A volte ritornano - Film (1991)

A volte ritornano
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Sometimes they come back
Anno: 1991
Genere: horror (colore)
Note: Tratto da Stephen King. Seguito da "A volte ritornano... ancora" e "Stazione Erebus".

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Herrkinski 28/07/08 19:41 - 8072 commenti

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Interessante riduzione filmica del racconto omonimo di King. I temi portanti della poetica kinghiana vengono rispettati abbastanza fedelmente e il film, solo parzialmente horror, è ben congegnato e riesce a non annoiare. Bello il make-up trucido dei 4 "ritornanti" e buono il crescendo di tensione. Nel film c'è anche una forte componente drammatica, che prende il sopravvento soprattutto nel finale e particolarmente azzeccate sono le location, che ricordano in parte altri classici tratti da King come Stand By Me. Bello e a tratti commovente.

Undying 4/08/08 21:54 - 3807 commenti

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Perché ritornano? Perché? E' la domanda disperata che, lo spettatore, si pone di fronte a questa accozzaglia di sceneggiatura, regia ed interpretazione, che pur si vorrebbe thriller ed horror messi insieme. Perché, con uno dei meno interessanti racconti, ritorna Stephen King? Perchè, con una regia televisiva (futura destinazione del cineasta) ed anonima, ritorna Tom McLoughlin (che già con Venerdì 13: Jason Vive -tra l'altro una delle migliori cose c'ha fatto- l'aveva combinata grossa)? Sono 97 minuti di passione e di tortura, spesi nell'inutile attesa d'una risposta che non arriverà mai...

Rickblaine 22/12/08 18:50 - 635 commenti

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Storia horrorifica di quattro ragazzi che ritornano dall'inferno per vendicare la loro morte. Molti flashback che rendono conto di come il passato lascia tracce indelebili riconoscibili solo dagli occhi. Buon film ma non ottimo. King continua a superare se stesso con le sue "novelle", peccato che trovi rarissimamente registi capaci di "esprimere" le sue parole.
MEMORABILE: Quando vedi un uomo negli occhi è difficile che lo dimentichi.

Cotola 24/12/08 03:47 - 9009 commenti

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Brutto horror di matrice kinghiana la cui unica cosa a spaventare è la noia mortale che colpisce lo spettatore avvinghiandolo pertinacemente per tutta la sua durata. Non so come fosse il racconto ma è difficile che sia peggiore di questa "ciofeca" di cui vi sconsiglio vivamente la visione.

Pinhead80 26/08/09 14:43 - 4719 commenti

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Questo film, tratto da un racconto di Stephen King, tratta la storia di un maestro che ritorna nella città dove ha passato la sua infanzia, per cercare di superare un grosso trauma che gli ha condizionato l'esistenza. Sicuramente non il miglior film tratto dalle storie di Stephen King, ma neppure uno dei peggiori. Il film risulta in alcuni tratti ripetitivo e gli effetti speciali lasciano alquanto a desiderare.

Rambo90 20/03/11 22:57 - 7679 commenti

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Senza infamia e senza lode, questo filmetto tratto da un buon racconto di King. Alcune trovate sono interessanti ma spesso il film cade nel melodrammatico tralasciando la componente horror che sulle pagine scritte era in prevalenza. Matheson è un discreto protagonista, il resto del cast è sufficiente, ma è il finale a deludere: troppo tirato via e completamente diverso da quello originale. Vedibile ma il racconto (come spesso accade con King) è un'altra cosa.

Myvincent 27/07/15 19:21 - 3727 commenti

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Ritornare nel posto dove si è consumata una tragedia e rivivere il trauma può essere terapeutico, ma anche "esplosivo". E' quello che capita al protagonista di un racconto di Stephen King (molto alla King) che, però, ha il difetto di confondere i piani narrativi, generando un qualcosa che non è né uno zombie, né un ghost-movie. Pazienza, dopotutto s'è visto di peggio...

Buiomega71 12/03/18 20:36 - 2901 commenti

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Ritmo e confezione miseramente televisiva, un gruppo di bulletti che sembrano usciti da Happy days che suscitano imbarazzo e misericordia, uno script informe e degno di un telefilm. Forse il film più brutto tratto dagli scritti kinghiani, dove McLoughlin non riesce a tenere il benché minimo barlume di inquietudine e tensione. La sequenza del treno, poi, pare la versione squallida di Stand by me virata nel trash. Anche l'atmosfera kinghiana viene sciupata micragnosamente. Orrendo il make up dei giovani ritornanti. C'è ben poco da salvare: ben più riuscito il sequel.
MEMORABILE: Robert Rusler in classe, che gioca a fare il bulletto stile Classe 1984, ma sempra più John Travolta in Grease; Lo sgommare infuocato dell'auto.

Taxius 11/03/18 15:11 - 1656 commenti

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Tre teppisti muoiono travolti da un treno mentre tormentano una loro vittima; diversi anni dopo tornano dall'aldilà per vendicarsi. Ennesima trasposizione cinematografica di un'opera letteraria di Stephen King che ha il suo più grande difetto nel sembrare un film tv, con tutti i difetti che ne seguono. La trama comunque è interessante e una volta tanto possiamo dire che il contenuto è migliore della confezione. Nulla di esaltante o particolare, ma sicuramente un piccolo e dignitoso horror che merita almeno una visione.

Minitina80 10/11/17 20:35 - 2980 commenti

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Piccolo apologo horror di King, discreto e vedibile, anche se appiattito dalla destinazione televisiva che lo rende un po’ amorfo. Non mancano buone idee legate alla rielaborazione di un trauma infantile che ritorna a galla sotto forma di incubo. La narrazione è lineare e quanto meno onesta introducendo i redivivi in un clima di iniziale ambiguità, salvo poi mostrare chiaramente dove intende andare a parare. La componente horror non è preponderante, ma appena accennata e costruita per famiglie. Gli ultimi minuti lo confermano.

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Hackett 4/02/21 16:23 - 1865 commenti

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Noiosa riproposizione di un racconto già non troppo brillante del maestro Stephen King. L'approccio televisivo della pellicola è evidente, ma un po' tutto non funziona: dalla fotografia che non riesce a far calare nell'atmosfera rurale tipica dello scrittore americano al cast asettico, che recita un horror senza spaventi e momenti di tensione. Anche la violenzia è mal celata e alla fine la durata del tutto appare infinita.

Daniela 1/07/23 15:00 - 12625 commenti

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Insegnante tornato a vivere nella città natale lasciata anni prima dopo la tragica morte del fratello deve fare i conti con gli stessi bulli che ne furono responsabili, ma questa volta in formato revenants... Da un discreto racconto di King inserito nella corposa raccolta che da esso prende il titolo, uno dei film più mediocri tra i numerosi tratti dalle sue opere: il  formato televisivo può giustificare la povertà di mezzi ma non la sciatteria con cui è stato diretto, il ritmo soporifero, la modestia delle interpretazioni (a parte Matheson che se la cava grazie al mestiere). Noioso.

Diamond 2/02/24 09:28 - 150 commenti

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Horror/thriller tratto da un racconto di King che parte bene (quando racconta di come il passato torni pian piano a tormentare il protagonista) ma si perde un po' per strada con il passare dei minuti (quando i tre ragazzi vanno alla caccia del professore). Fedele sì ma non troppo al racconto kinghiano, se ne discosta in un finale debole e troppo smielato (che va anche a cambiare il senso del titolo). Confezione televisiva, nel complesso un prodotto non certo da buttare ma nemmeno troppo convincente.
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  • Curiosità Zender • 30/06/21 17:40
    Capo scrivano - 47727 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

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