2AM: The smiling man - Corto (2013)

Rincasando a tarda ora un ragazzo si imbatte in uno strano individuo... Il topos dell'uomo che sorride sinistramente pare derivi dal calderone creepypasta (una volta si chiamavano, più semplicemente, leggende urbane). Il corto, come il film posteriore (The smiling woman, del 2019) ha almeno il pregio di instillare qualche brivido grazie alla desolazione della location e allo straniante e grottesco comportamento dello sconosciuto; il tutto rimane, tuttavia, allo stato di bozzetto mancando, peraltro, qualsiasi simbolismo a latere che ne rafforzi l'evocatività.

Certo che ce n’è di gente stramba in giro di notte... In questo caso un ragazzo è seguito da un inquietante figuro dinoccolato che sorride in modo esagerato: e non è una gran bella cosa. Horror poco più che amatoriale e low budget, ma comunque ben realizzato. Certo non ci si può aspettare molto oltre allo spunto pauroso: scopo del cortometraggio è spaventare un po’, senza alcun’altra intenzione. Si poteva sicuramente articolare meglio offrendo qualcosa di più, ma per come si presenta va già bene così.

Idea neppure malvagia, tant'è che è stata imitata, esercizio di stile onestamente sviluppato dato il contesto. L'elemento che andrebbe valutato maggiormente è la "cosa" che appare a infastidire il protagonista, e questa risulta sì sottilmente inquietante, ma un po' troppo buffa per spaventare davvero (non tanto per il sorriso, quanto per la camminata esageratamente pagliaccesca: sarebbe stato meglio vederla correre direttamente). Nulla di che, ma bisogna pur sempre considerare che si tratta di un low budget senza troppe pretese.