A colpi di karate - Film (1972)

Film di arti marziali del grande Kuo Chui. Piuttosto povero di mezzi e girato a Taiwan (dove i film costavano meno in termini di produzione), il film si rifà a parecchie pellicole famose (soprattutto One armed boxer). Nonostante la storia non sia un gran che, risulta lo stesso avvincente, inoltre i combattimenti sono ben coreografati e l'epilogo finale è molto bello. Un piccolo film da riscoprire.

Rozzissimo gongfupian taiwanese di fattura davvero modesta, con uso smodato dell'accelerazione, ma con un più che discreto protagonista. Si segnala però soprattutto per l'impudico bricolage della colonna sonora: la musica dei titoli di testa e del finale è quella de I giorni dell'ira, durante il film si ascoltano anche pezzi da Pochi dollari per Django, C'era una volta il west, del tema di 007 e altri! Nella versione italiana si sentono voci amiche come quelle di Chevalier, Colizzi e Fiorentini.

Quello che rende interessante questo film è la fanatica rivalità, il notevole conflitto drammatico e il forte carisma che hanno tutti i protagonisti sia del gruppo dei buoni (composto da Men Kong Loong nella parte di Chang Wei, il tenace ragazzo del risciò, la bella Nancy Kuan e il maestro Chiang Nan) sia di quello dei cattivi (dove emergono grintosi lottatori come il coreano Tsai Hung, il lottatore giapponese Ng Tung Kiu e Shut chung tin). Si le musiche sono prese da altri film, ma sono belle e appropriate.

Unico difetto le musiche riciclate. Per il resto è un ottimo film, l'azione si respira dai primi minuti fino al bellissimo finale. Notevoli scene di combattimento, diversi momenti memorabili. Un buon film di arti marziali, senza dubbio da riscoprire e rivedere.

Prodotto del cinema bis taiwanese sulle lotte orientali che non offre nulla di nuovo rispetto ad altri film dello stesso tipo. La vicenda prevede la solita lotta fra diverse scuole e vendette incrociate: tutto abbondantemente già visto, in buona sostanza, e la prova piuttosto fiacca del cast non offre ulteriori motivi di interesse. Le scene di combattimento, che occupano naturalmente la maggior parte della pellicola, non sono realizzate male ma la sceneggiatura estremamente derivativa e la povertà della confezione lo tengono piuttosto lontano dalla sufficienza. Solo per appassionati.