110 e lode - Film (1994)

Film che mi è piaciuto per il ruolo di Joe Pesci: un barbone salace e peperino, inguaribilmente malato. Fa riflettere sul perché un uomo possa darsi all'indigenza. Spesso si guardano i barboni con distacco e disgusto proprio perché ci ricordano dove possano portare le debolezze che albergano in ognuno di noi. Non mancano le banalità (la solita compbriccola studentesca a caratteri stereotipati) ma il rapporto fra Joe Pesci e lo studente è sincero e a tratti commovente.

Film ad alto valore educativo che invita a riflettere sulle giuste priorità della vita e che insegna il rispetto per sentimenti e dignità umana. Allo stesso tempo la sua storia è una centrata critica verso le convenzioni e il conformismo a formalità sociali e istituzioni organizzate. Costituisce un esempio di come la linearità può diventare un pregio ed è una pellicola che andrebbe vista per il suo messaggio che non può che far bene allo spirito. L’interpretazione di Joe Pesci sarebbe da segnalare per un’ideale oscar al ruolo più originale.

Un giovane laurendo di Harvard, tutto concentrato su come ottenere la lode, a seguito di una disavventura incontra un barbone che gli cambierà idee e prospettive. Visto non senza un iniziale pregiudizio, si è rivelato un film intelligente, che acquista vigore con lo scorrere dei minuti riuscendo a catturare sempre più l'interesse del pubblico. Fraser "faccia d'angelo" non sarà il miglior attore del mondo ma qui, spalleggiato dalla vecchia volpe Pesci, trova una bella prova. Da vedere.

Un film di formazione molto ben sviluppato, con una sceneggiatura che sa alternare momenti divertenti ad altri drammatici e toccanti, sviluppando attentamente il carattere dei personaggi. Joe Pesci offre una delle sue interpretazioni più trascinanti, affiancato da giovani promesse che raramente però si ripeteranno a tali livelli di intensità. Finale dalla lacrima facile ma giusto per la storia. Notevole.

Giovane laureando, poco prima di finire la sua tesi, per una serie di eventi fortuiti finisce con l'impelagarsi in una difficile relazione con un barbone; ciò che all'inizio sembra una "sciagura" col tempo finirà con il cambiare la sua vita e quella della sua cricca di amici. Film che all'apparenza sembra "leggero" ma nel contempo ci ricorda come ogni persona abbia un vissuto e per questo vada rispettata. Joe Pesci ci regala una splendida interpretazione, mentre Brendan Fraser non convince del tutto. Bella la colonna sonora.

Si tratta certamente di un film piacevole che si lascia guardare e che ha anche qualcosa da insegnare. La storia però è scontata come poche e tutti gli snodi di sceneggiatura sono ampiamente prevedibili; alcuni di questi sono del tutto forzati e ha come punto di forza un personaggio che alla fine è una macchietta che spara a ripetizione perle di saggezza da bancarella. Joe Pesci è però formidabile nella sua parte e si eleva su tutti gli altri attori del cast, che comunque il loro lo fanno. Un'occhiata si potrà anche dare, ma l'impressione è che di questo film allo spettatore resti poco.