Buttafuori - Serie TV (2006)

L'idea è semplicissima: due buttafuori davanti all'entrata di una discoteca ingannano il tempo parlando tra loro e con chi passa. I dialoghi sono notevoli: dall'apparente naturalismo delle sit-com televisive si salta in pochi secondi verso discorsi rarefatti e sospesi, che sembrano usciti dalla penna di un Beckett o di un Pinter. Le scenette sono rapidi flash che mostrano due uomini in attesa del nulla a parlare di piccole o grandi cose, annegate anch'esse nel nulla. Magistrale, troppo raffinato per la tv nostrana (non a caso silurato).

Idea tanto semplice quanto geniale, interpretata da due fuoriclasse come Mastandrea e Giallini, che conferiscono credibilità ai testi folli e visionari del trio Ciarrapico-Torre-Vendruscolo, autori della serie Boris (dalla quale pescano anche Luca Amorosino). Si ride spesso e soprattutto ci si sorprende, cosa assai rara per la tv italiana. Il progetto, nato per Rai Tre, purtroppo di esaurisce in quattro ore di girato, ma è una vera perla. Da non perdere.

Per sviluppare un'idea del genere, non necessariamente originale, sono fondamentali una sceneggiatura di alto livello e una coppia di bravi attori. Il buon Ciarrapico affida dunque le sue scenette, scritte in punta di penna, al talento cristallino di Giallini e Mastantrea, che in sovrappiù sono grandi amici anche nella vita e a trovare l'intesa ci mettono niente. Fondamentale anche la monolocation, decisamente azzeccata, e vincente l'idea di occuparsi spesso di temi esistenziali, quasi sempre al di sopra della semplicità dei protagonisti. Un piccolo gioiello, visione straconsigliata!