Il giudice istruttore - Miniserie TV (1990)

Il giudice istruttore (miniserie tv)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/07/13 DAL BENEMERITO RUBER
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Ruber 17/07/13 19:47 - 703 commenti

I gusti di Ruber

Ottima fiction sul giudice Imposimato e sui suoi casi giudiziari più spinosi affrontati durante la sua carriera. La miniserie fu uno dei primi tentativi della tv di stato insieme alla Piovra di trarre della realtà giudiziaria delle serie tv di successo. Ottima l'interpretazione dello svedese Josephson nei panni del giudice che con grande carisma e abnegazione impersona un ruolo non certo facile, anche se supportato da sei storie che presentano tutte sceneggiature ben scritte e dettagliate. Tra indagini e azione si sviluppano storie avvincenti.

Nicola81 21/12/13 12:02 - 2862 commenti

I gusti di Nicola81

Ispirata ad alcune vicende professionali del giudice Imposimato, una fiction un po' asettica ma di buona fattura, in cui i singoli casi di puntata suggeriscono importanti riflessioni sulla giustizia e sulle sue anomalie, senza mai scadere nella polemica fine a se stessa. Ottima l'interpretazione di Josephson, cui si affiancano, di volta in volta, buoni caratteristi e, nei panni del consigliere capo, Vittorio Gassman, unico altro personaggio fisso della serie.
MEMORABILE: I botta e risposta tra Josephson e Gassman.

Stuntman22 15/10/14 02:34 - 126 commenti

I gusti di Stuntman22

Miniserie oltremodo ambiziosa ma non realizzata al meglio. Il colore è costantemente cupo e tenebroso, il ritmo lentissimo e sfibrante. Erland Josephson, presenza di lusso, si difende col mestiere, ed è ben servito dalla vellutata e profonda voce di Michele Kalamera. Le comparsate di un Vittorio Gassman sontuoso e aulico sono in ogni caso un valore aggiunto. Cast di supporto abbastanza alterno, in cui si vede perfino un giovane Alessandro Gassman e un Bruno Corazzari discretamente impacciato nella dizione.

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  • Discussione Nicola81 • 22/12/13 13:23
    Compilatore d’emergenza - 674 interventi
    01. LA CONFESSIONE (Florestano Vancini)
    ***! Un magistrato romano viene ucciso davanti alla sua abitazione. Alcuni mesi dopo, a Padova, vengono arrestati tre brigatisti (tra cui un giovanissimo Alessandro Gassman), la più giovane di loro confessa e il caso sembra risolto, ma il giudice istruttore (il suo nome non verrà mai fatto, nella serie) scava a fondo e scopre che non tutto è così semplice... Si parla di lotta armata, ma soprattutto dell'attendibilità della confessione e delle testimonianze oculari in questo primo episodio davvero vivace e ben strutturato. Il protagonista non è un eroe, ma semplicemente un uomo scrupoloso e allergico alle verità di comodo. Nel cast di contorno spiccano Elio Zamuto (l'ostinato pubblico ministero) e Roberto Alpi, brigatista irriducibile ma fino a un certo punto...

    02. UN CASO DI SEQUESTRO (Gianluigi Calderone)
    ***! Una numerosa banda sequestra la figlia diciottenne di un noto ristoratore. I carabinieri liberano la ragazza e arrestano alcuni dei suoi rapitori, secondo i quali, però, sarebbe stata la stessa ragazza a organizzare tutto, con la complicità del loro capo con cui avrebbe una relazione... Un episodio che riesce ad essere concitato e al tempo stesso a scavare quasi impietosamente nelle psicologie dei personaggi, nessuno dei quali connotato in termini completamente postivi. Finale amaro quasi inevitabile e ottimo cast: Charlotte Valandrey (cui darà notorietà il ruolo della figlia del commissario Cordier) è la ragazza rapita, Renato Mori e Francesca Benedetti i suoi genitori, Franco Castellano capitano dell'Arma.

    03. COMPLOTTO INTERNAZIONALE (Florestano Vancini)
    **! Il tentato omicidio in carcere di un ex capitano dei Parà, accusato insieme a due complici di traffico di droga e armi, porta a svelare l'esistenza di un'organizzazione eversiva (di estrema destra) con aderenze in alto loco... Si respira un clima da strategia della tensione e da spy story internazionale che però la sceneggiatura non riesce a sfruttare appieno, e anche il finale, che ci si aspettava teso e complesso, giunge senza particolari acuti. Forse, visto l'argomento trattato, ha prevalso il timore di osare troppo. Stavolta anche il cast di contorno è abbastanza anomino, anche se vedere Luca Sportelli nei panni del pubblico ministero è quasi uno spasso.

    04. SIMULAZIONE DI REATO (Florestano Vancini)
    ***! Stavolta il giudice deve occuparsi di un giovane scapestrato (Mattia Sbragia), accusato di aver simulato il proprio rapimento con la complicità di un avvocato (Daniel Gelin), per estorcere denaro al ricchissimo padre (Nando Gazzolo). La verità verrà ristabilità, ma il prezzo da pagare sarà altissimo... Episodio particolarmente riuscito, che affronta senza reticenze temi delicati come i conflitti all'interno della magistratura e le tragiche conseguenze che può avere sulle persone la cecità della giustizia. Nel variegato cast, troviamo anche Bruno Corazzari (l'ottuso procuratore) e Antonello Fassari, nei panni di un bonario maresciallo dei carabinieri.

    05. SUICIDIO D'AMORE (Florestano Vancini)
    *** Il sucidio d'amore è quello compiuto da un ricco imprenditore che, con il gas, avrebbe ucciso se stesso e la moglie gravemente malata. Poi si scopre che la donna non era poi così malata, e che la segretaria dell'uomo (Fiorenza Marchegiani) intratteneva una relazione sia con lui che con il figlio (Christian Vadim), e il giudice sospetta un orribile delitto, ma non sarà facile convincere il consigliere e il pubblico ministero (Daniele Dublino)... Episodio che si avvale di una sceneggiatura molto abile nel sollevare dubbi e interrogativi non sempre dissipati, tanto per ricordarci che la realtà spesso è molto complessa, e che non sempre la giustizia riesce a trovare adeguate risposte. Il finale irrisolto, e aperto all'interpretazione dello spettatore, ne è la logica conseguenza. Nel cast anche Aurore Clement nei panni della dottoressa amica di famiglia.

    06. IL CASO CORDERI (Gianluigi Calderone)
    **! Per il pubblico ministero (Massimo De Rossi), la scomparsa del giovane Carlo Corderi (Vanni Corbellini) è un allontanamento volontario che non merita troppi approfondimenti. Ci vorrà la consueta tenacia del giudice istruttore per scoprire che si è trattato di un delitto e smascherarne gli autori... Episodio dai due volti: la prima parte è molto buona, e intrisa di una tensione da giallo in piena regola, ma poi tutto si appiattisce, fino alla burocratica e prevedibile conclusione. Il realismo primo di tutto, tanto per non tradire lo spirito della serie, ma qui un pizzico di verve in più non avrebbe guastato.
  • Discussione Zender • 23/12/13 08:49
    Capo scrivano - 47802 interventi
    Ottimo Nicola81, inserito tutto. Se vuoi fare un'introduzione (in cui lasci da parte il gusto personale e dai qualche curiosità sulla serie) la aggiungiamo, se no va benissimo anche così.
  • Discussione Nicola81 • 23/12/13 12:06
    Compilatore d’emergenza - 674 interventi
    Credo che mi fermerò qui, anche perché non saprei più cosa scrivere...
  • Discussione Mauro • 2/01/18 15:23
    Disoccupato - 11992 interventi
    E' scomparso il magistrato Ferdinando Imposimato, autore dei soggetti della serie. Era stato, soprattutto, il giudice istruttore di celebri processi sul terrorismo (rapimento di Aldo Moro, attentato a Giovanni Paolo II, omicidio del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Vittorio Bachelet)
    Ultima modifica: 2/01/18 15:24 da Mauro
  • Discussione Allan • 31/01/18 09:51
    Disoccupato - 1340 interventi
    Comparsata di un giovane Marco Giallini nei panni di un giornalista? (epis. La confessione)

    Ultima modifica: 31/01/18 14:25 da Zender
  • Discussione Samuel1979 • 3/11/18 10:00
    Addetto riparazione hardware - 4195 interventi
    Nell episodio " La Confessione", è presente Luciano Bonanni, come testimone dell'omicidio del commissario Martone




    Ultima modifica: 3/11/18 10:34 da Samuel1979