Alcatraz - Serie TV (2012)

Chi vuole tutto e subito, chi teme che si sia dinanzi all'ennesimo Lost fugga. Adams torna alla carica e lo fa con un'affascinante serie tv che fa del mistero la sua arma vincente. Ritroviamo Hugo di Lost che accompagna la detective Madsen alla ricerca di galeotti tornati dal passato. Le puntate sono simpatiche, ma con il loro passare la paura che non si arrivi a niente è forte. Ogni episodio parla di un carcerato di Alcatraz cn flashback e presente. Finale in sospeso. Non del tutto convincente.

Dopo Lost, JJ Abrams ritenta il "colpaccio" con un'altra serie tutta incentrata sui salti temporali tra passato e presente. Il pregio maggiore di Alcatraz è la presenza di numerose storie e personaggi che rendono la storia sufficientemente varia (ma non tutti gli episodi sono egualmente riusciti); il limite è dato da due protagonisti (Sarah Jones e Jorge Garcia) non molto carismatici. Meglio il più defilato Sam Neill. Godibile ma non trascendentale.

Disimpegnato supertoy a tutta sharkata, coniuga e declina risonanze atmosferiche come tematiche di Lost, Prison break e CSI, senza mai lasciare che una valenza prevalga sulle altre. Proprio mentre sei lì che ti rassegni a una tautologica schematicità di fondo, sviluppi e colpi di scena dell'end season accorrono puntuali a dare il benservito alla tua incapacità di stupirti. Il suo finire proprio laddove si potrebbe iniziare a esaltarsi e il suo lanciare domande destinate a restare senza risposte ne fanno qualcosa di complessivamente ingiudicabile, ma finché dura fa una molto ben condita verdura.