MPD Psycho - Miniserie TV (2000)

MPD Psycho (miniserie tv)
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Durata: 6 episodi
Titolo originale: Tajuu jinkaku tantei saiko - Amamiya Kazuhiko no kikan
Anno: 2000
Genere: fiction (colore)
Note: Serie tv giapponese (girata in digitale) in 6 puntate da un'ora ciascuna, ditribuite in tre dvd. Titoli: 01. Memorie criminali e fiori fluttuanti; 02. Come costruire il mondo; 03. La vita è una doppia spirale; 04. Una formica schiacciata; 05. L'incoronazione del re maledetto; 06. L'anima ascendente e i legami umani.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/05/07 DAL BENEMERITO G.GODARDI
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G.Godardi 14/05/07 17:22 - 950 commenti

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Tratto da un noto manga giapponese, MPD Psycho può essere considerato il Twin Peaks di Miike. E' un curioso mix di poliziesco, thriller, horror e fantascienza, una storia ai limiti dell'incompremsibilità in cui sono mischiati al suo interno un detective dalla multipersonalità, un serial killer, un complotto governativo per creare una nuova razza, realtà virtuale e molto altro ancora. Un po' sconclusionato ma di sicuro effetto. Ha solo due difetti: l'ultima puntata è puramente esplicativa e soprattutto ha le immagini più cruente criptate da artefatti.
MEMORABILE: I modellini delle vittime realizzate da un poliziotto, una specie di Barbie kitsch cariche di allusioni sessuali.

Sadako 17/05/07 17:24 - 177 commenti

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Takashi Miike avrebbe dovuto attendere prima di realizzare la serie tratta dal manga MPD-Psycho. Rispetto al manga, giunto al decimo volume e (sembra) ancora in espansione, la serie non riesce a descrivere completamente la struttura complessa e assurda che collega i vari personaggi e le situazioni. Molte cose restano ambigue e il finale, non essendo supportato dalla conclusione della serie manga, resta sospeso e inconcludente. Nota dolente il doppiaggio, che appiattisce il carattere di alcuni dei personaggi.

Schramm 18/12/08 23:25 - 3495 commenti

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Miike redige il suo zibaldone pagano, scioglie le briglie alla visionarietà, alla fantasia, alla violenza, alla poesia e alla lisergia e pone esponenti di molte cifre sulla fascinazione visiva, sull'esuberazione cromatica e fotografica: stupire incantare e affascinare gli preme più che raccontare, destabilizzare e porre l'enigma in abisso più che spiegare. Narrativamente tutto è in bilico, in piena linea coi codici dello spiazzamento allucinatorio che colpisce proprio laddove non si lascia decriptare, significare o psicanalizzare. Il pasto nudo è servito. Da vedere rigorosamente uncensored.

Buiomega71 14/12/10 18:51 - 2910 commenti

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Immenso, angosciante, disturbante, delirante e assolutamente anarchico "patchwork" Miikiano. un viaggio surreale e libero nei meandri più oscuri della mente umana, dove il folle e geniale regista di Osaka non arretra di fronte a nulla: crani scoperchiati e cervelli in bella mostra, in orride collezioni "floreali", feti estirpati, tronchi umani spediti per posta, collegiali come angeli della morte, divoratori di "snuff film", combustioni spontanee e un finale poetico/macabro di rara efficacia.
MEMORABILE: La canzone della rock star "maledetta" Lucy Mononstone, tormentone angosciante anche dopo la visione.

Il Gobbo 2/03/12 09:05 - 3015 commenti

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Pallosissimo cimento televisivo di Miike, in vena di pretenziosi sperimentalismi (o è solo melina?) a totale scapito di uno straccio di trama. Nè l'inconsistenza del plot è riscattata da chissà quale estro visivo, perchè il ricorso continuo a manipolazioni digitali (scelta stilistica? Censura? Ci siamo persi nel dibattito) rende l'immagine farraginosa quanto le vicende. Evitabile.

Cotola 23/08/12 20:30 - 9043 commenti

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Somma delusione firmata Miike: c'è una certa libertà visiva e soprattutto narrativa a cui però ci si abitua presto. A quel punto non meraviglia perciò che a dominare ci sia un profondo senso di noia che nemmeno qualche eccesso splatter (vergognosamente oscurato da inguardabili "mascherine" digitali) riesce a scacciare. Troppe sei puntate alla fine delle quali non si arriva nemmeno a sciogliere i vari nodi narrativi, cosa d'altronde improba quando si infarcisce la trama (si fa per dire) di così tanti fili che poi scioglierli è impossibile. Si può evitare.

Ryo 23/08/15 13:08 - 2169 commenti

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Miniserie tratta dal manga omonimo. Allucinante e perversa; la regia particolare di Takashi Miike è un qualcosa di magicamente perfetto per raccontare questa storia, alternando momenti di sogno e realtà, allucinazione e lucidità. Il doppiaggio italiano purtroppo non aiuta a coinvolgere con la recitazione troppo spesso piatta e la versione censurata ruba momenti di autentica nausea.
MEMORABILE: L'otaku delle action figures che riproduce i modellini delle ragazze assassinate.

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  • Discussione Buiomega71 • 10/12/11 14:14
    Consigliere - 25998 interventi
    Noto che questo capolavoro miikiano e stato, ahimè, commentato pochissimo, ed e un vero peccato.

    Vorrei permettermi di copia e incollare qui sotto le mie sensazioni post visione, quando vidi l'intera serie l'anno scorso, consigliando a tutti questo gioiellino. Un esperienza davvero unica e affascinante...

    ATTENZIONE: lo scritto potrebbe contenere alcuni spoiler, ma anche no.

    01. MEMORIE CRIMINALI E FIORI FLUTTUANTI
    ****
    Devo dire che è eccentrico forte! Puro Miike style. Il plot è incasinato: detective con molteplici personalità che hanno in comune con i criminali un codice a barre marchiato nell'occhio; possessioni e follie assortite, nonché la musica di una rock star americana degli anni 70 che si è votata al male e che sembra il motore scatenante, e "possiede", in una specie di transfert mentale, chi la ascolta. Nel primo episodio c e' un serial killer che strappa i feti alle gestanti e un altro che scoperchia crani di fanciulle e pianta fiori nel cervello, coltivandoli con amore(!); la scena della sua "collezione" di ragazze "vasi umani" tenute ancora in vita è la conferma della potenza visiva di Miike - ma non avevo dubbi in proposito. Ma non è solo questo: Miike dà al serial un'impronta quasi "sperimentale", con disegni animati, accelerazioni, pellicola sgranata, umorismo idiota, pixel, un gruppo di collegiali che dice in coro "Vi racconteremo la storia di Amamiya". Insomma, come fece più o meno all'epoca Oiver Stone con Natural born killers; una Tokyo da incubo, dove piove sempre stile Seven, o altrimenti dove cade una specie di pioggia elettronica... verde! Questo primo episodio (che dura 1 ora circa) mi ha incollato allo schermo. Unica pecca degli assurdi pixel messi a coprire i particolari più forti...

    02. COME COSTRUIRE IL MONDO
    ****
    Ancora più straniante e delirante. Lo spirito del serial killer che entra nel corpo di una timida maestra d'asilo, che passa il tempo sul water a vomitare, telefona alle gestanti... loro in trance si aprono la pancia, si estraggono il feto e poi si sgozzano. Da ricordare, pura crudeltà Miikiana, la maestra stessa, armata di un coltello a serramanico, che taglia il cordone ombelicale ad una giovane studentessa che ha appena partorito nei cessi per rubarle il bambino (tema, questo, che tornerà anche in Imprint). La canzone della rockstar americana "maledetta" riecheggia con le sue note melodiche e ammaliatrici. Ma "il fantasma della liberta'" Miike continua con le sue follie: un informatore della polizia che si eccita guardando snuff in uno scantinato/videoteca e lui stesso che si cava un occhio, a mani nude, ridendo davanti alla telecamera... momenti visionari stupefacenti: il cimitero di pc su una spiaggia, i lumini che fluttuano sulle onde del mare, una ragazzina disegnata a mo' di manga che appare e scompare dicendo "Vi racconterò di Amamiya". il mistero si infittisce... E Takashi Miike incanta e lascia a bocca aperta.

    03. LA VITA E' UNA DOPPIA SPIRALE
    ****
    Molto più comprensibile e lineare rispetto al delirio Miikiano dei primi due episodi. Un gruppo di studenti modello dal dna modificato in un collegio diretto da un fanatico della razza pura giapponese e da un'inquietante psicologa con la fissa dell'igiene! Alla fine, per fermare il serial killer che trasmigra da un corpo all altro, uno studente farà una strage stile Columbine (altro che Elephant!). Ma è l inizio che è di una bellezza visiva devastante: un gruppo di studentesse - simbolo della perfezione - che, sentendo la melodia della musica "maledetta" della rockstar americana, improvvisamente cacciano le pistole massacrando le compagne con devastanti colpi in arrivo, per poi farsi saltare il cervello tra di loro; il tutto in un'atmosfera "paradisiaca" e surreale.

    04. UNA FORMICA SCHIACCIATA
    ****
    Il serial killer che trasmigra nei corpi altrui "prende" quello di un bulletto di una gang giovanile (il suo capo è un pelatone gigantesco con un'enorme lingua viscida con tanto di occhio sulla punta! - ecco il genio unico e iconoclasta di Miike) che fa a pezzi giovani ragazze e ne numera le parti come alla... lotteria! In più fa a tocchi il corpo della moglie del poliziotto, lascia il tronco - con la testa - ancora in vita in un liquido anestetico e lo spedisce per posta al marito! Una versione Miikiana e allucinata di Boxing Helena. C'è poi una scena, tra pioggie elettroniche-blu questa volta, e la ragazza manga disegnata che riappare e scompare - che lascia il segno: il bulletto pesta i suoi sgherri, poi dice alla sua ragazza (una donna abbastanza matura rispetto a lui) "Facciamolo qui, davanti a loro", e lei tutta eccitata "Sì dai, mi eccita!"! Lui apre il giubbotto e mostra una sfilza di bisturi; con un colpo secco le recide la carotide e con l'altra mano apre l'ombrello: il sangue sprizza a pioggia imbrattando i suoi amici...

    05. L'INCORONAZIONE DEL RE MALEDETTO
    ****
    Il penultimo episodio della serie. Qualcosa si comincia a capire e i nodi vengono al pettine. E', forse, l'episodio più "classico" e "citazionista" dell'intera serie, e sembra che Miike sia più contenuto... sembra. Omaggi a I figli del fuoco hooperiani - per la combustione spontanea di alcune studentesse, anche se l effetto in CG è assai bruttarello, Shining - le gemelline nel corridoio dell ospedale - X-files - addirittura citato dai protagonisti! - e infine... Zombi e Il gatto a nove code (per il cromosoma che porta una predisposizione alla criminalità). L'ambientazione ospedaliera dà quel tocco da "horror hospital" alla The Kingdom. Sicuramente il più "normale" della serie, anche se Miike dà la sua zampata, oltre ai corpi devastati dalle fiamme, con il "diverso" che lavora in ospedale, che ha come unici amici dei... cadaveri! Innamorato di una ragazza in coma (che proietta in una figura manga virtuale su un pc) si vendica su alcuni studenti di medicina che lo prendono di mira ricorrendo ai pazienti dell ospedale che, come zombi, li braccano e... massacro! Naturalmente posseduto dalla personalità del serial killer Nishizono....il mistero sta per sciogliersi... o no?

    06. L'ANIMA ASCENDENTE E I LEGAMI UMANI
    ****
    La serie giunge al termine. Non sarò mai abbastanza grato a Takashi Miike per avermi regalato questo gioiello, che consiglio a chi ama qualcosa di "forte" ed eccentrico, lontano anni luce dai prodotti preconfezionati hollywoodiani. Il mistero si chiarisce tirando in ballo una nuova tipologia di Scanners (eh già) che al posto di entrare nella testa e farla esplodere...entrano direttamente dal corpo, possedendolo, scatenando e alterando il cromosoma criminale del corpo ospite, facendogli compiere le più terrificanti efferatezze. E tra immagini bellissime in mezzo alla neve, un mexican-stand-off straordinario da fare invidia a Tarantino e Rodriguez messi insieme, si conclude questa straordinaria e visionaria miniserie. L' ultima immagine, poi, e' di una poesia-macabro Miikiana da togliere il fiato. Grazie Miike.
    Ultima modifica: 10/12/11 19:00 da Zender
  • Discussione Zender • 10/12/11 17:10
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Quindi son sei episodi in tutto Buio? Li hai commentati tutti? Perché sposterei subito il tutto anche nel consueto minispecialino per le serie, sinceramente. Solo che mi mancherebbe il pallinaggio. Se mi pallini ogni puntata lo faccio.
  • Discussione Buiomega71 • 10/12/11 17:40
    Consigliere - 25998 interventi
    Si, Zender, sono 6 episodi in tutto. Cosa intendi per pallinare ogni episodio?

    Se intendi i pallini davinottiani, direi che sono tutti sulla stessa onda, cioè ****
  • Discussione Zender • 10/12/11 18:39
    Capo scrivano - 47782 interventi
    Tutti uguali Buio? Davvero? Nemmeno uno un po' meglio degli altri, nemmeno uno un po' peggio? Non ci posso credere... O è perché non te li ricordi? Intanto li ho sistemati e portati tutti nello specialino.
    Ultima modifica: 10/12/11 19:05 da Zender
  • Discussione Buiomega71 • 11/12/11 10:59
    Consigliere - 25998 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Tutti uguali Buio? Davvero? Nemmeno uno un po' meglio degli altri, nemmeno uno un po' peggio? Non ci posso credere... O è perché non te li ricordi? Intanto li ho sistemati e portati tutti nello specialino.

    Si, Zender, il pallinaggio e uguale a tutti 6 gli episodi, perchè più che una semplice serie e davvero un esperienza "devastante", e ogni episodio ha in se qualcosa che ti frastorna e ti lascia di stucco. Alla fine e un unica, intensa, opera monumentale al delirio e alla fantasia al potere(classica di Miike).

    Questi commenti sono stati scritti a "caldo", ovvero subito dopo la visione, su quel forum di cinema che sai, ancor prima di iscrivermi al Davinotti(parlo del novembre 2010).

    Grazie Zender, e per me un onore che tu l'abbia messo come minispecialino.
    Ultima modifica: 11/12/11 11:00 da Buiomega71