I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 23/05/22 A Domenica, 29/05/22
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Siska80: Sulla carta le buone premesse ci sono (il resoconto di un crudele fatto storico durante il secondo conflitto mondiale, l'eroe del popolo, gli scontri tra il socialista che vuol fuggire e il vice-brigadiere che preferisce restare tra la gente), ma la prima parte scorre piuttosto lentamente; la tensione e il coinvolgimento emotivo caratterizzano invece la seconda, fino al tragico epilogo che toglie il fiato. Bella prova attoriale di Salerno, Ivan Rassimov ma soprattutto di Ranieri, sottofondo musicale avvincente.
Markus: Dopo la cartolina da Parigi arriva puntualmente quella da Roma: Allen ci propina una serie di episodi incrociati ma dai soggetti davvero puerili che strappano un sorriso e fanno trascorrere due ore piacevoli, ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più. Ogni intuizione è consumata in due battute. Roma (l’Italia, insomma) è rappresentata attingendo ai soliti cliché da americano in vacanza (fortunatamente Woody ci ha risparmiato il mafioso con la coppola lasciandoci "solo" la 500 rossa e il secolare pino che si staglia sul cielo cobalto).
Galbo: Uno degli episodi meno felici della filmografia di Verdone, che presenta l'attore e regista romano evidentemente a corto di ispirazione, alle prese con il classico tema del rapporto tra adulti e bambini sviluppato senza troppa fantasia. Il film manca di una sceneggiatura organica e si presenta come una raccolta di gag più o meno riuscite, spesso assai fiacche e (cosa ben più grave) prevedibili. Anche gli attori coprotagonisti (a cominciare proprio dal bambino) mancano di simpatia.
Minitina80: In piena guerra fredda non poteva il supereroe di Krypton non ergersi come paladino della pace sulla Terra, riluttando di fronte a ogni tentativo di corsa agli armamenti nucleari. Si rivedono la Kidder e Hackman mentre l’impostazione si riavvicina ai primi due capitoli, seppur senza brillare. A non funzionare è la sceneggiatura il cui sviluppo è rovinoso, malgrado il buon assunto di partenza. L’uomo nucleare non è proprio il massimo e fa sorridere, come l’idillio tra la Hemingway e Reeve. Mediocre e senza grossi numeri.
Lunedì, 23/05/22 ALLE ORE 15:50 15:50 su Rai Movie
Alex1988: Uno dei primissimi western all'italiana prima dello sdoganamento di Leone. Anche se, in realtà, di "spaghetti", in questo caso, non se ne può parlare; è un film che segue ancora gli stilemi del western classico. La storia è semplice: tre fratelli e una vendetta da consumare dopo vent'anni. Niente di che, ma interessante.
Buiomega71: Di questo fulgido e fiammeggiante melodrammone abbagliato da un meraviglioso Technicolor rimane grandiosa tutta la prima parte in quel di Pine Island, tra giardini fatati, lucciole, la Dee che si graffia una gamba con la spina delle rose, il mare in burrasca, la meschinità di una donna frigida e bigotta, il cinismo di un ubriacone e il discorso antirazzista da standing ovation (fatto alla moglie arpia) di Egan. Poi si rallenta un po' con la "rabbia giovane" dei due piccioncini. E se i dialoghi romanticheggianti vengono a noia, ci pensa lo splendido score di Steiner a coprire il tutto.
MEMORABILE: Lo schiaffone che la madre ammolla alla Dee, tanto da farla cadere addosso all'albero di Natale; Le lettere d'amore bruciate; Parlando di "King Kong".
Lunedì, 23/05/22 ALLE ORE 17:35 17:35 su Rai Movie
Daniela: Cooproduzione internazionale di peso per paesi e capitali impegnati ma risultato nel complesso modesto e ben poco avvincente anche se non privo di spettacolarità per quanto riguarda paesaggi, ambientazioni e costumi. Se la regia a più mani non offre guizzi risultando impersonale, il principale difetto è da ricercarsi in una sceneggiatura che banalizza le vicende ed i personaggi ridotti a figurine bidimensionali al di là dell'impegno del cast: Buchholz attraente ma di scarso carisma, Quinn nell'ennesimo ruolo esotico, Welles nell'ennesimo ruolo "alimentare", ininfluenti gli altri.
B. Legnani: Decisamente più celebre che riuscito. Funziona spesso l'umorismo ingenuo di Pozzetto, ma molto del resto funziona poco, compresa una Guida poco ispirata (per due volte guarda palesemente in macchina, segno che il film lo hanno pure girato di fretta). Nuoce al film un andamento strano, con alcune rare accelerazioni e troppe stagnazioni o ripetizioni. Largheggiando arriva a **. Come ogni film con Marilda Donà, peraltro, merita di essere visto...
Lunedì, 23/05/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su Rai Movie
Il Gobbo: Da un romanzo di Elmore Leonard (uscito in Italia nella benemerita collana western di Longanesi). Grande Burt Lancaster nei panni di Valdez, vice-sceriffo apparentemente non sveglissimo, costretto a uccidere un nero ingiustamente accusato di omicidio. Quando va a chiedere al possidente che l'ha spinto a farlo dei soldi per aiutare la vedova viene picchiato e torturato. Errore. Il titolo italico fa perdere il senso di minaccia del messaggio "Arriva Valdez" che scandirà nel film l'inesorabile vendetta. Coinvolgente, grandi locations, da vedere.
Lunedì, 23/05/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Caesars: Il bellissimo romanzo di Richard Matheson trova qui una nuova versione "uffciale" su grande schermo, ma sicuramente non si tratta di quella più riuscita. Devo comunque ammettere che pensavo di vedere un prodotto peggiore di ciò che in effetti è, perché Will Smith si rivela attore capace di reggere quasi interamente sulle sue spalle lo spettacolo e la storia scorre via abbastanza piacevolmente. Quello che proprio riesce difficile da buttar giù è la realizzazione delle "creature" in c.g. che risultano estremamente finte. Si può vedere.
Daniela: Al momento della morte, il demone che albergava dentro il corpo di un serial killer inizia a trasmigrare da un corpo all'altro, in un vortice di scambi il cui scopo è perseguitare il detective responsabile dell'arresto che ha portato alla condanna a morte. Cosa c'entri questo accanimento ad personam con l'apocalisse espressamente citata resta un mistero in questo thriller soprannaturale che alterna momenti suggestivi ad altri involontariamente ridicoli come spesso accade nel sotto-genere. Nel complesso, un film potabile ma deludente considerato il parterre attoriale a disposizione.
MEMORABILE: Epilogo ingegnoso propiziato però dallo scarso scrupolo del protagonista nel documentarsi prima in merito (eppure aveva un'esperta a portata di mano).
Galbo: Realizzato circa un'anno dopo la morte del magistrato siciliano, Giovanni Falcone è un utile riepilogo di dieci anni di misteri italiani legati all'attività criminosa della mafia in Sicili e nel resto d'Italia. Ferrara come già in altre occasioni si dimostra abile nel racconto dei fatti italiani, ed utilizza un gruppo di attori molto carismatici (Giannini in testa). Il limite del film è la concentrazione dei fatti rispetto alla durata del film, che fa si che molti eventi siano appena accennati e i personaggi non sufficientemente approfonditi.
Siska80: Aereo spagnolo vola in soccorso di due soldati americani feriti e finisce esso stesso per avere bisogno di aiuto causa attacco dei talebani. Ben diretto e interpretato, il film ha un ritmo talmente elevato da togliere il fiato, anche perché purtroppo racconta in maniera abbastanza realistica la crudeltà della guerra e la sua girandola di morti, tra chi tiene duro fino all'ultimo respiro e chi medita di tirarsi indietro dinnanzi a tanto orrore. La musica accompagna degnamente le varie sequenze d'azione e l'atmosfera che si respira è così triste che non commuoversi riesce difficile.
MEMORABILE: Il bimbo da salvare; Lo scontro a fuoco in piena notte.
Lunedì, 23/05/22 ALLE ORE 21:40 21:40 su Mediaset Extra
Siska80: Ancora più bella della fiction dell'anno precedente, perché qui ci si sofferma su eventi storici e privati noti a tutti: l'attentato al Papa, la guerra del Golfo, la malattia del futuro Santo. Forza, intelligenza e umanità sono le qualità che hanno reso Wojtyla un personaggio amatissimo e rispettato (parlano chiaro le immagini di repertorio che concludono la miniserie). Buoni cast, scenografie, dialoghi, trucco (il bravo Adamczyk sembra davvero invecchiare da una scena all'altra) e doppiaggio.
MEMORABILE: L'incontro con Madre Teresa di Calcutta.
Lunedì, 23/05/22 ALLE ORE 22:45 22:45 su Rai Movie
Pessoa: Western classico che fornisce l'ennesima versione della battaglia di Little Big Horn, probabilmente il più grande successo militare dei Nativi americani contro l'esercito USA. La rivisitazione, piuttosto romanzata, ha però il pregio di assumere una posizione revisionista ante litteram (ripresa poi da Penn) e antirazzista. La pellicola si distingue per le scene di massa e le lunghe sequenze in esterna, molto pregevoli, mentre la recitazione e la sceneggiatura si mantengono su livelli discreti, senza mai però far gridare al capolavoro. Un gran bel film, che piacerà agli appassionati.
MEMORABILE: L'incontro fra Toro Seduto e il presidente Grant.
Markus: Film "liceale" che immagina una classe - di serie Zeta, appunto - di alunni un po' problematici e l'incontro/scontro con il loro giovane insegnante. Attraverso l'uso di caratteri diversificati la pellicola cerca di essere quantomeno varia puntando a strappare un sorriso che, va detto, quasi mai arriva. Il tema è di certo non originale, ma alcuni passaggi talvolta con venature "poetiche" e in linea generale la discreta resa attoriale riescono a rendere la visione complessivamente piacevole. Ah, questi giovani d'oggi!
Pigro: Dal futuro approda nel passato per scoprire l'origine del morbo che ha sterminato l'umanità. Un film di fantascienza? No, piuttosto un film onirico e febbrile, che intreccia temi forti su un registro grottesco e giocato sull'eccesso. La storia è complessa (per le dinamiche dei salti temporali ispirate a La jetée, con lo spiazzante paradosso del bel finale) ma affascinante, grazie a una sceneggiatura che non perde ritmo e a una regia sempre brillante e inventiva, con una splendida sensibilità visiva. Strepitosi e istrionici Willis e Pitt.
Buiomega71: Lo zio Joe alza la mira delle ambizioni ma sbaglia totalmente il bersaglio. Spesso noioso e soporifero, senza un vero script che, grave lacuna, non insiste nemmeno più di tanto sul lato erotico (giusto un po' di pelo, qualche nudo integrale e timide effusioni lesbo) e men che meno morboso (se non la Zanger, con il fratello, a fare manina sulle sedie di vimini con la Gemser). Bellezze femminili mal sfruttate (pessima la Starck) e inutili parentesi da mondo movie sulle violenze agli animali (il serpente scuoiato, il topolino dato in pasto). A questo punto molto meglio Libidine.
MEMORABILE: Le crudeli sequenze finali che si macchiano di horror e dove salta fuori lo spirito truce di Aristide, anche se, ormai, fuori tempo massimo.
Martedì, 24/05/22 ALLE ORE 02:15 02:15 su Cine 34
Dusso: Un serial killer si introduce nella villa di un riccone che, sotto minaccia, intrattiene il proprio "ospite" con tre storie dal budget modesto ispirate al genere spy tanto di moda all'epoca. Il primo episodio a Vienna è forse il migliore, anche se molto semplice; il secondo a Roma diretto da Cardone risulta quello più "comico" ma dimostra anche forse più limiti degli altri nella regia. Troppa approssimazione. L'ultimo è ambientato in Brasile, (c'è anche anche Kinski) ed è passabile. C'è pure il tempo per trovare un colpo di scena finale che chiude il tutto.
Caesars: Questa volta Morini tenta strade nuove; abbandonato lo stile parodistico delle pellicole precedenti, si cimenta questa volta con un giallo fantascientifico. La sceneggiatura presenta parecchie situazioni che richiedono una forte sospensione dell'incredulità tentando di regalare anche qualche sorpresa nel finale. Il risultato non può dirsi completamente riuscito, ma è sicuramente un passo avanti verso un cinema più maturo. Però questo può anche essere un difetto dell'opera: mancano l'ingenuità e la freschezza che caratterizzavano i suoi lavori. **!
Martedì, 24/05/22 ALLE ORE 04:00 04:00 su Cine 34
B. Legnani: Curiosa commediaccia, non priva di inventiva, nella quale Carlo Giuffré (bravissimo) si trasforma, da mercante di giacche, in medico specialista per disturbi sessuali. Il film, pur se lento, ripetitivo e di mediocre livello, evita di cadere nella volgarità deteriore grazie alla simpatia del protagonista. Da ricordare che l'addetto alla moviola degli amplessi, trasformando il cognome del celebre Eros Vitaletti della "Domenica Sportiva", si chiama "Pitaletti". Splendida, come sempre, la Aumont. Brava la polselliana Rita Calderoni, moglie napoletana.
Martedì, 24/05/22 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Galbo: Western di produzione francese che si aggira dalle parti della commedia. Tutta la struttura narrativa e' impostata sull' incontro/scontro tra le due protagoniste ma alla lunga questo spunto si rivela insufficiente e il film si trascina stancamente fino ad un finale scontato. La regia e' piuttosto anonima, mentre il cast fa il suo dovere. Discreto il doppiaggio italiano.
Homesick: Le vicende belliche della Resistenza hanno poca importanza e il film si configura da subito come un romanzo d’avventura, amore e tradimenti. La regia del factotum Gianni Manera è povera e fiacca e si ripercuote negativamente sui dialoghi, sciatti e melodrammatici, e sull’azione, molto impacciata (si veda lo scontro a fuoco nella grotta) e appesantita da lungaggini e futili scene di repertorio. Barbagli d’introspezione nella figura del gerarca nazista interpretato da Joseph Logan aka Enrico Manera, fratello dell’attore-regista e con lui artefice della sceneggiatura. Epilogo in sospeso.
MEMORABILE: L’aquila a cartoni animati che sorvola le alture durante gli interminabili titoli di testa; il ferimento del giovane fascista.
Martedì, 24/05/22 ALLE ORE 08:40 08:40 su Rai Movie
Rambo90: Un ex muratore che ha fatto soldi in America torna in Italia per trovare moglie al figlio. Una farsa di provincia come tante del periodo, simpatica ma rallentata da qualche parentesi romantica di troppo. Comunque il mestiere dell'ottimo cast aiuta molto, con un Cervi esilarante in più di un'occasione (imperdibile quando si scatena in un boogie) e un Taranto defilato ma puntuale nei suoi interventi. Folto anche il numero di caratteristi coinvolti.
Martedì, 24/05/22 ALLE ORE 12:20 12:20 su Rai Movie
Pessoa: Onesto film di genere di Scotese che si porta addosso le tare di molti prodotti simili originate dalla cronica mancanza di mezzi. La storia, meno banale del solito, ha il vantaggio di essere piuttosto lineare e tutto sommato agevole da seguire, anche grazie a una sceneggiatura in grado di alternare momenti comici (alcuni anche simpatici) e drammatici con una certa perizia. Il ritmo non è particolarmente lento e il cast fa il suo dovere senza strafare. Qualche volto noto fra le comparse (Sorrentino, Baldassarre) e un buon montaggio di Baragli lo portano alle soglie della sufficienza.
Homesick: Brioso poliziesco umoristico girato a Nizza, che ruota tutto intorno alla figura di Constantin, leggendario duro dal cuore tenero del cinema francese, e alla bellezza della Darc; i loro umoristici duetti sono catalizzati dalla presenza di Hillien, il di lei pestifero bambino. La quota italiana di questa produzione transalpina è onorata dal nostro Venantini, parodia di un infallibile killer anglofono. Tra i vari caratteristi si segnala il nordafricano Robert Castel, nei panni del logorroico e impiccione Rodrgiguez.
MEMORABILE: Gli incontri di Constantin con i due poliziotti ignari della sua missione in incognito. Lo scontro finale tra Constantin, Venantini e… gli spaghetti.
Martedì, 24/05/22 ALLE ORE 15:35 15:35 su Rai Movie
Homesick: Alla sua nascita, il western europeo guarda ai padri americani, all'epos della Frontiera, alla famiglia, ai pellerossa; al contempo, si protende già al futuro prossimo (la ferocia del personaggio di Baldassare e lo humour di quello di Sancho) e chiude con un finale a sorpresa, tanto brusco e amaro quanto realistico. Piaget aveva reso meglio ne Il vendicatore di Kansas City, così a guadagnarsi il ruolo dell'eroe è Hundar, con la sua brama di vendetta che vacilla dinanzi all'amicizia e al senso etico. Valevoli anche la sofferente Milland e il civile Puente.
MEMORABILE: L'assalto degli Apaches al forte; la traversata del deserto e la lotta per l'acqua.
Galbo: Non particolarmente conosciuto, è un western meritevole di visione; la storia non è originale ma è ben svolta, nel rispetto dei canoni narrativi dei classici film del genere. I personaggi sono ben caratterizzati e il regista adopera adeguatamente gli spazi, conducendo la vicenda con un buon equilibrio tra la parte d'azione e quella maggiormente intimista. Buona la prova degli attori.
Martedì, 24/05/22 ALLE ORE 17:25 17:25 su Rai Movie
B. Legnani: Dello spaghetti sono assai ignorante, non ricordavo l'esemplare scheda del Giusti ("Dizionario western"), né avevo letto qui i commenti altrui, prima di vederlo. Sono rimasto pertanto folgorato dall'incipit (poi, andando a leggere, ho capìto tutto...), che è la cosa migliore che ho mai visto fare da Piero Vida. Dopo i titoli il livello cala per una non chiara linea direttrice, anche se c'è qualche momento simpatico (Kinski pokerista, Fanfoni carceriere sciocco, la cena offerta da McGoohan). Film troppo lungo, ma nel complesso sufficiente: **
MEMORABILE: I dieci minuti di Kinski, dotato, scrisse Grazzini, di "smorfia acherontea" (=infernale).
Martedì, 24/05/22 ALLE ORE 19:40 19:40 su Rai Movie
Caesars: Pellicola nettamente divisa in due parti: nella prima (la migliore) vediamo i protagonisti impiegati in fabbrica e poi a casa, nella seconda si ritovano invece su una imbarcazione (Ollio deve respirare aria di mare per guarire da un esaurimento), sulla quale si è rifugiato anche un criminale, con tutte le conseguenze del caso. Stanlio e Ollio sono sempre simpatici e divertenti, ma la qualità delle gag è questa volta meno elevata del solito. Non certamente uno dei migliori film della celebre coppia comica.
Martedì, 24/05/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su Rai Movie
Galbo: Film che affronta coraggiosamente un argomento poco frequentato dal cinema (lo sfruttamento delle popolazioni africane da parte delle multinazionali dei farmaci) e lo fa in maniera efficace grazie ad un ottimo materiale di partenza (il romanzo di Le Carrè) con un Ralph Fiennes forse al suo ruolo migliore e con una splendida fotografia dell'Africa, sia quella dei ghetti urbani che della natura più ostile ed affascinante (bellissime le riprese del lago Turkana). Da vedere per riflettere.
Pessoa: Dell'anno della definitiva consacrazione di Marilyn questo è probabilmente il film più interessante. La grande regia di Hawks valorizza le doti canore e recitative di entrambe le protagoniste in una commedia musicale fra le più famose della storia del cinema. Forse la sceneggiatura è a tratti troppo infarcita di buonismo gratuito e forse le frequenti parti cantate tolgono ritmo alla vicenda, ma stiamo parlando di un film godibile la cui visione è quasi obbligatoria per gli appassionati. La bravura della Russell batte ai punti il fascino della Monroe.
MEMORABILE: "Sono intelligente quando mi serve ma al più degli uomini non piace" (Marilyn).
Gestarsh99: L'Arca creativa di Aronofsky seguita a flottare alla deriva nel suo naufragante affondamento artistico-espressivo. Disarcionato in acqua dal suo cigno bizzoso, il frastornato Darren sceglie di risalpar per mari genesìaci con la riproposizione del vizzo mitologema diluviale, mal indirizzato sulla rotta cerchiobottista del Darwinismo cristiano. Il suo bibliColossal però, tra effetti grafici pedestremente goffi e una messinscena ultrascolastica, mal che vada sembra la parodia scottiana di un film di Gibson dopo un'abbuffata letteraria di fanta-libercoli post-tolkieniani. Un'impresa da (ripu)Dio.
Caesars: Altro film che si guadagna una bella targa dedicata all'inutilità. Nulla aggiunge al classico di Sturgess (che a sua volta derivava da un buon Kurosawa) e le variazioni rispetto ad esso sono tutte a suo svantaggio. Tra gli interpreti Washington come protagonista risulta assai credibile e anche il cattivo di Sarsgaard è convincente, gli altri sono funzionali ma non lasciano certo il segno. Da segnalare le belle location molto ben fotografate e una discreta colonna sonora che ricorda assai l'originale (citata esplicitamente a fine film).
Cotola: Avventuroso firmato da Mann che stavolta sforna un film non brutto, ma non certo all'altezza dei suoi capolavori. La storia è abbastanza variegata nei suoi sviluppi narrativi, mentre l'aspetto più interessante è sicuramento il ritratto del protagonista (un po' avventuriero ma anche pieno di ideali nobili) che incarna pienamente lo spirito americano ed in questo caso anche pioneristico: e così passa dall'individualismo all'altruismo, dalla voglia di famiglia a quella di girare il mondo in modo solitario. La notevole lunghezza (quasi due ore e mezza) non influisce sulla fruizione dell'opera.
Martedì, 24/05/22 ALLE ORE 23:00 23:00 su Cine 34
Caesars: Totò questa volta è alle prese con la parodia del peplum, genere di gran moda negli anni '60. La sceneggiatura è di una pochezza indescrivibile e solo la presenza del grande attore napoletano e della sua spalla Nino Taranto riesce a rendere sopportabile la visione della pellicola. Le cose migliori, ovviamente, sono gli scambi di batture tra i due protagonisti, ma quello che sta attorno è francamente trascurabile. Purtroppo la qualità media dei film di Totò era questa, ben inferiore alle sue grandi possibilità attoriali.
Giacomovie: È un superficiale ma simpatico film che si allontana dalla demenzialità comune a tanti altri teen-movie. Fa divertire con una sana ironia, maneggia con cura diverse scene a doppio senso e lascia le apparenti trasgressioni in superficie. La trama è semplice (una spigliata ragazza fa perdere la testa ad uno studente modello e gli scombussola la vita) e nella sua semplicità fornisce un esempio di come sono cambiati gli orizzonti degli adolescenti di oggi. Alla fine sa anche sfiorare un tema importante come il significato di “tempra morale”. **!
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 00:50 00:50 su Rete 4
Ira72: Pellicola televisiva senza pretese, dimenticabilissima, con trama trita e ritrita in cui la mantide traumatizzata dal primo marito decide di vendicarsi su quelli successivi. Il film è mediocre, ma la protagonista Hartley (una Cucinotta statunitense) non è affatto male e passa da vedova inconsolabile a psicopatica violenta con estrema disinvoltura. Irrilevante il cast di contorno. Nel complesso accettabile per un pomeriggio disimpegnato.
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 01:05 01:05 su Rai Movie
Taxius: Pietoso ghost movie dalla trama banale e con un finale prevedibilissimo che si intuisce fin dall'inizio. Vista la produzione le aspettative erano basse, ma almeno un po' di tensione, di sangue o anche il più banale dei jump scare ce lo si aspettava... invece il nulla più totale! 85 minuti di vuoto in cui la noia regna sovrana. Da evitare accuratamente...
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 02:40 02:40 su Cine 34
Galbo: Funziona abbastanza bene la coppia Gassman Villaggio in questa commedia on the road ante litteram nella quale tra toni ironici e farseschi i due nullatenenti del titolo cercano i genitori di uno dei due. L'idea di partenza è buona ma la sceneggiatura non è adeguatamente sviluppata e la scelta di affidare la regia allo stesso Gassman si rivela poco azzeccata. Risultato: un film mediocre pur con qualche spunto interessante.
Fauno: Se si regge all'impatto iniziale, con un protagonista pieno di presunzione e di saccenza nel voler addirittura modulare la rivoluzione culturale in Cina, il film si può apprezzare. A parte gli scenari nel deserto, colpisce come il gruppo così lungimirante si disgreghi per i motivi più svariati, e anche per come certi programmi politici germogliassero già da allora. La visione è ostica, ma il confronto finale nel pensatoio dell'imperatore fa capire come lo sforzo non sia stato vano.
MEMORABILE: La frase finale sulla Luna.
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 04:45 04:45 su Cine 34
Pessoa: Commedia molto modesta che segue il trend di prodotti simili del periodo, che tanto per cambiare si distingue per una sceneggiatura di carta velina e un umorismo triviale e vecchio che molto raramente trova la via della risata. La Hedman, regina assoluta della pellicola, dimostra di aver calcato altri set, anche importanti, e perlomeno tiene la scena e non si tira indietro davanti a nulla, ma il resto del cast è da dimenticare salvo Garinei (evidentemente spaesato), che appare comunque poco. Inserti hard o meno, è un film che dice davvero poco la cui visione è praticamente superflua.
MEMORABILE: "Dicono che ho seppellito mi padre co la testa de fori pe' risparmià i sordi da fotografia".
B. Legnani: Medicrissimo e lento, noioso. Tre interminabili momenti musicali rallentano ulteriormente una trama stiracchiata oltre misura. I due protagonisti non paiono in forma: un po' meglio Gino Cervi e la Pampanini, ma il problema generale è il copione. Roma imperiale viene ricostruita usando l'E.U.R. Il primo ladro è Pasquale Fasciano, rigorosamente non accreditato, una sorta di Bàccaro alto, dei decenni precedenti...
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 08:45 08:45 su Rai Movie
Caesars: Una vera sorpresa, perché quello che ci si può aspettare sia uno dei soliti film balneari degli anni '60, si rivela essere un graffiante e acuto ritratto della società italiana dell'epoca. Risi ci racconta il weekend "vacanziero" di un ingegnere romano che raggiunge la moglie in vacanza a Riccione e nel farlo ci mosta gli squallori e la pochezza morale che allora (ma probabilmente oggigiorno è peggio) albergava dietro ad una facciata spensierata. Ottimi sia Salerno che la Milo, contornati da uno stuolo di ottimi comprimari. Bello.
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 15:10 15:10 su Cine 34
Pinhead80: La freschezza artistica del comico toscano evapora in questo film che segna il prosieguo del suo declino. Intendiamoci, non tutto è da buttare perché una certa sincerità di fondo c'è anche nel voler cambiare stile di racconto. Quello che manca però è costrutto e spessore dei personaggi, che vagano senza una vera identità per tutto il film. Questo è il difetto peggiore di tutta l'opera. Peccato perché sono convinto che Nuti ci abbia messo l'anima.
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 15:55 15:55 su Rai Movie
Ronax: La caccia a un ricco carico d'oro è il motivo dominante di gran parte dei western spaghetti del periodo e anche questa cooproduzione italo-iberica non fa eccezione. Giocato su toni ironici che stemperano la carica di violenza e la gran quantità di cadaveri, mette al centro dell'azione la strana coppia formata dal Clint Eastwood casereccio Anthony Steffen e da Daniel Martin che invece fa il verso a Tomas Milian, oltre all'onnipresente Fernando Sancho e alla bella Tania Alvarado. Girato con decorosa artigianalità, difetta nel ritmo sonnolento e nella prevedibilità delle situazioni.
MEMORABILE: Il discorso con cui Sancho cerca di convincere i peones a consegnargli la statua del santo.
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 16:45 16:45 su Rete 4
Myvincent: Un gruppo di ex-combattenti, ancora in gamba, viene reclutato per dimostrare quanto il senso patriottico contro il nemico nazista non sia per nulla spento in loro. Il tutto si traduce in un film bellico tragicomico, votato alla commedia "british" più brillantemente tradizionale. A volte un po' annodato nel racconto, si avvantaggia di un finale esplosivo, molto esplosivo.
MEMORABILE: Le mosse alla 007 di Roger Moore, sfoderate al momento giusto...
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 17:35 17:35 su Rai Movie
Noodles: Un gran film di John Ford, ispirato alla figura del Generale Custer e tratto da un racconto ("Massacre"). Per quanto riguarda l'azione e le scenografie è un film che poco aggiunge al già ricco carniere di immagini fordiane. Ma è qui il modo i cui vengono perfettamente tratteggiati i protagonisti a rendere queste pellicola particolarmente degna. Henry Fonda è straordinario nel suo personaggio ambizioso, testardo ma alla fine coraggioso. Non gli sono da meno i colleghi, con un buon John Wayne. Musiche tipiche del folklore americano. Peccato per certe lungaggini evitabili. Ottimo.
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 19:00 19:00 su Twenty Seven
Gestarsh99: Sembra di essere tornati indietro di 20-30 anni, ai tempi di operine scioccherelle e inconsistenti come Tutto accadde un venerdì, Tale padre tale figlio e Viceversa: due individui diversissimi, che si invidiano a vicenda da una vita, si scambiano magicamente i corpi, con tutti i pastrocchi a catena che ne seguono. Un coagulo di formule vecchissime e copro-trivialità a bruciapelo, coronate dall'ipocrita lezioncina finale sull'automiglioramento interiore a base di "chi sbaglia paga", "dagli errori s'impara", "apprezza le cose belle che ti circondano" e bla-bla-bla sotto vuoto spinto. Mapperfavore!
MEMORABILE: La scarica diarroica del neonato dritta in bocca a papà Bateman; Reynolds e Bateman che orinano dentro la fontana centrale di un centro commerciale affollatissimo...
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Galbo: Dopo il più che degno Fantozzi va in pensione, il ragioniere più famoso del cinema italiano si ripropone in questa settima avventura ancora diretta da Neri Parenti. Fantozzi alla riscossa è però lontano come verve brillante e come spirito graffiante dai film precedenti. La sceneggiatura appare una trita ripetizione di gag e siparietti comici già visti in precedenza. La regia appare alquanto anonima e solo la grande professionalità del cast consente talora di alzare un livello non memorabile.
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 21:10 21:10 su 20 Mediaset
Gestarsh99: Difficilmente la "Besson Family" ne sgarra una quando ha a che fare col lancio promozionale di giovani eroine abilissime nel maneggiare armi da fuoco, strategie logistiche e funambolismi felini: la nero-ispanica Saldana, anguilliforme lupinessa del parkour, non fa rimpiangere neanche per un istante la capofila Nikita. Non è solamente un action steso con affinata competenza ma anche una storia di sentimenti feriti, di affetti perduti, di caccia senza quartiere alle allodole del dolore attraverso lo specchio identificativo orchidàceo, simbolo di passione, audacia e orgoglio inconcusso.
MEMORABILE: L'agguato omicida nella singolarissima piscina verandata ridotta a "squaloteca".
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 21:15 21:15 su Cielo
Anthonyvm: Passeggeri ed equipaggio di un volo di linea passano brutti momenti, fra tempeste, suoni minacciosi e apparizioni spettrali. La scelta di ambientare un giallo paranormale su un aereo, con fantasmi vendicativi a caccia del loro assassino, per quanto non troppo originale poteva dare buoni frutti, anche per l'incursione di elementi catastrofici (unici momenti in cui si avverte un'idea di suspense). Peccato che, anziché al mystery, gli autori mirino a jumpscare e spiriti truccati a suon di CGI, in un loop noioso di turbolenze, visioni e urla, senza neanche un twist salvifico. Evitabile.
MEMORABILE: La ridicola "scia fantasma" che possiede uno per uno i passeggeri; Le prove che incastrano il serial killer conservate fra i bagagli; L'atterraggio.
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 21:20 21:20 su Rai 1
Jandileida: Belocchio affronta la vita e le scelte di Tommaso Buscetta scandendone le fasi con uno stile che oscilla tra il documentario e la fiction: piace il rigore della ricostruzione ma non si può negare che si soffra anche per una certa "ingessatura" di alcune dinamiche che avrebbero forse richiesto un approccio più aggressivo e snello. Il film è tutto sulle spalle di Favino, che si dimostra un grande attore: mimica, voce, postura, tutto in versione camaleonte. Il resto del cast finisce inevitabilmente in ombra, con menzione per il solito nervoso Lo Cascio.
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai 4
Dusso: Non poi così brutto come può sembrare; almeno uno spavento lo regala e gli effetti speciali sono fatti davvero molto bene. Al contrario invece la sceneggiatura è troppo ripetitiva e non succede mai nulla di nuovo: si procede per inerzia fino alla fine del film.
Mercoledì, 25/05/22 ALLE ORE 23:15 23:15 su Cielo
B. Legnani: Siamo nel 1958. Nulla di nuovo, ma ben dice l'anonimo recensore citato sul Poppi-Pecorari: "l'opera non risulta completamente disprezzabile soprattutto per merito della bella fotografia, della discreta recitazione degli attori e della cura concessa all'ambientazione". Perfette le scelte di Vargas, Ardisson, De Santis e Edel (doppiati, va detto, molto bene), mentre la Muzio è tremendamente inespressiva e Proietti troppo imbambolato. Rossati, come altrove, non sa imprimere ritmo, ma qui lo salva in parte la non stonata lentezza della vita padana.
Daniela: John Halder è un professore di lettere, amante del proprio lavoro, amorevole con la madre inferma, paziente verso la moglie distratta, cerca di tenersi lontano dall'ondata di intolleranza e antisemitismo che scuote la Germania degli anni Trenta, anzi continua a frequentare un amico ebreo. Com'è possibile che questo brav'uomo si ritrovi a collaborare col regime per la compagna pro-eugenetica? Il film non spiega, mostra e suscita perplessità. Imperfetto, sbilanciato (troppo spazio al cotè "familiare") ma fecondo di interrogativi.
MEMORABILE: Vestita l'uniforme da SS, Mortensen si guarda allo specchio e resta attonito, quasi non si riconoscesse nell'immagine riflessa
Giovedì, 26/05/22 ALLE ORE 00:05 00:05 su Rai Movie
Caesars: Classico film in cui sono gli attori a dare grande valore aggiunto: Nicholson è straordinario nel tratteggiare le nevrosi del suo personaggio, ma Helen Hunt riesce a tenergli testa egregiamente. Per il resto una commedia discreta ma non entusiasmante, con una prima parte più divertente e una seconda che spinge più sul versante sentimentale. Prodotto che può accontentare una vasta gamma di spettatori ma che è ben lungi dal dire qualcosa di nuovo o dal suscitare grandi entusiasmi. **!
Giovedì, 26/05/22 ALLE ORE 00:40 00:40 su Cine 34
B. Legnani: Micidiale. Scrive Giusti (nel suo "Stracult") che a un certo punto la Grandi "geme attaccata ad una colonna [che è] più espressiva di lei". Il problema non è solo che è vero, ma anche che tutti (ad eccezione della Calandra, che sta in scena pochissimo) recitano in maniera tremenda e che il doppiaggio riesce, incredibilmente, a peggiorare ulteriormente la situazione. Da notare che il protagonista fa il "ghostwriter", qui malamente tradotto con "schiavo". La traduzione corretta è da sempre "negro", non "schiavo".
Myvincent: In una Napoli assente, ma presente nel suo degrado totale fatto di discariche, pozzanghere, plastica, baracche e prostituzione, c'è chi semina una speranza e caparbiamente lotta per dare un senso a un futuro che sembra impossibile. De Angelis si rifà ai più bravi registi italiani contemporanei, Garrone e Sorrentino in primis, contaminando un'opera che affonda in profondità, descrivendo e sbattendoci in faccia tutta la "grande bruttezza" di un'Italia che non vorremmo mai conoscere.
MEMORABILE: La grande performance di Marina Confalone in un personaggio mai così spregevole; Le musiche di Enzo Avitabile.
B. Legnani: Pallosissimo finto seguito di Emanuelle Nera, del quale conserva il regista e una paio di attori. Se il primo film aveva una storia pessima, ma almeno trasudava sensualità (con la Gemser, la Schubert e la Marchall), qui ci si deve affidare a Shulasmith Lasri (giustamente al suo unico film), la quale non solo non sa recitare (cosa peraltro non presente nei bisogni primari dello spettatore della pellicola), ma non è capace neanche di puttaneggiare. Disastroso.
Giùan: Va che bella sorpresa! Biagetti prende la traccia del Coltello polanskiano bagnandolo in una schiumosa acqua lounge e trasformando l'isola rossa di Santo Stefano nel salotto di Madame Verdurin, dove tre alternative muliebri son pronte a farsi la pelle in un gioco di intelligenza e sensualità il cui cotè mondano è tanto spietato da compendiare pure un tragico finale. Superbo tris di corpi (come di indole) femminili, con l'acerba Politoff presa tra due "fuochi" (Loncar e Cohen) di trocaica sinecura. Pani e Orsini di ispirata, naturale e necessaria antipatia.
MEMORABILE: La Politoff alla sorella Beba Loncar: "Ti odio con tutte le mie forze"; L'interrabang: punto esclamativo/interrogativo; Il finale.
Caesars: Non granchè questo feuiletton tratto da Carolina Invernizio, che vede come cosceneggiatore Pupi Avati (e come secondo aiuto regista suo fratello Antonio). Quello che sorprende un poco rispetto ad altri prodotti analoghi è la forte componente horror (presumo dovuta proprio alla mano di Pupi). Eleonora Giorgi, giovane e diafana, non è molto convincente, mentre molto meglio di lei si comporta la sua "nemica" Martine Beswick. Tra gli altri attori meritano una citazione i grandi Massimo Girotti e, soprattutto, Valentina Cortese.
Giovedì, 26/05/22 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Giùan: Western la cui visione lascia l’amaro in bocca per la distanza tra le altezze dello spunto di partenza e la sostanziale anodinità degli esiti finali. ”Fatturato” in maniera accurata, grazie alla nitida fotografia di Stelvio Massi e alle suggestive note di Bacalov, il film si annoda infatti progressivamente su se stesso, non riuscendo lo script di Patrizi a “nutrire” la geniale trasposizione dell’affaire Kennedy ai tempi della guerra civile e mostrandosi inane la regia di Valerii a imprimere un tono epico alla vicenda. Ci credon poco pure gli attori.
MEMORABILE: La buona prova di Van Johnson.
Giovedì, 26/05/22 ALLE ORE 05:40 05:40 su Cine 34
Markus: Da New York a Roma per questioni... di mafia. La storia, almeno nell'incipit, riprende a con poche varianti Mafioso di Lattuada, ma poi una volta in Italia prende la via d'una commedia un po' stiracchiata solamente sostenuta dalla bravura degli interpreti e dal mestiere del regista. Alla base la vicenda è ben poca cosa, relegando la pellicola a una storia di basso profilo artistico. Giuffrè versione sicula convince, così come l'avvenenza della bella e spontanea Tiffin a un passo dal suo (quasi) addio al cinema.
Giovedì, 26/05/22 ALLE ORE 08:40 08:40 su Rai Movie
Minitina80: Leggendo i nomi coinvolti ci si aspetterebbero grandi e interminabili risate; cosa che avviene, anche se in maniera meno prorompente del solito. Raramente, infatti, si vedono quattro comici di tale levatura restituire una prova corale, non puntando alla battuta del singolo o alla prestazione individuale. Merito di una sceneggiatura ordinata e della regia di Bragaglia da cui è scaturita una commedia soddisfacente e gradevole. Anche il fatto che sia a colori e non in bianco e nero gli conferisce quel tocco vintage italiano tutto particolare.
Giovedì, 26/05/22 ALLE ORE 15:45 15:45 su Rai Movie
Il Gobbo: Eccellente Sartana "ufficiale", per molti il migliore, comunque sul livello di Sono Sartana il vostro becchino per ritmo e trovate (anche se il cast è leggermente inferiore). Sartana come al solito gioca su più tavoli, giostrando di volta in volta alleati o nemici con la sua astuzia luciferina e gli immancabili gadgets. Qui il pezzo meglio è un piccolo indiano meccanico (!) con sorpresa all'interno. Ruolo di spicco per la magnifica Nieves Navarro, beniamina personale. Da non perdere.
Giovedì, 26/05/22 ALLE ORE 17:35 17:35 su Rai Movie
Daniela: Due amici si uniscono ad altri cacciatori di pelli che risalgono il Missouri su un barcone per trattare direttamente con gli indiani senza sottostare alle imposizioni della Compagnia che detiene il monopolio di tale commercio... Meno noto di altri titoli di Hawks, ma si tratta di un bel western d'avventura, arioso come i paesaggi fluviali magnificamente fotografati in bn, in anticipo sui tempi per quanto riguarda la rappresentazione degli indiani fino ad arrivare ad un amore interrazziale. Nel cast ben assortito, Douglas è una forza della natura e Hunnicutt trova il ruolo della vita.
MEMORABILE: Pelleeossa, buffo indiano vagabondo; il racconto dell'orecchio ricucito al contrario
Giovedì, 26/05/22 ALLE ORE 19:05 19:05 su Twenty Seven
Galbo: Commedia che dovrebbe ironizzare sulle figure dei mafiosi americani sulla falsariga del ben più riuscito Terapia e Pallottole. Mentre quello era una garbata e divertente commedia che strizzava l'occhio al genere satirico (appena accennato però) questo si colloca più sul settore farsa; il film si gioca sul contrasto tra l'etereo e raffinato Grant e il rozzo mafioso Caan (che rifà il verso al suo stesso personaggio de Il Padrino). Lo spunto potrebbe essere divertente ma complice una sceneggiatura scadente il film è piuttosto anonimo.
Giovedì, 26/05/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su Rai Movie
Xamini: Diretto con mestiere da Sollima, pratico del genere, Soldado è duro e intenso come Sicario ma deve scontare una sceneggiatura più dozzinale: purtroppo la battuta di Brolin che stona già nel trailer non è una svista ma l'avvisaglia di un'impronta decisamente più americana. E così via libera ad almeno due soluzioni narrative a dir poco discutibili e in generale a una chiusura troppo frettolosa, che perde molta della forza acquisita nella prima parte e in fase di regia.
Giovedì, 26/05/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su Italia 2
Galbo: Il cambiamento della rotazione terrestre dà vita al ritorno dei non morti in una cittadina della provincia americana. Un film dal ritmo lento e dall’ironia pungente e leggera esplicitata dalla caratterizzazione dei personaggi principali interpretati impeccabilmente da Driver e Murray. A margine ma non secondaria la presenza di personaggi minori che rendono il piatto più saporito, dal magnifico Iggy Pop a Tom Waits e Tilda Swinton. Un film che contiene una critica non tanto velata al consumismo e che non deluderà gli estimatori del regista.
Markus: L’omaggio alla grande scaltrezza politica di Berlinguer da parte di un suo discepolo (o fan che dir si voglia). La cosa finisce qui, giacché l’operazione-nostalgia ci rifila il concetto dei giovani che non sanno chi sia il leader del PCI morto nell’84; ecco dunque che Veltroni glielo spiega attraverso delle immagini di repertorio e lagnose interviste (le lacrime di Napolitano). Al termine l’irriverente - e per certi versi scandaloso - giudizio su Occhetto, considerato come colui che ha annientato il Partito. Si poteva e doveva fare di meglio.
Venerdì, 27/05/22 ALLE ORE 00:45 00:45 su Rai Movie
Galbo: Holly una giovane donna felicemente sposata perde improvvisamente il marito a causa di una malattia. Subito dopo comincia a ricevere dall'uomo una serie di lettere che l'aiuteranno a continuare la propria vita. Film difficilmente catalogabile (commedia o drammatico?) P.S. I Love You affronta il tema della perdita e dell'elaborazione del dolore in modo decisamente originale e pur non essendo un capolavoro appare discretamente scritto (raramente cade nell'effetto lacrimevole) e ben interpretato da un cast all'altezza.
Venerdì, 27/05/22 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Daniela: In India, una guarnigione britannica deve vedersela con una setta di seguaci della dea Kali. Intanto Gunga Din, un umile portatore d'acqua indigeno, sogna di diventare un soldato... Impossibile vedere in azione il Gunga Din di Jaffe senza ripensare all'esilarante parodia che ne fatto Sellers in Hollywood Party. A parte questo e mettendo tra parentesi il ributtante paternalismo coloniale mutuato dal poema di Kipling, un film d'avventure piacevole che smussa con tratti farseschi il discutibile eroismo del trio scanzonato Grant-McLaughen-Fairbanks.
Venerdì, 27/05/22 ALLE ORE 06:00 06:00 su Cine 34
Graf: Un pellicola poco conosciuta nella filmografia di Steno, un piatto saporito guarnito con salsa boccaccesca. Una salsa poco piccante, a dir la verità, considerato lo scottante argomento che fa il verso ai trapianti di cuore di Barnard allora di gran moda, ma la storia di due uomini che si trasformano in capponi incede arguta e frizzantina tra doppi sensi, equivoci, corna e beffe senza mai cadere nella trivialità e nelle facili grossolanità della commedia licenziosa. Una scelta di stile da parte di Steno. Si ride, ma il film rimane modesto.
MEMORABILE: Interpreti principali e di contorno in gran forma con una menzione speciale per Carlo Giuffrè, il Barone siciliano considerato un focoso Don Giovanni.
Pigro: Ancora un’impeccabile versione di un romanzo di Agatha Christie, ambientato in questo caso su un’isola in cui è commesso l’immancabile delitto. Hamilton confeziona una narrazione precisa, che dà modo al diabolico plot di emergere e a Ustinov di rientrare degnamente nei panni di Poirot dopo Assassinio sul Nilo. È forte la tentazione di farsi aiutare dai suggestivi panorami marittimi (peraltro maiorchini anziché dell’Adriatico, come dichiarato) per arricchire una regia diligente ma senza voli, ma alla fine la trama riesce a imporsi.
R.f.e.: Tratto dal romanzo omonimo (The Year1ing, 1939) di Marjorie K. Rawlings (1896-1953), è un classico assoluto del cinema hollywoodiano degli anni '40. Brown e il direttore della fotografia s'intestardirono per usare toni più delicati per i colori ed ebbero ragione, se consideriamo che il risultato è tuttora uno dei migliori Technicolor di sempre, con le più riuscite sequenze a colori di una foresta mai girate sino ad allora. Gregory Peck interpreta un'efficace figura paterna, che anticipa quella di Atticus Finch ne Il buio oltre la siepe.
Venerdì, 27/05/22 ALLE ORE 20:00 20:00 su Twenty Seven
Pigro: La mamma che continua a trattarti da bambino anche se sei ormai adulto? L'idea, applicata a un poliziotto, è divertente, soprattutto se la genitrice diventa un involontario impaccio nel lavoro. Ma l'opera è davvero inconsistente. Non ci si è sforzati gran che nell'elaborare la storia, che avrebbe potuto dare molto di più di qualche prevedibile sketch comico, e arrivare a una satira più incisiva ed efficace. Estella Getty gioca con ironia il suo ruolo più di quanto non riesca a fare Stallone, che pure si impegna: è lei il vero perno del film.
Venerdì, 27/05/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Xamini: Pur essendo debitore praticamente di qualsiasi cosa (Demon City e il bullet time sono del 1988, per dirne uno poco citato), Matrix centra in pieno tutti gli obiettivi: fantascienza, filosofia per metafora (e all'acqua di rose), effetti speciali, azione, stile. È culto immediato. E pazienza se il livello di approfondimento non è esagerato; pazienza se pecca di qualche americanata di troppo (il finale in particolare); pazienza se la sceneggiatura non è da premio Nobel per la letteratura. Si tratta di un film da vedere. Uno di quelli che, bene o male, hanno fatto la storia.
Galbo: La storia della navicella spaziale Apollo 13 viene raccontata da Ron Howard con il rigore della realtà storica, ma nello stesso tempo con lo spirito del grande racconto americano, intriso del patriottismo (quasi sempre) non retorico tipico di questo genere di film. Tecnicamente molto curato, il film si avvale anche di una sceneggiatura attenta all'umanità e alla psicologia dei personaggi e di un ottimo cast, in cui spiccano Harris e Sinise.
Venerdì, 27/05/22 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 2
Gestarsh99: Misunderthriller venatorio profondamente attuale, infuocatamente americano ma non solo. Sfrutta con mordacità immediata un espediente narrativo ben noto - la "pericolosa partita di mele marce" riservata alla selvaggina umana - quale cavallo di Troia per introdurre all'auditorio la decimante falcidia moderna tra crackers white-trash e libtards radical-kitsch, neo-categorie (social quanto sociali e antisociali) rizomaticamente interconnesse alla koinè tutta contemporanea della "cancel culture". Zobel ha gioco facile: parodiare parodie viventi è un po' sparare a zero sulla Croce Rossa.
MEMORABILE: La violenta resa dei conti in cucina in perfetto stile [f=4216]Kill Bill: Volume 1[/f].
Fedeerra: Ha la pretesa di voler quasi esorcizzare un argomento spinoso e decisamente scomodo: il sessismo. Purtroppo non sempre ci riesce. La regia di Roach è buona ma televisiva, ha il vanto di avere il giusto ritmo ma non azzarda mai in virtuosismi. Bravissima Margot Robbie, che nella scena della telefonata ci regala un momento veramente intenso. Sublimi ma rese irriconoscibili dal make-up Nicole Kidman e Charlize Theron.
Venerdì, 27/05/22 ALLE ORE 21:20 21:20 su Canale 5
Deepred89: Sin dai titoli di testa dal sapore quasi refniano, un mix di elementi incompatibili che, presi singolarmente, avrebbero pure un certo potenziale. Il loser alla Tony Brando interpretato da un appesantito ma carismatico De Sica, i continui ammiccamenti al padre Vittorio, una regia virtuosistica con passaggi horror di tutto rispetto: tutti elementi di per sé riusciti ma che anestetizzano l'ironia, che sopravvive qua e là in alcune battute. Il demenziale, quando arriva, sembra cozzare con il resto. Colpisce il cammeo di Gullotta, che invecchiando ha acquisito una notevole fotogenia.
Herrkinski: Buzzanca nel suo ruolo-tipo del siculo virile (qui ossessionato dall'aver fatto cilecca alla prima notte di nozze) è sicuramente a suo agio; la vicenda è un susseguirsi di tentativi del protagonista di consumare il lungo atteso amplesso ricorrendo alle strategie più assurde, qualcuna più divertente delle altre ma in definitiva piuttosto ripetitive. Funzionano però bene i personaggi di contorno e soprattutto le reazioni dei paesani di Acireale, la cosa più divertente del film. Finale un po' frettoloso e deludente; risulta modesto nel complesso, comunque si può vedere senza problemi.
MEMORABILE: I commenti dei paesani e del personale dell'albergo; La gag dell'acqua miracolosa.
Il Gobbo: Sicilianata senza pretese - men che meno di originalità - che ha poco da offrire se si eccettua la cospicua componente muliebre. Ma a pensarci bene perché mai si dovrebbe eccettuare? Cinque sceneggiatori denunciati, ma probabilmente è quasi tutta farina del sacco di Regnoli. Gustose le scenette della Love con Nino Terzo. Persino in materia c'è stato di peggio.
Sabato, 28/05/22 ALLE ORE 11:50 11:50 su Rai Movie
Galbo: David, giovane uomo immaturo e incapace di responsabilità, scopre di essere il padre biologico di oltre 500 ragazzi nati dalle sue donazioni di seme. A pochissima distanza temporale, viene prodotto il remake americano del film Starbuck. A dirigerlo lo stesso autore del film originale, che ne realizza la copia conforme. Cambiano solo ambientazione e attori; il protagonista Vince Vaughn è bravo e credibile nei panni del protagonista, ma il film per chi ha visto il precedente, è scontato e privo di sorprese, benché ben realizzato.
Markus: Il film, essendo un remake, è stato riadattato ai giorni nostri, ma senza averne conservato il dovuto richiamo. La vicenda in se stessa è anche intrigante, ma la messa in scena e le atmosfere forzate tipiche del cinema odierno fanno decadere ogni tentativo di buon risultato. La presenza di Douglas è ridotta a lunghi monologhi inquadrati in un'unica angolazione con il dente che brilla da “cattivo”… Volendo potrebbe star zitto, tanto il suo viso dice tutto! Il finale a sorpresa fa guadagnar punti al film. Molto sexy Amber Tamblyn.
Nicola81: Visto all'epoca poteva sembrare inferiore ad altri lavori di Damiani, visto oggi ci fa decisamente rimpiangere che in Italia non si facciano più film del genere. Sullo sfondo di una fatiscente Palermo si respira mafia dall'inizio alla fine, ma le connivenze restano sullo sfondo (e la polizia ancor di più) perché tutto è incentrato sulla disperata lotta per la sopravvivenza tra due pesci piccoli. Prospettiva insolita, ma sorretta da una buona sceneggiatura e un ottimo cast (anche nelle seconde linee) in cui è difficile scegliere il più bravo.
Nicola81: Le dinamiche e l'ambientazione (una degradata Long Beach ripresa molto efficacemente) sono quelle del poliziesco metropolitano, ma la sceneggiatura (ispirata a una storia vera) si focalizza maggiormente sui delicati rapporti famigliari anziché sui tipici ingredienti del cinema di genere. L'azione quindi latita, ma il coinvolgimento emotivo non manca, sebbene il finale potesse essere più appagante. De Niro con il pilota automatico, Franco credibile nella sua antipatica strafottenza, la McDormand poteva essere sfruttata meglio.
Sabato, 28/05/22 ALLE ORE 21:00 21:00 su Twenty Seven
Pigro: Lui evade per fare il colpo eccellente, lei è la poliziotta sulle sue tracce: inevitabile la storia d'amore tra i due. Tra commedia (molta) e thriller (poco), tra rosa e giallo, il film non manca nulla dei due generi, tanto più potendo contare su due star della seduzione: Soderbergh cerca di dare alla narrazione un ritmo vivace, puntando sul classico flashback e sull'originalità di alcuni passaggi (in particolare il fermo immagine), ma si tratta pur sempre della solita storiella sentimentale, simpaticamente raccontata.
Sabato, 28/05/22 ALLE ORE 21:05 21:05 su Rai Movie
Xamini: Una sceneggiatura non particolarmente entusiasmante, anzi lunga e ripetitiva nei concetti, attraversa la vita di 4 amici, affossando l'interesse dello spettatore. Gli attori supportano bene le intenzioni di Muccino (in primis Favino, mentre la Ramazzotti, fresca, leggera e pazza, fa più o meno quel che le riesce meglio), ma non si osservano particolari slanci, succede più o meno quel che ci si aspetta e si finisce per archiviare il tutto come la riedizione non particolarmente ispirata di una buona idea.
Daniela: Bob è un uomo all'apparenza mite e pio, barista nel locale del cugino Marv che in realtà fa da prestanome alla mafia cecena e talvolta ne custodisce i soldi sporchi. La sua vita cambia quando salva un cucciolo ferito ed incontra una ragazza perseguitata dal suo ex... Noir sommesso, che lavora soprattutto sull'atmosfera e sui caratteri, per poi assestare nell'epilogo, duro ma non inaspettato, un colpo di scena che è anche un interrogativo morale sulla natura umana. Grande interpretazione trattenuta di Hardy, bel biglietto di addio per Gandolfini
Galbo: Attore di non grande successo, si traveste da donna per farsi assumere a casa della ex moglie e stare vicino ai propri figli. Piacevolissima commedia diretta dall'esperto Chris Columbus e letteralmente monopolizzata dal bravissimo Robin Williams che conferisce credibilità al suo personaggio regalandogli autentiche connotazioni femminili e materne. Il film ben sceneggiato, risulta diretto con grande brio e ritmo, senza momenti di stanca e con lieto fine obbligato. Molto gradevole.
Nicola81: Terminata la saga di Piedone, il sodalizio tra Steno e Bud Spencer prosegue con questa garbata commedia dal messaggio ambientalista. Dal punto di vista della scazzottate non offre poi molto (carina, comunque, quella in chiesa), ma la genuina comicità che si respira fin dalle prime scene garantisce il sano e immancabile divertimento che ci si aspetta da pellicole del genere e al quale contribuisce anche la buona verve dei personaggi di contorno. Ingenuo finché si vuole, ma simpaticissimo.
MEMORABILE: I "tuffi" di Gianfranco Barra; Al night; Il servizio militare; Al ministero.
Nicola81: Nella sua prova più alta, Damiani firma un classico del cinema italiano di impegno civile che in parte anticipa i polizieschi degli anni successivi ma soprattutto denuncia il salto di qualità compiuto dalla mafia, finalmente vista come un cancro in grado di corrodere le istituzioni. Ritmo incalzante, accurato disegno psicologico dei personaggi, onesta scansione dei colpi di scena, superba fotografia di Claudio Ragona e bella colonna sonora di Riz Ortolani. Martin Balsam alla sua miglior prova in Italia, Franco Nero cresce alla distanza.
MEMORABILE: Lo scontro verbale tra i due protagonisti e l'occhiataccia di Franco Nero a Claudio Gora...
Nicola81: Dal più famoso romanzo di Scott Turow, un legal thriller che arranca un po' nelle fasi iniziali per poi crescere alla distanza grazie a una bella parte processuale che prelude a un colpo di scena sorprendente e ben costruito. Non privo di una certa crudezza, a dispetto della confezione apparentemente patinata ha il merito di incuriosire fino alla fine, nonostante una tensione non sempre altissima. Ford ha fatto meglio altrove, ma il cast di contorno è ottimo, con menzione per Raul Julia e John Spencer.
MEMORABILE: Il processo e il finale.
Domenica, 29/05/22 ALLE ORE 01:20 01:20 su Rai Movie
Redeyes: Timi diretto dal compagno Mauri porta in tv la sua opera teatrale. Siamo in un "universo" camp in cui Mrs Fairytale affronta le sue giornate da casalinga devota e sola interrotta unicamente dall'amica Emerald e dal canino impagliato Lady. Timi ricorda Frank-N-Furter e sicuramente non cade nel macchiettismo della transessualità da commedia ma, per ovvi motivi, affronta quest'aspetto con acume e delicatezza. Il finale svelerà la favola con poesia. Si deve tuttavia evidenziare una certa fatica a seguire una direzione teatrale che appesantisce fortemente la visione.
Domenica, 29/05/22 ALLE ORE 02:45 02:45 su Rai Movie
Giùan: Dopo Margin call, Chandor si conferma autore ambizioso, tra i pochi della sua generazione animato dala cocciuta volontà "politica" di sviscerare certi meccanismi del Potere e del Denaro. Qui, lo schermo temporale, se da un lato permette di citare senza compiacimenti classici come Chinatown, dall'altro porta a scandagliare con acuto raffreddamento stilistico una materia ad altissima combustione, di cui i protagonisti (straordinario Isaac, ma perfetti pure Chastain, Brooks e gli altri) riflettono, con esemplare sottigliezza emotiva, compromessi e ambiguità.
MEMORABILE: L'incontro tra Morales e i proprietari ebrei del terreno da comprare; Il dialogo tra Morales e la moglie sui fondi neri della società; L'inseguimento.
Domenica, 29/05/22 ALLE ORE 04:20 04:20 su Italia 1
Pigro: Sceneggiatura poco frizzante nonostante il soggetto (con riferimento alla Tempesta shakespeariana: l’isola col padre mago che custodisce la figlia), o inesperienza di Bozzetto nel passare al lungometraggio? Sta di fatto che una bella idea che riprende il corto La cabina (l’andirivieni per una porta spaziotemporale, con inseguimenti, invenzioni, amori e mille altre trovate umoristiche) si concretizza in un film privo di smalto, più in sintonia con la piatta commedia italiana che col rutilante ottovolante narrativo di Zemeckis.
Il Gobbo: Magistrale messinscena di Carmelo Bene dal classico di Collodi più volte affrontato in carriera, e qui rivisitato in chiave sado-maso (la Fata turchina tiene il burattino incatenato) e minimalista: non c'è azione, non c'è praticamente movimento, l'intera dinamica della rapresentazione è affidata alla folle polifonia, ottenuta con le sovraincisioni e con un impressionante, allucinante tour de force vocale di Bene, che va dal falsetto più isterico e stridulo al basso più cavernoso e oltretombale. Arduo ma incredibile.
Gestarsh99: Consacrato nell'empireo dei cult l'ardito niccianesimo terroristico-identitario di Fight Club, Fincher torna a battere il terreno deideologizzato del Genere, ricostruendo il caso (ancora) insoluto dell'inafferrabile serial killer Zodiaco, fonte battesimale di tutti quei thriller criminosi fatti di macabre sfide ad enigmi tra polizia e assassino acquattato nell'ombra. Seven è storia a sé e qui l'ingarbugliata procedura investigativa non coglie mai alla sprovvista né profonde pirotecnie stilistiche di particolare rilievo, crogiolandosi chiccosamente in un'anempatica parata inerziale.
MEMORABILE: Il feroce accoltellamento multiplo della coppietta stesa in riva al lago.
Domenica, 29/05/22 ALLE ORE 12:05 12:05 su Rai Movie
Gestarsh99: Penultima Squadra seriale, in cui l'usuale missione all'estero si accaparra quasi tutta la durata del film. Da furti, scippi e truffarelle paesane Corbucci e il suo fidato maresciallo in tuta blu si confrontano a suon di vaffa addirittura con l'ambiente grosso della mafia italoamericana. La vicenda mostra presto la corda, rivelando una scrittura esigua inadatta sia ad ottimizzare verosimilmente l'incarico sotto copertura del "reimpiratito" Giraldi sia a rendere organici all'intreccio gli interludi farseschi (quelli con la stridula befana Maria Sole). Wallach siede a tavola e corleoneggia indolente.
MEMORABILE: Il forbito totoscommesse di Ennio Antonelli: "Così se vince Pasquale pìo la percentuale, se vvince Chècca pìo la stecca e ssi pperde Ciulo ma pìo in der culo".
Domenica, 29/05/22 ALLE ORE 21:00 21:00 su Twenty Seven
Herrkinski: Una chiusura della saga che Donner sembra realizzare più per accontentare i fans che altro; c'è aria da festa di pensionamento, con tutti i protagonisti riuniti a concludere le varie vicende familiari (emblematico lo scatto finale). I villain cinesi non convincono troppo (bravo comunque Li), lo script nemmeno e nonostante un paio di scene action memorabili e un ritmo sostenuto il film punta più sul versante della commedia e dell'auto-citazionismo; si poteva evitare di resuscitare il franchise ma comunque può essere considerato una gradevole buonuscita per i cultori della serie.
MEMORABILE: Il rocambolesco inseguimento in autostrada; La foto di gruppo finale.
Galbo: Una giornalista americana conduce un'inchiesta su una bambina ebrea francese perseguitata dai nazisti.Film drammatico in cui le vicende della bambina si "intersecano" con quelle personali della protagonista adulta. Il regista ha il merito di avere recuperato un evento storico non molto noto fuori dalla Francia (la segregazione degli ebrei parigini al Vélodrome d'Hiver) e di avere realizzato un film piuttosto sobrio, che dà il giusto spazio alle vicende principali, con una buona caratterizzazione di tutti i personaggi.Buona la prova del cast.
Siska80: Gli uccidono la figlioletta sotto gli occhi e un agente fa una strage per vendicarla. A parte la trama che richiama in maniera evidente Il giustiziere della notte, non ci siamo proprio, da nessun punto di vista: Kiko Pissolato è qui inespressivo (ma nemmeno il resto del cast appare convincente), il doppiaggio italiano non del tutto riuscito, la tuta con maschera di gas annessa indossata dal protagonista è piuttosto ridicola e fuori luogo, il trucco mediocre, i corpo a corpo lenti e non supportati dal montaggio, i pochi colpi di scena prevedibili. Inutile e niente affatto coinvolgente.
Domenica, 29/05/22 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Gestarsh99: Opera complessissima e con una quantità di implicazioni culturali, sociologiche, antropologiche, filosofiche ed ideologiche impressionante. Tra cloni squadristi ed improvvisati di Batman (con tanto di pancetta) ed il caos delinquenziale di Gotham City, emerge, come un ratto di fogna, il personaggio sulfureo e grottesco del Joker, arcignamente interpretato dal compianto Ledger (antieroe al pari del Brandon Lee di The Crow). Il Batman di Bale si fa ancora più problematico in linea col tenore dell'opera. Nolan ipertecnico in un mancato capolavoro.
Domenica, 29/05/22 ALLE ORE 21:20 21:20 su NOVE TV
Daniela: Rimasto vedovo, un giornalista pianta il lavoro, si trasferisce in campagna con i due figli ed investe tutto per rimettere in sesto uno zoo in dismissione... In questa commedia dolceamara, Crowe mette molta carne al fuoco: elaborazione del lutto, rapporto padre-figli, fascino per l'impresa impossibile. Se la ricetta non gli riesce perfettamente è per l'eccesso di zucchero (bimbetta cariogena) e di carineria ruffiana (Johansson fasulla). Non sbaglia invece nella scelta di Damon, al quale si devono momenti di credibile commozione.
MEMORABILE: La sequenza in cui il protagonista racconta ai figli quando vide per la prima volta la loro madre
Buiomega71: La storiella della sexy fuorilegge non si confà al talento visivo di Aranda (non basta una maschera antigas a rimembrare quelle più surreali da sub), che dirige un film fiacco e dall'andamento sonnacchioso (tutta la preparazione all'assalto al furgone portavalori), debole misto tra noir e heist movie. Salta fuori la mano pruriginosa del regista nella sottomissione sessuale tra il poliziotto corrotto di Cremer e Fanny (che regala uno splendido nudo integrale) e in alcune derive sgradevoli (Fanny che si mette e toglie la dentiera), ma il tutto è moscio, senza mordente, quasi anonimo.
MEMORABILE: Cremer ordina alla Fanny (nuda) di assumere pose oscene sul letto; La fuga alla Bonnie & Clyde dall'ospedale; Costringendo la moretta a spogliarsi.
Lunedì, 30/05/22 ALLE ORE 00:20 00:20 su Italia 1
Pigro: La storia (da 18 anni non nascono bambini ma una ragazza rimane incinta) è sciocca e incoerente anche se simbolicamente densa. E' invece potente la descrizione (sia visiva che narrativa) del contesto sociale del nostro prossimo futuro, devastato da conflitti, terrorismo, segregazione degli immigrati, tra vecchi post-hippy e integralisti islamici. Eccellente il ritmo imposto all'azione, strepitoso il frenetico piano-sequenza di 6 minuti con steadycam durante la battaglia finale. Ma la stupidità della storia non aiuta nel giudizio.
Il Dandi: Dramma resistenziale epico e corale, in cui tra l'ombroso Salvatori e il pavido Trieste (loro due i migliori del mazzo) è compreso un ventaglio di caratteri appena accennati (la gentilezza di Castelnuovo e il cinismo di Milian) ma funzionali, in cui ogni personaggio resterebbe incompiuto se non fosse salvato (cinematograficamente parlando) dagli altri. Corretto, mai esasperato, con buoni momenti di tensione (Trieste che sta per confessare al commissariato, il giovane milite che chiede un passaggio) drammatica oltre che civile.
MEMORABILE: Milian, sottotono, domina la scena del posto di blocco fascista.
Fauno: Clamorosa cilecca e cast letteralmente buttato all'aria per un film che più stagnante, inconcludente e alla fine stucchevole non poteva essere. D'accordo odiare un riccone spocchioso che ha scritto in faccia di esser corruttore e speculatore, ma alla fine gli altri due si tirano indietro dal castigarlo definitivamente più per la paura della loro coscienza sporca che per codardia e sullo sfondo c'è questo commissario con atteggiamenti di chi la sa lunga ma gli manca il cavillo per poter agire. Quindi scacchiera in stallo perenne e noia mortale.
MEMORABILE: Le spalle larghissime di Girotti (non per niente era un pallanuotista!).