Lyne torna ancora una volta sul tema della folle gelosia raccontando in salsa vagamente erotica la storia di un matrimonio all'interno del quale regna l'incomunicabilità. Vorrebbe essere un thriller imperniato su un'intera famiglia di perversi (il marito è un cornuto consenziente che d'improvviso ha un guizzo d'orgoglio e si trasforma in omicida, la moglie una sventola vogliosa di nuove esperienze e la bimba che la sa lunga una creatura inquietante), ma in realtà è solo uno psicodramma confuso e poco verosimilmente contorto con una coppia di protagonisti poco affiatata. Mediocre.
MEMORABILE: Il motivetto sexy; Dentro la piscina; Il finale.
Lui è un ricco baby pensionato, lei una casalinga sventola che amoreggia con questo e quello provocando il marito che reagisce ostentando una calma da maestro zen in pubblico e minacciando in privato il favorito di turno... Atteso come il ritorno del thriller erotico con cui Lyne fece fortuna negli Ottanta, un film deludente sotto ogni aspetto: colpa d’una regia stanca e soprattutto di una sceneggiatura approssimativa che fa apparire insensati e incongruenti i comportamenti di tutti i personaggi in campo. Quanto al cast, Affleck sembra recitare sedato e Ana de Armas è mal utilizzata.
MEMORABILE: La bambina mette più a disagio del suo babbo; Il grullo al volante con lo smartphone in mano si lamenta del correttore automatico.
Film guardabile ma che porta più a sorridere che a intimorirsi e questo per un thriller non è un buon segno. Affleck interpreta troppo alla lettera la parte del marito succube con la De Armas che ha il suo perché ma intorno a loro gravitano attori medi e circostanze risibili. Dai giovani amanti, sfacciati ma regolarmente stupidi, all'amico scrittore che si improvvisa investigatore con pessimi risultati. Alla fine c'è più materiale da parodia che non erotico e thriller, il rapporto tra Vic e Melinda non regge alla distanza, non crea empatia e molti twist sembrano cedevoli.
MEMORABILE: In negativo, l'intera fuga di Don in macchina inseguito da una mountain bike.
Acque profonde. Appunto. Dove galleggia (e si salva) solo Ben Affleck. Tutto il resto è paludoso (tanto per restare in tema): sceneggiatura soporifera e banale che spera di reggersi sulle grazie - ineccepibili, per carità - della De Armas, giovani amanti sulla giostra della moglie che neanche a Mirabilandia. Vino e piscine, alcolici e laghi si alternano a vino e piscine, alcolici e laghi. Al marito geloso sarebbe stato da raccomandare più fantasia. Al bravo regista, per i film pregressi, di ripigliarsi.
Incredibile, nel senso negativo del termine. Una moglie ultra libertina che sbandiera senza ritegno un'impressionante carrellata di amanti, un marito soporoso e succube che (prevedibilmente) nasconde qualcosa (male) e uno strampalato circolo di personaggi di contorno... Si capisce presto che questa base non potrà mai generare un capolavoro. Il "legame" marito/moglie è farsesco ai limiti dell'esilarante e la storia, visto anche il finale, di fatto non sviluppa nulla, accartocciandosi in un opinabile circolo vizioso fine a sé stesso. Si salvano la colonna sonora e, a tratti, Affleck.
MEMORABILE: Tutte in negativo: la moglie distrutta per la morte in piscina di un amante (salvo farsene un altro subito dopo) e la fuga in automobile dell'amico.
Lyne torna sul tema della gelosia ambientandola in un ultra ricco quartiere americano. I due protagonisti tengono bene la scena e seppur rallentati da una sceneggiatura poco dinamica e poco acuta tengono a galla un cast di comprimari davvero deludente. Rispetto all'eccellente Amore bugiardo si cerca di scandalizzare con mediocri riflessioni sul cuckoldismo, senza andare in nessuna direzione concreta che caratterizzasse meglio i personaggi. La lunghezza poco aiuta ma sicuramente abbia visto di ben peggio!
Inquietante e originale analisi del "poliamore", sebbene qui non sia per nulla condiviso da Affleck. La relazione con la De Armas è malata, morbosa, e lo si capisce fin da subito, sebbene i lati più scabrosi vengano svelati con una certa parsimonia. Lyne torna spesso al suo ultimo film ampliandone però la portata e i risvolti, mentre il protagonista pare inarrestabile e a suo modo prendersi una rivincita dalla Gone girl. Insolita ma buona idea.
Thriller che si vorrebbe morboso ma che non riesce a raggiungere la stessa carica di erotismo di altre opere di Lyne. Complice forse la lunga inattività del regista c'è poco da sorprendersi, anche se indubbiamente la confezione rimane professionale. Affleck è in un ruolo forse a lui poco congeniale ma se la cava, soprattutto quando dissimula male le sue colpe, la de Armas invece convince pochissimo con il suo fare perennemente sopra le righe. Non male la concitata parte finale, poi affiora un pizzico d'ironia e si chiude in modo decente.
Vent'anni dopo Unfaithful, altra reminiscenza Chabroliana per Lyne. Infatti, pur se la precedente versione del romanzo della Highsmith è di Deville, l'attrazione fetale del regista di Flashdance è ancora versus la crapula alto borghese della provincia americana, ipostatizzata meno semplicisticamente di quanto si vorrebbe nel "giro del fumo" della coppia protagonista (nuovi tecno arricchiti, pseudo intellighenzia, giovani avventurieri). Una compagnia rispetto alla quale la "diabolica" coppia parrebbe più spregiudicata ma non più immorale. Incongruo, non disturbante eppure disturbato.
MEMORABILE: La De Arnas.
Adrian Lyne HA DIRETTO ANCHE...
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In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DiscussioneDaniela • 21/03/22 09:15 Gran Burattinaio - 5875 interventi
Nella nota si legge: Terzo adattamento del romanzo "Deep water" di Patricia Highsmith (2012). A quanto mi risulta, prima di questo c'è stato solo un altro adattamento, ossia quello diretto da Michel Deville nel 1981, attualmente non presente nel database del Davinotti ma che spero di poter inserire a breve. Il film Acque profondedi Jim Wilson (1996) non ha nulla a che vedere con il romanzo di Highsmith, come pure il bellico con lo stesso titolo di Rudolph Maté (1958). Del resto, in entrambi questi film, le "acque profonde" sono presenti nei rispettivi titoli italiani e non in quelli originali.
DiscussioneZender • 21/03/22 09:38 Pianificazione e progetti - 46924 interventi
Io mi sono rifatto a Imdb, che segnala come seconda versione Tiefe Wasser, una miniserie del 1983. O almeno così si legge alla voce "connessioni" di Imdb, dove appunto di norma si segnalano le versioni precedenti. PS: il libro della Highsmith mi risulta del 1957, di sicuro non può essere stato scritto dopo il film del 1981 :)
DiscussioneDaniela • 21/03/22 14:54 Gran Burattinaio - 5875 interventi
Zender ebbe a dire:
Io mi sono rifatto a Imdb, che segnala come seconda versione Tiefe Wasser, una miniserie del 1983.
Allora ok, non ero a conoscenza dell'esistenza di una miniserie, mentre a suo tempo vidi la trasposizione diretta da Deville - una visione da rnfrescare perché troppo lontana nel tempo, ma se ben ricordo il film era più intrigante di questo appena uscito, se non altro per la presenza di due attori formidabili come Jean-Louis Trintignant e Isabelle Huppert. Ho citato gli altri due titoli solo per evidenziare le omonimie legate alla scarsa fantasia dei titolisti italiani.
Daniela, ho gradito molto l'ironia del tuo commento "Affleck baby pensionato che recita sedato", e lo condivido appieno. però gradirei capire perchè in pellicole simil erotiche come questa piazzano quasi sempre donne oggettivamente super sexy a fronte di uomini che oscillano tra il passabile e l'anonimo e, se và bene, hanno solo un bel viso (nello specifico non è stato scelto il top neanche per quello). Mondo crudele (e registi insensibili)! Vorrei che lo vedessero i maschietti per leggere i loro commenti nel memorabile...
DiscussioneDaniela • 22/03/22 14:43 Gran Burattinaio - 5875 interventi
Siska80 ebbe a dire:
Daniela, ho gradito molto l'ironia del tuo commento "Affleck baby pensionato che recita sedato", e lo condivido appieno...
Hai ragione, spesso vengono proposte vicende con sventole pazzesche accanto a merluzzi semiscongelati, però altrettanto spesso il merluzzo è ricco sfondato e questo, anche senza pensar male delle donzelle in questione, può aver influito sull'appel matrimoniabile del merluzzo;o)