Deadwood - Serie TV (2004)

Da un'idea di Walter Hill (regista del primo episodio e produttore) il western tv più revisionista della storia: meticolosa filologia, maniacale cura ricostruttiva, fango, sudore, polvere da sparo, violenze e crudezze di ogni sorta, la maggior quantità di parolacce mai udita sul piccolo schermo. Un West così spoetizzato, anti-retorico, sudicio, amorale, non si era mai visto. Straordinariamente realizzato e interpretato (immenso Ian McShane), encomiabile (pur se l'originale è altra cosa) anche il lavoro dei nostri doppiatori. Fondamentale

La più bella serie tv western di tutti i tempi. Sboccata, violenta e spettacolare ha nei personaggi ben scritti e ottimamente interpretati il suo punto di forza. Indimenticabile sopratutto la figura di Al Swereagen, meravigliosamente interpretato da Ian McShane, uno dei cattivi più impressionanti della televisione americana. Grandi anche Powers Boothe, Keith Carrandine e Brad Dourif. E la seconda serie non è da meno. Notevole.

Serial televisivo ottimamente realizzato: il genere western si amalgama con tematiche estremamente crude, realistiche e attualissime anche oggi: sfruttamento della prostituzione, droga, commercio illegale e ogni genere di crimine o di attività illecita. Ogni episodio della serie sembra trasudare sporco e marciume da ogni fotogramma. Ottima la recitazione, il migliore resta Ian McShane nei panni di Al Swearengen, il laido antieroe vero protagonista della serie. Ottimo, peccato sia durato solo 3 stagioni.

Più che un wetsern, un noir ambientato nel west. Crimini attualissimi (prostituzione, droga ecc.) sono tasselli di intrighi per il denaro e il potere dagli echi universali e shakeasperiani. Trucidume, crudeltà e turpiloquio (record) sono spesso insopportabili, ma mai compiaciuti come nel Trono di spade o in Spartacus, perché qui anche i più cattivi (proprio come gli sbirri di NYPD, altra serie capolavoro di David Milch) hanno un'etica tutta loro o un briciolo d'umanità che non t'aspetti. Un capolavoro ingiustamente sconosciuto, da noi.

Creata da Milch (ideatore di NYPD) con il contributo di Hill, che nel 95 aveva già diretto un film su Wild Bill, è sicuramente la serie western più originale e anticonformista mai realizzata. Peccato che a una iper realistica ricostruzione del villaggio e a una immensa performance di Ian McShane faccia da contraltare una sceneggiatura non sempre convincente che fa a meno delle classiche sparatorie e scazzottate a beneficio di un approfondimento quasi maniacale dei vari personaggi della serie. Resta comunque una serie sopra la media.