28° minuto - Film (1991)

28° minuto
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1991
Genere: giallo (colore)
Note: Aka "Ventottesimo minuto" o "Tramonti fiorentini". Si tratta del terzo film ispirato alle tristi vicende di cronaca relative al "Mostro di Firenze", avviato nel 1986 e distribuito, molto più tardi, direttamente in Home Video (VHS, etichetta Clemi). Aka: "Quel violento desiderio".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Se l'opera ha una vaga notorietà underground lo deve alla sua singolare gestazione: doveva essere il terzo film sul Mostro di Firenze, ma schiacciato dalla concorrenza non venne terminato. Lo acquista Massaccesi, che rimpolpandolo con altro footage preso qua e là (il film a cui i due fidanzatini assistono lungamente al cinema è BAKTERION di Tonino Ricci, per dire) ne fa un thriller con serial killer di coppiette in amore. La matrice “fiorentina” è insomma evidente, con ripetuti omicidi tra i boschi, in auto, ai quali le belle musiche horror di Paolo Rustichelli restituiscono un minimo di dignità (dire di tensione è un po’ eccessivo)....Leggi tutto Ad indagare c'è il commissario Marzio Honorato pressato dalla stampa e dal suo superiore (Mimmo Palmara) ma consolato da una Corinne Clery che per lui tradisce il marito. A condividerci il set c'è la coppietta giovane formata da Christian Borromeo e Antonella Sperati, con lei che appena può danza o seppellisce lui di parole e di riflessioni sulla vita e l'amore tediandolo a morte. Che c'entrano col caso? Lo scopriremo nel ridicolo finale, tirato via al punto che sui titoli di coda ci scappa la risata. Regia approssimativa e una povertà d’insieme imbarazzante: Honorato cerca di dare un briciolo di spessore al suo commissario ma fatica da morire, le due donne invece ci mettono una pezza spogliandosi. Zero indagini, una scoperta casuale, un trappolone e il gioco è fatto. Più uno scherzo amatoriale che un film.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 23/09/09 DAL BENEMERITO UNDYING POI DAVINOTTATO IL GIORNO 21/11/13
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Panza 24/11/13 18:49 - 1842 commenti

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Visto che noi italiani non facciamo mancare niente, nel 1986 producemmo in una specie di competizione tre film sul caso del mostro di Firenze. Due uscirono, questo fu ibernato. Venne quindi pubblicato in VHS con scene prese da altri film e altra roba per far arrivare il film a una durata accettabile. Ogni allusione al mostro di Firenze venne tolta. Si sente quindi troppo la natura raccogliticcia della pellicola viste le eterne scene di ballo e addirittura spezzoni da horror. Attori così così: la Cléry non perde l'occasione per mostrare il seno.
MEMORABILE: Il finale: una presa in giro.

Fauno 20/08/18 02:51 - 2212 commenti

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Di non valido c'è solo l'ultimissima scena, che ricorda un po' le invettive alla De Funes vs Fantomas; per il resto ci siamo eccome. Le danze della Sperati sono ottimamente coordinate e danno quasi un tocco esotico al film (nessuno può impedire certe divagazioni: un serial killer non impone a personaggi e ad ambienti di essere tetri!), il povero commissario è ben interpretato in tutte le sue frustrazioni, le scene di nudo non sono fini a se stesse e non fanno una piega, ma soprattutto c'è un colpevole che è psicopatico ma non per forza un assassino.
MEMORABILE: Le avances in discoteca; I ragionamenti sulla mappatura degli omicidi e sui tipi di coppie coinvolte.

Markus 1/06/20 13:00 - 3690 commenti

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Taglia e cuci di un disgraziato film iniziato nel 1986 e terminato nei primi Anni '90 con l'uscita della videocassetta per l'home video. L'opera vorrebbe essere inerente - e lo è in parte - al "caso" del mostro di Firenze, ma l'incastro con una flebile storiella d'amore giovanilistica svilisce il tutto. Il basso costo, i tagli bruschi e maldestri e i ridanciani dialoghi fanno il resto. Un film che ha valore solo per la curiosa vicenda che riguarda la realizzazione, con qualche celebre nome. Per completisti.

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  • Curiosità Undying • 23/09/09 16:21
    Risorse umane - 7574 interventi
    Tramonti fiorentini: un film spettrale, dalla misteriosa gestazione

    Tramonti fiorentini, poi mutato in Quel violento desiderio fu il terzo film (dopo Firenze! L'assassino è ancora tra noi e Il mostro di Firenze) ad essere stato concepito per solcare le tristi vicende di cronaca nera, in quegli anni (il 1986) purtroppo all'apice.

    Il flm, avviato da Gianni Siragusa, venne fortemente osteggiato dai parenti delle vittime, tanto che le azioni legali ne sospesero la lavorazione.

    Alcuni anni più tardi, nel 1992, per il mercato Home Video (etichetta Clemi) uscì una videocassetta dal titolo 28° minuto, alla cui regia è accreditato il misconosciuto Paolo Frajoli: ebbene, questo film - che pure contiene estratti dal lavoro di Teti, ovvero Firenze! L'assassino è ancora tra noi - era in origine quel Tramonti fiorentini, poi opportunamente rielaborato (con sequenze aggiunte su una love-story, che nulla c'entrano con la cronaca).

    Ma il mistero sulle varie versioni/edizioni del film rimane: allorché nel 1997, a firma in regia di Gianni Siragusa, appare una ulteriore pellicola dal titolo Inquietudine o Anxiety...

    Aggiunge Maxwhites che Anxiety - Inquietudine (ma il titolo originario era Una notte di terrore) è un film a sè, girato molti anni dopo a San Benedetto del Tronto e con protagonista sempre Christian Borromeo!