Alcarràs - L'ultimo raccolto - Film (2022)

Film corale focalizzato sul concetto di legame, tra i numerosi elementi di una famiglia catalana, un legame che passa attraverso la terra, un podere ottenuto all'indomani della Guerra civile spagnola con una stretta di mano e oggi conteso dinanzi alla mancanza degli atti ufficiali. Fatto salvo questo pretesto, il quasi docu-movie di Carla Simón si concentra sul racconto della quotidianità vissuta nel semplice attraverso le molte generazioni di questa famiglia. E, nonostante le asprezze, quel che ne emerge è un ritratto estivo, anche sudato, suggellato da un sorriso (anche amaro).

I terreni coltivati da una famiglia catalana vengono destinati all’impianto di pannelli solari. L'approccio realistico di una certa realtà agricola confronta l’attaccamento alla terra con l’innovazione. La regia descrive l’ambito familiare analizzando l’ostinazione del padre, l’amarezza del nonno e l’infanzia dei piccoli. I quadretti funzionano, pur con qualche divagazione non sempre necessaria. La conclusione è abbastanza scontata e girata nella sua diretta semplicità.

La prospettiva di perdere le terre perché il proprietario intende sostituire le piantagioni con pannelli solari mette in crisi gli equilibri patriarcali all'interno di una famiglia contadina catalana... L'uso della camera a mano nelle riprese e il ricorso ad attori non professionisti dovrebbe dare credibilità documentaria a una vicenda che affronta temi importanti come la crisi dell'agricoltura e le difficoltà legate alle nuove tecnologie, ma la frammentarietà della sceneggiatura e la regia anonima fanno scemare l'interesse. Film poco significativo, seppur carico di allori critici.