L'ombra di Jennifer - Film (1973)

Forse uno dei film più riusciti di Gordon Hessler, allucinante e contorto thriller psicologico, con un finale a dir poco agghiacciante. Un tv movie di appena 72 minuti, realizzato negli States, dà al regista di Satana in corpo un'ispirazione che difficilmente si ripeterà in futuro. Angoscioso e "malato", di un'atmosfera opprimente e disturbante. Un mix tra i thriller morbosi della Hammer (non per nulla lo script è di Jimmy Sangster) e i fumetti di Creepy. Il finale è quasi un omaggio a Il mulino delle donne di pietra. Piccolo cult del brivido.

Accetta un lavoro sottopagato e si ritrova al servizio di una strana famiglia in un villino col garage blindato in cui le viene impedito da subito di accedervi. Nonostante alcuni sviluppi narrativi prevedibili e il basso budget, vuoi per la Davis (ancora una volta prigioniera di un personaggio "malato", che la stessa riesce a tratteggiare con padronanza evitando di ricadere nei clichè), vuoi per la gustosa trama con richiami a Psyco, questo film per la tv si rivela un piccolo gioiellino gravido di tensione. Cosa è accaduto in realtà a Jennifer?

Notevole psycho-movie con la grande Bette Davis. Lei è come sempre a dir poco stupenda, ma anche il resto del cast non si impegna di meno, a partire dalla cara Sian Barbara Allen, storica vittima in Colombo, qui nei panni dell'eroina di turno. Notevole atmosfera morbosa, un bel finale con un eccellente colpo di scena (assai intuibile eppure di sicuro effetto).