Bermuda tentacles - Film (2014)

Ogni tanto salta ancora fuori il buon vecchio triangolo delle Bermude. Sono sempre in meno quelli che ne ricordano il mito, celebrato dal best seller di Berlitz verso la metà dei Settanta, ma il nome conserva ancora il suo fascino. Il primo a finirci dentro è questa volta nientemeno che il Presidente degli Stati Uniti (il redivivo John Savage), lanciato fuori in una capsula di salvataggio poco prima che l'Air Force One esploda causa maltempo. La flotta di stanza nella zona viene avvertita della disgrazia, ma prima di poter organizzare i soccorsi è attaccata da enormi tentacoli che spuntano dall'acqua e cominciano a punzecchiare le navi. "Sono vermitubo giganti", sentenzia l'esperto di turno, il quale...Leggi tutto aggiunge poi con arguzia un "solitamente non raggiungono queste dimensioni" da lasciare interdetti, considerato che normalmente questi curiosi vermicelloni marini sono sui due metri (quelli del film si alzano almeno ad 80, sulla superficie del mare). Quando poi sentiamo che potrebbero esser lunghi fino a 7000 metri (poco meno del K2, in pratica!) capiamo che c'è qualcosa di strano. Inevitabile quindi la conclusione che si parli di organismi alieni, assai difficilmente debellabili. Ogni tanto si ritirano negli abissi senza motivo, ed è in uno di questi momenti che l'ammiraglio Henson (un'invecchiatissima Linda "Terminator" Hamilton) spedisce un suo valente soldato a tentare il recupero della capsula del Presidente. Missione difficile, soprattutto perché questi è pinocchiamente finito nel ventre di un mostrone marino ancor peggio dei vermitubo, un ventre tra l'altro in cui la truppa ritroverà un bel po' di relitti scomparsi nel Triangolo delle Bermude (compresa la leggendaria USS Cyclops). Lasciamo pur perdere la questione legata all'energia e alla ricarica degli alieni; più importante è sottolineare quanto il film sia mal recitato e al solito infestato da terribili effetti digitali che rendono stomachevoli gli attacchi dei vermoni. Gran parte della componente action, che è quella caratterizzante, è un lungo sparare ogni tipo di proiettile, bomba, razzo, missile contro il nemico vermiforme, con l'ammiraglio dal fiero cipiglio che dirige le operazioni non combinandone una di giusta. Di film tv così ormai se ne producono in quantità e l'interesse è spesso limitato alla quantità di idee strampalate che si riescono a infilare dentro tutte insieme. Qui ce n'è un discreto numero, ma la regia non le sostiene decentemente e ci si rischia di annoiare molto prima dell'ultima parte, in cui dal mare emerge il boss di fine livello e il tutto si trasforma in una sorta di replica povera di INDEPENDENCE DAY. Un catastrhorror piuttosto inutile, con un Presidente conciato alla Indiana Jones che si proporrebbe pure come eroe, se non fosse per l'età. Non potendolo fare, lascia il campo libero al giovane e ardito caposquadra (Trevor Donovan) sostenendolo nella perenne polemica coll'ammiraglio. Ad ogni modo, siccome di tentacoli che escono dall'acqua e frustano sibilando gli sventurati in nave ce n'è già un discreto numero, diciamo pure che il film può essere accantonato senza remore.

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