[1.1] Film per non dormire: La stanza del bambino - Film (2006)

[1.1] Film per non dormire: La stanza del bambino

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Clicca qui per leggere il papiro di Marcel M.J. Davinotti Jr.
TITOLO INSERITO IL GIORNO 8/06/08 DAL BENEMERITO SCHRAMM POI DAVINOTTATO IL GIORNO 12/09/11
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Schramm 8/06/08 16:02 - 3490 commenti

I gusti di Schramm

Che sia il miglior referto delle pellicole che dovrebbero (condizionale non peregrino) tenerci svegli non significa ahinoi che siamo davanti a un horror che chiude il diaframma e accelera il sangue. Tutt'altro. In questa sorta di satellitare omaggio a Shining, la magione è infestata, non così il cinema di De la iglesia, singolarmente disabitato dalla sarabanda di esagerazioni ed esuberazioni cui ci aveva abituato. Un De la Iglesia più introflesso disadorno e depurato, quindi, che perde più colpi di quanti vorrebbe farcene prendere.

Brainiac 20/09/09 15:49 - 1083 commenti

I gusti di Brainiac

Buona pellicola che nella prima mezz'ora rischia veramente di turbare il sonno, perché De la Iglesia riesce a fondere l'influenza kubrikiana del disfacimento familiare (Shining) ai salti sulla sedia tipici dell'estro orientale. Non manca l'ingenuo e rassicurante tocco iberico, rappresentato dalla figura dello scorbutico redattore. Col passare dei minuti però, la tensione si sgonfia, vuoi per i flebili accenni parapsicologico-quantistici, vuoi perché la trovata delle interferenze video, una volta assimilata, diventa innocua.

Manowar79 27/01/09 15:17 - 309 commenti

I gusti di Manowar79

Trattasi di un ghost movie d'intrattenimento, che gioca sul parallelismo temporale come fu per Presenze, ma che attenua il lato mistico della questione chiamando in causa la fisica quantistica: una novità che da un lato appaga la necessità di "spiegazioni" dei più pragmatici... ma che dall'altro ridimensiona l'alone metafisico tipico del genere con troppa faciloneria. Il resto è classico e godibile, compresi i personaggi. Finale "simpatico" ma scontato.
MEMORABILE: La prima volta che si ascoltano le "voci" all'interfono: sequenza ben realizzata, di ottimo gusto audio/visivo.

Daniela 16/09/09 14:12 - 12623 commenti

I gusti di Daniela

Ghost story contaminata da paranoie tecnologiche ben note ai neo-genitori (la ricetrasmittente per ascoltare i pianti notturni, la baby-telecamera), con una spruzzata di fisica quantistica, che razionalizza, banalizzando assai, la co-presenza di universi paralleli, l'episodio diretto da Alex de la Iglesia appare insolitamente sobrio, con una dose molto contenuta di splatter, non troppo originale (l'epilogo è scontato) ma comunque ben girato e bene interpretato, soprattutto dal protagonista, un piccoletto convincente.

Puppigallo 8/09/09 18:55 - 5258 commenti

I gusti di Puppigallo

Non male questo episodio, dove fantascienza (i paradossi) e horror (le psicoimmagini, il fenomeno della rimanenza) si fondono abbastanza bene, anche se la "pelicula" ci mette troppo a decollare e quando lo fa, sta per finire. C'è un certo, indiscusso mestiere e il protagonista è in parte (rende bene la sua ossessione). Se solo fosse stato un po' più omogeneo, con un maggiore tocco horror, sarebbe stato un buon episodio, mentre invece ci si deve accontentare di flash qua e là (decisamente crudele l'uccisione nella vasca da bagno). Interessante il discorso del giornalista a letto. Non male.
MEMORABILE: La vecchia rimba a un'anziana nella casa di riposo: "Zitta, che nessuno pregherà al tuo funerale"; L'idea del babyvideo catturaimmagini parallele.

Rebis 19/09/09 18:43 - 2332 commenti

I gusti di Rebis

Alla base del racconto c'è un'idea capziosa (niente meno che il paradosso di Schrödinger) e, a dirla tutta - strutturalmente - anche gratuita: la dialettica tra presupposti logico-quantistici (il paradosso) e necessità drammaturgiche (perché tutto ciò avviene) rimane, a conti fatti, irrisolta. Ciononostante De la Iglesia riesce a sfruttare il pretesto narrativo mettendo a segno almeno un paio di spauracchi e mantenendo la tensione su un livello elevato. Il doppiaggio italiano penalizza alquanto le prestazioni degli interpreti che paiono più motivati di quanto le parole non dicano.
MEMORABILE: La prima apparizione dell'uomo...

Undying 1/11/09 14:30 - 3807 commenti

I gusti di Undying

Ecco qua il gioiellino della serie ispanica, il tassello dorato del ciclo: che pur essendo, né più, né meno, una rilettura di The grudge (con esclusione del solo gatto, vittima del massacro assieme a moglie e figlio/a) ha senz'altro il pregio di essere realizzato con cura. Alex de la Iglesia sfiora l'ironia, quanto voluta non è dato sapere, ma lo fa con garbo e nel rispetto del genere, grazie alla magnifica interpretazione di Javier Gutiérrez, vittima di una maledetta circostanza che lo porta a verificare, suo malgrado, la plausibilità del "paradosso del gatto di Schrödinger". Finale in calo.

Caesars 1/03/10 09:10 - 3778 commenti

I gusti di Caesars

Pur restando un episodio non riuscitissimo, della serie Peliculas para no dormir, abbiamo anche stavolta la conferma che oggigiorno gli spagnoli riescono a fare molto meglio dei colleghi americani nel campo dell'horror televisivo (vedi i Masters of horror). De La Iglesia ci propina un piatto non troppo raffinato, ma qua e là ci sono anche momenti validi per cui si arriva alla fine, se non soddisfatti completamente, almeno non troppo delusi. Buono il contributo di Javier Gutiérrez, che regge sulle sue spalle praticamente tutta la pellicola.

Nando 19/11/10 06:56 - 3810 commenti

I gusti di Nando

Giovane coppia con pargolo va ad abitare in un villino teatro tempo prima di strani eventi. Pellicola parapsicologica provvista di un discreto ritmo narrativo nonostante la trama presenti qualche crepa esplicativa. Tuttavia il clima inquieto è evidente; sicuramente più avvincente la seconda parte.

Herrkinski 4/01/11 11:10 - 8072 commenti

I gusti di Herrkinski

Francamente dal talentuoso De La Iglesia mi aspettavo qualcosa di più; invece ci troviamo di fronte a un episodio più che dignitoso, ma lungi dall'essere un capolavoro. A non convincere è la trama, che sembra accodarsi senza molta originalità al recente cinema giapponese, ma anche a quello spagnolo; la messa in scena è comunque abbastanza buona, grazie a un certo gusto visivo e ad un cast di attori decisamente validi, su tutti il protagonista Gutiérrez. Si nota una certa ironia di fondo, quasi impercettibile, che non stupirà i fans del regista.

Alex de la Iglesia HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Azione mutanteSpazio vuotoLocandina El dia de la bestiaSpazio vuotoLocandina La comunidad - Intrigo all'ultimo pianoSpazio vuotoLocandina Crimen perfecto - Finché morte non li separi

Stefania 24/12/11 00:16 - 1599 commenti

I gusti di Stefania

Se anche nelle fisica quantistica albergano aporie (la coesistenza di piani temporali all'interno dei quali uno stesso soggetto può compiere azioni opposte), allora razionale e magico sono pericolosamente vicini: interessante spunto di riflessione, ma depotenziante per la narrazione. Quello che altro non è che uno "spiegone" arriva presto, e per bocca di uno scienziato, proprio quando il mistero dovrebbe iniziare a infittirsi, restano singole scene efficaci, ma ci sono più ripetizioni che sorprese. Divertente, arguto, ma poco coinvolgente.

Giùan 3/02/12 13:43 - 4539 commenti

I gusti di Giùan

Autore di un cinema solitamente ormonale e concitato (vedi La comunidad su tutti), De la Iglesia trova invece una particolare misura in questo mediometraggio della serie Peliculas para no dormir. L'affastellamento di situazioni e citazioni infatti, piuttosto che tender all'iperbole grottesca come altrove, è propedeutica al prodursi di un originale clima parossistico (vitale per la buona riuscita di un horror). In questo contesto stona appena la stessa suggestione antideterministico-quantistica. Bravi i tre protagonisti, Javier Gutierrez soprattutto.
MEMORABILE: I vari tipi di baby monitor.

Galbo 1/03/13 16:50 - 12380 commenti

I gusti di Galbo

Episodio di una serie televisiva iberica, è diretto dal talentuoso Alex de la Iglesia, che realizza con un certo stile una pellicola a metà tra horror e fantascienza. Benché narrativamente poco originale (l'input è quello di una classica "ghost story") il film è diretto con personalità e con un certo gusto visivo, impiegando un buon cast e mostrando una buona capacità del regista di costruire la tensione.

Pigro 7/03/13 09:17 - 9635 commenti

I gusti di Pigro

Racconto di mondi paralleli e relativi intrecci, in cui cade una famiglia per colpa di un interfono per bebè. Fatta la tara a tutte le ovvietà del plot (non ci si fa mancare proprio niente, dalla vecchia veggente in poi), il film ha una convincente qualità narrativa che sa rintuzzare al momento giusto l’attenzione dello spettatore, relegando i brividi più sinceri nelle apparizioni all’interno dello schermino in b/n del monitor galeotto: pochi effettacci e invece pure e rapidissime sciabolate di inquietante sorpresa.

Corinne 26/05/13 15:35 - 420 commenti

I gusti di Corinne

La storia è quello che è, prevedibile e derivativa, sorprendendo solo nel passaggio tra quella che sembrava una classica ghost-story a una vicenda di realtà parallele. Tuttavia non annoia e colpisce per la cura nella caratterizzazione dei personaggi, per l'atmosfera sinistra della villa, per la tensione ben architettata... In definitiva un film dignitoso e interessante, molto meglio di tante produzioni horror recenti con ben più alti budget e ambizioni.

Pumpkh75 2/08/14 12:13 - 1740 commenti

I gusti di Pumpkh75

Lontano anni luce dai suoi tipici crismi, quanto meno a livello di contenuto, De la Iglesia si impantana nel guano del Masters of Horror spagnolo e si allinea al piattume generale, dilatando senza entusiasmo uno spunto buono forse per una durata breve tipo Ai confini della realtà e dove praticamente tutto è già visto e intuibile. Lo salva il mestiere, la trovata del monitor per bebè e le prime apparizioni a infrarossi delle presenze extra-sensoriali. Mezza illusione.

Myvincent 17/12/15 21:35 - 3726 commenti

I gusti di Myvincent

Sfruttando il filone "fisica quantistica/mondi paralleli" si sviluppa un mediometraggio calato nella dimensione contemporanea ma ancorata al passato secondo piani sequenziali e leggi non convenzionali. Se non ci fosse tutto questo ci saremmo imbattuti nella solita storia della solita villa infestata, coi soliti fantasmi residui di un indicibilmente tragico racconto. Attori con le facce un po' da telenovelas tolgono un po' di pregio al resto.

Gabigol 17/04/18 08:07 - 571 commenti

I gusti di Gabigol

L'idea alla base della puntata è tanto affascinante quanto irrisolta a livello intrinseco: la sua esposizione relega il tutto a una ripetitività che ingabbia qualunque guizzo narrativo (il finale è telefonato). Va detto che la tensione regge per 3/4 di visione e il cast parrebbe esser coinvolto; inoltre l'utilizzo della camera in b/n regala momenti oggettivamente inquietanti. Chiudiamo un occhio sui dialoghi e tutti quei pretesti atti a esacerbare la tensione dei protagonisti, piuttosto frettolosi e poco realistici.
MEMORABILE: I filmini in b/n; La mano ferita; La vasca da bagno; I fiori portati in studio; Le due vecchiette.

Kinodrop 28/07/19 20:45 - 2921 commenti

I gusti di Kinodrop

Il primo interessante episodio di una serie televisiva spagnola che cerca una sintesi tra la ghost story di stampo classico (la casa infestata) con un inserto altrettanto "misterioso" che ha a che fare con i paradossi della fisica del '900 (il gatto di Schrödinger). Attraverso i monitor per bebè che captano un livello di realtà parallela, il protagonista si trova ad affrontare un incubo paradossale che sconvolgerà l'assetto della sua famiglia. Girato con dinamismo e una spruzzata di ironia, si fa apprezzare e coinvolge per la sua giusta escalation.
MEMORABILE: La scoperta della stanza segreta; Il modellino della casa; Le psicoimmagini nel baby monitor.

Rufus68 30/05/19 22:57 - 3825 commenti

I gusti di Rufus68

Intelligente filmino televisivo che ben sfrutta le paranoie postmoderne (l'immigrazione, la paura per i figli, la sicurezza) pur mai attingendo a vette di vero horror. Il perturbante è ottenuto a livello psicologico con trucchi invero triti e ritriti, ma che funzionano poiché inseriti nel tranquillo ménage borghese di coppia. Le spiegazioni scientifiche, invece, persuadono assai poco e suonano come dotto riempitivo; efficace l'interpretazione di Gutiérrez.

Sancho Gracia HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Se sei vivo sparaSpazio vuotoLocandina La comunidad - Intrigo all'ultimo pianoSpazio vuotoLocandina El VerdugoSpazio vuotoLocandina Per il gusto di uccidere

Anthonyvm 29/08/20 22:43 - 5637 commenti

I gusti di Anthonyvm

Un De La Iglesia un po' imborghesito (il suo peculiare tocco si limita a un paio di personaggi eccentrici e all'ironia di certi dialoghi) firma un episodio nell'insieme piacevole, ma non molto omogeneo. L'aspetto è quello di una canonica ghost-story, almeno all'inizio, poi ci si avventura nel territorio dei doppelgänger (curiose le analogie con il prologo di Us di Jordan Peele), buttando nel calderone anche palesi omaggi a Profondo rosso e paradossi spazio-temporali da fisica quantistica, senza però riuscire a raccordare i vari elementi in un quadro complessivo armonico. Discreto.
MEMORABILE: Il bambino rapito dalla sua immagine riflessa; La presenza oscura presso la culla; La stanza nell'altra dimensione col modellino in scala della villa.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Undying • 1/11/09 14:35
    Risorse umane - 7574 interventi
    Ma questo è The grudge in versione ispanica!

    Nonostante la poco originalità del film, di certo (a mio parere) resta il migliore della serie Peliculas para no dormir.
  • Discussione Brainiac • 1/11/09 14:40
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    Sì, ma la metterei a parimerito con To let, che mi ha devvero impressionato!
  • Discussione Undying • 1/11/09 14:44
    Risorse umane - 7574 interventi
    Brainiac ebbe a dire:
    Sì, ma la metterei a parimerito con To let, che mi ha devvero impressionato!

    Infatti la reputo come migliore pellicola del ciclo, assieme a quella che citi. ;)
    Ultima modifica: 1/11/09 14:44 da Undying
  • Curiosità Undying • 1/11/09 14:56
    Risorse umane - 7574 interventi
    Il riferimento al (reale) teorema scientifico denominato "paradosso del gatto di Schrödinger" è, per certi aspetti, lo stesso alla base della serie The butterfly effect.

    E' infatti in virtù dello stesso "principio quantistico" che la serie di The butterfly effect ipotizza la plausibilità di infiniti mondi paralleli, concepiti da questa o quella azione del protagonista.
  • Discussione Rebis • 1/11/09 23:51
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Concordo: Balaguerò e De La Iglesias sono le due "Pelicule" più riuscite, specie il primo, notevolissimo. Ho gradito anche Plaza, comunque, decisamente nostalgico e citazionista. Serrador (purtroppo...) e Gil sono appena accettabili. Il peggio invece lo riserva Urbizu... Se consideriamo che i Masters sono 26 e le Pelicule 6, mi sembra che gli iberici abbiano conseguito un buon risultato, sfruttando mezzi decisamente più modesti e ridotti...
  • Discussione Zender • 2/11/09 09:38
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Sì, lo notavo anch'io: meno soldi, meno effetti ma forse più senso dell'orrore vero e più dignità nella realizzazione. Troppi Masters sembran proprio messi lì per far numero...
  • Discussione Rebis • 2/11/09 16:19
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Infatti Zender: questa mini serie, aldilà dei singoli risultati, ha il pregio della compatezza e dell'omogeneità, cerca di approciare, di film in film, le tematiche dell'horror in modo originale, e soprattutto tenta della sperimentazione. I Masters invece malgrado i presupposti (fra l'altro: massima libertà creativa...) sono troppo spesso velleitari e pretestuosi (fatta eccezione per alcune perle, tipo Carpenter, Argento, Miike...).
  • Discussione Zender • 2/11/09 16:35
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Sì, infatti, è proprio diverso l'approccio. Forse gli spagnoli, sentitosi insigniti del titolo (per traslazione, anche se il titolo della serie non lo esplicita) di Masters, hanno preso più seriamente un titolo che magari non speravano potesse davvero appartenergli e hanno cercato di giustificarlo con maggiore impegno.
  • Discussione Undying • 2/11/09 18:37
    Risorse umane - 7574 interventi
    Suggerisco di inserire i sei film nella "sezione SERIE" del Davinotti.
  • Discussione Zender • 3/11/09 09:17
    Capo scrivano - 47726 interventi
    Vero. Spero di ricordarmi come si fa :) Non era così semplice.
    ....
    Incredibile, ce l'ho fatta.
    Ultima modifica: 3/11/09 09:22 da Zender