Jim Wynorski è un regista interessante, particolarmente attivo -soprattutto in anni recenti- alla regia di bizzarri horror (Cheerleader Massacre, Komodo vs. Cobra, Gargoyle) e nella realizzazione di adrenalici action. Questo seguito del film diretto da Englund, pur non brillando per originalità, ha di suo una buona composizione scenografica, una brillante sceneggiatura (la presenza del medium e dei suoi viaggi astrali) e buoni spfx. Nel cast, oltre al "mistico" cameo della Nielsen, figurano due pornostar: Monique Gabrielle e Deborah Dutch.
Fiacchissimo. Il primo non era certo un capolavoro ma perlomeno era gradevole; questo film paga la povertà di mezzi, attori non entusiasmanti (tra i quali il protagonista principale del primo, qui però più smorto) ed effetti speciali ridicoli (il corpo che esplode investito, scena poi letteralmente copiata nell'orrendo La sposa di Chucky). Non da buttar via del tutto ma certamente non è un bella pellicola; per fortuna la serie si chiude qui.
MEMORABILE: Il corpo astrale e il deprimente finale.
Curiosamente un po' meglio del prototipo (di cui riprende il protagonista), è un sequel che arriva senza necessità ma che tutto sommato si lascia vedere. Se il plot non è certo un granché, va meglio con il ritmo e con le scene di morte, piuttosto divertenti, con alcune citazioni metacinematografiche e slanci onirici ereditati dalla serie di Nightmare; il villain non è particolarmente spaventoso, il cast è piuttosto anonimo, la fotografia nella media dei B-movie del periodo, lo splatter misurato. Seguito trascurabile ma con qualche buon momento.
MEMORABILE: La ragazza "risucchiata" dentro a "La notte dei morti viventi"; Buck Flower sbriciolato da un camion.
Dopo il buon film di Robert Englund ecco questo seguito che cerca in qualche modo di sfruttarne il successo senza però riuscire a ottenere il risultato sperato. L'opera riprende alcuni personaggi e li incastra in una nuova storia nella quale un preside, per scagionarsi dall'accusa di omicidio, sfrutta il numero maledetto per compiere delitti astraendosi dal proprio corpo. Le cose da salvare sono davvero poche e il film risente in negativo della sindrome del sequel a tutti i costi che in questo caso si rivela un pericoloso boomerang. Piccolo cammeo per la Nielsen.
Jim Wynorski HA DIRETTO ANCHE...
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Una delle poche scene interessanti del film è quella che vede Robin (Debbie James) e la sua amica Paula (Leslie Ryan) contendersi il telecomando della televisione perché una vuole vedere La notte dei morti-viventi, mentre l'altra La vita è meravigliosa.
Segue il surreale effetto di Paula, risucchiata all'interno del film di Capra con i protagonisti improvvisamente trasformati... in zombi.
La farloccandina buiesca di 976 Chiamata Per Il Diavolo 2: Il Fattore Astrale, registrato nella primavera del 1999 su 7 Gold, in seconda serata
Avevo il manifesto originale del film (su Top Video Guida), ma lo sempre trovato orribile, vedendolo come una pedissequa imitazione del primo capitolo (in pratica e uguale)
Mi sono "ingegnato": il volto dell'omino con in mano il telefono lo estrapolato alla donna sul manifesto di Bug: Insetto di Fuoco, mentre il diavoletto che ne fuoriesce lo preso dal demonio che fà "perepè" nello spielberghiano Il Signore Delle Tenebre (o Qualcosa di Diabolico, che dir si voglia)