Charlie's angels - Serie TV (1976)

Charlie's angels (serie tv)
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Durata: 116 episodi
Titolo originale: Charlie's Angels
Anno: 1976
Genere: fiction (colore)
Regia: Vari

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/12/08 DAL BENEMERITO 124C
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124c 12/12/08 16:15 - 2920 commenti

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Telefilm di culto anni'70 che, per la prima volta, mostrava belle ragazze fare cose che, fino a quel momento, sembravano solo adatte agli uomini. Gli angeli erano affascinanti, scaltre e intelligenti, fin troppo amiche per la pelle, ma, per l'epoca, andava bene così. Forse, per me, qualche scene action in più e qualche momento di John Bosley di meno, non avrebbe guastato (il segretario era simpatico, ma lo reggevo poco). La mia preferita era Farrah Fawcett, seguita da Jaclyn Smith e dalla bistrattata Tanya Roberts. Avrei voluto, più d'una volta, essere Charlie, per godermi un po' il suo bell'harem di donnine. ***
MEMORABILE: Charlie: "Buongiorno, Angeli". Angeli: "Buongiorno, Charlie".

Markus 13/12/08 11:43 - 3690 commenti

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Cinque stagioni dal 1976 al 1981, forse non tutte riuscite ma all'epoca ebbero un successo strepitoso e furono simbolo (almeno negli intenti) di donna libera, disinvolta, che sa qullo che vuole e che affronta l'uomo ad armi pari, ma nello stesso qual tempo senza rinunciare alla femminilità. Un femminismo strano (d'altronde siamo in una serie tv glamour americana di fine 70's). Puntate avvincenti, ma forse riviste oggi un po' lente. Sono un'icona degli Anni Settanta e primi Ottanta, e questo non è poco!

Ciavazzaro 13/02/09 21:57 - 4770 commenti

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Serie storica. Le tre ragazze definite gli angeli di Charlie (un misterioso individuo) si offrono al pubblico in rocambolesche avventure, abbastanza curate (ci sono episodi meno interessanti di altri) e discretamente curate dal punto di vista degli effetti speciali. Cult.
MEMORABILE: La sigla e le 3 protagoniste.

Galbo 23/06/09 15:59 - 12399 commenti

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Grandissimo successo televisivo (in America e nel resto del mondo) per una serie televisiva che propose l'immagine di una donna che eccelleva in un lavoro tipicamente maschile, quello dell'investigatore privato. Guidate da una grigia eminenza occulta (Charlie appunto) le tre affacinanti detective hanno proprio nel sex appeal una delle loro armi vincenti. Molto curati dal punto di vista stilistico, gli episodi non sono sempre impeccabili dal punto di vista dell'azione, a volte un po' latitanti ma sono sempre piuttosto gradevoli.

Ale nkf 14/04/10 15:54 - 802 commenti

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Ottimo giallo americano degli anni settanta. Le tre Charlie's angels (la mia preferita era la strepitosa Farrah Fawcett purtroppo scomparsa l'estate scorsa) sono simpatiche, attraenti e riescono a portare a termine lavori affidati loro da un misterioso uomo, Charlie. Sono un cult del giallo insieme a poche altre serie "made in USA" che sono sopravvissute fino ai giorni nostri. Notevole.

Pigro 12/11/10 19:11 - 9671 commenti

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Diciamo la verità: gli episodi di questa serie sono quanto di più sciocco si possa inventare, con le tre belle protagoniste che si improvvisano poco credibilmente super-detective al servizio di un agente nascosto, infiltrandosi in situazioni da poliziesco glamour e salottiero. In realtà, è proprio l'avvenenza degli "angeli" sexy la chiave di successo di una serie, che appunto non fornisce altre emozioni o fonti di divertimento.

Disorder 28/08/12 21:26 - 1416 commenti

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Serie di culto, che tuttavia oggi inizia a mostrare i segni dell'età. Soprattutto colpisce l'ingenuità delle trame, molto semplici ed efficaci ma fin troppo simili tra loro: tutto è sempre troppo facile per i tre "angeli" di Charlie (un capo che si ammazzava di lavoro, spesso coordinava le ragazze via interfono dal bordo piscina o da qualche lussuoso yacht...). Comunque ha ancora fascino da vendere, specie la prima stagione con l'indimenticata Farrah Fawcett. Si rivede sempre con piacere.

Darkknight 16/11/12 00:06 - 353 commenti

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Il fascino delle protagoniste e la simpatia di Bosley rendono ancora oggi piacevole un polziesco simpatico nella sua ingenuità. Contrariamente a molti, all'osannata Farrah Fawcett (vaporosa, quasi "tamarra", una Bratz tra le Barbie) ho sempre preferito la bambola di porcellana Jaclyn Smith Smith, la peperina intraprendente Kate Jackson e la sbarazzina Cheryl Ladd.
MEMORABILE: Le comparsate di Sammi Davis Jr e Dean Martin§; Il cross-over con Love boat.

Mco 18/11/12 19:55 - 2328 commenti

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Difficile che chi ha superato abbondantemente i trent'anni non abbia ricordo di questa serie prodotta da quel volpone che risponde al nome di Aaron Spelling. La Fawcett durerà solo una stagione e la Jackson tre, ma le sostitute non le faranno di certo rimpiangere. Gli episodi sono più che altro un modo per attirare l'attenzione del pubblico sulle tre protagoniste agli ordini del fantomatico Charlie. Pubblico che presto dimenticherà le indagini, le avventure e i delitti vari ma che al contrario porterà seco la sensualis imago del trio...
MEMORABILE: La sigla di apertura.

Piero68 13/02/14 08:49 - 2958 commenti

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Nonostante debba fare a gomitate con telefilm come Starsky & Hutch o Uno sceriffo a New York e altri (omaggiati anche nel tristissimo inizio del sequel del remake), coevi e concorrenziali sulle emittenti televisive, gli angeli di Charlie riescono a ritagliarsi un ottimo seguito nonostante la tipologia di serie sia classicamente maschile. La bellezza travolgente di alcune di loro come la Fawcett o la Ladd ma anche la Smith o la Roberts sono la chiave del successo. Episodi non sempre riusciti ma con qualche buon picco.

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Katullo 18/06/21 18:09 - 329 commenti

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Complice l'attuale riprogrammazione mattutina, una delle serie più famose della seconda metà dei '70 riscatta un interesse generazionale legato più che altro alle indimenticabili ambientazioni tanto care ai fu-adolescenti dell'epoca. D'altra parte erano gli anni immediatamente successivi alle rivoluzioni studentesche e sessuali, vuoi che tre belle ragazze invincibili e interscambiabili non riscuotessero successo? La Ladd su tutte (e tre). L'anima del telefilm, con i suoi 45' di ingenui misteri e compatibile azione, ancora oggi infonde nostalgia e divertimento. Da rivalutare.
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  • Discussione Markus • 18/06/18 20:23
    Scrivano - 4775 interventi
    Forse non tutti sanno che nel 1978 uscì (anche in Italia e con un certo successo) una serie di prodotti da toilette a marchio Farrah Fawcett by Fabergé (quello del Brut 33).

    Ultima modifica: 19/06/18 07:12 da Zender
  • Discussione Markus • 18/06/18 20:24
    Scrivano - 4775 interventi
    124c ebbe a dire:
    Dopo aver acquistato a basso prezzo il mega cofanetto in DVD delle cinque stagioni dello show in italiano, questo week-end, ho finito di rivedere la prima stagione...Secondo me, era e resta la migliore e non solo perché nel cast fisso c'era Farrah Fawcett, ma per la scelta di certe sceneggiature (supervisionate da quel Barney Rosenzweig che poi fece grande New York, New York) che cercavano di dare agli Angeli una tridimensionalità anche al di fuori dei casi (Sabrina era, infatti, sposata e divorziata da un poliziotto - personaggio scomparso nelle altre due stagioni con Kate Jackson - e aveva un padre militare, Bosley se ne stava ancora buono, buono nelle retrovie ed era addirittura sposato con una donna che non si vedeva come Charlie, mentre Kelly era un'orfana dal gran cuore oppressa dalla direttrice, che preferiva troncare una possibile relazione sentimentale con un Tom Selleck senza baffi, per far compagnia ai bambini autistici...che, poi, le sparavano addosso per sbaglio con una pistola trovata per terra in un luna park) e per quel look tipicamente anni'70 che si sposava perfettamente con la triplice silouette della serie (in cinque stagioni, infatti, le ragazze passano dai zatteroni ai pantaloni a zampa della prima stagione, a vestiti più ricercati, a gonne-pantoloni normali e a sandali e scarpe con i tacchi alti...roba più adeguata alle Bond girl alla Roger Moore, o alle assistenti sociali). A molti piace di più Cheryl Ladd che Farrah Fawcett, anche perché è rimasta fissa per le altre quattro stagioni, ma anche se bella e divertente, per me, mancava di quella sensualità un pò zozza che aveva Farrah. Insomma, era la tipica ragazza americana pulita che piaceva agli americani, mentre noi italiani cercavamo un pò di trasgressione e ammiccamenti sessuali...e quelli solo Farrah riusciva a regalarceli al meglio. Ho ragione, oppure no?

    Sicuramente la prima stagione (con la Fawcett, appunto) è quella rimasta nell'immaginario collettivo della serie in questione. Un imprinting indelebile scandito nel tempo.
  • Discussione 124c • 23/06/18 16:45
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Fra gli episodi che ho visto di recente, dopo la prima stagione, c'è Il rapimento di Sammy Davis, Jr, della seconda stagione, e Angeli a Las Vegas, il film tv che apre la terza con Dean Martin. I due membri del Rat-Pack di Frank Sinatra sguazzano bene fra gli Angeli, sapendo d'essere al sicuro fra tre splendide guardie del corpo glamour. Soprattutto, Sammy Davis, Jr, che la butta un po' troppo sul ridere, impersonando sé stesso e un suo sosia un po' squinternato.

    P.S.: Dean Martin e Sammy Davis, Jr, in Charlie's Angels sono entrambi doppiati dal compianto e mitico Pino Locchi, che dà al primo un tono alla Roger Moore di 007 e al secondo alla Tony Curtis di Attenti a quei due.
    P.P.S.: Dean Martin e Sammy, Davis, Jr, avrebbero incontrato Farrah Fawcett, l'angelo di Charlie per antonomasia, solo nella commedia La corsa più pazza d'America, del 1981, dove c'erano pure Burt Raynolds e Roger Moore...Come dire: "Meglio tardi che mai", vero?
  • Discussione 124c • 25/06/18 03:35
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Ho visto anche il film tv, del 1979, Terrore sugli sci, ambientato a Aspren in Colorado, fra gare di sci e inseguimenti bondiani, che vede la partecipazione del grande attore italiano Rossano Brazzi. Solitamente, io m'immagino il compianto Brazzi che sbaciucchiava le mani delle protagoniste, sorridendo, ma il suo ruolo è davvero drammatico e, secondo me, fuori parte: è infatti, un terrorista estremista italiano che vuole rapire uno scienziato americano. E' il film più politico degli Angeli, dove l'umorismo sensuale degli Angeli è davvero col contagocce. Si, ci sono sequenze sugli sci che ricordano i film di 007, ma reggerli per tutti i 90 minuti di durata è una noia. Nonostante la presenza di Kate Jackson, il film non ha la verve degli altri ed è una palla colossale, quasi indigeribile. Ma chi avrebbe pensato a Rossano Brazzi (doppiato da Giorgio Piazza) come cattivo degli Angeli, io no e voi?
  • Discussione 124c • 11/07/18 12:45
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Ho recentemente visto il film pilota della quarta stagione, [Gli Angeli sulla nave dell'amore, episodio che introduce l'ex-poliziotta di Boston Tiffany Welles della bionda Shelley Hack e che è anche un cross-over con la serie tv Love Boat, degli stessi produttori. Carino, balneare, vacanziero, peccato che in azione ci siano soprattutto Kris e Kelly, le Angels originali rimaste, e che il cast di Love Boat, dopo iniziali comparsate simpatiche, scompaiano dalla scena e della storia, perché gran parte del giallo-rosa si svolge negli yacht e nelle camere d'albergo. La Hack fatica a ritagliarsi il suo spazio, e ciò è un male, perché dovrebbe essere soprattutto lei al centro della storia, non solo Cheryl Ladd e Jaclyn Smith. Stessa cosa dicasi per Due Angeli...un amore, il film tv conclusivo della quarta stagione (una bellissima storia più romantica che gialla dove si scopre che Kelly è una probabile erediera di un ricco viticoltore), dove Kelly e Kris si contendono l'amore dell'avvocato Patrick Duffy (sì, il Bobby Ewing di Dallas), mentre Tiffany è relegata nelle retrovie, assieme Bosley...Dimostrazione che andata via Kate Jackson, collante della serie, sono crollati gli ascolti, perché Shelley Hack non è la Jackson, né tantomeno lo è Tanya Roberts.
    Ultima modifica: 11/07/18 12:48 da 124c
  • Discussione 124c • 23/07/18 16:27
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    A cosa serve John Bosley? Per me, a fare il sostituto di Bombolo di Delitto a Porta Romana in questa serie. Provate a guardare l'episodio Terrore al primo reparto della prima ed inarrivabile stagione, dove il segretario di Charlie si finge un paziente che deve togliersi un'unghia incarnita, che, però, si ritrova gabbato dal compagno di stanza, che, credendo che lo stia spiando per conto dell'ex-moglie, scambia le csrtelle cliniche con il suo compagno di stanzs...Ebbene, "magicamente" John Bosley si ritrova a fare un'operazione alla prostata...Uno spasso la sua faccia alla Bombolo, dopo l'intervento...Dico davvero! Qualcuno se lo ricorda quest'episodio?
  • Discussione Markus • 25/07/18 08:37
    Scrivano - 4775 interventi
    Non ricordo l'episodio citato (in effetti sono molti anni che non vedo la serie), ma il "personaggio" Bosley credo serva soprattutto agli uomini per avere empatia con un uomo tutt'altro che attraente in mezzo a degli schianti di figliole. Un po' come Banfi e la Fenech, insomma.
  • Discussione 124c • 25/07/18 15:02
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Non ricordo l'episodio citato (in effetti sono molti anni che non vedo la serie), ma il "personaggio" Bosley credo serva soprattutto agli uomini per avere empatia con un uomo tutt'altro che attraente in mezzo a degli schianti di figliole. Un po' come Banfi e la Fenech, insomma.

    Sembra che John Bosley riscuota un grosso appeal verso il pubblico femminile over 40/50, perché il segretario è abile ad adescare le tardone, un pò come gli Angeli lo sono ad ammaliare i belloni, che magari poi si rivelano delle cattive che si prendono gioco della sua ingenuità. Normalmente, nelle sparatorie, John Bosley è quello che dà un contributo forte ferendo il cattivo di turno. Personalmente, piuttosto che vedere Bosley come colui che guarda le spalle agli Angeli nelle scene d'azione, preferisco quando viene gabbato come avviene nel citato episodio Terrore al primo reparto, perché se voglio un quarto Angelo, preferirei una bella gnocca come le altre, non un uomo ultra-quarantenne che fa il piacione, non credi Markus?
    Ultima modifica: 21/03/20 15:07 da 124c
  • Curiosità Caesars • 19/03/20 14:25
    Scrivano - 16812 interventi
    Nel secondo episodio della terza serie (dal titolo Angel come home, in italiano L'angelo torna a casa), compare, nelle vesti di se stesso, anche il pluricampione mondiale di formula 1 Jackie Stewart.
    Ecco un'immagine:

  • Discussione Caesars • 21/03/20 11:26
    Scrivano - 16812 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Nel secondo episodio della terza serie (dal titolo Angel come home, in italiano L'angelo torna a casa), compare, nelle vesti di se stesso, anche il pluricampione mondiale di formula 1 Jackie Stewart.
    Ecco un'immagine:



    Non credo di aver mai visto un episodio di questa celebre e celebrata serie. Spinto dalla curiosità della presenza di Stewart ho visto questa puntata.
    L'ho trovata davvero brutta, una storia senza senso e senza almeno un po' d'ironia a salvarla. Credo che rimarrà l'unico episodio da me visionato.
    Ultima modifica: 21/03/20 17:00 da Zender