Avventura marocchina per il nostro 077, che agisce sotto copertura per proteggere uno scienziato dalle idee troppo temerarie. La pistola sempre pronta, l'anellino per controllare veleni nei liquidi e un parterre di belle donne sono il piatto forte di uno spy avventuroso che ripone su Harrison e la sua prestanza fisica le sue speranze. Il ritmo è gradevole, le location suggestive, l'umorismo non difetta ma nel complesso lo spettatore non si sente completamente coinvolto. Lato SM: Janine Reynaud colpisce a frustate la deliziosa Mitsouko.
Apprezzabile in particolare l’ottima fotografia che ben rappresenta le affascinanti location ove si svolge l’azione. Lo stile del maestro c’è, si vede nelle riprese e in qualche tocco un po’ d’avanguardia per quei tempi. Donne in catene in abiti succinti, uccisioni molteplici e inseguimenti vari trainano in modo abbastanza piacevole la visione, anche senza sussulti particolari. Con la rissa al bar della darsena, il film assume un nuovo carattere da commedia, con un eccessivo umorismo fuori posto che, complice un finale non all'altezza, svilisce decisamente il valore dell’opera.
Questo 077 è sicuramente uno dei migliori eurospy girati nel periodo d'oro del sottogenere. Divertente il tema musicale iniziale e ottima la fotografia. Il film presenta diverse caratteristiche dei prodotti simili: belle donne, un agente galante e attraente (interpretato da un giovane Harrison senza baffi), un po' di azione e bei paesaggi. Girato in gran parte in Marocco e in piccola parte in Francia e Svizzera; verso metà film viene citato (a livello sonoro) 007. Da riscoprire e con un'unica nota dolente: la rissa nel bar con tanto di scenette comiche.
L'irresistibile 077 (che non ha niente da invidiare al suo parente ricco) ancora una volta dovrà vedersela con bricconi e assassini patentati in difesa di uno scienziato che ha preparato una poderosa invenzione "energetica". Non mancheranno al solito le belle pollastre, fra le quali solo una sembra sincera. Margheriti confeziona uno spy divertente, complici gli scenari luminosissimi di Casablanca e, soprattutto, l'eleganza atletica di Richard Harrison. Film scacciapensieri sempre valido, nonostante i suoi begli anni sulle spalle.
Derivativo bondiano (l'agente di Fleming viene pure citato nei dialoghi) del professionista del cinema bis Margheriti, che come quasi sempre riesce a confezionare un prodotto di buon livello cavando il sangue dalle rape. La storia lascia il tempo che trova ma si segue senza compicazioni e la parte action è girata in modo decente. Buona anche la prova del cast, con la tranese Wandisa Guida biondissima dark lady in uno dei suoi ruoli migliori, mantre fra i comprimari segnaliamo il ghigno di Unger. Un onesto prodotto di genere, che gli appassionati (ri)vedranno sempre con piacere.
Tra i derivati di James Bond uno dei migliori perché ironico, ricco di trovate e ben interpretato. Le cose che colpiscono di più sono il gran numero di gadget tecnologici messi a disposizione del nostro eroe (e come sappiamo questo era uno dei motivi di attrazione dei film di Bond) nonché l'avvenenza delle interpreti femminili, che si esibiscono anche in qualche scena più pruriginosa del solito.
MEMORABILE: Il cartello finale, che sembra confermare allo spettatore che il film è stato davvero girato all'estero...
Antonio Margheriti HA DIRETTO ANCHE...
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DiscussioneZender • 5/06/18 17:55 Capo scrivano - 47698 interventi
Ma sei sicuro che sia un sequel, Mco? Imdb dà Missione speciale Lady Chaplin come altro sequel che è in effetti sempre con Ken Clark, ma non questo. Qui è diverso l'attore che interpreta 077 (Harrison al posto di Ken Clark)e infatti non è scritto Agente 077 nel titolo.
Non è un sequel vero e proprio, ritorna l'agente 077, così come ne " Le spie uccidono Beirut". Purtroppo in quegli anni coi numeri si creava confusione. In dubio, cancella pure la nota.
Zender ebbe a dire: Da quello che dice Imdb questo è il sequel di "Le spie uccidono a Beirut" ed è seguito da "Furia a Marrakech". Seguiamo Imdb allora...
Sì, perfetto, diciamo che la continuità di IMDb segue i produttori Loy- Martino in quanto Furia a Marrakech vede Fleming interpretato da Stephen Forsyth... ;-)
DiscussioneZender • 5/06/18 18:49 Capo scrivano - 47698 interventi
Sì, avevo notato. In realtà è un bel casino, perché in furia non si chiama più Bob Fleming, come invece si chiama qui... Chissà come stan davvero le cose...
Per puro scrupolo riporto le prime visioni italiane dei tre 077 prodotti da Mino Loy e Luciano Martino: Le spie uccidono a Beirut aprile 1965. Furia a Marrakech 21 aprile 1966. A077, sfida ai killers 29 aprile 1966. ;-)
DiscussioneZender • 5/06/18 19:54 Capo scrivano - 47698 interventi
Sì, era più che altro capire quali devono essere davver considerati sequel, perché qui non ci si capisce più niente.