I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 13/09/21 A Domenica, 19/09/21
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Deepred89: La mano sicura di Michele Lupo garantisce un livello decoroso anche per un film piuttosto fuori tempo massimo, che cerca di riallacciarsi alle commedie western di una decina d'anni prima. Nulla che rimanga particolarmente impresso, ma vicenda ritmata e simpatica, oltre che ben girata, con una riuscita serie di piccole sorprese nella parte finale. Bud Spencer si doppia da solo e per una volta non fa rimpiangere Glauco Onorato, mentre la spalla Amidou, un po' troppo caricaturale, anticipa il Sal Borgese di Chi trova un amico trova un tesoro. Nella media la musiche di Morricone.
Lunedì, 13/09/21 ALLE ORE 11:55 11:55 su Rai Movie
Puppigallo: Lo spaccato di vita dei mongoli della steppa (andava approfondito) e la mortifera intrusione cinese sono il vero motivo d'interesse di questa pellicola. Certo, i lupi, con gli attacchi, le angherie che devono subire e la dignità con la quale soccombono, finiscono per essere l'elemento trainante. Ma l'averla voluta trasformare in una sorta di favola triste, con tanto di divinità e di segni della stessa, lascia interdetti. Il crudo realismo presente non può infatti che fare a pugni con ciò che va al di là del plausibile, risultando forzato. Belle immagini fanno però da buona cornice. Non male.
MEMORABILE: Lo stile di vita mongolo (veri nomadi figli della steppa); La fine dei cavalli; L'epilogo della fuga del capobranco.
Lunedì, 13/09/21 ALLE ORE 14:00 14:00 su Rai Movie
Cangaceiro: 1965. Il western di Corbucci non si era ancora pienamente sviluppato in quello stile cinico e di violenza esplicita che farà la fortuna del regista romano. Qualche somiglianza con Django compare nello script, che presenta la situazione di un paese desolato, stretto tra due fuochi, in cui arriva un pistolero solitario dal passato tormentato. L'operazione "piazza pulita" del protagonista è abbastanza fiacca e scontata, come il regolamento di conti finale, telefonatissimo. Mitchell è poco credibile, così appesantito da sembrare più vecchio di quello che è.
Lunedì, 13/09/21 ALLE ORE 17:25 17:25 su Rai Movie
Cotola: Divertente spaghetti-western dall’aria scanzonata che scorre via abbastanza veloce e gradevole nonostante da un punto di vista della sceneggiatura non presenti troppe sorprese, fatta eccezione per il ben finale che è sicuramente più cupo e pessimista per la media del genere e visto il tono assunto dal film fino a quel momento. La regia è più che decente, gli attori pure ed anche abbastanza simpatici. Credo che gli amanti del genere non ne rimarranno delusi. E anche gli spettatori “normali”.
Markus: Sull'onda lunga dell’umorismo pugliese "alla Zalone", ecco spuntare alcuni cloni o presunti tali. Pio (la spalla) e Amedeo (il comico) gettati nel turbine d'una sorta di road-movie (Foggia, Roma, Milano, Amsterdam e ritorno) tra battute di grana grossa - ma di sicura presa - e alcuni momenti di genialità comica tipica di una certa spigliatezza verbale meridionale che rivela la stoffa del duo comico (in special modo Grieco). La regia pecca nella seconda parte di un calo di ritmo che in parte sminuisce la pellicola; peccato. Musica dei Modà.
Lunedì, 13/09/21 ALLE ORE 19:10 19:10 su Rai Movie
Puppigallo: Non male il secondo episodio di Piedone, poliziotto dalla mano pesante e dal grande cuore, qui in trasferta per sgominare un traffico di droga. L'aggiunta di un pregiudicato, anche lui in grado di menare forte, che gli darà una mano, dà quel po' di ossigeno in più in grado di far mantenere alla pellicola un discreto ritmo. Bud, naturalmente, tra una scazzottata, una nuotata, con immersione (era un campione di nuoto) e una battuta, risulta simpatico come sempre.
MEMORABILE: La figura del mariuolo italiano; Le "poste vaticane"; La fuga dal carcere con l'aiuto dei detenuti suoi amici.
Pinhead80: La vita di Don Milani e dei suoi ragazzi di Barbiana viene raccontata dai fratelli Frazzi alla regia con molto garbo. L'attenzione viene posta all'assoluta dedizione del parroco nei confronti di quei ragazzi che costretti a lavorare nei campi tutti i giorni, venivano respinti da un mondo che li voleva assoggettati alle logiche della massa. Castellitto dà spessore a un personaggio difficile da interpretare. Un ottimo film al servizio di un ideale pedagogicamente ineccepibile.
MEMORABILE: La stesura di "Lettera a una professoressa" con Don Milani malato.
Lunedì, 13/09/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Galbo: Circa 10 anni dopo uno dei suoi film più celebri, il regista John Sturges affronta nuovamente il personaggio di Wyatt Earp per affrontarne la figura in chiave originalmente revisionista. Il celebre sceriffo viene visto sotto una luce nuova ed è questa caratterizzazione inedita del personaggio l'elemento più originale di un film non certo inedito sul versante della storia ma che conta comunque qualche pregevole scena d'azione e dei buoni dialoghi, oltre ad una regia piuttosto incisiva.
Daniela: Reduce da un matrimonio fallito, l'avvocatessa Diane incontra un architetto brillante, bello, ricco. Peccato che tutta questa grazia di Dio si trovi concentrata in soli 136 cm. di altezza... La presenza del simpatico Dujardin miniaturizzato può far pensare a un film comico, ma si tratta piuttosto di una commedia romantica, in cui una donna pur innamorata si trova a far i conti con i pregiudizi propri ed altrui. Non tutto convince, ma il risultato complessivo è gradevole, l'epilogo consolante nella sua prevedibilità.
MEMORABILE: La segretaria dell'ufficio legale, in apparenza svampita ma in realtà perspicace e saggia nell'individuare il nocciolo del problema
Galbo: Il film è un omaggio ai coraggiosi uomini della guardia costiera americana. Nonostante la lunghezza non indifferente e le continue citazioni (volute e non) di illustri film precedenti (tra tutti in particolare Ufficiale e gentiluomo), il film si lascia guardare, ciò grazie alla buona realizzazione tecnica (il regista è quello de Il fuggitivo e sa il suo mestiere) e alla presenza di Kevin Costner, efficace nei panni dell'eroe stanco e malinconico nonché decisamente superiore al suo giovane partner Kutcher. Belle le immagini dei salvataggi in mare.
Lunedì, 13/09/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su 20 Mediaset
Undying: Un giallo ambientato al Polo Nord. Non male come idea. Peccato che spesso, le buone idee ed i buoni propositi, restino promesse mancate. Non è tanto l'indisponente figura iperfemminista di Kate Beckinsale - iperattiva e mascolina ispettrice dell'FBI - ad indisporre la pazienza (e la credibilità) dello spettatore, quanto la boriosa e fallace "mise-en-scène" suffragata in questa irrisolta combinazione dalla dicotomica separazione tra buoni e cattivi; tra idealisti e spregiudicati. Ottimi gli interpreti, ma ciò non preclude al film di apparire approssimativo, monotono, prevedibile e... brutto.
Lunedì, 13/09/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 1
Jandileida: Infinito e troppo statico: in sintesi sono queste le "qualità" di questo mediocre filmetto che si perde in una storia confusa e al tempo stesso prevedibile, ravvivata qua e là da qualche buona scena di lotta e inseguimento. Come nel calcio, le figurine vanno bene per l'album Panini, ma se mancano la passione e la voglia la squadra non gira e i cuori sugli spalti non si scaldano: anche qui il cast, buono sulla carta, in realtà va avanti al minimo sindacale e lo spettatore si ritrova, senza volerlo, a cedere alle lusinghe di un comodo divano. Sbadigli.
MEMORABILE: Salto mortale con sedia incorporata per stendere il nemico.
Lunedì, 13/09/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Didda23: Tornano le mirabolanti avventure, nel sottobosco spietato della criminalità, di John Wick e il risultato finale è decisamente sopra le attese. Gran parte del merito va riconosciuta al gusto dell'inquadratura di un talentuoso Stahelski che confeziona scene action di godurioso ed edificante divertimento. La sceneggiatura è quanto di più basilare si possa immaginare, ma di fronte a tale meraviglia di effetti speciali e combattimenti coreografati magnificamente, passa in secondo piano. Reeves, nonostante l'età, regge ancora alla grande il ruolo.
MEMORABILE: Il combattimento fra le stalle di cavalli; Il viaggio nel deserto; Gli inseguimenti in motocicletta.
Cotola: Un dolce e (quasi sempre) garbato fiore che si staglia al di sopra della media della flora italica comica, spesso volgare e inutilmente derivativa. La storia, con i suoi contenuti e sviluppi, non sarà certo il massimo dell'originalità ma si lascia seguire con piacere ed è impreziosita da un Giuliano Montaldo mattatore assoluto che dà vita ad un personaggio delizioso che non si dimentica. Il regista si era già occupato in passato dei rapporti tra diverse generazioni e qui continua a farlo, raggiungendo infine dei buoni risultati.
Lunedì, 13/09/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Rai Movie
Daniela: Verso la fine della guerra di Secessione, alcuni soldati confederati in fuga da un campo di prigionia prendono in ostaggio la fidanzata dell'ufficiale nordista che si è posto al loro inseguimento. Western di dignitosa fattura, in cui spicca, più che uil cinquantunenne Ford al suo centesimo film, il capitano sudista fanatico interpretato da Hamilton che tiene nascosta ai suoi stessi uomini la notizia della fine della guerra perché continuino a combattere, non rassegnandosi alla sconfitta.
MEMORABILE: I tentativi di fucilazione di un prigioniero sudista dopo il fallito tentativo di fuga
Fauno: Una vera pugnalata al cuore, se ci mettiamo nei panni di chi è stanco delle solite chiacchiere contestatarie, si decide a seguire le sue ispirazioni più naturali senza far torto a nessuno e si trova risucchiato in un vortice letale del genere da stare ancora peggio che se fosse toccato a lui far quell'orribile fine. Aldilà del dramma, sono molto interessanti il linguaggio della macchina fotografica nonchè il suo fornire sensazioni quasi di magia.
MEMORABILE: Sconvolgenti gli ultimi cinque minuti.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 02:25 02:25 su Rai Premium
Homesick: Le note di "Moonlight Serenade" riportano all'America di Truman Capote, esornativa cornice storica per un autonomo racconto di solitudine e malinconia in cui Biagio Proietti sperimenta riusciti effetti visionari (la lunga sequenza del sogno). Luisa Rossi ha un aspetto semplice, da donna comune sospinta ai confini della realtà, e un'impertinente Claudia Vegliante, non ancora iscritta alla III^C, si aggrega alla fila delle bambine-fantasma biancovestite del cinema e della tv.
Pinhead80: Un uomo fortemente indebitato, prima cerca aiuto da una sua amica prostituta e poi si reca in Africa dal fratello mercenario pretendendo la sua parte di "eredità", in modo tale da fuggire all'estero per sempre. Interessante action-war movie capace di essere estremamente cinico e violento nelle scene d'azione. Non si riescono a contare le esplosioni ai danni delle capanne dei ribelli, così come le violenze perpetrate alla popolazione di colore. Il film inoltre ha il merito di presentare dopo pochi istanti il corpo di Karin Well in tutta la sua bellezza/nudità.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 04:30 04:30 su Cine 34
B. Legnani: Tremendissimo pasticcio, per rafforzare il quale (rafforzare?) devono essere stati aggiunti dei dialoghi (il cavallo parlante sa di rimedio dell’ultimo momento), il che non alza certo il livello dell’infimo prodotto. Come segnalato da Davide Pulici su "Nocturno", il califfo è Piero Regnoli (n.c.): vederne il volto è, se si escludono le poppe della Marzano, la cosa più interessante del film...
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 06:00 06:00 su Cine 34
Ruber: Buona la prima di Edoardo Ponti, che scrive e dirige il suo primo lungometraggio e che sa dirigere con sapienza sua mammma, la Loren nazionalpopolare, ma che può contare anche su un ottimo cast (oltre a sua madre ci sono la Sorvino e la Unger per un dramma tutto al femminile). Ponti si gioca tutto su una sceneggiatura con tre donne con vite diverse ma con un passato angosciante e un futuro da ricostruire. La Loren ha poche battute ma è avvolta nei suoi silenzi che valgono molto di più e anche le seconde linee come il "drugo" McDowell rendono al meglio.
MEMORABILE: McDowell viene picchiato da tre ragazzini nell'identica scena che anni prima al contrario lo vedeva nel "drugo" di [f=904]Kubrick[/f].
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 07:10 07:10 su Rai Movie
Puppigallo: Pellicola non adatta agli animalisti, perché qui il lupo viene visto come uno spietato predatore senza scrupoli, che non esita a entrare anche in paese per attaccare mucche, pecore, asini e seminare il terrore tra gli abitanti. Clima rigido e carenza di cibo sono la causa scatenante degli attacchi, pur essendo comunque evidente che si calchi la mano. Nonostante questo e il fatto che la datazione si senta, resta una buon film, con personaggi ben caratterizzati a partire dal protagonista, luparo sbruffone e braccagonnelle, fino ai paesani, con la loro saggezza che nasce dalla semplicità.
MEMORABILE: "Io sono lupo, non pecora"; Il vecchio cane rischia di diventare esca per lupi; Zampa recisa; La lotta tra lupo e luparo; "E’ arrivato il luparooo!".
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 07:30 07:30 su Cine 34
Gestarsh99: Il primo vero Death wish all'italiana. L'intro è da pelle d'oca: un montaggio superlativo di sequenze violentissime, senza dialoghi e ralenties palpitanti, esaltati dal crescendo inarrestabile del brano Goodbye my friend, cantato da Susy & Guy. Tutto il resto è invece da dimenticare. Il film di Castellari mi ha sempre irritato a morte, causa principale un Franco Nero talmente ridicolo nella recitazione e piagnone nelle sue patetiche smorfie di sofferenza da sembrare, più che la versione italica di Bronson, il fratello mingherlino di Fantozzi, come sembrano susssurrare l'ambientazione genovese e la comparsata di Mauro Vestri. Un'occasione malamente sprecata.
MEMORABILE: Tutta la sequenza introduttiva, con l'incalzante opening theme dei fratelli De Angelis.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 11:04 11:04 su Cine 34
Homesick: Scisso dal mito, il peplum abbraccia una certa verosimiglianza storica - le persecuzioni contro i cristiani, l’uccisione di Caracalla e l’avvento di Macrino (217 d.C.) – e rinuncia alle esagerazioni, ma la formula dell’eroe forzuto che difende i deboli e le fanciulle in pericolo resta immutata, così come le prove di coraggio e la minaccia dei supplizi. I muscoli sono di Scott, la leggiadria della bionda Wandisa Guida, la perfidia di Lulli, Farnese, Borromel e della Vargas, la crudeltà di Tordi; a De Vico toccano l’astuzia e le battute comiche.
Xamini: Interessante resoconto delle gesta di uno dei più talentuosi sceneggiatori hollywoodiani, finito nella morsa del maccartismo eppure indomito, incapace di resa. Un film dovuto, appassionante nel tema ma non nei modi. Bryan "Walter White" Cranston si conferma comunque ottimo interprete volto adatto al ruolo (non a caso si è beccato una candidatura).
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 12:20 12:20 su Rai Movie
Homesick: Film bellico fiacco e convenzionale con personaggi dal nullo spessore che gli interpreti impersonano in modo anonimo e senza conferir loro alcuna rilevanza psicologica o drammatica. La regia di Bianchi Montero sopravvive grazie agli esterni africani, che creano uno sfondo realistico per la vicenda presentata. Tra i coprotagonisti, il giovane Fabio Testi si conquista l'ultimissima inquadratura dell'eroica missione suicida.
MEMORABILE: La prova di dialogo in lingua tedesca.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 15:50 15:50 su Rai Movie
Giùan: Pregevole spaghetti western vespertino del "Corleonese" Michele Lupo il quale, con la perizia artigianale che ne ha contraddistinto la carriera, lavora sui luoghi comuni del genere rifinendoli e infondendovi una credibile sincerità. Così la guerra di secessione diventa "volano" per raccontare disgregazioni familiari e personali. Gemma, meno evanescente del solito, regala un bel disincanto al suo California, si rimpiange la morte di Miguel sia ereditata dalla sorella Paola, povero il cast a supporto. Dolgemente tonitruante il leitmotiv di Gianni Ferrio.
Galbo: Mescolando abilmente il genere sportivo (il protagonista è un ex pugile che ritorna sul ring) e il melodramma strappalacrime (si tratta di un ottimo esempio del genere "lacrima movie": nel film si piange spesso e volentieri), Zeffirelli realizza un film davanti al quale è impossibile non commuoversi (tranne che non si sia duri di cuore). Rifacimento di un vecchio film di Vidor, Il campione è interpretato da attori in grande forma, diretti in modo molto professionale. Godibile.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 17:45 17:45 su Rai Movie
B. Legnani: Non male, benché ricco di difetti. Nonostante la approssimazioni (immagine con scritte chiaramente montata al contrario, ombra dell'operatore su un pagliaio, Ghidra controfigurato malissimo, rumore di gran vento con foglie immobili...) e le carenze recitative (Caltabiano troppo jeratico, Infanti rigidissimo...) è un'opera interessante per lo svolgimento non troppo convenzionale. Il regista cerca l'epico e talvolta, perbacco, lo trova (Ghidra e i cadaveri allineati). Arriva senza problemi alla sufficienza: **
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 19:30 19:30 su Rai Movie
Geppo: È decisamente il miglior film di Pippo Franco e di Pingitore. Dopo il pessimo Il casinista si rifanno entrambi con questa straordinaria pelliccola davvero spassosa e ricca di gag strepitose grazie anche agli ottimi caratteristi che fanno da contorno alla storia. È il ruolo giusto per Pippo Franco, qui davvero bravissimo. Il povero Stroppaghetti Marino (Pippo Franco) per trovar casa a tutti i costi passa da una disavventura all'altra. Bravi Enzo Cannavale, Gigi Reder (sopratutto), Roberto Della Casa... e poi naturale... Bombolo non si discute. Cult!
MEMORABILE: L'ufficio del dottor Pellecchia (Gigi Reder); Lo smoking di Bombolo; La collezione di francobolli di Oreste Lionello.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Galbo: Il rapporto tra realtà ed illusione è il tema portante del terzo film di Giuseppe Tornatore, storia di un padre che gira l'Italia per scoprire (contrariamente alle proprie aspettative) i fallimenti dei figli. Premesse buone sulla carta, ma film francamente deludente a causa di una sceneggiatura non ben sviluppata che si rifugia spesso nei luoghi comuni e un protagonista (il pur grande Mastroianni) poco a suo agio nella parte.
Katullo: Ottima prova di Mulligan in cui il western fa da pretesto a temi profondamente morali, quali il riscoperto senso di solitudine di un impeckabile Peck, la sottomissione femminile, l'istinto di possesso (più di quello paterno) dell'antagonista che, forse a pegno della brutale scia di sangue che si lascia alle spalle, non viene mai degnato di un'inquadratura sufficiente. La scarsa loquacità rasenta il silenzio (altro tema affrontato con maestria durante la scarna "tavolata "), molto più parlano le scene e i rimuginamenti del prode Sam. Plauso anche per la Saint. Da rivedere.
MEMORABILE: I vani tentativi di fuga del piccolo per raggiungere il padre biologico, poiché quello di fatto sembra già essere predestinato.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 2
Buiomega71: La Mater tenebrarum è la vera protagonista di questo piccolo gioiellino, ottimamente diretto dal cino americano Wong. Crea gustosi "incidenti domestici", decapitazioni e funeste coincidenze alla The omen, con in sottofondo le canzoni di John Denver (colpo di genio assoluto), oppure piccoli segnali mortiferi come l'incidente di Lady Diana o Hare Krishna porta sfiga. Parco nel settore splatter, guadagna in tensione e momenti gustosissimi, come nel cameo di Tony Todd (che sia il tristo mietitore sotto spoglie umane?). Finale da cardiopalma a Parigi.
MEMORABILE: L'auto tra le sbarre del passaggio a livello, segue inaspettata decapitazione; Il pezzo di John Denver che preannuncia catastrofi mortifere; Il finale.
Gestarsh99: L'allucinante notte (di Natale) di una babysitter: quando al "better watch out" andrebbe saggiamente anteposto il "better watch in". La minaccia inside travestita da pericolo outside sperimentata anzitempo in Babysitter wanted si cinge di un'impalcatura più solida e articolata, caldeggiando un pregevole thriller al profumo di teen comedy: un "soft gorno" insanguinato di slasher, intinto nell'ironia sinuosa e nel sadismo più deliziosamente staffilante; comandato a bacchetta dal cinico calcolatore Levi Miller, "Houdini delle scappatoie" (cit.), maramaldeggiante efebo di satanico acume.
MEMORABILE: Il crudele e granguignolesco "esperimento del pendolo" col barattolone di pittura, sorta di sadica parodia ispirata a [f=3515]Mamma, ho perso l'aereo[/f]...
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Daniela: Grande autore tritato dalla macchina divistica hollywoodiana o autore modesto a cui, per una serie fortunata di circostanze, è capitato di dirigere un capolavoro? Il terzo film del regista non scioglie l'enigma: quest'opera che abbraccia trent'anni di storia tedesca dagli anni del nazismo in poi, è senz'altro dignitosa e bene interpretata da Koch, ma il suo andamento melodrammatico, estenuante e non privo di cadute nel banale, non possiede, sia dal punto contenutistico che formale, quel mirabile rigore che aveva reso straordinario l'esordio. Epilogo inconcludente, da bicchiere mezzo vuoto.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Paramount channel
Rambo90: Non uno dei più riusciti con Chan, per colpa di una delle storie più mal scritte e ridicole della sua carriera. Tutto è un pretesto per piazzare combattimenti e inseguimenti pericolosi, girati bene e spettacolari ma che da soli non riescono a rendere il film appassionante. La prima parte regge meglio, la seconda (con tutta la noiosa gara finale) affonda.
Galbo: Commedia di produzione inglese piuttosto riuscita e ben realizzata. Efficace l'ambientazione provinciale piuttosto realistia, buona la sceneggiatura con personaggi ben tratteggiati e notevole la prova del cast, sia dei protagonisti che dei caratteristi tra i quali una particolare segnalazione va alla Smith, sempre grande attrice.
Pigro: La vera storia della star della canzone araba Mohammed Assaf, vincitore di un talent show. Abu-Assad riprende la questione palestinese portando sul grande schermo le macerie di Gaza, ma anche l’immagine d'un popolo capace di trasformarsi da vittima in fautore di creatività e successo. Purtroppo, però, il film è lontano dalle complessità dei film precedenti, tende alla favola piatta e pecca di omertà rispetto alle ragioni della devastazione da cui riesce a emanciparsi, come un nuovo Millionaire, il protagonista. Para-deamicisiano.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su *Sky cinema uno
Mco: Quando la serie di titoli di coda appare quasi prende di sorpresa in quanto non ci si è accorti affatto di aver trascorso quasi due ore davanti allo schermo. Difatti il secondo Hellboy scorre via che è un piacere e mostra un florilegio di mostri che ci riporta a Nightbreed-Cabal di Barkeriana memoria (splendide la sequenza del mercato e quella della "salvazione" del nostro grazie all'aiuto di uno storpio che molto sarebbe piaciuto a Bartalos...). Fantasy-horror puro, vero e proprio film di mostri!
Rambo90: Un film con due anime. Da un lato le parti più "catastrofiche" con la barca alla deriva, la sopravvivenza, molto ansiogene e ben girate; dall'altra i brutti flashback romantici, dove la sceneggiatura affastella dialoghi prevedibili e banalissimi. Alla fine dei conti il risultato è comunque godibile, anche per il ritmo spigliato e la buona prova della Woodley che batte un Claflin abbastanza insignificante (ma è anche nel ruolo). Con meno melassa poteva essere un buon prodotto di genere sulla scia di All is lost.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 21:35 21:35 su NOVE TV
Ilcassiere: Davvero un brutto film. Prima ci viene mostrata una tecnologia in grado di spiare chiunque in ogni secondo della sua vita, poi però i "cattivi" si perdono il fuggiasco nonostante i mille uomini che l'inseguono e i mille satelliti che lo riprendono. Gli inseguimenti sono assurdi, i mafiosi italo-americani sono grotteschi, i dialoghi spesso banali... Tutto è prevedibile e molto poco realistico. Due ore buttate.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 23:10 23:10 su *Premium Cinema
Markus: Classico esempio di come gettare via un film che poteva e doveva essere migliore di come in realtà è stato fatto: l'idea del trasbordo da un corpo anziano e malato a quello di uno giovane e in salute - almeno nella prima mezz'ora di film - sembra spassoso, ma il regista evidentemente ha preferito attingere a un certo sentimentalismo di maniera con venature melodrammatiche che, nel secondo tempo, si fa presto noia. L'action abbozzato evidentemente per dar ritmo alla vicenda appare poi irritante. Buona la fotografia.
Schramm: Brutto affare quando la discrepanza tra una buona idea e sua messa in immagini si fa talmente larga da sbranarsi tutto il film e diventarne la sola cosa vistosa. Il cornicione cui allude il titolo originale si fa presto metafora incarnata del bordo in cui oscilla lo spettatore: o mangia una minestra fatta di acqua scolata o salta una finestra schiantandosi sull'arido terreno di un ritmo fantasma, una logica contumace, un'attorialità fantoccesca, un mission impossible in zona caritas. 40 carati? Non scherziamo, alla meglio chincaglieria di dubbio valore da bancarella napoletana.
Lucius: Una farsa: si sbeffeggiano i nazisti come se niente fosse. Addirittura uno si finge gay davanti a un ufficiale tedesco, "licenze registiche" che fanno collassare l'intero film. Un vero peccato, dato il cast e la suggestiva ambientazione isolana, entrambi totalmente sprecati, La superficialità avvolge il tutto, snaturando la situazione storica che vede un'isola occupata dai nazisti interessati a mettere le mani su un tesoro archeologico.
MEMORABILE: Il numero strip di Stephanie Powers, l'unica cosa in odore di cult del film.
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 23:45 23:45 su Italia 1
Mco: Girato come un horror, con momenti puramente horror, non può definirsi solo un thriller. Si tratta di un resoconto feroce della lotta contro tutti e tutto nella terra di nessuno del confine Mexico-Usa, laddove esiste una percentuale di violenza inimmaginabile e che la pellicola riesce a omaggiare. La Lopez non se la cava malaccio e riesce a concentrare l'attenzione più sulle malagesta che sul suo corpo e questo è già un successo. Brividi che riportano a tanto cinema gorno successivo; purtroppo qui i riscontri sono reali...
Martedì, 14/09/21 ALLE ORE 23:50 23:50 su Cine 34
Nando: Pellicola provvista di un patetico erotismo patinato in cui una scrittrice deve scegliere chi deve ereditare una fortuna proveniente da un suo ex amante. Situazioni abbastanza telefonate tra eredi focosi e altri latentemente impotenti. Cast abbastanza anonimo e in buona parte poco conosciuto. Finale con sorpresa abbastanza scontata. Tra i tantissimi film di Massaccesi uno tra i dimenticabili.
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 00:50 00:50 su Rete 4
Sgangherato heist-movie, pone al centro della vicenda un ex giocatore di baseball che, infortunatosi al ginocchio, non s'è più ripreso. Nick Davis (Landry), così si chiama, è ancora giovane e sta cercando in ogni modo i soldi per l'operazione che potrebbe rimetterlo in sesto, ma un collega messicano (Méndez) del casinò dove lavora come elettricista gli fa fallire una scommessa piombandolo nella miseria. Così, insieme a quest'ultimo, alla propria ex ragazza (Casanova), alla bella padrona di casa (Terry) e a qualche altro personaggio più ai margini, decide di derubare il casinò. Siamo a...Leggi tutto Las Vegas, i soldi girano e Alex Stratholme (Roberts), il proprietario, non fa mistero di voler licenziare tutti per investire in un superpremio da venti milioni di dollari attraverso il quale promuovere il locale. Al bar, usando hamburger e patatine, si abbozza una rozza planimetria per capire come penetrare nel caveau dove i nostri sono certi stia il deposito segreto di Stratholme. Le due belle ragazze verranno usate per distrarre l'uomo e cercare la tessera-chiave con cui aprire le porte giuste, il messicano per azionare il suo “chupacabra”, un aspiratore potentissimo che servirà a “succhiare” il denaro. A Nick non resterà che capire come depotenziare gli allarmi e agire in prima persona. Le spiegazioni del piano sono sommarie, confuse, segno di quanto la sceneggiatura sia tirata via; pure montaggio e regia dimenticano pezzi per strada contribuendo a generare un caos ben poco stimolante. Eric Roberts dovrebbe essere la star (troneggia sui titoli di testa) ma si tiene chiaramente in disparte; prova in qualche modo a dar carattere a un personaggio che ahilui ci ricorderemo invece esclusivamente per l'abitudine idiota di scattare continuamente foto a tutti con la sua reflex senza un motivo (un tormentone insopportabile). La Casanova fa gli occhioni da gatta, i maschietti vengono sollazzati da estenuanti spogliarelli al night mentre l'unico che sembra voler dare dignità al film risulta essere il giovane protagonista, che dimostra se non altro una certa serietà. Assegnano però anche a lui dialoghi privi di un minimo di spessore che - infilati in una trama tanto banale, in cui durante la raffazzonata preparazione del colpo si spiegano qua e là due cose con l'evidente urgenza di entrare nel vivo dell'azione - si perdono nel nulla. Ci sarebbe anche Antonio Fargas, l'Huggy Bear di Starsky e Hutch, ma non si capisce bene cosa ci stia a fare lì in mezzo: un ruolo di rara inutilità. Non ci si annoia troppo ed è già qualcosa, ma è a rischio anche l'interesse degli appassionati, visto quanto manchino la precisione o la brillantezza minime richieste dal genere. Tra le musiche, anonime, si fa spazio una malcelata rilettura dell'immortale “Whole Lotta Love” dei Led Zeppelin, tanto per chiarire quanto di originale qui non esista nulla. E dire che c'è pure quel marpione di Roger Corman, tra i produttori esecutivi...Chiudi
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 02:30 02:30 su Rai Premium
Rufus68: Più che al racconto di M. R. James lo sceneggiatore sembra più propenso a una rivisitazione di quello di Henry James, "L'angolo felice", ricco del rimpianto della giovinezza e delle occasioni definitivamente perdute. L'ambientazione campana, infatti, colle sue morbidezze dialettali, fa svanire l'afflato gotico dell'originale per consegnarlo alle più modeste lande della narrazione intimista e nostalgica. Bravo Scotti, di maniera il resto delle interpretazioni.
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 04:20 04:20 su Rete 4
Deepred89: Passione, follia e tocchi vagamente pirandelliani per un film che ha tutte le carte in tavola per la rivalutazione e la tardiva elezione a cult movie: ambientazioni stupende, regia di ampio respiro, belle musiche, passaggi per l'epoca molto arditi (nudi integrali maschili e femminili, il tema dell'incesto trattato senza reticenze) e una splendida Mimsy Farmer alla prese con una sua tipica interpretazione all'insegna del "cute but psycho". La struttura a flashback e il disvelamento del volto del doppelgänger non convincono, ma il film resta potente e a suo modo unico.
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 05:05 05:05 su Rai Movie
Mco: Un musicarello che si tinge di vari colori, dal grigio nostalgico nei momenti di tristezza e pentimento al rosso fuoco quando canta il Morandi, forte, sicuro e con l'eterna faccia da bravo figliolo. In mezzo varie nuances, specchio dei sentimenti dei vari interpreti, dai ricchi viziati, ai militari scontenti, ai familiari felici. Puerili ma divertenti le battute del duo Bramieri-Pisu e prova attoriale elegante e signorile della coppia dei Taranto. Sempreverde.
Pinhead80: Un altro film sulle conseguenze dell'amour fou. Il protagonista per fuggire dal proprio passato si giocherà la carta della legione straniera, ma qualcosa lo porterà indietro nel tempo. Un film sottovalutato dalla critica, ma che invece merita di essere recuperato per la bellissima Lollobrigida (qui nella doppia veste di donna senza scrupoli e di donna innamorata) e per i particolari che mettono in evidenza gli stati d'animo dei protagonisti. Lo spettatore rimane sempre nell'incertezza degli eventi e questa è una gran cosa.
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 11:15 11:15 su Cine 34
B. Legnani: Divertentissima trovata giocattolosa (ma seria) di Nichetti, che parte addirittura con l'adorabile Claudio G. Fava nella parte di se stesso. Intelligente contaminazione fra commedia e messaggio, con sentieri che si biforcano e si intrecciano continuamente. Un bel film, insomma: chissà se, visto per televisione, con la pubblicità vera, diventerà ancora più bello...
MEMORABILE: L'intervista di Claudio G. Fava al catatonico regista.
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 13:00 13:00 su Cine 34
Capannelle: Variopinta presa in giro dei costumi dell'Italia pallonara. Sordi viene inserito in un contesto paesano modello Peppone e Don Camillo, reso molto bene. Il suo personaggio è meno opportunista del solito, anzi dovrà lottare per resistere alle frustrazioni degli accesissimi tifosi che pretendono tutto (e in questo oggi nulla è cambiato...). Ci sono delle pause (ad esempio tutta la fase del ritiro non punge) ma è quasi inevitabile, visto il genere. E rispetto ai più recenti film sul calcio ha il pregio di non puntare sulle comparsate dei vari Totti & C...
Xamini: Cosa succede se Hollywood prende Hollywood e ci ride sopra? Che ride anche lo spettatore. What Just Happened è un meta-film nevrotico, privo di pause, girato, ma soprattutto montato con una certa maestria. Commedia brillante, luccica dei talenti di qualche mostro sacro e dell'autoironia di cui è pervasa, in particolare nelle scene che vedono in azione il regista idealista di Wincott, l'agente di Turturro o Bruce Willis nel ruolo di se stesso. Ne risulta un affresco disincantato e cinico, ma leggero e privo di specifici obiettivi. A parte quello di strappare un sorriso, ovviamente.
MEMORABILE: Wincott, il tavolino e le caramelle. "Ho studiato a Standford". L'uscita di Willis dalla roulotte.
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 15:45 15:45 su Rai Movie
Saintgifts: Se si toglie quel po' di patinatura dei western RKO di questo periodo, "Gli avvoltoi" non è niente male. La trama è ricca e, oltre ai cattivoni della banda, ci sono anche due donne innamorate dello stesso uomo e la redenzione di una delle due. C'è la corsa per la conquista di un pezzo di terra in Oklahoma e città che diventano fantasma. La regia non la chiamerei di maniera, ma sicura nel trattare il genere e il film è piacevole fino alla fine. Buone riprese e anche ricercate, gli attori se la cavano dignitosamente. C'è il solito divertente Gabby.
MEMORABILE: Ben realizzata la scazzottata finale.
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 16:40 16:40 su Rete 4
Galbo: Molto teletrasmessa e celebrata, è una discreta commedia all'insegna dell'improbabilità: lo è anzitutto la vicenda con la poco verosimile storiella del miliardiario e della sua residenza italiana. Ciò nonostante la vicenda diverte ed intrattiene, grazie sopratutto alle buone professionalità impiegate a partire dalla felice scelta del cast con due star (una italiana, l'altra americana) al massimo del loro fulgore.
Digital: Fattosi eleggere presidente di un sindacato di portuali con espedienti poco onesti, Jake per poter mantenere le promesse fatte ruba una cassa di orologi e li rivende. Il furto però non resterà impunito. Briosa commedia contaminata da parti musicali. Il film, pur non essendo chiaramente un capo d’opera, riesce a intrattenere perfettamente anche grazie a una regia spigliata, capace d'imporre un discreto ritmo al girato. James Cagney è il mattatore indiscusso del film, carina Shirley Jones. Bella la fotografia in cinemascope dai colori accesi, quasi baviani. Titolo italiano discutibile.
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 19:10 19:10 su Rai Movie
Giùan: Comunque miliare, testimoniando l'unico incontro "pubblico" tra due generazioni di maschere italiane, quella aggressiva, cinica ed egocentrica di Albertone e quella più umanistica, antica e popolare di Totò. Al di là di questo affatto accessorio elemento storico, il film si incastona perfettamente nel processo di crescita del sodalizio Steno-Monicelli, arricchendo la galleria di travet del nostro cinema (Campanini, Rascel, Fabrizi) di una ironicamente amara dimensione cechoviana. Coerente e solo apparentemente conciliatorio il finale "fantastico".
MEMORABILE: I duetti Totò - Sordi; Il pappagallo che insulta il ministro; Il funerale "autotrasportato"; Totò col fazzoletto attorno alla testa.
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su 20 Mediaset
Galbo: Ultraconvenzionale film di genere thriller-catastrofico made in USA. I soliti terroristi arabi (veri e propri spauracchi della superpotenza americana), si impadroniscono di un aereo di linea con lo scopo di farlo esplodere sopra una metropoli. Nessun luogo comune del genere ci viene risparmiato e il risultato finale è un film dall'eterno sapore del già visto benchè di impeccabile confezione.
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Rai 1
Pessoa: Classica commedia romantica hollywoodiana pensata per le grandi masse, cui il botteghino ha dato ragione. La storia non è sicuramente originale ma è sorretta da una sceneggiatura ben scritta che protagonisti e comprimari (tutti bravissimi) hanno saputo valorizzare alla grande. Il film funziona, diverte; si sorride, ci si trova invischiati nella vicenda quasi senza accorgersene ma, come spesso succede con questo tipo di film, alla fine non rimane niente. Per serate in cui si ha voglia di staccare la spina e sognare un po'. Prendere o lasciare!
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 23:20 23:20 su Cine 34
Xamini: Ciò che oggi è bamboccione allora era vitellone. Neologismi a confronto per un medesimo tema di fondo: la paura di crescere o, meglio, la voglia di rimanere in una fase intermedia. Che, nel film, è associata a una provincia fatta soprattutto di ore notturne in cui, ironicamente, è un ragazzino a muoversi verso il duro lavoro. Il suo incontro con il melanconico Interlenghi è un po' chiave di volta: farà maturare quell'insoddisfazione che è un po' un treno che si allontana quasi con disprezzo, quando non con delusione dal gruppo di irriducibili vitelloni.
MEMORABILE: La domanda del ragazzino, alla stazione
Mercoledì, 15/09/21 ALLE ORE 23:45 23:45 su Italia 1
Galbo: Ci sarà anche Apatow dietro questa commedia sulle gioie del naturismo, ma il risultato non è granché. Non tanto per la qualità della produzione, che appare sufficientemente curata, sia per l’ambientazione che per la prova degli attori (anche se la Aniston non pare adattissima al ruolo). Il problema è che il tempo di ironizzare su usi e costumi inevitabilmente legati a decadi passate è scaduto da un pezzo e tutto il”bagaglio” umoristico che il film si porta dietro è inevitabilmente datato, poco originale e già visto. Mediocre.
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 01:00 01:00 su Paramount channel
Rambo90: Il tema sovrannaturale si sposa con una commedia romantica alla Ghost, però meno drammatica di quest'ultimo e con una certa reminiscenza del cinema classico. Non sempre il ritmo scorre bene e nella parte centrale c'è qualche gag grossolana di troppo, ma la bravura degli interpreti è notevole e la regia molto elegante. Abbastanza per tutti i palati, con una colonna sonora d'altri tempi che si sposa bene con l'atmosfera generale.
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 02:40 02:40 su Rai Movie
Galbo: Biografia del grande Chaplin, realizzata dal regista inglese Attenborough con dovizia di mezzi. Il film presenta una buona ricostruzione storica degli anni d'oro del cinema che videro l'attore tra i suoi protagonisti e non tralascia la vita privata dell'artista ma il tutto si mantiene a livelli piuttosto superficiali senza approfondire molto. Dove il film eccelle è nel cast che mostra una grande prova di Robert Downey jr affiancato da colleghi come Hopkins, Woods e Kline.
Markus: Parodia del ben più celebre film di Billy Wilder, che Mario Amendola gira al femminile facendo in questo caso travestire da maschi - per amore d'un calvo (un attore di successo) - due vispe donzelle. Pellicola dotata di un ritmo spensierato che in parte copre la mancanza d'un vero mattatore della risata in pianta stabile. Un film datato, che in ogni caso mantiene una certa dignità in funzione d'un intrattenimento costruito con i sacri crismi della commedia italica d'antan. La coppia Noël/Sofio appare affiatata e convincente.
Galbo: Il personaggio Carnera e la sua vita avventurosa ben si prestavano ad una trasposizione cinematografica. Purtroppo questa produzione firmata dal regista Martinelli delude le aspettative ed assomiglia ad un compitino ben svolto ma freddo. Buone ricostruzioni ambientali ma poca passione e nessuna decente caratterizzazione dei personaggi. Mediocre.
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 06:30 06:30 su Rai Movie
Giùan: Dalle "Novelle per un anno" di Pirandello, autore da sempre piuttosto complicato da portare sullo schermo. "Transfert" mancato anche in questa occasione, demerito di una produzione piuttosto modesta e della sempre deprimente formula ad episodi. Pastina (La giara) è non più di una meritata occasione per Pandolfini, Soldati (Il ventaglino) purtroppo insussistente, Zampa (La patente) punta la mdp su un Totò che ci crede, aiutato dall'adattamento di Brancati, Fabrizi (La marsina stretta) si dirige col consueto puntiglio e la carica scorbutica del suo personaggio. Cosi è... se vi pare!
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 06:30 06:30 su Cine 34
Pigro: Gioiellino camp che non a caso ha il suo fulcro in una Franca Valeri in stato di grazia e nella sua prostituta-strozzina sciccosa, che va in Francia sognando inopinatamente un futuro radioso. Battute fulminanti nell'originale parlata cafona-snob, calate in situazioni paradossali, sono il sale di una storia che dai fasti iniziali mostra man mano le crepe della disillusione che affondano un personaggio amaramente perdente. Una decadenza anche cromatica dai vivaci fasti romani al grigiore della periferia parigina. Teneramente implacabile.
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 08:10 08:10 su Cine 34
Il Gobbo: Solito sequestro del solito scienziato inventore della solita arma da parte del solito pazzo: solita missione per Dick Malloy alias 077. Lo spy all'italiana è for lovers only, ma Hathaway/Grieco è lo specialista del filone, e come al solito il film è divertente e di gran ritmo; quando poi il budget latita ci si può sempre mettere una bonazza o una clamorosa scazzottata stile spaghetti-western in cui brilla Fernando Sancho in vacanza-premio. Il titolo non c'entra un tubo col film, ma ne anticipa clamorosamente un altro fortunato.
Grangaspar: L'attrice Vittoria Oriani (Scilla Gabel), in arte Patricia D'Altamura, torna al suo paese per assistere alle esequie dell'influente zio Tonino. Farà delle scoperte inaspettate... Commedia che sberleffa i caratteri di una certa provincia italiana di quegli anni (e non solo) ponendo l'accento sulle ipocrisie, sul perbenismo e sulle bieche strumentalizzazioni cui una "razza insensibile" è disposta per trarre profitto. La Gabel ci dispensa la sua bellezza con continenza. Particine per Angelo Infanti (il regista) e Lino Banfi (il barbiere).
MEMORABILE: La canzone iniziale e finale "Giostra della vita" cantata da Katyna Ranieri.
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 10:15 10:15 su Rai Movie
Homesick: Se davvero l'ha diretto lui, Pastore verrà sempre ricordato come regista del cult Sette scialli di seta gialla; qui invece aderisce ai tòpoi della commedia alla siciliana - dalla vedova inconsolabile al padrino italo-americano - con una debole svolta avventurosa finale in quel di Marsiglia. La Lenzi ha modo di esibire più volte il prosperoso décolleté, mentre Cerusico e Urzì se la cavano con la consueta professionalità; tra i caratteristi si distingue Sorrentino nel suo breve siparietto di notaro arrapato e affetto da lombaggine.
MEMORABILE: Fangareggi postino che si annuncia a colpi di fucile; il discorso del sindaco mafioso (Ardia) sul cambio del segno zodiacale; dal notaro.
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 11:55 11:55 su Rai Movie
Galbo: Ben tre registi e un ricco cast internazionale per un tedioso film dedicato al celeberrimo esploratore veneziano. La figura di Marco Polo è resa in modo meramente illustrativo, con personaggi il cui carattere rimane in superficie. Un pò meglio va dal punto di vista produttivo, con ambientazioni ricche e ben rese dalla luminosa fotografia della pellicola. Nel complesso, mediocre.
Galbo: Sofia Coppola sembra avere perso la vena ispiratrice delle sue prime opere. Questa sembra essere inutilmente pretestuosa. La storia della star viziata del cinema che vive un vuoto esistenziale sembra avvitarsi su sé stessa (un po' come il protagonista) e non dice nulla di nuovo (una sceneggiatura decisamente povera), anche se il film è tecnicamente ben realizzato e interpretato da un valido cast. Totalmente inutile la parentesi italiana.
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 13:50 13:50 su Rai Movie
Caesars: Parzialmente riuscito questo western all'italiana con grandi attori internazionali diretti da Terence Young. La prima parte è la più azzeccata, con la rapina al treno e il tradimento di Alain Delon; poi il film si siede un po' e nella parte finale, che dovrebbe essere la più spettacolare ed interessante, sopraggiunge un po' di noia. Peccato perché il risultato finale poteva essere decisamente migliore. A questa pellicola si ispirerà pesantemente Sergio Corbucci.
B. Legnani: Imbarazzante e mortificante. Si parte con il sottofondo di "Volare" e con la macchina che, quando si ferma, inquadra Palazzo Venezia col fatale balcone. Poi si continua non con semplici stereotipi, ma con stereotipi portati all'eccesso, per cui non c'è nessuna ironia sul come - esagerando - ci vedono (in questo modo Morandini cerca di salvarlo). C'è esagerazione e basta. Come se non bastasse, recitazione pessima (escluso Baldwin), attori fuori ruolo (incredibile Albanese simbolo sexy), dialoghi spesso micidiali, fotografia fastidiosa. Un incubo. Con manica larghissima, una palla e mezzo.
Herrkinski: Buon prison-movie nel classico stile ottantiano dove Sly offre una bella prova drammatica, dimostrando ancora una volta di essere buon attore a prescindere dai muscoli; niente male nemmeno il resto del cast, dal perfido cattivo tutto tondo di Sutherland alle buone interpretazioni di Amos e Sizemore. In tempi dove le violenze dei secondini nelle carceri sono sempre più sulle pagine dei giornali, un film che può far riflettere, pur nella sua spettacolarizzazione cinematografica; resta comunque buono anche come puro entertainment. Tosto!
Dzekobsc16: Seconda trasposizione cinematografica di uno dei fatti di cronaca più misteriosi e cruenti della nostra storia recente. Il bravo Vincenzo Alfieri sceglie toni diversi rispetto a quelli di Tavarelli proponendo un affresco della vicenda in pieno stile anni '90, con musiche del periodo e pure la rivalità calcistica Juve-Toro, che assume nella storia un ruolo sorprendente. Ottimo in un ruolo a lui inconsueto De Luigi, nevrotico cardiopatico torinista; buone le prove del sempre spassoso Morelli e di un cupo Leo, un po' troppo macchietta Tognazzi. Promosso.
MEMORABILE: La colonna sonora del periodo; La sofferenza di De Luigi nel vedere il suo Torino umiliato 5-0 dalla Juventus.
Hearty76: Una brillante e matura Emma Thompson si cala nei panni di un giudice che affronta cause minorili molto delicate. In particolare quella di un ragazzo malato ma radicato nelle convinzioni estremiste di una congregazione religiosa la colpisce, nella sua intimità di moglie vacillante e soprattutto di madre mancata. Nonostante l'entità delle questioni trattate il film non risulta pesante né eccessivamente retorico. Tuttavia i risvolti dei rapporti personali, più che il percorso verso il verdetto stesso, avrebbe meritato una conclusione più liberatoria.
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 22:00 22:00 su Cine 34
Markus: "Sul ponte tibetano noi ci darem la mano". Con questo spiritoso calembour offerto nel film, si ha la sostanza della vicenda: una storia d'amicizia - tra opposti - in un avventuroso contesto. L'allora prolifico Maurizio Ponzi realizza una sorta di instant movie, a mo' di commedia all'italiana, sulla voga dei corsi di sopravvivenza e del "rambismo". La coppia Montesano/Pozzetto viaggia sui binari collaudati; compito quindi dell'ambito nel quale la vicenda si snoda, quello di renderla a tratti unica nel suo genere. Si ride e questo basta.
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 22:55 22:55 su Cine 34
Fauno: Se in una sola opera confluiscono 4 generi, svariatissime componenti ambientali, umane, filosofiche, musicali e il tutto si concatena con la perfezione di un orologio svizzero senza al contrario mescolarsi in una brodaglia variopinta e senza midollo, ecco che ci troviamo di fronte ad un capolavoro assoluto. Ciononostante concordo che 27 minuti di tagli possano renderlo a uno spettatore non particolarmente motivato, alla stregua di un normale telefilm.
MEMORABILE: La psichedelia del film ha dell'incredibile. Stavo già male a vedere i manifesti e conoscere la musica senza avere visto il film. E parlo di 10 anni fa.
Kanon: Roeg lancia i dadi della sfida: tenta l'azzardo d'elevare la cronaca a tragedia Shakespeariana, ma il Rubicone è davvero ostico da superare e peccato, perché poteva essere il suo Citizen Kane. Hackman, come De Paperoni, possiede tutto eppure rimpiange il Klondike e s'ingrigisce l'animo nella sua magione alle Bahamas, con figlia scapestrata al seguito. Considerata la semenza del regista, qua e là fa capolino il gran talento visivo, ma l'ultima mezz'ora è una marginale appendice, rischio peritonite, che andava certamente operata.
Giovedì, 16/09/21 ALLE ORE 23:55 23:55 su Italia 1
Pigro: Un gigante con i piedi d’argilla: così può essere definito questo film, di largo respiro (e lunga durata), con immagini suggestive, ma sfilacciato e con una trama incomprensibile. Non si può far altro che assistere a eventi estenuanti e imperscrutabili, con personaggi misteriosi o mostri imperscrutabili, cercando di cogliere qua e là qualcosa. Eppure l’aura che emana da questo film rimane: e forse anche questa cripticità contribuisce a rendere seducente una storia raccontata male. Un film con tanti difetti e uno strano fascino...
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 00:05 00:05 su Rai Movie
Galbo: La cattura ad opera degli israeliani del gerarca tedesco Adolf Eichmann, fuggito dopo la guerra in Argentina. Una produzione molto curata per la ricostruzione ambientale e interpretata da ottimi attori come Oscar Isaac e Ben Kingsley. Il film descrive bene la psicologia dei personaggi e il rapporto tra prigioniero e carcerieri che si stabilì a Buenos Aires prima del trasferimento di Eichmann in Israele. Buono il doppiaggio italiano. Film avvincente e informativo.
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 00:40 00:40 su Cine 34
Pessoa: La ragione di essere di film come questo è essenzialmente quella di mostrare con regolarità corpi muliebri più o meno nudi e bisogna dire che in questo senso l'opera assolve fin dal titolo il suo compito. Le linee guida della scontata vicenda (la dottoressa bona che sconvolge un paesino di allupati) sono cesellate con il trattore e alcuni elementi del cast (Arena, Biagini, Lassander) tentano col mestiere di salvare il salvabile ma sono costretti a recitare il vuoto spinto. Sul resto è meglio stendere il classico velo pietoso. Dimenticabile.
Caesars: Esordio cinematografico dei Giancattivi, dopo il quale ciascuno seguirà la propria strada. La trama è pressochè inesistente, limitandosi il film a seguire il girovagare dei tre personaggi in città. Quello che conta sono le situazioni in cui i nostri "eroi" si vengono a trovare, situazioni comunque strane ma che non presentano nessun aspetto eccezionale. Insomma, una tipica commedia "giovanile" dove nulla succede e solo la simpatia degli attori fa da collante tra una scena e l'altra. Non brutto ma niente di speciale.
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 02:15 02:15 su Cine 34
Markus: Micidiale commedia fiorentina con un ritmo fiacchissimo e una vicenda che inizia come una pochade scollacciata anni Settanta per virare poi in una sorta di spionistico di grana molto grossa. Le geniali assurdità di Oscar Brazzi e il suo Giro, girotondo... (1975) sembrano già lontanissime. Nonostante lo sforzo degli attori che "fanno" i brillanti e la presenza "cult" della Fani (un paio di stagioni di celebrità e poi l'oblio), c'è poco da stare allegri. Un prodotto evidentemente pensato per una distribuzione regionale nei cinema di periferia.
MEMORABILE: Momento musicale in macchina, in cui viene fatto ascoltare al povero spettatore un agghiacciante brano dall'inizio alla fine.
Paulaster: Un Tognazzi crepuscolare dirige e recita una sorta di dramma esistenziale dove una trama surreale e provocatoria pone l’accento sulla condizione della vecchiaia. La vicenda si sviluppa inizialmente asettica per divenire dolentissima. Interpretazione buona sebbene si intraveda un filo di stanchezza. La Vanoni è una sorpresa positiva, mentre il contorno non è all’altezza. Scenografie al risparmio in linea con il periodo.
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Galbo: Kolossal biblico codiretto da Sergio Leone e Robert Aldrich. Le vicende narrate nei libri sacri vengono alquanto stravolte (nonostante il titolo, Gomorra non si vede mai) e il film è piuttosto pasticciato ed interpretato da attori inadatti al ruolo (uno per tutti Granger). Godibili le parti dedicate alle battaglie, ma nel complesso si tratta di un film mediocre.
Nicola81: Un gruppo di ufficiali tedeschi che progetta di rovesciare Hitler affida a un giornalista dissidente una delicata missione in Italia, ma la Gestapo vigila... Thriller bellico/spionistico che prende spunto da vicende storiche non troppo frequentate dal cinema (anche nella Germania nazista c'erano le voci fuori dal coro) e infatti culmina in un finale agrodolce ma non trionfalistico come si usava spesso all'epoca. Love story immancabile ma non troppo invasiva. Bravi Fabrizi, in un ruolo insolitamente positivo a tutto tondo e un sornione Cervi.
MEMORABILE: "Il Führer ci ha promesso un impero che durerà mille anni, perciò i vostri agenti hanno tutto il tempo per farsi furbi".
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 07:30 07:30 su Rai Movie
B. Legnani: Film buono per mezzora, fino a quando Banfi lascia la Carlucci in aeroporto, grazie alla verve del pugliese, che ben sviluppa l’idea del finto ricco all’estero, certo non nuova (risale almeno a Parigi è sempre Parigi), ma ricca di spunti carini. Purtroppo con l'arrivo dell’infermiera (lo stesso Villaggio), l'episodio cade in fretta. Il secondo episodio vede Villaggio declinare l’ennesima versione di Fantozzi, riciclando racconti e scene già celebri. Decisamente meglio il primo, l'unico a tenere la sufficienza. Con generosità: **
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 09:00 09:00 su Cine 34
Galbo: Film che si inserisce nella migliore tradizione del "musicarello" nostrano. Il compianto Little Tony è il garzone di un macellaio, cantante per hobby. La trama è ben poca cosa e gli unici momenti degni di nota sono ovviamente quelli musicali più alcune gag estemporanee affidate ai caratteristi come Vianello. Può piacere, ma il cinema sta da un'altra parte.
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 11:20 11:20 su Rai Movie
Galbo: Specialista nella commedia brillante, Pasquale Festa Campanile dirige con brio questa commedia degli equivoci che sfrutta tutti i luoghi comuni del genere, ma lo fa con una certa dose di auto-ironia che rende la pellicola, se non indimenticabile, almeno piacevole; ciò anche per la presenza di un Johnny Dorelli, assolutamente portato a questo tipo di ruolo, e contornato da belle presenze funzionali al genere. Piuttosto scontato nello svolgimento, assicura tuttavia qualche momento di svago.
Xamini: Larry David sembra semplicemente un altro, tra gli Allen possibili. Una reincarnazione coeva, tanto aderisce al Woody cui eravamo abituati. Non che ci sia del nuovo, in questo Basta che funzioni, ma l'esistenzialismo di Allen è cinico sin quasi al fastidio sulle labbra del fisico Boris. Nondimeno, i primi venti minuti e parecchi altri momenti all'interno della pellicola sono assolutamente brillanti, per una scrittura davvero ispirata. Probabilmente il ritorno a casa ha giovato, tanto che, dopo la parentesi europea, ci si ritrova a pensare che una bella boccata della cara vecchia New York ci voleva proprio.
MEMORABILE: Il suicidio e il Caso. Il tocco pirandelliano. Numerosi scambi di battute praticamente ovunque.
Daniela: L'ateismo convinto di un giovane medico ambizioso che presta servizio presso un lebbrosario in Malesia verrà messo a dura prova dalle sue esperienze sul campo, disavventure personali comprese... Prolisso polpettone edificante di modesto interesse, a parte la discreta confezione, da annoverarsi fra i film meno personali del regista, forse poco portato verso le grosse produzioni come questa. Accanto allo strabordante Ives, anche Hudson appare piuttosto opaco, mentre Rowlands poco può nei panni di un personaggio tanto convenzionale come quello della fidanzata fedele. Perdibile.
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 17:55 17:55 su Rai Movie
Faggi: Produzione ibrida (Italia e Spagna), convenzionale ma non troppo, comunque prevedibile negli sviluppi, con disegno netto dei personaggi (il ranger integerrimo, la bella in pericolo, il fuorilegge innocente, la bella pericolosa come una vipera, l'usurpatore). La dose di azione è forte, distribuita ovunque, preponderante nel finale (la lunga sparatoria). Tutto scorre in una zona dove si trovano i cliché di genere, senza lampi d'eccezione, senza brillamenti immaginifici, ma - ed è importante - senza annoiare o far cadere le braccia.
Galbo: Il nobile cast assoldato per l'occasione dal regista Zerry Zaks (del quale si sono perse le tracce) non salva il film dal fallimento artistico. La sceneggiatura infatti, preme eccessivamente sul pedale del melodramma e dell'aspetto eccessivamente lacrimevole così da diluire il messaggio di fondo dell'opera che è quello della solidarietà per gli ammalati;gli stessi attori, mal diretti, risultano sprecati.
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Giùan: Mariano Laurenti, Milizia e la Guida completano la trilogia della Liceale (seguirà lo spurio episodio di Cicero col Diavolo e l'acquasanta) con una farsa caciarona e scoppiettante. Gloria si divide tra la scuola di giorno e la disco di notte (le scene più vintage-trash); Alvaro e Lino giocano al massacro con la musica e gli strumenti; di contorno ci sono gli outsider del "genere": Moroni prof serioso, Ninetto Davoli buzzicone alieno pasoliniano in gonnella; la De Selle è una femminile virago; quanto era tanta Donatella Damiani! Campeggia Trani.
MEMORABILE: I duetti Vitali-Banfi; le giunoniche tette della Damiani; il "doccione" di Gloria Guida.
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Rai Movie
Caesars: Classico film in cui sono gli attori a dare grande valore aggiunto: Nicholson è straordinario nel tratteggiare le nevrosi del suo personaggio, ma Helen Hunt riesce a tenergli testa egregiamente. Per il resto una commedia discreta ma non entusiasmante, con una prima parte più divertente e una seconda che spinge più sul versante sentimentale. Prodotto che può accontentare una vasta gamma di spettatori ma che è ben lungi dal dire qualcosa di nuovo o dal suscitare grandi entusiasmi. **!
Rambo90: Ispirato alla leggenda di una catena di Internet, questo horror perde un buono spunto di partenza (quasi un Jumanji orrorifico) con una sceneggiatura piena di buchi a cui segue una regia scolastica che dilata troppo i ritmi. Prima parte un po' noiosa, poi inizia a succedere qualcosa e almeno qualche buona sequenza si vede (come quella che cita esplicitamente Donnie Darko). Il cast se la cava, con il grande Englund in un ruolo non marginale che dà i punti ai classici ragazzi protagonisti. Finale discreto.
Capannelle: Da non prendere sul serio per goderselo, è una sequela di personaggi depravati e situazioni tragicomiche (il palazzinaro, la cameriera che osserva i padroni, la mamma che prende il tè, l'assistente nera del bordello). C'è l'intero catalogo della soppraffazione ma il messaggio suona tanto forzato quanto ripetitivo. Finale a tinte opposte per i due coniugi: chi trova sodoma, chi ritorna al feto materno. Troppo spazio alla Buchanan e poco per la Montenero.
Xamini: Ci ho visto un melting pot che comprende i modi letterari di Palahniuk (e in particolare Fight Club, nello stile del voice over), i toni di Suburra (sarà colpa della Gerini che rifa la Monaschi?) assieme a quelli di La grande bellezza. Ma qui è tutto meno riuscito, meno credibile e più farsesco e nondimeno tutto sulle spalle di Barbareschi che gigioneggia in tutta la prima parte producendo gusto trash e risate. Volendo puntare su quel versante, sarebbe stato d'uopo qualche caratterista allo stesso livello. Cavarne altro, quel che pare essere l'obiettivo di Resinaro, resta assai duro.
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Italia 1
Gestarsh99: Il dramma tangibile di tutti i reduci della Sporca Guerra sublimato esemplarmente nell'odissea di un reietto, uno Stallone eroe apolide alla semplice ricerca del suo impossibile angolo di pace in una Patria che non è più la sua. Incanalando nel fisico e nella psiche il dolore, la rabbia, l'odio ed il disprezzo generali per un conflitto mai approvato, il protagonista assurge a simbolo di una sconfitta interna, più che esterna. Dietro l'esagerazione cinematografica di una caccia all'uomo titanica e sovraumana si nasconde solo l'amara schiettezza di una condizione reale.
MEMORABILE: L'interpretazione di Brian Dennehy, incrollabile nel suo risoluto disprezzo razzistico verso lo sconosciuto indesiderato...
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 22:55 22:55 su Cine 34
B. Legnani: Semideludente. Buzzanca in forma, ma il film, monocorde, non mantiene le promesse. La Guida è al primo film non VM18. Come in L’arbitro c’è l’imitazione mussoliniana: “L’uomo... non è uomo… se non è PADRE!!!". La musica delle apparizioni del padre è quella dell’inizio delle trasmissioni RAI. La trovata del training autogeno viene dal fatto che la prima squadra a realizzarlo, all'epoca, era stato il Cesena, clamorosamente salito in Serie A. La Mancini fa l'infermiera.
Venerdì, 17/09/21 ALLE ORE 23:35 23:35 su Rai Movie
Galbo: Stanco della propria vita, Wallace assume una nuova identità e parte alla volta dell’Indiana insieme ad una donna incontrata in un motel. Film on the road dallo spunto pirandelliano, centrato intorno a due personaggi dalla notevole personalità che condividono il desiderio di fuggire da un’esistenza insoddisfacente: la prova dei protagonisti, gli ottimi attori britannici Colin Firth ed Emily Blunt è la cosa migliore del film il cui limite è quello di una storia poco sviluppata con un finale eccessivamente buonista. Doppiaggio discreto.
Homesick: Dal terreno familiare della vendetta contro il prepotente di turno germoglia un western minore ma di buona qualità grazie all'utilizzo contenuto dei cliché del genere e all’accuratezza del disegno psicologico dei due protagonisti, che si estrinseca nel rapporto discepolo/maestro – dall’esito tragico come ne I giorni dell’ira – tra Montefiori, giovane messicano vessato e lacero, e Ghidra, anziano killer crepuscolare e romantico. Sempre presenti, in sintonia con l’umore al contempo malinconico e trionfante della vicenda, le musiche del M° Roberto Pregadio.
Pigro: Il ricco baronetto, il playboy americano, il giovane austriaco antinazista: quanti uomini e quante possibilità (il matrimonio, l’avventura, il sesso di una notte) per la vedova inglese in terra fiorentina! Dal racconto di Maugham, una galante storia di perbenismi dell’alta società, macchiati di segreti con un cadavere da far sparire. Ma il film, troppo lungo, non ha la maestosità di Ivory, a cui sembra guardare, attestandosi invece sul compitino diligente, senza voli e senza passione, afflitto da una musica da sceneggiato nostrano.
B. Legnani: Incredibile pasticcio in cui sono incredibilmente coinvolti in ruoli di primo piano la Pampanini e Bonucci (gli altri grossi nomi, Tordi e Lorenzon, hanno una sola posa). Non si sorride anche per scherzo e si resta allibiti nel vedere che si cerca di ottenere ilarità accelerando il ritmo a mo' delle vecchie comiche, con ritmato accompagnamento al pianoforte. L'unica bella cosa sono le splendide gambe della Polesello (vedi la locandina). Probabilmente indigeribile anche per i fan degli horror di Polselli, perché qui manca pure il suo tocco, là ben riconoscibile.
MEMORABILE: Le gambe della Polesello.
Sabato, 18/09/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Saintgifts: Alla vicenda di Hadji e della sua famiglia Hazanavicius affianca quella di Kolia, un ragazzo russo reclutato a forza nell'esercito e spedito in Cecenia. È il punto che diversifica questo film da quello di Zinnemann, oltre ai diversi contesti in cui si svolge la storia. La sceneggiatura di Hazanavicius usa qualche artificio per dare più forza al dramma e fare di Hadji un vero eroe bambino, sfruttando tutte le capacità di recitazione del bravo Mamutsiev. In parallelo si vede la trasformazione di Kolia a opera della guerra e relativo messaggio.
Homesick: Tardo epigono dei gialli complottisti alla Lenzi, si caratterizza per gli assolati panorami naturali (la costa pugliese) e per il trio di delicate bellezze femminili (Schurer, Strebel, Guerrieri) che ulteriormente lo illumina ed enfatizza: è questo il traino di un film – peraltro privo di ritmo e montato in modo svogliato – che solo verso il finale attinge con parsimonia e timidezza al repertorio del genere.
Sabato, 18/09/21 ALLE ORE 10:20 10:20 su Rai Movie
Galbo: John Madden dirige un film notevole sul versante spettacolare e meritevole su quello narrativo, contribuendo a chiarire per i poco informati il ruolo decisivo nella manipolazione delle coscienze svolto dalle lobbies politiche. Fondamentale l’apporto di Jessica Chastain a cui la sceneggiatura affida un personaggio descritto in modo mirabile e realistico ma meritorio il lavoro di regia e montaggio nel creare tensione con una materia in apparenza ostica. Peccato per il finale poco realistico e troppo d’effetto per risultare davvero incisivo.
Lovejoy: Dei due film usciti nello stesso periodo sul grande schermo, il migliore. Ben scritto, con una certa cura nei dettagli e un maggior approfondimento nei personaggi, per non parlare di un ritmo più elevato e di un cast perfetto, al contrario del pessimo film con Willis. Oltre ai prodigiosi effetti speciali, infatti, il cast è splendido. Basterebbero due pezzi da novanta come Freeman e Duvall a rendere una pellicola degna di essere vista. Ma qui ci sono anche gli ottimi Schell e Redgrave, gli intensi Wood e Tea Leoni. Bella colonna sonora.
MEMORABILE: In trepidante attesa dell'inizio della fine, sulla spiaggia.
Sabato, 18/09/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Galbo: Non brillantissimo l’esordio alla regia di Eleanor Coppola. Il suo road movie è una commedia che offre poco oltre ad una rassegna delle bellezze geografiche e soprattutto culinarie del cuore della Francia. Assai fascinosa Diane Lane, cosa che non si può dire del suo opaco comprimario. La storia è assai scarna e i dialoghi molto banali, e se non si ama il cibo è meglio astenersi.
Lupus73: L'allievo di un genio del piano scomparso, torna sulle scene, ma qualcuno lo tiene sotto tiro per eseguire un brano intricatissimo e lo ucciderà se sbaglia una nota. Il perché lo si scopre strada facendo e la curiosità unita alla tensione creata dalla regia, tiene lo spettatore incollato a questo thriller sapientemente congegnato, dal soggetto musicale che nasconde un segreto. Tra sms, meccanismi del pianoforte e spartiti con messaggi minatori, la pellicola scorre che è una meraviglia, con buona confezione e forzature perdonabili. Eccellente.
MEMORABILE: Il congegno del pianoforte; La "cinquette": il brano impossibile.
Herrkinski: Scream è a suo modo pietra tombale e rinascita di un intero sottogenere horror, lo slasher; laddove infatti ne ridicolizza i cliché e ci gioca in un turbine di citazioni cinefile, dall'altro ricasca negli stessi errori del peggior horror anni '90: splatter relativamente contenuto, ironia e gusto per il grottesco, cameo di attori famosi, interpreti bellocci e insostenibili. Il successo però ha ridato linfa al genere, l'incipit è girato benissimo e il finale tutto sommato funziona. Ruffiano; certamente non un capolavoro, ma perlomeno peculiare.
Paulaster: Agente britannico blocca il sabotaggio dei piani spaziali Usa. Il primo episodio della saga di Bond ha le componenti action al minimo (solo un paio di scene spettacolari) e basa il tutto sul personaggio del protagonista. Connery ha i modi da simpatico sbruffone e una certa classe nel vestire: le donne ovviamente gli cadono ai piedi anche se la Andress viene inserita nella sceneggiatura piuttosto furbescamente. Discreta la scelta degli esterni, che sfruttano i Caraibi contrapponendovi gli avveniristici interni della dimora del Dr. No.
MEMORABILE: Il drago diesel; La Andress che fuoriesce dall'acqua in costume e pugnale; La vedova nera sulla spalla.
Pigro: L’agghiacciante dittatura talebana nel primo film afgano dopo la liberazione è raccontata attraverso la storia della ragazzina che si fa passare per maschio per poter lavorare. La condizione delle donne sotto quel regime è raccontata con grande forza espressiva in un film intenso, impregnato di dolore e pietas, implacabile nella claustrofobia sociale di un mondo di oppressione. Brava la protagonista così come tutti gli attori non professionisti, che sembrano prendere vita dalle macerie e dagli squallidi paesaggi terrigni.
Buiomega71: Szwarc si accoda all'irraggiungibile capolavoro spielberghiano e mantiene le atmosfere del primo capitolo. Un po' allungato (lo squalone attacca poco) con il primo tempo incentrato sullo sceriffo Brody: nessuno le crede, lo pigliano per matto e lo licenziano pure! Verso la fine lo squalo (ben reso) arriva, mezzo ustionato, e fa la sua porca figura assediando barche e pappandosi un po' di insopportabili giovinastri (pochi, a dire il vero). Il regista francese fa lievitare la tensione, anche se omette il sangue. Un buon sequel, dopotutto.
MEMORABILE: L'attacco al motoscafo iniziale, con pistola lanciarazzi e squalo ustionato; l'orca mezza divorata sulla spiaggia (una rivincita sull'[f=1481]Orca assassina[/f]?).
Pigro: C’è solo inverno (dell’anima) nel devastato deserto in cui vive un prete, assordato dal silenzio di Dio che gli sta facendo perdere la fede. Nessuna luce per lui né per il fedele suicida, e neanche per la maestra atea che si rivolge a lui come a un dio. Un orizzonte gelido e disperato, scandito dal progressivo vuoto di persone in chiesa. Più che un’interrogazione sulla fede, è la sconfortata resa alla solitudine dell’uomo. Film dove le parole rimbalzano tra immagini divine senza che queste riescano a rispondere. Spietatatamente nichlista.
Domenica, 19/09/21 ALLE ORE 02:10 02:10 su Rai Movie
Xamini: Bravissima questa Clotilde Hesme, per il modo in cui interpreta il realismo francese: nervosa, a disagio, trasmette questa sensazione allo spettatore attraverso un filo diretto. Alix Delaporte, dal canto suo, esordisce svicolando come può da tutta la retorica in agguato ma offre il fianco a qualche sbavatura (la figura del fratello e della ricerca del corpo del padre, ad esempio): ne risulta un cinema intriso di personaggi piatti (tutti quelli di contorno), talmente asciutto da riuscire desaturato persino al cospetto di una normale, grigia, vicenda di vita comune.
Herrkinski: Commedia a sfondo siculo (il cast è tutto doppiato) veramente povera, sia nella messinscena - fotografia, ambienti - che nello script, una delle solite vicende tra corna e figliastre sexy che creano scompiglio nel nucleo familiare e tra gli abitanti del paese. A parte Nino Terzo (comunque privato del suo tic asmatico) il resto del cast non lascia tracce comiche e non resta che consolarsi con le grazie delle disinibite protagoniste, tra cui brillano specialmente la conturbante Jeannine e la procace Greco. Rimane una pochade altamente trascurabile, a tratti si sbadiglia persino.
Markus: Malriuscito pastrocchio televisivo di genere melodrammatico (incredibilmente diretto da Dino Risi) ispirato al celebre caso della scrittrice Rossana Benzi, costretta a vivere decenni in un polmone d’acciaio (lo sceneggiato, in effetti, riprende il titolo dell’omonimo romanzo del 1984 della Benzi). La commovente parte è data a una Carol Alt francamente imbarazzante nel ruolo a lei impudentemente affibbiato e, ben presto, si scorge il limite tra sincera biografia e prodotto destinato alla massaia con il fazzoletto in mano.
Domenica, 19/09/21 ALLE ORE 17:15 17:15 su Rai Movie
Belfagor: La leggenda della fondazione di Roma è narrata da Corbucci secondo gli stilemi del kolossal de noantri, ma senza tralasciare la distinzione psicologica fra i due gemelli: Romolo è generoso e umile, mentre Remo si rivela aggressivo e arrogante. La realizzazione pragmatica, per non dire parsimoniosa, rende le scene d'azione poco coinvolgenti, ma il duello finale non è da buttar via. La rivalità fra i protagonisti (interpretata dai fusti Reeves e Gordon) si rispecchia nel contrasto fra Giulia (Lisi) e Tarpeia (Vanoni).
Domenica, 19/09/21 ALLE ORE 19:50 19:50 su Cine 34
Herrkinski: Pochade da teatro che si rifà a un romanzo classico diretta da un Salce (anche attore nella prima parte del film) non particolarmente ispirato; girato per buona parte in interni, sfrutta i classici intrighi politico/sessuali del genere, con la sempre bella Melato a far girare la testa a vari personaggi delle alte sfere in una sarabanda di equivoci, scambi di persona, mariti fedifraghi e figuracce come da tradizione di certa commedia d'epoca. Simpatico Dorelli in un doppio ruolo, bello l'inizio con Bologna, Salce, Caprioli e Tedeschi ma alla lunga il film è ripetitivo e annoia un po'.
Domenica, 19/09/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Storia
Xamini: I modi sono quelli della farsa british: si cerca l'iperbole per raccontare il vero. Il tema è quello della dipartita di Stalin e del successivo parapiglia per il passaggio dei poteri. Tra gli interpreti Buscemi in particolare trascina la ciurma (Stalin e i figli rimangono l'uno piatto, gli altri un po' sfalsati) e il canovaccio, pur non strappando grasse risate, fa divertire e funziona.
MEMORABILE: I titoli di coda, a base di foto che scompaiono