Il primo OAV dedicato a Devilman, essere nato dalla fusione tra la volontà e la purezza di cuore di Akira Fudo e la forza terribile del demone Amon da lui sottomesso, ne racconta la nascita e la missione per salvare l'umanità dal Male. L'accurata animazione con vividi colori quasi metallizzati ne esalta crudezza e ferocia: dall'evocazione dei demoni al ritmo di musica frastornante sino all'incredibile carneficina conclusiva. Uno dei vertici dell'ispirazione di Go Nagai.
Dalla penna di Go Nagai il film di animazione prima parte della trilogia dedicata all'uomo diavolo. Il film narra gli eventi che portano Akira alla fusione con il demone Amon generando così il primo Devilman. Una splendida regia, che anche se non raggiunge i livelli del secondo capitolo, ne fa una chicca da collezione. Go Nagai si conferma il maestro, in questo campo.
Scordatevi l'angioletto che nel cielo vola perché innamorato, questo Devilman è veramente bestiale, spietato e fedelissimo all'opera di Go Nagai. L'umanità è minacciata dei demoni, esseri millenari sepolti nei ghiacciai che si sono risvegliati. Solo il timido Akira ed il suo misterioso amico Ryo possono fare qualcosa. Ryo sottopone Akira ad un esperimento che lo trasforma in Devilman, provocando un massacro in una discoteca. Un anime ormai ultra-ventennale che, però, apprezzo per i toni cupi.
Dopo l'inqualificabile serie tv ecco arrivare questo splendido OAV, seguito pochi anni fa da un seguito altrettanto spettacolare. Pur non fedelissimo al manga per alcuni particolari e piuttosto riassuntivo trattandosi di un film, si fa apprezzare per disegni ed animazioni di altissimo livello e una colonna sonora suggestiva e perfetta per le scene che accompagna. Buono il doppiaggio italiano, con un azzeccatissimo Ivo De Palma (conosciuto per il ruolo di Pegasus in Saint Seiya) nel ruolo di Akira Fudo. Capolavoro.
MEMORABILE: Akira vede i demoni attraverso la maschera; La trasformazione nella discoteca con conseguente sterminio; Le suggestive scene finali.
Nell'intento di riassumere in versione animata la parte iniziale dell'omonimo manga di dieci anni prima, questo primo oav si concentra sulla genesi di Devilman, mantenendo le distanze dalla serie tv e cercando quindi una maggiore fedeltà nella rappresentazione dei toni cupi, crudeli e violenti che caratterizzano la storia di Go Nagai, qui sceneggiatore. Metaforico (il bene e il male che prevale, che si abbandona agli istinti selvaggi) e suggestivo, dalle venature lovecraftiane (i demoni grandi antichi che vivevano sulla terra).
Probabilmente uno dei più importanti anime sulla fenomenologia demoniaca: serioso, efferato, oggetto di scandaglio esistenziale e antropologico. Tsutomu Iida disvela una ferraglia allucinatoria di immagini grottesche spargendo splatter in ogni dove. Buono sul piano delle animazioni, magnifico nello stile visivo, con scenografie che vanno dalla natura selvaggia alla decadenza metropolitana.
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Fra il 1987 e il 1990, uscirono due Oav di Devilman, "La genesi" e "L'arpia Silen". Nel 2000 ne è uscito un terzo: "L'apocalissime di Amon", ma siccome non è ancora arrivato in Italia in DVD, fa storia a sè e ha un look diverso dai primi due, l'ho lasciato stare. "La genesi" è abbastanza verboso, Ryo, l'amico di Akira, spiega l'invasione demoniaca all'adolescente, fresco orfano di padre e madre che erano degli archeologi, citando Dante e altre cose. Qualche combattimento sporadico a suon di fucilate alterna la conversazione, finchè Ryo non conduce Akira in uno scantinato-discoteca, piena di rifiuti umani e teppisti, che si tramutano in demoni. Scopo dell'esperminento di Ryo e Akira: trasformarsi anch'essi in demoni per difendere l'umanità. Cambia solo Akira, che diventa Amon, o Devilman, il quale provoca un massacro.