[1.03] Masters of Horror: La danza dei morti - Corto (2005)

[1.03] Masters of Horror: La danza dei morti
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The dance of the dead
Anno: 2005
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Note: Fa parte della serie ideata da Mick Garris "Masters of Horror"

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Don Masino 14/03/07 15:50 - 63 commenti

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Perchè tanto squilibrio tra prima e seconda parte? La seconda (molto più breve, ahimè), allucinata e condotta col gusto caratteristico dell'Hooper più ispirato, è la testimonianza che il regista ancora c'è e ha qualcosa da dire. Ma la prima, con quei dialoghi vacui che non riescono mai a dare il senso di necessarietà al film, con quel montaggio "creativo" che sembra fatto apposta per mascherare la povertà della sceneggiatura, non convince proprio e non riesce a introdurre a dovere il delirio finale.

Cinevision 9/01/08 12:13 - 72 commenti

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Incredibile: dopo anni di schifezze, Tobe Hooper è tornato ad essere il valido e visionario regista di una volta. A parte la storia particolarmente interessante (un ipotetico dopoguerra batteriologico) quello che funziona e che rende malato il tutto è proprio l'idea di questi zombi usati come fenomeni da baraccone che vengono fatti 'ballare' tramite violente scariche elettriche per un pubblico di giovani iper-drogati e completamente persi (no, non sono quelli di oggi.. forse). Grande Robert Englund.

Puppigallo 14/01/08 10:02 - 5273 commenti

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Promette più di ciò che mantiene. La storia è striminzita e ha ben poco di originale (i ragazzi sballati con gli ormoni a mille). Ma per fortuna quel poco, vero succo non è niente male (l’L.U.P., le performance, la bufera chimica). Si ravviva nella parte finale, con un bel colpo di coda (la “dolce” mammina). Merita la visione, anche solo per vedere Englund (il Freddy di Nightmare) in una parte, ovviamente, da sadico deviato. Presenza di delirium tremens in numerose inquadrature (sfocate e traballanti per enfatizzare lo sballo).
MEMORABILE: Il barbecue di corpi nel cassonetto.

Dr.schock 23/01/08 09:41 - 83 commenti

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Uno dei migliori episodi della prima annata dei Masters of Horror. Ambientato in una ipotetica società post terza guerra mondiale, dopo una prima parte al cloroformio (a parte i "giochetti" con la macchina da presa) il film decolla fino allo schizofrenico e delirante epilogo nel simpatico localino gestito da Robert Englund (sempre perfetto quando si tratta di vestire i panni di uno psicopatico). Malato, visionario, schizzato, una bella sorpresa nonostante le numerose critiche negative.
MEMORABILE: Gli "zombi" buttati nel cassonetto e dati alle fiamme.

Homesick 23/01/08 17:35 - 5737 commenti

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Stroboscopico e continuamente percosso da musiche metalliche, questo terzo episodio della serie 'Masters of Horror' si ispira alle interessanti - anche se ormai risapute - trame fantascientifiche di Matheson, ma da parte di Hooper non viene sviluppato con quel personale tocco da maestro cui ci aveva abituati con i lavori del passato. Il prodotto migliora certamente negli ultimi dieci minuti e il merito va in gran parte all'ottimo Englund, una delle pochissime icone horror rimaste oggi in circolazione.

Rebis 11/05/08 13:12 - 2337 commenti

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Sfacciatamente politico e serioso questo Hooper, quasi indecifrabile come horror movie, ripristina le sue tematiche canoniche sotto l'egida di una visione post apocalittica stilisticamente resa a partire da una frantumazione sincompata e allucinatoria di immagini e racconto, quale espressione di una deriva sociale in atto. Lo sfaldamento del nucleo familiare, espresso nell'esplicitarsi di legami istintuali e non sentimentali tra consanguinei - con i corpi che si fanno mera carne - è un disvelamento che chiede sempre pegno alla corruzione del mondo e se ne fa specchio. In forma Robert Englund.
MEMORABILE: Il cassonetto, lo show.

G.Godardi 11/06/08 16:27 - 950 commenti

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Episodio altalenante in cui momenti ottimi si alternano ad altri di una banalità disarmante (specie alcuni dialoghi che sembrano usciti da una teen soap). Di buono ha soprattutto la parte visiva, che vede un'ottima regia del redivivo Hooper. La storia è contorta (sci-fi, teen horror) e contratta causa la brevità dell'episodio (magari con 90 minuti a disposizione la matassa si sarebbe dipanata meglio). Poi c'è un Englund ancora padrone degli incubi degli adolescenti (Nightmare è anche citato in apertura); un po' caricaturale ma indubbiamente efficace.

Undying 7/07/08 01:57 - 3807 commenti

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Ambientato in un futuro prossimo (nient'affatto inverosimile) predominato dal cinismo e dal cinico M.C (Robert Englund), dispregevole (ma non meno dei suoi simili e del suo pubblico) individuo, reduce -come pochi altri- da una pioggia chimica. Costui attira giovani sbandati nel suo locale da ballo, offrendo lo spettacolo di cadaveri danzanti, riportati alla vita (motoria) grazia alla droga sintetica (realizzata a fini di guerra) L.U.P. Ispirato ad un racconto di Richard Matheson, Hooper mal dirige e mal realizza un film dalle forti potenzialità. Mediocre (e fastidioso) il frenetico montaggio.

Manowar79 21/06/09 20:09 - 309 commenti

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"Mettiamoci dentro Mad Max, Terminator II, Trainspotting e facciamo condurre le danze a Freddy Kruger. Il pubblico gradirà". Questo è quello che deve aver pensato Tobe Hooper. La realtà dei fatti, invece, è ben diversa. Un plauso al messaggio, che dovrebbe documentarci sul baratro di anarchia, degrado e follia in cui sprofonderebbe la razza umana all'indomani di un'ipotetico conflitto nucleare; il tutto, però, è spudoratamente citazionista e prodotto come un videoclip di Marylin Manson. Modernista!

Cotola 24/07/09 23:51 - 9043 commenti

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La trama è a dir poco delirante (sebbene l’episodio sia tratto da un racconto di Matheson) e non riesce a coinvolgere più di tanto lo spettatore né tanto meno a spaventarlo. L’unica cosa riuscita è l’ambientazione malata che riesce a trasmettere sensazioni malsane. Tuttavia non basta a raggiungere la sufficienza anche perché Hooper è uno che potrebbe fare decisamente meglio.

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Rambo90 16/01/10 18:27 - 7697 commenti

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Questo episodio della serie Masters of Horror, diretto da Tobe Hooper, conferma l'inarrestabile declino del regista, incapace ormai di tornare ai fasti dei suoi film degli anni 70/80. L'idea di partenza non è malvagia e la descrizione del mondo degenerato e sporco non è male, ma il ritmo è lento e gli spaventi sono ben pochi. Meno male che c'è Englund a salvare la baracca: la sua interpretazione dà al film motivi per vederlo.

Caesars 15/01/10 09:33 - 3790 commenti

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Uno dei meno peggio della serie, ma non per questo molto riuscito. Hooper pare non aver granché da dire per almeno tre quarti della pellicola e quindi, per cercare di dare qualche "sensazione forte" in più, si affida a montaggio e movimenti di macchina frenetici, che francamente ho trovato fastidiosi. Poi nell'ultima parte la storia si risolleva e con essa anche le sorti del film (pur permanendo gli effetti fastidiosi della prima parte). Diciamo che in un impeto di generosità potrei anche attribuigli ben due pallini (scarsi).

Supercruel 5/02/10 16:11 - 498 commenti

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Il canovaccio narrativo è molto interessante (il racconto originale è di Richard Matheson) ma Tobe Hooper fa di tutto per rovinare la festa. Gli interpreti sono mediocri e antipatici (si salva giusto un viscido Englund), i dialoghi davvero improponibili e soprattutto regia e montaggio sono fastidiosi e ben poco efficaci. C'è ben poco da salvare e alla fine si resta con una buona (seppur davvero delirante!) idea sfruttata davvero male. Molto, molto mediocre.

Herrkinski 2/07/10 13:45 - 8109 commenti

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Più che discreto. Questo episodio diretto da Hooper si lascia vedere senza offrire troppe emozioni, tuttavia ha i suoi lati positivi nella riuscita ambientazione (un futuro nerissimo, tra contaminazioni, droghe di ogni genere, crudeltà assortite, cinismo e morte), nella presenza di un sadico e depravato Englund (memore del personaggio interpretato già in The Mangler, guarda caso sempre diretto da Hooper) e in almeno tre sequenze di forte impatto visivo/concettuale. Nel complesso si fa ricordare, nonostante uno svolgimento confusionario.
MEMORABILE: Persone nella spazzatura; la "danza" della mamma; la pioggia chimica.

Ale56 7/07/10 12:03 - 225 commenti

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Nel terzo episodio della famosa serie Americana a "guidare le danze" è Tobe Hooper. L'episodio è abbastanza insulso, la sceneggiatura ci rifila due o tre buone trovate (i cadaveri bruciati, l'incubo, il finale) in un contesto abbastanza confusionario. La nuova moda del montaggio frenetico contagia anche il buon vecchio Tobe, particolarmente ispirato dalla musica contemporanea, miscelata alle atmosfere decadenti della Doom Room, con un tocco di catastrofismo. Bello il cameo Englundiano, ancora in forma. Rasenta il **.
MEMORABILE: Dialogo tra uno dei ragazzi ed Englund: "vaffanculo". Risponde Englund: "Ohh... Come sei rozzo e volgare".

Pinhead80 21/08/10 19:30 - 4758 commenti

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Cominciamo col dire subito una cosa: non fa paura, ma proprio nemmeno un pochino. Ciò che fa paura è vedere recitare in una sceneggiatura così ridicola Robert Englund; la protagonista meriterebbe almeno di incontrare una volta Englund non in queste vesti (da one man show di una congrega di pseudo drogati-sfigati), ma in quelle di Freddy Krueger, da quanto è stata resa (da copione?) fessa. L'idea di fondo poteva e doveva essere sfruttata meglio. Una delusione.

Nando 8/11/10 11:17 - 3814 commenti

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Sopravvissuti ad una guerra chimica, gli abitanti della terra si dilettano all'interno di un turpe locale ove i morti vengono fatti danzare mediante l'irradiazione di sostanza stupefacente. Nonostante la buona idea di fondo la narrazione punta al sensazionalismo ed ad evidenziare il malsano senza scavare a fondo. Deludente.

Fabbiu 6/12/10 13:02 - 2144 commenti

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Di buono c'è un bel disegno, di un mondo catastrofico e anarchico, notevolmente apocalittico e malsano, insomma una buona dose di depravazione ben congegnata, alcune scene di forte impatto (cadaveri bruciati, ma in particolare l'incubo della nube tossica). Di meno buono c'è che storia interessante e buone idee vengono abbastanza sprecate in un'ora male articolata, abbastanza confusionaria che più volte si perde e sembra che non sppiaa dove parare. E poi è grave che un connubio così forte di morte sesso e droga non faccia minimamente paura.
MEMORABILE: La nube tossica.

Buiomega71 14/12/10 22:46 - 2910 commenti

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Lo zio Toby è da tempo che ha smarrito la bussola, propinandoci aborti cinematografici come I figli del fuoco e Night terror. Questa sua incursione nei Masters non è poi così malaccio, anche se le cadute nel ridicolo sono dietro l'angolo.Ma i corpi che bruciano come in Space vampires, che si dimenano con scosse elettriche come nel Tunnel dell'orrore, l'enorme discoteca infernale, Robert Englund che gigioneggia e rifà, praticamente, lo storpio Gartley di The mangler, sono puro Toby-style.
MEMORABILE: La sequenza del compleanno, prima del massacro "chimico".

Didda23 28/09/11 12:55 - 2426 commenti

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Le qualità di Hooper emergono nell'affascinante e riuscita ambientazione malsana e marcia. Purtroppo i pregi del film si fermano qua; infatti molte componenti tecniche risultano alquanto scadenti, in primis l'assurdo montaggio. I personaggi hanno lo spessore della carta velina e nemmeno l'icona horror Robert Englund salva la baracca. Non male la soundtrack curata dal grandissimo Billy Corgan (frontman degli Smashing Pumpkins). Qualche idea è riuscita, ma nel complesso il risultato finale è mediocre.

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Giùan 3/10/11 13:07 - 4559 commenti

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Uno degli episodi della prima serie dei MOH che avrebbe avuto bisogno del ritmo più disteso di un lungometraggio. Tobe è ancora in forma e ha voglia di dimostrarlo, creando un incubo post atomico connotato dal parossismo che gli è da sempre congeniale. Il Doom Room è una sorta di glossa futuribile del Tunnel dell'orrore, dove lo "show must go on" è adeguatamente estremizzato, così come la famiglia "tarata" (altro Must del Nostro) evidenzia ancora i suoi scheletri nell'armadio. Peccato il montaggio solo frenetico. Gran gigione Englund. Musica di Bill Corgan.

Belfagor 11/04/12 13:01 - 2690 commenti

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In un futuro post-apocalittico molti umani sopravvissuti si sollazzano in un locale dove i morti vengono rianimati e utilizzati per varie esibizioni. Lo spunto iniziale, sebbene più romeriano che hooperiano, è buono, ma il regista non mostra l'abilità delle sue opere migliori. Rimangono due o tre buone trovate in una sceneggiatura monotona e prevedibile, che il montaggio frenetico (e piuttosto fastidioso) non riesce a movimentare. Englund gigioneggia con gusto.

Pigro 13/04/12 09:25 - 9666 commenti

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Lo stile scelto da Hooper per questo film svela la sua vacuità: ritmo frenetico, veloci riprese sfuggenti con continui effetti “vibrazione” e sovrapposizione del frame. Il regista sopperisce con la gratuità della fastidiosa frenesia visiva la totale assenza di tensione della narrazione. Incapace di raccontare la storia scelta (mondo postbellico, con truci figuri che trascinano una donzella nel locale dove ballano i cadaveri), cerca inutilmente di far venire qualche brivido con l’effetto-nausea delle riprese. Un vero orrore (il film).

Myvincent 26/08/13 23:15 - 3741 commenti

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In uno scenario apocalittico post-futurista, dove l'unica realtà è una guerra metropolitana senza scampo, dove la violenza è la forza espressiva prevalente, c'è un locale, ovviamente malsano, in cui si consumano macabri show a suon di cadaveri, riesumati per l'occasione. Si salvano in questo "melting-plot" un po' pretenzioso: un ritmo forsennato con montaggio velocissimo e naturalmente il solito Robert Englund fuoriclasse. Evoluzione moderna di un regista talentuoso come Tobe Hooper?

Minitina80 3/07/15 15:25 - 2984 commenti

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Sembra di trovarsi di fronte a una miccia che brucia preannunciando una grande esplosione ma che invece si rivela un petardo. Non decolla mai, nonostante qualche elemento lasci presagire il contrario, perché la danza dei morti a conti fatti è ben poca cosa. Englund fa la sua parte con mestiere e il suo sguardo arcigno è sempre efficace, ma da solo non può bastare perché fondamentalmente manca la sostanza.

Redeyes 6/09/15 16:05 - 2449 commenti

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Tobe, da un'idea di Matheson e con l'aiuto di Corgan, non dona il terrore fatto pellicola ma di certo brilla in una serie che di pauroso e qualitativo ha spesso solo la sigla iniziale. La storia attinge al panorama morti viventi senza regalarci particolari perle o genialiate (e anzi con una macchina da presa a tratti fastidiosa), ma ha un suo piccolo fascino. Notiamo con piacere il redivivo Nightmare (frontman senza scrupoli) e un po' di teen ager post apocalittici. Il finale scombina leggermente le carte e fa guadagnare punti.

Almanot 25/12/16 13:57 - 39 commenti

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Il ricordo del momento apocalittico è svolto con intelligente semplicità e coinvolge quanto basta, mentre i corpi scaricati nel cassonetto sono funzionali alla resa delle conseguenze. Bella la scena della lunga corsa nella notte verso la "Doom Room". Englund davvero in parte, gli altri attori non sfigurano. Risvolti morali a parte, la "danza" non sembra cosa brillante, "perciò" si può credere al suo carattere di attrazione. Alla fine non riesco a non essere solidale con la madre, mentre la figlia agisce da vero mostro.

Rufus68 29/10/17 00:14 - 3842 commenti

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Meriterebbe, forse, una votazione più bassa. Dobbiamo, tuttavia, riconoscere al Tobe Hooper senile il merito di qualche guizzo di mestiere: l'ambientazione nell'America futuribile preda della guerra e dell'anarchia vanta una certa efficacia; e una scena, se non altro, la si ricorda per la brutalità (l'eliminazione delle "ballerine"). Englund è laido da par suo e, fra gli attori giovani, ovviamente stereotipati, almeno Tucker si impone con un volto interessante.

Jena 1/07/18 14:24 - 1555 commenti

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Hooper già da tempo sulla via della decadenza sforna un episodio neanche dei più brutti tra i Masters. E' vero che non si capisce perché giri immagini sovrapposte a velocità accelerata che danno il mal di mare. E' vero che gli attori sono diretti malamente (i due carucci Tucker e Lowndes sembrano in trance). Però, coi pochi fondi a disposizione, il mondo post apocalittico non è male così come la discoteca infernale coi corpi rianimati stile Re-animator. Poi c'è Englund, malvagio e sudicio alla Freddy e da solo aumenta il voto di mezzo punto.
MEMORABILE: I deliranti monologhi di Englund che anticipa il personaggio di Zombie strippers! La fellatio dei corpi rianimati a Englund; La danza del morti.
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  • Musiche Didda23 • 28/09/11 07:31
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    La soundtrack è opera del mitico Billy Corgan frontman degli Smashing Pumpkins.