I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 11/10/21 A Domenica, 17/10/21
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Daniela: Per conquistare la fiducia del padre, il figlio di un boss mafioso si offre di recuperare una valigia piena di soldi, ma questa viene intercettata prima da due ragazzi con poco cervello, poi dallo sceriffo di una piccola città, ben deciso a tenersi il malloppo... Il cast, assai ricco, offre una prestazione dignitosa, compreso il pensoso picchiatore Diesel (lui sarebbe pure un buon diavolo, ma che cavolo può fare col fisico palestrato e tatuato che si ritrova?), ma sceneggiatura troppo rimasticata che si sviluppa prevedibilmente fino allo scontro finale all'insegna del "tutti contro tutti".
Daniela: Dopo essere stato aggredito e derubato da un fuorilegge, un giovane commerciante di bestiame viene scambiato per lo stesso bandito e rischia il linciaggio. Costretto alla fuga, prende in ostaggio una ragazza e riesce a convincerla della propria innocenza... Uno dei tanti western di routine interpretato da Murphy che declina senza molta originalità un tema sfruttato come lo scambio di persona, ma diretto con competenza da un regista esperto nel genere ed impreziosito dalla presenza di due validi caratteristi come il sanguigno Robert Middleton e il ruvido Stephen McNally.
Daniela: A differenza di quanto accadeva a Truman, questo Ed sa bene di essere ripreso giorno e notte da una troupe televisiva, in cambio di soldi e della notorietà (per quanto effimera). Naturalmente, ne deriveranno numerosi inconvenienti, in particolare nei suoi rapporti con parenti ed amici. La premessa è simpatica sulla carta, però la sceneggiatura è modesta, gli esiti prevedibili, la lunghezza eccessiva, il cast non esaltante (il migliore è Woody Harrelson nel ruolo del fratello), per cui la commedia, pur vedibile, risulta un po' noiosa.
Lunedì, 11/10/21 ALLE ORE 17:15 17:15 su Rai Movie
Caesars: Prendendo spunto da un'episodio leggendario, la sfida tra i fratelli romani "Orazi" e quelli di Albalonga "Curiazi" per decidere quale delle due città dovesse avere predominio sull'altra, gli sceneggiatori ci regalano un tipico "peplum" anni '60 nel quale l'evento pseudostorico occupa solamente la parte finale della pellicola. Un prodotto senza grosse infamie ma neanche troppe lodi che si lascia guardare piacevolmente ma che non si eleva al di sopra del discreto mestiere. Diretto anche da Terence Young?
Lunedì, 11/10/21 ALLE ORE 18:55 18:55 su Rai Movie
Galbo: Interessante "operazione cinematografica" diretta, come il sequel, da Mario Monicelli che combinò gli umori della commedia all'italiana di stampo classico (ovvero rassegna di caratteri per realizzare una riflessione sulla società) con i toni della farsa e del film in costume. Il risultato è un film molto divertente (ma che offre parecchi spunti di riflessione grazie all'arguta sceneggiatura) anche grazie all'introduzione di un simpatico linguaggio misto tra latino ed italiano arcaio/volgare. Grande Gassman,particolarmente istrionico.
Nicola81: Riguardo a messa in scena, regia, musiche, fotografia e interpreti (Brando è monumentale) meriterebbe il massimo dei voti; lo sfiora soltanto a causa di una parentesi siciliana che, per quanto ben supportata dai nostri caratteristi, risulta fastidiosamente stereotipata. Coppola taglia le parti più superflue del romanzo e dipinge un affresco straordinario, sebbene come denuncia del fenomeno mafioso certi prodotti italiani, benché meno sfarzosi, risultano più incisivi.
Gestarsh99: Quasi ogni film sulla boxe, oltre che configurare l'excursus verso la coronazione di un sogno, porta sempre con se una storia di duro riscatto interiore, di laboriosa affermazione della propria personalità. The Fighter però ci aggiunge un elemento di rado trattato: il risanamento faticoso dei rapporti familiari, non più basati sul desiderio di compensare fallimenti altrui ma sulla cooperazione e il reciproco rispetto. E con ciò il film accontenta sia le esigenze di spettacolo che l'occhio voglioso di un sano realismo da strada, sazio della sublime e macilenta identificazione di Christian Bale.
MEMORABILE: La prova di Bale: ex-boxeur tossico e sgangherato ma con tutta l'esplosività muscolare del grande campione ancora intatta nelle braccia e nel fisico.
Piero68: Grandissima ricostruzione di una indagine che sul finire degli anni 90 tenne col fiato sospeso migliaia di persone a L.A e N.Y. Gli assassinii di Tupac e Biggie, misteri ancora irrisolti in un ginepraio di personaggi, intrecci di potere e collusioni a vari livelli. Nonostante l'enorme quantità di carne messa al fuoco Furman è bravissimo nel tenere sempre in mano le redini del gioco rendendo fruibile ogni singolo passaggio. E lo riesce a fare grazie anche a un montaggio perfetto. Depp fuori dai suo soliti ruoli ma sempre bravo, come Whitaker.
MEMORABILE: Il plastico e la ricostruzione dell'omicidio di Biggie
Giùan: Prendendo le mosse dal lontano caso del nano della Stazione Termini (contato con connotazioni ben più realistiche o se si vuol romanzate da Cerami nel libro "Fattacci"), Garrone costruisce un cupissimo noir d'Autore, in cui più che l'intreccio (per la verità piuttosto sciatto nella sua morbosità), contano da una parte l'atmosfera densa, satura, dall'altra i paesaggi plumbei e disgregati, a Sud come a Nord. In tal senso ad emergere è il contesto, mentre poco a fuoco sono i "caratteri" (non a caso il migliore è Mathieux). Un cinema in qualche modo "disumano".
Capannelle: La reinterpretazione della storia di Zorro in chiave commedia rosa discretamente spettacolarizzata. È un film leggero come tanti altri che non ha la pretesa di aggiungere nulla di originale. Il rapporto che si instaura tra la magnetica Zeta Jones e il "bello" Banderas (ma con la maschera rende meglio..) danno qualche sussulto ma in generale sono melensi. Hopkins come mentore sembra sprecato, una specie di replica di Connery-Highlander meno riuscita. Le scene di azione sono più interessanti ma niente di eccezionale.
Fauno: Altro film di denuncia sul modo di vegetare e di schiacciare la noia in una città come Ferrara. Il regista è molto funzionale nel rendere particolarmente bravi e odiosi come non mai tutti i personaggi, specie il trio Merenda-Love-Brochard e a salvare soltanto l'ignara e malcapitata protagonista di colore, la quale per fortuna non si adatterà al circostante marciume. Personalmente posso dire che anche ora chi ci arriva da fuori viene redarguito sul modo di vivere e sulle cose da evitare di fare... finché questo non esplode e manda tutti a ranare.
MEMORABILE: I flash finali sulle cavolate dette lungo il corso del film.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 02:15 02:15 su Cine 34
Graf: Pietrangeli è uno dei registi più colti del cinema italiano, alquanto sottovalutato. Mediante un approccio onesto, con accenti di grande sensibilità e uno stile che sfuma verso il mezzo tono, il regista esplora gli svantaggi del celibato ed esamina le gioie del matrimonio prendendo a testimone un industrioso commerciante di elettrodomestici con il vizio del vitellonismo e desideroso di godersi le agiatezze del nascente boom economico. Commedia malinconica di grande raffinatezza più attenta al clima delle situazioni che alla scansione dell'azione.
Caesars: Come usava una volta: esce un film di grandissimo successo ed ecco che subito in Italia si sforna una sua imitazione. Ecco quindi questo "L'anticristo", che può vantare un cast di tutto rispetto (ma di non eccelsa resa, se si esclude la Gravina), musiche di Morricone/Nicolai e fotografia del buon Massaccesi. La regia di De Martino è anche dignitosa ma la resa finale è ben lontana dalla sufficenza per colpa di una storia che sa di riciclato, di effetti speciali che non "incantano" e di personaggi stereotipati. Direi brutto.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 09:10 09:10 su Cine 34
Gestarsh99: Puntando sulla figura di un inguaribile perdente solitario, Caiano si affianca ai precursori Di Leo e Lenzi e realizza anch'egli il suo bel noir milanesotto, calato in un grigio contesto ambientale dal sapor lautneriano. Osservando alcuni particolari, viene spontaneo chiedersi se il sor Mario non avesse davvero la fissa per un film come La polizia chiede aiuto: dopo averne diretto un clone passabile ma di caratura inferiore, il nostro decide stavolta di ripescarne il Cassinelli/protagonista ed il Puntillo/poliziotto, ribaltando il ruolo dell'uno e promuovendo il grado dell'altro. Congetture...
MEMORABILE: Il mood internazionale conferito al film dalle ottime musiche funky-jazz (ad opera della band "I Pulsar" alias Chimenti& pieranunzi).
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 10:25 10:25 su Rai Movie
Herrkinski: Tutto sommato ancora un buon prodotto; personalmente gli preferisco il prototipo, ma questo sequel si attesta comunque su un livello dignitoso e di poco inferiore. Continua la commistione tra commedia e poliziesco, con una propensione per il secondo. Bud Spencer offre una buona prova e fa piacere rivedere anche i personaggi più significativi del primo episodio. Solida la regia di Steno, spigliata nelle scene d'azione; calzanti le musiche dei De Angelis e ben fotografate le location esotiche. Qualche lungaggine di troppo, ma godibile.
Caesars: Anche cercando d'ignorare l'esistenza de L'amico americano (strasuperiore in tutto: regia, interpretazioni, colonna sonora e fotografia) siamo comunque di fronte a una pellicola solo parzialmente riuscita, che vive praticemente solo sull'interpretazione di Malcovich, buona sì ma non convincente al 100%. L'operazione remake molto raramente ha motivo di esistere che non sia puramente economico, ma in questo caso si tocca uno dei vertci d'inutilità (per non dire di dannosità) più clamorosi. Allontanando impietosi paragoni, il film può valere **!
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 12:25 12:25 su Rai Movie
Homesick: Amoroso-avventuroso che vede fronteggarsi le orde tartare di Orson Welles e quelle vichinge di Victor Mature. Al di là della trama, poco innovativa, si ricorda qualche efficace scena di battaglia, l'avvenenza di Bella Cortez e il trucco orientale di un bieco e infido Welles, che aggiunge così un altro interessante personaggio negativo alla sua lunga galleria di interpretazioni; un Arnoldo Foà completamente pelato è il suo saggio (e inascoltato) consigliere. Epilogo brusco e non consoaltorio.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 13:55 13:55 su Rai Movie
Red Dragon: Non tutte le ciambelle riescono col buco, verrebbe da dire. Il genio della truffa è un film discreto ma che non lascia il segno fino in fondo. Il vero problema è che non riesce ad essere davvero coinvolgente né come psicodramma né come commedia né come storia di truffa... E' sospeso sopra tutti questi generi, forse volutamente, ma ciò priva la pellicola di un po' di personalità. Certo, in regia c'è tale Ridley Scott, il protagonista è tale Nicolas Cage, i comprimari sono attori capaci, quindi non è un film sgradevole. Solo non è riuscito benissimo.
Lucius: In un impeccabile impianto scenografico si dipanano le vicende di una giovane e ricca ereditiera presa di mira da loschi individui a causa dell'ingente patrimonio ereditato. La villa liberty dove la stessa risiede è la casa e al contempo il guscio che la protegge (apparentemente) dagli attacchi esterni. La coppia Taylor/Farrow è eccezionale anche nei silenzi, gli amari risvolti dello script lasciano intendere un'umanità povera e meschina. In definitiva un classico psicanalitico e accattivante intriso di un clima onirico e malinconico.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 16:00 16:00 su Rai Movie
B. Legnani: Il miglior Fidani? Certo è molto meglio di alcuni pessimi western successivi. Qui ci sono momenti interessanti, la storia attira l'attenzione e obettivamente non annoia mai (anche se ci sono alcune cose inspiegabili: Giusti parla di "misteri fidaniani"...). In un mare di facce troppo laziali per essere credibili, alcuni volti però funzionano: al di là di Ettore Manni (il migliore del lotto), anche il protagonista va egregiamente. Inspiegabile, in un film con risvolti truci, l'inserimento delle battute in romanesco, nella nota fase delle uova.
Daniela: Douglas è ricercato per omicidio, Hudson è lo sceriffo che gli dà la caccia anche per motivi personali: divisi dalla legge e rivali in amore, sono costretti a far fronte comune per trasportare oltre confine una mandria... Western tradizionale caratterizzato dalla liricità dei dialoghi, opera di Trumbo che, se talvolta suonano troppo letterari, danno un maggior spessore al personaggio di Douglas, avventuriero e poeta, molto più interessante di quello un poco ingessato interpretato da Hudson, mentre Malone è sempre sensuale e Cotten ha un ruolo ingrato.
MEMORABILE: I fuochi di Sant'Elmo fra le mucche; Il duello finale
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 17:40 17:40 su Rai Movie
Reeves: La dura repressione americana ha messo fine alle rivolte messicane e alcuni yankee cercano di vendicarsi di Zorro inducendolo a scoprirsi grazie ad alcuni efferati delitti e rapine che compiono usando la sua maschera. La trama è semplice, banale e già vista mille volte, eppure c'è un bel ritmo che consente allo spettatore senza troppe pretese di divertirsi per tutta la durata del film. Claudio Undari è al solito cattivissimo ma efficace come falso Zorro. Piccolo ruolo per la Carrà, coproduttore italiano Alberto Grimaldi che poi passerà a produrre Leone, Bertolucci, Pasolini.
MEMORABILE: Undari vestito da Zorro che terrorizza i poveri passeggeri della diligenza; Zorro che scala una montagna per eliminare una sentinella.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 19:15 19:15 su Rai Movie
Pigro: Come in Ladri di pochi anni prima, gangster americani collaborano con mariuoli napoletani, stavolta per rubare il tesoro di San Gennaro. Commedia spigliata e graziosa, con un Nino Manfredi smagliante e una Napoli pittoresca come da tradizione. Senza picchi di qualità, ma anche senza noia né volgarità, è un film godibile e perfetto per gli scopi per cui è stato realizzato: far passare spensieratamente poco meno di due ore.
Galbo: Un ricco scapolo americano si innamora di una donna che invita in vacanza alle Bermuda. Tipica commedia americana anni ’60 (ove appariva inconcepibile che una donna non più giovane e nubile passasse una vacanza con un uomo), Il visone sulla pelle non brilla per originalità né dello spunto né dello svolgimento ma è ben realizzato, con un buon ritmo e soprattutto interpretato da validi professionisti come Grant e Doris Day. Piuttosto brillante la regia di Mann.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Nando: La Sicilia, terra natale del regista, è la protagonista del film che vede la Bellucci cavalcare l'onda di un periodo storico ben distinto. Molto patinato, con immagini pulite accompagnate da una discreta colonna sonora. Tuttavia il risultato non è esaltante, anzi la narrazione sembra arrancare nonostante la bellezza folgorante della predetta attrice.
Gestarsh99: E fu così che in una notte di tregenda 10 piccoli indiani del Nevada finirono in un oscuro motel, senz'alcun Perkins ma con mille perché... Mille perché tutti assiepati in questo slasher "psycho-caligariano", che con gaia scioltezza semplificatrice si perde nei dedali delle scissioni schizofreniche, giocando a rubamazzo tra indecidibilità di eventi e personaggi ed illegibilità del diagramma causa/effetto. Contorto nei suoi plurimi almanaccamenti congetturali e sospeso sulla friabilità di una linea deduttiva dalle inversioni sempre più imprevedibili, una pellicola che rammenta come l'unica libertà reale sia quella della nostra mente.
MEMORABILE: Jake Busey strozzato da una mazza da baseball infilatagli giù per il gargarozzo; L'epifanico e "artigliato" colpo di coda conclusivo...
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Saintgifts: Il film si focalizza principalmente sulla figura di Julian Assange facendolo apparire un egocentrico a caccia di notorietà, piuttosto che un individuo che in un qualche modo voglia rendere un servizio all'umanità intera. Interessante come ricostruzione storica di Wikileaks, ma sembra ci sia la volontà di sottovalutare, o di far apparire che alla fine la diffusione di documenti riservati non porti a nulla. La forza del sistema travolge tutto e tutto fagocita, un quinto potere che potere non ha.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Paramount channel
Rambo90: Nuova versione del romanzo di Verne, molto curata nella confezione e negli effetti speciali, ma con troppe battute e situazioni infantili per essere digeribile da un pubblico sopra i 13 anni. Inoltre Chan è adatto alla parte, ma Coogan è davvero improponibile. Ci sono anche tanti combattimenti, ma nessuno davvero avvincente. Simpatici però i vari cammei sparsi nel film (su tutti quello di Schwarzenegger). Mediocre.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 2
Puppigallo: Zombimovie privo particolari guizzi, ma con una sua dignità, data anche da dialoghi almeno potabili e da una certa propensione a non fare troppi sconti. Certo, la causa di tutto, un fumo tossico sprigionato dall'impatto dei frammenti di una meteora, è quantomeno buttata lì; e gli effetti speciali sono davvero risicati (il makeup è ai limiti della caricatura). Eppure lo si segue, senza particolari problemi, fino all'epilogo. Una di quelle pellicole vedibili, ma che perderle non costituisce comunque un reato.
MEMORABILE: La sorta di gara a eliminazione, data dalla sfortuna, dall'azzardo, o semplicemente dalla stupidità.
Tarabas: La vera storia del più giovane informatore dell'FBI, che scontò 30 anni per spaccio di droga dopo una condanna discussa. Interessante e ben riuscito racconto di una storia quasi incredibile, l'incontro tra una famiglia white trash e un clan di spacciatori neri di Detroit. Il racconto dell'epidemia di crack dei primi anni 80 è molto efficace, meno la storia familiare del protagonista e del bizzarro padre (un sempre grande McConaughey). Forse il contesto storico avrebbe potuto essere spiegato meglio, ma vale sicuramente la visione.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 21:30 21:30 su NOVE TV
Blutarsky: Aggiornamento al nuovo millennio della serie tv anni ottanta A-team. Carnahn ne tira fuori una simpatica baracconata da visionare con il cervello scollegato. I fan della serie rimarranno soddisfatti, i caratteri sono rispettati e gli attori discretamente in parte. L'azione non manca e diverte, anche se la CGI alle volte risulta un po' troppo invasiva e le situazioni talvolta eccessivamente improbabili (anche per un prodotto del genere).
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 21:35 21:35 su Canale 5
Gestarsh99: Il più costoso e il più premiato film di sempre, studiato e preparato da Cameron durante diversi anni di certosina e scrupolosa composizione, cercando di coniugare senza sbavature gli incredibili progressi della grafica 3d, la ferrea aderenza al fatto storico e l'evasione fiabesca di una Cenerentola rivisitata in chiave maschile. Un kolossal ed un capolavoro incompreso e snobbato da tanta critica ma che personalmente considero una grandiosa versione modernizzata ed iper-tech dei classici alla Via col vento, in cui il melodramma dalle forti valenze epiche va ad innestarsi in uno scenario storicamente documentato e drammaticamente reale. Lo zenith di Cameron.
MEMORABILE: Le incredibili e verissime riprese documentarie subacquee del relitto del Titanic.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Paramount channel
Rambo90: Un poliziotto è alla ricerca di un bimbo rapito dai poteri sovrannaturali. Grazie a lui e a un medaglione acquisirà egli stesso dei superpoteri. Pasticciato fantasy d'azione con una prima parte riuscita e una seconda davvero noiosa. Il paradosso è che il peggio arriva proprio con gli effetti speciali, che "sporcano" gli stunt di Jackie e rendono meno emozionanti le scene action. Evans non funziona come spalla, i due sono poco affiatati, molto meglio la bella Forlani. Mediocre.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 23:15 23:15 su Cine 34
Rufus68: Ennesimo softcore senza trama (a parte quella, ridicola, dell'infiltrazione nella rete della tratta delle bianche o quel che è) che D'Amato riesce a tirar lungo ricorrendo a frequenti docce delle protagoniste, esotismi da Playboy e sciocchezzuole lounge da budget ridotto. L'unico interesse risiede nelle signore (che hanno sempre un porco perché), ma, purtroppo, ciò non solleva di un micolo il giudizio infimo. Sempre meglio di uno sceneggiato attuale, però.
Enricottta: Action movie targato Michael Winner, (ricordato tra gli altri per i giustizieri della notte), che dirige un'onestissima pellicola piena di caratteristi, con una trama scontata e con atmosfere patinatissime alla 007. L'intrpretazione della Loren è accettabile ma la sua bellezza in questo film è da sballo. O.J. Simpson molto nel ruolo, gli altri come da copione. Comunque da vedere, per la pulizia delle inquadrature e il gusto estetico.
MEMORABILE: Ogni volta che la Sophia nazionale ci mostra il decoltè.
Martedì, 12/10/21 ALLE ORE 23:30 23:30 su Rai Movie
Siska80: Palesemente sulla falsariga di Billy Elliot (ma anche al di sotto), assistiamo alla lotta di una ragazza per realizzare il sogno di diventare una ballerina affermata. Questo almeno fino a metà del film, poiché dopo si susseguono una serie di sodalizi o competizioni tra giovani promesse e incomprensioni tra allieve e docenti che sembrano scopiazzati addirittura da certi reality televisivi di oggi. Lunghezza eccessiva, cast anonimo, finale ovvio: brutto.
MEMORABILE: L'allieva espulsa che implora pietà in ginocchio; Il pasto riciclato.
Galbo: Divertente commedia demenziale che ha il pregio di ridicolizzare argomenti serissimi e molto rischiosi per la suscettibilità del pubblico, come il terrorismo e i problematici (a dir poco) rapporti tra israeliani e palestinesi. Affidata all'estro di Adam Sandler (anche sceneggiatore e produttore) la commedia si avvale della partecipazione di ottimi comprimari tra i quali il grande John Turturro davvero irresistibile nei panni del rivale terrorista di Zohan. Non un capolavoro ma molto godibile.
Cotola: Efficace nel descrivere il grigiume e la decadenza della vita del protagonista maschile. Sintomatico a questo proposito, è il suo rapporto con il sesso che si fa
presenza, pensiero costante e mortificante i rapporti umani. Attorno si muovono altri
personaggi, ognuno con i suoi drammi, con i suoi perchè, spesso tragici, strazianti,
portatori di luttuose tragedie. In definitiva non manca di elementi interessanti, ma manca il guizzo che lo faccia innalzare da un buon film medio poichè non coinvolge, non colpisce e non sconvolge in modo particolare
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 00:45 00:45 su Rete 4
Avventura nel verde che a citare Boorman c'è da sentir correre i brividi nella schiena: pensi al gruppo di amici guidati da Burt Reynolds e ti trovi invece madre e figlia adolescente che partono col gommone a fare rafting sul fiume intorno al quale quattro evasi scorrazzano. E anzi, l'incipit ci mostra la madre di cui sopra (Brannagh) goffamente in fuga da uno dei cattivoni; raggiunta mentre sgambetta nell'acqua, viene bloccata e semiaffogata. Rischia seriamente di lasciarci la pelle ma... stop e rewind:...Leggi tutto si ricomincia da sette ore prima, con madre e figlia (Bateman) in auto a programmare la gita. Dopo una breve sosta lungo la strada sono già pronte a partire sul loro bel gommone giallo. Mamma Sharon conosce bene la zona, Cassie mostra segni di insofferenza perché avrebbe voluto starsene in pace col suo ragazzo. All'inizio l'avventura sembra andare per il verso giusto, ma poi Cassie perde il marsupio in acqua, quello stesso marsupio che mamma si preoccupa sempre di avere vicino perché contiene le medicine per curare la figlia, diabetica. Tocca fermarsi, e qui le due verranno in contatto con gli evasi, che ahinoi la faccia da evasi proprio non ce l'hanno. Il loro capo (Sergei) è uno dal grilletto facile, vuole fare il duro ma sembra uscito da un fotoromanzo. Altrettanto poco plausibili nel ruolo i suoi compari, ma tant'è... Devono assolutamente sapere da uno di loro dove questi abbia nascosto i soldi trafugati nell'ultimo furto. Lo minacciano, gli puntano una pistola addosso per farlo parlare ma intanto Cassie - appostata dietro un masso – li ha visti e filma tutto dalla distanza col telefonino. Notatala, la inseguono mentre la regia cerca di sfruttare un po' la pregevole ambientazione nel verde sulle rive del fiume. Inadatte per la fuga prolungata, Sharon e Cassie finiscono preda dei carcerati in fuga. Recitato dalle due donne con discreta convinzione, il film purtroppo non ha molte altre frecce al suo arco. La tensione è minima, gli scambi tra le due e gli evasi sono di una piattezza desolante e il tutto si trascina senza che si trovi mai la sorpresa che potrebbe dare un senso all'avventura. Forse ci si arriva nel finale, ma è troppo tardi e fin lì ci si è trascinati a raccontare il nulla. Fred Olen Ray gira da anni tv-movie a spron battuto, ma almeno qui non sembra dare alcun contributo personale valido. Con una storia elementare e dialoghi di rara vacuità c'era poco da inventare, quindi Ray fa quel che può cercando di rendere un minimo interessanti almeno i personaggi femminili, visto quanto siano stereotipati gli altri. Un po' di contrasti generazionali, la ragazza che dopo l'addio del padre (che fine ha fatto? Boh) fatica ad avere un rapporto troppo felice con la madre iperprotettiva, botta e risposta sprezzanti ma senza esagerare, non molto di più... Azione ai minimi termini, location che sembran sempre le stesse (divise a metà tra il fiume e le sue rive boschive), un po' di tensione artificialmente aggiunta dalla malattia della ragazza, qualche vittima inattesa, ritmo e confezione accettabili (per un tv-movie).Chiudi
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 01:10 01:10 su Italia 1
Herrkinski: Ce ne vorrebbero di più di film così. In omaggio ai Grindhouse degli anni '70, Rodriguez sforna un film pieno di citazioni ed atmosfere care al cinema di quegli anni, ma anche agli zombie-movies degli '80s. La fotografia, volutamente rovinata e piena di graffi, deformazioni e bruciature, ha fatto storcere il naso a molti, ma personalmente l'ho adorata. Il film è divertente e i personaggi azzeccati (Jeff Fahey su tutti). Una boccata d'aria (infetta) rispetto alle produzioni hollywoodiane d'oggi!
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 01:10 01:10 su Rai Movie
Myvincent: Tre donne e le loro dolorose storie d'amore e non, fatte di tradimenti, amori impossibili e solitudine, riunite attorno ad una quarta donna che è la loro anziana madre, anche lei sconfitta ed indurita dalla sofferenza di una vita. Alla maniera dei registi francesi, anche Tanovic si sofferma nel profondo dell'interiorità umana, descrivendone le varie sfumature emotive, pur se talvolta con eccesso di pathos, sino alla stucchevolezza. Tratto da una sceneggiatura dello scomparso Kielowski.
Mco: Il titolo ammicca all'omologo più sensato 40 anni vergine e si dipana mescolando percorsi che uniscono le avventure adolescenziali e quelle fantastiche. Dal solito specchio scaturiscono quelle realtà che fino a quel momento erano state solo invenzioni della fantasia. E il film ne beneficia, traendo da questo sciocco spunto tutta una serie di situazioni divertenti (e imbarazzanti anzichenò). Pinkston, con quel suo volto particolare, regala sorrisi e momenti spensierati, con la mente che corre al periodo della scuola e delle prime "cotte".
MEMORABILE: La doccia coi compagni, con epifania...
Galbo: Francamente deludente questo film diretto dal regista e sceneggiatore Richard Curtis (già autore di Love actually). L'idea del film (quella di raccontare le radio pirata che negli anni '60 trasmettevano clandestinamente la musica bandita dalle emittenti ufficiali) non era male ma il film si limita ad una passerella di personaggi poco approfonditi dalla sceneggiatura e la stessa colonna sonora pur pregevole sembra inserita in maniera forzata in assenza di una struttura narrativa davvero valida. Da salvare la buona prova del cast.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 04:00 04:00 su Cine 34
Panza: Commedia (sic!) di ambientazione sicula come potevano intenderla negli anni '60, tutta scacciapensieri e passati remoti alla Amedeo Minghi. Roba narcolettica, dalla trama interessante come un A4 e dal ritmo lentissimo, con scenette che si trascinano lungamente senza mai stimolare nemmeno un timido sorriso. Cast incolore con Leopoldo Trieste gettato allo sbaraglio e Romina Power in procinto di fare coppia con Al Bano. Se Bianchi ci avesse ficcato dentro Franco e Ciccio magari si sarebbe ottenuto un film gradevole come Sedotti e bidonati...
Galbo: Commedia giovanilistica e prodotto cinematografico evidentemente "low budget" in cui vengono affrontati molti degli eterni problemi del mondo giovanile (la disoccupazione, la solidarietà, i rapporti con l'altro sesso) con qualche spunto godibile ma anche con un uso sovrabbondante di luoghi comuni. Il film è comunque vedibile grazie ad un cast ricco di giovani promettenti nel quale brilla Valerio Mastandrea.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 06:45 06:45 su Rai Movie
Caesars: Altro riuscito tentativo di Pietro Germi di critica alla mentalità della società siciliana dell'epoca. Saro Urzì è protagonista indimenticabile, ma non da meno sono gli attori che lo circondano. Sono commedie come queste che fecero grande il nostro cinema negli anni 60-70. Interessante come viene affontata la ricostruzione della stessa scena di seduzione in tre diversi momenti del film. Peccato che la seconda parte della pellicola sia leggermente inferiore alla prima. Da scoprire o riscoprire.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 06:55 06:55 su Cine 34
Ronax: Farsaccia militare fra le meno note ma anche fra le più deprimenti che questo tutt'altro che esaltante filone abbia mai partorito. Presentati come "i Pierrots", Nino Terzo, Max Turilli e Mimmo Baldi danno vita a una serie ininterrotta di gag dalle pietose pretese umoristiche che in realtà non fanno ridere. Privo di un qualsivoglia straccio di sceneggiatura, abbandonato a se stesso da una regia solo nominale, il film acquista un minimo di verve solo nell'ultima parte, con le esercitazione montane e un classico finale a torte in faccia.
MEMORABILE: I tic di Mulè travestito da generale scozzese.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 09:05 09:05 su Cine 34
B. Legnani: Peplum comicarolo scalcinatissimo, con messa in scena abborracciata, che fa ridere solo dove non vorrebbe. Si è attorno all'anno 220, ma troppi costumi paiono decisamente fuori luogo (pazzeschi quello degli incappucciati, che paiono usciti da un film tratto da Salgari). I tre centurioni riescono a fare di tutto, come supereroi che sbaragliano, ridendo, decine di avversari. Dialoghi buttati lì, con quelli fra i nobili che sono troppo "bassi" per essere in linea con le situazioni. Scene di lotta puerili. Nonostante quanto già detto, il finale riesce a sbalordire. Si salvano Solaro e Feliciani.
MEMORABILE: "Qualcuno si occupi della salma...".
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 14:00 14:00 su Rai Movie
B. Legnani: Viene da chiedersi cosa ne sarebbe uscito se si fosse avuta maggiore cura nel girare alcune zuffe o nel limare alcune situazioni qui risolte, invece, con un po' di faciloneria. Ciò perché la storia è ben più interessante rispetto alla media dei prodotti consimili, l'intreccio è tutt'altro che banale, tutte le facce son quelle giuste (con parziale eccezione dell'eroe positivo, che viene sovrastato da Hundar, il capo dei "cattivi", alto di fisico e aguzzo di ingegno), per cui l'attenzione non cala mai, grazie anche ad alcune soluzioni figurativamente originali. Merita di essere visto.
MEMORABILE: Finale, con il cattivo trascinato dal cavallo ed i dollari che svolazzano qua e là.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 15:40 15:40 su Rai Movie
B. Legnani: Sorprendente ed originale. Con la progettazione della rapina in banca (che richiama un altro personaggio di Volonté) il film prende una piega inaspettata, che lo schiude ad una seconda parte in virtù della quale si evita la trappola del temuto manicheismo, si avvince l'attenzione dello spettatore e ci si avvia verso un'affascinante resa dei conti. Il contesto e il potere rendono "cattivi" i "candidi": questo il messaggio principale, cui se ne affiancano altri, da riferire ad altri personaggi, fra i quali l'ottimo Berger. Ben diretto, ben recitato, ben fotografato (tinte pastello, con dominio del marrone chiaro). Frequente l'uso dell'ellissi narrativa.
MEMORABILE: La voce fuori campo di Volonté lega la progettazione alla realizzazione del "colpo".
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 16:30 16:30 su Rete 4
B. Legnani: Notevole commedia fino a quando la Regina Madre intercetta Marilyn che sta lasciando l’ambasciata carpatica, cala in seguito, quando la vicenda prende strade forzate, per quanto inevitabili, visto l’assunto. Resta comunque sempre gustosa, con una Monroe irresistibile ed un Olivier strepitoso (il fastidio che si trasforma in sorriso, alla vista della Monroe che dalla carrozza saluta le amiche, è di straordinario talento). Doppiaggio eccezionale (Mario Pisu e Rosetta Calavetta).
MEMORABILE: La Monroe che guarda, stupefatta, le persone che se ne vanno arretrando.
Rigoletto: Grazioso film all'acqua di rose, in cui tutto funziona pacificamente dal primo all'ultimo minuto: niente scossoni ma nemmeno rovinose cadute di stile che avrebbero pregiudicato il lavoro. La riscoperta del mito della semplicità attraverso la semplicità dei racconti mitologici e leggendari. Bravi i protagonisti (ho apprezzato particolarmente Lithgow e la Dillon). Meraviglioso il Bigfoot, con uno sguardo quasi umano e un sorriso contagioso.
MEMORABILE: La pulizia del Bigfoot al suono della sigla degli Addams.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Markus: Permesso di uscita di 48 ore per quattro carcerati, ognuno dei quali con una storia criminale da raccontarci. L'idea di base, seppur estremizzata ai fini dello spettacolo, pare funzionare bene; quello che invece funziona meno è la regia: non sa se prendere la strada dell'autoriale o quella dell'action alla carbonara, in un impasto mal assortito reso solamente efficace dalle buone caratterizzazioni. Amendola ricalca un personaggio alla Suburra e fa benone; Argentero si veste di un broncio da duro; Ferrara e Bellé giovanilistici versione noir.
Caesars: Non male anche se infarcito di luoghi comuni tipici del cinema hollywoodiano e cucito addosso alla star Tom Cruise. Superiore a quella del protagonista è sicuramente l'interpretazione dell'ottimo Ken Watanabe, nei panni dell'ultimo samurai. Comunque il prodotto è piacevole, anche se penalizzato da una lunghezza davvero eccessiva, ed è diretto con mestiere da Edward Zwick. Buone la fotografia, anche se un po' troppo da cartolina in alcune fasi, e la musica.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 21:25 21:25 su Rai 1
Markus: Tassista romano accompagna dei milionari in aeroporto. Questi lasceranno le chiavi della loro sontuosa villa in macchina... Il regista Alessandro Pondi sceglie la via del già visto, relegando quindi l'opera nel folto panorama dei film che sfruttano (talvolta anche bene) l'improvviso, effimero e fasullo benessere da parte di chi non ha i mezzi né il carattere per sostenerlo. Nonostante la basicità della scrittura la pellicola riesce qua e là a strappare un sorriso, grazie e solo a Enrico Brignano. La bella Ilaria Spada risulta convincente.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 21:25 21:25 su Rai 4
Galbo: Un uomo (quasi) solo tra gli sconfinati paesaggi artici, in lotta per la sopravvivenza dopo un incidente aereo. Un film dalla struttura minimale, capace tuttavia di catturare lo spettatore grazie all’incredibile spettacolo naturale della natura glaciale e all’ottima prova dell’attore Mads Milkkelsen, praticamente solo in scena e autore di una performance anche fisica di tutto rispetto. Un film dalla regia solida, in grado di generare una crescente tensione.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su 20 Mediaset
Gestarsh99: Eccolo qui il nostro Snyder, faccia tosta da vendere ed esibizionismo epico-visionario orgogliosamente cool, senz'anima né spina dorsale direbbero i più. Tanto sfoggio gigantistico di computer grafica per un martellante videogame, un patchwork rintronante di matrioske pluri-dimensionali di provenienza nolaniana, fondali ultra-fantasy ricalcati sui mondi di 300 e Il Signore degli Anelli, scontri a fuoco e corpo a corpo da sparatutto-picchiaduro alla Tekken/Call of Duty e mirabolanti bullet-time wachowskiani. Cinefagia ad personam per geek truzzi e fanatici ma ci si tura il naso con piacere.
MEMORABILE: Il pirotecnico duello tra la plasticosa simil-Barbie protagonista e i tre samurai giganti nel tempio buddhista.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 23:10 23:10 su Rai Movie
Galbo: Vicende personali e professionali di due agenti speciali della squadra mobile di Napoli. Diretto da Toni D'Angelo (con la buona colonna sonora del padre Nino), Falchi si colloca dalle parti della recente serialitá televisiva italiana per temi ed estetica. I due protagonisti (interpretati in modo eccellente da Cerlino e Riondino) sono ben caratterizzati nella loro personalità borderline, che li porta ad operare spesso ai margini delle legalità. Ben realizzate le non molte scene d'azione. Un buon film.
Mercoledì, 13/10/21 ALLE ORE 23:10 23:10 su Cine 34
Pessoa: Bella commedia amara di Risi affidata ancora una volta alle robuste spalle di Gassman, in quegli anni suo attore feticcio. Il Mattatore naturalmente non delude la fiducia e sfodera la sua solita prova superlativa, sebbene a volte eccessiva, anche per la necessità di colmare alcune falle nella sceneggiatura. Nazzari e Manfredi, bene attenti a non farsi schiacciare da cotanto impeto, costruiscono i loro personaggi con molta bravura. Buono il resto del cast. Ingiustamente sottovalutato all'epoca, merita sicuramente una visione. Con nostalgia.
MEMORABILE: L'incontro fra Gassman e Manfredi.
Giovedì, 14/10/21 ALLE ORE 00:50 00:50 su Rai Movie
Galbo: Debutto alla regia del produttore Bonivento, Altri uomini è la storia romanzata del boss Epaminonda che imperversò nella metropoli lombarda negli anni '70 e '80. Il regista ne ha tratto un discreto film di genere, in cui risulta apprezzabile la ricostruziine ambientale della Milano di quegli anni, vista come ambiente grigio ed ostile perfetto sfondo per le vicende narrate. I personaggi sono resi un po' stereotipati dalla sceneggiatura ma nel complesso il film è godibile anche grazie alle buone interpretazioni di Amendola e Fantastichini.
Rambo90: Commedia riuscita a metà. Lo spunto originale è interessante ma il cinismo della prima parte fa presto largo a una fiumana di buoni sentimenti, che non sempre sono in sintonia con lo spirito del libro di Hornby. Comunque la regia è buona e qui e là si sorride, tra qualche battutina sorniona e qualche altra più caustica. Bravo Brosnan, che traghetta un cast ispirato e affiatato, che riesce a sopperire le mancanze della sceneggiatura permettendo alla pellicola di restare gradevole. Non male.
Herrkinski: Margheriti è sempre riuscito a trasformare produzioni a bassissimo budget in film più che dignitosi. Lo stesso accade con questo avventuroso, che oltre a un discreto cast, tra cui il mitico Warbeck (un attore che avrebbe meritato più fortuna, secondo me), offre qualche buon momento di entertainment senza pretese. La parte più interessante è l'ultima mezz'ora nel tempio, molto alla Indiana Jones; se la prima parte del film fosse stata un po' più brillante il voto sarebbe stato anche migliore. Comunque un prodotto onesto. Belle le location turche.
Giovedì, 14/10/21 ALLE ORE 08:10 08:10 su Cine 34
Il Gobbo: Un'organizzazione criminale organizza (appunto) un traffico d'armi con epicentro a Beirut. Dove arriva l'agente Mike Gold... Spaghetti-Bond di classica ambientazione libanese e di impianto elementare nonostante il folto gruppo di sceneggiatori accreditati e non. Tutto modestissimo ma il buon ritmo (complice la brevità), l'atmosfera scanzonata e fumettistica e le discrete musiche di Savina lo rendono tutto sommato gustoso. Un genere minore da rivalutare.
Giovedì, 14/10/21 ALLE ORE 09:15 09:15 su Rai Movie
B. Legnani: Dopo una prima mezzora decente, esauruta l’idea di base, il film cala e finisce con l’inabissarsi in maniera inarrestabile. Il peggio del peggio è in Tribunale, quando si mette in scena qualcosa di giuridicamente insostenibile. Le due vicende, quella di Dorelli e quella di Banfi, si intrecciano male e si ha l’impressione che la seconda sia stata inventata solo per dar corpo all’esile vicenda della prima. Si aggiungono prestazioni attoriali mediocrissime: scarsa come sempe la Suma (tanto bella quanto non-attrice), cast secondario talora inguardabile.
Rambo90: Epopea di agricoltori in perenne lotta con un fiume straripante per le piogge e proprietari terrieri senza scrupoli. Tutto un po' scontato ma diretto e scritto con professionalità, sinceramente commovente in alcuni punti, un po' noioso in altri (soprattutto le parentesi in fabbrica). Convincente Gibson anche se si fa rubare la scena da Sissy Spacek, mentre Glenn è antipatico quanto basta. Ambientazioni curatissime. Buono.
Galbo: Commedia western incentrata su una partita di poker. Film gradevole e divertente, con una regia che mantiene un ritmo sempre elevato. I personaggi sono ben caratterizzati e la vicenda scorre piacevolmente con un'impennata di interesse finale. Ottima la prova del cast. Buono il doppiaggio italiano.
Minitina80: Pellicola elegante e raffinata che nasce dall’abile penna di Richard Matheson. Sorprende la delicatezza con cui si sviluppa che gli consente di raggiungere picchi notevoli di romanticismo. La componente fantascientifica del viaggio nel tempo è soltanto un corollario e saggiamente è utilizzata quel tanto che basta per dare quel tocco di immortalità all’amore dei protagonisti, molto ben interpretati da Reeve e Seymour. Molto si deve anche alla colonna sonora, in grado di enfatizzare i momenti topici con le giuste melodie.
Giovedì, 14/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Il Gobbo: Il film preferito in assoluto del Gobbo. Leone ha ormai in mano non più personaggi, ma Archetipi: ne aggiunge uno di dichiarata ispirazione chapliniana (che di fatto ruba la scena agli altri due), e non pago di avere inventato e concettualmente esaurito un genere in due film, inventa pure i sottofiloni. Il repertorio leoniano di motti celebri si amplia a dismisura, spiccano le ineffabili teorie sul mondo che si divide in due. Il dvd americano, che ha consentito anche alla massa di gustarsi una scena inedita, è indispensabile. 15 pallini
MEMORABILE: "Ogni pistola ha la sua voce, e io questa la conosco"
Giovedì, 14/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Italia 2
Gestarsh99: C'è moltissimo cinema dei '70/'80 sotto questo infiammante bracconaggio notturno fra i dedali planimetrici della trincea metropolitana. Un feroce, cacotopico siege-movie soffocantemente più dinamico e ipertensivo del suo antecessore domestico. L'esordio di DeMonaco metteva radici nel chiuso di un'abitazione perdendosi fra temporeggianti sfilacciature e indisponenti gigionismi finto-pulp; qui invece l'ampliamento considerevole del terreno di scontro e l'occhio sgranato al cronometro assicurano prolungate contrazioni cardiache e un flusso ininterrotto di eventi rischiosi ben contessuti tra loro.
MEMORABILE: La sadica asta milionaria in cui i cinque protagonisti sono battuti al miglior offerente come cacciagione da impallinare e massacrare...
Saintgifts: Un film divertente, che può ricordare quelli girati da Bud Spencer e Terence Hill, altrettanto spassosi. Grande il cambiamento nelle tecniche di combattimento con pugni e calci, dove qui si raggiungono livelli fuori dalla realtà ma che diventano reali (mentre Pedersoli e Girotti distribuivnoa cazzotti e pugni in testa senza troppo volare, ma con la stessa efficacia). In effetti il punto forte sono proprio i combattimenti e magari anche le risate di Walken, che impersona un "benefattore" non capito da poveri irriconoscenti.
MEMORABILE: Alla fine the Rock comincia a sparare.
Giovedì, 14/10/21 ALLE ORE 22:50 22:50 su Rai Movie
Gestarsh99: Dall'Australia un dramma familiare tragico e sordo sul crimine, la morte e la vendetta, che per stile e impostazione rispecchia la fredda impronta da cinema scandinavo impegnato. L'elevata competenza registica è fuori discussione, ciò che tintinna di calcolata sicumera autoriale sono invece i troppi giochini ellittici, quella trasandatezza negli atteggiamenti propinata con nonchalance parassitaria verso i precedenti consolidati, dal Cronenberg gangsteristico al Kitano più lucido e deflagrante. Grand'esordio senza dubbio ma in futuro servirà riscriverli i moduli compilati da altri.
MEMORABILE: "Già... cazzo, che mondo di merda..." PAM! (colpo di pistola in testa e conti chiusi con l'avversario).
B. Legnani: Latteo, sia per il notevole petto della Senatore (della quale si vedono due inquadrature ginecologiche, passate pure in televisione!), sia per quanto si produce alle ginocchia dello spettatore. Il livello è quello di Malombra e, ovviamente, di Penombra. Costretti a scegliere, questo è forse il meno peggio, ma su tutto gravano una povertà generale, un certo dilettantismo attoriale e dialoghi banalissimi ("Ho una terribile emicrania") o follemente inverosimili (vedi sotto). C'è una anacronistica penna biro e c'è Fulvio Mingozzi con indicibili baffi finti.
MEMORABILE: Poli è a letto e guarda la Corazzi che si spoglia, mostrando un retro mozzafiato, e lo raggiunge. Lui manco le si accosta: parla e parla della moglie.
Giovedì, 14/10/21 ALLE ORE 23:15 23:15 su Cine 34
Buiomega71: Fase calante (ma non troppo) per il sommo Argento, tra pupazzosi pesci giganti e CG esteticamente farlocca. Ma ci sono schegge impazzite assolutamente straordinarie: una pallottola che perfora una guancia da una parte all'altra, con tanto di virtuosistica soggettiva, le pillole che entrano nell'esofago (come il cuore pugnalato di Eva Axen in Suspiria), Asia che entra nel quadro e si ritrova sulla scena di un crimine. Imperdonabile in finale che si ispira alla Pietà di Michelangelo. Asia (Anna Manni) nel (doppio) ruolo della vita. Barlumi di genio argentiano e sregolatezza.
MEMORABILE: Asia che martoria Kretschmann nel bosco; Le lamette infilate nella carne e lo stupro; Asia dipinta di follia.
Galbo: Per chi, come chi scrive, non lo conosceva, è decisamente interessante la figura storica di William Wilberforce, che con il linguaggio odierno si potrebbe definire un attivita per i diritti civili. Il regista Michael Apted ne trae un film che ne approfondisce la storia non tralasciando importanti aspetti quali i rapporti tra fede religiosa e politica. La narrazione è piana e il film è godibile anche se il ritmo non è sempre inappuntabile e il personaggio, pur interessante, non scalda esattamente i cuori. Buona la prova del cast.
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 00:55 00:55 su Rai Movie
Xamini: Nell'anno del Signore 2015, le Piccole donne abitato in un piccolo paese turco, sono sorelle affiatate dagli orizzonti già tracciati e le ali tarpate. Il loro abitare, il loro vivere si fanno presto prigione e la voglia di evasione è conseguenza naturale. Ergüven disegna un film intimista (camera a mano, luce tendente al naturale, riprese che si perdono su momenti), che a tratti annoia, a tratti indispettisce, ma riesce a far sorridere e anche respirare. Non è esattamente leggero come l'aria, però.
Zender: Un Abatantuono al meglio delle sue possibilità nell'ambito del registro più contenuto, una commedia delicata e dolce che senza stupire sa come rendersi piacevole: lavorando sullo spessore dei personaggi, sfruttando la profondità di sguardo del protagonista e il tono insolito della sua interpretazione, muovendolo bene mentre si confronta con le quattro donne che lo circondano (Sastri, Guerritore, Sandrelli, Giordano), scegliendo location non comuni e lasciando ampio spazio alle musiche di Piovani.
MEMORABILE: Gl incontri con Amanda Sandrelli all'ombra della chiesa di San Clemente.
Buiomega71: Dei vietmovie margheritiani è forse il migliore. Zeppo di scene violente che più di una volta rasentano lo splatter, petardi che scoppiano in pieno volto a soldati in licenza, schegge infilate nel braccio e poi tolte con coltellaccio, Marsina legato al cofano della jeep stile Interceptor il guerriero della strada e finale poco conciliante e beffardo, che arriva come una fucilata. Ottimo Prete nel ruolo del soldato fuggitivo alla Rambo. Il budget è irrisorio, ma Margheriti sa nasconderlo molto bene. Uno dei suoi film più sottovalutati.
MEMORABILE: La scommessa finale del reporter di Pigozzi.
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 08:00 08:00 su Cine 34
Panza: La tavanata massima è stata di costruire attorno a Little Tony un'irritante aria da marpione sempre pronto a tacchinare le donne con battute incredibili ("Il mio cane è una guardia del corpo" "Lasci che glielo guardi io il corpo"). Se poi aggiungiamo che mezzo film sembra il film delle vacanze del cantante e che la sceneggiatura inventa ogni occasione per farlo cantare, si capirà che il film è davvero noiosissimo, vista anche la gravosa mancanza di caratteristi adatti (Agus insipido). Little Tony canta un po' troppo.
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 09:55 09:55 su Rai Movie
Galbo: Tratto da una commedia di un anonimo del '500, il film di Mauro Bolognini ne cambia totalmente la natura convertendola in una pellicola drammatica ed erotica e lasciando per strada il carattere allegro-boccaccesco. Ne deriva un film dimenticabile ed inutile, simile a molti altri e privo di personaggi di spessore e di interesse per lo spettatore. Attrici avvenenti e personaggio maschile insulso.
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 13:50 13:50 su Rai Movie
Galbo: In un laboratorio di Chicago viene mnessa a punto un importante scoperta molecolare ma l'attività viene presa di mira da servizi segreti deviati. Action non particolarmente degno di nota se non per la presenza del grande e carismatico attore Morgan Freeman. Per il resto si tratta del solito film segnato da azione adrenalinica, esplosioni ed inseguimenti non particolarmente originali e sempre ad alto tasso di improbabilità sia pure realizzati con discreto senso del ritmo. Parecchie somiglianze con il ben più riuscito Il fuggitivo.
Daniela: Negli anni 30 una giovane donna lascia famiglia e fidanzato per diventare suora missionaria in Africa. Carattere fiero ed indipendente, già dal noviziato trova molta difficoltà ad adattarsi alle rigide norme monastiche... Meno banalmente edificante di quel che si potrebbe immaginare, considerato soprattutto l'epilogo, un film dalla struttura complessa che soffre di un ritmo altalenante e di troppi stereotipi nella parte ambientata in Congo, ma contiene buone pagine ed evita facili derive sentimentali. Bella confezione e buona prova del cast con Hepburn intensa in un ruolo difficile.
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 19:30 19:30 su Rai Movie
Giùan: Prima delle due pellicole dello strepitoso binomio comico dirette da Mattoli (verrà Signori si nasce). Stilisticamente è un film ad episodi "velato", con i vari aneddoti che han come comun denominatore le ossessioni femminili (ma non solo). Forse la durata è eccessiva e Totò e Peppino appaion appesantiti, eppure la cadenza ineccepibile di Mastro Mattioli è in grado di conferire al Duo un'aura di martiri della civiltà dei consumi a cui si guarda quasi con compassione, tanto son fuori tempo e luogo. Lo guardavo sempre col nonno: quanta malinconia nel comico!
MEMORABILE: Il virtuosistico duetto Peppino/Riva: "una pennellata e una rilassata"; "Orfanellli, orfanellli..."; Carosone; Udite udite "Il calypso melody" di Dorelli.
Nicola81: Il mondo non è perfetto, tantomeno poteva esserlo il violento e bigotto profondo Sud americano. Anziché sulla caccia all'uomo, il racconto si focalizza sullo strano rapporto che viene a crearsi tra un evaso tutt'altro che esecrabile (infatti lo interpreta un Kevin Costner notoriamente inadatto per i ruoli da cattivo) e un bambino soffocato dalla rigida educazione materna. Approccio talvolta semplicistico, ma in grado di emozionare. Clint si tiene umilmente nelle retrovie, non male la Dern anche se il suo è forse il personaggio più forzato.
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Italia 2
Undying: Incredibile esemplare di cinema che non esiste, tutto girato sullo schermo di un PC (con chat tradotte, per fortuna, in italiano) che vede i protagonisti (apparentemente grandi "amici", in realtà antagonisti) saltare da Skype a Facebook, alle prese con la loro (in)coscienza e costretti a meditare su un suicidio (indotto dal bullismo cibernetico). L'idea non era male, affatto, ma vedere questo prodotto su un monitor 4K ultra HD sa tanto di presa in giro per lo spettatore, qui alle prese con qualità video mediocre e connessione internet a scatto.
MEMORABILE: La ragazza ibernata, ferma come una immagine mentre il cellulare squilla con vibrazione sul tavolino...
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
B. Legnani: Peccato per il bruschissimo calo dopo 60' (terribile la parte con le squillo-suore), ma rest un film più che decente (assai meglio di Spaghetti a mezzanotte), con un Banfi in grandissima forma, che dà il meglio di sé nelle dinamiche framiliari. Cavina gli fa da spalla quasi impeccabile, mentre la Fenech è la più incredibile cantante rodigina che si potesse immaginare, ma alla Fenech del 1981 si perdona tutto, proprio tutto. La sarta con gli occhiali è Rita Caldana, che qualcuno anni fa riuscì a confondere con Rita Calderoni...
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su 20 Mediaset
Gestarsh99: Tra sciacallaggio atomico e revisionismo storico. Il disastro nucleare di Fukushima drizza le orecchie letargiche al radiomostro per eccellenza e il contatore Geiger del box office riprende a crepitare sui big money sonanti. Per rendere meno ovvia la trama di questo rimpastino opportunistico, al putiferio catastrofico si accodano persino due pipistrellosauri simil-Cloverfield in vena di effusioni - anche sfruttando la fissa del regista per le copule extralarge - ma l'insulsaggine del concept e la carenza pretensiosa di spettacolo frustrano e innervosiscono oltre ogni immaginazione. Snobzilla.
MEMORABILE: Il tirannosaurico "mega-eroe" che si allontana all'orizzonte come l'Ethan Edwards di [f=243]Sentieri selvaggi[/f]...
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 1
Herrkinski: Una conclusione della saga che sembra guardare più al revenge-movie che ai consueti standard guerreschi dei capitoli precedenti (prototipo a parte); assomiglia infatti agli episodi più violenti de Il giustiziere della notte o a certe cose dello Schwarzenegger anni 80 (Commando su tutti), in una sorta di revival che risulta moderno solo nella messinscena spettacolare, tra CGI e derive splatter piuttosto gustose nel finale quasi horror. Tutto sommato diverte, ma risulta più un'appendice alla saga; avrebbe funzionato più come film a sè stante.
Caesars: Robert Redford ricostruisce lo scandalo televisivo che sconvolse l'America negli anni '50; fu probabilmente la prima volta che il grande pubblico ebbe la rivelazione che il "grande sogno americano" poteva essere manipolato ad arte da parte di persone prive di scrupoli, ma da ciò non è che abbia imparato poi granchè (fenomeno comunque diffuso su tutto il pianeta). Il limite del film risiede forse nella sua lunghezza e in riferimenti che lo spettatore non USA fatica a cogliere completamente, ma rimane comunque spettacolo valido e da vedere. ***
MEMORABILE: Turturro dice alla moglie (più o meno) "Che male c'è ad ingannare dei babbei", lei risponde "io ero una di quei babbei".
Paulaster: A una festina di compleanno si scatena il putiferio per una questione di sessualità. Classiche madri nevrotiche, padri assenti e modelli poco educativi. Qualche battuta si salva sul versante “bio”, ma l’ultima parte sbraca tra urla e strozzamenti vari solo per permettere la moralina finale. Foglietta a cui manca la simpatia della Cortellesi e ruolo migliore, anche se solo accennato, per la Occhionero, che in un paio di scene cattura l’attenzione. Balletto conclusivo peggiore persino di quello di Da zero a dieci.
MEMORABILE: L’animatrice col test della gravidanza; Truffaut e Cosso; La favola dei mostriciattoli; Il cobra.
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 22:35 22:35 su Cine 34
B. Legnani: Tremenda pellicola di Dallamano, nella quale il puttaniere Stander (già non è granché, ma qui è al suo peggio) fa soldi vendendo i quadri di Caprioli, che sostituisce con riproduzioni (trovata mica nuova: si pensi a Soffio al cuore). Tutto serve a far sì che il peccato, ma a spettatore già estenuato, arrivi, vale a dire che Cenci (mediocrissimo) si faccia la Fenech (qui al massimo splendore). Fa quasi senso vedere Caprioli in una porcheriola del genere. Da evitare con la massima cura.
Venerdì, 15/10/21 ALLE ORE 23:20 23:20 su Italia 1
Gestarsh99: Secondo tentativo di video-adattamento dell'omonimo fumetto inglese, che linearizza al massimo il farcitissimo intreccio dell'action/thriller precedente. Qui l'esagerata seriosità si scontra con l'inappropriatezza di un cast non adeguatamente preparato (l'impassibile sostituto stalloniano sprigiona la stessa verve ridicola di un Terminenzio qualsiasi) e con un'architettura filmica manieristicamente basculante fra manhunt-movie, rinserramenti alla Carpenter e alcaloidi deliqui strangedaysiani. Tutto è diagrammaticamente prevedibile ma i popcornivori dello splatter sgranocchieranno come castori.
MEMORABILE: L'ovattato sfracellamento al ralenti della villain proiettata giù per la tromba del grattacielo...
Galbo: Quando Clint Eastwood racconta una storia spesso parla dell'America: anche in questo caso dietro la vicenda di quattro ragazzi di quartiere che formano un gruppo musicale c'è una nazione giovane e ancora "incontaminata" che il regista tratteggia con un affresco incisivo a cui contribuiscono una suggestiva fotografia e una colonna sonora di prim'ordine. Ottima anche la prova del cast, "preso" dal teatro. Nonostante la durata, il film è godibile e pur non trattandosi del miglior Eastwood è un tassello importante della filmografia del regista.
B. Legnani: Come noto, uno dei migliori esempi del decamerotico (pur ribadendo che fonte ne è il Ruzante). Siamo a livelli di sufficienza, anche perché le volgarità del testo sono fatte passare tranquillamente da un’ambientazione gradevole, da una regìa sicura (di De Sisti ho un bel ricordo del parimenti agreste Quando l’amore è sensualità) e da interpretazioni di buon livello. Gineceo splendido, con la Covello su tutte. Pure la Agren e la Tamburi riescono a recitare (la Muti, ahimè, assai meno).
Galbo: La vita e soprattutto l'impegno politico della leader birmana Aung San Suu Kyi meritava qualcosa di più del "santino" confezionato da Luc Bessson, che assurge meritatamente al titolo di regista per tutte le stagioni. Film patinato e furbamente calibrato per alternare commozione, sentimento e sorriso, il film scorre in superficie e fa solo intuire i drammi pubblici e privati della protagonista, filtrandoli attraverso una patina lacrimevole. Brava Michelle Yeoh, ma il migliore del cast è David Thewlis). Un'occasione sprecata.
Xamini: Pantomima su grande schermo, questo lavoro di Lee Chang-dong gioca a nascondere, a non chiarire, a gettare in pasto allo spettatore due piani, lasciandolo macerare nel dubbio di cosa sia effettivamente reale. Qualcosa che costringe a fare i conti con il proprio giudizio, spesso sbrigativo ma bisognoso di appigli. Quello che ci sono, qui, si rivelano in fretta fallaci ma, in ogni caso, il tutto risulta molto diluito, spesso stancante e la forza trasmessa dal trailer è solo un ricordo.
Fauno: Un'opera che descrive molto bene, anche se solo a livello concettuale, la realtà dei pascoli montani e della speculazione edilizia selvaggia della Sardegna che fu. Molto bella e coraggiosa la Rampling, ma c'è un'omertà nei sardi, nel film, che è insuperabile rispetto anche a da quella di siciliani e calabresi. La prima scena è effettivamente dura da ingoiare, ma quando poi si sentono certi discorsi e modi di ragionare, si capisce anche che una pecora morta è il male minore. Bravo anche Nero, al quale non danno ancora ruoli da imbranato e codardo.
Galbo: Raramente un'opera cinematografica è stata tanto caustica sul mondo dei mezzi di comunicazione. Il regista di American Pie, Paul Weitz cambia decisamente target e dal mondo giovanile boccaccesco e volgarotto passa al rutilante ed ipocrita universo televisivo americano, confezionando una feroce opera satirica ma anche molto veritiera sulla tv. Sceneggiatura puntuale e precisa nel riproporre l'ipocrisia e le logiche del mondo in oggetto e un cast particolarmente in forma. Satira ma non solo...
Il Gobbo: Due prestigiatori sono scambiati per i temibilissimi pistoleri Sheridan e Mason, attesi a Paradise City per liberarla da una banda che la taglieggia... Per alcuni anni il western all'italiana è stato pressochè solo un sotto-filone comico, prodotto da Emo Bistolfi, più o meno sempre uguale in trama, cast e staff tecnico. Questo è sopra la media per alcuni tocchi bizzarri e un notevole quantitativo di omicidi efferati, benché per ridere. C'è un'esplicita parodia di Rio Bravo. Bonissima la Boschero, Tony Renis canta le terribili canzoni
Cotola: Rispetto ad altri mondo si "viaggia" di meno e ci si concentra su pochi paesi, in particolare dell'Estremo Oriente. Ovviamente non mancano riempitivi inutili (si pensi al pezzo del tutto posticcio in cui si parla del fatto che la scaramanzia
e la superstizione non sono certo solo ad appannaggio dei napoletani: bella scoperta!) e bizzarrie di dubbia veridicità, ma rispetto alla media del genere qui c'è più serietà e sobrietà il che favorisce un risultato finale comunque dignitoso.
Non manca nemmeno qualche spunto davvero interessante. Recuperatelo, soprattutto se amate il genere.
Markus: Esordio alla regia di Arena che si garantisce il ruolo principale del film (un po’ come fece Troisi nell’81, ma con esiti artistici - e di botteghino - più allettanti). La vicenda è la solita, del meridionale costretto a lasciare il paese per lavorare (trama mi pare già vista!). Lello trae spunto dagli stilemi del primo cinema di Troisi inserendo lunghi discorsi comici partenopei con inquadrature sui volti illuminati, ma senza avere lo stesso appeal dell'amico. Lunghezza smisurata, tempi morti e forse l'eccessivo romanticismo, uccidono il film. Farraginoso.
B. Legnani: "Mènage à cinq" infarcito di dialoghi complessi e difficili (quanti capiscono il vero significato di "trucco di un Tartufo"?), spesso vacui, spesso risibili, spesso resi ulteriormente complessi da flashback e situazioni immaginate che si intrecciano col piano narrativo sequenziale. Polpettone insomma, reso guardabile da una regìa che dirige attori bravissimi (cast di quattro nazioni), fra i quali si può scegliere la Girardot, restando col dubbio che ciò sia dovuto al fatto che il suo è il personaggio meno innaturale di tutto il lotto...
Galbo: Dopo la fuga dal labirinto, Thomas si ritrova in un mondo sconvolto dalle radiazioni solari. Sempre diretto da Wes Ball, il secondo episodio di Maze Runner è un film meno originale e simbolico del precedente. Si tratta di un action che seppur ben realizzato (l'ambientazione è di prim'ordine) è abbastanza scontato e prevedibile nello svolgimento, gravato da una lunghezza eccessiva e non giustificabile. Esiziale inoltre l'introduzione degli zombi (qui chiamati spaccati), ormai "prezzemolo" imprescindibile dei film di questo genere.
Sabato, 16/10/21 ALLE ORE 15:50 15:50 su Rai Movie
Giùan: Polanski, abituato a maneggiare e rimasticare i generi cinematografici con predilezione particolare per il thriller, torna qui al giallo hitchcockiano molti anni dopo Frantic. "The ghost writer" se da una parte è più anodino e meno personale nell'intreccio rispetto al precedente "francese", si giova tuttavia di un McGregor che si cala perfettamente nella parte del Cary Grant disorientato e sommerso in una realtà più grande di lui e viene infine riscattato da un finale luciferino e non conciliato. Confezione di classe: bravo Brosnan, bellissima Kim Cattrall.
Sabato, 16/10/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Storia
Markus: Il merito maggiore della pellicola di Laudadio è senz'ombra di dubbio la lungimiranza nel mostrare - seppur attraverso le maglie del surreale - quella che oggi definiremmo "tv del dolore" (allora ancora agli albori e forse ancora inconsapevole di diventarlo). Il parterre di grandi nomi del nostro cinema certamente desta curiosità per un film dall'aria paratelevisiva di scarso successo ma, nonostante la loro presenza, “Grog” fatica a decollare e i molti tempi morti destano non poca noia. Cinismo sì, ma ritmo perdiana!
Herrkinski: L'arrivo di un sicario spezza il precario equilibrio di una sonnolenta cittadina dell'Alaska (il titolo è solo un riferimento al passato dei due protagonisti). Un film dimesso, con alcune esplosioni di violenza, che segue un certo filone americano a cavallo tra dramma e noir; se fotografia, atmosfera avvolgente, ost, un cast talentuoso e varie scene rendono il film meritevole, resta dall'altro lato un certo senso d'incompiutezza che non gli permette di entrare tra i grandi del genere pur restando un bel lavoro, a tratti persino affascinante.
Giacomovie: A Grimaldi sembrava bastasse prendere qualche riferimento letterario e ambienti cortigiani di classe coi costumi giusti per fare un buon film. I risultati non sono da buttare, perché comunque c'è qualche bella sequenza erotica, ma non ha saputo evitare i momenti ridicoli e passaggi recitativi da scuola media (si salva solo Guia Jelo). Da segnalare una riflessione da dibattere sul ruolo restrittivo della religione. Insieme a Melissa P. può essere considerato il canto del cigno di un genere che solo un altro guizzo di Brass può ravvivare. **
Buiomega71: Assoluto, indispensabile e punto nevralgico cronenberghiano. In realtà, anche vedendolo più volte, ci ho capito poco o nulla, ma non importa. Quello che conta è il potere visionario di Cronenberg, tra snuff, televisori organici, ferite vaginali sullo stomaco, putridi comparti per carnali vhs, fusioni tra armi e arti, bocche sensuali che escono dallo schermo, teste che si spaccano, donne legate e frustate. Puro delirio fatto di carne e sangue, unico e irripetibile. Da oscar gli sfx di Rick Baker. Gloria e lunga vita alla nuova carne. Capolavoro.
MEMORABILE: James Woods ridotto a videoregistratore antropomorfo; vhs di carne pulsanti; l'esplosione splatter del televisore; "dacci il canale 33 Max".
Cotola: Tratta da una serie animata, è un pellicola d'avventura per famiglie, che avrebbe anche l'intenzione di far ridere, ma non ci riesce mai, se non forse con i più piccoli. In più c'è anche qua e là qualche terribile canzoncina (una addirittura sull'espletazione dei bisogni corporali): per fortuna sono poche. Per il resto la storia è di quelle viste mille volte, finale e presunto colpo di scena compresi. Si arriva con un po' di fatica, ma non troppa, alla fine. Consigliato, e nemmeno troppo, solo ai più piccoli.
Xamini: Tra i primi Bond uno dei migliori, nonostante Sean Connery inizi a mostrare il peso degli anni (e la mancanza di capelli). Ma più che l'apertura (dall'esito abbastanza scontato), a renderlo particolare sono i paesaggi, scelti dopo innumerevoli sopralluoghi, oltre all'antro del villain, uno straordinario set chiuso costruito allo scopo. Niente male anche le bond girl, al cui primo posto metterei Mie Hama. Il ritmo accusa un po' nella fase preparatoria e paga forse lo scotto della lunghezza, ma tutto sommato tiene.
B. Legnani: Due problemi. L'ispirazione, quasi plagio, a Il prigioniero della miniera e una trama troppo esile per l'ora e mezza (scarsa) di film. Per cui assistiamo a sterminate galoppate e a infinite sparatorie, in molte delle quali, inoltre, i personaggi paiono mettersi nei luoghi in cui è più facile essere colpiti... Bene Lulli (ma sparisce subito), lo specialista Hunter (nell'estrema parte della carriera) e la bellissima Giordano (canta con la voce di Jula De Palma). La Petit è una vedova che scorda il dolore molto in fretta. Bella l'ambientazione alla Tolfa, meno quella a Canale Monterano.
MEMORABILE: Ceccarelli, non accreditato, si lancia dall'alto per assalire l'eroe: per essere certo che l'altro si scansi, spicca il volo urlando.
Galbo: Buon action-thriller di ambientazione militare diretto dallo specialista Peter Hyams. In una cornice molto suggestiva anche se non nuova per il cinema (la città di San Francisco) è realizzato un godibile film d'azione in cui oltre alle scene canoniche del genere (inseguimenti e sparatorie peraltro ben realizzate) viene posta particolare attenzione alla psicologia dei personaggi ed in particolare al dualismo tra Connery e Harmon. Ovvimente Connery ne esce vincitore per carisma, ma il secondo non sfigura e fornisce una buona interpretazione.
Domenica, 17/10/21 ALLE ORE 00:10 00:10 su Cine 34
Gestarsh99: Frugalmente economo nel bilancino delle spese il debutto al cinema del Maccio italico, lungi dal merendare coi petroselli da commedia tricolore. Alle prime armi col mondo adulto della celluloide, Macchia deframmenta il suo hard-disk televisivo di solecistici ritornelli e rettiliani figuri per satirizzare le maniacali ipocondrie perfettistiche e lo strafottente involgarimento scimpanzesco che stritolano a tenaglia l'omiciattolo qualunque dei giorni nostri. Anabolismo demenzial-distopico acerbamente situazionista ma comunque assai meno municipale delle odierne provincialate alla Miniero/Brizzi.
MEMORABILE: "Sai quella storia che usiamo solo il 20% del nostro cervello? Con questa lo usi solo il 2...%"; "T'ammazzo la teshta!".
Ruber: Misconosciuto film di produzione italo/brasiliana con una Grimaldi allora giovane e molto in auge che intepreta il ruolo da protagonista di figlia che morto il ricco padre ne rivive il suo tormentato rapporto di amore/odio nel grande appartamento che eredita. Il film vive solo di flashback con un buon Gazzara che appare e scompare, mentre la Grimaldi spiccica brevi frasi e qualche nudo. Regia molto debole cosi come la sceneggiatura, condita di troppi e inutili dialoghi. La parte gialla non decolla e quella drammatica è poca cosa. Bene solo Gazzara.
Domenica, 17/10/21 ALLE ORE 02:30 02:30 su Rai Movie
Gestarsh99: Dall'ex Germania Federale, un "elevathriller" teso, angosciante e, senza tema di smentita, tutto fuorché scontato. Se si escludono film-tv, corti ed episodi pochadistici made in Italy risalenti ai '70, questa è la prima pellicola a mostrare un gruppo di persone intrappolate all'interno di un ascensore. Palesemente - ma non pedissequamente - ispiràtosi a situazioni grafiche targate Malle e Maas (cavi che si spezzano, paratìe malfunzionanti, trombe di alloggiamento buie e vertiginose), Schenkel notomizza la contenzione in spazi ristretti sanguificandola di ansie, paranoie e isterie rivelatrici.
MEMORABILE: Le concitate e disperanti sequenze ambientate nella cavernosa tromba dell'ascensore.
Domenica, 17/10/21 ALLE ORE 04:30 04:30 su Italia 1
Buiomega71: Davvero divertente e ben girato e forse il Margheriti/adventure più riuscito in assoluto, a cominciare dalla simpatica coppia Warbeck/Steiner fino ad arrivare alla bella e carognosa Almanta Suska. Margheriti cita i suoi gotici, con grotte zeppe di cobra, teschi e ragnatele o lo stregone avvolto dalle fiamme come la megera de La morte negli occhi del gatto. Bellissimo il finale nella caverna di lava, che ricopre ogni cosa come l'alluvione finale di Contronatura. Ottima, poi, la trovata della Suska/double. Buono lo score di Carlo Savina.
MEMORABILE: Il filippino incazzoso che invade la sala armato di machete; Warbeck che spara al cobra nella stanza della Suska.
Domenica, 17/10/21 ALLE ORE 14:30 14:30 su Rai Movie
Nando: Racconto di formazione riservato ai ragazzi e alle famiglie. Un adolescente sulle Alpi austriache salva e cresce un cucciolo di aquila condividendo con lui emozioni. Una pellicola semplice e allo stesso tempo gradevole che mostra paesaggi naturali incontaminati e un notevole buonismo di fondo. Reno è appropriato nel ruolo del vecchio guardacaccia che insegnerà al giovane protagonista alcuni validi rudimenti.
Galbo: In questa rievocazione di un episodio realmente accaduto durante la seconda guerra mondiale, Van Peebles dirige una pellicola che mescola insieme il genere bellico, al film catastrofico e al survival movie. La prima parte è più convenzionale e paga il budget limitato, con una ricostruzione degli eventi stereotipata e di maniera. La parte centrale è più curata e godibile anche per merito di una migliore interpretazione corale da parte del cast. Finale anonimo. Nel complesso vedibile ma non memorabile.
Gestarsh99: Revisione neomillenaria di una delle pellicole violente più discusse degli ultimi 40 anni, riassettata in una confezione pulita e diligente, tanto rispettosa verso il modello originale da serbarne però anche i difetti maggiori, tra i quali una certa ambiguità nella definizione dei caratteri principali e un climax conclusivo sin troppo frettoloso ed incoerente rispetto al costrutto filmico iniziale. Naturalmente una riproposizione del furente discorso stilistico-antropologico attuato a suo tempo da Peckinpah non aveva alcuna ragion d'essere in un remake mordi-e-fuggi per l'audience moderna.
MEMORABILE: La partecipazione "alcolica" dell'esagitato James Woods.
Domenica, 17/10/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 1
Gestarsh99: Grattacieli ultratecnologici in fiamme? Trappole infernali di cristallo in mano a terroristi? Sta' senza pensier, chi di dovere è già sul posto! Si occuperà di tutto il fisicaccio eraclèo di Dwayne Johnson, il quattrostagioni più capiente e massiccio del rescue-movie, in uno dei più straripanti show trapezistici da quando Dio inventò Bruce Willis. Le incessanti, spericolatissime arrampicate kingkonghesche del mastodontico ex-wrestler e il notevole allestimento effettistico fanno in parte dimenticare i mèntori Guillermin e McTiernan, dispensando sudori freddi e scintille di grande spettacolo.
MEMORABILE: Il protagonista in costante oscillazione nel vuoto; Il salto con rincorsa dal ponteggio della gru; Mamma e figlia in bilico su una trave pericolante.
Deepred89: Malriuscito tentativo di fare cinema d'autore giocando con paranoia e giustizialismo. Un soggetto potenzialmente interessante limitato da sceneggiatura che gira in gran parte a vuoto e una regia pretenziosa, con il baratro evitato in corner grazie ad alcune sequenze di indubbia efficacia - in primis il disvelamento della cameretta e la scena sul pavimento - e all'intensa interpretazione di Phoenix. Tante ambizioni, ma il risultato è un film cupo e lentissimo, interessante solo a tratti, efficace più per alcune singole scene che nel complesso.
Herrkinski: Classico del WIP prodotto da Corman e girato nelle Filippine. Siamo agli albori dell'exploitation anni '70; il film ne rappresenta un esempio ideale, tra nudi gratuiti, violenza spinta (almeno per l'epoca) e personaggi caricaturali sadici e laidi, tra cui spicca un giovane Sid Haig. Favoloso il gruppo delle carcerate protagoniste, una più bella dell'altra, su cui troneggia per presenza scenica e carisma la sempre impareggiabile Pam Grier. La regia di Hill è una garanzia e ci si diverte parecchio con le varie "trovate" del film; decisamente cult.
MEMORABILE: La lotta nel fango, in cui si nota che le attrici si stanno in realtà divertendo un mondo.
Capannelle: Film con certi meriti di denuncia sociale e una discreta direzione degli attori ma che nel complesso non appaga a causa di tempi dilatati senza motivo e un ritmo non proprio brillante nella parte centrale. Così, dovendo assistere a un tono sospeso tra drammatico e grottesco per i primi due terzi di proiezione, si rischia di annacquare la parte buona della sceneggiatura (non mancano battute e prese in giro dei razzisti giustificate dalla realtà) e il deflagrare degli eventi nel finale.
Lunedì, 18/10/21 ALLE ORE 01:30 01:30 su Rai Movie