1921 - Il mistero di Rookford - Film (2011)

1921 - Il mistero di Rookford
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The Awakening
Anno: 2011
Genere: horror (colore)
Note: E non "1921 - Il mistero di Rockford" o "1921 - Il mistero di Rokford".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ghost story inglese che più classica non si può, con una fotografia desaturata che quasi sfiora il bianco e nero suggerendo subito un forte aggancio con il SUSPENSE di Clayton, il modello europeo a cui tutti guardano da sempre e che qui ritorna anche nelle ambientazioni, filtrate dall'Amenabar di THE OTHERS (al quale il film fa riferimento pure nella costruzione con colpo di scena finale). C'è insomma ben poco di autonomo nell'avventura di Rebecca Hall, ghostbuster in gonnella chiamata a risolvere il caso del fantasma d'un bambino in un collegio in cui è appena morto uno degli allievi. La donna...Leggi tutto piazza i suoi rilevatori d'epoca nella stanza maledetta, si dimostra scettica e decisa come tutti ci si aspetta, finché... Beh, lo sappiamo tutti: i fantasmi esistono; almeno al cinema, per cui il bimbetto seminvisibile non tarderà a “farsi vivo”. Tuttavia ne si ha spesso l'impressione: il film non pare davvero interessato a spaventare, e quando lo fa è solo perché la gente quello si aspetta. Ma manca la giusta convinzione, perché tutto è troppo subordinato alla forma, con scene in cui è evidente la ricerca dell'inquadratura ad effetto, la volontà di puntare prima di ogni cosa all'impeccabilità della confezione. La Hall è bravina, ma ci mette poco del suo per far emergere un personaggio più stinto dei colori di questo 1921 ingessatissimo, prigioniero di una regia che fatica a coinvolgere e in cui la singola scena vale più dell'insieme. Anche la casa della bambole da osservare da vicino non è una novità, per cui sorvolando sulle inevitabili passeggiate notturne per i corridoi col lumino acceso (in cui la tensione ovviamente sale con disarmante facilità), su un paio di apparizioni improvvise del bimbetto “sfocato” che spaventano grazie agli espedienti sonori che tutti conosciamo, ciò che resta sono dialoghi perlopiù superflui, numerose sequenze prolungate senza che ve ne sia reale necessità in attesa della lunga spiegazione finale, con allegati flashback risolutivi in cui ovviamente la logica può permettersi di andare a farsi benedire in favore della spettacolarità (ottenuta attraverso un uso sapiente del montaggio). Non è subito tutto chiarissimo e anzi, ci si accorge di qualche “scorrettezza” precedente nei confronti dello spettatore, ma se non altro nell'ultima parte si riesce a collocare la vicenda nella giusta luce, dopo che fin lì ci eran riusciti solo il regista e il fotografo. Non un horror disprezzabile, perché comunque il lavoro compiuto sull'immagine e la compostezza del cast sanno renderlo piacevole; ma debole sì, decisamente.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/12/11 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 19/12/11
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Kinodrop 8/01/17 19:24 - 2909 commenti

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Florence scettica e "moderna ghostbuster", chiamata per scoprire un mistero in un collegio inglese, si trova coinvolta precisamente in ciò che non credeva possibile. Oscilla tra memorie traumatiche e "presenze" paranormali che si sovrappongono in maniera piuttosto confusa, anche se scenograficamente ineccepibile. Molto attraente per un buon tratto, dopo di che tutto si contorce paradossalmente perdendo appeal e si fatica a elaborare il succedersi delle vicende. Gran cura per la fotografia e per gli effetti sonori che ne esaltano la suspense.
MEMORABILE: L'inquietante atmosfera del collegio; L'armamentario "acchiappafantasmi"; La casa delle bambole.

Corinne 11/12/11 02:02 - 420 commenti

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Ghost story che sfrutta sapientemente i clichè del genere, dal tetro collegio nella campagna inglese ai giocattoli, alla filastrocca infantile, al "fattaccio avvenuto anni prima"... niente di nuovo sotto il sole (o meglio sotto il cielo plumbeo), ma la soluzione finale arriva comunque a sorpresa. Fotografia un po' sgranata che non rende giustizia alle ambientazioni e una certa lentezza mi fanno abbassare il voto di un pallino, ma l'ho trovato comunque apprezzabile.

Puppigallo 3/12/11 01:24 - 5250 commenti

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Discreta storia di fantasmi che si avvale di una buona ambientazione (un enorme e spettrale istituto) e di attori in parte. Purtroppo, in certi punti arranca eccessivamente e si arriva alla fine con un po' di difficoltà. Ma nel complesso non è male, grazie anche ad alcuni piccoli ma interessanti colpi di scena (il bambolotto con filastrocca; il trauma), a una certa accuratezza nel disegno dei personaggi e a un finale che, se fossero stati tolti solo gli ultimi fotogrammi, sarebbe stato decisamente coraggioso e avrebbe avuto un suo triste perchè.
MEMORABILE: La presa di coscienza; Il direttore: "Ho letto che il cervello delle donne può apprendere un numero limitato di nozioni".

Ducaspezzi 7/12/11 01:49 - 222 commenti

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Molto adatto al clima della storia l'aggancio agli anni immediatamente successivi la Grande guerra, dove l'incubo e la sofferenza interiore sono i primi fantasmi veri che plasmano la scena. Ottima la Hall e di buon livello pure il resto del cast. I contraccolpi emotivi sono parcamente dosati ma ben rappresentati e puntuali, senza ricorrere a ridondanze effettistiche ma con un certo gusto per una sensazionalità arguta, misurata, che sa mettere al posto ed al momento giusto le sue pedine. Un'aura di teso beccheggio tra arcano e reale, nel resto.
MEMORABILE: L' edificio nel suo totale di vecchiezza austera e sbiadita ma, molto di più, negli interni della sua versione in scala ridotta...; Il portasigarette.

Rebis 9/12/11 15:33 - 2331 commenti

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Svelare l'inganno e uccidere l'illusione: così Florence Cathcart, demistificatrice dell'occulto, fugge alla paura. Nella cornice glaciale di un'Inghilterra inghiottita dal trauma post bellico, Nick Murphy colloca suggestioni allettanti e inedite: una psiche femminile che addensa turbamenti e rimozioni pronti per una cupa incursione nell'inconscio, un collegio di soli bimbi maschi, complicazioni di genere… Sviluppato secondo originali e sopraffine soluzioni di regia, un film retrò che inceppa in uno schematico gioco di apparenze dove l'ambiguità rischia di farsi coercitiva e ingombrante.
MEMORABILE: la casa delle bambole; l'anamnesi labirinto.

Cotola 9/12/11 14:04 - 8998 commenti

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Discreta ghost-story come se ne facevano una volta: storia semplice e ben scritta, con varie complicazioni ed un paio di colpi di scena (abbastanza onesti ed imprevedibili); ambientazioni ed atmosfere azzeccate e suggestive; paure “meccaniche” ma efficaci. Ben fatto, garbato e piacevole però manca di quel quid che gli faccia fare il volo, il salto di qualità. E quel finale non è un granché: fosse stato più coraggioso, il risultato sarebbe stato sicuramente migliore.
MEMORABILE: La casa delle bambole.

Didda23 12/12/11 14:15 - 2424 commenti

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Murphy, al debutto nel lungometraggio, dimostra di possedere una buona tecnica registica di base e un'ottima propensione per il dosaggio della tensione. L'opera, pur non possedendo elementi pienamente innovativi, si lascia guardare con tiepido piacere. La Hall mostra la propria bravura nella recitazione ed il resto del cast svolge appieno il proprio dovere (sempre grande Staunton). La pellicola conferma la tendenza che le migliori pellicole horror provengono dal vecchio continente. Tre palle.

Ryo 13/12/11 00:27 - 2169 commenti

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Ricco di tensione, questo horror vede protagonista una versione femminile di Dylan Dog alle prese con una caccia a un fantasma. Bella l'ambientazione degli anni 20 e le inquadrature con eccessivi e claustrofobici campi stretti è molto particolare. Spaventare con bambini è sempre più semplice e questo film ne è la conferma. Rimane comunque discreto, pur non avendo il primato di originalità e innovazione.
MEMORABILE: Robert che si martoria la ferita alla coscia.

Bruce 23/12/11 16:10 - 1007 commenti

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Pellicola inglese di un certo interesse, soprattutto se rapportata all'attuale produzione. Se ne apprezzano la cura per l'ambientazione, la "lentezza" nella descrizione della vicenda, la voluta assenza di effettacci da spavento facile e la brava e bella protagonista, meno invece certe incongruenza e i dialoghi, scarni e spesso poco significativi. Tante sono le citazioni ai migliori esempi nel genere del passato.

Daniela 10/03/12 12:39 - 12606 commenti

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Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale, una giovane donna, specializzata nello smascherare ciarlatani e falsi spiritisti, indaga sul mistero di un bambino fantasma che infesterebbe un collegio... Ghost-story vecchio stile che, se non regge il confronto con i classici del genere, possiede però il suo fascino decadente, legato all'ambientazione e alla fotografia desaturata, e risulta godibile in virtù di un paio di colpi di scena piuttosto imprevedibili anche se forse non proprio corretti verso lo spettatore. Hall di preraffaellitica bellezza ma non del tutto convincente
MEMORABILE: L'affiorare del trauma infantile rappresentato come una sequenza di stanze dove si ripetono gli stessi gesti

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Greymouser 30/04/12 09:49 - 1458 commenti

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Film non disprezzabile per confezione ed ambientazioni, è tuttavia squalificato ai miei occhi da una sceneggiatura disonesta, il cui scopo costante è gettar fumo negli occhi allo spettatore per impedirgli di intuire con una settimana di anticipo un colpo di scena finale terribilmente derivativo e scontato. A posteriori, infatti, vengono al pettine le troppe scene prive di senso buttate lì per confondere le idee. Alla fine, resta l'impressione di un prodotto debole ed epigonico, asfittico, che non lascerà traccia nell'immaginario filmico.

Galbo 7/05/12 15:55 - 12372 commenti

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Di sicuro il film di Nick Murphy non brilla per novità; si tratta infatti di una ghost story dall'impronta abbastanza classica e che si rifà ad alcuni classici anche abbastanza recenti del cinema del genere. A fronte di questa mancanza di originalità, bisogna però riconoscere una "confezione" di prim'ordine, a partire dall'eccellente caratterizzazione ambientale, agli effetti speciali efficaci e mai troppo abusati, fino alla convincente prova del cast. Godibile.

Pumpkh75 14/08/12 17:08 - 1736 commenti

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Ennesima ghost-story persa tra ospedali, orfanatrofi o collegi, ennesima pellicola del genere priva di originalità: non basta qualche pennellata di colore qua e là a ravvivare un quadro spento. Di contro, regia e attori sono ampiamente sopra la sufficienza, così come il comparto tecnico: un palliativo essenziale per evitare lo sprofondo negli abissi della mia memoria.

Lupoprezzo 21/08/12 22:53 - 635 commenti

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Un po' la solita storia di fantasmi, verrebbe da dire. Ma l'ambientazione ha il suo fascino, così come la protagonista (Rebecca Hall). Il problema è che resta ben poco (per non dire nulla) di originale, compreso l'ennesimo fantasmino di turno. Il ruolo della Hall, investigatrice tormentata, cacciatire di sedicenti medium e di se stessa, all'inizio tutto sommato funziona, ma il finale purtroppo non riesce a risollevare le già precarie sorti di un film destinato a confondersi nella memoria con altri di basso livello.

Harrys 27/08/12 20:44 - 687 commenti

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Più che dozzinale manieristico; location evocative quanto abusate e un plot che ne ricalca sapientemente le inquietudini che suscitano a pelle. Il brillante distinguo dall'ampio filone d'appartenenza è rapparesentato dalla protagonista: una proto-femminista detestabile a livello epidermico ma sorprendente da quello psicologico. L'evolversi della vicenda rivela difatti macabri risvolti che la rendono più umana e meno didascalicamente repellente: è il mirabile lembo che collega lacerandosi precetto didattico ad interessante risvolto "patologico". **1/2

Undying 30/09/12 13:52 - 3807 commenti

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Il tema dicotomico è sempre quello: manifestazioni spiritiche reali e/o manifestazioni di trucchi e arzigogolati effetti di pseudo maghi, medium o quant'altro. Da un lato la figura di Rebecca Hall/Florence Cathcart rimanda alla controparte femminile di Harry Houdini, dall'altro l'atmosfera sospesa, nebbiosa e cristallizzata nel tempo (passato) ricorda/richiama invece l'archetipo del fantasma vendicativo ovviamente prevedibile nelle sue manifestazioni e in cerca di vendetta. Film dai toni smaccatamente femministi, ben fatto/recitato quanto inutilmente ripetitivo e con evitabile finale retorico.

Hackett 29/10/12 17:58 - 1865 commenti

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Inghilterra di inizio '900, un collegio isolato, pochi personaggi chiusi in un grande spazio solitario. Cosa chiedere di meglio per una classica storia di fantasmi? E infatti il film è questo: una vicenda spiritica non originale ma girata con gusto e ben interpretata. Da gustare.

Nando 14/01/13 08:33 - 3806 commenti

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Le torbide atmosfere di un collegio inglese dimora di un giovane fantasma. Narrazione lineare che presenta qualche situazione al limite del brivido salvo poi esplodere con l'imprevedibile e chiarificatore finale. Buono il cast, ove la Hall interpreta bene la tormentata investigatrice.

Yamagong 26/01/13 19:41 - 274 commenti

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Cerca di seguire le orme di The others perdendosi per strada. Cerca di shockare lo spettatore con meccanismi prevedibili e trovate che non fanno altro che diluire ulteriormente una trama già di per sé annacquata. Nel complesso, 1921 è uno sbadiglio continuo, l'ennesimo tentativo di una Hollywood senza idee di sfruttare l'Inghilterra vittoriana, stavolta per confezionare una ghost story fin troppo canonica e senza alcun climax. Se non altro non è stato scomodato nessun classico letterario, come è successo per il terribile Dorian Gray. Filmetto.
MEMORABILE: Gli ultimi minuti di film, con annesso colpo di scena.

Piero68 4/02/13 09:17 - 2955 commenti

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Più che una ghost-story, anche se il fantasma c'è eccome, un thriller intimistico dove l'entità, più che essere il centro della sceneggiatura, diventa presto un oggetto di scena esclusivamente propedeutico. Una bella ricostruzione e costumi ben fatti forniscono, insieme a una fotografia desaturata, un convincente ritratto di inizio 900. Cast più o meno azzeccato e ottimo finale a sorpresa. Peccato però che le ingenuità non manchino, anzi abbondino, soprattutto per quel che riguarda il fantasma, troppo "corporeo" in molte manifestazioni.
MEMORABILE: Le fotografie di inizio corso con annesso fantasma a seguito; L'inizio e la falsa seduta spiritica.

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Neapolis 12/02/13 11:00 - 183 commenti

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In genere i finali dei thriller e degli horror sono sempre abbastanza prevedibili e deludenti in quanto ti aspetti sempre il colpo a sorpresa che poi non arriva mai. Anche questo film non sfugge alla regola, ma nonostante ciò risulta godibile, costruito con la giusta dose di tensione e di suspense. Buona recitazione (in particolare la Hall) e ottima sceneggiatura.

Lucius 2/11/13 12:50 - 3015 commenti

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Viene chiamata in una vecchia magione nelle campagne inglesi per fare luce su una storia di fantasmi ma sarà costretta a fare i conti con i propri scheletri nell'armadio. Pur non originale la pellicola di Murphy mantiene buoni livelli di suspense facendosi apprezzare anche per le variazioni di trama: il tentativo di violenza sessuale ai danni della protagonista, trascinata di forza nei boschi, lo spioncino segreto attraverso il quale prendono corpo le pulsioni sessuali della protagonista, per citarne due. Fragile insegna.
MEMORABILE: Lo spioncino segreto; L'antica magione nelle campagne inglesi; La finta seduta spiritica.

Nicola81 13/10/14 23:22 - 2831 commenti

I gusti di Nicola81

Una ghost-story piuttosto interessante, chiaramente debitrice di Suspense e The others (quindi non certo originale), ma comunque in grado di ritagliarsi un suo autonomo spazio. Merito da ripartire tra l'ambientazione suggestiva, ottime ricostruzioni d'epoca e una regia elegante e capace di regalare brividi magari non inattesi ma comunque ben calibrati. Non male il colpo di scena rivelatore, anche se l'impressione è che non si sia stati del tutto onesti con gli spettatori. Ottima la prova della Hall, discreti i comprimari.
MEMORABILE: L'iniziale seduta spiritica; Le fotografie; La casa delle bambole; L'aggressione alla Hall; Il finale.

Saintgifts 29/12/15 00:40 - 4098 commenti

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Troppo razionale e pragmatico l'inizio (come la protagonista), per non far pensare a ciò che seguirà. Schema non proprio originale quindi, ma sviluppato discretamente, con tanto di immediata soluzione realistica. Ha a che vedere con l'affermazione dell'intelligenza della donna nel campo delle scienze e la perdita (temporanea) di doti istintive proprie del sesso femminile. Il motivo c'è e arriverà ancora come spiegazione pseudo razionale, in contrasto con l'astrazione legata all'altro mondo, quello dei fantasmi. Realizzato e ambientato con cura.
MEMORABILE: Il portasigarette e le sigarette, falso simbolo dell'emancipazione femminile; La prima indagine in stile Sherlock Holmes.

Simdek 29/12/15 19:16 - 122 commenti

I gusti di Simdek

Vista la prima mezz'ora il film prometteva bene, anche se l'idea non originale della smascheratrice di ballisti mi ha ricordato molto Sordi alle prese con sedicenti stregoni. Le "apparizioni", i rumori e il sonoro, ben resi, fanno crescere l'interesse e danno una buona adrenalina. Il finale, però, sa di già visto e si ha l'impressione di una minestra riscaldata e allungata con un paio di ingredienti nuovi per evitare la facile associazione con il noto The others. Se non si hanno pretese eccessive si può vedere.
MEMORABILE: Il giardiniere che si scaglia sulla protagonista.

Maik271 4/01/16 16:46 - 436 commenti

I gusti di Maik271

La storia di fantasmi non sarà originalissima ma qui è ottimamente sfruttata e regala grandi momenti di tensione; se poi ben ambientata (bellissimo il collegio) e con un soggetto curato come in questo caso, il risultato è senza dubbio interessante. Il finale splendido, con colpo di scena, offre ulteriormente una buona ragione per non mancare la visione.

Jurgen77 29/12/16 09:10 - 629 commenti

I gusti di Jurgen77

Discreta pellicola di tipo "ghost-gotico" in ambientazione collegiale. Bella la scenografia, le luci e le ambientazioni fredde e nebbiose. Trama abbastanza scontata con qualche colpo di scena che ravviva la storia. Attori di medio livello. Nel complesso il film sa di già visto (vedasi il calderone del "sotto-filone" ghost story-collegiale) ma si lascia guardare...

Almanot 29/12/16 14:47 - 39 commenti

I gusti di Almanot

Col suo talento e la sua bellezza da eroina neoclassica, la Hall potrebbe tenere in piedi anche storie meno felici di questa. Comunque, oltre all'indovinata scelta della protagonista, il film presenta nel modo migliore possibile tutti gli ingredienti dell horror made in Britain: l'atmosfera gotica del collegio, la suggestiva ambientazione lacustre, la sicurezza apparente del detective, la metafisica introdotta con gradualità, garbo e misura. Molto attraente la fotografia in tono di grigio.

Rigoletto 16/01/17 14:14 - 1785 commenti

I gusti di Rigoletto

AAA Cercasi horror disperatamente. Presentato come tale, il film indaga il tema delle presenze in maniera edulcorata e ha il difetto di essere talmente intricato da mettere a disagio lo spettatore riguardo i piani narrativi. Lo definirei "un buon thriller paranormale" che trova la sua forza nelle ambientazioni anglosassoni e nel cast (tra cui una Rebecca Hall conturbante e di personalità e una bravissima Imelda Staunton). Sebbene abbia lasciato - e non solo a me - più di un punto interrogativo, lo rivedrei volentieri anche subito.

Il ferrini 24/12/18 00:08 - 2337 commenti

I gusti di Il ferrini

La Hall ha le spalle larghe, lo aveva già dimostrato con Woody Allen, ma qui letteralmente imperversa, facendosi carico praticamente di ogni inquadratura del film. Come thriller funziona, pur pescando un po' da The others, qualche apparizione improvvisa fa smuovere dalla seggiola e verso la fine piazza anche un colpo di scena apprezzabile. Come horror convince meno, nonostante il regista ce la metta tutta per creare un'atmosfera dark e dare credibilità ai fenomeni paranormali. Esteticamente piacevole e sempre teso, è un discreto film di genere.

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Anthonyvm 6/08/19 22:52 - 5615 commenti

I gusti di Anthonyvm

Grandissima atmosfera per una ghost story che più classica non si può. C'è tutto il necessario: un mistero, spiriti inquieti e bambini inquietanti, una protagonista tormentata e pure un bel colpo di scena. Alcuni spunti e idee sembrano presi in prestito da certi horror iberici (The orphanage e Fragile, se non altro per l'ambientazione), ma inseriti in un contesto fascinosamente british. Ben girato e ben interpretato, piacevole e a tratti efficace sotto il profilo della paura ma troppo derivativo e troppo sentimentale verso la fine. Potabile.
MEMORABILE: Le sottili tensioni erotiche fra la Hall e l'insegnante; La bambola-coniglio che canta una nenia francese; La sequela di rivelazioni e colpi di scena.

Rufus68 19/12/19 23:31 - 3819 commenti

I gusti di Rufus68

Di vacua impeccabilità, ha l'ulteriore demerito di suscitare la sensazione del già visto dal primo all'ultimo fotogramma (e del già sentito: i consueti effetti sonori). Al di là della confezione dignitosa, quindi, c'è poco da stringere: tanto che, come accade in questi casi, ci si disinteressa gradatamente all'esile trama per lasciar scivolare via l'oretta e mezza senza scossoni. Di rilievo, almeno figurativamente, la protagonista, una Sherlock in gonnella che prefigura CSI.

Minitina80 22/02/20 01:21 - 2976 commenti

I gusti di Minitina80

Quando si ha tra le mani una storia di fantasmi si rischia in concreto di calcare sentieri ampiamente battuti. Murphy riesce a distinguersi un minimo, mantenendo un appiglio al reale e approfondendo per quanto possibile la psicologia dei protagonisti. Questo permette al film di acquisire un senso compiuto, sfruttando il sovrannaturale come strumento per enfatizzare un evento tragico. Inoltre, calarlo nel passato aiuta a creare un’atmosfera suggestionante che ben si amalgama con il tipo di avvenimento che intende raccontare.

Pigro 15/03/20 09:24 - 9623 commenti

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La storia della cacciatrice di bufale spiritistiche finita nel collegio dove aleggia un fantasma bambino è in realtà un intenso e struggente discorso sulla solitudine e (freudianamente) sulla rimozione. Un appassionato viaggio nell’intimità della psiche e nella sete di relazioni umane, dove non mancano spunti sul nascente femminismo e sull’educazione d’epoca. Qualche perplessità nel plot, ma la ghost-story è realizzata in modo eccellente. Splendide immagini, ottimo incalzare degli eventi, impeccabili interpretazioni. Emozionante.

Josephtura 21/04/20 14:13 - 188 commenti

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Un racconto di solitudine, sensi di colpa e nostalgia. Il limite maggiore del film sta nell'eccessiva pulizia. Una buona trama, valide interpretazioni, un'ottima atmosfera... peccato che il film manchi di un pizzico di personalità che possa amplificare queste caratteristiche. Alla fine un buon lavoro che avrebbe potuto essere molto migliore. Interessante la prospettiva per cui "si vede quello che si vuole vedere".
MEMORABILE: Al termine della messa, quando ad alcuni non serve l'ombrello.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 25/02/12 11:01
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in Special Edition (Blu-Ray Disc + Shopping Guide) dal 18/04/2012 per Eagle Pictures:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,35:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 5.1 DTS HD: Italiano Inglese
    * Sottotitoli Italiano
    * Extra Confezione con sovracopertina (slipcase) in cartoncino con effetti cromatici in rilievo
    Il Blu-ray contiene un'esclusiva "shopping guide" di 20 pagine per l'acquisto di abbigliamento vintage
  • Homevideo Undying • 30/09/12 14:10
    Risorse umane - 7574 interventi
    Lodevole il DVD Eagle Pictures, che offre il film nello splendido (e corretto) formato panoramico 2.35:1 visibile con traccia audio italiano/inglese dolby 5.1 (efficace e ben distribuito sui 5 canali dell'home theatre).
    Selezionabili, ovviamente, i sottotitoli in italiano.
    Nella magnificienza di avvolgenti (per commento sonoro della struggente, quanto gradevole e melanconica, colonna sonora) DVD animati si può - purtroppo - solamente navigare tra la selezione capitoli, e audio, poiché il vano extra offre solo il trailer.
    Aperta l'elegante confezione (inserita in box cartonato) è presente anche un curioso booklet dal titolo "Vintage Shopping Guide", guida a tre indirizzi blog di altrettante appassionate degli abiti vintage: Cécile (L'armadio del delitto), Eleonora (JouJou Villeroy) e Sara (Saracimino.com).
    Durata della versione: 1:42:32

    Ultima modifica: 30/09/12 20:11 da Zender
  • Discussione Raremirko • 29/12/15 00:25
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Sono abbastanza d'accordo con il commento di Greymouser, seppur il mio voto sarebbe stato più alto.

    Tanta forma, ma trama scontata e prevedibile; per me quasi discreto.