I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 26/09/22 A Domenica, 2/10/22
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Giùan: Germi nel dopoguerra e per tutti gli anni '50 guarderà agli stilemi del cinema americano filtrati attraverso la lente "neorealista". Qui poliziesco e noir diventano mezzi per indagare una generazione in disfacimento morale, senza più padri né valori di riferimento. Non tutto torna: il manicheismo della contrapposizione Sernas (e la sua banda di borgheselli) da un lato e la coppia Del Poggio (e famiglia)/Girotti dall'altro, il moralismo dei dialoghi, le scene del tabarin troppo "accennate". Resta un tentativo meritorio ma su un tema simile è meglio il più ambizioso I vinti, di Antonioni.
Markus: Film interessante e oggi quasi dimenticato; peccato perché sebbene sia notevolmente didascalico, è complessivamente ben interpretato da nomi importanti che, consci dello spinoso argomento socio-storico, posarono al meglio. Pellicola per certi versi coraggiosa per il fatto d'aver mostrato - seppur parzialmente - le nefandezze repressive (sparizioni, tortura e omicidi) compiute dall'apartheid.
Lunedì, 26/09/22 ALLE ORE 14:10 14:10 su Rai Movie
Daniela: Professionale ma poco interessante, a dimostrazione che il dispiego di mezzi, se garantisce una maggiore verosimiglianza nelle scene d'azione, non assicura però un sufficiente coinvolgimento in carenza di una sceneggiatura ben calibrata. Fra le tante star coinvolte, nessuna si ritaglia un proprio spazio nella memoria, figurine di un diorama che non riesce ad appassionare. Anzi, un cast tanto prestigioso, al di là del richiamo pubblicitario, si rivela controproducente, stante lo scarso approfondimento dei rispettivi personaggi.
Rambo90: Fumettone d'avventura d'altri tempi, che conserva però ancora un certo ritmo (soprattutto nella prima parte, la migliore) e può contare sulla regia salda di Wellman che in fatto di costruzione della vicenda ci sapeva fare. Wayne è particolarmente gigioneggiante qui, parla da solo e fa molte battute sopperendo col carisma a una sceneggiatura non sempre interessante. Buona l'alchimia con la Bacall (che infatti sarà scelta come partner per il suo addio al cinema) e spettacolare il bombardamento finale da parte dei cinesi comunisti. Godibile.
Lunedì, 26/09/22 ALLE ORE 19:15 19:15 su Rai Movie
Gestarsh99: Esauriti i pendolarismi Italia-USA-Italia, le maresciallate di Nico er Pirata piantano per sempre le radici in terra autoctona, segnando anche l'ideale giro di boa del popolare ciclo endecafilmico. Di turno stavolta un giallo alla romanaccia, malamente innescato da spinterogeni letterari antidiluviani ("10 Piccoli indiani"; il blackout "mortifero") e poi costretto verso circuiti tortuosi impercorribili da un tassista della commedia come Corbucci (le ricostruzioni relativistiche in stile Rashomon). A magazzino trivialità maccheroniche, manate sui glutei e l'inevitabile compilation di sberle onomatopeiche.
MEMORABILE: Massimo Vanni e l'ossigenato John P. Dulaney che pomiciano in auto simulando una coppietta infrascata...
Lunedì, 26/09/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Caesars: Film come questo risultano del tutto inutili. Non che da una commedia rosa/avventurosa ci si aspettasse chissà che, ma gli interpreti principali appaiono così insulsi che è impossibile riuscire a simpatizzare con i loro personaggi; se a ciò aggiungiamo una trama assurda che si fa anche un po' fatica a seguire e una regia anonimissima non rimangono molti motivi per vederlo. Peccato che in tal pastrocchio si sia lasciato invischiare anche Donald Sutherland. Da evitare.
Galbo: Il film tenta di tenere lo stesso passo del suo predecessore, il raffinato Ocean's eleven, ma è evidente il calo qualitativo dello stesso, nonostante si sia cercato di inserire alcune varianti (in primis la scelta della location) che hanno in realtà per certi versi danneggiato il film. Se il cast risulta sempre impeccabile, quella che manca è una certa "organicità" della sceneggiatura che risulta piuttosto frammentaria, così da rendere il film come spezzettato tra vari momenti senza un collante deciso.
Piero68: Il basso budget non consente di avere effetti in CG decenti e così ogni qual volta appare il giaguaro è un pugno nello stomaco. Per il resto è davvero poca cosa questo misto di serial killer e animali assassini. Nemmeno il senso claustrofobico di trovarsi su di una nave riesce a trovare un suo perché. Cage più in palla di altre volte e alla fine è solo grazie alla sua presenza se il film non è una pietosa débâcle. Qualche risvolto nella sceneggiatura abbastanza incomprensibile.
Lunedì, 26/09/22 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Galbo: Il giovane analista Jack Ryan tenta di sventare un complotto contro gli Stati Uniti. Interpretato in passato da vari attori, il personaggio di Jack Ryan torna con Chris Pine in un film godibile, in cui il valore aggiunto è costituito dalla efficace regia di Kenneth Branagh (anche coprotagonista). A metà tra action e thriller spionistico, il film si segnala per scene d'azione efficaci e un buon uso della tensione. Buona la prova del cast nel quale si segnalano il redivivo Kevin Kostner e Keira Knightley
Caesars: Lento e freddo, con momenti assai pesanti ma tutto sommato discreto film in cui lo studio psicologico della protagonista ha assoluta prevalenza rispetto all'azione. La fotografia ci lascia intravvedere, nei rari momenti ambientati all'esterno della magione, degli squarci paesaggistici davvero notevoli, e gli attori ben si adattano ai rispettivi ruoli. Regia corretta anche se, come già evidenziato, rappresenta ciò che avviene in modo molto freddo, rendendo scarsa o nulla la partecipazione agli eventi da parte dello spettatore, ma ciò non è necessariamente un difetto.
Gestarsh99: I periscopi tentacolari de La guerra dei mondi corteggiano a lume di candela i polipoidi aggressori di Independence Day, facendo piedino sotto il tavolo alla creaturaccia di Cloverfield. In lieve anticipo su World Invasion, Los Angeles si trasforma dal giorno alla notte in campo di battaglia cementificato, assurgendo malauguratamente a megalopoli-bersaglio per l'attracco usurpativo delle temutissime astronavi aliene. A sovrintendere al confuso betonaggio transfilmico, due capicantiere incapaci di elargire consistenza e personalità al vano baluginio chiccoso di un indie scilivato e accademico.
MEMORABILE: Un finale che va quasi a sfociare in area supereroi mutageni alla Hulk/Spawn/Raziel, preludendo pericolosamente a un sequel tutt'altro che benaccetto.
Lunedì, 26/09/22 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai Movie
Jdelarge: Buon western diretto da Mann, il quale si avvale del sempre ottimo James Stewart nella parte del protagonista. Per quanto riguarda la sceneggiatura si riscontrano temi piuttosto originali (su tutti quello dei cowboy che vendono le armi agli Apache). L'intero cast non sembra ispirato e registicamente parlando sono pochi i momenti davvero memorabili, ma nel complesso il film funziona dall'inizio alla fine.
Lunedì, 26/09/22 ALLE ORE 23:30 23:30 su Italia 1
Xamini: Possibile dimostrazione di come a un film d'azione serva più una buona regia e un buon montaggio di un buon plot. Perché in From Paris with love, quest'ultimo non è banale ma palesemente inesistente. La notizia è che non se ne avverte più di tanto la necessità, grazie, per l'appunto, a un buon mestiere nel confezionamento dell'opera. Muoverei forse un appunto all'eccesso di concitazione, in certe scene (tra movimenti di camera e montaggio si fatica, alle volte, a seguire l'azione). Comunque, per il resto, un divertissment che si dimentica appena concluso.
MEMORABILE: Chissà da [f=3205]quale film[/f] arriva la fissazione di Travolta per il Royal with cheese...
Daniela: La stagione turistica in una ridente località costiera è messa in pericolo dall'increscioso affioramento di cadaveri... Giallo dissonante: il personaggio del commissario che si muove come un gattone e non risparmia battute acide al suo partner spione fa pensare ad una commedia con ambizioni satiriche, sottolineate dalla colonna sonora di Sarde, sulla quale si vanno ad innestare un poco forzatamente toni alla revenge femminile contro i porci maschi sciovinisti con tanto di improponibile epilogo "libertario". Poco felice anche il mix italo/francese del cast, a parte il sempre godibile Noiret.
MEMORABILE: Scambio di battute: "Gli uomini sono tutti stupidi" "In linea di principio è giusto, ma non è una buona ragione per ammazzarli tutti"
Caesars: Ecco un film che bisogna vedere perché obbliga a pensare. Forse cinematograficamente parlando è un po' risaputo, ma racconta una storia vera e ci fa conoscere una realtà (quella del massacro da parte degli Hutu fatto all'etnia Tutsi) poco conosciuta in occidente e ignorata dalla nostra politica in quanto non interessata a ciò che succedeva in una nazione che non aveva niente da offrirci. Opera importante e commovente.
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 02:35 02:35 su Rai Movie
Ronax: Come già Abel Gance, Antel si ispira alle torbide vicende narrate da Dumas che avrebbero coinvolto la regina Margherita di Navarra e che la storiografia attuale considera più che altro una leggenda. Di fatto, è un colorito cappa e spada arricchito da contamination horror con una componente erotica soft, peraltro sicuramente alleggerita nella versione televisiva. Resta comunque un intrattenimento di discreta fattura con una buona fotografia, location suggestive e un'ottima prova attoriale di Terry Torday nei panni nella dissoluta e nello stesso tempo tormentata e infelice regina.
MEMORABILE: L'incendio finale della torre.
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 04:35 04:35 su Cine 34
B. Legnani: Ci sono cose riuscite, ma pure forti cadute che lo piazzano lontano dal sublime Zagarol. Bella l’ironia sui film orientali, buono il trio, perfetti Agus e Andronico, gira il miscuglio arti marziali-western. Ma troppo cose, specie negli ultimi 30’, massacrano la media. Altra cosa da notare: c’è la capacità di parodiare, ma spesso la scena non ha un finale soddisfacente. Pensiamo a quella della birra: viene eseguita una bellissima fase di preparazione, ma la soluzione finale è tremendamente inferiore alla creazione dell’attesa.
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 05:25 05:25 su Cine 34
Galbo: Un po' commedia, un po' giallo, questo film di Capitani, incentrato intorno alla figura di un avvocato di scarso livello, manipolato da un riccone che lo utilizza come fantoccio per mascherare i suoi affari. Commedia godibile, che il regista dirige con scioltezza, potendo contare su un valido cast, nel quale a sopresa Adolfo Celi è più efficace del protagonista Gassman, che esagera nei "giogionismi" attoriali.
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 07:05 07:05 su Cine 34
Gestarsh99: Commedia degli equivoci e barzellettistica sui matti tamponano a gran velocità il carabi-movie più trash, disastrandosi e accartocciandosi in uno scemenzario su celluloide infelicemente ispirato al mattoliano Il medico dei pazzi. Nessun Principe della risata a regger la scena ma tanti minuscoli paggetti di corte sparsi a casaccio, unicamente capaci di strappare sberleffi di derisione. Scambiando il copione per una tavola di Rohrschach, l'irriconoscibile Carnimeo stringe al collo di questo film una miserrima catena di sketch mal combinati buona solo a tirar giù la ghigliottina sperata.
MEMORABILE: Jimmy il fenomeno che prende a martellate i propri testicoli; "Ma non ti fa male?" "Si, ma quando sbaglio è una goduria che non finisce mai".
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 12:10 12:10 su Rai Movie
Daniela: All'inizio del 900, in un villaggio ebraico ai confini tra Russia e Polonia gli abitanti sono dediti al furto e al commercio di cavalli. Quando tutte le bestie vengono requisite per ordine dello Zar, una giovane rivoluzionaria incita alla rivolta... Tratto da un romanzo yiddish, un film colorito e picaresco godibile ma penalizzato da un ritmo troppo discontinuo tra accelerazioni e momenti morti, le cui doti migliori sono da ricercarsi nel cast: Brynner ben figura come cavaliere cosacco, Birkin è briosa e sensuale, Wallace sguazza nel ruolo del ladro cialtrone dalla lingua sciolta.
Stubby: Non male questo film per ragazzi che vede due bande di ragazzini rivali combattere tra loro. Non ho visto l'originale ma questo remake è abbastanza divertente, con situazione tra l'avventuroso, il comico e il dramma familiare. Certamente merita una visione.
Daniela: Fra le avventure cinematografiche del personaggio creato da Walter Scott, questa è senza dubbio la più prestigiosa nel cast, sfarzosa nelle scenografie, colorata nei costumi. Certo sceneggiatura e dialoghi sono a livello elementare: i buoni hanno volti solenni, i cattivi facce da mariuoli, tutti pronunciano battute scolpite nel marmo. Quando alle dame, sono poco più di bellissime statuine. L'unico personaggio con un poco di spessore è quello interpretato da Sanders, ma lo spettacolo è comunque garantito da tornei, assalti e castelli come li immaginavamo da bambini.
MEMORABILE: Tra Taylor e Sanders nessuna donna di buon senso avrebbe dovuto esitare nello scegliere il secondo, disposto a perdere tutto per lei, compreso l'onore
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 16:00 16:00 su Rai Movie
Alex1988: Uno dei primissimi western all'italiana prima dello sdoganamento di Leone. Anche se, in realtà, di "spaghetti", in questo caso, non se ne può parlare; è un film che segue ancora gli stilemi del western classico. La storia è semplice: tre fratelli e una vendetta da consumare dopo vent'anni. Niente di che, ma interessante.
Galbo: Diretto da George Seaton, un western che vale sopratutto per le belle interpretazioni dei due protagonisti che mettono in scena una storia di amicizia virile, ambientata in un territorio magnificamente valorizzato dalla bella fotografia. La trama è abbastanza prevedibile ma il film è reso godibile anche per gli innesti brillanti (per lo più dovuti a Martin) che lo caratterizzano. Di forte impatto lo "showdown" finale. Godibile.
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 17:45 17:45 su Rai Movie
Ronax: Le trame delle cooproduzioni belliche di serie B di fine anni '60 si assomigliano tutte come una goccia d'acqua e questa fatica dell'eclettico regista argentino Leon Klimovski non fa certo eccezione. Un pugno di uomini (e anche donne) pronti a tutto per portare a termine una mission impossible, tedeschi glaciali e fanatici, yankees gioviali e camerateschi, qualche parentesi patetica, esplosioni, sparatorie e cadaveri in gran quantità, sono gli elementi fissi del filone. Tutto già visto e stravisto, ma qui realizzato con discreto mestiere.
MEMORABILE: La strage di tedeschi nella casa abbandonata con le due ragazze che fanno da esca.
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
Gestarsh99: Corbucci Jr. si getta a peso morto nella parodia cacio e pepe del giallo poliziesco, spostando il set nel capoluogo lombardo senza però scordarsi (nel titolo) dell'humus romanesco. A 4 film di distanza dal suo battesimo in Squadra antifurto ricompare la gelosissima e loquace Olimpia Di Nardo, che sarà ufficialmente la signora Giraldi sino al termine della serie, assicurando alle future indagini maritali un chiassoso cotè di diatribe familiari. Da comparsetta a latere Bombolo diventa qui nientemeno che il motore centrale degli affannati sbattimenti dell'amico piedipiatti. Per milianisti in trasferta.
MEMORABILE: Bombolo che mangia sapone di Marsiglia per sfuggire "ambulatorialmente" alle pericolosissime avance uranistiche del titanico "Bartolo detto er Monzese"...
B. Legnani: Cosa si può dire? Grande film del 1945, che riesce a narrare splendidamente da un lato e a mettere in risalto dall'altro non solo cattolici e comunisti, ma pure i badogliani. Strepitosa la celeberrima, secca ultima scena della Magnani, che ha solo il "torto" di far apparire "minore" quanto segue. Notevole la differenziazione che, già all'epoca, veniva fatta fra ufficiali delle SS e ufficiali della Wermacht.
MEMORABILE: Oltre alla citata scena con la Magnani, il grande tocco di Fabrizi alle prese con le due statue (idea di Fellini?).
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 21:10 21:10 su 20 Mediaset
Gestarsh99: Brutta regressione del filone viral-romeriano in forma di vetero-blockbuster anni '90 tutto azione ed effetti in CG. Il classico catastrofismo planetario di un Emmerich e il frastuono mitragliante e tarantolato di un Michael Bay fanno da imballaggio cartonato al gran faccione da francobollo di Brad Pitt, protagonisticamente arruolato(si) in prima linea tra disastri aerei, pandemie dilanianti, espugnazioni simil-medievali e poco elettrizzanti "umbrellate" da laboratorio. Una sindrome da jet-lag di quasi due ore intercalata da un lagnoso paracadutarsi sui quattro cantoni dell'emisfero boreale.
MEMORABILE: L'assalto degli infetti alle mura di Gerusalemme...
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Gestarsh99: Sospeso tra mega-blockbuster bruckheimeriano e avvenirismo cheap alla Twohy, questo fanta-interstellare post-catastrofico ripropone un canovaccio ben più che risaputo: solita guerriera volitiva e cazzuta, creature glabre e albine in stile Marshall, una pagoda di crio-capsule alla "matrixiana", buie intercapedini claustrali "alienanti", microvirgole tarkovskyane, livello d'azione e caratteri targati Emmerich. La trama si snoda confusamente tra mutazioni genetiche indotte, virus psico-depressivi ed ecumeniche missioni salvifiche, tuttavia il filo dell'interesse regge discretamente.
MEMORABILE: L'orribile baby-crawler sgozzatore...
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 21:10 21:10 su Twenty Seven
Caesars: Filmetto che racconta una storia non molto originale in un modo tutt'altro che entusiasmante. Non tutto è da buttare, ma il risultato finale raggiunge la sufficenza e nulla più. Certo gentil sesso non resterà insensibile al fascino del bel Richard Gere, ma dal punto di vista recitativo il meglio viene dal sergente di ferro interpretato da Louis Gosset jr (e Kubrick in qualche modo ripropporrà il personaggio nel suo Full Metal Jacket). Sostanzialmente un film vedibile, ma perderselo non è un gran peccato.
Viccrowley: Mike e Marcus sono tornati. Invecchiati e imbolsiti, ma ancora affiatati. Terza parte delle avventure con protagonisti i due sbirri di Miami. Storiella semplice e che scorre senza infamia e senza lode, trascinandosi dietro un nuovo gruppetto di coprotagonisti che sarebbe interessante vedere alle prese in un film tutto per loro. Come da tradizione della saga niente di che dal lato villain, con un cattivo che serve solo a innestare la sottotrama del passato di Mike. Nota dolente finale, l'abbandono in cabina di regia di Michael Bay.
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 21:25 21:25 su NOVE TV
Galbo: Petersen è un regista alquanto discontinuo: accanto a buone prove (Nel centro del mirino) confeziona "polpettoni" poco digeribili come Troy e come appunto questo Air Force One, film intriso dal più vetero e abusato patriottismo tanto da far diventare un presidente USA (un Harrison Ford per primo poco convinto del suo ruolo) una sorta di Rambo che combatte un gruppo di terroristi presumibilmente idioti. Anche Glenn Close ha l'aria di avere sbagliato film mentre l'unico in parte (e a mostrare un briciolo di autoironia) è Oldman.
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 21:30 21:30 su Canale 5
Gestarsh99: Propostosi suicidariamente come Steve Jobs del sushi in quel di Spinazzola, l'eterno emigrante Checco torna a fare il malmesso viaggiatore in cerca di stimoli e fortuna, sgattaiolando via dalle incombenze tributarie del prosciugante sistema italiano. Zalone si autodirige, con cerchiobottistica previdenza bipartisan, tra voglia eloquente di dar risalto ai contrasti e freddurismo generalizzante da asilo Mariuccia, giustapponendo la minuscolità dei problemi del contribuente in fuga dal fisco alla maiuscolità dei Problemi del migrante in fuga da tutto. A prezzo di una risata in meno, ci riesce.
MEMORABILE: Zalone interroga il disabile circa il bagno non a norma: "Ma tu non senti i tuoi diritti violati?"... "No, no, no, io cacava po' terra fino a ieri"...
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai Premium
Ruber: Difficile concentrare in poco più di un'ora la vita del coraggioso sindaco Vassallo, ucciso dalla malavita perché ritenuto scomodo dai clan della zona. Più che altro il buon Zaccaro ha voluto raccontare ai più giovani chi era Angelo Vassallo, un ambientalista convinto che amava la sua piccola Pollica e a cui voleva restituire legalità e splendore. Castellitto si dimostra bravo e riesce a dare il giusto spessore al personaggio mentre la sceneggiatura, anche se risulta troppo sintetica, riesce comunque a illustrare bene le gesta di quest'uomo.
Homesick: Il ribaltamento dei ruoli classici nell'amicizia virile - qui ad essere stolto e fallibile è l'anziano, mentre il giovane è al contrario freddo e perspicace - conferisce valore aggiunto a questo primo western di Don Siegel, in cui il regista immette tutta l'energia e la secchezza tipiche del suo stile, evidenti in special modo nelle sparatorie. Notevole la presenza femminile di Faith Domergue, diabolica istigatrice.
MEMORABILE: L'eliminazione del testimone; il trucco della dinamite; la sparatoria tra le rocce.
Martedì, 27/09/22 ALLE ORE 23:10 23:10 su Twenty Seven
Caesars: Un dicreto poliziesco intriso di humor che ha un valore aggiunto nella strepitosa interpretazione di un Eddie Murphy veramente al massimo della forma. Un cocktail ben riuscito e ben diretto dal mestierante Martin Brest, che non riuscirà a ripetersi in futuro. Tipico film anni '80 che ancora oggi si rivede con piacere.
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 00:05 00:05 su Rai 5
Myvincent: Un excursus sul fenomeno delle discoteche a Roma, che arriva in Italia con un ritardo di dieci anni dalle indimenticate glorie dello studio 54, tempio della disco-music mondiale. Qui infatti l'esplosione si ha negli anni '80, quando al Much More e all'Easy Going si aggiungono locali famosi quali l'Histeria e il Gilda. Un'occasione per raccontare la storia dei dj romani (in primis Marco Trani) e la nascita di fenomeni come Jovanotti e Fiorello. Concorrono stelle di quei tempi del calibro di Boy George, Gazebo, Tony Hadley. Un amarcord di quella nuova Dolce vita, oramai lontana.
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 00:20 00:20 su Cine 34
Markus: L'ultima regia di Adriano Celentano si traduce in un pasticcio diviso tra musical e sorta d'anteprima di quello che sarà, un paio d'anni dopo, "Fantastico 8". Trionfo d'egocentrismo: Celentano si vede come Gesù Cristo in terra; una sorta di Messia. La pellicola intreccia videoclip, coreografie, monologhi e scene surreali che vorrebbero negli intenti fare il verso al cinema autoriale. Purtroppo si premiano solo le musiche dai ridondati arrangiamenti e alcuni momenti involontariamente trash. Un carrozzone d'idee eccessivo, persino indigesto!
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 02:30 02:30 su Rai Storia
Galbo: Grande affresco di tipo storico politico dedicato ai moti napoletani che videro la liberazione della città partenopea dai tedeschi prima dell'arrivo degli alleati. Nanni Loy dirige con mano sicura più storie basati su reali documentazioni e caratterizzate da un ritmo crescente e da un'ottima ricostruzione ambientale. Molto bravi gli interpreti in parte non professionisti.
Fauno: Dal momento che il celebre fumetto lo conosco approssimativamente, mi limito a dire che il film si realizza non oltre i confini di un discreto spy-movie degli anni '60. La storia è divertente ed è centrata la scelta della Konopka, fra l'altro divina col suo abito in ceralacca a bordo del panfilo. Simpatico anche il personaggio dell'ispettore Trent, abbastanza sovrapponibile a quello dei pochi numeri di Satanik che ho letto. Se vi siete stancati di generi troppo elucubrativi, questo film vi allieterà sicuramente una serata.
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 06:05 06:05 su Cine 34
Disorder: Una coppia di amici-nemici (un burbero meccanico ex-lottatore e un perdigiorno girovago) alle prese con deboli da difendere, prepotenti da castigare e una preziosa auto, loro malgrado, da condividere. Ricorda qualcosa? Spericolato mix-plagio dei primi film della coppia Spencer e Hill, (Altrimenti ci arrabbiamo soprattutto, c'è perfino la scena del coro, con tanto di assolo del finto Bud!). La cosa strana è che l'operazione funziona, merito della regia professionale di Parolini e dell'ormai affiatata coppia di cloni Smith-Coby. Si lascia vedere.
Panza: Il gruppone del Derby esordisce in questo film che all'epoca non ebbe grande successo e per questo motivo cadde presto nel dimenticatoio. In realtà Teocoli (con i baffi!), Smaila, la Valeri e Boldi sono abbastanza in forma e riescono a produrre molte battute gradevoli (le telefonate con Chiari; il tragicomico rapimento con le maschere; il finale). Peccato che la sceneggiatura sia abbastanza sbrigativa, visto che i rapporti fra rapito e rapitori sono sviluppati in maniera ingenua. Il grande Enzo Jannacci firma la bella colonna sonora.
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 17:45 17:45 su Rai Movie
Homesick: Il secondo western di Tullio De Micheli viaggia lungo i tracciati dell’imprevedibilità, in un susseguirsi di violenza e commedia – ben esemplificati dalla presenza di Fernando Sancho, attore feticcio di tale binomio – e di improvvisi colpi di scena e voltafaccia. In uno dei suoi infrequenti ruoli da “buono”, il volto torvo del mascellone Robert Hundar si distende nella presa di coscienza del killer Dakota Joe e nel suo convertirsi alla causa della rivoluzione zapatista e della libertà.
MEMORABILE: Hundar a Sancho dopo la fucilazione di un rivoluzionario: «Quello almeno è morto per uno scopo, una cosa che difficilmente capiterà a noi due».
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 20:45 20:45 su Twenty Seven
Daniela: Inizio scoppiettante, a partire da Stiller single al matrimonio di una sua ex, fino ai primi giorni in luna di miele post nozze lampo, in cui la sposina rivela la sua vera natura devastante ed appiccicosa. Ma poi Malin Akerman, cotta dal sole come un gambero, è costretta a restare in albergo, Stiller adocchia un'altra donna in gita con l'ingombrante famiglia ed il divertimento inizia a scemare, adagiandosi sul consueto binario della commedia sentimentale con equivoci. Nonostante il vistoso calo di ritmo, il film è comunque piuttosto gradevole.
MEMORABILE: "La posizione del missionario? E' qual'è?" (la scena in cui è inserita questa battuta era tagliata nell'ultimo passaggio televisivo)
Galbo: Dopo l'eccelso Non è un paese per vecchi, i fratelli Coen ritornano con una commedia cinica e molto divertente che prende a pretesto il mondo dello spionaggio e dell'intrigo per presentare una serie di personaggi il cui minimo comune denominatore è l'imprudenza e la scarsa considerazione delle conseguenze delle loro azioni. Film ben calibrato e più profondo di quanto possa superficialmente apparire, è anche intepretato da un cast assolutamente all'altezza.
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Caesars: Se un film ha successo è praticamente impossibile scampare alla seconda puntata. Quindi eccoci davanti a "La mummia - il ritorno" che mantiene l'impostazione del primo capitolo, accentuandone però tutti i difetti: così la storia diventa più complicata, gli effetti speciali sempre più invadenti e i personaggi principali ancora meno significativi. Comunque il risultato finale non è totalmente da buttare in quanto come puro intrattenimento funziona abbastanza. Paragonato al successivo film di Sommers (Van Helsing) pare un capolavoro.
Galbo: Una celebre chef di New York si trova ad occuparsi della nipote quando la bambina rimane orfana e contemporaneamente si innamora del suo aiuto cuoco. Remake di una produzione europea con Sergio Castellitto (Ricette d'amore), Sapori e dissapori ha i ritmi e la struttura narrativa della commedia romantica metropolitana e sebbene non abbia nulla di particolarmente originale, si rivela prodotto abbastanza gradevole grazie anche ad una buona prova del cast. Colonna sonora di Philip Glass.
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 1
Gestarsh99: Invasione domestica, sequestro di famiglia, clima di terrore e general tenzone psico-fisica a chi regge meglio lo stress del chiuso e dei minuti contati. È notorio, Schumacher li sforna come un panettiere Girmi questi thriller ad alta gradazione acetica: un ballo di San Vito compulsivo di rivelazioni frastornanti e colpi di scena delle cento pistole (della serie "Non sono tuo padre, sono tua madre!"...) Più che un veicolo per Baudo-Cage, Perego-Kidman e tutta la cianfrusaglia antagonistica, una mega-reclame per l'interior designer, artefice di interni tanto opulenti e moderni quanto vuoti e inutili(zzati).
MEMORABILE: Gli interni iper-tech e gli arredamenti milionari della maxivilla del commerciante di diamanti Cage.
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 21:20 21:20 su Rai 4
Siska80: Da una trama non originale (un ufficiale di polizia ligio al dovere è costretto dai sensi di colpa a infrangere la legge per proteggere il fratello) viene fuori un film modesto da ogni punto di vista: i due personaggi principali (interpretati da una coppia di attori qui poco convincenti, in special modo Courtney) sono stereotipati parimenti ai dialoghi e persino a un finale già visto altrove e meglio incapace di generare coinvolgimento. Il ritmo è abbastanza costante, ma comunque c'è troppa carne sul fuoco (guerre, reclusioni, omicidi, tormenti interiori) e non è di primo taglio.
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 23:30 23:30 su 7 Gold
Galbo: Film realizzato ad uso e consumo della allora coppia coniugale formata da Madonna e Sean Penn. La presenza dei due artisti, è l'unico (e forse non sufficiente motivo) per sottoporsi alla visione del film che presenta peraltro una sceneggiatura banale e superficiale, pur risultando formalmente piuttosto curato.
Mercoledì, 28/09/22 ALLE ORE 23:40 23:40 su NOVE TV
Gestarsh99: Tra un horror demoniaco e l'altro, Derrickson trova tempo per dilettarsi senza troppo stress con l'aggiornamento grafico di un cult della fantascienza pacifista anni '50. L'ambasciatore intergalattico viene qui rimpiazzato da un più versatile eleborato genetico, entità sovrumanamente potenziata cui presta il suo flemmatico algore uno smorto Keanu Reeves sotto sedazione. Canagliescamente epurati due dei momenti apicali presenti nell'originale: l'ardente discorso ecumenico ai rappresentanti mondiali e tutta la parte sull'infiltramento sociale clandestino del messaggero astrale. Esito deprezzante.
MEMORABILE: La trasformazione del colossale Gort in uno sciame corazzato di insetti fagocitanti.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 00:10 00:10 su Rai Movie
Faggi: In questo western all'italiana Corbucci sembra che affili le armi per i suoi due capolavori futuri (Django e Il grande silenzio). Il lavoro ha discreto magnetismo; la fotografia naturalistica (molto belle, vellutate, le sequenze notturne e crepuscolari) è un valore che seduce. La vicenda, molto prossima al lessico d'oltreoceano, a suo modo convince; non mancano certi passaggi vicini al lirismo di genere. Qualcosa di slavato e non centrato nel fuoco emozionale c'è, ma non inficia irrimediabilmente l'insieme.
Siska80: Piacevolissima commedia dal titolo ironico ma azzeccato che, pur non avendo niente di originale da raccontare (il solito casuale incontro/scontro tra un uomo e una donna che sfocia in amore), riesce a coinvolgere e divertire anche senza un vero e proprio intreccio grazie al ritmo frenetico, ai dialoghi brillanti, alle situazioni imbarazzanti nelle quali rimangono coinvolti i due imbranati protagonisti e a una coppia di attori brillanti quali Binoche e Reno (in sintonia perfetta). Humour francese inconfondibile.
MEMORABILE: La goffaggine di Rose in aeroporto; Le fobie di Felix.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 00:55 00:55 su Cine 34
Buiomega71: Uno tra i film italiani più sottovalutati degli anni 90. Il fratello "minore" di Carlo si dimostra autore sensibile e pittorico, attento ai particolari, dotato di eleganza ed estetica visiva notevole. Lo script è piuttosto zoppicante, a volte stucchevole e con pochi guizzi, coadiuvato da un cast non sempre all'altezza (ma la dama nostalgica della Valli lascia il segno). Pregno di atmosfere e sapori zeffirelliani nonché bertolucciani, sorretto dalla bellissima fotografia di Alfio Contini e splendidi scorci della campagna toscana. Incantevole.
MEMORABILE: Papa ci prova con la Welch: mal gliene incoglie; La scena d'amore in auto; La stessa atmosfera che si respira ne La maschera della Infascelli.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 04:10 04:10 su Cine 34
Il Gobbo: Decor, musiche, atmosfere, vestiti, volti, persino i dialoghi (talora imbarazzanti, ma d'altronde un'accoppiata Barbara Alberti-Dario Argento... ). Il cinema italiano di quella stagione ha per gli amatori un fascino invincibile, non malgrado ma proprio (anche) per certi difetti... Una versione integrale (quella che passa su Mediaset è scempiata) cercasi come l'Araba Fenice. Indimenticabile l'apertura con coreografia da musical beat sulle morriconiane note di "Gloria" cantata da Patrick Samson.
Giùan: Francamente pochissima e anzi miserrima cosa cinematografica, al cui confronto Blue jeans giganteggia, facendo impallidire (e ce ne vuole) l'accecante sole fotografato dal maestro Luciano Tovoli (unico segno di professionale genio in mezzo al presappochismo di script, messa in scena e recitazione). Per carità: non che meravigli la trasandatezza filmica, da sempre trademark del buon Imperoli, epperò qui gli manca un qualsiasi scarto non dico vitalistico, ma foss'anche un minimo rigurgito pruriginoso. E nemmemo un appiglio trash: nuddu ammiscatu cu nente!
Gabrius79: Commediola scolastica ambientata negli anni sessanta piuttosto insipida e poverissima di idee. Le gag sono quasi sempre prive di nerbo e gli attori deludono decisamente. Unica, dimenticabile volta di Angelo Maggi protagonista (sarà riscattato da Sapore di mare). Piacevole la presenza di una giovane Elena Sofia Ricci. Barra, la Schiavone e Vignali sprecati.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 09:15 09:15 su Cine 34
Buiomega71: Il fangoso e apocalittico west crepuscolare martiniano imita un po' troppo il capolavoro castellariano (ne riprende pure le musiche), senza dire nulla di nuovo. Ma Martino eccelle in ferocia e crudeltà (la figura mefistofelica di Steiner), regala twist inaspettati come nei suoi thriller, furoreggia con i colpi in arrivo e le mani amputate, non disdegna schegge gotiche orrorifiche (l'inizio paludoso al ralenti, il cocchiere ferito a morte che sembra uscito da Nosferatu) e chiude (un po' frettolosamente) in una nebbia mortifera. Derivativo, ma con un suo fascino.
MEMORABILE: La straordinaria sequenza del montaggio alternato del massacro alla diligenza con il can can delle ballerine; La Brochard pugnalata a morte da Steiner.
Pigro: Visivamente il film è un viaggio straordinario e affascinante in un immaginario sorprendente, come ci ha abituati un grande fumettista come Bilal. Potenzialmente un capolavoro, che però perde colpi dal punto di vista della storia, un po’ farraginosa e incomprensibile (almeno per buona parte), anche perché sembra un frullato casuale di sollecitazioni varie, dalla mitologia egizia a Blade Runner. Staccando la spina della narrazione, il film vale comunque la visione come immersione in una visionarietà ipnotica e sorprendente.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 15:55 15:55 su Rai Movie
Pessoa: Western-spaghetti piuttosto derivativo di Paolella dalla fruizione non facile a causa di un uso eccessivo del montaggio alternato (funzionale alla vicenda) e di una sceneggiatura decisamente scadente. In compenso gli attori hanno le facce giuste, i morti ammazzati superano il numero legale e le splendide cornici naturali del Monte Ramon in Israele sono una gioia per gli occhi. Il regista fa di necessità virtù dato il budget limitato ma trova qualche bella sequenza. Buona la fotografia e le musiche. Nel complesso niente di che, ma agli appassionati del genere potrebbe bastare.
Kraftwerk: Semi-sconosciuto avventuroso settantiano con un buon regista al comando e un cast di volti noti. Molto hollywoodiano vecchia maniera, mantiene un ritmo costante (con scene acrobatiche in parte umoristiche) impreziosito da tocchi bizzarri, più che altro nella delineazione di qualche personaggio; quest'ultimo punto gli consente, in parte, di trovare una sua singolarità all'interno del genere "pirata". Una buona produzione dimenticata nel tempo.
MEMORABILE: Anjelica Huston; Lo svelto finale.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
B. Legnani: Terribile commediaccia con Tomas Milian, chiaramente girata in fretta e furia, nella quale la maggior parte delle cose è copiata da opere del passato, alle quali sono affiancate le solite volgarità tipiche di “Monnezza” et similia. Personaggi idioti, spesso insopportabili, necessari per essere abbindolati dalle trovate di minima rilevanza, persino recitati male da attori solitamente bravi. La peggiore è la sconosciuta biondissima Gersak, davvero terribile. Cosa salvare? Pochissimo: qualche momento di Mazzarella e qualche trovatina della Fumero evitano l’ignominia della monopalla.
MEMORABILE: Gli incredibili errori di montaggio e di situazioni nella partita di calcio finale.
Galbo: In un villaggio della provincia cinese, una giovanissima maestra parte alla ricerca di uno dei suoi alunni che ha abbandonato la classe. Il regista cinese Shang Yimou alle prese con una piccola storia dalla quale riesce a ricavare più di un insegnamento morale. Splendidamente girato e molto basato sul contrasto tra la remota e povera provincia e la città tentacolare, il film si avvale di un cast molto efficace con un'ottima prova della piccola protagonista. Meritato premio per il miglior film a Venezia.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 21:00 21:00 su *altro (specificare)
Homesick: Teorema socio-patriottico – l’opportunismo e la grettezza dei ricchi, pronti a sfruttare i poveri per poi liberarsene appena non servono più; la grandezza e il sacrificio dei più umili –, esposto da Wise e Lewton secondo lo stile sintetico e avvincente delle produzioni Rko. La vicenda è ambientata nella Francia dopo Sedan (1870), ma i modi di fare dei prussiani occupanti non sono affatto diversi da quelli delle SS dell’epoca in cui è stato girato il film (1944). La macchina da presa è tutta per la Simon, lavandaia coraggiosa e vera patriota.
MEMORABILE: L’irriconoscenza dei ricchi dopo aver sfruttato la generosità della Simon; il festino organizzato dai prussiani.
Galbo: Tra i migliori action della storia recente del cinema, il primo Die Hard è un prodotto realizzato con grande cura, a partire dalla sceneggiatura che funziona molto bene nella miscela di azione, pathos e momenti umoristici, dalla buona regia (ottime le sequenze di azione) fino al cast. La scelta di Willis per l'antieroe per eccellenza McClane è assolutamente vincente e l'attore interpreta al meglio il personaggio del disilluso e cinico poliziotto che come cavaliere senza paura accorre al salvataggio dei buoni contro i cattivi.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 21:10 21:10 su 20 Mediaset
Gestarsh99: Opera complessissima e con una quantità di implicazioni culturali, sociologiche, antropologiche, filosofiche ed ideologiche impressionante. Tra cloni squadristi ed improvvisati di Batman (con tanto di pancetta) ed il caos delinquenziale di Gotham City, emerge, come un ratto di fogna, il personaggio sulfureo e grottesco del Joker, arcignamente interpretato dal compianto Ledger (antieroe al pari del Brandon Lee di The Crow). Il Batman di Bale si fa ancora più problematico in linea col tenore dell'opera. Nolan ipertecnico in un mancato capolavoro.
Caesars: Commedia musicale, che pur non potendo definirsi "imperdibile", ha momenti molto divertenti e trascinanti, grazie a buoni interpreti (Meryl Streep, ovviamente, su tutti), le canzoni degli Abba (che i non più giovanissimi ricordano perfettamente), un'ambientazione greca d'effetto e colori sgargianti. Operazione studiata a tavolino e con pochissima anima, ma che lascia lo spettatore soddisfatto e con un paio di motivetti in testa difficili da eliminare. Per puro intrattenimento cosa si può volere di più? Tre pallini se li porta a casa.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Pinhead80: Mentre nella prima parte diverte per le situazioni e la verve delle protagoniste, nella seconda diventa decisamente noiosetto e si protrae (due ore circa) stancamente. A risaltare sono soprattutto le scarpe della Collette e la sua storia d'amore con il capoufficio. Per il resto si assiste alla solita commedia con risvolti drammatici.
Capannelle: La seconda guerra in Iraq e come i governi inglese e americano hanno cercato di forzare il consenso dell'opinione pubblica. Cose ormai dibattute che cercano di riprendere vigore con la prova della Knightley in un film per la verità abbastanza soporifero. La trama si sviluppa secondo binari prevedibili e quando cerca un'accelerazione, tipo quando si interessa del marito di lei, trova poi un epilogo neanche convincente. Cast e fotografia come si deve ma le emozioni latitano.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 22:55 22:55 su Cine 34
B. Legnani: Decisamente inusuale e di difficile valutazione. Non male, comunque. Ciò perché quando qualcosa pare non funzionare viene difficile ipotizzare quale sarebbe potuta essere una soluzione alternativa e migliore. Alla fine dei conti la cosa meno funzionante è il triangolo "alla Gherardo". La Gravina se la cava, Calà piacerà molto ai suoi fan e non dispiacerà agli altri. Si può arrivare a **½.
Cotola: Simpatica sciocchezzuola che vanifica il fulminante, per quanto derivativo, spunto iniziale: uccisi o vieni ucciso.
Ciò accade a causa di un andamento narrativo più da videogame (uno dei personaggi ad un certo punto parla appunto di livello finale) che da film vero e proprio. E così tra una reiterazione e l'altra, il film si muove e risulta abbastanza piacevole o quantomeno non annoia grazie
ad una durata davvero minima: 70 minuti all'incirca. Qualche abbondante e piacevole iniezione splatter. Immagine finale risaputa ma che ci può stare.
Giovedì, 29/09/22 ALLE ORE 23:25 23:25 su Rai Movie
Giùan: Riprese/tentativi di cinema di fantascienza "adulto" negli ultimi anni ne abbiam fortunatamente visti (da Gravity fino a Moon), l'impressione è che nel "filone", questo film di Glazer assomigli più a una patacca sberluccicante che non a una pepita. Il problema è nel manico: la premessa onirica dello script ha il respiro corto e lo stile visivo di Glazer non può ambire a tener alta la tensione nella deliberata assenza di appigli narrativi. Non c'è sconcerto (al contrario di quel che accadeva in Birth) e la "generosità" della Johansonn dopo un po' stufa.
MEMORABILE: L'indimenticabile volto di Adam Pearson.
Rambo90: Un buon thriller, che ricalca molto le atmosfere di Seven (e anche i rituali del serial killer). La regia di Mulcahy è adatta al genere, con qualche bella inquadratura e un buon montaggio ritmato, così come aiuta anche la fotografia cupa. Lambert dà una delle sue prove migliori (del resto il soggetto è suo) e l'identità dell'assassino non è scontata. Da vedere.
Giùan: Fa piacere rivedere, dopo qualche passaggio a vuoto, un Mazzacurati doc: lento ma incalzante come i paesaggi che più ama raccontare. È uno splendido film-romanzo La giusta distanza, le cui immagini vorresti proseguissero come le pagine intense di un libro che ti concupisce. Si sente scorrere una passione sincera per l'intreccio, questo (perlopiù) sconosciuto al cinema italiano contemporaneo. Aleggia l'aria del classico, rinverdito però dalla freschezza degli esordienti Lodovini, Capovilla, Hefiane. Lacustre Bentivoglio, spiazzante Balasso. Eccede ma è un bene.
Markus: Indubbiamente tra i migliori Buzzanca-movie realizzati nel suo periodo d’oro, seppur a tratti stucchevole nei testi. La buona riuscita del film è merito senz’altro del carismatico Buzzanca, ma appare evidente quanto anche l’esperta regia di Salce sappia dare quel tocco in più che si nota. Decisamente stereotipata e datata la rappresentazione del Nord Italia industriale.
Lovejoy: Dieci anni dopo, ecco spuntare il seguito della pellicola interpretata dalla Lange (qui sostituita dalla brava Hamilton). A dirigere l'operazione il solito Guillermin. Ma la storia non regge per tutta la durata. Ogni situazione è ampiamente prevista, finale compreso. Il cast cerca di cavarsela come può ma il copione non lascia scampo. Discreti gli effetti speciali.
B. Legnani: Avventuroso con rapina. Film decoroso, che cerca di supplire con dettagli particolareggiatissimi qualche carenza di idea e mezzi scenici non sempre all'altezza. Umorismo talora carino, talora no. Recitazione desolante, di incredibile rigidità, ad esclusione (ovviamente...) del grande Dana Andrews, che con una sola espressione vale più di tutti gli altri messi insieme. Marisa Traversi, qui in versione cantante, conferma la sua sensualità.
Venerdì, 30/09/22 ALLE ORE 09:45 09:45 su Cine 34
Gestarsh99: Corbucci ci risparmia in questa occasione le colluttazioni allungabrodo alla Spencer-Hill e liofilizza nel tegamino commedia, "giallo" e azione mettendo assieme qualche inseguimentuccio su strada, un timidissimo granello di whodunit alla "fàmose a capì" e la contrattuale comicità sboccata (non nell'ugola dell'ispettore romano, cucita in voto di castità ma in quella del genuino Bombolo). Milian si duplica nuovamente - proprio come ne La banda del gobbo - riesumando con debolezza la stessa macchietta samuraica de Il bianco, il giallo, il nero e riproponendola in chiave pseudo-cinese ancor più burattinesca.
MEMORABILE: "Pocoto pocoto un par de cojoni..."; Il giochetto truffaldino della conta delle dita.
Venerdì, 30/09/22 ALLE ORE 10:00 10:00 su Rai Movie
Galbo: Attore per eccellenza impegnato in film d'azione, il compianto Paul Walker è protagonista di un film drammatico ambientato durante i fatti dell'uragano Katrina. L'attore è autore di una buona performance in un film che non va però al di là della mediocrità. Se risulta infatti adeguato e ben ricostruito il contesto ambientale, sono evidenti le lacune narrative e i "buchi" di sceneggiatura. Alcuni momenti inoltre sono fortemente stucchevoli, così da sfiorare il ridicolo involontario.
Venerdì, 30/09/22 ALLE ORE 11:40 11:40 su Rai Movie
Jurgen77: Interessante pellicola (poco conosciuta) del dopoguerra. Il film inizia come un film bellico abbastanza canonico per il periodo; poi però, complice l'affondamento del sommergibile, con conseguente morte di buona parte dell'equipaggio, inizia un dramma/thriller nel quale i superstiti dovranno decidere l'unico che potrà salvarsi. Il regista, così, fa emergere tutta la bestialità dell'animo umano dettata dall'istinto di sopravvivenza di ciascuno. Angosciante e teso sino alla fine.
MEMORABILE: La vigliaccheria del ricco tenente.
Venerdì, 30/09/22 ALLE ORE 18:35 18:35 su Rai Storia
Paulaster: Attraverso diverse testimonianze si parla del lato "occulto" del cinema di Fellini. Prima parte incentrata sull'esoterico e sull'interesse del paranormale (in Giulietta degli spiriti) e poi sulla visione cattolica (La dolce vita). Per i conoscitori del regista si svelano pochi particolari inediti, anche se i fatti raccontati non sono banali. Qualche intervista di repertorio dello stesso Fellini arricchisce il racconto come qualche dietro le quinte durante i suoi film più importanti.
MEMORABILE: L'amicizia con Nino Rota; I film mai fatti; La crisi con la Masina ne [f=12662]La strada[/f].
Stelio: Notevole film su una fase storica particolarmente delicata che conduce lo stalinismo e il comunismo in generale ad essere "avvertiti" in Occidente. Gli attori sono di una bravura e naturalezza sconcertanti: Menshinov, Bonnaire, Bodrov Jr, ma anche le seconde linee danno una dimostrazione di professionalità davvero rara da riscontrare. La sceneggiatura si evolve in modo perfetto e con i giusti tempi. Arronzato il finale, ma siamo ai livelli dei migliori film sull'URSS. Fotografia che ricorda moltissimo Il proiezionista di Konchalovskiy.
Venerdì, 30/09/22 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Mco: Se si entra in gelateria solitamente se ne uscirà con un gelato. Allo stesso modo, se si decide di vedere un film di questo tipo difficilmente le premesse verrano disattese. Mogli, amanti, belle location, sessualità in cerca di identità e buon livello comico, con un Banfi strepitoso e Montagnani sempre "sul pezzo". Il divertimento è assicurato anche dalla compresenza di due icone sexy degli anni Ottanta come la Fenech e la Bouchet, il che non è dato da sottovalutare. Consigliatissimo!
Venerdì, 30/09/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su Italia 2
Pumpkh75: Fotografia maestosa e maestrale, ambientazione gotico medioevale ricercata e lussuosa, con la regia di Hardy in leggera discontinuità con l’universo Conjuring così come la ricerca di una vena orrorifica e fantasiosa più marcata. Poi però bisogna pur spaventare e il fallimento è davanti l’angolo: jumpscares fiacchi, confusione, una figura potenzialmente terrificante e di potenzialità enormi ridotta a meccanico boogeyman di clausura. Il cast non supporta, la pancia non sopporta. Sufficiente, ma l’abito non fa la monaca.
Venerdì, 30/09/22 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 1
Gestarsh99: Il dramma tangibile di tutti i reduci della Sporca Guerra sublimato esemplarmente nell'odissea di un reietto, uno Stallone eroe apolide alla semplice ricerca del suo impossibile angolo di pace in una Patria che non è più la sua. Incanalando nel fisico e nella psiche il dolore, la rabbia, l'odio ed il disprezzo generali per un conflitto mai approvato, il protagonista assurge a simbolo di una sconfitta interna, più che esterna. Dietro l'esagerazione cinematografica di una caccia all'uomo titanica e sovraumana si nasconde solo l'amara schiettezza di una condizione reale.
MEMORABILE: L'interpretazione di Brian Dennehy, incrollabile nel suo risoluto disprezzo razzistico verso lo sconosciuto indesiderato...
Galbo: Abituati ad un regista che sforna capolavori, i critici cinematografici hanno giudicato minore questo film di Eastwood, che è invece una pellicola molto ben realizzata. Basato su una sceneggiatura di ottimo livello, il film riesce a mantenere alta la tensione grazie alle notorie capacità del regista qui anche interprete contornato da un cast di pari livello.
Venerdì, 30/09/22 ALLE ORE 21:10 21:10 su Twenty Seven
Caesars: Come altre operazioni analoghe, la trasposizione su grande schermo con attori in carne ed ossa dei personaggi della celebre serie di cartoon non può dirsi granchè riuscita. Questo sia perché portare al "vero" dei cartoni animati fa perdere inevitabilmente fascino ai personaggi, sia perché la sceneggiatura non è all'altezza di quella degli episodi originali. Comunque, soprattutto per un pubblico infantile, il divertimento è assicurato e stupisce l'aderenza "fisica" di Goodman all'originale Fred Flintstone. Si lascia guardare.
Paulaster: Esordio registico per Pietro Castellitto che nella fase di sceneggiatura dimostra di saper intrecciare la sequela di personaggi e le loro vicende. Alcune situazioni potevano essere più approfondite (il ruolo dell’armiere) per dare più struttura, in quanto la romanità proposta non è una novità (soprattutto per la borghesia). Quando i dialoghi vertono sul filo dell’ironia il film sa scorrere piacevolmente. Le inquadrature ricercate non sempre sembrano necessarie allo scopo; discreto il prefinale, meno brillante la conclusione.
MEMORABILE: Il rap alla cena di compleanno; La bomba ordinata al telefono; Il saluto fascista come segnale; Il bengala sul balcone.
Caesars: Bisogna dare atto alla pellicola di essere realizzata con una cura formale notevole (bella la ricostruzione della Sicilia post Seconda Guerra Mondiale), ed è ravvivata dalla folgorante bellezza di Dayle Haddon (davvero splendida, e anche bravina). I pregi della pellicola però si fermano qui. Perché di sostanza ce n'è davvero poca. Lado si fa "ispirare" dal successo di Malizia e cerca di riproporne gli stilemi, ma la sceneggiatura non è altro che un continuo rimandare ciò che appare inevitabile fin dall'inizio, e Ranieri appare non troppo convincente nel ruolo. La noia fa capolino...
Daniela: Esistono ferite che guariscono ed altre destinate a non rimarginarsi, così come esistono ambiguità feconde di dubbi ed altre eticamente da condannare, anche se affondano le radici in una quotidianità in cui è facile rispecchiarsi: una famiglia tranquilla, genitori brutalmente privati del loro unico figlio, la giustizia che tarda ad arrivare e forse non arriverà mai... E così, la soluzione dell'occhio per occhio finisce per apparire quella più naturale, appena incrinata dall'inspiegabilità di un sorriso in una vecchia fotografia. Film discutibile ma riscattato dalle grandi prove attoriali.
Schramm: Hillriconoscibile Walter, che dopo il piroforico Bobo si spende (spreca, osserverebbe un fan) inerzialmente su un canovaccio neanche male di vindice criss-cross (giocato sul chi prima colpisce e peggio fa all'altro, lo rende Altro due volte) che se la mena sul transgender si transgender no e assurge il sistema sanitario americano a vero villain. La Rodriguez, Jackson sotto elio, perplime assai, e i fronzoli pop, spintonati e tutti esteriori, non vaccinano un film dalla bussola difettosa, che non esce quasi mai dalla sua comfort zone. Ma quel che funziona lo rinfocola quanto basta.
Venerdì, 30/09/22 ALLE ORE 23:10 23:10 su Twenty Seven
Markus: Terzo e a mio avviso evitabile capitolo che prende le distanze dai primi due: non più droghe allucinogene, feste da sballo e disavventure in terra straniera, ma solo una surreale storia di spionaggio. A farla da padrone è Galifianakis che dimostra, ce ne fosse ancora bisogno, grande espressività e senso dell’humour, ma la vicenda è male utilizzata e zoppica in una lunga parte centrale noiosa per via di una fiacca regia incapace di dare nerbo e vigore (se non in qualche raro frangente). Guardabile, ma sinceramente deludente.
Venerdì, 30/09/22 ALLE ORE 23:15 23:15 su Italia 1
Galbo: A giudicare dagli esiti artistici del film in questione, sarebbe stato meglio che il personaggio principale fosse rimasto in coma oltre i 7 (!) anni della vicenda. Il film è un concentrato di luoghi comuni del genere con il protagonista che dopo il suddetto coma diventa praticamente indistruttibile. Regia totalmente inesistente e protagonista monoespressivo.
Tomastich: Noioso, lungo, non sense: Clint Eastwood non è Bud Spencer o Terence Hill e cucirgli addosso una pellicola risate e scazzottate fu un grave errore. Tant'è che il film non decolla mai, dura quasi due ore, non fa ridere, non ha un attimo di tensione o di riflessione. La cosa più carina è l'orango.
Galbo: Tra commedia, film sentimentale e drammatico, mescola storie di personaggi più o meno legati da rapporti sentimentali. Nulla di particolarmente originale, ma il film si guarda volentieri grazie alla regia del veterano Benton, che riesce ad amalgamare le storie con una certa perizia. Buona la prova dei protagonisti, con particolare riferimento al sottovalutato (almeno da noi) Greg Kinnear. Discreto il doppiaggio italiano.
Buiomega71: A parte i dialoghi filosofeggianti di stampo teatrale, l'opera oliveiriana trasuda di fiammeggiante incanto e ipnotismo (nella fotografia, negli interni barocchi, nella colonna sonora dalle venature quasi horror) che sfocia in tocchi onirici (le nozze di Francisca, l'allucinato banchetto che ne consegue) e surreali (con il cavallo nel salotto, la fuga nel bosco di notte) lambendo il tanfo necrofilo sul talamo di morte, chiudendo con farfalle nere e cuori estirpati sottovetro. Delicatezza di regia, disperazioni femminee e una durata fiume di inusuale bellezza spettrale.
MEMORABILE: Josè alla governante Franzina: "Hai un cattivo odore"; Francisca sul letto di morte che delira; Lo schiaffo di Josè a Francisca; Le frasi reiterate.
Galbo: Memorabile film di Nicholas Ray, entrato nella storia per la partecipazione del leggendario James Dean. Benché a distanza di molti anni possa apparire un po' ingenuo, mantiene ancora in parte una carica di ribellione e di provocazione che contribuì a decretarne il grande successo. Pochi film hanno saputo come questo rappresentare il ribellismo e l'anticonvenzionalità giovanile e la frattura tra le generazioni. Ottima sceneggiatura, buona regia e un cast valido e ben amalgamato.
Buiomega71: C'è molto poco del Django di Corbucci, ma ci si diverte alla grande. Rossati non rinuncia alla sua cupa vena erotica (il bordello, le prostitute bambine, l'odio tra la schiava nera e la Lentini, quest'ultima a letto con Connelly che giocherella con un pugnale atzeco sacrificale), regala qualche crudeltà, omaggia Indiana Jones e mostra un battello mortifero che sembra uscito da Nosferatu. Scene d'azione caciarone, un po' trick track bombe a mano stile film Cannon, un Connelly squisitamente perfido e sanguinario e un finale quasi zombesco. Orrenda la musica di Plenizio, un po' legnoso Nero.
MEMORABILE: La "schiava" nera che si "addoccia" stile Acquafresh davanti agli schiavi assetati; La bambina data in "pasto"ad alcuni zozzi peones; Django al bordello.
Sabato, 1/10/22 ALLE ORE 02:35 02:35 su *altro (specificare)
Pinhead80: Film debitore e a metà strada tra Una notte da leoni e Funeral party. Le cose migliori si vedono nella parte centrale, quando gli amici dello sposo cominciano a combinarne di tutti i colori. Sono proprio loro che trainano una pellicola che vede nei due sposi gli anelli deboli della catena. Si ride a intermittenza soprattutto grazie a battutacce alquanto volgari. Passabile.
Sabato, 1/10/22 ALLE ORE 03:45 03:45 su *altro (specificare)
Buiomega71: Già il black out portava rogne in passato, ma Koepp lo tratta con tutto il realismo possibile (degne di note le continue litigate, anche furiose, e l'incontro, sulla strada, con Rooker che sfocia in tragedia), prendendo di mezzo giustizia privata, libertà di maneggiare le armi e riverberi da post apocalisse. Nel prosieguo si muta in una specie di Mad Max intimista (in cui la benzina diventa un bene prezioso), tra asfalti assolati, catapecchie da "espugnare" (le chiavi) e scoppi d'ira. Koepp ha già la stoffa del gran narratore, con cura per i dialoghi e per le situazioni disagevoli.
MEMORABILE: La furiosa litigata tra Matthew e il farmacista; L'inizio coincitato al cinema che proietta [f=10086]Clockers[/f]; Il fucile in fondo alla piscina; Ladro in casa.
Schramm: Lebbracadabra: marcendo, mi ricre(d)o e sopraelevo. Il corpo glorioso irrorato d'acqua di colonia iraniana. Il mondo è un lebbrosario, dove lo spirito e l'appetito di assoluto non conoscono decomposizione e quest'ultima può essere accorpata (dall'arte, da tutti) petto all'infuori. Con la vista a raggi x propria della poesia, la Farrokhzad fa del disfacimento corporeo e del contemptus mundi una lirica preghiera di intercessione da salmodiare con la nuda forza dell'immagine e della parola. Quella casa che è la terra-vita-corpo è nera, i 21' che la abitano e circondano sono arcobaleni.
MEMORABILE: “Non c'è limite alla bruttezza nel mondo. Se l'uomo chiude gli occhi davanti a essa, questa raddoppia”.
Markus: Meglio conosciuta come "Guapa" della sigla finale di "Discoring" annata 1977/78, Gloria Piedimonte trova in questo film il suo massimo fulgore, ma forse anche la sua quasi fine artistica. Un film banale, con una sceneggiatura talmente rozza da risultare in più punti sconcertante. Come riempitivo c'è la protagonista che seguita per tutto il film a fare quello che le riesce meglio, cioè agitarsi a ritmo della "disco" di Ormi/Boncompagni. Inclassificabile, ma almeno suscita la simpatia dell'innocenza. C'è anche Enzo "Truciolo" Avallone con una buona parte. Non ci resta che... bailar!
Galbo: Nei panni di uno scanzonato camionista, Clint Eastwood interpreta una commedia on the road diretta da James Fargo. Piuttosto lontano dai suoi ruoli più classici, l'attore americano si destreggia bene con l'insolita partnership di un orango. Il film procede con ritmo altalenante, con qualche momento divertente ma una durata eccessiva, che unita alla scarsa levatura del regista, ne fà un'opera complessivamente mediocre.
Siska80: Gli eroi sono quelli che combattono per la propria patria; ma sono anche quelli che, esattamente come il protagonista, non si lasciano indurire dagli orrori della guerra e non rinunciano a ciò che a questi ultimi sono riusciti a strappare. Film che eccelle per cast, doppiaggio, colonna sonora, fotografia, regia ed effetti speciali: crudo e tuttavia non crudele, drammatico senza cadere in inutili patetismi, dimostra attraverso una narrazione concreta la forza dei sentimenti. Da vedere per comprendere il vero significato della parola "genitore".
MEMORABILE: Sola in mezzo ai cadaveri; Il nascondiglio; La lettera.
Gestarsh99: Mafia-movie di discreta fattura contraddistinto da un'accesa stilizzazione cartolinesca e "partenopea": la confezione è da lussuosa sceneggiata televisiva eppure non mancano secche esternazioni da cinema duro e puro (omicidi cruenti, primi piani vulvari, pedofilia mercenaria). Damiani riesamina qui la propria percezione della figura del procuratore, profilando non più un personaggio dalla moralità poco cristallina bensì un martire votato all'immolazione più esemplare e categorica. Sgomentano le premonizioni lampo sulle stragi abbattutesi di lì a qualche anno sulla magistratura palermitana.
MEMORABILE: L'uomo freddato nella cabina di un porno-show a gettoni; Michele Placido che fa lo splendido vestito come Richard Gere in American Gigolò...
Sabato, 1/10/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su Rai Storia
Daniela: Amici di gioventù si ritrovano per una serata alla ricerca di facili avventure con donne, fra bevute e ricordi... Che tristezza questi vitelloni lombardi che, alla soglia dei quaranta, non sanno dialogare e confrontarsi se non con discorsi da caserma e scherzi goliardici, come attempati peter pan senza più sogni e con poca fantasia. Spicca fra gli altri il dongiovanni da strapazzo vittima lui stesso delle proprie bugie, interpretato da Chiari in uno dei migliori ruoli in carriera. Bel film, un ritratto generazionale amarissimo che anticipa pellicole di analogo argomento.
Galbo: La trasposizione cinematografica della celebre novella di Verga (che fu adattata per il teatro dallo stesso autore), è diretta da Gabriele Lavia. Il regista mantiene una rigorosa ispirazione teatrale ed è questo il limite del film che a tratta appare quasi caricaturale nei suoi eccessi. Per il resto sono godibili la ricostruzione ambientale e la messa in scena così come molto professionale ed adeguata la prova del cast.
Cotola: Buon film di animazione che ha il merito di saper coinvolgere grandi e piccoli e di saperli anche emozionare spesso grazie ad immagini di notevole impatto emotivo ed a momenti di dolce e delicata poesia. La storia è di impianto classico, come i temi trattati. Il ritmo è buono e non presenta particolari pause; la sceneggiatura sa alternare momenti divertenti ed avventurosi a quelli più intimi e (lievemente) malinconici, ma mai melensi ed inutilmente sdolcinati. Ottima la tecnica. Per tutta la famiglia.
Markus: Cinema senile, che alla mancanza di originalità sa donare un'ora e mezza di spensieratezza con qualche inevitabile concessione alla malinconia per via dell'età dei tre mattatori. Si organizza un colpo in banca per rientrare nelle spese e spendere gli ultimi anni della propria vita in agiatezza economica, ma la storia convince complessivamente meglio nella prima parte con momenti di sagacia e un ritmo insperato, rispetto alla seconda, decisamente fiacca. La riuscita della pellicola, come facile ipotizzare, sta tutta nella verve dei tre protagonisti.
Gestarsh99: Castellari chiude il suo ciclo poliziesco proprio dove era stato inaugurato, festeggiando questo action genovese tra scarpinate sui tetti, ruvide colluttazioni ed un gran lavoro di stunt. Nero è un investigatore alla canna del gas, quasi un Colombo merlizzato; la Lentini invece tiene a freno la sua classica prorompenza libidinosa celando sotto cotonature e vestaglie coprenti l'identità inimmaginabile di un maschione karateka (!) Troppo indisponenti però i piagnucolosi interludi sentimentali padre-figlio che lo spettatore è obbligato a sciropparsi sino all'indiscriminato repulisti finale.
MEMORABILE: Licinia/o che riempie di mazzate l'incredulo Sparanero...
Gestarsh99: No, non è l'Espresso 999 di passaggio sulla Terra: niente allure siderale, niente ampiezza introspettiva. Corre corre e mai s'accosta ai Cosmatos e Konchalovsky ciufciuffanti all'impazzata: mancan ritmo cronometrico e progressivo turbinio. È, ahinoi, il Train de vie di Bong Joon-ho, arca biblica del millennio tre di crociera sul geoide intirizzito, leviatana corazzata che accalappia tra i binari il carname di Jeunet come il Soylent fleischeriano, la babele dei disaster e gli sfx da Asylum nido, le rivolte degli schiavi e le orwellate molto cheap. Una valanga di sghignazzi è la sua ultima fermata.
MEMORABILE: La surgelazione e la frantumazione del braccio del prigioniero che cita esplicitamente [f=2591]Men behind the sun[/f]...
Domenica, 2/10/22 ALLE ORE 02:15 02:15 su Italia 1
Herrkinski: Prima regia ufficiale per il figlio del grande Antonio Margheriti. Edoardo se la cava, dando vita ad un sequel che è senza dubbio meglio del prototipo. Più action che poliziesco, questo seguito sposta l'azione alle Filippine (tipico delle produzioni italiane di quegli anni) e ripropone il personaggio di Williamson. L'azione non manca, il protagonista qui sembra più convinto del primo episodio e il cast di contorno è meno peggio del previsto. Chi ha apprezzato alcune produzioni di Margheriti Sr. di inizio anni '80, dovrebbe gradire anche questo.
Domenica, 2/10/22 ALLE ORE 02:15 02:15 su Rai Movie
Xamini: Se metto una borsa in un museo questa è arte? Parte con un interrogativo il lavoro che ha vinto Cannes, che esplora poi qualche altra sfaccettatura della modernità, evidenziandone le contraddizioni. I suoi meriti sono da ricercare tra l'ironia deliziosa di tutta la prima parte, la non banalità di diversi momenti (sferzanti sino all'indimenticabile di alcune scene) e un iniziale buon ritmo; i suoi limiti stanno principalmente in una seconda parte scarsamente ironica e troppo prolissa. Comunque da vedere.
MEMORABILE: La prima parte; la performance dell'uomo primate (annunciato nel museo) durante la cena
Pigro: L’opera religiosa di Peguy sull’infanzia di Giovanna d’Arco diventa un pauperistico musical rock (e un pizzico rap). Film bislacco con attrici modeste, canzoni noiose, coreografie ridicole, fotografia oleografica: tutti gli elementi sono ostentatamente mal presentati. Una sacra rappresentazione naif da filodrammatica paesana apparentemente parodistica e priva di senso profondo, ma con una sapienza stilosa per cinefili, sofisticatamente kitsch e perciò incredibilmente magnetica e intrigante. Insomma, pessimo film o capolavoro? Nel dubbio, 3 palle.
Domenica, 2/10/22 ALLE ORE 06:20 06:20 su Rai Movie
Pigro: Giovane cameriera derubata sul tram entra in confidenza con il bigliettaio e il conducente. Attraverso questa semplice storia di ordinaria quotidianità, Bonnard apre uno spiraglio sulla vita popolare escludendo la retorica e il bozzettismo, e di fatto anticipando il neorealismo. La commedia sentimentale incontra un'inedita sensibilità sociale. Il film è sostenuto dalla prorompente simpatia (ma anche dal forte rigore drammatico) di Aldo Fabrizi. Grazioso e malinconico.
Daniela: Già narrata in un film televisivo inglese del 1987, la più grande rivolta avvenuta in un campo di sterminio nazista in questo film russo diretto dall'attore che interpreta il protagonista trova una rappresentazione puntuale per quanto riguarda la preparazione e le fasi del piano, mentre convince meno nella definizione dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda il comandante del campo 1 interpretato dall'incartapecorito Lambert. Pensando a quanto realmente accaduto, impossibile non provare orrore e commozione, anche a prescindere dai meriti del film, a tratti troppo retorico.
Domenica, 2/10/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su Rai Movie
Noodles: Uno dei grandi classici del cinema, di quei film che più o meno tutti abbiamo visto da bambini. La storia, a tratti commovente nella sua semplicità, è buona per i piccoli come per i grandi, che avranno qualcosa da imparare. Meglio però la prima parte del film, perché la seconda si risolve tutta nell'attesa del successivo possibile incontro di Lassie lungo il suo cammino. Bella però la galleria di personaggi. Splendida la fotografia e gli scenari, con un bel Technicolor che dà un tocco fiabesco alla pellicola. Film d'altri tempi, che racconta una storia d'altri tempi. Da vedere.
Galbo: Tratto da un celebre romanzo di Arthur Golden, il film è una favola che non ha (se non forse nella curatissima ricostruzione ambientale) alcuna pretesa di veridicità e realismo storico. Si tratta infatti di una visione della società giapponese effettuata da occhi esterni (il regista è americano e gli attori in parte cinesi), formalmente squisita, ma sostanzialmente un po' fredda e priva di impeti passionali.
Giùan: Continua a sorprendere nel cinema di Almodovar la capacità di intrigare e affabulare, anche di fronte (finalmente verrebbe da dire) all'assenza di un nucleo drammaturgico eccentrico ed estremo. E in effetti lo scarto (sia pur in continuità cinematografica con l'opus del regista spagnolo) è qui rappresentato dal racconto di una crisi depressiva realistica, malinconica, perfino riguardosa, illuminato dallo sfolgorio "telenovelistico" di Adriana Ugarte e spento dalla meschina uggiosità della Suarez (perfetta e disorientante contrapposizione bunueliana).
Daniela: Quarantenne stressato dal lavoro trascura famiglia, affetti e amicizia, incapace com'è di apprezzare quel che la vita gli può offrire. Un infarto ed un desiderio (quello dell'anziano padre che vuol fare un dono particolare alla moglie da tempo malata di Alzheimer) lo costringeranno a rivedere le sue priorità... La trama parrebbe scontata ma il film, in bilico fra dramma e commedia, non lo è: merito di una regia discreta e sensibile, di un bel cast guidato dal sempre eccellente Darin e di alcune sequenze che riescono a commuovere senza essere ricattatorie.
MEMORABILE: Seduto al ristorante, il padre rievoca i tempi in cui la moglie lavorava insieme a lui; il discorso nunziale; Maradona
Herrkinski: Accreditato a Lattanzi ma quasi interamente girato da Massaccesi, è senza dubbio un lavoro in cui non s'intravede la mano del regista, se non nell'abbondanza di splatter; le scene d'omicidio, concentrate perlopiù nella parte centrale da zombie-movie, rimangono la cosa migliore del film (almeno nelle versioni uncut) mentre il resto è un lavoro d'atmosfera che però spesso si perde in interminabili camminate per le stanze vuote della casa per allungare il minutaggio. Il tema degli uccelli-psicopompi è appena accennato e avrebbe meritato più spazio, almeno per dar senso al titolo.
MEMORABILE: L'incipit; La faccia sfracellata contro il muro; Il tizio che s'impiglia nel generatore.