Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/03/08 DAL BENEMERITO GUGLY
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Gugly 16/03/08 22:08 - 1187 commenti

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Storia di Totò Riina. Se la giovinezza adombra qualcosa delle ingiustizie di Vito Corleone, la maturità disegna un personaggio arroccato nelle proprie convinzioni che elimina chiunque si metta di traverso. Gioè è semplicemente grandioso, Liotti disegna un personaggio corretto nello sviluppo ma non memorabile, Tidona (Falcone) quasi un sosia. Qualche smagliatura storica, ma il racconto regge e riesce (forse) a far riflettere il distratto pubblico televisivo.
MEMORABILE: Gli sguardi del protagonista.

Mco 30/09/09 12:52 - 2327 commenti

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Fenomeno di costume e boom di ascolti della stagione televisiva di Canale 5, disegna un resoconto schietto e pulito del boss di Cosa Nostra, senza eccedere in truculenze se non necessarie nel contesto della narrazione. La regia è buona e Gioè splendido nella sua interpretazione, così come Liotti e la Cavallari. Quando ero piccolo Placido imperversava con La Piovra, questa ne è una risposta più moderna ed attuale. Merita di essere visto prima che giudicato.

Ciavazzaro 4/11/09 16:40 - 4770 commenti

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Realizzata con una certa cura, questa fiction però non risulta nulla di troppo esaltante. Professionale il cast, professionale la troupe, ma io non ne sono rimasto troppo catturato; non so dire precisamente perché ma a mio avviso non del tutto riuscito. Una visione (una) la merita.

Piero68 5/12/11 09:32 - 2957 commenti

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Non c'è che dire, quando si trattano certi temi le produzioni italiane alzano la testa e sono in grado di produrre fiction di alto livello come questa. Regia, sceneggiatura e cast (fortunatamente pescato non nei soliti noti) convincono appieno. Come le ricostruzioni storiche, grazie anche ad una fotografia veramente soprendente (in positivo). Realtà dei fatti non sempre aderente, ma sono solo piccolezze rispetto al contesto generale perché la sceneggiatura macina e macina forte. Unico neo: Riina ne esce troppo mitizzato.

Furetto60 24/02/14 11:34 - 1194 commenti

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Fiction sull’ascesa al potere di Riina riportata con alcune difformità non sempre comprensibili rispetto alla cronaca. L’aspetto critico è rappresentato dalla bravura degli interpreti, che conferiscono a criminali esperti in macelleria umana uno spessore psicologico che non gli appartiene, ammantandoli a tratti di un’aria avventurosa (il riscatto dalla povertà, amorevoli padri di famiglia) che appare più che improbabile. A meno che la cosa non sia casuale. Più de La piovra, meno de La piovra.

Stelio 21/01/15 22:03 - 384 commenti

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Se non ci si fosse troppo soffermati su elementi eccessivamente smielati e francamente mediocri, ne sarebbe uscito qualcosa di monumentale: a pagare è soprattutto la prima puntata, dove il livello dei dialoghi è parecchio scadente. Detto questo il resto è di ottimo livello, dagli attori alla regia. Ci sono momenti di calo, invero, anche nella tematica principale, dovuta ad alcune interpretazioni non paragonabili a quelle dei personaggi principali, ma direi che la fiction nel complesso va promossa.

Ultimo 24/07/16 10:26 - 1655 commenti

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Ottima fiction, ben girata e con protagonisti volti noti del piccolo schermo. Analizza in sei puntate la nascita e la scalata al potere di Cosa Nostra da parte di Totò Riina. La parte meno riuscita è quella degli anni giovanili, ma il tutto è ben curato e non dimentica nessun particolare rilevante nella ricostruzione degli eventi. Magistrale Gioè (nell'ultima puntata pare davvero il boss da quanto è ben truccato), bravo anche Liotti (il poliziotto che lo insegue da una vita). Notevole!
MEMORABILE: L'attentato a Falcone.

Pessoa 11/11/16 22:44 - 2476 commenti

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L'ennesima prova di come sia conveniente per la tv investire nel buon cinema. Mediaset ci ha creduto e, oltre ad aver realizzato una serie esportata in mezzo mondo con grossi guadagni, ha messo in cantiere un prodotto ben fatto, curato nei dettagli e senza le soluzioni poveristiche cui spesso le produzioni televisive sono soggette. Certo, in tale ambito le lungaggini sono quasi fisiologiche, ma tutte le puntate si guardano senza noia. Grande cast con un immenso Gioè su tutti. Non pertinente il personaggio di Biagio Schirò, slegato dal contesto.

Nicola81 22/11/16 10:12 - 2857 commenti

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Una delle migliori fiction sulla mafia, certo non all'altezza delle stagioni d'oro de La piovra ma comunque efficace nel ritrarre uno dei più feroci boss di Cosa Nostra senza reticenze ma anche senza nessuna mitizzazione. Qualche imprecisione dettata da finalità narrative, ma nel complesso gli eventi sono ben ricostruiti, le sei puntate scorrono veloci e Gioè fornisce una prova maiuscola. Meno convincente (e del tutto inventato) il personaggio di Lotti, necessario però per fornire allo spettatore un antagonista positivo con cui identificarsi.

Vito 12/01/17 15:57 - 695 commenti

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Questa fiction targata Mediaset ha il difetto di mettere come figura di continuità e di collegamento tra le varie vicende non il boss Totò Riina, ma il personaggio completamente inventato del poliziotto che gli dà la caccia; che incredibilmente Riina non uccide perché erano amici d'infanzia! Da questo deriva una falsa ricostruzione della figura del boss, reso troppo magnanimo e compassionevole e una perdita di credibilità nei confronti dello spettatore informato sui fatti reali. Meglio godersela come fiction puramente poliziesca e basta.

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  • Curiosità Gugly • 18/03/08 12:46
    Portaborse - 4710 interventi
    La fiction è stata girata in parte nelle stesse location de " Il Commissario Montalbano", ovvero la provincia di Ragusa; in particolare la scena del processo di Bari in realtà si svolge...nell'ufficio del Commissario nato dalla penna di Camilleri, ovvero il Municipio del Comune di Scicli; ultima chicca: un morto in una scena di cimitero è un lontano cugino di mio padre ( fonte: secondo voi?):p
  • Curiosità G.Godardi • 18/03/08 17:47
    Fotocopista - 663 interventi
  • Discussione G.Godardi • 18/03/08 17:49
    Fotocopista - 663 interventi
    Mah a me questa fiction ha lasciato più perplessità che entusiasmi...sicuramente è girata da dio e ha un gran ritmo,per non parlare poi del cast e soprattutto di Gioè.
    Purtroppo ho notato che fa spesso leva su un sensazionalismo di fondo e una tendenza a fare della fiction una specie di bignami delle fiction e del cinema impegnato passato.
    Ultima cosa che mi ha infastidito è stata la stragrande abbondanza di sequenze che citavano-plagiavano altri film (le quali sembrano virtuosismi fini a se stessi) .
    Credo che la parte negativa della fiction,a mio avviso,sia attribuibile alla visiones pettacolare di Sweet.La aprte invece pià intima,di Monteleone,l'ho apprezzata.

    Però ,non di meno,sono sei puntate che scorrono via alla velocità della luce,e questo non è poco.
  • Discussione Gugly • 18/03/08 17:56
    Portaborse - 4710 interventi
    Caro Godardi, credo che il sensazionalismo di maniera di cui parli ( e sul quale sostanzialmente concordo) sia da attribuirsi al fatto che ormai il pubblico non va attirato, bensì accalappiato per strappare il punto di share, e questo lo puoi ottenere solo calcando la mano.
    Ciò detto, io ho seguito tutte le puntate e anche se ho trovato dei salti temporali, ho apprezzato il prodotto soprattutto per l'interpretazione di Gioè, che non mi è sembrato questo grande eroe negativo, anzi mi è sembrato una persona intelligente che però non va più in là delle sue proprietà e dei suoi campi, insomma un contadino con il cervello fino che però non accetta pareri diversi dai suoi.
  • Discussione G.Godardi • 18/03/08 18:16
    Fotocopista - 663 interventi
    Quello che ho apprezzato di più è stato anche per me l'interpretazione di Gioè,ma anche il resto del cast è molto valido.E poi il grande ritmo del film.
    Solo che non mi piace vedere tante scene ricalcate da altri film(si sprecano citazioni da Leone e Coppolla,e poi tanti altri nostri registi,Damiani in primis)messe lì solo per il gusto di mettercele.....

    Non so come spiegarmi,ma nella confezione del film ho notato un po' di cattiva fede nelle intezioni....

    Per il resto non credo proprio che il film possa incitare giovani alla malavita....
  • Discussione Gugly • 18/03/08 18:22
    Portaborse - 4710 interventi
    il cinema di riferimento è quello, è un codice che forse gli autori si sentivano in dovere di utilizzare. Quanto all'eroe negativo, personaggi senza null'altro da fare si sono sprecati in polemiche....
  • Discussione G.Godardi • 18/03/08 21:51
    Fotocopista - 663 interventi
    Purtroppo quando vengono utilizzati solo gli stereotipi di un genere a discapito degli archetipi,il risultato non può essere che di maniera e truffaldino....
  • Discussione Gugly • 18/03/08 22:01
    Portaborse - 4710 interventi
    G.Godardi ebbe a dire:
    Purtroppo quando vengono utilizzati solo gli stereotipi di un genere a discapito degli archetipi,il risultato non può essere che di maniera e truffaldino....

    se ci si avventura per strade nuove è molto probabile che la maggior parte del pubblico non segua. E' il mercato, bellezza.
  • Discussione Zender • 19/03/08 09:18
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Concordo. per uscire dagli stereotipi ci vuole una forza non comune nello script, capace di poterli travalicare proponendo ugualmente qualcosa di coinvolgente. Non è facile, proprio no. Lo dimostra l'ultimo I PADRONI DELLA NOTTE...
  • Homevideo Mco • 21/11/18 15:41
    Risorse umane - 9970 interventi
    La serie tv è disponibile in un buon cofanetto DVD (contenente tre dischetti) targato Universal Pictures.