Tarabas 7/04/09 10:08 - 1878 commenti

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Gang di mediocri spacciatori sequestra "per caso" un ragazzino. Finirà male. Visto con qualche aspettativa, il film mi ha deluso su tutta la linea, a parte un certo gusto nell'ambientazione dei suburbs di Los Angeles. Interpreti insulsi, camei senza grande significato di stars un po' passate, storia (vera) di per sè sciagurata messa in scena con un che di algido compiacimento. Forse è una questione generazionale, ma i personaggi del film mi hanno fatto abbastanza schifo; non mi sarebbe dispiaciuto vedere entrare in campo Harry Callahan.

Cotola 19/04/09 20:57 - 8998 commenti

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Discreto film tratto da una storia vera e con alcune sorprese come la prova attoriale del cantante Timberlake. Buono il ritmo così come la capacità di dipanare una storia che interessa e, a tratti, riesce ad avvincere lo spettatore. Il risultato è meglio di quanto ci si aspetterebbe da una pellicola del genere. Non male la regia di Nick Cassavetes, figlio del grande John (che per questo film scrisse, prima di morire, il soggetto).

Straffuori 12/08/09 14:28 - 338 commenti

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Buon film, tratto da una storia vera, incentrato su un gruppo di giovani sbandati tra spaccio di droga, soldi, debiti, alcol, fumo, feste notturne e belle ragazze (Si pensi alla sola Amanda Seyfried). Timberlake, Foster, Hirsch & company funzionano bene. Gran colonna sonora. Prove positive della Stone e di Willis. C'è anche il grande Harry Dean Stanton.

Capannelle 18/09/09 14:38 - 4394 commenti

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Gioventù amorale, soldi e droga facili, festini in ville lussuose. Come in Kids di Clark, il focus è su giovani senza valori e sulla latitanza dei genitori (la Stone e Willis a livello di camei). Cambia la classe sociale, dalla strada alla ricca borghesia e per questo perde smalto. La regia è onesta, i dialoghi sono ora grotteschi ora banali. Di coinvolgente alla fine rimane solo la parte dove Zack, il rapito, sembra aver trovato il bengodi. Che durerà poco.

Harrys 13/01/10 14:54 - 687 commenti

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Tratto da una storia vera, infarcito sin dal principio di indizi documentaristici come il "conteggio" dei testimoni e gli inserti "post-fattaccio" che vedono protagonisti gli adulti del cast; si distingue per una rappresentazione "neorealista" dell'ambiente gangsta giovanile, soprattutto per quel che riguarda il linguaggio e per uno stile registico ed un montaggio piuttosto singolari. Il cast giovane è affiatato: tra tutti spicca lo spaventosamente bravo Ben Foster, per niente male Emile Hirsch, Justin Timberlake e Anton Yelchin. Cazzuto.

Luchi78 2/04/10 00:53 - 1521 commenti

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Per chi non conosce la storia realmente accaduta, vedere per la prima volta il finale è uno shock. Ci si può concedere anche una seconda visione, ma l'attenzione è tutta concentrata su gli ultimi minuti del film. Effettivamente, per il resto c'è poco e niente: la solita gang di ragazzini spacciatori tipicamente americana, uno stile di vita fatto di ville, party e belle ragazze e il racconto di una storia tragicamente accaduta che mantiene viva la suspense.
MEMORABILE: Il finale!

Redeyes 6/05/10 15:09 - 2442 commenti

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Palm spring, mega ville, strafighe in pompa magna e pompe sic et simpliciter, se mi si passa il volgare termine. Spruzzato qua e là di violenza e droga e di tanta insolente assenza di valore alcuno. È un affresco, grottesco e caricaturale, perché no, di genitori e figli in perenne gara per trionfare nel premio immaturità. Ne esce un collage di vigliaccheria e rabbia. Al di là di ciò posso dire di averlo visto con piacere e senza noia. Bravi i teen actor versione Mtv. Di contorno Stone e Willis che non dispiacciono.

Homesick 17/05/10 17:48 - 5737 commenti

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Nella ricostruzione di un fatto di cronaca vera, Cassavetes jr. veicola una sorta di poderoso, incalzante documentario sulla malavita in una società agiata che si consuma negli eccessi (festini di droga, alcol e sesso) e nelle colpe dei figli ereditate da genitori assenti. Rafforzano il realismo il continuo turpiloquio della “fuck generation”, la descrizione minuta dei luoghi e la bruciante psicosomatologia degli attori giovani (Hirsch, Timberlake, Foster), scortati da impressivi veterani come Willis, Stanton e una Stone che accetta di farsi gonfia e brutta per l’afflizione richiestale.

Greymouser 8/07/10 01:05 - 1458 commenti

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Film dalla tematica scabrosa, risente di una realizzazione meno asciutta di quanto il soggetto richiederebbe. Regia acerba, insomma, e nonostante ciò non si può negare che il lavoro di Cassavetes contenga in sè momenti di cinema energico ed efficace. Da apprezzare nel complesso, anche perchè, dopo una prima parte piuttosto ondivaga, il film decolla in un crescendo angoscioso fino all'amara e inesorabile conclusione.

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Pinhead80 26/11/10 13:53 - 4715 commenti

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Meglio la parte finale che quella iniziale e centrale. Il film rimane un buon esempio di critica e denuncia della società americana. La degenerazione della violenza è un aspetto che viene affrontato in maniera graduale, spostando anche la lente di ingrandimento su quei fattori che possono sembrare secondari. Se la cava discretamente anche Timberlake che, tutto tatuato e completamente a suo agio nella gang, fa la sua parte. Da vedere.

Pigro 17/03/11 21:46 - 9623 commenti

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Un fatto vero per descrivere il vuoto esistenziale (degli adolescenti-bene americani) riempito di droga e violenza. L'episodio del rapimento di un ragazzo per questione di soldi è raccontato con brevissime inserzioni di pseudo-interviste ai protagonisti: trucco velleitario che vorrebbe trasformare un classico film d'azione spettacolare e giovanilista in una cronaca-verità a sfondo sociologico. Ma il trucco da film impegnato non regge, e in effetti quel che si vede è solo una storia ben raccontata ma patinata, dove manca un senso etico profondo.

Piero68 19/09/11 09:00 - 2955 commenti

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Da una storia vera un film sulla vacuità e sulla stupidità di una ricca gioventù USA, che crede costantemente di vivere tra una video-clip di qualche rapper-gangster e un film stile Scarface. Parte bene ma dopo un po' inizia ad ingiallire fino a diventare noia pura. Colpa di una sceneggiatura "ai confini della realtà" ed una regia che conferma una volta di più l'incapacità del Cassavetes minore. Recitazioni da cani con la sola esclusione di Foster che si dimostra cavallo di razza. Hirsch irritante quando scimmiotta Di Caprio. Buona la colonna sonora.

Nando 20/11/11 15:47 - 3806 commenti

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Ispirato da una reale vicenda, il film descrive il degradante lusso in cui bande di giovani dediti allo spaccio trascorrono il tempo. Eccessivamente patinato nelle feste iperalcoliche, il film vira nella parte finale in cui assume un tono lievemente cronachistico. Cast dignitoso.

Gaussiana 12/05/12 22:24 - 121 commenti

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Visto il taglio della pellicola molto teenager, coi ragazzini straricchi che si sballano ai party dell'America benestante e con popstar della musica prestate al cinema, devo dire che mi aspettavo di peggio. Nonostante l'epilogo si fiuti lontano un miglio, il film si lascia guardare anche attraverso qualche esagerazione di troppo e svariate ricostruzioni di festini a base di alcol, droga e ragazze disinibite. La ripetitività e lo stereotipo troppo abusato e proposto dei giovani made in Usa ne fanno un teen drama american fighetto.

Furetto60 7/02/13 11:35 - 1192 commenti

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Film che denuncia una parte della generazione statunitense la cui occupazione è la ricerca dello sballo da realizzarsi mediante ricorso a droghe e alcol consumati durante festini ripetitivi conditi da parolacce a go go, unico veicolo di un linguaggio che grava sulle basi di sabbia di un assoluto vuoto mentale. Regole comportamentali non scritte ne determinano scelte irrazionali con conseguenze inevitabilmente tragiche. Duro e pesante come un cazzotto allo stomaco, purtroppo tratto dalla cronaca nera. Difficile una seconda visione.

Enzus79 27/07/13 16:58 - 2864 commenti

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Mediocre film, ispirato a un fatto realmente accaduto. La ripetitività nella prima ora si fa sentire molto, dopodiché diventa interessante nella parte finale. Grande Sharon Stone, specialmente nel finale (davvero toccante). Cassavetes Jr. non ha il talento del padre nella regia.

Paulaster 26/05/14 17:16 - 4375 commenti

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La parte migliore riguarda una certa rappresentazione della vita agiata di chi vive sulle colline losangeline. Interpretazioni in chiaroscuro: Foster il migliore, bene la Stone, Timberlake sufficiente, Hirsch non ha il fisico per essere un boss in miniatura, il resto della truppa è fin troppo pulitino. La prima parte meglio per gli intrecci, poi si sfilaccia seguendo pedissequamente gli eventi con classica chiusura sui conti da pagare. Regia che non dispiace.
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  • Discussione Redeyes • 6/05/10 15:11
    Formatore stagisti - 950 interventi
    Noto una somiglianza fra il personaggio di Raniero ne "Il branco" e Frankie in questo film. Entrambi primeggiano in vigliaccheria fino a trionfare come personaggio più negativo del film.
  • Discussione Cangaceiro • 6/05/10 15:30
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Paragone interessante, in effetti entrambi sembrano solidarizzare con le rispettive vittime per poi tirarsi indietro quando serve...
    Il personaggio di Truelove invece potrebbe essere apparentabile a Pallesecche/Memphis sempre del film di Risi
  • Homevideo Gestarsh99 • 15/07/11 00:35
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 10/08/2011 per Mondo Home Entertainment:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS HD: Italiano Inglese
    * Sottotitoli Italiano per non udenti
    * Extra Interviste
    Dietro le quinte
    Trailer in 1080p