[9.01] Poirot: Il ritratto di Elsa Greer - Film (2003)

Ennesima avventura per Hercule Poirot, che si ritrova a risolvere un caso di omicidio avvenuto 14 anni prima. Giallo intrigante ben diretto con un finale che sembra scontato ma, come in tutti i gialli della Christie, ha un colpo di scena finale che sorprende.

Decisamente uno degli episodi più cupi dell'intera serie, con un Suchet in ottima forma degnamente accompagnato da un ottimo cast di comprimari. Un'aria di disperazione e occasioni perdute aleggia per tutto il corso dell'episodio fino al cupo finale, quasi senza speranza. Molto bello.

Episodio lungo (che ruota attorno alla figura femminile del titolo) in cui la soluzione dell’enigma non sorprende più di tanto (specie nel disvelamento del whodonit) ma che crea una buona atmosfera cupa e che riserva una buona dose di crudeltà nello sviluppo dell’intreccio.

Uno degli episodi più cupi della serie, dove non c'è spazio per l'ironia e la tragicità dell'evento la fa da padrone. Essenzialmente fedele al romanzo d'origine è un film girato davvero bene, forse anche quello meno televisivo ma con un'impostazione un tantino più cinematografica e qualche inquadratura più ricercata. Suchet, bravo come sempre, si limita ad ascoltare i fatti ed è affiancato da buoni comprimari, in cui si riconosce qualche volto più familiare del solito (Stephens, Gillen...).

Nell'inizio una donna viene impiccata per l'omicidio del marito, un artista farfallone. Anni dopo, la loro figlia ornai adulta si rivolge a Poirot perché chiarisca i dubbi sul caso... Buon episodio i cui pregi maggiori risiedono nell'ambientazione nel morbido splendore della campagna inglese e nel disegno dei rapporti complessi fra i vari personaggi, fra amori conclamati, amori clandestini ed altri inconfessabili perché socialmente non accettati. Come il prologo, anche il disvelamento finale nel classico rendez-vous è più drammatico del consueto, segnato dall'amarezza e dal rimpianto.

Un buon episodio della serie, ove il caro detective belga si trova a indagare su un misfatto del passato. Poirot interroga i testimoni e la vicenda viene mano a mano raccontata in flashback. La durata è quella classica degli episodi lunghi, si apprezza mantendendo sempre un ritmo costante (cosa non comune a tutti gli episodi). Suchet è al solito impeccabile; non c'è il capitano Hastings, ma rimane uno degli episodi con la trama migliore. Lo consiglio.