I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 25/10/21 A Domenica, 31/10/21
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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B. Legnani: In un clima da Il…Belpaese, la curiosa trama regge 60'. Cala assai con l’arrivo di Giuffré (evaso di nome Libero Catena) e con la soluzione finale, la visita di Bologna, durante la quale Villaggio è costretto a fantozzare, cioè a fare ciò che prima non aveva fatto quasi mai, il che aveva dato al film una fresca originalità. Forse era difficile trovare modo migliore per sbrogliare la matassa, ma fatto che sta che senza i tòpoi del travet il film stava funzionando. Brava la Spaak, àlgida la Rizzoli; la più conturbante è la Bonaccorti.
Markus: Jerry Calà come unico protagonista inizia a non bastare, ed infatti qui arranca un po'. Sì certo, gli aspetta ancora qualche annetto come "riempisala", ma solo se aggiunto ad altri attori (caso più lampante i due Yuppies). "Il ragazzo del pony express" è piuttosto divertente e godibile, anche se lo stanco Jerry Calà appare lievemente fuori ruolo. Benvenuti non l'ho mai sopportato, dunque non lo reggo neppure qui. La Ferrari non fa neanche finta di recitare... dovrà attendere i primi cenni di anzianità per riscattarsi, ma in tv.
Lunedì, 25/10/21 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
Gabrius79: L'accoppiata Muti-Villaggio ci regala qualche buona gag, ma tutto sommato appare poco collaborativa e non in grado di reggere tutto il film. Di sicuro non mancano alcune scene fantozziane che lasciano spazio ai sorrisi, ma sono tutte risapute. Peccato perché un bravo regista come Steno poteva offrire uno spettacolo migliore; invece ci troviamo di fronte a un copione un po' sbiadito.
Il ferrini: Commedia mediocre, di scarsa originalità e non particolarmente divertente, in cui si salvano Papaleo (come sempre) e un simpatico Guccini prestato al cinema. Panariello vorrebbe essere l'Haber di Willy Signori senza riuscirci, Ceccherini che avrebbe potuto salvare la baracca viene imbrigliato in un ruolo ingrato. In definitiva un film che si guarda e contestualmente si dimentica, il che pensando a futuri obbrobri come Finalmente la felicità o Cenerentolo, è già qualcosa. Sì può vedere ma anche no.
Pigro: Chiude in bellezza la saga dei Corleone, piombando direttamente negli alti intrighi tra Vaticano, mafia e politica italiana, con riferimenti precisi alla storia recente. Ma il vero cuore pulsante del film è l'angoscioso tormento del padrino, che uno straordinario Pacino rivela in ogni sua sfumatura e ambiguità tra aspirazione all'onestà e cupio dissolvi. Ancora una volta, un film grandioso in (quasi) ogni dettaglio, fino a un sontuoso finale in cui si mescolano il melodramma in teatro e quello nella realtà. Comparsata del grande Cuticchio.
Lunedì, 25/10/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 2
Galbo: Film che ha rivelato il talento comico di Jim Carrey, "The mask" è una commedia originale e totalmente permeata sulla mimica e fisicità del suo trascinante protagonista. Si tratta di un'opera dai ritmi e tempi di un cartone animato. Sceneggiatura ricca di colpi di scena e priva di tempi morti, buone interpretazioni (non solo di Carrey ma di tutto il cast) ed ottimi effetti speciali fanno di "The mask" un film godibilissimo a differenza del suo deludente sequel senza Carrey.
Lunedì, 25/10/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Il Gobbo: L'abilissimo cowboy Alvarez Kelly è rapito da un pugno di confederati, che vuole costringerlo a trasbordare un'enorme mandria sottratta ai nordisti... Piacevole western del vecchio Dmytryk, una vera pacchia per i fans dei bovini, di cui è offerto un notevole campionario, e lo stampede forse più spettacolare (certo il più affollato) visto al cinema. Gli ottimi Holden e Widmark (doppiati da Peppino Rinaldi e Nando Gazzolo) si dividono la ribalta con consumato mestiere.
Galbo: In agguato in questo film diretto da Robert Mulligan c’è l’effetto sdolcinato e strappalacrime. Il regista riesce invece ad evitare (quasi sempre) l’ostacolo dirigendo un film che indaga con una certa sensibilità sul mondo adolescenziale, rispettandone i sentimenti ed avvalendosi della buona performance di una insolitamente misurata Whoopi Goldberg.
Puppigallo: Pellicola ordinaria, quasi lagnosa nel suo procedere presentando i protagonisti, tutti travolti dalla recessione tranne il più pratico (Costner), anche nel genere di lavoro (costruttore e ristrutturatore). Le premesse erano buone, con manager e broker abituati a un alto tenore di vita che devono per forza ridimensionarsi, soprattutto il giovane (Affleck). Ma più si procede e più si resta abbastanza delusi, dovendo assistere alla caratterizzazione di personaggi poco interessanti e dalle reazioni prevedibili, che rendono il tutto un po’ troppo costruito e artificioso. Vedibile e nulla più.
MEMORABILE: Il figlio si rivolge a Tommy Lee Jones, che sta cercando lavoro: "C’è sempre qualcuno disposto a pagare un vecchio bastardo per un pessimo consiglio".
Nicola81: Nel suo ultimo film, Pollack torna al thriller spionistico 30 anni dopo il celebre I tre giorni del condor, ma il paragone è improponibile. Le potenzialità del soggetto vengono smorzate da uno sviluppo farraginoso (talvolta anche improbabile) e da un ritmo non certo irresistibile, che obbliga ad armarsi di pazienza per arrivare al finale, peraltro non memorabile. Non bastano la bravura della coppia protagonista, le riprese al Palazzo di Vetro e qualche sporadico tocco di classe. Un commiato decisamente sottotono, purtroppo.
Pumpkh75: Aggrappiamoci alla bella e brava Kerslake, fiammella di luce di una pellicola che brancola nella tenebra creativa. E siccome al buio si va a tentoni, si incoccia su spigoli già appuntiti in pellicole di livello infinitamente superiore senza che si sia tentato di dare una minima levigatura personale. Si spera in quel cratere nel bosco, poi viene alla memoria come lo stesso è stato sfruttato da quel gioiellino sconosciuto di The pit e siamo da capo a dodici. Una fitta coltre di fumo che nasconde il piatto vuoto. Che cocente delusione.
Pigro: Studente morso da un ragno scopre di avere super-poteri. Dal celebre fumetto un film di successo, ben girato ma soprattutto ben impostato: non solo effetti speciali e scene spettacolari (belle), ma anche una riflessione psicologica (sia pure superficiale) che cerca di umanizzare e modernizzare il supereroe mostrandone la sofferta genesi e i continui ripensamenti. Tobey Maguire è giusto nella parte; Willem Dafoe, pur bravo, vuole strafare e diventa stucchevole.
Lunedì, 25/10/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Galbo: Discende direttamente dal cinema d'azione e "muscolare" degli anni '80 e '90, benché realizzato nel 2018 questo film diretto da Scott Mann. Interpretato dal roccioso ma poco espressivo Bautista, vede tra gli attori un efficace Ray Stevenson mentre Brosnan è presente poco e incide ancora meno. Pochissimo originale, il film si fa apprezzare per la buona fattura delle scene d'azione ma è limitato da una durata eccessiva.
Lou: Remake di un film argentino, basato su un'idea neanche troppo originale. A salvare questa realizzazione italiana dalla deriva comica più dozzinale è la presenza di Geppi Cucciari che, pur non avendo nelle corde la presenza scenica da attrice cinematografica, riesce a elevare il livello grazie al suo eloquio teso, alle sue tipiche risposte pronte, ai suoi arguti monologhi. Apprezzabile anche qualche siparietto familiare col marito Kessisoglu, per il resto niente di rilevante da segnalare. Azzeccata l'ambientazione milanese.
Lunedì, 25/10/21 ALLE ORE 23:10 23:10 su Rai Movie
Cotola: Grandissimo film western che affronta alcuni dei temi e delle situazioni tipiche del
genere e del cinema americano: l'individualismo, il self-mademan, il sognoimpossibile, l'amicizia virile, il fiume, il trasferimento della mandria (mai vista una cosa imponente), e tanto altro. L'andamento è come quello del fiume o della mandria: a tratti lento ma comunque avvolgente, a tratti impetuoso e trascinante. Grandioso Wayne ma Clift (appena al suo secondo film) già non gli era da meno. Manca un filino al capolavoro, forse per colpa di quel finale troppo ottimista. In ogni caso imperdibile.
Caesars: Ottimo film carcerario, diretto con robusto mestiere da Alan Parker, che riesce a trasmettere tutta la rabbia e il senso di spaesamento e d'impotenza del suo protagonista (un ottimo Brad Davis). Gli attori sono tutti bravissimi e contribuiscono a rendere imperdibile quest'opera, funzionale anche la bella colonna sonora di Giorgio Morodere. Un film che, molto giustamente, ha fatto epoca e che a distanza di quasi 30 anni riesce ancora ad appassionare.
Piero68: Dall'inesauribile universo Marvel un super-heroes picture dal sapore dissacrante e irriverente. Bella la sceneggiatura che riesce a sommare presa in giro con adrenalina, super eroi e gente comune, super cattivo con annesso figlio a traino sulla scia del padre. Buona la prova del cast e soprattutto della Moretz, piccola stella in ascesa che dopo questa prova non ne sta sbagliando una. Purtroppo invece sempre in caduta libera Cage, che continua a dare prove dismesse ed inconsistenti. Buone la colonna sonora e la fotografia.
MEMORABILE: La morte di Big Daddy.
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 01:40 01:40 su Rai Movie
Mco: Va fatta una premessa necessaria: siamo si è di fronte a una commedia melanconica e non a uno di quei lungometraggi comici o pseudo pruriginosi che tanto hanno reso onore al genere. Si aggiunga la naturale empatia eterodiegetica che si insinua nello spettatore man mano che le situazioni rappresentate sprofondano nella quotidianità più triste quanto veritiera. Ad un sorprendente Leo si affiancano gli ottimi Memphis, Fantastichini e Fassari mentre la Inaudi conferma l'esplosività del suo corpo perfetto su un viso un po' così...
Lucius: In una villa borghese una coppia di coniugi persegue attraverso un vero e proprio catalogo e una serie di personaggi borderline il proprio sogno: possedere la gioventù. All'avanguardia per i tempi e soprattutto con dei personaggi la cui psicologia risulta efficace, Rondi realizza uno dei suoi film più trasgressivi, dove la trasgressione è stile di vita. La soundtrack raffinata accompagna le immagini mai leziose evitando scivoloni nella volgarità. Se in Inferno di una donna assistiamo ad un pasto erotico, qui è il dessert ad esserlo. Amaro.
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 02:50 02:50 su Cine 34
B. Legnani: Detto che non ho letto il romanzo, mi pare film assai anomalo, interessante quando snoda la vicenda, eccessivo quando infila l'apologo (quasi insopportabile l'incontro fra la Berti e la Schneider). I più centrati mi paiono i momenti di in cui si è nella narrazione che è anche simbolica: Tognazzi che si reca al feretro di Serato, il pranzo servito da Reder eccetera. Tognazzi grande, Schneider brava ma inadatta alla parte. Girato principalmente a Parma, Terni e Spoleto.
MEMORABILE: Massimo Serato (talmente bello da farlo dire pure a me) sotto la pioggia battente.
Mascherato: Esordio dietro la macchina da presa di Vito Zagarrio, che alterna l'insegnamento universitario alla regia (ultimo lavoro: Tre giorni di anarchia), si tratta di un anomalo (per l'epoca) road movie in terra siciliana, un po' bildungsroman ed un po' samperiano. La sterzata drammatica nel finale fa pensare a Risi.
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 04:15 04:15 su Cine 34
Pigro: L’infanzia è una terra di dolore e le sue ferite rimangono ben incise col passare degli anni: la bellissima storia, dal romanzo di Giordano, dei due ragazzi che trascinano con sé lo strappo all’innocenza vissuto da bambini e non sanno ricucire i fili delle loro solitudini è raccontata in maniera fredda e calcolata, da compitino del primo della classe, senza emozione e con (dilatata) pedanteria. Meno male che il plot, destrutturato in poco utili salti cronologici, è potente e cattura. Anche grazie all’intensità di Rohrwacher (e dei bambini).
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Zender: Vittima ignara di un clima da Non toccate le vecchiette orchestrato di nascosto dal suo infido avvocato (Salerno), autore fallito doc (Dorelli) si strugge nella depressione finché un raggio di sole nero (Araya) filtra ad irradiare la sua magnifica villa nel verde. Un Dorelli garbato, un po' sperduto, finisce col sottomettersi a un travolgente Pozzetto di programmatica volgarità e quasi pure alla solarità di Zeudi. Si sorride con un Paradisi lieve, innamorato dei colori e della radiosa bellezza di Zeudi. Salerno impeccabile, la Milo ci sta (anche con lui, si scopre).
MEMORABILE: Pozzetto in ogni suo intervento, lampante esempio della capacità unica dell'attore d'inventare battute.
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 06:25 06:25 su Cine 34
Xamini: Una pellicola che parte come thriller, rivela presto la sua anima di commedia e poi si concede qualche minuto da road movie. Il grande Abatantuono, travolto dagli eventi inattesi della vita, è l'occhio dello spettatore, attonito tanto dinanzi alle meraviglie di Puerto Escondido quanto di fronte alla meravigliosa bizzarria del caso. Salvatores fa un gran lavoro nel ricreare l'atmosfera messicana, ma colui che si deve amare, in questo film, è Carpentieri e il suo eccezionale personaggio sul filo di lana dell'esistenza.
MEMORABILE: Carpentieri quando, con quell'aria trasognata che ammicca a Paolo Conte, accenna un "Messico e nuvole".
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 08:20 08:20 su Rai Movie
Pigro: Il vero tema centrale e onnipresente di Ozpetek è la casa, qui in versione stregata, rievocando da una parte Fantasmi a Roma e Assassini dei giorni di festa, e dall’altra i Personaggi pirandelliani. Ne vien fuori una commedia spigliata, ariosa, divertente, dove tutti gli spunti di una certa profondità si diluiscono nel gioco e in una galante levità, lasciando in secondo piano altri temi ricorrenti come marchio di fabbrica del regista (l’omosessualità, la famiglia allargata, la memoria). Ma la dimensione favolistica e scherzosa è il vero obiettivo: centrato.
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 08:20 08:20 su Cine 34
Gestarsh99: Il più apprezzabile dei polizieschi girati a Torino, quantunque adagiato su stereotipi abusatissimi, a cominciare dall'eterno villain espiatorio di tanti crime-noir: il polimorfico Marsigliese. Implicazioni politiche non ne spuntano ma alcune chiare scelte di sceneggiatura non possono non ricondurre alle stragi più sanguinose degli anni di piombo. I punti di forza più evidenti del film si concentrano nella sgargiante fotografia chic del sempre raffinato Pogany e nelle ottime musiche di Cipriani, che riempiono le scene di un respiro emozionale ora affannoso ora romantico. Castellariano.
MEMORABILE: L'auto lanciata a tutta velocità sulla lunghissima fila di vagoni-auto in movimento.
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 15:30 15:30 su Rai Movie
Reeves: Uno degli ultimi western tedeschi (coproduzione maggioritaria) tratti dai romanzi di Karl May, il Salgari tedesco. Ordinaria amministrazione ma con una particolarità: è stato girato proprio sul Machu Pichu, dove gli Inca avevano il loro impero e dove un vecchio sacerdote vuole riunire le varie tribù, nominare un comandante e guidare la riscossa contro i bianchi. Finale pacifista non del tutto scontato, ingenuità sparse a piene mani compresi i mutandoni bianchi indossati sotto il costume inca dal principe designato.
MEMORABILE: Gli straordinari paesaggi che escono dagli abituale scenari italo-spagnoli e jugoslavi.
Galbo: Diretto da George Seaton, un western che vale sopratutto per le belle interpretazioni dei due protagonisti che mettono in scena una storia di amicizia virile, ambientata in un territorio magnificamente valorizzato dalla bella fotografia. La trama è abbastanza prevedibile ma il film è reso godibile anche per gli innesti brillanti (per lo più dovuti a Martin) che lo caratterizzano. Di forte impatto lo "showdown" finale. Godibile.
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 18:55 18:55 su Cine 34
B. Legnani: Onesto prodotto, il cui culto è anche comprensibile, perché Banfi è al suo massimo e tutto e tutti sprizzano simpatìa. Banfi è sposato a Mara Canà e le telefona dal Maracanà. In Brasile è preda di Gigi&Andrea, ma per salvare la Longobarda sarà comunque utile Aristoteles, giocatorino che soffrirà di "saudade". Divertente l'equivoco con De Sisti. Divertente il discorso calcio-mussoliniano (però c'era già in Borgorosso), alla folla, prima della gara decisiva (vedi sotto). Grande la presentazione della B-zona.
MEMORABILE: "Domenica... un solo grido ci deve unire: vincere! E vinceremo!" - Indimenticabile anche: "Mezzosoprano?" "No: tutta scema".
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Galbo: Tornatore mantiene intatta la propria capacità evocativa, che si esprime al massimo con film che riguardano la Sicilia. L'opera è appagante dal punto di vista visivo, ricca di immagini che restano nella memoria sottolineate dalla buona colonna sonora di Morricone. Alcuni passaggi sembrano un po' pleonastici e anche il finale non pare all'altezza ma nel complesso si tratta di un buon film che diverte e commuove. Efficace la prova di tutto il cast.
Il Gobbo: Capolavoro. Non solo (ma anche), ovviamente, un solidissimo film d'azione, ma principalmente un immenso western psicologico, che regala al Duca una delle sue più potenti interpretazioni, con più chiaroscuri di quanto non ne abbiano sempre visto le letture più afflitte dal revisionismo con chilometrica coda di paglia: come sempre in Ford è questione di uomini, e non di teorie. Classico del cinema, e destinatario di innumerevoli omaggi d'autore, l'ultimo dei quali una letterale citazione in Kill Bill 2
Daniela: Nell'isola del Diavolo, tre evasi in attesa di salpare verso la libertà allietano le feste di una gentile famigliola, salvandola dal disastro a cui poteva condurla la protervia di un parente avido... La trovata paradossale di questa commedia di chiaro impianto teatrale è che i tre fanno del bene pur continuando a delinquere secondo le rispettive specialità: se nonostante le forzature il risultato è gradevole, lo si deve soprattutto alla buona vena degli interpreti, con Bogart ironico ben spalleggiato dai compari Ustinov e Ray, Carroll stranamente simpatico e Rathbone impeccabilmente odioso.
MEMORABILE: L'apparizione delle tre aureole... anzi quattro!
Caesars: Un bel cast di attori per un film da dimenticare. La storia di quest'avvocato che decide di iscriversi ad un corso di danza e di tenere la cosa nascosta alla moglie (che giustamente incomincia ad insospettirsi non poco per lo strano comportamento del marito) non riesce proprio ad appassionare. Insulso.
Martedì, 26/10/21 ALLE ORE 21:40 21:40 su Canale 5
Xamini: Jason Momoa ha uno sguardo e un fisico fuori d'ordinanza ma Khal Drogo aveva tutt'altro fascino; il suo Aquaman è un po' spaccone e questo comic DC un po' troppo baraccone chiassoso senza grandi slanci. Il comparto tecnico di spessore artisticamente non mi convince: Atlandide è troppo ricca di dettaglio inutile e poco spiegato. Una mitologia del genere andrebbe raccontata meglio, non con qualche panoramica allo scopo di gettare fumo negli occhi. La conseguenza è che sembra tutto finto, i personaggi di plastica e artefatte le intenzioni. Insomma, sconsigliato.
MEMORABILE: Il sottomarino che balza fuori dall'acqua
Stefania: Ennesimo thriller con protagonista traumatizzata nell'infanzia (ma si è scordata tutto: e sì che mica era un trauma da poco...), dall' andamento piuttosto prevedibile. E' buona l'idea di giocare sul travestimento e sullo scambio di persona, e di ambientare quasi tutta la seconda parte in uno spazio ristretto, per fuggire dal quale la ragazza dovrà aguzzare l'ingegno. Non originale, ma senza cadute di gusto, e Sharon Stone, giovane e "naturale", è abbastanza brava.
Rambo90: Diviso a metà tra il catastrofico e le vicende sentimentali dei protagonisti, questo film mi ha convinto, perché realizzato con cura e con una sceneggiatura che permette di appassionarsi genuinamente alle vicende dei protagonisti. Certo non è tra i capisaldi della lunga filmografia di Wayne, ma rimane un piacevole passatempo. Le sequenze degli incendi sono molto spettacolari per l'epoca e girate con buon piglio realistico. Non manca anche una spruzzata di ironia, con la classica scazzottata da bar che cementa le amicizie. Buono.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 01:55 01:55 su Cine 34
B. Legnani: Discreto. Grazioso, gradevole prodotto, senza eccessive pretese, un po' televisivo, ma che mantiene gran parte di quanto promette. Bravi Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, specialmente se confrontati al resto del cast, francamente non proprio brillantissimo. Luciana Littizzetto, grazie a Dio (e al regista), è meno insopportabile rispetto ai consueti elevati livelli.
MEMORABILE: L'arrivo dell'estratto conto.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 02:50 02:50 su Rete 4
Markus: Facente parte a pieno diritto del sottogenere sexy-familiare, “Grazie… nonna” è uno strano quanto delizioso film che conta su un cast - salvo la Fenech e D’Angelo - un po’ anomalo nel panorama cinematografico: l’elegante verve del poliedrico Enrico Simonetti (che sciaguratamente ci lasciò tre anni dopo il film), l’inquietante quanto perfetta presenza di Giusva Fioravanti (con un passato di dolce pargoletto ed un amaro futuro da terrorista sanguinario) e una vasta schiera di volti anonimi. Pochade stuzzicante e amabile OST dal sapore "argentiano".
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 04:20 04:20 su Rete 4
Skinner: Commedia stiracchiata e sciocchina, con al centro un Fantozzi francese che trova affinità al mondo giusto con un pitone... Si sorride e niente più. La parte migliore è quella di pochi minuti (troppo breve rispetto alla strombazzatura per la sua partecipazione, vedi anche locandina!) con un grande e gigionesco Manfredi ventriloquo.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Homesick: I buoni sentimenti e la solidarietà tra ricchi e poveri sono le risorse più sane ed apprezzabili di questo musicarello che utilizza le canzoni della Cinquetti per allacciare gare di nuoto, equivoci, scorci turistici italiani e spagnoli e persino inquietanti bambine che ballano il flamenco. Degli interpreti funzionano bene Taranto, Vianello e la Della Porta con la loro simpatia, mentre Damon presta un sorrisetto così sardonico da risultare fuori luogo. La bellezza principesca della Pignatelli si potrà rimirare in tanti film successivi.
MEMORABILE: I duetti tra Taranto e Vianello all’improvviso arrivo di quest’ultimo.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 07:40 07:40 su Cine 34
Homesick: Sotto la maschera dell'invincibile "Lupo Rosso", il capo dei pretoriani Valerio Rufo guida la rivolta contro il terribile Domiziano. Harrison e Gemma si producono in duelli e acrobazie e Lulli, glabro e truccato, dipinge un imperatore da fumetto lungo una sceneggiatura ingenua, poverissima e ripetitiva nelle sequenze (lotta-ritrovo a corte; lotta-ritrovo a corte...). Confusi e fuorvianti i riferimenti storici.
MEMORABILE: Il capo dei gladiatori Sòtero ad un certo punto viene chiamato Sotéro...
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 10:30 10:30 su Rai Movie
Herrkinski: Un'altra commedia sexy per l'esperto Laurenti che qui può contare su un cast di un certo rilievo; se la Guida (bellissima) e la Donà offrono svariati nudi, il cast maschile unisce comici di razza come Banfi e Cannavale nel loro periodo d'oro a presenze inaspettate come gli ottimi Celi, Caprioli e soprattutto uno spassoso Salce. Le gag sono all'incirca quelle classiche della pochade d'epoca, ma si ride comunque; c'è qualche momento di stanca ma nel complesso può dirsi tra i più interessanti film del regista. Si segnalano le ambientazioni bolognesi.
Pigro: La commedia di Shakespeare viene rivisitata da Greenaway in chiave eccessiva e ridondante, venendo anche meno al rigore dei precedenti film. Qui il regista si lascia andare al troppo sotto ogni punto di vista (scene, costumi, effetti speciali, pseudobarocchismi), a tal punto che alla fine si perde completamente la storia e il senso. Grande ammirazione per le fantasmagorie (e le pacchianate), ben costruite e dirette: ma a che pro? Che delusione (da parte di un fan della prima ora)!
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 16:40 16:40 su Rete 4
Galbo: Inimitabile nel "confezionare" commedie sofisticate, il cinema americano ha prodotto moltissimi film di buona qualità appartenenti al genere. Questo fa parte di diritto della categoria. Commedia assai godibile, è ricca di situazioni brillanti, diretta con brio ed interpretata da due attori in gran forma come Hudson e la Lollobrigida, senza dimenticare l'apporto di un grande caratterista come Gig Young. Diverte ma non dimentica sapidi riferimenti all'attualità del periodo.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 19:10 19:10 su Rai Movie
Pessoa: Per il regista Fausto Tozzi è il film della vita, in cui si vuole documentare il passaggio della "sua" Trastevere da quartiere popolare a una sorta di Greenwich Village de noartri. La carne al fuoco è tanta, ma cucinata a puntino grazie alla presenza di grandi attori capeggiati da un Manfredi in stato di grazia. Un film corale, senza concessioni al politically correct, che ha dovuto rinunciare a più di 100 m di pellicola censurata. Bello, sporco e cattivo, questo piccolo capolavoro fa spesso anche ridere di gusto. Cosa volete di più?
MEMORABILE: "Quello che nun ho capito è se tu ar posto del cervello hai il peperone in umido o una manciata di segatura bagnata de piscio"; Cannavale e il figlio.
Caesars: Delusione quest'ultima prova registica di Martin Scorsese: non che il film sia da buttare, ma è lontano dal capolavoro che alcuni proclamano. La recitazione di Jack Nicholson è buona, ma eccessivamente sopra le righe e probabilmente il ruolo non era adatto a questo grande attore. I due protagonisti, Leonardo Di Caprio e Matt Damon, non forniscono prove particolarmente efficaci (soprattutto il secondo), meglio fanno Mark Wahlberg e Martin Sheen in ruoli secondari. Non sarebbe l'ora di finirla di rifare film recentissimi come Infernal affairs?
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Galbo: Da Incantesimo napoletano, a Benvenuti al sud e Benvenuti al nord, si conferma la tendenza del regista Luca Miniero a dirigere commedie basate sulle dicotomie regionali. In questo caso una famiglia altoatesina deve fare i conti con le origini napoletane della madre e del fratello “ingombrante" di lei. Il film è più riuscito nella prima parte (con buone gag) che nella seconda, dove la sceneggiatura e il ritmo mostrano qualche cedimento di troppo. Buona prova della Cortellesi e Papaleo, mediocre Argentero.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai 4
Herrkinski: Visto il curriculum di McLean ci si aspetterebbe un horror; o magari un cannibal, vista l'ambientazione; invece il regista gira un mix tra avventura e dramma basato su una storia vera di un turista disperso in Amazzonia. Di certo McLean non è nuovo a riprese in ambienti naturali e infatti il film visivamente è un bel vedere; la storia è risaputa ma ben resa da un cast all'altezza. Dura un po' troppo e i flashback erano evitabili; pochi i particolari cruenti, ma resta un survival-movie di discreto impatto che piacerà a chi ama le location selvagge.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 21:25 21:25 su Rai 1
Digital: Un film che ha come spunto il non dover raccontare in giro di avere un fratello diversamente abile per conquistare la ragazzina di turno sarebbe già da bocciare a prescindere; se poi ci mettiamo una storia ricattatoria fino al midollo e una regia che si potrebbe equiparare a quella di un episodio di Don Matteo, realizziamo di aver visionato una pellicola non solo di scarso valore, ma anche moralmente inaccettabile. Il cast, poi, che si divide tra un Gassmann al minimo sindacale e anonimi giovani (alquanto irritanti), sferra la stoccata definitiva.
Cotola: Il prolifico Ozon, continua a cambiare genere e tipo di film, con risultati discreti ma discontinui. Se dal punto
di vista squisitamente comico il film funziona (diverse sono
le battute divertenti) lo stesso non si può dire degli spunti "sociali" e "satirici" contenuti nella sceneggiatura,
che risultano abbastanza stantii (per quanto la storia sia ambientata nei Settanta), abbandonandosi poi ad un finale francamente retorico ed un pizzico imbarazzante. La
Deneuve, brilla di un'accecante luce propria; il resto del
cast è più che dignitoso.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 21:40 21:40 su TV2000
Samuel1979: Albano riprende un tema importante e ha allo stesso tempo il compito delicato di delineare la figura energica della mamma di Peppino; il risultato è più che accettabile grazie alla intensa interpretazione della Savino in una parte abbastanza complicata per via della scarsa dimestichezza col dialetto siciliano. Bene Galati nella parte di Giovanni Impastato.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai 4
Cotola: Simpatica sciocchezzuola che vanifica il fulminante, per quanto derivativo, spunto iniziale: uccisi o vieni ucciso.
Ciò accade a causa di un andamento narrativo più da videogame (uno dei personaggi ad un certo punto parla appunto di livello finale) che da film vero e proprio. E così tra una reiterazione e l'altra, il film si muove e risulta abbastanza piacevole o quantomeno non annoia grazie
ad una durata davvero minima: 70 minuti all'incirca. Qualche abbondante e piacevole iniezione splatter. Immagine finale risaputa ma che ci può stare.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 23:10 23:10 su Cine 34
Jandileida: Alla ricerca del suo tempo perduto, danzando con grazia tra il qui e l'altrove, dondolando tra le pene del reale, la dolcezza del ricordo e le malie del sogno, Fellini ci regala il suo capolavoro. Sfruttando alla perfezione un Mastroianni mastodontico e dando prova di una maturità stilistica al suo apice, il regista riminese prova a filmare la vita, ciò che di più mutevole e incomprensibile esista, in due ore e ci riesce. Si arriva alla fine deliziati da scene memorabili, commossi pensando al proprio girotondo e grati per aver vissuto il film. Immortale.
Mercoledì, 27/10/21 ALLE ORE 23:10 23:10 su Rai Movie
Gabrius79: Pif, dopo il sorprendente successo del primo film, tenta di alzare il tiro parlando con toni un po' compiaciuti della Seconda Guerra Mondiale. Il risultato è un po' zoppicante, perché la sceneggiatura a volte sembra ingarbugliarsi. Toni seriosi si alternano con qualche gradevole battuta. Va comunque dato atto a Pif (simpatico come attore) di aver ricostruito molto bene e con una certa cura l'ambientazione. Miriam Leone è graziosa e brava ma appare sinceramente poco per essere giudicata, mentre Andrea Di Stefano se la cava bene.
Cotola: Il talentuoso ma discontinuo Ozon si diverte a servire allo spettatore un film in cui mescola tre generi tra loro antipodici come il giallo, la commedia e il musical che in effetti qui non si amalgamano troppo bene tra loro. In particolare è la parte musicale a stonare non poco: troppe canzoni che non possono non spezzare l’attenzione e l’interesse dello spettatore per altro non certo alle stelle. Anche il resto non vola alto a causa di una sceneggiatura troppo banale. Grandioso il cast ma sprecato.
Giùan: Fa piacere ritrovare un Paul Thomas Anderson così rilassato e "leggero" rispetto alle po(n)derose prove de Il petroliere e The master. Il film "rolla" e rimastica capolavori come Il mistero del falco, Chinatown, Lebowski e soprattutto Il lungo addio altmaniano, in un divertissement volutamente dispersivo ma mai supponentemente allegorico, che con ilare malinconia ci parla di una libertà (anche affabulativa e narrativa) ormai perduta. Phoenix giganteggia barcollando tra mille figurine, alcune poco memorabili, trovando nel Bigfoot di Brolin un epocale alter ego.
MEMORABILE: La visita di Doc alla sauna-massaggi; Bigfoot "randellato" a casa dalla moglie.
Xamini: Non è lo script in sé (di racconti di questo genere se ne sono visti tanti) né qualche battuta particolarmente ispirata. Non è neppure un miracolo di regia (efficace, tiene desti nonostante la durata). È piuttosto questione di confine. La struttura di una finzione costruita su un impianto reale. Non proferisce parole d'eccezione ma riesce a dire grandi cose, senza dirle. Ho difficoltà nel giudicarlo ma credo che sia una sperimentazione benvenuta, difficilmente ripetibile e che mi rimarrà in testa. Per questo lo consiglio.
MEMORABILE: I passaggi di anno, l'apertura e la chiosa
Gestarsh99: Sfruttando in maniera indegna l'eco delle cronache nere sul commercio clandestino di organi in Sudamerica, Stockwell dirige un teen-horror travestito da gorno senza badare a consecutio e verosimiglianze ma buttando idee interessanti in un grossolano tritacarne. La prima parte è discreta, anche se prevedibilmente scontata ed insapore, ma la seconda precipita il film nel pressapochismo più inconcepibile, con personaggi che appaiono e scompaiono a piacimento e scene sotterranee alla Marshall talmente buie da risultare incomprensibili. Sperperato.
MEMORABILE: L'immersione degli inesperti ragazzuoli nelle grotte acquatiche sotterranee, affrontate da loro quasi fossero navigati speleologi subacquei.
Galbo: Commedia femminile a metà tra Fuori orario e Una notte da leoni. Il ritmo piuttosto sostenuto riesce in parte a mascherare le carenze di una sceneggiatura piuttosto povera e pochissimo originale (molto sa di "già visto"), anche se il vero asso nella manica è la presenza di Elizabeth Banks attrice assai versatile, qui meritatamente protagonista. Abbastanza incolore la prova degli altri membri del cast. Doppiaggio piuttosto scadente.
Markus: Delizioso Buzzanca-movie, in cui si tratta l'allora scottante fenomeno della contestazione comunista giovanile nei confronti dei potenti e di chi comanda in genere. Ovviamente si aggiunge un aspetto sexy, grazie alla presenza della bella Rossana Podestà. La pellicola ha delle venature pochadistiche (nei momenti casalinghi di Buzzanca) davvero divertenti. Un buon film, avvalorato da un ritmo sostenuto per tutta la sua durata.
Giovedì, 28/10/21 ALLE ORE 03:45 03:45 su Rai Movie
Daniela: Le prime sequenze, con l'ex governante Danvers qui spietata capobanda, sembrano preludere ad un noir dai toni cupi, ma si tratta di una falsa pista: il resto del film è quasi tutto incentrato sulle indagini di un poliziotto intraprendente e sui suoi battibecchi con una graziosa giornalista ben decisa a carpirgli informazioni, a cui si aggiungono figurine di contorno come i due teneri sposini in viaggio di nozze o l'investigatore dell'hotel pasticcione. Questo conferisce alla pellicola un tono molto più giallo-rosa che nero, non sgradevole ma molto ingenuo ed anche datato.
Giovedì, 28/10/21 ALLE ORE 08:40 08:40 su Cine 34
Daidae: Non è bruttissimo, ha un buon cast (eccetto il protagonista, veramente pessimo) e belle musiche. Peccato sia realizzato davvero male: un occhio attento noterà che le due scene in spiaggia, nonostante siano in teoria ambientate a una distanza di mesi, abbiano tra loro un po' troppi punti "in comune". Solo questa assurdità fa perdere parecchi punti al film (sorvoliamo poi sulle scene girate negli Stati uniti palesemente posticce). La trama è quella classica da fanta-spionaggio. Con quel cast ci si aspettava qualcosa di meglio.
Pigro: La storia di un serial killer di donne a Londra è l'occasione per Hitchcock di misurarsi apertamente con la nuova era pop, più scanzonata dei decenni precedenti. Ma grattando sotto l'allegria della capitale del trend Hitch trova l'indicibile, e ne viene fuori uno straziante e livido film dalle nuances macabre e brutali come non mai. Quel che perde in genialità (del suo periodo d'oro) lo acquista in amara pensosità, senza perdere la capacità di giocare con suspense e ironia (che convergono nell'impareggiabile scena del cadavere fra le patate).
B. Legnani: Decorosa (e nulla più) trasposizione transalpina da Agatha Christie. Simpatici i due protagonisti, ma l'intreccio della doppia trama è reso un po' faticosamente, specialmente quando si devono tirare i fili conclusivi. I momenti comici talora funzionano, talora no. Impressionante il volto di Laurent Terzieff. Il regista, come in Zozos, ama ritrarre la verde natura della campagna francese.
MEMORABILE: "Il signor Livingstone, suppongo..."
Giovedì, 28/10/21 ALLE ORE 15:45 15:45 su Rai Movie
Saintgifts: Il colonnello Madden (John Wayne) è incaricato di organizzare la guerriglia con i partigiani filippini contro i giapponesi, in attesa dello sbarco sull'isola dei rinforzi. Discreto film di guerra che si occupa di un episodio della Seconda Guerra Mondiale poco visitato dal cinema (dello stesso anno "They Were Expendable" di John Ford parla di un episodio dopo la battaglia di Bataan). Anthony Quinn, in una delle sue prime parti di rilievo, è il capitano che porta il nome di Andrés Bonifácio, eroe della rivoluzione filippina. Stile propagandistico.
Rambo90: Davvero un bel western, classico ma anche originale nella storia (lo spunto parte dalla volontà di una donna di affermare le idee del marito morto: far diffondere una razza di tori senza corna). Stewart è immenso come sempre, la O'Hara gli fa da partner egregiamente. Il ritmo è buono, con alcune scene spettacolari riuscite e una seconda parte tutta improntata alla vittoria degli ideali e alla tenacia della volontà. Bella la colonna sonora di John Williams; notevole.
MEMORABILE: Lo scontro fra Stewart ed Elam nel Canyon.
Saintgifts: Si cerca, con alcuni effetti split-screen, di arricchire e rendere interessante questo seguito di uno strafamoso predecessore. I sequel sono sempre stati difficili, a maggior ragione se il capostipite è stato un successo. Ma è vero anche che i sequel di solito si fanno proprio per via del successo, per cui... Non aggiunge nulla alla storia, se non il far rivedere alcuni dei protagonisti per la gioia di chi si era innamorato di loro. Nel futuro dei giovani diplomati c'è naturalmente la contestazione giovanile e il Vietnam. Molto bella la scena finale.
Giovedì, 28/10/21 ALLE ORE 21:05 21:05 su 20 Mediaset
Galbo: Sulla carta un racconto affascinante di un genere che potremmo definire di fantascienza con implicazioni sociali, nei fatti un film riuscito a metà. Bravo sceneggiatore e regista, Alexander Payne mette forse troppa carne al fuoco. Il film è più godibile nella prima parte, con le sue connotazioni umoristiche ma si appesantisce nella seconda laddove il discorso sull’ecologia e l’estinzione della razza umana viene introdotto ma non approfondito a sufficienza, nonostante l’impegno di un protagonista ben scelto come Matt Damon.
Herrkinski: Una chiusura della saga che Donner sembra realizzare più per accontentare i fans che altro; c'è aria da festa di pensionamento, con tutti i protagonisti riuniti a concludere le varie vicende familiari (emblematico lo scatto finale). I villain cinesi non convincono troppo (bravo comunque Li), lo script nemmeno e nonostante un paio di scene action memorabili e un ritmo sostenuto il film punta più sul versante della commedia e dell'auto-citazionismo; si poteva evitare di resuscitare il franchise ma comunque può essere considerato una gradevole buonuscita per i cultori della serie.
MEMORABILE: Il rocambolesco inseguimento in autostrada; La foto di gruppo finale.
Giovedì, 28/10/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 2
Minitina80: Un Craven prigioniero di se stesso finisce per realizzare un mediocre condensato delle opere del suo ultimo periodo. È uno slasher privo di spunti interessanti, a forte connotazione giovanilistica e aggrovigliato in una matassa che non fornisce grossi stimoli per essere sbrogliata. Nemmeno nelle fasi più concitate riesce a essere incisivo, condizionato pare dalla necessità di ripetere il successo di Scream. Lento, borioso e oltremodo fumoso in chiacchiere che non portano a nulla. Una volta visto lo si dimentica in fretta e senza drammi.
Domino86: Altro capitolo della saga della famosa Bridget; non mancano di certo gli spunti di divertimento marispetto agli altri film si è perso qualcosa. La formula comunque rimane la stessa dei capitoli precedenti e questo sicuramente aiuta: squadra vincente non si cambia. Forse leggermente inverosimili certi passaggi ma si può dire facciano parte di questo "format".
Giovedì, 28/10/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Galbo: Una storia interessante, ispirata ad una vicenda reale, trasposta in un film discreto con qualche limite. I pregi sono quelli della impeccabile ricostruzione ambientale, di una regia formalmente corretta (in grado di valorizzare i momenti migliori della storia), e una buona prova del cast, sebbene la presenza della Dench si limiti ad una parte tutto sommato marginale. Il limite del film è quello di “sbilanciare” la vicenda sul lato sentimentale piuttosto che su quello spionistico.
Nando: Remake del famoso film di Schaffner del 1973, mostra uno sviluppo narrativo del tutto simile a quello visto precedentemente. Buone le ambientazioni e interessante la sofferenza intimistica del protagonista durante i duri anni di isolamento. Appropriati gli interpreti, forse lievemente noiosa la fuga in barca, ma nel complesso si assiste a un discreto lavoro.
Giovedì, 28/10/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Canale 5
Anthonyvm: Dopo Anche se è amore non si vede, il duo comico zaloneggia e porta la commedia romantica su lidi vagamente più satirici. La prima parte conta le battute migliori e le piccole incursioni di humour nero (i parenti anziani morti accidentalmente mentre cercano di recuperare gli agognati dolcetti) rinvigoriscono lo script, ma la verve comica non va oltre una certa quota e la seconda metà non brilla. A ogni modo, la simpatia di Salvo e Valentino non si discute e la loro alchimia è perfetta. Simpatica la zia Lucia interpretata con garbo dalla Tirinnanzi. Film gradevole come ci si aspetta.
MEMORABILE: Le vecchiette che ricevono complimenti per strada sventolando la propria pensione; L'infarto della zia; Ficarra e Picone parlano con l'onorevole.
Didda23: Purtroppo non c'è niente da fare: Ron Howard un bel film tratto da Dan Brown proprio non riesce a realizzarlo. L'inizio è anche intrigante, con Hanks che ha visioni infernali che hanno il loro perché, ma con lo scorrere dei minuti la vicenda diventa sempre più un pastrocchio che amalgama malissimo tutte le componenti. Pessime le scene d'azione con la telecamera a mano (oltremodo confuse); gli enigmi si fanno via via più inutili e la mazzata finale la danno quei tocchi sentimentali completamenti avulsi dal contesto. Koepp (lo sceneggiatore) si conferma tra i più sopravvalutati.
MEMORABILE: Il risveglio in ospedale; Le visioni dantesche; Le riprese aeree di Firenze.
Giovedì, 28/10/21 ALLE ORE 23:20 23:20 su Canale 5
Nando: Un indiano poverissimo genio della matematica riuscirà a emergere in un'università inglese durante il periodo della Grande Guerra. Una pellicola interessante, velata di grande tristezza, che si avvale di un'intensa interpretazione di Patel ben coadiuvato dal sempre carismatico Irons. Discrete le ricostruzioni ambientali e soprattutto il marcato razzismo che albergava in molti docenti del periodo.
Giovedì, 28/10/21 ALLE ORE 23:50 23:50 su Cine 34
Il Gobbo: Violenza in strada e sui treni, orridi barboni, invasioni di stranieri: ma è un film verista su Roma nel 2007! La terza madre è Veltroni? L'ultimo Dario è così incosciente, sconnesso, sprezzante del ridicolo (e del bric-à-brac alla Jean Rollin) da farsi amare: nonostante la figlia, le streghe/Cindy Lauper, i vizi didascalici da positivismo USA dello script; nonostante (o grazie a) il kitsch e il trash, il miglior Argento da Trauma. Un criptico riferimento a "La Triade" fa sobbalzare noi gobbi: la terza madre non è Veltroni, è Moggi.
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 01:05 01:05 su Cine 34
B. Legnani: Difficile dare verosimiglianza ai dialoghi d’amore, perché il ridicolo e il senso di falso sono dietro l’angolo: il film pare fatto per dimostrarlo. Qua, poi, è verboso, là è allungato, e diventa noioso dopo 50’. I due protagonisti ci provano, ma più che fumare poco possono, con lei più bella che brava e lui che interpreta un uomo di rara ottusità, capace di massime come “è l’umanità che è disumana”. Nel finale strappalacrime ci viene pure inflitta Venezia, con citazione catulliana (odi et amo)! Momento di culto assoluto: lui che critica l’invadente pubblicità e, nel contempo, ostenta a nostro beneficio una bottiglia di J&B. Doppiaggio non curatissimo, visto che si sente una “cattiva nòmea”…
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 02:40 02:40 su Cine 34
Pigro: Un popolano finge di sottoporsi a un’obbligata castrazione, entrando nel rutilante e bizzarro mondo dei musici della Roma papalina. La storia è divertente, direi birichina, con una buona ambientazione storica e una calzante caratterizzazione dei personaggi. Spicca la malinconica figura del tragicomico castrato interpretato da Caprioli, attraverso la quale si coglie la sottotrama ideale collegata all’oggi: un’elegia su una città decadente e decaduta, frizzante e marcia al tempo stesso. Paolo Ferrari istrionico.
Pinhead80: Nella Sicilia degli anni '50 un ragazzo torna dall'Africa assieme alla sua bellissima moglie in cerca di lavoro. Il padrone delle miniere però s'invaghisce della sua consorte. Grande cast al servizio di un Pavoni particolarmente ispirato, che dirige sapientemente questo dramma destinato a consumare lentamente un'intera famiglia. C'è un forte richiamo alla superstizione e ai falsi miti che vedevano le donne straniere e di colore come fattucchiere. Bravissima la Calamai nei panni della moglie disperata.
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
B. Legnani: Interessante, ma un po' debole nella seconda parte, con una soluzione conclusiva che non è supportata da nessunissima prova. Se non fosse per la presenza del colore, per un ritmo meno lento e per l'ambientazione "peccaminosa", parrebbe uno sceneggiato della RAI di Bernabei. Interessante il primo omicidio (guanti neri e soggettiva dell'assassino). Gino Cervi godibilissimo come sempre. Garrone meno. Curiosa la scelta di cast per le due spogliarelliste: la cubana è Marisa Traversi (ha la pelle scuretta...), la russa è la felina Gabriella Giorgelli!
MEMORABILE: La Giorgelli scosta la fila di abiti e appare all'improvviso seminuda: epifania che alla prima mia visione mi turbò un poco (avevo 12-13 anni...).
B. Legnani: Resta nel cuore e nella mente la dolcissima interpretazione della Milo, incredibilmente a suo agio nel ruolo. Non le è da meno il francese Périer, mentre Moschin colora bene un ruolo non ampio. Ritratto della solitudine in una storia che dura un giorno, che giustamente non dà una chiusura netta alla vicenda, ma che ha più un momento memorabile. Regìa di impeccabile sicurezza.
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 08:40 08:40 su Rai Movie
Galbo: Raramente il cinema italiano si è occupato del conflitto bellico del 15-18 e meno ancora in una commedia come in questo film di Festa Campanile. Purtroppo il film è in parte un'occasione mancata in quanto l'apprezzabile tema dell'antimilitarismo e dell'assurdità della guerra viene stemperato dal tono troppo greve e volgare del film. Discreta la prova del cast.
Saintgifts: Film molto divertente pieno di ritmo, di colore, di situazioni e trovate originali a non finire. Siodmak mette in fila tutto nel modo giusto, con modi e tempi ben calibrati dando un'impronta molto leggera anche quando si sparano cannonate, ma senza mai scadere nel ridicolo. Burt Lancaster e il suo compagno di acrobazie Nick Cravat si fanno subito amare per i loro "numeri" e la loro simpatia e non hanno bisogno di controfigure. Qui tutte le incongruenze holliwoodiane passano in secondo piano, anzi diventano un valore aggiunto che impreziosisce.
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 17:10 17:10 su Cine 34
Gugly: Negli anni 80 Celentano faceva furore con i suoi nonsense e il suo essere molleggiato: oggi suscita nostalgia per queste commedie che in qualche modo vorrebbero essere delle pochade nostrane ambientate in case di ringhiera, con una spruzzatina di sesso. La Giorgi è fresca e simpatica, ma negli annali rimarrano i duetti con il nipote Gino Santercole (la macchina sfasciata, la maratona).
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 17:50 17:50 su Rai Movie
Caesars: Dopo aver scritto la sceneggiatura, con il fido Battistrada, di Requiescant, Crispino dirige questo western (suo primo film in cui è unico regista) anomalo rispetto a quanto portato sugli schermi all'epoca. Qui la violenza più che fisica è morale, con un protagonista (chiaramente ispirato al Don Giovanni creato da Tirso de Molina) che non perde occasione per sedurre e abbandonare le donne, a tradire il padre e il fratellastro... La storia in verità non convince più di tanto, ma può contare su un buon protagonista affiancato dal bravo Onorato.
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 19:10 19:10 su Cine 34
Markus: Commistione nell'insieme ben amalgamata tra commedia sexy (ormai alle ultime cartucce) e pochade, in cui il nutrito cast si trova a proprio agio nel regalare allo spettatore sane risate (talvolta di grana grossa). Laurenti assicura dinamicità alla vicenda e attinge, nella seconda parte della pellicola, a certi stilemi della commedia sofisticata (la settimana bianca, l'hotel di lusso). La gaiezza della colonna sonora (affidata a Gianni Ferrio) e la bellezza della Agren concorrono nella "pratica scacciapensieri" della pellicola.
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 19:30 19:30 su Rai Movie
Stefania: Narrativamente più denso rispetto all'esilissimo Un jeans e una maglietta, si avvale di ripetuti montaggi incrociati per seguire, nella prima parte, due storie in due locations: quella di Nino e Romy allo Stelvio e quella di Maria e Carlo a Positano. Abbiamo anche un interessante sdoppiamento schizofrenico di Cannavale, che cambia personalità trasferendosi dal nord al sud. La duplicità è la cifra di questo Giano Bifronte di film, che cavalca l'onda del "Travoltismo"! Per fortuna, Nino e Bombolo sono sempre uguali a se stessi: cioè, bravi!
MEMORABILE: Bombolo gatto delle nevi. Nelle coreografie, le vere acrobazie le fa il regista, staccando più volte per mascherare il "controfiguramento" di Nino!
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Pessoa: Simpatica commedia sexy di Carnimeo che una volta tanto punta su una buona sceneggiatura dell'esperto Veo dando la possibilità a bravi attori come Montagnani, Banfi e un inarrestabile Carotenuto di giocare le loro carte migliori. Bene anche Vitali in versione meno "idiota" del solito e una Coluzzi virago russa mentre la Morra e Interlandi non vanno oltre la mediocrità. Tutto sommato uno dei migliori prodotti del suo genere che strappa parecchie risate, sebbene l'umorismo non sia fra i più raffinati. Si lascia guardare, se non si hanno troppe pretese.
MEMORABILE: La raccolta del melone; Banfi massaggiatrice; Montagnani in ospedale.
Gestarsh99: Fascicolo secondo del ruvido quinterno callaghaniano, ancor più erosivo e beffante del precedente. Di scena un'ardita antinomìa giustizierista: Harry difatti sbatterà il grugno contro un pool concorrenziale di suoi emuli in divisa che lui, da buon cattivo maestro individualista, castigherà sordianamente digrignando "Io sono io e voi non siete un caxxo". Qui Eastwood fa un piccolo passo indietro ideologico sconfessando in parte quell'autodafé sommaria ed ego-discrezionale ratificata al suo esordio, in un'operazione cautelativa di semiripulitura dagli sfridi squadristici più opinabili.
MEMORABILE: L'efferato omicidio in taxi della prostituta, brutalmente costretta dal pappone a ingerire un intero flacone di acido muriatico...
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 2
Cotola: Remake in chiave slasher del film di Ramis: scemenzuola? Nì. Perché nonostante una certa ripetitività il film fila via liscio e riesce a divertire con qualche spruzzata comica. Certo non si può parlare di una vera tensione né di spaventi
ma non c'è nemmeno noia. La progressione psicologica del personaggio principale è, a mio parere, un po' da latte alle ginocchia. Non male il colpo di scena finale, anche se un po' gratuito ed eccessivo nei suoi moventi. Con un suo perché.
Daidae: Erotico di ambientazione borghese e torinese. A parte l'atmosfera da anni 80 che si respira e che ad alcuni può anche piacere, il film è da buttare. Attori scarsi, regia mediocre, sceneggiatura pessima, avrà un sequel ancora più orrendo. Valerii è un ottimo cineasta ma qui ha fatto davvero fiasco.
Venerdì, 29/10/21 ALLE ORE 22:50 22:50 su Cine 34
Faggi: All'inizio degli anni '80 la stagione eroica della commedia sexy all'italiana sta tirando le cuoia; vari film continuano a uscire nelle sale, purtoppo con esiti qualitativi spesso discutibili, come in questo prodotto zeppo di cliché ormai sfruttatissimi e di gag che lasciano il tempo che trovano. La Cassini è bellissima e Montagnani si da da fare, ma Bombolo e Cannavale non fanno ridere (non è colpa loro) e l'insieme si risolve in un ambaradan che ha il sapore della decadenza di un genere.
Herrkinski: Ben prima del notevole I ponti di Madison County Eastwood si dimostrava già a suo agio con il film romantico, in questo caso una commedia che vede una giovanissima Lenz (deliziosa) intraprendere una relazione col maturo Holden. Una bella e inusuale storia d'amore che Eastwood racconta senza patetismi o situazioni troppo smielate, affrontando anche il tema delle convenzioni sociali delle vecchie generazioni a confronto con la mentalità più aperta e sincera dei giovani dell'epoca. Un lavoro con momenti di tenerezza irresistibili, ben girato e meno pessimista dell'Eastwood anziano.
Buiomega71: Il demonio bussa alla porta e quello che sembra un rip-off del capolavoro friedkiniano diventa una piccola gemma del possession movie tricolore. Assonitis vira nell'occultismo e nella fiaba nera (lo straordinario incipit) con tocchi surreali e squarci visionari notevoli (distesa, nuda, sul pentagramma argentiano) lambendo il cinema dei bambini dannati (l'agghiacciante stop frame finale) anticipando lo Schock baviano. Tra inquietanti bambole alla Dolls e una confezione superbamente internazionale, brillano le impressionanti sequenze della Mills posseduta in odor di blasfemia.
MEMORABILE: La Mills che levita, vomita, delira, in una grottesca pantomima cristologica con tanto di corona di spine; I funesti fenomeni paranormali.
B. Legnani: Terrificante musicarello (con grandi copiature da Tre uomini in fuga) che va oltre il confine dell'accettabile. Basterà dire che non solo italiani, tedeschi e statunitensi si capiscono vicendevolmente, ma che per fingersi tedeschi, parlando ai soldati germanici, qui risulta sufficiente parlare italiano con accento crucco, mentre i tedeschi, pur di farsi capire da nemici che essi NON hanno riconosciuto, usano solo la parola "Bitte!". Il resto è sul medesimo livello. Si sorride solo nel riconoscere, dentro le divise germaniche, Mimmo Poli, Max Turilli, Veriano Genesi...
Galbo: Un episodio poco conoscito della seconda guerra mondiale in un film che offre una buona ricostruzione ambientale e una riuscita prova del cast, tanto dei protagonisti che dei comprimari. La regia non è particolarmente incisiva e le scene d'azione non sono molto coinvolgenti. Più riusciti dialoghi e caratterizzazione dei personaggi. Discreto il doppiaggio italiano.
B. Legnani: Chiarezza dell'opera (misto di generi, in 64'): parti contemporanee o moderne girate a colori ed altre in bianco e nero, frammiste a filmati di repertorio a loro volta o a colori o in bianco e nero, sicché ad ogni cambio occorre capire dove s'è finiti. Vicenda odierna (per di più) in b/n, talora oscura, con lunghi flashback degli Anni Sessanta in vivido colore. La scena più emotiva del film viene mostrata 10' dopo che la voce fuori campo (monocorde in maniera insopportabile, oltre che scorretta: si sente un "cosmopòlita" da brividi) ci ha già anticipato cosa accadrà. Pretenzioso oltre misura.
Sabato, 30/10/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Reeves: Un film in costume più che dignitoso e soprattutto diverso dagli altri dello stesso periodo: manca infatti l'eroe muscoloso culturista; in compenso ci sono amori impossibili, congiure di palazzo e cattivi veramente da urlo (su tutti, ovviamente, il grande Vincent Price). Forse il monoteismo non è stato introdotto dai caldei, ma tant'è... Si compone nuovamente la coppia Nazzari - Alberto Farnese, come nei film di dieci anni prima diretti da Matarazzo.
Sabato, 30/10/21 ALLE ORE 12:10 12:10 su Rai Movie
Gestarsh99: Corbucci Jr. si getta a peso morto nella parodia cacio e pepe del giallo poliziesco, spostando il set nel capoluogo lombardo senza però scordarsi (nel titolo) dell'humus romanesco. A 4 film di distanza dal suo battesimo in Squadra antifurto ricompare la gelosissima e loquace Olimpia Di Nardo, che sarà ufficialmente la signora Giraldi sino al termine della serie, assicurando alle future indagini maritali un chiassoso cotè di diatribe familiari. Da comparsetta a latere Bombolo diventa qui nientemeno che il motore centrale degli affannati sbattimenti dell'amico piedipiatti. Per milianisti in trasferta.
MEMORABILE: Bombolo che mangia sapone di Marsiglia per sfuggire "ambulatorialmente" alle pericolosissime avance uranistiche del titanico "Bartolo detto er Monzese"...
Pigro: La tenera amicizia tra un ragazzino e un vampiro coetaneo sullo sfondo dei paesaggi transilvani, minacciati dai cacciatori di vampiri, supera la semplice simpatia del racconto per diventare anche l’occasione di un garbato modo di riflettere su due importanti questioni: la solidarietà tra diversi, che supera pregiudizi e stereotipi, e il rapporto sempre ambivalente con i genitori. Ma al di là di questi spunti, il film è davvero piacevole, divertente e soprattutto vivacissimo e pieno di intelligente brio. Lieve e gustoso.
Sabato, 30/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Herrkinski: Un sequel che parte in maniera abbastanza pretestuosa ma al tempo stesso funzionale, con un incipit da prison-movie improbabile ma molto violento e ricco di coreografie di lotta (invero con un po' troppi ralenti ed effetti del cinema post-Matrix); la seconda parte è invece ricalcata sul prototipo e risulterà familiare agli aficionados. Riconfermati Moussi e Van Damme, stracult le partecipazioni di Lambert e Tyson, spaventoso il gigante Björnsson. Un po' tirato per i capelli rispetto al primo, ma rimane gradevole per chi ama il sottogenere.
Galbo: Destinato quasi inevitabilmente a deludere gli estimatori di Nesbo e del personaggio Harry Hole, L’uomo di neve non è tuttavia un film disprezzabile in toto. L’ambientazione consente di godere di splendidi scorci norvegesi invernali, ben fotografati. Buona la scelta del protagonista che rende adeguatamente la figura sofferta di un investigatore molto amato dai lettori. Peccato che il regista non riesca a rendere appieno la tensione insita in una vicenda piuttosto complessa e alcuni passaggi della trama risultino oscuri. Doppiaggio buono.
Pessoa: Di Leo elabora un soggetto di Gariazzo alla sua maniera cercando di impiegare al meglio i pochi denari del budget. Piuttosto che puntare su atmosfere tese, tipiche del genere, il regista pugliese spinge sui pedali di sesso e violenza per ovviare alla scarsità degli attori, fra cui un'acerba e maliziosa De Selle allergica ai vestiti. Il discorso del regista sulla degenerazione dei valori borghesi giunge comunque forte e chiaro, con la scena finale che chiarisce ogni dubbio, lasciando il bene e il male alla mercé dello spettatore. Guardabile.
Sabato, 30/10/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Rai Storia
Undying: Moglie depressa ("trattata come un oggetto, cucina e letto"; più cucina che letto, dice lei) soffre di un matrimonio sbilanciato: un marito in carriera trascura i suoi doveri coniugali. Seguendo le istruzioni di una voce maschile s'accoppia col primo che capita e si mette con un estroverso artista (Proietti). Film piuttosto monotono, che brilla unicamente per la presenza della bravissima Monica Vitti, non plus ultra quale icona delle femministe sfigate. Qualche barlume di lucida poesia (le argomentazioni artistiche del nichilista Proietti) e tanta noia cagionata da un plot monocorde.
Siska80: Giovane cameriera ambiziosa si unisce a coetaneo criminale ma, poiché l'anonimato non la soddisfa, inizia a postare sui social dei video con tutte le sue imprese spericolate. E via con furti, inseguimenti e omicidi mentre il duo si allarga. Diseducativo quanto carico di adrenalina, non eccessivo nello splatter quanto piuttosto nella spettacolarizzazione tipicamente americana (a metà film le forze dell'ordine conoscono già l'identità dei nuovi Bonnie e Clyde ma ovviamente ci mettono un sacco di tempo prima di rintracciarli). Finale inquietante per la sua verosimiglianza. Niente male!
MEMORABILE: La sparatoria coi mitra; I suggerimenti live dei followers; La strizzatina d'occhio in camera.
Minitina80: Un thriller molto cinematografico, ma nel senso medio del termine; poca verosimiglianza e scarsa cura dei dettagli lasciano spazio a situazioni, personaggi e dialoghi prevedibili e un po’ stereotipati. Deve molto al Seven di Fincher; il clima oscuro e opprimente di una New York funestata da omicidi architettati con meticolosità a cui segue un’analitica ricerca dell’assassino. Per chi si accontenta e non pretende troppo risulterà piacevole e coinvolgente, nonostante le imperfezioni di fondo.
Galbo: Il cinema di animazione è spesso più brillantemente citazionista di quello "live action". Ne è la prova Hotel Transylvania, godibilissima pellicola animata che assolve al meglio il suo ruolo parodistico (sul mondo dei vampiri) aggiungendovi qualcosa in più: l'ottima caratterizzazione dei personaggi e il tema della difficoltà del ruolo genitoriale. Il tutto con il pedale del divertimento spinto al massimo, una tecnica di animazione sopraffina e un doppiaggio italiano tutto sommato discreto. Da vedere.
Nicola81: Il mio 007 preferito! Moore, al debutto nella saga, non avrà il carisma di Connery ma riesce a portare al personaggio di Bond una salutare ventata di aria fresca. Il ritmo è serrato, alcuni siparietti divertono e i personaggi di contorno funzionano (la più debole, forse, è proprio la Seymour, ma per lei era l'esordio assoluto...) Quanto alla credibilità della storia, è più o meno quella che ci si può attendere da un film del genere. Un discorso a parte lo merita la colonna sonora di Paul McCartney, senza dubbio la migliore dell'intera serie.
MEMORABILE: La lezione di volo...; L'inseguimento in motoscafo con intervento dello sceriffo; Il finale.
Buiomega71: La quintessenza del cinema (nonsolohorror), impregnato in un contesto realistico, disturbante e allucinante. Friedkin è consegnato all'Olimpo degli immortali. Le bestemmie, i crocifissi usati come dildi insanguinati, capitan Gayo e il suo volto subliminal/spettrale, l'esorcismo finale, il volto di Regan posseduta... puro male fatto di carne putrida e pregna dei peggiori peccati. Quello che Friedkin fa è portare il puro orrore nel quotidiano: colpisce sotto la cintola e fa un male insopportabile, quasi fisico. Capolavoro assoluto e indispensabile.
MEMORABILE: La Madonna profanata nella chiesa; "Tua madre succhia i cazzi all'inferno Karras, avanzo di monaco senza fede!"; "Pluie du matin"; "Tu morirai lassù".
Geppo: Spaghetti western abbastanza violento e accattivante. Molto interessante il protagonista Guy Madison, che ci offre una buona interpretazione (un avventuriero dalla personalità molto matura). Uno dei tanti spaghetti western del periodo, magari anche dozzinale, con la solita vendetta privata. Presenti diverse scene molto forti (rare da vedere in un western spaghetti), come quella in cui la ragazza viene violentata. Momenti che anticipano i successivi polizieschi all'italiana. La filmografia del regista Gianfranco Baldanello è sicuramente interessante e da analizzare.
Domenica, 31/10/21 ALLE ORE 02:30 02:30 su Italia 1
Buiomega71: L'idillio matrimoniale spezzato dall'angoscia e dalla sociofobia (mai, come in questo film, le persone assumono tratti tanto spaventosi). Sitcom caliginosa e kammerspiel andato in acido, dalle cantine di Amityville horror per passare al surrealismo dell'home invasion, finendo in territori allucinogeni alla Invasione degli ultracorpi. Aronofsky perde il senno (deleteria la parte rumorosa tra il war movie, le teste di cuoio e I guerrieri della notte) ma si rifà con un finale di viscerale ferocia e crudeltà, tra neonati divorati e la Lawrence massacrata di botte. Geniale, nel suo caos.
MEMORABILE: La Lawrence costantemente a piedi nudi; Il tipo che ci prova con lei e le dà della "troia snob"; L'estirpazione del cuore; Il finale ciclico.
Thedude94: Commedia ai limiti del surrealismo, diretta molto bene da Iosseliani, che realizza un'opera strutturata in maniera strana rispetto ai canoni classici di un film ma che tutto sommato risulta non male. La tecnica del regista è sopraffine, così come la recitazione degli attori, mentre un po' ambiugo risulta lo scorrere delle scene, che sembrano non avere apparentemente un senso ben preciso. Certo il fine politico è chiaro, così come la rappresentazione di persone facenti parte di classi sociali completamente opposte. Simpatica e piacevole la parte interpretata da Enrico Ghezzi.
Domenica, 31/10/21 ALLE ORE 03:50 03:50 su Rai Movie
Gestarsh99: Se escludiamo Uomini sulla luna, questo fu il primo fantascientifico Usa a trattare il tema dell'invasione aliena, dando la stura a tutto il vivace filone che si sviluppò in quel decennio. Una sperduta base antartica, due mondi differenti (scienziati e militari) ed un mostruoso essere (forse troppo frankensteiniano): un cocktail perfetto! Hawks condisce il film con la sua innata vena ironica e sdrammatizzante, per mezzo di dialoghi a raffica ed incalzanti, suo inconfondibile marchio di fabbrica. Un classico, incastonato tra suspense e rigore formale.
MEMORABILE: Scienziati e militari che si dispongono in cerchio sul ghiaccio, restituendoci le dimensioni effettive del disco volante. Da brivido...!
Domenica, 31/10/21 ALLE ORE 10:50 10:50 su Rai Movie
Pigro: Cameriere viene scambiato per un ricco principe indiano, con conseguente catena di equivoci. Surreale, delirante, divertente, il film prende in giro i vacui ambienti chic e blasé di vip che si ritrovano a Capri. La storia è un nulla, e Totò è tutto, come accade quasi sempre, ma in questo caso il gioco continuo delle invenzioni del presunto principe riesce a dare un pizzico di brio in più rispetto ai soliti canovacci, anche per un certo gusto satirico nei confronti di una specifica classe sociale.
Domenica, 31/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Galbo: Simpatica commedia francese che fa il verso alle pellicole action americane basate sulla velocità incontrollata. In questo caso il divertimento è dato oltre che dal ritmo, dalla caratterizzazione dei personaggi (non proprio tutti, il capitano che gioca a ping pong è insostenibile !), e dalle divertenti interpretazioni dei rispettivi attori, senza dimenticare una regia dinamica che sfrutta bene un soggetto comunque piuttosto originale.
Pumpkh75: Ha bell'aspetto e buon profumo, ma al gusto manca un granello di sapidità: le storie spaventose lo sono in parte (lo spaventapasseri e la donna pallida torreggiano, ma il primo viene calato troppo presto e l'altra lambisce la storia), mentre la figura di Sarah Bellows, che dovrebbe fungere da centro nevralgico, si impantana troppo nella impersonalità e nel conformismo dell'odierno spettro cinematografico. Ispirato il giovane cast, con Øvredal che si conferma uno che non rimira la macchina da presa tra le mani senza saper cosa farci. Docile.
Domenica, 31/10/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Gestarsh99: Brutta regressione del filone viral-romeriano in forma di vetero-blockbuster anni '90 tutto azione ed effetti in CG. Il classico catastrofismo planetario di un Emmerich e il frastuono mitragliante e tarantolato di un Michael Bay fanno da imballaggio cartonato al gran faccione da francobollo di Brad Pitt, protagonisticamente arruolato(si) in prima linea tra disastri aerei, pandemie dilanianti, espugnazioni simil-medievali e poco elettrizzanti "umbrellate" da laboratorio. Una sindrome da jet-lag di quasi due ore intercalata da un lagnoso paracadutarsi sui quattro cantoni dell'emisfero boreale.
MEMORABILE: L'assalto degli infetti alle mura di Gerusalemme...
Galbo: Storia d'amore tra un poligrafo e una poetessa americana nell'Inghilterra degli anni '50 raccontata dal regista britannico Richard Attenborough e tratta da un libro di Lewis. Il film si segnala per la grande accuratezza della messa in scena e per l'ottima caratterizzazione psicologica dei personaggi che vivono i loro sentimenti con grande pudore e in modo sommesso. Limite del film una certa lentezza della narrazione. Ottima la prova dei due protagonisti.
Domenica, 31/10/21 ALLE ORE 21:30 21:30 su Rai Storia
Galbo: Bel film di Ettore Scola che si avvale di Age & Scarpelli per una sceneggiatura (ben scritta) che mescola efficacemente la struttura narrativa del melodramma (storia d'amore con tre personaggi) inserendolo in contesto e tradizione popolare (nel film si fa ad esempio largo uso delle "canzonette" che connotano l'ambiente socialmente degradato che da da cornice alla storia). Il film si segnala anche per l'ottima intepretazione del terzetto di attori, nel quale spicca il talento comico di Monica Vitti.
Giùan: Come L'amore bugiardo e Prisoners conferma (ancora e se fosse necessario) il thriller come genere cinematografico post-moderno, l'unico probabilmente ancora in grado per "elezione" di riscrivere e sovrascrivere codici, solluccherando metacinematograficamente il cinefilo incallito. Di più rispetto ai talora troppo compiutamente cerebrali film di Fincher e Villeneuve, Oriol ci mette l'innesco di un'emotività tutta mediterranea, facendo palpitare le corde dei suoi personaggi e rendendo compartecipe lo spettatore dell'annegamento nella sospensione dell'incredulità.
MEMORABILE: Gli straordinari protagonisti: la falsa mascella di Casas, il cipiglio cupo di Coronado, la bellezza della Lennie, il trasformismo di Wagener.
Lunedì, 1/11/21 ALLE ORE 00:30 00:30 su Rai Movie
Jandileida: Il genere della fuga dal campo di prigionia è un filone quasi esaurito ed è difficile non cadere nella ripetizione e nell'ovvio. Il film è basato su una storia vera incredibile: un gruppo di evasi da un gulag raggiunse a piedi l'India. La forza della vicenda pero è un po'mortificata da Weir che punta sulla monumentalità ma non riesce ad imprimere il giusto ritmo al racconto scivolando spesso nel retorico. Harris fa sempre la sua figura e Farrell si trasforma in un credibile bandito russo. Mediocre il resto del cast ma fantastici gli scenari naturali.
Herrkinski: Certo è un film che va visto senza pretese, ma non per questo è del tutto disprezzabile. Mix riuscito tra teen-comedy anni '80 (anche a causa dei classici Haim e Feldman) e horror vampiresco con contorno di iconografia punk, "Ragazzi Perduti" è un film davvero godibile, con parecchie sequenze azzeccate ed effetti speciali all'altezza (spesso anche parecchio splatter). Grande il giovane Kiefer Sutherland, a suo agio nel ruolo di leader dei cattivi e ottime musiche (sia il tema principale che i brani degli INXS). Gloriosamente '80s.