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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Noir televisivo che contamina il genere con spunti semiparodistici e horror a buon mercato. Siamo nella Los Angeles del 1948, quando pare che le arti magiche siano di dominio pubblico. L'unico che non si decide a usarle per il proprio lavoro è il detective privato H. Phillip Lovecraft (Fred Ward), visto quasi come una mosca bianca in un mondo tanto dominato dagli incantesimi. Assunto da un vecchio signore (David Warner) per ritrovare il Necronomicon, un libro di formule esoteriche sottratto a quest'ultimo dal suo autista, Phil comincerà a frequentare locali notturni e strani individui interrogando tutti come vuole la tradizione noir, rispettata anche per l'immancabile voce...Leggi tutto off, il clima generale e soprattutto i dialoghi, spesso pronunciati a mezza voce e classicamente ricchi di battute e "sentenze". Naturalmente c'è anche l'ovvia femme fatale, cantante in un night, sexy e ambigua al punto giusto (Julianne Moore). L'impianto insomma è quello tipico del noir in ogni sua componente, solo che l'innesto di tracce horror agganciate dozzinalmente a Lovecraft (a cominciare dal nome del protagonista fino all'inevitabile citazione del Necronomicon) lo contaminano alla ricerca di una formula originale che non produce tuttavia molto di interessante. Alla fine a dare l'impronta è il solito intreccio noir complesso e zeppo di personaggi, difficile da seguire e ravvivato qua e là da apparizioni di mostri, uomini lupo e persino gremlins (già, proprio quelli del film di Dante): dovrebbero caratterizzare il film e lo fanno, ma il risultato è un pastiche modesto scarsamente godibile, privo di vera ironia e di conseguenza maldestro, che confluisce oltretutto in un finale con lampi e fuochi davvero insostenibile. Ward appare abbastanza adeguato nella parte, l'allora trentenne Julianne Moore (quasi irriconoscibile) era uno schianto, il resto del cast non demerita... eppure il film non ingrana mai: diretto senza verve da Martin Campbell (futuro regista di blockbuster miliardari a cominciare dai bondiani GOLDENEYE e CASINO ROYALE), potrà forse incuriosire i fan del genere o i cultori di film bizzarri, ma l'approccio poco "disincantato" e la pesantezza di fondo impediscono di poterlo apprezzare veramente, nonostante la discreta confezione.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/07/14 DAL DAVINOTTI
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Panza 12/07/14 19:37 - 1842 commenti

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Non mi è dispiaciuto questo strano ibrido fra noir e horror. La fonte principale è Lovecraft e il film lo lascia intendere poco velatamente citando il Necronomicon e chiamando il protagonista come lo scrittore. Nonostante la confezione televisiva, l'originalità del film sempre al limite della parodia lo rende godibile (anche se qualche inciampo nel suo percorso c'è). Fred Ward è adattissimo al ruolo dell'investigatore. Finale un po' sottotono ma una visione è consigliata. Magari con un remake ne uscirebbe fuori una bomba... Regia di Campbell!

Minitina80 10/06/15 08:55 - 2984 commenti

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Per quanto ci provi, alla fine il risultato è abbastanza deludente. Risulta fondamentalmente noioso e alcune scelte registiche, per quanto audaci, non lo aiutano di certo; quella vena di assurda comicità che ogni tanto fa capolino è fuori luogo e tutt’altro che convincente. Anche la fiducia negli attori è mal riposta perché sembrano sopiti in un gelido torpore che li rende incapaci di trasmettere emozioni. Resta solo il fascino di quell’atmosfera tipica del romanzo noir, ma è un po’ poco.

Anthonyvm 30/09/19 15:49 - 5689 commenti

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Divertente e originale commistione di hard-boiled e horror fantasy inserita in un improbabile universo lovecraftiano. La trama in sé è di fatto un assemblaggio di luoghi comuni del noir (il duro detective da strada, ben reso da Ward, la cantante femme fatale, il malavitoso e i suoi alleati), ma l'incursione di elementi estranei quali gremlin, streghe e Necronomicon (con mostri e divinità annessi) proiettano il film su strade meno banali e a tratti sorprendenti. Peccato per un finale non spettacolare come era lecito attendersi. Assai godibile.
MEMORABILE: Un vortice di banconote volteggia e sfregia a morte un truffatore; I pestilenziali gremlin presi a fucilate; L'enorme mostruosità evocata nel finale.

Faggi 14/11/20 14:29 - 1549 commenti

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Non esaltante ma simpatico. È una parodia plasmata come ibridazione di generi: noir (quello classico, hollywoodiano, degli anni '40) e fantastico (con tocchi horror - all'acqua di rose). Facile pensare al postmoderno. La capacità di intrattenimento è buona: conoscendo il tipo di immaginario nero e intricato al quale attinge stare al gioco è divertente. Non mancano le battute sagaci e gli incensi retrò. Il detective privato beve whisky e fuma di continuo (come Bogart in Il grande sonno). Ovviamente c'è la donna fatale (la bella Julianne Moore).

Caveman 31/12/21 09:32 - 523 commenti

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Roger Rabbit noir, in salsa horror e con una spiccata vena comedy. Pazzesco universo in cui la magia è ammessa e ne vediamo delle belle. L'unico legato alla vecchia scuola, ripudiandola, è il detective Lovecraft. Continui i riferimenti al solitario di Providence ma a funzionare sono pure: mostriciattoli, lupi mannari, vampiri, streghe! Una baraonda di esseri stupefacenti in un mondo creato alla perfezione. Ritmo serrato, un protagonista che tiene la scena, effetti di gran pregio. Finalone apocalittico e risoluzione boccaccesca. Bellissimo.

Rigoletto 2/01/22 12:38 - 1786 commenti

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Mandrake (Proietti) avrebbe bollato questo film come "un frullato de' roba", e avrebbe avuto ragione perché la mescolanza di stili (noir, fantasy, parodia, temi horror, componente giallistica, venature da black comedy) lo rendono originalissimo, seppur non del tutto convincente. Col passare dei minuti tende ad afflosciarsi la narrazione e soltanto la bravura degli interpreti, Ward in primis, salvano la situazione. Eccellente invece la cura dell'ambientazione post-bellica. Tra Gremlins e Gargoyles la fantasia galoppa selvaggia. Promosso per il coraggio.
MEMORABILE: La maledizione

Pevero 25/10/23 21:33 - 8 commenti

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Notevole il connubio che è stato trovato per mettere insieme una classica storia noir e il contesto magico/lovecraftiano, molti momenti sono originali (per esempio le prostitute vampiro, zombi usati come manodopera a basso costo e altri elementi che rispecchiano in modo fantastico e caricaturale il nostro mondo). Trama semplice e che scorre bene con personaggi interessanti, specialmente il protagonista con i suoi principi morali sulla affidabilità dei vecchi metodi e la negazione della magia, promossa come il progresso.
MEMORABILE: I poliziotti che fanno uso delle sedute spiritiche come mezzo di indagine.

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  • Discussione Hackett • 7/07/10 20:14
    Portaborse - 530 interventi
    Visto troppi anni fà per poterlo commentare. Ricordo però una pellicola gradevole, tra commedia e horror, ispirata alle opere del buon Loecraft.
  • Discussione Caveman • 31/12/21 23:06
    Servizio caffè - 403 interventi
    Questo film qui è un capolavoro!

    Una perla di rara bellezza artigianale, mostri pazzeschi, effetti speciale che mandano in brodo di giuggiole, un Fred Ward perfetto nei panni del detective.

    Cosa manca? Per me nulla. Una gioia per gli Occhi.