L'idea non era nemmeno malaccio, coniugare i voyeurismi depalmiani, con problemi di vicinato sulla falsariga di
Ammazzavampiri/
Disturbia, con gli insettoni antropomorfi della saga
Anche l'incipit faceva ben sperare, ben girato e con una dose di sana cattiveria (Strano figuro di spalle, in un lercio appartamento, armeggia qualcosa, schizzo di sangue che imbratta la parete, stacco. Uccello agonizzante tra i rifiuti + bambino curioso + bambino fatto a pezzi dall'insettone + primo piano sugli occhiali insanguinati contorniati da vermiciattoli)
E Petty sà muovere bene la MDP tra gli spazi angusti di uno squallidissimo palazzone nella periferia del Bronx (in realtà Bucarest) e l'atmosfera di degrado e grigiume e anche ben resa
Poi, però, Petty, dà spazio allo sfigato asmatico voyeur chiuso nella sua stanzetta a spiare i vicini e per quasi tutto il film non succede un fico secco
E così il terzo
Mimic assume i tratti di una sitcom (nemmeno troppo divertente) con: il guardone ippocondriaco (allergico al fumo e al profumo della bella vicina dirimpettaia, che quasi sembra sia allergico alla f..a) che c'ha la madre un pò zoccola (Amanda Plummer, no dico, la Plummer che fà la mangiauomini e gode in camera da letto, come rovinarmi un mito!) che se la fà con un poliziotto che non e propiamente un falco (i loro gemiti nella camera da letto, ma perchè?), una sorellina rompicoglioni e parecchio bimbominkia (però la Dziena è un gran bel bocconcino) che se la fà con lo spacciatore di colore (ma perchè?) e una vicina di casa un pò svampita (Rebecca Mader) che si innamora di lui (si, vabbè) e smette di fumare perchè lui ha un forte ascendente su di lei (ma perchè?) e c'è pure Lance Henriksen che fà Lance Henriksen quando deve pagare le bollette. Poi c'è un fastidiosissimo strider di violino di sottofondo che non la smette più.
Insomma, il filmetto e tutto quì, e a parte qualche intuizione (il piano sequenza nell'appartamento mattatoio sulle note di "You can't tell the difference after dark" cantata da Alberta Hunter) non c'è molto da segnalare (anche se i dialoghi sono almeno sopra la media di questo genere di film)
Poi, proprio in dirittura di arrivo, il regista di
The Burrowers si scatena e sguinzaglia i suoi insettoni antropomorfi con tanto di spruzzate splatter , fucili spianati, i judas incazzosi, la Plummer "squarciata", il ragazzo chiuso nel frigo, la sorella nel bagagliaio dell'auto, lotte furibonde , esplosioni (anche di testacce d'insetto) e Henriksen fatto a tocchetti.
Nonostante ciò, però, il filmetto non si risolleva dalla mediocrità e il coincitato finale (girato nemmeno malaccio) arriva troppo tardi
Brutta chiusa finale all'ospedale e modesti gli SFX dell'eccellente (altrove) Gary Tunnicliffe (nulla a che vedere con quelli gustosi del secondo
Mimic, che per il sottoscritto rimane il migliore della striminzita trilogia)
Un pò di originalità Petty c'è l'ha messa, ma ahimè non basta.
Però la Dziena varrebbe da sola la visione, almeno per gli ormoni maschili
Ho la registrazione da
Sky Max (in double-bill con il secondo) della misera durata di
1h, 13m e 21s (anche se , in questo caso, la breve durata può essere solo valore aggiunto).