Derrick GLI EPISODI COMMENTATI!

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/02/08 DAL BENEMERITO ZENDER
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B. Legnani 24/02/08 11:06 - 5523 commenti

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Germanico. Se fossimo in una serie televisiva italiana, l'auto di Derrick sbanderebbe, solleverebbe nugoli di polvere, si fermerebbe con violente frenate. Qui no: è sempre in asse e sembra appena uscita dall'autolavaggio. Tutto il resto è condotto sulla stessa linea. Corretto, serio, verosimile. Davvero una bella serie.

Zender 23/02/08 19:00 - 315 commenti

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Mia nonna, che pure fu la prima a farmi amare Colombo, diceva di preferirlo a volte persino al tenente. Io lo so perché: c’è più scelta. Con Colombo le puntate le ricordava tutte o quasi, con Derrick no: sono 281! E comunque con quell’aria rassicurante, anonima, è come uno di casa; lui e l’inseparabile Harry, ancor più in ombra dell’ispettore. Più attento alla psicologia dei personaggi che non all’indagine classica, Derrick ha il merito di staccarsi nettamente dalle serie americane viste e straviste e di apparire molto vicino alla realtà.

Puppigallo 25/02/08 10:13 - 5259 commenti

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Lo vidi per la prima volta da bambino, con i genitori in prima fila. Era un appuntamento fisso e, a poco a poco, imparai ad apprezzarlo. Derrick è un uomo tutto d’un pezzo, che difficilmente si scompone, anche se qualche battuta la fa e, pur essendo la calma e la riflessività le sue armi vincenti, persino lui, come il mitico Colombo, ogni tanto perde le staffe, soprattutto quando non vede molta collaborazione, o ha a che fare con crucchi arroganti. Nota di merito per Harry, bastone investigativo dell’ispettore (peccato però che Derrik non zoppichi, ergo...). Peggiora col passare degli anni.
MEMORABILE: La musichetta della sigla (si stampa indelebilmente nel cervello).

Ciavazzaro 10/05/08 15:48 - 4768 commenti

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La più geniale krimi tedesca e uno dei più grandi investigatori (insieme a Colombo) che sia mai apparso sullo schermo, il mito Derrick. 281 perle di rara bellezza (con ogni tanto qualche scivolone, specie nel periodo finale), ottimi attori e di tanto in tanto qualche guest-star italiana (Amedeo Nazzari ne "L'uomo Di Portofino"). Alcuni episodi sono così spietati che lasciano il segno ("Menu di festa per il signor Borglet"), altri mortalmente ironici ("Il sorriso del dr Bloch"). Cito infine "Paura".

Renato 26/07/08 14:19 - 1648 commenti

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Ottima serie, di cui avrò visto dozzine di puntate. Un poliziotto serio, intelligente, mai sopra le righe, che lascia all'intrigo il compito di interessare lo spettatore. Anch'io ne rimasi affascinato già in tenera età e ricordo che la sigla iniziale mi metteva addosso una malinconia francamente inspiegabile. Inoltre la rai tagliuzzava spesso le puntate, chissà perché.

Daniela 9/08/09 08:55 - 12626 commenti

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Mi ha sempre stupito il successo di questa serie poliziesca, dai ritmi lenti e con una estetica che non casualmente si può definire "da telefilm tedesco". Forzatamente, con 23 stagioni e innumerevoli repliche, è impossibile non averne visto alcune puntate, magari spuntando i fagiolini, e il loro maggior pregio è di non indurre in distrazioni. Il pacato ispettore ed il suo fido assistente conducono indagini in surplesse, in cui predomina l'aspetto psicologico, aggirandosi in ambienti che sembrano tutti simili, con rare scene d'azione (in moviola). Soporifero.

Herrkinski 4/12/08 17:58 - 8072 commenti

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Una delle più famose serie poliziesche tedesche. Altro che commissario Rex! Derrick era un commissario serio (seppur qualche sagace battuta la facesse ogni tanto), composto, intelligente e ligio al dovere, nello stile ordinato e preciso dei tedeschi. Buona anche la spalla Harry. Le puntate erano varie e interessanti, con una percentuale di cattiveria e atmosfere cupe più alta della media. L'unica cosa che mi faceva ridere erano le musiche assurde che si sentivano nei locali o nelle discoteche dove talvolta indagava Derrick! Per il resto, mitico.
MEMORABILE: L'indimenticabile colonna sonora; il parrucchino di Horst Tappert.

Markus 6/12/08 12:03 - 3682 commenti

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Le serie televisive criminal-poliziesche tedesche sono numerose. A mio avviso hanno fatto per certi versi scuola dopo quelle americane e sicuramente "L'Ispettore Derrick" ne risulta il migliore esempio. Le stagioni sono diverse e con episodi molto variegati, forse non tutti riusciti ma nel complesso tutti allettanti, con quel tipico richiamo teutonico oggi da considerarsi "vintage" anche in una Germania molto più solare di quella che ci hanno presentato nei loro telefilm.

Galbo 6/12/08 19:16 - 12380 commenti

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Tra le poche serie televisive europee di livello pari (e a volte superiori) a quelle di produzione statunitense. L'ispettore Derrick ha mantenuto negli anni (tranne forse negli ultimi episodi) un livello qualitativo molto elevato, distinguendosi da altri prodotti apparentemente simili per una particolare attenzione alle psicologie dei personaggi, piuttosto che all'intreccio poliziesco vero e proprio. Assolutamente impareggiabile il protagonista Tappert.

Pigro 11/04/09 10:25 - 9636 commenti

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Derrick è il volto umano della polizia tedesca, nella serie tv in cui una profonda umanità penetra all'interno del pur frenetico genere poliziesco. Non solo l'ispettore protagonista ha toni umani e i segni di una semplice normalità borghese: sono le storie stesse di ogni singolo episodio, pur truci e giocoforza violente, a mostrarci nei fatti criminosi una complessità sociale e psicologica ben lungi dalla dicotomia buoni-cattivi, ma capace di farci entrare, sia pure attraverso i delitti, nel mondo reale e quotidiano dei nostri tempi.

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Ale nkf 6/05/09 17:58 - 802 commenti

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L'ispettore Derrick è una delle poche serie che trova ancora grandissimo successo. È ormai entrata nella storia della televisione ed è forse l' unica paragonabile a La signora in giallo e Il tenente Colombo. Davvero magnifica.

Disorder 14/06/09 12:13 - 1416 commenti

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Davvero un'ottima serie: misurata, realistica, mai fracassona, coinvolgente. Le trame sono sempre ben curate, ricche di suspance; l'ispettore piace per le sue umanità e simpatìa. Ovviamente le prime serie sono le migliori, ma la qualità resta sempre alta. Oltretutto ha una delle migliori musiche di apertura che io ricordi.

Stefania 16/06/09 02:37 - 1599 commenti

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Derrick è grande, sembra sfornato dalle acciaierie Krupp: le sue indagini spaziano dai delitti passionali a quelli di malavita e lui tratta ogni indiziato, di qualunque classe sociale, con lo stesso micidiale mix di distacco e di paternalismo che determina, nel colpevole, il crollo emotivo e la confessione. Certi casi di puntata sono notevoli, poi è chiaro che alcuni episodi finiscono un po' con l'assomigliarsi. Harry è una sua appendice, non ha molto spirito d'iniziativa, ma è giusto così.

Mco 2/09/09 19:44 - 2324 commenti

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La sigla di apertura è accattivante e promette già molto bene: difatti Horst Tappert è lì pronto a sfidare il pericolo per far trionfare la giustizia. Senza eccessive spettacolarizzazioni baracconesche, cui spesso si era abituati mercè i prodotti USA, bensì accurate ricerche poliziottesche con preminenza dello studio quasi anamnesico dei personaggi delle varie vicende. Con la spalla Harry sempre a suo fianco. Lunga vita a Derrick!

124c 3/09/09 12:31 - 2914 commenti

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Molti anni prima che Il commissario Rex e Squadra Cobra 11 entrassero di prepotenza nelle nostre tv nazionali, il mite ma diretto Ispettore Derrick, made in Germany, entrava nelle case degli italiani, con i suoi occhi stanchi e scavati. Perennemente affiancato dal collega Henry Klein, giovane poliziotto, l'ispettore Stephan Derrick risolve i casi di omicidio più svariati, dove non sempre l'arresto del colpevole significa sollievo. Decisamente più riuscite le puntate anni Settanta-Ottanta.
MEMORABILE: Il motivetto iniziale del telefilm, arrivato da noi solo nel 1979.

Trivex 9/05/10 15:53 - 1740 commenti

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Comiciamo dal giudizio complessivo sugli episodi. Un appuntamento serale che era imperdibile, per riconciliarsi con il mondo, magari dopo una giornataccia. Un grande poliziotto dotato di elevata umanità, assolutamente esente da eccessi e dalla morale ipocrita, ma risoluto nella caccia all'assassino. Con il suo assistente ed amico (c'è una puntata dove cenano insieme, per consolare Klein, lasciato dalla morosa), talune volte con spirito, talune altre tristemente (soprattutto negli ultimi episodi), approcciano appassionatamente al caso e lo risolvono con stile.

Darkknight 17/05/10 21:19 - 353 commenti

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Giallo dal ritmo placido ma che non rinuncia alla giusta suspense. Protagonisti un novello Maigret (Derrick) e una spalla poco appariscente ma simpatica (Harry) che, più che alla scienza alla CSI, indagano affidandosi all’intuito e alla conoscenza dell’animo umano, senza sprofondare nella psicologia accademica e fredda alla Criminal Minds, regalandoci qua e là qualche spunto di riflessione non banale. Il miglior poliziesco made in Germany, insieme al meno osannato Un caso per due.
MEMORABILE: Le vie pulite ed alberate di Monaco di Baviera.

Aal 16/08/10 09:33 - 321 commenti

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Rivisti adesso gli episodi di questa serie tedesca spiccano per la radicale differenza con le produzioni poliziesche odierne. E la differenza depone tutta a favore de "L'ispettore Derrick". Sceneggiature curate, dialoghi intelligenti, bravi attori, grande importanza all'aspetto psicologico. Derrick era un ispettore che risolveva i casi con il ragionamento e la profonda conoscenza dell'animo umano. La misura, l'eleganza e la profondità di questa serie sono tutto ciò che manca alla televisione di oggi. Bei tempi, andati per sempre.

Lady 2/04/14 17:17 - 54 commenti

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Rigorosa serie televisiva germanica dove la giustizia trionfa, senza eccezione alcuna, eppure non è scevra di compassionevole apertura. Le atmosfere smorzate, attutite, ovattate, mai chiassose, cupe e suggestive, accompagnano egregiamente un'attenta analisi di ricerca che indaga le illimitate sfaccettature dell'animo umano e le sue tragedie esistenziali. I dialoghi sono sobri, sintetici, talvolta laconici, ma efficaci, incisivi, penetranti. Un pregevole, prezioso poliziesco dal magnetismo poetico.

Nicola81 21/06/14 19:34 - 2840 commenti

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Storica serie poliziesca arrivata dalla Germania in punta di piedi e diventata progressivamente un appuntamento fisso dei nostri palinsesti. Più profondo conoscitore dell'animo umano che acuto investigatore, affiancato dall'onnipresente (anche se non sempre incisivo) Harry, Derrick risolve i suoi casi sullo sfondo di una Monaco di Baviera fredda e malinconica. Puntate piuttosto variegate, anche se a lungo andare una certa ripetitività è inevitabile e, più in generale, nelle ultimi stagioni il livello si abbassa. Indimenticabile la sigla.

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Claudius 28/07/14 16:19 - 542 commenti

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Intramontabile. Serie tv cult come non se ne fanno più. Il motivo del suo successo sta nel mostrare una coppia di poliziotti affiatati, lontani dagli schemi normali. Derrick, in particolare, mostra un volto di poliziotto umano, attento alle psicologie dei personaggi (allo stesso tempo non esita a usare la pistola se la situazione lo richiede). Wepper è un'ottima spalla.
MEMORABILE: La sigla, indimenticabile.

Rigoletto 21/08/14 15:08 - 1785 commenti

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Fra le serie televisive a sfondo investigativo può reclamare con diritto un posto d'onore. Perfetta, mai volgare, con una misura di garbo e di discrezione che non appartegono solo a un altro modo di fare televisione bensì a una società quasi del tutto estinta ma che ha lasciato un'impressione indelebile (e, soprattutto oggi, vergata di nostalgia). Le recenti prese di posizione da parte di alcune emittenti europee a causa del passato di Horst Tappert mi lasciano totalmente indifferente, soprattutto di fronte alla qualità di un prodotto simile.
MEMORABILE: La sigla.

Ultimo 6/10/14 19:04 - 1653 commenti

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Una serie tv che ha segnato un'epoca, ma io proprio non riesco a farmela piacere. Le prime stagioni sono quantomeno originali, ma con il passare degli anni si assiste a un vero degrado, con trame viste e riviste e finali non sempre chiari. Ai tedeschi va però dato il merito di aver creato un personaggio icona, un ispettore freddo e professionale, accompagnato dal sempre federe Harry. Siamo comunque ben lontani da Colombo, suo contemporaneo...

Gabriela 3/10/14 06:31 - 1 commenti

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L'aspetto interessante è quello psicologico (ovviamente certi episodi sono più avvincenti di altri). Direi che vi si trova una profondità di ritratti psicologici che talvolta fa pensare sul motivo per il quale la psicanalisi nelle sue fondamenta sia di madrelingua tedesca. Vi è in taluni episodi una profondità tutta tedesca. Bisogna anche riconoscere però un certo razzismo nei confronti degli italiani (corrotti, mafiosi...).

Luras 16/07/16 21:27 - 146 commenti

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Il poliziesco per antonomasia. Horst Tappert è un grandissimo attore di teatro e si vede, ma anche gli altri non scherzano affatto, a partire dal fidato Harry Klain, impersonato da Fritz Wepper, per finire ai personaggi secondari della lunga serie teutonica. Tutti sempre in parte. Episodi a volte crudi, a volte filosofici, senza mai scadere nella retorica. Molto realistico, l'unica pecca è che la serie è composta da episodi a sé stanti e manca un filo cronologico che colleghi l'intera saga nel corso degli anni. Comunque ammirevole.
MEMORABILE: La colonna sonora.

Kozincev 5/10/18 11:04 - 56 commenti

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Una delle migliori serie televisive di sempre; siamo lontanissimi dai prodotti freddi e supertecnologici attuali, che non lasciano nulla allo spettatore. In Derrick tutto si gioca sulla psicologia: quella raffinata dell'ispettore non ha eguali (e talvolta si scontra con il pragmatismo di Harry). Sceneggiature quasi sempre solide, ambientazioni efficaci; mitica la sigla. Pochi gli episodi non riusciti, molti quelli memorabili. Un classico ineguagliabile. Grandi Tappert e Wepper.
MEMORABILE: La sigla; I siparietti tra Stephan e Harry.

Tonios 6/01/20 06:22 - 25 commenti

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La serie TV poliziesca per eccellenza, genuina e coinvolgente grazie anche alla durata breve di ogni episodio. Abbiamo un ispettore giusto e umano ma ugualmente efficace (anche fin troppo, rasentando la veggenza), molto distante dall’italiano o statunitense violento e senza scrupoli. Nel complesso è un gran capolavoro, anche se in alcuni episodi la barbosità è inevitabile.
MEMORABILE: Attori caratteristi spesso impiegati in episodi consecutivi anche se in ruoli differenti, così come anche i veicoli; L’umorismo di Derrick e Klein.

Jurgen77 8/01/20 16:14 - 629 commenti

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Teutonico all'ennesima potenza. La Germania forgia questo caposaldo del "krimi" europeo. Bellissime le musiche in ambientazioni di una Germania cupa, così come gli interni nei night (nudi d'avanguardia), nelle fumose bettole da ubriaconi o nelle stazioni della metro. Capivi subito se fosse una puntata vecchia o recente a seconda del modello di BMW usato dal commissario e guidato dal fedele Harry. Alcune chicche con cameo di attori e caratteristi.
MEMORABILE: I modelli delle BMW.

Gordon 7/03/20 11:44 - 260 commenti

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Mitica serie televisiva teutonica che ha il merito di trattare il poliziesco da un punto di vista più moderno ed europeo, introspettivo insomma. A parte queste considerazioni, ciò che rimane indelebile sono la grande coppia Derrick-Harry, versione non caricaturale di Sherlock e Watson, le musiche, soprattutto la intro, le atmosfere tedesche con annessa mestizia. E pazienza se in 281 episodi a volte manca l'originalità o il brio fino a essere soporiferi o se gli attori sono sempre gli stessi.
MEMORABILE: L'ufficio lussuoso di Derrick e Harry; Le BMW fiammanti, tranne quelle bianco-verdi della polizia; I boccaloni di birra; I boschi tetri degli omicidi.

Ira72 9/05/21 21:16 - 1309 commenti

I gusti di Ira72

Non è un “serietta” televisiva. Derrick è un’icona. L’ispettore che ci ha accompagnato per più di un ventennio è algido ma non troppo, sornione il giusto, ironico quel tanto che basta, stranamente elegante, certamente di poche parole. Un cult la prima serie nata negli anni 70, con una sigla unica e asciutta (come la sceneggiatura del resto) che resterà identica, essendo riconoscibilissima, fino alla fine. Comunque godibili anche tutte le puntate successive. Uno spasso disimpegnato che tiene compagnia e poi... alzi la mano chi da Derrick non è stato - anche solo un po’ - svezzato!

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Samuel1979 16/12/21 09:34 - 546 commenti

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Storica serie TV che ha probabilmente nelle primissime stagioni la sua fase più fortunata, caratterizzata da episodi più efficaci e molto più originali. Il protagonista è un ispettore dai modi raffinati, un vero gentleman, mai violento e dotato di una buona dose di ironia. Le trame sono semplici e i dialoghi ridotti all'essenziale; apprezzabili le musiche che fanno da sfondo alle varie sequenze, così come di grande impatto sono le ambientazioni rigide e "fredde" tipiche della Germania anni '70.

Giùan 20/07/22 16:09 - 4540 commenti

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Plumbeo, "germanico", respingente tanto da abbandonarsi spesso alla tentazione di scostarlo. Eppure avviluppante nelle sue lente spire, costituite da quelli interni anfrattosi, da squarci di una Monaco tracimante bar e locali, affogati da disagiati e appiccicosi psicolabili. E poi gli impermeabili di Tappert, il suo immoto parrucchino opposto alla chioma vagamente fluente di Wepper. Quelle indagini così macchinose, incredibili da chiudere in una puntata, episodi che in effetti davano la sensazione di durare giorni in un eccentrico collasso dinamico temporale. Disadorno eppure madido.

Alex75 2/01/23 19:17 - 878 commenti

I gusti di Alex75

Serie poliziesca tedesca per eccellenza, con un protagonista meno dinamico e più introspettivo rispetto ai colleghi americani e indagini in cui prevalgono le notazioni psicologiche e sociali, a volte a scapito del ritmo e con qualche difficoltà a rispettare la durata canonica del telefilm. Nonostante il marcato calo qualitativo delle ultime serie, le sceneggiature di Reinecker sono sempre ben congegnate e si può notare in ogni episodio l'accurata scelta dei caratteristi (spesso ripresentati in ruoli diversi) attorno ai solidi. Inamovibili e inappuntabili Tappert e Wepper.
MEMORABILE: La malinconica sigla di Les Humphries; Il parrucchino e le occhiaie di Derrick; Le BMW; I locali di Monaco.
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  • Discussione Eresiarca • 12/02/24 05:49
    Galoppino - 21 interventi
     86. IL SESTO FIAMMIFERO (Das sechste Streichholz)
    ***Senza dubbio una delle storie più iconiche della serie, non fosse altro per l'altissimo numero di attori (definirli comprimari è riduttivo) in scena, i quali sia per le loro capacità recitative che per il fatto di essere ospiti frequenti della serie, non possono lasciare indifferenti i fans dell'ispettore. Sissy Höfferer, Thomas Schücke e Pierre Franckh sono solo alcuni dei co-protagonisti di una trama che punta l'attenzione sul mondo dei giovani e delle discoteche (tema tutt'altro che nuovo, in Derrick), facendolo però attraverso un racconto ben articolato che si appoggia su di una credibile caratterizzazione dei personaggi. Molto bello il dialogo finale tra Stephan e Harry. (Eresiarca).
  • Discussione Zender • 12/02/24 07:45
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Grazie Eresiarca, aggiunto.
  • Discussione Eresiarca • 14/02/24 04:15
    Galoppino - 21 interventi
    219. UNO STRANO AFFETTO (Ein sehr trauriger Vorgang )
    ** Difficile soprassedere all'equivoco di fondo che rende l'intera storia assai poco credibile, ovvero il fatto che un'attempata seppur piacente professoressa di liceo ospiti tranquillamente in casa sua uno dei suoi alunni. Non esiste, nemmeno nella Monaco di Derrick. Ciò detto, lo studente di cui sopra è un povero mentecatto, semi-muto e con l'aria completamente spaesata, il quale tuttavia può contare su un gruppo di amici che, compassionevolmente, una sera decidono di portarlo a svezzarsi in un bordello. Sarà un colpo durissimo per la petulante tardona, e peggio ancora andrà ad uno degli amici, che ci lascia le penne. Dell'indagine che ne seguirà, c'è poco o nulla da dire. La confessione finale si sente arrivare fin quasi dall'inizio... (Eresiarca)
  • Discussione Zender • 14/02/24 07:54
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Grazie Eresiarca, aggiunto.
  • Discussione Eresiarca • 3/03/24 17:25
    Galoppino - 21 interventi
    108. IL DOTTOR RÖMER E l'UOMO DELL'ANNO (Dr. Römer und der Mann des Jahres)
    **** Uno di quegli episodi che vorresti durassero più dei canonici 55 minuti, date la complessità dell'intreccio, la rilevanza dei temi trattati, la qualità degli attori. Ciò che all'inizio potrebbe sembrare il classico omicidio legato a spionaggio scientifico o tecnologico, diviene un'intricata vicenda che ha come protagonista un morto più vivo che mai e, attorno a lui, una serie di figure ben delineate che ne parlano, lo esaltano, lo temono, lo proteggono. Tra i temi trattati vale citare quello della salute mentale - con tanto di riflessioni filosofiche sul concetto di 'normalità' - e, soprattutto, la questione oggi più rilevante che mai dell'intelligenza artificiale e dei rischi che essa comporta. Non siamo ai livelli di Asimov o Kubrick, ma per una serie poliziesca siamo ben oltre il preventivato. (Eresiarca)  
  • Discussione Zender • 3/03/24 19:03
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Grazie Eresiarca, aggiunto.
  • Discussione Eresiarca • 6/03/24 02:11
    Galoppino - 21 interventi
    220. L'UOMO SOTTO LA PIOGGIA (Mann im Regen)
    *! Il tale sotto la pioggia che compare già nel titolo è il fratello minorato della vittima di turno, una bionda sbarazzina che viveva in casa di due loschi fratelli, fungendo al contempo da governante e amante ad entrambi. La trama non decolla mai veramente, complici anche le lentissime sequenze che vedono protagonista il fratello minorato e un'indagine che procede in modo stanco e senza sussulti. Si cerca la confessione, come spesso accade nella serie, e anche questa volta la si troverà. Il "colpo di scena" finale, tirato via, non salva un episodio certamente non memorabile. Merita di essere menzionata, quantomeno, la casa di Derrick e in particolare la cucina: fa sempre effetto entrare un po' nell'intimità dell'ispettore capo. (Eresiarca)
  • Discussione Zender • 6/03/24 08:21
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Grazie Eresiarca, aggiunto.
  • Discussione Gordon • 6/03/24 18:40
    Pulizia ai piani - 58 interventi
    33. UN CONTO APERTO (Offene Rechnung) 
    **! Puntata non banale, che parte da uno spunto ancora oggi attuale: la solitudine senile. Ed è proprio un gruppetto di vecchini al centro dell'attenzione dell'ispettore e di Harry, molto spigliato. A deludere è però lo sviluppo dell'episodio, anche per via dell'eccessivo protagonismo del capobanda, il che impedisce una focalizzazione maggiore sugli altri ladruncoli. I ritmi rimangono inoltre abbastanza compassati, ma perlomeno il finale è lungo a sufficienza da permettere un chiarimento complessivo. (Gordon)
  • Discussione Zender • 7/03/24 08:05
    Capo scrivano - 47731 interventi
    Grazie Gordon, aggiunto.