[12.01] Poirot: Sfida a Poirot - Film (2009)

Non male questo episodio di Poirot, in cui l'ispettore belga deve fronteggiare un caso in cui sembrano molto importanti degli orologi (come da titolo originale) che poi... Peccato però che la storia non continui in modo completamente avvincente anche se riesce in ogni caso ad interessare abbastanza, nonostante il rimo latiti, fino ad arrivare al solito, classico ed ineccepibile spiegone finale. Pur trattandosi di un prodotto televisivo (e ciò si vede soprattutto nella regia), col passare delle serie si nota una maggiore cura, eleganza e precisione nella confezione. Suchet è sempre impeccabile.

Non tra i più riusciti della serie ma godibile. L'intuizione migliore del romanzo era far investigare Poirot interamente dal suo appartamento, senza che mai entrasse davvero in scena; ovviamente qui la cosa cambia a causa dell'esigenza di avere il detective protagonista. Nonostante qualche rallentamento dovuto a una blanda storia d'amore tra due personaggi, l'intreccio risulta abbastanza stimolante e intricato, seppure semplificato rispetto al racconto d'origine (i vicini erano di più, quindi altri sospettati). Suchet egregio come sempre.

Una giovane dattilografa, convocata per un lavoro, invece della cliente trova ad attendenderla il cadavere di un uomo sconosciuto: un caso assai complesso per Poirot, chiamato a collaborare con la polizia nelle indagini del delitto che sembra connesso con una sospetta attività di spionaggio a favore della Germania nazista. Episodio discreto, impreziosito dal valore aggiunto dell'ambientazione a Dover con le sue splendide scogliere. Nel cast, una vecchia gloria del cinema inglese come Anna Massey, attrice per Michael Powell e Alfred Hitchcock.

Le scogliere di Dover fanno da cornice a una storia che mescola i temi del giallo classico con quelli dello spionaggio, fra orologi fermi alla stessa ora e la serpeggiante minaccia del collaborazionismo. Buona trasposizione che vede l'impeccabile Suchet circondato da un ampio cast al femminile, nel quale spicca Anna Massey, veterana del cinema inglese in uno dei suoi ultimi ruoli.

Poirot nel romanzo compare di rado, quasi come fosse stato inserito tanto per metterlo, ma in modo del tutto forzato e non ottimale: in questo senso il film risolve il “problema", ma poi rende la vicenda, già decisamente complessa, ancora più arzigogolata aggiungendo situazioni che riguardano la Seconda Guerra Mondiale (quando il romanzo è ambientato in piena guerra fredda...).