Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Una ben orchestrata e insolita storia di gangster, che praticamente segue di pari passo il viaggio di un grosso carico di droga: da Afyon, in Turchia, dove l’oppio viene ricavato dai papaveri e trasformato in pani di morfina purissima, a Palermo, dove la morfina viene raffinata e cambiata in eroina, fino a New York, luogo ultimo di destinazione. Ad accompagnare il carico è il “pesce piccolo” Joe Coppola (Ben Gazzara, perfettamente in parte), che sembra non voler accettare le troppe dispersioni di denaro dovute ai potenti intermediari. Il soggetto di Duilio Coletti (sceneggiato poi insieme al regista Ferdinando Baldi) pare voler affrontare un tema classico come lo spaccio di...Leggi tutto droga in un'ottica diversa, raccontando con cura quasi documentaristica i passi attraverso i quali esso avviene partendo proprio dall’origine (qui la Turchia). Complici un buon ritmo, la bravura di Ben Gazzara (ma anche dal resto del cast, a dire il vero) e un inusuale attenzione a non scadere nei facili luoghi comuni, AFYON OPPIO funziona e raggiunge il suo scopo, mantenendo per il finale i colpi di scena migliori. Non c'è eroismo nel personaggio di Joe Coppola, semplicemente uno schietto realismo, e la sua imperturbabilità in ogni situazione lo accomuna meglio di molti altri suoi colleghi occasionali al mondo mafioso così come dev'essere. Siamo lontani dal kolossal, dal poliziottesco tutto risse e scontri a fuoco (pure se questi non possono mancare, come ovviamente il classico inseguimento in auto). Qui c'è molta più umanità e l'idea di mescolare il mafia-movie al genere on the road trasformando in protagonista del viaggio un carico di droga è un esperimento inusuale. Peccato per la troppa confusione: non tutto appare chiaro.

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B. Legnani 9/02/07 17:49 - 5519 commenti

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Interessante, pur nella sua modestia. Primo tempo quasi documentaristico, lentuccio anzichenò. Meglio le cose vanno nella seconda parte. Fondamentale la presenza di Gazzara, un vero professionista, mentre molti degli altri non paiono particolarmente ispirati.

Renato 13/02/09 21:46 - 1648 commenti

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Un discreto film di mafia, tutto giocato sulla sorpresa finale che poi tanto sorprendente non mi è sembrata. Ma la realizzazione è buona, ed il cast è pieno di facce giuste, almeno viste nell'ottica dell'appassionato (ci sono Corazzari, Puppo, Gaddi, Castellano, Capanna, oltre ovviamente all'ottimo Corrado Gaipa); insomma nulla di speciale ma si può vedere. Forse la cosa migliore è la scena del funerale all'inizio, davvero truce.

Fauno 14/04/10 09:35 - 2206 commenti

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Film d'azione tosto, che non lascia niente al caso e lascia apprezzare luoghi interessanti come la Cappadocia. OK Gazzara, ma impagabile Gaipa con la salsa francese e le frazioni alla lavagna. Eccellenti i night club e la vita notturna di Istanbul, degni di nota gli ambienti diametralmente opposti delle due cupole mafiose, un po' forzato il bluff che ricorda l'omicidio di Oswald da parte di Ruby.
MEMORABILE: La scena iniziale e l'attacco dei predoni, oltre al produttore di oppio nel camino delle fate.

Cotola 13/02/11 12:51 - 8998 commenti

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Discreto film di genere che presenta diversi momenti buoni ma anche qualche piccola fase di stanca o comunque meramente esornativa. Non tutto funziona a meraviglia ma alla fine lo spettacolo si lascia seguire fino in fondo grazie ad un buon ritmo e a diversi colpi di scena, non tutti imprevedibili. Bella prova di Gazzara ma il piccolo contributo di Gaipa è impagabile. Gli amanti del cinema bis nostrano avranno di che divertirsi.
MEMORABILE: La parte iniziale.

Homesick 31/03/11 17:55 - 5737 commenti

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Istanbul-Palermo-New York: il triangolo della droga… Un prodotto di medio valore con un tipico cast – star internazionale e caratteristi specializzati nel noir autoctono - che attesta la capacità di Baldi di destreggiarsi tra diversi set, aprendo con un prologo efficace e dalla tensione crescente e scrivendo la parola fine con un doppio colpo di scena; la parte centrale attraversa invece alti e bassi. Bionde e settentrionali, la Longo e la Greci si fanno per l’occasione more e mediterranee, mentre la già brunita Monti si spaccia facilmente per una bella ragazza turca.
MEMORABILE: Gaipa e le sue battute sulla “salsa francese”.

Cangaceiro 2/04/11 17:14 - 982 commenti

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Si risolleva nelle battute conclusive questo film di Baldi girato tra la Turchia e New York passando per la Sicilia. Fin lì, incipit funebre a parte, è un sonnacchioso e routinario giro turistico in salsa noir de noantri in cui Gazzara si muove con disinvoltura, centrando quel poco che la sceneggiatura gli offre. Il regista dirige il traffico con sicurezza e mestiere, confermandosi professionista che, perché no, avrebbe meritato migliori fortune. Il colpo di scena giunge in modo spiazzante, l'epilogo è il padre naturale di quello di Italia a mano armata.

Uomomite 25/07/11 04:00 - 174 commenti

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Ferdinando Baldi gioca a demitizzare tanto i poliziotti quanto i criminali. Le loro azioni non sono ne' eccitanti ne' affascinanti ne' eclatanti. Infiltrarsi è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo. Comprare e vendere droga è un affare come un altro. C'è da tirare sul prezzo, ci sono un sacco di seccature da affrontare, cene di lavoro, concorrenti da eliminare. Banalmente ci si arricchisce, banalmente si finisce in galera, banalmente si muore. Ritmo lentissimo, pochissima azione. Esattamente come nella vita reale.

Il Gobbo 17/04/12 08:38 - 3015 commenti

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Per niente male questo poliziesco condotto da Baldi con mano sicura, dosando azione e trama, talvolta con qualche didascalismo peraltro subito contraddetto (la parte sulla lavorazione dell'oppio, che sfocia nella demenziale scena dell'assalto dei predoni, vestiti come nei pepla desertici alla Alfonso Brescia). Grande inizio. Gazzara impeccabile e circondato da un ottimo cast di contorno con tanti cattivoni amatissimi (impagabile Luciano Rossi che fa il chimico tedesco con latenze nazistoidi)

Cloack 77 22/06/12 16:32 - 547 commenti

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La prima parte in Turchia è esteticamente rilevante, solida, quasi documentaristica, ma quando l'azione si sposta in Italia, con cedimenti inspiegabili alla commedia più stupida, il film perde ogni credibilità. La parte italiana sembra davvero uno scherzo, che ferisce a morte il film abbandonandolo in un'America senza tensione e mordente. Il colpo di scena finale purtroppo è troppo "avvezzo" nel poliziottesco per risultare sorprendente e sorprendere in mezzo alla noia e a lungaggini varie diviene impresa titanica.

Nicola81 5/10/12 17:13 - 2827 commenti

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Da un soggetto di Duilio Coletti, un film che si inserisce con apprezzabile originalità nel filone del poliziesco all'italiana, cui a dire il vero appartiene più che altro per ragioni cronologiche. Abbastanza credibile nel suo sviluppo, con una prima parte dal taglio quasi documentaristico e una seconda più vivace, preludio ad un colpo di scena conclusivo non del tutto imprevidibile. Efficace l'ambientazione, ottima prova di Gazzara coadiuvato da un valido cast di genere. Bella fotografia di Ajace Parolin, discreto score dei De Angelis.
MEMORABILE: L'icipit funerario; L'assalto dei predoni; Il finale.

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Trivex 30/12/13 12:31 - 1738 commenti

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Sufficienza piena (**!) per un film dotato di location notevoli e una storia apprezzabile, ma sviluppata in modo esageratamente lento, troppo anche per chi sostiene e si diverte con i prodotti poco dinamici. L'ambizioso di turno, interpretato in modo magistrale dall'ottimo Gazzara, trova non poche soddisfazioni a 360 gradi nello sporco mondo dello spaccio, spingendosi forse oltre i limiti dettati dalla prudenza razionale. Inoltre la pellicola è "ben spiegata", con momenti quasi scientifici nella descrizione del papavero e del suo micidiale nettare.

Furetto60 21/02/14 15:16 - 1192 commenti

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L'inizio in terra turca, terreno fertile per tutti i b-movie dell'epoca, non tragga in inganno: all'ombra di Santa Sofia si svolge solo la prima parte (ed è anche interessante, così come lo è il resto della pellicola). Accanto a un ispirato Gazzara, vari interpreti del miglior polizi(ottesc)o italiano per un thriller gangeristico che abbina buoni dialoghi, momenti humor (in terra sicula), documentaristici e action. Il trucchetto dei contenitori di droga nascosti lo troveremo anche nel 2° episodio della serie Ultimo di Bova.
MEMORABILE: La spiegazione di come viene ricavata l'eroina; Le serate movimentate con la vedova inconsolabile; La tremenda scena iniziale del funerale.

Motorship 1/04/14 17:45 - 585 commenti

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Buon poliziesco di Baldi praticamente diviso in due parti. La prima quasi documentaristica girata in terra turca è molto lenta e con un ritmo molto blando, la seconda è più vivace con molta azione e un ritmo apprezzabile. Inoltre la sceneggiatura non ha buchi, la regia è professionale e sicura, il finale imprevedibile ma non troppo. Un altro valore aggiunto alla pellicola sono le ottime interpretazioni di Gazzara e di Gaipa. Belle le musiche dei De Angelis.
MEMORABILE: L'assalto dei predoni; La tremenda scena del funerale iniziale.

Tersilli 3/09/15 20:48 - 61 commenti

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Uno dei migliori mafia-movie italiani degli anni '70. Molta azione e ottimi effetti speciali, inseguimenti e tante botte: il mix perfetto per questo grandissimo film di Baldi. Ben Gazzara è immenso e circondato da tante facce giuste da genere (su tutte Catenacci). La bellissima Silvia Monti, purtroppo, appare poco. Molto buona la musica e bellissime le location siciliane e notevole lo skyline di New York con le Torri Gemelle. Ottimo.
MEMORABILE: Il prologo; Le inquadrature acquatiche; L'inseguimento; Il finale.

Alex1988 28/12/15 18:38 - 728 commenti

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Particolare gangster-movie all'italiana. Dico "particolare" perché diretto, specie nella prima parte, quasi in maniera documentaristica, un po' come fece Friedkin ne Il braccio violento della legge, mostrando la lavorazione dell'oppio. Nella seconda parte diventa il classico poliziesco in cui la parte spettacolare viene messa in risalto. Buon film.
MEMORABILE: L'inizio e il finale ambivalente.

Giùan 1/09/16 18:48 - 4528 commenti

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Dal ritmo fin troppo assennato, dalla recitazione macchinosamente meditata, è un film d'azione vecchia maniera, assimilabile curiosamente più a certi polizieschi americani anni '50 che ai nostri film di genere del decennio 1970. L'inizio documentario, con la filiera della morfina, è intrigante parecchio, così come dissonante ma di buon mestiere risulta la presentazione dei "Papaveri" palermitani. Poi però Baldi perde il filo e il film diventa narcotico, scosso da rari accessi epilettici. Subitanea e mal contata la svolta "infiltrata" del sulfureo Gazzara.
MEMORABILE: La scenetta "zenzuale" a casa di Don Calogero con le neanche troppo sottaciute profferte di Greci e Longo (bellissima).

Myvincent 1/06/18 17:24 - 3721 commenti

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Né più né meno la solita vecchia storia di un traffico miliardario di eroina, teso come la corda di un condannato fra New York, Palermo e la Turchia. Si staglia bene in mezzo al tutto la faccia sorniona di Ben Gazzara, specie quando il regista ci regala una ultima mezz'ora bruciante di azione, con un coup de foudre che risveglia lo spettatore dal suo distratto torpore. Girato con innegabile professionalità, ma un po' spento.

Faggi 20/06/19 14:23 - 1548 commenti

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Incipit fulminante, che introduce bene nell'afóso clima di un territorio dove scorrono fiumiciattoli di bollente pece nera. Sulle note inesorabili dei fratelli de Angelis seguirà una piccola perla pulp criminale all'italiana, imperfetta ma non svalutabile. Oggetto votato al pessimismo: lineare nello svolgimento, diretto bene, interpretato con trasporto da Ben Gazzara. I passaggi più ghiotti sono concentrati nella parte siciliana. Ultimi venti minuti dediti all'azione violenta e ai sìbili cupi: chiudono il cerchio con espressività di genere.
MEMORABILE: Le due figlie del boss siciliano (perché lo spirito pulp, a volte, si nasconde anche nei dettagli secondari).

Puppigallo 27/11/23 10:51 - 5250 commenti

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Quando una pellicola, pur mostrando le rughe dell'età e facendo parte di una precedente era cinematografica, continua a funzionare, è segno che si tratta di un buon prodotto. Oggi alcuni personaggi potrebbero sembrare quasi caricaturali, ma la cosa non influisce negativamente sulla narrazione, che basa tutto sul rapporto mafia/droga, partendo dalle caverne nel deserto fino ad arrivare ai laboratori di raffinazione del prodotto, con intermezzi violenti, visto l'ambiente e la posta in gioco. Gazzara è perfetto per la parte, come anche il suo leale braccio destro. Riuscito.
MEMORABILE: "Incassato" prima del tempo; Cena con sorpresa per il Marsigliese; Il metodo di trasporto via mare; Il finale, con tutta la "riconoscenza".
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  • Curiosità Zender • 7/09/12 12:04
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Homevideo Xtron • 23/07/15 21:04
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    Ecco il dvd CINEKULT

    Audio italiano e inglese
    Sottotitoli in italiano
    Formato video 2.35:1 anamorfico
    Durata 1h30m15s
    Extra: Scene tagliate

    Immagine a 13:10

    Ultima modifica: 30/07/15 18:04 da Xtron
  • Homevideo Digital • 19/08/16 17:02
    Portaborse - 3973 interventi
    Uscito esattamente un anno fa il blu ray Code Red (senza audio italiano). Versione integrale. Durata complessiva 1h40m30s.
  • Homevideo Zender • 19/08/16 19:21
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Spero si veda meglio del pessimo dvd nostrano... Certo se non ha l'italiano...
  • Homevideo Digital • 19/08/16 21:24
    Portaborse - 3973 interventi
    Se qualcuno dispone della vhs italiana uncut da 96 minuti circa (a 25 fps quindi traslandola a 23 fps si dovrebbe arrivare al minutaggio del blu ray) potrei aggiungerla manualmente. Il video è nettamente migliore del passaggio tv di mediaset/dvd cinekult!
  • Homevideo Zender • 20/08/16 08:02
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ma quindi il dvd e la versione tv son tagliati? Non lo sapevo!
  • Homevideo Digital • 20/08/16 10:47
    Portaborse - 3973 interventi
    Certo che son tagliati. Intanto il video del blu-ray è questo (la Silvia in alta definizione è impagabile!)

    Ultima modifica: 5/12/16 16:50 da Zender
  • Homevideo Geppo • 4/12/16 19:48
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Qui vediamo la VHS del film "Afyon oppio" uscita per l'etichetta SSV Star Video, direttamente dalla Geppo Collection.
    La VHS ha una durata effettiva di 01h32m43s.

    Ultima modifica: 5/12/16 20:16 da Zender
  • Musiche Lucius • 14/11/17 00:02
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:



    Ultima modifica: 14/11/17 07:31 da Zender
  • Curiosità Reeves • 21/09/23 22:40
    Segretario - 688 interventi
    Il futuro produttore Mauro Berardi afferma di aver realizzato lui tutte le riprese subacquee e inoltre di aver fatto la controfigura di Ben Gazzara che non sapeva nuotare.

    Fonte: Per i soldi o per la gloria, edizioni Minimum Fax