Insegnante gay è dedito al sesso sfrenato in ogni situazione e in ogni modo, anche a dispetto del fidanzato che non sopporta il libero amore. Esplosivo film che inneggia al sesso spensierato, tipico degli anni 70 pre-Aids, senza dimenticare però il contesto sociale e le implicazioni affettive: non è un caso che il film sia la storia autobiogafica del regista-attore. Se la qualità risente molto del cinema underground, il film è comunque un ritratto fresco e veritiero (talvolta con scene crude) della comunità gay, oltre ogni stereotipo.
L'unica nota stonata è quella di aver inserito all'interno del film un episodio di pedofilia (quasi come a volerlo innestare nel mondo dell'omosessualità); per il resto trattasi di una pellicola senza peli sulla lingua, che integra nel suo narrato tanto la vita sentimentale di una coppia "X" che le varianti sessuali della coppia aperta. Due pesi sulla stessa bilancia: sesso e amore. Raramente si è vista al cinema cotanta naturalezza quando si mostra il sesso, specie quello maschile. Coraggioso, oltraggioso ma verace.
Saldamente ancorato alla cultura underground della Berlino anni '70, passa al vaglio impietoso degli anni che ne mettono in luce velleità autoriali (gli inserti lisergici campionati dai film muti), il precoce auto confinamento nei cliché da cinema gay (la dinamica di coppia) ma anche l'autenticità viscerale che lo estirpa dall'autoreferenzialità queer per farne un vivido documento d'epoca, sfacciato e persino sincero quando utilizza il porno per restituirci la prorompente, compulsiva fisicità dell'esserci. Confessionale.
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Il dvd Quadrifoglio presenta per la prima volta in Italia la versione integrale, con tutte le sequenze hard censurata all'epoca. È comunque presente il (tremendo) doppiaggio d'epoca con sottotitoli nelle scene reintegrate.
Nove anni dopo, il regista tedesco sarebbe tornato su binari simili con Taxi Nach Kairo, gonfiando i toni da commedia e sottraendo la carne: senza successo.
DiscussioneZender • 29/10/23 08:30 Capo scrivano - 47786 interventi
Sì, poi stop Schramm colle recensioni. Va bene coi flanetti (che già andrebbero messi scannerizzati e non fotografati) ma le recensioni lasciamole dove stanno, o dovremmo mettere tutte quelle della Stampa, dell'Unità e addio.
ok. per i flanetti e le agenzie di stampa pubblicitarie (che sono una sorta di auto-recensioni finora trovate sul solo corriere della sera) tutto quel che posso fare è fotografare. se non vanno bene non li inserisco più.
DiscussioneZender • 29/10/23 17:48 Capo scrivano - 47786 interventi
Inserisci solo quelli che ritieni davvero immancabili e rarissimi o particolarmente divertenti e cercherò di vedere se riesco a sistemarli.
si il senso è quello. anche con le recensioni mi stavo appunto muovendo in termini di rarità o bizzarria. ti chiedo pazienza perché purtroppo lo stato della carta fotografata è quello che è (vecchia di 50 anni, impolverata, ingiallita, semisbiadita, spiegazzata, talvolta anche un po' rosicchiata dagli acari) e ottenere ottime foto con dei neon violentissimi e un S3mini è un mezzo miracolo. difatti prima di postare io stesso cerco di dare una sistemata lavorando di contrasto, luminosità. desauturazione etc nel caso delle autorecensioni delle agenzie stampa vale sempre l'inserzione di uno al giorno?
DiscussioneZender • 30/10/23 08:19 Capo scrivano - 47786 interventi
No, le recensioni come dicevo le evitiamo. Tutto ciò che è foto va una al giorno. Non è questione di pazienza, è che non posso portare in curiosità delle cose che non hanno almeno in minima parte lo standard di quelle che abbiamo messo fino a oggi in tantissimi.