Westworld - Dove tutto è concesso - Serie TV (2016)

Westworld - Dove tutto è concesso (serie tv)
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Durata: 3 stagioni
Titolo originale: Westworld
Anno: 2016
Genere: fiction (colore)
Regia: Vari
Note: Serie televisiva ideata da Jonathan Nolan e Lisa Joy basata sul film "Il mondo dei robot" (Westworld, 1973) di Michael Crichton.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/12/16 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO
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Puppigallo 6/12/16 09:45 - 5279 commenti

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Ispirata a Il mondo dei robot di Crichton, questa serie ha come punto di forza lo studio della psiche e, soprattutto, dell’evoluzione della mente dei cosiddetti “residenti” (i robot), che in un lento, ripetitivo, ma costante aggiornamento dei dati (emozioni, ricordanze, shock), "vivono" in una "realtà" dove per loro non pare esserci libero arbitrio, persino quando sembrano "svegliarsi". Non meno interessante la caratterizzazione di alcuni umani, o presunti tali, con tanto di colpi di scena (l'uomo in nero, il dottor Ford, "Bernard"). Persino la stessa ripetitività è indispensabile. Notevole.
MEMORABILE: L'apertura della faccia di un vecchio residente bambino; Nell'ombra di un laboratorio si intravede la sagoma del cowboy del Mondo dei robot; Maeve.

Tarabas 6/12/16 17:05 - 1878 commenti

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Per me una rivelazione. Parte in modo convenzionale, rivelando poco a poco una struttura molto più sofisticata che mette continuamente in crisi i dati acquisiti e introduce a ogni passaggio nuove complessità. Inevitabile una visione ravvicinata degli episodi per ripercorrere la vicenda, ma già al primo incontro è chiaro che siamo a un livello notevole. Cast ottimo anche nei ruoli minori, splendide musiche che "mimetizzano" canzoni famose ("Black hole sun", "Paint it black"). Difficile immaginare la seconda stagione: l'asticella è molto alta...

Lythops 6/12/16 15:18 - 1019 commenti

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Prodotta con gran dispendio di energie a tutto campo, è una serie dalle molte pretese e dalla poca sostanza, arricchita dalla partecipazione di due mostri sacri come Hopkins e Harris. Molte le citazioni, soprattutto a Leone, ma non bastano spolverini e una "Sweet water" a fare un capolavoro e gli interrogativi posti sull'esistenza, alla luce di opere di vero ingegno che hanno già sviluppato ben più degnamente l'argomento, qui appaiono scontati, "tirati per le lunghe", senza nessuna idea nuova e con ripetizioni a non finire.
MEMORABILE: I titoli di testa; I menu degli avveniristici tablet; "La bellissima trappola è dentro di noi".

Daniela 18/12/16 23:37 - 12668 commenti

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Come prendere una storia lineare come la rivolta degli automi in un parco di divertimenti raccontata nel vecchio film del '73 e stravolgerla in un labirinto: durante la visione dei 10 episodi, lo spettatore, catturato dalla qualità della confezione e dall'eccellente prova del cast, è portato a perdersi in un mare di ipotesi circa come, quando e perché. Si arriva all'ultimo capitolo quasi stremati, con l'unica certezza che non tutte le domande troveranno risposta, ma per una volta tanto le smagliature, le falle logiche ed i punti interrogativi non inficiano il fascino avvolgente del racconto.
MEMORABILE: Il magazzino dei corpi; La rivelazione dell'identità dell'uomo in nero

Piero68 13/12/16 09:36 - 2957 commenti

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Tecnicamente e artisticamente ineccepibile come serie in realtà dal film di Crichton prende solo l'incipit. Più che alla ribellione delle macchine contro l'uomo Westworld bada più allo sviluppo della loro coscienza e alla ricerca di un io reale. Sceneggiatura troppo frammentata con parti davvero difficili da seguire, visti anche i continui cambi temporali e di location. Una sorta di arzigogolo dove immancabilmente saltano fuori svariati plot-hole (e questo a volte vanifica lo stupendo lavoro fatto). Harris e Hopkins monumentali.
MEMORABILE: Il continuo ripetersi dell'arrivo in città dei bandidos a cavallo mascherati sotto delle coperte; Lo sterminio di Wyatt/Ted.

Rambo90 16/12/16 17:03 - 7700 commenti

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Serie ben realizzata, soprattutto dal punto di vista visivo e nella confezione, mentre trama e ritmo lasciano a volte a desiderare. Rispetto al film c'è meno coinvolgimento, a causa di personaggi freddi e poco empatici e alcuni episodi sono estremamente lenti e di puro riempitivo. Il cast invece è di gran classe: la Wood e la Newton in gran forma, Harris e Hopkins aggiunte essenziali e catalizzatrici. Belle le ambientazioni e la colonna sonora, ma gridare al capolavoro è davvero eccessivo.

Noncha17 17/12/16 15:00 - 87 commenti

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Ricco di significati, povero di contenuti: è questo il vero grande difetto di questo serial. Inoltre, più che il film da cui prende il titolo, può ricordare Coma Profondo... dello stesso Crichton! Oltre ad avere diverse connessioni con i fantastici viaggi di Star Trek nonché citazioni/omaggi sparsi qua e là al cinema di Sergio Leone, si sentono "hit" dei nostri tempi tramite una music-box. In conclusione, una bella confezione rovinata da una mancanza d'ironia e dalle solite lungaggini legate a schermaglie varie che affliggono tutte queste serie cosiddette "fiche"!
MEMORABILE: Il décolleté della bionda protagonista; L'episodio n° 7; Il "genio" asiatico; Hopkins, Harris & Loro doppiatori; Il finale d'assalto à la Carpenter.

Xamini 20/01/17 10:57 - 1252 commenti

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Confezione notevole, struttura funzionale al messaggio, in cui agli elementi iterativi che rafforzano notevolmente la comunicazione si aggiungono via via dettagli, particolari, dissonanze, in grado di far maturare il punto di domanda. Notevoli il tema musicale e i pezzi della storia della musica arrangiati su piano e pregevole la riflessione di fondo. Ma questo trattato di filosofia in 10 episodi, nell'affrontare alcuni grandi temi davanti al grande pubblico, pecca forse di logorrea, specie sul finale, forse troppo avvoltolato nella necessità di chiudere e di spiegare.
MEMORABILE: I risvegli di Dolores; i ralenti con il piano; i dialoghi nei laboratori; Maeve.

Black hole 14/02/17 12:37 - 143 commenti

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Stupefacente rivisitazione del classico del '73. Qui tutto è confuso, su più piani, su più cicli vitali che si sovrappongono ma che comunicano tra loro. Gli attori sono perfetti, il grande burattinaio Hopkins impeccabile, Ed Harris in gran forma e tremendo nella sua metamorfosi, Evan Rachel Wood siderea come un vero automa. Confesso che avevo una certa riluttanza nell'avvicinarmi alla serie ma sbagliavo: qui il robot non è la macchina ma una creatura che cerca di comprendere chi o cosa in fondo è: se prodotto, se essere o creatore. Bello!

Ryo 19/03/17 08:27 - 2169 commenti

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Geniale e ricca di contenuti. Ottimo la commistione western + fantascienza. Per alcune tematiche ricorda Real Humans, ma se ne discosta con obiettivi diversi e molto filosofici. Colpi di scena a non finire, sorprese continue. Fotografia e regia impeccabili, perfetto il cast con un eccellente (e vorrei ben vedere) Anthony Hopkins.
MEMORABILE: L'upgrade di Maeve; Il dito staccato; L'illusione del libero arbitrio; William.

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Capannelle 10/07/18 12:48 - 4412 commenti

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Prima stagione dalle potenzialità sicuramente intriganti ma quando ci sono di mezzo i Nolan (anche solo uno) è facile perdersi in labirinti logici e temporali che alternano idee notevoli ad altre sviluppate in maniera fastidiosa. Come personaggi all'inizio meglio la Wood, ma alla lunga emerge la Newton. Lato gestori del parco le interrelazioni e la presa si comportano a elastico e anche qui non tutto convince. Sonorità coinvolgenti, si punta anche a elementi forti ma senza abusarne.

Cotola 26/08/18 01:21 - 9052 commenti

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Ispirandosi al film di Crichton, gli sceneggiatori ne rivitalizzano lo spunto di partenza ibridando due generi che non potrebbero essere più antipodici: western e fantascienza. E la mistura funziona: eccome se funziona. Merito di una sceneggiatura che si avvale di un'ottima scrittura ed in cui il rischio ripetitività, viene scongiurato da buoni colpi di scena e da un riuscito crescendo di tensione ed intrigo. Vengono anche posti degli interrogativi esistenziali, non nuovi, ma ben sviluppati. Ottimo il cast su cui brilla il duo di vecchi leoni Harris-Hopkins. Il finale apre ad una nuova serie.

Buiomega71 6/01/23 14:53 - 2912 commenti

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Ambientazione a tema di incredibile iperrealismo, sigla iniziale meravigliosa, ritmo sostenuto, colpi di scena, complessi raccordi narrativi spazio temporali, momenti brutali da western selvaggio (il tentato stupro necrofilo, le sparatorie splatter) e quel sapore di fantascienza pessimistica che arriva direttamente dagli anni 70 (Crichton come icona, ma anche Il pianeta delle scimmie). La rivolta delle intelligenze artificiali è femmina (Dolores e i suoi tormenti, la maitresse Maeve) mentre Hopkins riflette riverberi lecteriani. Una nuova era, in questo perfetto mondo dei robot.
MEMORABILE: Gli abusi sessuali commessi dai tecnici sui residenti; Dolores in fase di costruzione (metà donna, metà macchina); Lo stomaco aperto di Dolores.
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  • Discussione Buiomega71 • 28/12/22 09:32
    Consigliere - 25997 interventi
    Westworld (stagione 01, secondo episodio) Il labirinto

    Pura essenza di remake del gioiello crichtoniano in questo secondo episodio.

    Ecco arrivare a Delos la coppia Richard Benjamin/James Brolin (rispettivamente William e Logan), con gli stessi tratti caratteriali: William timoroso , curioso e inoffensivo, Logan un veterano di Westworld, cinico, sbruffone e violento. Ma la differenza stà nella diplomazia nel momento in cui William chiede a Logan come riconoscere le intelligenze artificiali (i residenti) dagli umani (gli ospiti). In Crichton Brolin suggeriva all'amico di guardare il palmo delle mani, imperfetto nei robot, in Nolan la cosa è più sbrigativa e brutale (puntando una pistola in testa a caso).

    E mentre Logan sfoga i suoi istinti (di sesso e di violenza), William tratta i droidi con rispetto, come farebbe con qualsiasi essere umano

    Intanto i residenti sognano, hanno ricordi (flashback brutali, di un massacro perpretato da una feroce tribù indiana che manco Nessuna pietà per Ulzana, tra scalpi e assedi), il cavaliere nero di Ed Harris deciso, con ogni mezzo, a scoprire l'entrata del labirinto che porta il gioco ad un livello superiore, i dubbi esistenziali di Dolores, che portano i residenti ad un livello di coscienza pari a quello umano (Queste gioie violente hanno fine violenta)

    Gli ospiti sfogano le loro frustrazioni sui residenti con gesti di violenza gratuita , il creatore , il dottor Ford (un sempre impeccabile Anthony Hopkins) vive un utopia, tra demoni e dei, filosofeggiando e l'androire della prostituta Maeve (Thandie Newton) si risveglia di botto mentre due operatori le hanno aperto lo stomaco per estirparle un batterio cocco, in un momento di puro horror ospedaliero, e scoprirà, suo malgrado, i sinistri segreti di Delos e che fine fanno i suoi simili che vengono disattivati.

    Il nuovo, e complesso, mondo dei robot ha ancora molto da svelare, come quel campanile/monolito che emerge dalla sabbia e che chiude l'episodio.


    Ultima modifica: 28/12/22 10:05 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 29/12/22 10:03
    Consigliere - 25997 interventi
    Westworld (stagione 01, terzo episodio) Il randagio 

    A Delos crucci esistenziali che dividono il punto di vista dei due creatori, per il dottor Ford (Anthony Hopkins) i residenti sono solo creature costruite per il mero divertimento degli ospiti (basta resettare loro la memoria per cancellare le atrocità che subiscono nei parchi a tema), mentre il dottor Lowe (Jeffrey Wright), causa anche il peso per la perdita di suo figlio, trova nei residenti qualcosa che va al di là della semplice intelligenza artificiale a uso e consumo dei piaceri umani, intrattenendosi con Dolores, trattandola come se fosse una figlia adottiva, e, in cuor suo, dispiaciuto che lei viva in un parco a tema fatto di violenza e soprusi come quello di Westworld, regalando, poi, a essa Alice nel paese delle meraviglie
    Cosa c'è davvero dietro lo specchio?

    Intanto a Westworld si spara, ci si prepara a unirsi ai cacciatori di taglie e Dolores, come in un loop, rivive , programmata, lo stesso destino (arrivo di notte alla fattoria del padre, famiglia sterminata, trascinata nel fienile e , infine, stuprata)

    Il residente Teddy (James Marsden), cowboy innamorato di Dolores, programmato per morire difendedola, si becca i complimenti del dottor Ford per essere uno degli androidi che è morto più volte nel corso delle storie di Westworld.

    Ma c'è di peggio, Wyatt, un ex sergente dell'esercito, totalmente impazzito, si crede una specie di demone, sterminando chiunque incroci il suo cammino, dove si è attorniato da alcuni seguaci, vivendo sulle montagne, in un clan spietato in odor di cannibalismo, simile a quello delle Colline hanno gli occhi (corpi martoriati appesi agli alberi durante l'imboscata).

    Ma i residenti continuano a dare segni di "squilibrio", come "il randagio", un energumeno che fa parte di un gruppo di disperati, alla ricerca della costellazione di Orione, che una volta intercettato, indeciso se far del male oppure no ai programmatori che lo hanno individuato, si sfonda la testa con un sasso.

    Anche Dolores viene meno alla sua programmazione, sparando e uccidendo un bruto che sta per stuprarla nel fienile.

    Il risveglio della presa di coscienza artificiale sta cominciando ad affiorare e chi era il dottor Arnold? Un utopico sostenitore della consapevolezza dei residenti e creatore, insieme al dottor Ford, di Westworld...


    Sfiziosa la trovata del primo disco del cofanetto in blu ray della Warner.  Una volta finito il terzo episodio, rimane la schermata con il logo di Westworld sullo schermo (anche a blu ray estratto), invitando lo spettatore a inserire il secondo disco e a premere play.
    L'intelligenza artificiale da i suoi frutti.
    Ultima modifica: 29/12/22 15:52 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 30/12/22 09:25
    Consigliere - 25997 interventi
    Westworld (stagione 01, quarto episodio) La teoria della dissonanza 

    I residenti di Westworld stanno prendendo pian piano consapevolezza e i ricordi cominciano ad affiorare nelle loro menti artificiali: la prostituta da saloon Maeve rammenta di essere morta più volte, ricorda, come se fosse un brutto sogno, degli esseri in tuta e casco protettivo (che sono , in realtà, i tecnici che vengono a prelevarla per , poi, ripararla), figure che , poi, disegna su dei fogli (un pò come faceva Richard Dreyfuss in Incontri ravvicinati del terzo tipo) e che i residenti nativi americani scambiano per divinità che controllano le loro vite. Decisa a capirne di più, Maeve si pugnala allo stomaco e estrae una pallottola, che i tecnici di Delos hanno dimenticato, rattoppandola alla bell'e e meglio.

    Anche Dolores sembra non seguire più il suo schema prestabilito, mentre l'uomo in nero (sempre più deciso a trovare il labirinto) gioca a Giù la testa facendo evadere un bandito dalla prigione, venendo a patti con la ragazza tatuata, finendo in una sparatoria in città sulle note di Johann Sebastian Bach.

    I due ospiti William e Logan sembrano divertirsi a fare i cowboy cacciatori di taglie, ma dopo una sparatoria, Logan tira fuori il suo lato violento uccidendo a freddo lo sceriffo. William ne è disgustato dal suo comportamento, ma Logan le ricorda che sono solo dei robot progettati per far divertire i turisti.

    E mentre il povero Teddy è legato ad un albero, martoriato e in preda agli avvoltoi stile Conan il barbaro, il dottor Ford impartisce una lezione di onnipotenza alla dottoressa Cullen (Sidse Babett Knudsen), in un'oasi che ricorda i colli fiorentini, davanti ad un buon Chianti (cit.), sostituendosi a Dio (o meglio, agli Dei), che, come in Malpertuis, a Delos chi muove le fila sono appunto gli Dei, e tutti gli altri ( umani) sono solo ospiti e i residenti le loro creature.

    La luna bussò alle porte del buio di Dolores, un buio che comincia a vedere la luce...
    Ultima modifica: 30/12/22 15:38 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 31/12/22 09:52
    Consigliere - 25997 interventi
    Westworld (stagione 01, quinto episodio) Contrappasso

    Dolores (che da inerme femmina da predare si è mutata in una specie di Calamity Jane, nasconde al dottor Ford importanti informazioni su Arnold, la cui voce continua a rimbombarle nel cervello, spingendola a cercare il labirinto. Dolores, infatti, è l'androide più "vecchio" di Delos, progettata dal fantomatico dottor Arnold per distruggere Westworld dal suo interno), William e Logan si ritrovano a Pariah, una succursale dell'inferno sulla terra, parte più selvaggia e estrema del "parco giochi" di Westworld, dove si fa tiro a segno coi cadaveri, le prostitute vengono offerte in nudi integrali e dipinte d'oro come in Goldfinger, si gioca alla "rivoluzione" con ex soldati confederati e ci si lascia andare a lussuriose orge simil brassiane caligoliane.

     L'uomo in nero salva Teddy da morte certa, le rammenta che le intelligenze artificiali che lo hanno preceduto erano più costose e più facili da gestire, ora la carne e il sangue hanno sostituito circuiti e schemi robotici meno complessi. Fino al faccia a faccia con il dottor Ford, che, protetto dai suoi androidi, lascia che l'uomo in nero (che sembra la sappia lunga su cosa si celi davvero dietro a Westworld) continui la sua ricerca del labirinto, dove al centro c'è la domanda a tutte le sue risposte.

    Due tecnici da laboratorio (soprannominati "i macellai") rattoppano, per l'ennesima volta, il corpo di Maeve. Mentre uno dei due tecnici cerca di dar vita ad un uccellino "meccanico", Meve si risveglia sul lettino "operatorio", in cerca di risposte sulla sua vera condizione di essere artificiale.

    L'assistente tecnica del dottor Lowe, Elsie Hughes (Shannon Woodward), monitora un residente di colore dal pene enorme e sgama uno dei tecnici che, credendo di non essere visto, ha rapporti sessuali necrofili con i corpi esamini delle residenti da riparare. Grazie al ricatto riesce a accedere alla saletta pre-inceneritore, e scopre che nel braccio del randagio (il droide impazzito che si sfonda la testa a sassate nel terzo episodio) è nascosto una specie di sondino satellitare, che servirebbe a portare fuori i dati da Delos, in quello che ha tutta l'aria di un complotto di spionaggio industriale.

    Dolores comincia a vedere il suo doppio (anche dietro la figura di una cartomante circondata da teschi), l'altra parte di sè, forse la sua consapevolezza che si è risvegliata, come un'oscura legge di contrappasso (in uno stato di alterazione visiva si apre il braccio come se fosse provvisto di una cerniera), che la istiga a entrare nel labirinto e a raggiungerne il centro.
    Ultima modifica: 31/12/22 18:45 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 2/01/23 09:45
    Consigliere - 25997 interventi
    Westworld (stagione 01, sesto episodio) L'antagonista

    Il risveglio della coscienza di Maeve (uccisa per l'ennesima volta, questa volta strangolata , durante un violento rapporto sessuale, da un turista impotente) la porta a convincere un tecnico riparatore a mostrarle cosa si cela dietro a Westworld, dopo che il tecnico le ha messo sotto gli occhi le prove delle sue programmazioni impostate su un tablet. Alla domanda di Maeve "Come fai a essere sicuro che tu non sia come me?", la risposta del tecnico "Perchè io sono nato, mentre tu sei stata costruita".

    Così, con un escamotage, il tecnico accompagna Maeve nei piani superiori di Delos, dove si assiste al designer degli androidi, alla loro "costruzione", allo stadio comportamentale rigorosamente monitorato, alla pubblicità su grande schermo delle meraviglie che offre Westworld (con la frase di lancio pronunciata da un'avvenente annunciatrice: Benvenuti a Westworld, dove tutto è concesso), fino alla distruzione dei residenti da rottamare, come se fossero carne (artificiale) da macello.

    Elsie informa il dottor Lowe che c'è qualcuno all'interno di Delos che si prodiga nello spionaggio industriale, e mentre Lowe cerca informazioni (con un gradevolissimo injoke, una citazione per veri fan di Westworld, dove, sullo sfondo dello stanzino, si intravede la sagoma del pistolero di Yul Brynner), Elsie scopre chi è il traditore che porta i dati fuori da Delos.

    L'uomo nero e Teddy si intrufolano in una guarnigione di soldati nordisti, per facilitare la ricerca di Wyatt, per poi scatenarsi con una mitragliatrice e dando via ad un massacro che nemmeno Django

    Lowe scopre che, ai margini dei boschi di Westworld, vive una pacifica famiglia in una casetta appartata. Si scopre così che la famigliola (due ragazzini, madre e padre) sono in realtà androidi di prima generazione , creati dal dottor Arnold, macchine perfette e pacifiche, in realtà modellata sulla vera famiglia del dottor Ford (Robert è il dottor Ford da ragazzino). Se i nuovi residenti hanno sangue, carne, pelle e cartillagini umane, quelli vecchi possiedono un esoscheletro meccanico, la prova ne è quando Robert , sotto ordine del dottor Ford, si apre la faccia , nascondendo un teschio metallico nero, sullo stile di quello di Terminator.

    E mentre il fantasma del dottor Arnold sembra aleggiare su Delos, Maeve impone ai due tecnici di alzarle al massimo il quoziente intellettivo, perchè ci sarà da divertirsi...
    Ultima modifica: 2/01/23 11:48 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 3/01/23 10:07
    Consigliere - 25997 interventi
    Westworld (stagione 01, settimo episodio) L'inganno

    Nel settimo episodio (ormai la prima stagione è in dirittura di arrivo, e i nodi dovrebbero venire al pettine. Anche se non credo che tutte le sottotrame vengano chiuse in questa prima stagione) c'è un colpo di scena inaspettato che, a suo modo, gela il sangue e apre un'altra prospettiva (ancor più complessa e pessimistica) .

    Rivelarlo sarebbe peccato mortale, anche sotto la dicitura SPOILER e quì che sta l'inganno

    Qualcuno, all'interno di Delos, non è chi dice di essere, e complice l'indistiguibilità tra ospiti e residenti (ben diversa da quella degli ultracorpi) si rivela essere un'androide di vecchia generazione, ancora in costruzione, segretamente, in uno scantinato lontano da occhi umani indiscreti, a opera del dottor Ford (schemi di disegni dell'uomo vitruviano, uno sul progetto del droide di Dolores, l'altro riguarda proprio l'inconsapevole collaboratore dello staff che opera a Delos), sempre più deciso a preservare i suoi segreti e le sue creature.

    Un cortocircuito d'identità (chi è davvero il dottor Arnold a questo punto?) non poi dissimile da quello di Angel Heart (io so chi sono, non poi tanto arrivati a questo livello).

    E qualcuno morirà per mano di un residente (succede per la prima volta nell'arco dei sette episodi), sotto ordine del dottor Ford (quì Hopkins torna ai diabolici fasti del dottor Lecter), qualcuno che, sotto una scorza di glaciale professionalità, nascondeva emotività contrastanti.

    Intanto Dolores e William dichiarano il loro amore l'uno per l'altra e dopo essere scampati ad un attacco dei soldati confederati e alla tribù fantasma (degna erede dei cannibali deodatiani), trovano finalmente quella che sembra l'oasi dei loro sogni.

    Un tiro mancino progettato dalla perfida e cinica dottoressa Charlotte Hale (Tessa Thompson,  che si sollazza sessualmente con gli androidi, come qualsiasi turista ), membro del consiglio di amministrazione, mandata a Delos per mandare in pensione il dottor Ford e salvaguardare tutti i suoi progetti e le memorie dei residenti prima che, quest'ultimo, possa distruggerli, mette in piedi una violenta pantomima per provare a Ford che i residenti possono attaccare gli ospiti, provando rancore e desideri di vendetta.

    Così la prostituta Clementine (Angela Sarafyan) viene pestata a sangue da un tecnico (che si rivelerà anch'esso un robot), e lei, per tutta risposta, non obbedendo più ai comandi, sfonderà la testa dell'uomo. Risultato: convincere Ford a lasciare nelle mani dell'amministrazione le memorie e le ricordanze dei residenti e Clementine viene abbattuta, lobotomizzata per essere poi rottamata.

    Intanto Maeve , con l'aiuto dei due tecnici, vuole lasciare Delos e entrare nel mondo che stà al di fuori, perchè, a differenza degli esseri umani, non ha paura di rischiare, visto che lei , nel corso delle storie di Westworld, è morta centinaia di volte.

    Il dado è tratto e i misteri che avvolgono Delos si stanno dipanando verso orizzonti inaspettati...


    Sfiziosa la trovata del secondo disco del cofanetto in blu ray della Warner.  Una volta finito il settimo episodio, rimane la schermata con il logo di Westworld sullo schermo (anche a blu ray estratto), invitando lo spettatore a inserire il terzo disco e a premere play.
    L'intelligenza artificiale da i suoi frutti.
    Ultima modifica: 3/01/23 15:37 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 4/01/23 10:24
    Consigliere - 25997 interventi
    Westworld (stagione 01, ottavo episodio) Segni di cedimento

    Le faccende si complicano ulteriormente, diventando sempre più complesse (passato, presente e schegge di futuro si mischiano, facendo perdere il contatto con la realtà che circonda Westworld. Residenti e spettatori compresi)

    Ricordi, premonizioni, il passato che riaffiora, doppelganger, storie che viaggiano su due differenti dimensioni temporali, chi è un residente e chi non lo è, la coscienza che si risveglia, l'autonomia, il desiderio di vendetta, una confusione mentale che interagisce prepotentemente, confondendo lo spettatore, perso nei meandri di Westworld. (ancora nel passato? nel presente? o nel futuro?)

    Maeve , sempre aiutata dai due tecnici che tiene sotto scacco, si fa modificare il suo core code, così da poter comandare (come una specie di telecomando) gli altri residenti, sempre più decisa a fuggire da Delos (di per se impossibile, visto che i residenti hanno di default una microcarica esplosiva impiantata nelle vertebre, che impedisce loro di varcare le soglie esterne di Delos), tormentata da ricordi dolorosi (l'uccisione della figlia in una storia passata per mano dell'uomo in nero), che uccide la nuova Clementine (Lili Simmons) sostituita da un'altro droide femminile.

    Anche Dolores sembra vivere in un loop mentale che la confonde e tormenta continuamente. In fuga con William, scopre un'idilliaca cittadina dove tutti vivono pacificamente. Ma un tecnico di Delos da istruzioni ai residenti di come danzare, residenti che sembano quelli di prima generazione però, qualcosa sembra non quadrare. D'improvviso qualcuno si mette a sparare, falcidiando donne e bambini. Chi spara è la stessa Dolores, o meglio, il suo doppio, poi si punta la pistola alla tempia. Un'allucinazione? Dolores ha visto se stessa in un ipotetico futuro o in un passato remoto? La voce di Arnold ancora tormenta la sua mente. In che dimensione temporale di Westworld sta vivendo Dolores?

    Intanto si palesa su chi sia davvero l'uomo in nero, un uomo ricchissimo, propietario di molte aziende, che viene a Delos da trent'anni. Sua moglie si suicidò con una manciata di barbiturici, la figlia lo incolpò, tacciandolo di essere un'uomo senza cuore. Preso dai sensi di colpa trovò in Delos una specie terapia d'urto, per provare a sè stesso se davvero fosse un uomo spietato nel cui cuore albergava il male. E così fu, senza scrupolo alcuno decise di uccidere a sangue freddo una donna e sua figlia (quella donna è Maeve), non provando assolutamente nulla a massacro avvenuto. Lo sorprese però il fatto che Maeve , in un preciso attimo, soffrì proprio come un'essere umano quando vide la sua bambina morta, andando a posizionarsi , con la ragazzina in braccio, proprio al centro di un labirinto segnato sulla terra polverosa, quel labirinto dove , al suo centro, esiste un livello di gioco superiore, dove anche i residenti possono uccidere gli ospiti.

    Mentre racconta tutto ciò , l'uomo in nero ha la sorpresa di essersi trovato in un imboscata, tra i cespugli escono sinistri figuri agghingati come i mutanti di Wrong Turn, sono i sanguinari seguaci di Wyatt, l'unico che può condurre l'uomo in nero al centro del labirinto.

    Intanto la dottoressa Hale incarica lo sceneggiatore di storie Simon Quarterman (Lee Sizemore, che sta provando il nuovo soggetto su un droide cannibale) di recuperare i dati di memoria da un residente rottamato, per poi portarli fuori da Delos.


    Ultima modifica: 4/01/23 11:10 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 5/01/23 10:11
    Consigliere - 25997 interventi
    Westworld (stagione 01, nono episodio) La memoria portante

    Possibili e inevitabili SPOILER 

    Il complesso meccanismo che da origine alle storyline di Westworld sta giungendo alla conclusione tra colpi di scena e ribaltamenti di prospettiva narrativa.

    William, prigioniero di Logan, insiste perchè Logan lo aiuti a portar fuori Dolores da Delos. Logan le spiega che Dolores è solo una cosa, un essere creato solamente per divertire i turisti che vogliono solo "uccidere" e "fottere", e che lui non è il primo che si innamora di uno di quei robot (e che farebbe parte del complesso gioco di Westworld). Per darle prova di questo Logan, davanti a William, apre lo stomaco di Dolores con un pugnale, mostrandole che, al posto delle viscere, ha un intricato impianto di pistoni (Dolores fa parte dei residenti di prima generazione, una delle più vecchie creature di Delos). Dolores fugge e William, rimproverato da Logan per la sua inadeguata bontà d'animo nobile e sensibile, commette una strage sanguinaria, facendo a pezzi (letteralmente) la compagnia di residenti confederati.

    L'uomo in nero scampa a morte sicura e viene raggiunto dalla dottoressa Hale nel bel mezzo del gioco, per informarlo che servirebbe anche la sua firma per estromettere definitivamente il dottor Ford dalla direzione di Delos. L'uomo in nero è un azionista del parco, interessato, però, più a raggiungere il centro del labirinto che agli affari aziendali.

    Maeve è sempre più fuori controllo, unica residente a poter comandare i suoi simili. Entra nella storia del fuorilegge Hector (Rodrigo Santoro) e lo avverte che loro sono esseri creati da Dei cattivi e malvagi che li usano solamente per i propri piaceri perversi e come ne L'uomo che volle farsi Re scoprono l'inganno che li ha tenuti prigionieri per trent'anni, convincendo Hector a far parte della rivolta per uscire dall' "inferno". I due, poi, fanno l'amore circondati dalle fiamme di una lampada a olio che ha preso fuoco.

    Il responsabile della sicurezza Stubbs (Luke Hemsworth) viene avvisato che nel parco c'è un'anomalia che riguarda alcuni residenti. Stubbs entra nel parco e si trova davanti alcuni droidi della tribù fantasma, all'opzione "blocca funzioni motorie" i residenti dei nativi non rispondono ai comandi (come dovrebbero fare) e attaccano Stubbs.

    Dolores vaga per il parco, ormai viaggiando su due spazi temporali differenti (passato e presente), attratta dalla voce insistente di Arnold. Si reca in una chiesetta, entra nel confessionale, il confessionale è in realtà un ascensore che porta nel cuore dei laboratori di Delos. Quì vede droidi uccisi e rottamati e progettazioni di nuovi residenti ancor più perfetti. Incontra finalmente Arnold (il suo creatore), ma Arnold stesso le dice che non può aiutarla, perchè lei, in passato, lo ha ucciso. Dolores, sempre più confusa, sta per lasciare la chiesetta quando le si para davanti l'uomo in nero.

    E Arnold è morto per mano della sua creatura, Arnold, che ora rivive sotto sembianze robotiche in Lowe, creato a immagine e somiglianza dal dottor Ford, che, ormai in preda a megalomania e onnipotenza, ha in mano il backdoor di ogni residente, decidendo di usarli come assassini, come suicidi o come sudditi. Nel deposito dei sospesi (così è denominato il lugubre cimitero dove vengono portati i droidi ritirati) Ford induce al suicidio Lowe , o meglio, quello che resta del dottor Arnold, lasciandole, come addio, un monito : "Gli umani ti deluderanno sempre".


    Ultima modifica: 6/01/23 00:13 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 6/01/23 11:13
    Consigliere - 25997 interventi
    Westworld (stagione 01, decimo e ultimo episodio) Un nuovo inizio

    Possibili e inevitabili SPOILER  

    Dolores scopre finalmente il centro del labirinto, che altro non è che la sua presa di coscienza (trova una scatola sepolta sotto la sua tomba, delle sue innumerevoli morti). Il suo doppio che tanto la tormentava non è solo la voce di Arnold (che all'inizio dell'episodio lo vediamo mentre assembla Dolores, ancora in fase meccanica e robotica) ma sè stessa, che prende del tutto consapevolezza di sè, arrivando ad uno stadio assoluto di indipendenza, di vita vera e propria, formulando che Westworld è il mondo dei residenti, non degli ospiti e che i falsi Dei che li hanno creati non hanno nessun controllo su di loro.

    Arnold costruì Dolores per colmare la perdita dolorosa del figlio, riponendo in lei affetti paterni , per poi programmarla per distruggere Delos dal suo interno, ordinandole di uccidere tutti i residenti, per fermare l'apertura del parco, per far sì che nessun ospite varcasse le porte di Delos, preservando gli androidi dai crudeli progetti di "divertimento" concepiti dal dottor Ford. E dopo il massacro, Arnold, chiederà a Dolores di ucciderlo. Dolores spara al dottor Arnold, che le da le spalle seduto su una sedia, poi, lei stessa, si suicida sparandosi alla testa.

    Si scopre che l'uomo in nero, in realtà, è William, che da innamorato filantropo è divenuto un crudele sterminatore di residenti ossessionato dal labirinto. Tutto ciò è dovuto alla sua costante ricerca di Dolores, persa nel parco, nel tempo e nello spazio, nelle infinite narrazioni, dopo anni e anni di visite a Westworld. Più William cercava Dolores, più si manifestava la sua crudeltà, più William faceva di Dolores un'ossessione , più il suo cuore sprofondava nel lato oscuro. Ora, a distanza di trent'anni, William ritrova Dolores, ma ormai l'interesse dell'uomo è trovare il centro del labirinto (dove anche i residenti possono uccidere gli ospiti, dando più gusto al gioco, così chè gli androidi non siano solo passivi avversari) e lo trova in Dolores stessa. I due hanno così una colluttazione (Dolores spezza un braccio all'uomo in nero), sopraggiunge Teddy che spara all'uomo in nero (che finge di morire, in quanto i colpi esplosi dai residenti non nuociono agli ospiti). Teddy e Dolores cavalcano verso una spiaggia illuminata dai bagliori lunari (che sembra il finale del Pianeta delle scimmie), quì Dolores (che era stata pugnalata dall'uomo in nero durante la lotta) muore tra le braccia di Teddy, per poi scoprire, che è solo un'intro della nuova storia del dottor Ford intitolata Viaggio verso la notte.

    Meave ordina a uno dei tecnici di aumentare l'aggressività e diminuire la soglia del dolore ai residenti di Hector e Armistice (Ingrid Bolso Berdal), mentre sono in manutenzione nella saletta accanto. Manutenzione che, nei confronti di Hector, è aggiunta da abusi sessuali da un tecnico pervertito. I due droidi attaccano i tecnici, Armistice stacca di netto il dito, a morsi, di uno, e lo scaraventa contro la vetrata, mentre Hector squarta il secondo tecnico con un machete.

    Il dottor Ford apre un galà, invitando tutti gli ospiti, proprio all'interno del parco, per annunciare le sue dimissioni e inaugurare una nuova storia di sua creazione.

    Maeve, Hector e Armistice, aiutati dal tecnico nippo-americano, riportano in vita il dottor Lowe/Arnold dopo il suicidio indotto dal dottor Ford. Maeve dichiara a Lowe di voler fuggire da Delos per entrare nel mondo degli umani, Lowe le spiega che è praticamente impossibile e che la sua fuga è stata progettata da qualcuno che la controlla.

    Noncurante delle parole di Lowe, Maeve, dopo il bacio d'addio al residente catatonico e svuotato di Clementine, fugge tra i corridoi e le stanze di Delos (tra cui , in una, c'è la preparazione di alcuni residenti samurai), mentre Hector e Armistice uccidono gli addetti alla sicurezza, ne scaturisce un massacro.

    I tecnici che monitorano Delos si accorgono della ribellione dei residenti, ma un blackout improvviso azzera i sistemi di sicurezza.

    Maeve, camuffata da hostess , raggiunge il treno che porta fuori da Delos, ma un foglietto, lasciatole dal tecnico prima dell'addio, che indica dove si trova sua figlia, all'interno del parco (la bimba uccisa dall'uomo nero in una delle tante storie dove Maeve è stata protagonista) la fa desistere dal fuggire.

    Durante il discorso del dottor Ford rivolto agli ospiti, dai cespugli circostanti, escono alcuni residenti minacciosi, Dolores si presenta al party di gala armata di pistola, si posiziona dietro il dottor Ford e le spara alla nuca, poi apre il fuoco sugli ospiti,  annunciando così  la nascita di una nuova Westworld (come fece Cesare in 1999 conquista della terra, inaugurando la nascita del pianeta delle scimmie) dominata solamente dai residenti, un nuovo inizio per il mondo dei robot.

    Queste gioie violente hanno fine violenta
    Ultima modifica: 8/01/23 20:39 da Buiomega71
  • Discussione Buiomega71 • 8/01/23 10:22
    Consigliere - 25997 interventi
    Westworld (stagione 02, primo episodio) Viaggio nella notte

    Possibili e inevitabili SPOILER 

    La rivolta dei residenti contro i loro creatori, guidata da Dolores, è un bagno di sangue che non risparmia nessuno.

    Il motto di Dolores Queste gioie violente hanno fine violenta diventa realtà, ogni ospite viene ucciso senza pietà, la stessa Dolores "gioca" al tiro a segno con i pochi superstiti che tentano , inutilmente, la fuga o li impicca sullo stile Armonica di C'era una volta l'West. A nulla servono le implorazioni umane, Dolores non ha mai implorato nessuno quando, programmata, veniva stuprata, abusata e uccisa per divertire gli ospiti.



    Dolores, con il supporto di Teddy, non solo è decisa di riprendersi il controllo assoluto sul mondo che le appertiene (Delos e Westworld), ma i suoi propositi, sono quelli di conquistare anche quello che stà al di fuori, cioè il mondo degli esseri umani.

    Alla notte della strage scampano il dottor Lowe, William e la nuova dirigente Charlotte

    Mentre William pare l'unico umano entusiasta del disastro avvenuto (finalmente i residenti uccidono, finalmente il gioco diventa reale e estremamente pericoloso), si cura la ferita al braccio e si rimette il costume da cavaliere nero. Incontra l'androide che rappresenta il dottor Ford da ragazzino che informa William che, ora, dopo il labirinto deve cercare la porta, dove il livello di gioco è praticamente mortale. Una volta acquisite le informazioni, William spara in faccia al giovane androide, uccidendolo.

    Lowe e Charlotte raggiungono una postazione sicura, un bunker segreto mimetizzato con il terreno. Una volta all'interno Lowe scopre che alcuni residenti droni estrapolano informazioni dal cervello dei residenti morti. Charlotte lancia l'SOS, ma le alte sfere di Delos le rispondono che prima di inviare i soccorsi, voglioni i dati appartenuti al primo residente che diede segni di squilibrio.

    Maeve è sempre più decisa a ritrovare sua figlia, trova aiuto nello sceneggiatore di storie Simon Quaterman (chi meglio di lui conosce tutti i personaggi e i parchi a tema sparsi per Delos?) e camminado per la struttura, ormai abbandonata e zeppa di cadaveri (sia di ospiti che di residenti) Maeve incontra Hector, che si unisce a loro per la ricerca.

    Una squadra di soccorso composta da teste di cuoio, capitanata dal cinico Karl Strand (Gustaf Skarsgard), arriva a Delos. Con spietatezza e crudeltà mettono in atto un'operazione di giustizia sommaria sui residenti e si dirigono verso il luogo dove la strage e la ribellione dei residenti ha avuto inizio. Qui, tra i cadaveri in via di putrefazione, c'è anche quello del dottor Ford, con il volto ormai divorato dai vermi.

    Si ipotizza che la rivolta dei robot sia stata programmata da Ford stesso, così come la sua morte (per mano di Dolores), ultimo perfido tocco di "nuova storia" orchestrata dalla sua mente.

    La squadra di soccorso si trova davanti ad un enorme lago che pulula dei corpi morti dei residenti. Cosa stà succedendo davvero a Delos?


    Ai posteri l'ardua sentenza ma per il sottoscritto, questo viaggio a Delos, finisce quì.
    Ultima modifica: 8/01/23 20:39 da Buiomega71