Adolescenza torbida - Film (1951)

Adolescenza torbida

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/10/09 DAL BENEMERITO NOIR
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Noir 21/10/09 23:00 - 24 commenti

I gusti di Noir

Film del periodo messicano girato dal regista in pochissimo tempo. Pur essendo dai più considerato un minore di Buñuel, a me è piaciuto parecchio. La protagonista del titolo è vista come un essere perverso capace di tentare in maniera diabolica tutti gli uomini che incontra e metterli uno contro l'altro. Bellissime le metafore visive usate dal regista per rappresentare i diversi stati d'animo dei personaggi e l'atmosfera delle diverse situazioni.

Giùan 13/11/11 12:44 - 4559 commenti

I gusti di Giùan

Opera del prolifico periodo mexicano di Don Luis, nella quale le ricorrenti ragioni alimentari incrociano la insopprimibile vena iconoclasta del Maestro surrealista. Ne vien fuori un originale prodotto spurio, il cui valore trascende i giudizi trancianti che lo stesso Bunuel ne diede. Il tema in effetti (l'arrivo di un "corpo estraneo" in un contesto cristallizzato e bigotto) sarà ripreso con maggior coerenza narrativa in altri suoi film, eppure Susana mantiene una sveltezza di ritmo e una tale ironica esasperazione concettuale da risultar memorabile.
MEMORABILE: Il ragno nero che attraversa la croce d'ombra riflessa sul pavimento; La bellezza oltraggiosa e "volgare" di Rosita Quintana.

Mickes2 6/06/13 10:21 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Di un erotismo allusivo e sfrenato allo stesso tempo, sensazionale commistione che spazia fra i toni maliziosi, timidamente perversi e la commedia leggera. Stracolmo di simbolismi (il miracolo, il ragno, le uova rotte sulle gambe di Susanna, gli oggetti fallici di Don Guadalupe, i pavoni...) è un altro splendido corrosivo ritratto della famiglia borghese però filtrato e messo alla prova dall’avvenenza prorompente e gli intenti luciferini di una donna in fondo fragile e inconsapevole. Il finale riflette ancora tutta l’ipocrisia di una classe sociale.

Myvincent 17/01/19 07:40 - 3741 commenti

I gusti di Myvincent

Quando si dice fare del bene e poi trovarsi con una vipera in grembo! Buñuel al solito ricama una storia un po' proto-telenovela infarcendola di richiami biblici rovesciati dalle componenti peccaminose che abbondano. Un altro schiaffo ai valori imperanti di sempre, conchiusi da un finale rosa da interpretare con la lente dell'ironia. Non siamo al cospetto di un capolavoro, ma la sensazione di pericolosa scivolosità pervade l'opera.

Aal 2/11/19 18:37 - 321 commenti

I gusti di Aal

Film lineare e solidissimo che calca la mano sull'emotività e sulla sensualità (per quanto fosse permesso nel 1951); porta in scena un dramma classico, in cui una bellissima (e maligna) giovincella porta scompiglio nel tranquillo trantran di una tenuta messicana condotta rigidamente dal severo "patron" Guadalupe. Tutti gli uomini della famiglia perdono la testa e finiscono per mettersi gli uni contro gli altri. Recitazione enfatica, per i nostri tempi, perfettamente funzionale alla vicenda. Un bel feuilleton in salsa messicana.

Minitina80 19/12/19 20:39 - 2984 commenti

I gusti di Minitina80

Attorno alla figura della giovane Susana ruota l’essenza dell’opera, essendo un elemento perturbatore di una famiglia benestante, rigorosa nei principi solo fino alla prima scossa. Gli elementi necessari a far percepire il messaggio critico ci sono tutti, anche se leggermente smussati e penalizzati da un epilogo non proprio coerente con quanto volevasi dimostrare. Soffre, inoltre, una stasi dovuta al ripetersi di situazioni identiche che affievoliscono il livello di interesse. Rimane, comunque, un lavoro con un’identità precisa.

Deepred89 27/04/20 16:23 - 3706 commenti

I gusti di Deepred89

Ben distante dall'autorialismo dei decenni successivi, Buñuel mette in scena un melodramma bucolico dal sapore quasi matarazziano, pieno di macchinazioni psicologiche e con una dark lady che non sfigurerebbe in qualche noir coevo a stelle e strisce. Lineare ma intrigante, a tratti di gustosa ingenuità, in cui il tema dell'ipocrisia dei gruppi familiari passa in secondo piano rispetto all'incedere quasi scespiriano dell´intreccio. Simbolismi a parte, il cinico messaggio di fondo è lo stesso di Viridiana: fidarsi è male, non fidarsi è meglio.
MEMORABILE: Striscia ragazza striscia.

Faggi 21/07/20 22:47 - 1549 commenti

I gusti di Faggi

Susana, personaggio ai limiti dell'ineffabile, seduce inesorabilmente. È bella, provocante, soprattutto perversa. Fuggita miracolosamente dal riformatorio metterà scompìglio nella famiglia dove ha trovato rifugio. La sua sensualità demoniaca perturba, scatena frenesie, inebria, destabilizza. L'esattezza e l'espressività (figurative) conducono le danze, le pennellate meló sono date con vigore e stranezza. Alcuni segmenti in cui la protagonista sferra i suoi attacchi psichici e carnali sono trascinanti come una rapsodia satanica, dove la comune logica non ha dimora.

Paulaster 28/06/21 10:04 - 4419 commenti

I gusti di Paulaster

Ragazza ribelle evade dal riformatorio e ripara in una fattoria. La sceneggiatura sembra puntare al classico melò in cui la fresca bellezza sconvolge gli ormoni maschili, ma sottotraccia si parla di legami ancestrali, credenze religiose e superstizione. La giovane protagonista è tratteggiata molto bene, tra la provocatrice (come una Lolita) e l'esperta manipolatrice; i maschietti si sentono i padroni ma sono tutti soggiogati. La chiusura rimette le cose in ordine in maniera piuttosto elementare, rispetto ai simbolismi sparsi (anche erotici) nel film.
MEMORABILE: Il finto dolore alla coscia; Le frustate della moglie; Il livore della governante.

Daniela 24/01/22 21:35 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Fuggita dal riformatorio, la bella Susana si infiltra con l'inganno in una fazenda e seduce facilmente tutti i maschi dei paraggi. Il suo obiettivo è spodestare la padrona di casa ma... Buñuel non amava questo melodramma tagliato con l'accetta che sembra non concedere alcuna attenuante alla malafemmina e tutte ai poveri uomini, innocenti vittime del suo fascino provocante, ma il suo tocco è rintracciabile soprattutto nell'epilogo, così frettolosamente salvifico da suonare ironico: scampato il pericolo, torna il sereno su tutti i fronti e anche i cavalli ne traggono giovamento.
MEMORABILE: La coscia dolorante; Frustata e trascinata via con la forza.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Rembrandt's j'accuse...!Spazio vuotoLocandina LourdesSpazio vuotoLocandina BoleroSpazio vuotoLocandina Misfatto bianco
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Homevideo Noir • 23/10/09 17:12
    Galoppino - 573 interventi
    Il film fa parte del Cofanetto Buñuel 2 uscito per la Rarovideo (gli altri film del box sono Salita al cielo e L'illusione viaggia in tranvai)
    L'edizione singola del film uscirà per Dynit il 9 dicembre 2009.
    Ultima modifica: 19/11/17 18:20 da Zender
  • Musiche Columbo • 23/10/10 15:49
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Musiche melodrammatiche di Raul Lavista.
  • Curiosità Columbo • 23/10/10 15:51
    Pulizia ai piani - 1098 interventi
    Sceneggiato dallo stesso Bunuel (con Jaime Salvador) partendo da un racconto di Manuel Reachi.
  • Homevideo Xtron • 19/11/17 17:47
    Servizio caffè - 2149 interventi
    Uscito nel secondo cofanetto Rarovideo dedicato al regista Luis Bunuel

    Nel cofanetto sono presenti anche:
    - Salita al cielo
    - L'illusione viaggia in tranvai

    Durata 1h22m34s
    Audio spagnolo
    Sottotitoli in italiano (non si possono selezionare, sono impressi nel master)
    Formato video fullscreen
    Extra: intervista a David Bruni, booklet

    (immagine a 19:48)

    Ultima modifica: 19/11/17 18:15 da Zender
  • Homevideo Xtron • 20/11/17 20:57
    Servizio caffè - 2149 interventi
    Il dvd DYNIT invece ha la traccia audio italiana?