I FILM IN TV DELLA SETTIMANA DA Lunedì, 19/07/21 A Domenica, 25/07/21
Che film ci sono stasera in tv in prima serata? Ma non solo questa sera, anche la mattina o il pomeriggio, se capita una giornata di pausa. E i più nottambuli possono trovare anche i film che vanno in onda a tarda notte, i cosiddetti fuori orario. Cliccate sulle frecce per cercare tra i palinsesti passati e futuri oppure controllate direttamente tutta la settimana. Cliccate sull'icona calendario a fianco della scheda per appuntare un promemoria su quel film in agenda. Se siete loggati potete cliccare anche sulla stella per contribuire alle segnalazioni. Come? Scopritelo
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Gestarsh99: Decimo capitolo della serie giraldiana. Questa volta il commissario dalla parolaccia facile indaga su un omicidio commesso nell'ambiente delle corse automobilistiche. Un film meno stiracchiato e dispersivo rispetto al precedente (a parte la penosa scena controfigurata, in cui Nico si lancia in un acrobatico sfoggio delle sue doti danzereccie simil-Flashdance), che, a differenza del solito, mostra anche una vena di tristezza stranamente convincente. Parti secondarie per la sempre provocante Licinia Lentini e per una superflua quanto sprecata Lassander.
MEMORABILE: Milian che, seduto in macchina, trattiene a stento le lacrime per la sua espulsione dal Corpo di Polizia.
Lunedì, 19/07/21 ALLE ORE 19:20 19:20 su Rai Movie
Undying: Il pestifero geom. Calboni, da questo episodio, viene interpretato dal grande Riccardo Garrone (il celebre San Pietro nello spot della Lavazza). Resta impresso per l'accanimento di sfigatissime circostanze che si riversano su Fantozzi & C., sublimate dalla vacanza con mezzi fortuiti organizzata dalla spensierata signorina Silvani, che condurrà il gruppo in una discarica infestata da chiaviche. Non è facile dimenticare nemmeno il volgarissimo sciupafemmine Loris Batacchi (Roncato). Dedicato alla memoria di Giuseppe Anatrelli, deceduto nel 1981.
MEMORABILE: L'amputazione del micro-pene (per errore) del ragioniere; i giochi olimpionici voluti dal nuovo Mega Direttore Galattico, Cobram II.
Ultimo: Una commedia francese molto divertente che gioca sulla rivalità tra due doganieri, l'uno francese e l'altro belga, incrementata dalla relazione "segreta" tra il primo e la sorella del secondo. Non ci si annoia mai, il film è dinamico e seguono gag e momenti comici più che buoni, a cui fanno spazio momenti piu seri e riflessivi nella seconda parte del film. Danny Boon sembra aver trovato la ricetta del successo per un cinema francese tutto nuovo e divertente. Risate garantite!
Lunedì, 19/07/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su 20 Mediaset
Galbo: Per il terzo episodio della saga Die Hard viene richiamato il regista del primo e più convincente film. McTiernan dirige questo action metropolitano con grande mestiere e ottima abilità sopratutto nelle scene adrenaliniche quasi sempre ambientate nel centro di New York. Altro elemento fondamentale per la riuscita del film è avere affiancato a Bruce Willis il carismatico SL Jackson. I duetti tra i due protagonisti sono una delle cose migliori dell'opera.
Lunedì, 19/07/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Italia 2
Siska80: Incredibile come basti una regia diversa per trasformare un film: se il secondo capitolo verterà sul fiabesco utilizzando uno stile spento e prevedibile, questo mescola horror e fantasy servendosi di un montaggio visionario e di movimenti della macchina da presa destabilizzanti. Buoni cast e trama (sebbene quest'ultima non riservi particolari colpi di scena), curati costumi e location, fotografia fredda e tagliente come la lama di una spada (per rimanere in tema), effetti speciali discreti. Piccolo gioiello danese.
MEMORABILE: Il sangue copioso proveniente da sotto la porta; La lettura della mente umana.
Herrkinski: Un buon poliziesco, con la classica caccia all'uomo condotta da un Clint che fa le prove per l'ispettore Callaghan. Non mancano alcuni riferimenti al western e qualche tocco umoristico tipicamente alla Eastwood, per nulla disprezzabile. Il film si lascia seguire gradevolmente, offrendo validi momenti d'intrattenimento, ma mancando forse di quel qualcosa in più che ci si aspetterebbe dalla coppia Siegel/Eastwood. Rimane comunque una buona pellicola, che appassionerà i fan dell'attore e del genere. Un buon film.
Daniela: Alle soglie dei 60 anni, vedovo, licenziato in tronco dal lavoro, Ove pensa di mettere fine ai suoi giorni ma non ha fatto i conti con gli imprevisti della vita... Con questa commedia densa di sentimenti e commozione, ma anche ironica e divertente, Lassgard prende autorevolmente posto accanto a Nicholson, Eastwood e altri grandi misantropi dello schermo che, dentro la dura scorza, celano un cuore di panna pronto a sciogliersi, mentre la tenerissima storia d'amore raccontata in flashback commuove fino alle lacrime. Quasi due ore, ma volano via leggere.
MEMORABILE: Alla moglie: "non abituarti ai due mazzi"; Saub contro Volvo; Il cuore troppo grande
Pigro: Poliziotto nero contro la criminalità organizzata a suon di investigazioni, sparatorie e risate. Film comico-poliziesco in una godibile combinazione dei rispettivi generi, tra action movie e cabaret, grazie all'ottima performance di Eddie Murphy (ben doppiato in italiano!) e al ritmo decisamente vivace e preciso della narrazione. Gli elementi giusti (sceneggiatura, regia, protagonista, musica) trasformano un film quasi televisivo in un gioiellino del cinema disimpegnato, che merita vedere e applaudire.
Caesars: Sicuramente non è all'altezza dei primi capolavori girati da Ridley Scott, ma rimane un film molto ben realizzato anche se non eccessivamente innovativo nello svolgimento della trama. Il Giappone e i suoi abitanti sono sempre visti attraverso lo sguardo americano, ma il personaggio interpretato da Ken Takakura ha un notevole spessore. A chi piace questo film consiglio vivamente di guardarsi (ma non c'è ancora il dvd in Italia) l'ottimo "Yakuza" di Sidney Pollack. Comunque buono.
Ruber: Gradevole commedia francese con qualche tono drammatico (la malattia di uno dei protagonisti), vede cinque uomini di mezza età ritrovarsi al fianco di uno di loro ripercorrendo le loro vite un po’ disordinate. Nel complesso il film è ben riuscito. Certo, ha qualche momento da adulti rimasti un po’ bambini che forse si poteva evitare, ma tuttavia la regia e un cast convincente (soprattutto il protagonista) riescono realmente a far capire quando la voglia di realizzare un sogno è più forte di tutto.
Rambo90: Film di guerra con toni a volte scanzonati e da commedia, tutto sommato divertente, anche se con alcuni passaggi non troppo riusciti. Oltre alla buona regia di Cosmatos e alle tante esplosioni, è sicuramente simpatico vedere tanti divi recitare insieme (anche con un buon affiatamento), in particolare Moore nei panni di un maggiore austriaco e Gould che non perde occasione per piazzare battute. La seconda parte è più incalzante, con la bella sequenza della presa del monastero. Buono.
Galbo: L'America rurale della frontiera tra Messico e Texas, ancorata all'amore per la terra e alle tradizioni, fa da sfondo ad una pellicola diretta e interpretata da Robert Duvall. Realizzata con un budget verosimilmente limitato, il film ha un’ evidente impronta televisiva: la sceneggiatura e i dialoghi sono piuttosto basici ma può contare su belle location e su una buona prova degli attori, a partire dal vecchio protagonista (cowboy disilluso che cerca di riunire la famiglia), in parte vanificata dal pessimo doppiaggio italiano.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 01:10 01:10 su Rai Movie
Rebis: L'Italia, culla del fantasy: per i luoghi, che traspirano l'arcano; per l'humus letterario, sedimentato dalla tradizione fiabesca. Garrone dà corpo ad un'archeologia dell'immaginario; sostanzia con il digitale il materiale archetipico, infrange tabù con incursioni sanguinarie e ristabilisce nuovi, precari equilibri. Ne esce un film imperfetto nell'elaborazione del ritmo, irrisolto nell'incastro narrativo, ma unico e sconcertante nel reificare un fantastico finora solo alluso, indifferente ai modelli dominanti. Cresce a visione conclusa e impone immagini che non si dimenticano.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 03:00 03:00 su Cine 34
Daidae: Nel genere "commedia boccaccesca" è sicuramente uno dei migliori. Alcune scene sono insopportabili, per il resto ci si delizia tra soldataglia col vizietto, corna e tante belle ragazze completamente nude. I tre attori principali sono azzeccatissimi.
MEMORABILE: L'arrivo delle checche-soldato.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 03:10 03:10 su Rai Movie
Homesick: Attivo sceneggiatore western e futuro monarca del noir italiano, Di Leo esordisce nel lungometraggio con un film bellico e infila, nel rosario di stereotipi del genere, spessi grani di antimilitarismo, anticlericalismo e pacifismo, rivelatori delle sue note simpatie politiche. Il cast è un pot-pourri ove trovano posto, tra gli altri, l’americano sul viale del tramonto Wilding, il felliniano Polidor e membri fissi del team Di Leo (Galimberti, Lovecchio, Ammirata); Garko si doppia da sè. Volendo, nella rabbia ultrice di Daly si potrebbe persino scorgere un’anticipazione di quella di Adorf in MC9.
MEMORABILE: I nazisti che cantano "Horst-Wessel-Lied"; Daly che si vendica a mitragliate e la sua invettiva antimilitarista.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 06:25 06:25 su Cine 34
Darkknight: Strano decamerotico, non a episodi, ma con due trame parallele, la seconda delle quali si divide a sua volta in tre sottotrame. Meno volgarità e nudi più innocenti del solito. Ritmo e divertimento latitano (il film sembra più lungo di quanto sia in realtà) ma l'ambientazione è buona, le musiche di Giorgio Gaslini graziose e i caratteristi (Mario Carotenuto in primis) reggono la baracca. Insomma, noiosetto a tratti ma ideale per chi cerca un film più garbato ed elegante rispetto alla media del genere.
MEMORABILE: Carotenuto che parla toscano; Il carnevale a sessi invertiti; Le prodezze di Don Backy a letto con la Fenech.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 06:40 06:40 su Rai Movie
Galerius: Tra i pochi film che riescono a restituire la malìa di un'epoca, il Casanova di Comencini (dal titolo chilometrico) merita senz'altro l'appellativo di capolavoro. A una ricostruzione visiva d'ambiente impeccabile, lontana anni luce dai fasulli sfarzi hollywoodiani e basata principalmente sui dipinti di Pietro Longhi, si unisce il consueto tocco leggero, ma partecipe, del regista nel tratteggiare caratteri, debolezze, vizi e virtù che appartengono a ogni tempo. Spiccano fra gli interpreti Grassilli e Brambell. Da vedere e rivedere.
MEMORABILE: Il padiglione col rinoceronte (scena ripresa da Longhi); L'arguto e bisbetico senatore Malipiero di Brambell; Il parlatorio delle monache.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 07:40 07:40 su Cine 34
Homesick: Tardo action-movie lenziano, di ambientazione caraibica e con uno stile aderente ai canoni del cinema di genere statunitense. Non a caso sceglie un protagonista ad hoc: il rude mascellone Napier dalla battuta cinica, che si scatena in sparatorie e scene d'azione e non viene sconfitto neppure dopo essere stato costretto ad ingoiare whisky e cocaina. Lo affiancano lo spaesato Sabelli e la delicata Peynado; notevoli anche Brandon, Warbeck e Candelli.
Giacomovie: Al confronto col precedente film, in questa seconda puntata di una lunga serie di film impostati come uno sceneggiato si hanno più sbalzi di ritmo (che si mantiene alto) e minor peso sentimentale, ma rimane immutato il fascino settecentesco degli sfarzosi ambienti di corte e dei costumi, reso ammirevole dal lavoro alla regia. Anche la Mercier, donna fascinosa dallo sguardo felino e magnetico, è sempre “angelica”. ***
Ronax: Notevole, quasi commovente. La tv pirata dell'inventore folle Paolo Panelli che irrompe sull'unico canale Rai del tempo è un vero colpo di genio (e potrebbe anche essere un'idea...). La sceneggiatura è deliziosamente ingenua ma tutt'altro che sciocca e stucchevole, mentre tanti volti scomparsi o dimenticati rivelano una classe e una simpatia che non hanno confronti con l'oggi. Era il 1960, i Teddy boys erano dei giovanotti dal cuore tenero, il nanetto era in crociera a cantare e le mamme delle sue veline dovevano ancora nascere. Bei tempi!
MEMORABILE: Il finto funerale dietro cui si nascondono i "clandestini" in fuga è un autentico pezzo di cinema surrealista.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 09:00 09:00 su Rai Movie
Hearty76: Eccezionale ma non scontata accoppiata comica, che regala una commedia atipica e letteramente "di confine"! Un doganiere e un contrabbandiere, in un paesino a metà tra le due patrie, si provocano con l'inevitabile antagonismo e i curiosi equivoci che ne divampano. Il mordente in alcuni momenti si perde, ma tra battute pungenti e sguardi sornioni s'alternano fin alla fine sorrisi e sospiri di tenerezza. Si fa notare la versatilità attoriale di Fernandel, notamente legato alla saga del prete Don Camillo. Molto bello anche nella versione francese.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 12:15 12:15 su Rai Movie
Noodles: Poco funziona in questo peplum in cui spicca la bellissima fotografia di Massimo Dallamano. Erode, il cattivo di turno, non convince (perfetto invece l'Antipatro di Corrado Pani). La recitazione è spesso sopra le righe ed eccessivamente teatrale, specie quella di Sylvia Lopez. I dialoghi non hanno mezze misure: o sono estremamente banali o appesantiscono non poco la pellicola. Vi sono inoltre dei difetti di montaggio. Non male il finale, ma si può perdere.
Fauno: Un buon film poco proiettato nelle sale italiane, che tratta l'apocalisse che esita da una guerra batteriologica, avvalendosi di un taglio più sull' avventuroso che rasenta quasi l'assurdo, piuttosto che sul drammatico. D'altronde il senso è quello di dimostrare come il genere umano, sano o malato che sia, perseveri alla fine negli stessi errori anche dinanzi a una circostanza del genere, con l'unica persona lungimirante che ci rimette per tutti...
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 16:00 16:00 su Rai Movie
Myvincent: La storia di un gentleman inglese che diventa eroe dei filibustieri per contrastare lo strapotere spagnolo in terra latina, forte del suo coraggio e della sua forza fisica. Ai tesori materiali si aggiungerà la difficile conquista di una donna. Trattasi di un singolare "peplum" piratesco con velleità storico-agiografiche non confermate del tutto, vista la resa narrativa fragile e lo spessore attoriale del protagonista che si atteggia con le pose tipiche del culturista navigato.
MEMORABILE: I pettorali esplosivi del pirata Morgan sempre in mostra.
Galbo: Western che può contare su una buona regia ed una valida prova del cast, nel quale il migliore è Anthony Quinn. La storia è abbastanza convenzionale ma il film offre una discreta caratterizzazione dei personaggi. Ritmo inizialmente cadenzato che aumenta nella seconda parte della vicenda.
Gestarsh99: In un decennio minato da delinquenza e terrorismo, il padre della commedia nostrana si addentra a modo suo nel dibattito perentorio sulla giustizia privata, puntando i riflettori sulla misera mediocrità del cittadino qualunque. Un dramma penoso e disperato cui Monicelli inocula quella velata cadenza grottesca, mai invadente né aggressiva, a segnalare la tragicomicità di un mondo basso-borghese che annaspa e vivacchia dentro pozzanghere di scartoffie impolverate, minuscole aspirazioni patetiche, maldestre genuflessioni e servili raccomandazioni para-statali. Difficilissimo ruolo per Sordi.
MEMORABILE: Romolo Valli che setaccia e scuote via la forfora dalla sua chioma raccogliendola sul piano della sua scrivania...
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Rai Movie
Xamini: Villeneuve riesce in un'impresa: quella di non sfigurare di fronte a una pietra miliare della fantascienza moderna, pur restandone legato a doppio filo. Questo 2049 è un'amalgama di elementi di grande qualità: una grande fotografia, a fare il paio con la distopia ravvivata dell'ambientazione, una scrittura soddisfacente, una serie di personaggi che funzionano (si poteva reggere il confronto con Rachel? Ana de Armas ci riesce), ma soprattutto una serie di idee cristallizzate in altrettante scene, destinate a rimanere nell'immaginario.
MEMORABILE: L'amore sovrapposto, la nascita, il finale
Galbo: Film ad episodi dedicato all'epopea della frontiera, La conquista del west ha il "respiro" dei classici del cinema, grazie alla regia di due maestri del genere come Ford e Hathaway. Cast decisamente superlativo per un opera che affronta grandi temi quali la costruzione delle ferrovie e la corsa all'oro e lo fa con stile magnoloquente e una ricostruzione dei fatti decisamente spettacolare con il limite di utilizzare un po' troppo gli stereotipi con personaggi non sempre ben caratterizzati.
Capannelle: Mezzo pallino per la mamma di Aishwarya Rai per aver partorito una ragazza dal portamento così incantevole e direi discreta come attrice. Per il resto il film, che parte da un terrificante prologo che ne spiega il titolo, è il solito apologo su una ragazza indiana emigrata negli Usa che si innamora di un giovanotto locale e su didascalici accenni alle difficoltà d'integrazione. Le spezie ahimè, pur presenti in quantità industriale, non danno alcun sapore alla pellicola.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 2
Caesars: Walter Hill è famoso per tutt'altro genere di film, ma negli anni '80 si è voluto cimentare con la commedia; il risultato finale è sicuramente gradevole grazie soprattutto all'interpretazione di Richard Pryor e John Candy. C'è anche un accenno di critica sociale nell'episodio in cui Pryor si candida come sindaco di New York in alternativa a personaggi decisamente spregevoli. Niente di trascendentale ma un buon modo per divertirsi con intelligenza.
Markus: La vita un po' dimessa di una ghost writer per il cinema viene sconvolta da un inaspettato incontro... Divisa tra gialletto e commedia, l'opera di Roberto Andò regge perlopiù grazie alla buona performance attoriale del nutrito parterre (in primis la bella Ramazzotti), ma pecca per il taglio televisivo che in taluni frangenti trasforma la pellicola in una banale fiction per la televisione. Gassman, pur nella sua bravura, fa Gassman. Resta in ogni caso un film persuasivo nella descrizione della metamorfosi psicologica della protagonista.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 22:50 22:50 su Cine 34
Il Dandi: Dopo La ragazza dalla pelle di luna ritroviamo Zeudi Araya nella cornice più contrastante possibile, cioè quella della provincia emiliana (Ferrara, per giunta fotografata in un'elegante ambientazione invernale) animata da una borghesia cinica e ipocrita: il paese, a dispetto dell'opulenza, è piccolo e la gente mormora divertendosi a sabotare il proprio simile che "ha sposato una negra", che al massimo resta desiderabile solo come trofeo esotico. Regìa elegante, peccato per i banalissimi dialoghi che non aiutano la legnosità degli interpreti.
MEMORABILE: La festa in maschera (spiccano i costumi nazisti e da drughi); La réclame della Dune Buggy.
Martedì, 20/07/21 ALLE ORE 23:40 23:40 su Rai Movie
Gestarsh99: Quella di Malick è una poematica trascendente così solenne e monumentale che non può non lasciare ogni volta ipnotizzati e colmi di meraviglia: tanto misterica e introspettiva nella sua impenetrabile semplicità quanto eliaca e adamantina in quella complessità gnoseologica che l'assiste sin dal lontano '98. La grandeur della narrazione cinematografica si fa aerea e spirituale, spiccando il suo volo pindarico attraverso gli eoni del tempo e i ricordi dell'animo umano, sin dentro l'infanzia (propria e del Mondo), in un sublime e maestoso componimento sull'accettazione della Vita e della Morte.
MEMORABILE: La contrita confessione "riappacificatrice" tra papà Pitt e figlio maggiore Jack; Le scuse di Jack al fratello minore R. L.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 00:00 00:00 su Rai 1
Galbo: La vicenda di Paolo Borsellino, dolorosissima pagina della storia repubblicana recente, raccontata in una produzione televisiva diretta da Alberto Negrin. Una realizzazione sostanzialmente curata dal punto di vista formale, ma che si dedica maggiormente al versante intimo e famigliare del personaggio, tralasciando la forse più interessante vicenda professionale che intreccia vicende politiche e criminali. Buona l'interpretazione del cast, con una menzione particolare per il bravo Zingaretti. Corretto ma non indispensabile.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 01:00 01:00 su Italia 1
Gestarsh99: Vent'anni dopo Il giorno degli zombi, Romero si rimette al comando della sua vorace armata sanguinaria di non-morti, portando su schermo idee e soluzioni del capitolo precedente, all'epoca accantonate per questioni di budget. La tensione inarrivabile e l'artigianalità granguignolesca della storica trilogia sono oramai un lontano ricordo e lasciano campo libero ad artificiose evoluzioni comportamentali ed insipidi condimenti splatter computerizzati. L'opera più scopertamente politica del regista newyorkese, in cui l'elemento horror cede al peso della metafora sull'America guerrafondaia ed isolazionista dell'era Bush.
MEMORABILE: Asia Argento che combatte nella gabbia degli zombi.
Homesick: Fantasy post-Conan con varie maestranze italiane (produzione De Laurentiis, fotografia Rotunno, costumi Donati, musiche Morricone), assidui frequentatori del nostro cinema (Smith, la Agren, la Naszinski) e brevità, essenzialità, azione e humour che lo avvicinano ai peplum classici. Schwarzenegger ripropone le prodezze dei vari Ercole, Maciste & co, ma, come esplicita il titolo originale, la vera eroina è la ramata e battagliera Nielsen.
MEMORABILE: La lotta nelle acque della caverna sotterranea.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 02:20 02:20 su Rai Movie
Herrkinski: Spassosissimo omaggio di Cohen ai creature-feature da drive-in degli anni '50 che oltre al tema portante del mostro volante intrattiene con sottostorie criminose e sette atzeche; ne esce un exploitation da grindhouse più 70s che 80s, visto anche il cast di facce note del decennio precedente (Roundtree e Carradine) più il feticcio coheniano Moriarty, che qui gigioneggia alla grande. SPFX d'altri tempi ma comunque efficaci, con sequenze splatter abbastanza audaci, belle anche le riprese aeree e la fotografia; un horror che diverte senza pretese.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 02:55 02:55 su Rete 4
Il Dandi: Reperto curiosissimo che fotografa (senza saperlo) la labile stagione di passaggio tra il beat e il prog. Apprezzabile la scelta insolita di incentrare il film su un complesso sconosciuto (i Trip), ma per ingenuità d'epoca (e per esigenze di produzione) si finisce per affiancare artisti lontanissimi (dal rock dei protagonisti e dei New Trolls al melodismo di Mal e dei Ricchi e Poveri) offrendo un catalogo di videoclip che lascia esterefatti. La voglia di trasgressione è stemperata da un umorismo ancorato ai musicarelli del decennio precedente.
MEMORABILE: La naïveté del Festival di Caracalla, con striscioni sul palco quali "Amplificazione Cherubini" scritti a pennarello.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 03:55 03:55 su Rai Movie
Pesten: Fratelli divisi dai genitori e da loro stessi dai soliti fuorilegge, sullo sfondo del Nevada e gli allevatori che vanno verso ovest. Il protagonista adulto (Wayne) forma dei vigilantes (canterini) che difendono le carovane e al tempo stesso cerca suo fratello e chi ha distrutto la sua famiglia. La storia procede in maniera interessante, ma sembra che a un certo punto il regista si renda conto che il film dura solo 57 minuti scarsi e si trova costretto a risolvere il tutto in pochi minuti, spaccando e in qualche modo azzoppando il film.
MEMORABILE: Le stupende Alabama Hills di Lone Pine, California, dove vengono girate le scene più importanti del film.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 06:30 06:30 su Cine 34
Rambo90: Divertente farsa spionistica, con un ritmo molto veloce e un gruppetto di protagonisti davvero simpatico, in cui spiccano Manfredi e Moschin. La sceneggiatura si sofferma molto sull'inettitudine dei killer improvvisati, guardando in alcuni momenti alla Signora omicidi. Peccato per un finale un po' troppo assurdo e sbrigativo, comico come il resto del film ma forse eccessivo. Comunque molto godibile.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 07:05 07:05 su Rai Movie
Reeves: Commedia veloce degli equivoci di Comencini, ben scritta e con situazioni non banali. Le donne sono tutte belle e sexy (la Koscina come sempre primeggia), tra i maschi si distingue Carotenuto qui veramente scatenato (e pronto anche a ironizzare sul suo passato reale di repubblichino...). L'amore alla fine trionfa ma forse no, e Comencini riesce a non rendere moralista il lieto fine che all'epoca era quasi obbligatorio, soprattutto per le commedie sull'infedeltà coniugale.
MEMORABILE: Il balletto della Koscina, da urlo.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 08:50 08:50 su Cine 34
Ultimo: Un tranquillo impiegato di banca scopre a seguito di un equivoco che la moglie non è proprio la persona che lui credeva. Esilarante commedia anni '80 firmata e interpretata da un Alberto Sordi in gran forma. I momenti di spessore sono diversi, nell'alternanza tra i toni umoristici e quelli drammatici tipici della commedia all'italiana (specie nell'ultima parte). Merito della riuscita della pellicola è anche da attribuirsi alla buona prova di Monica Vitti e a una regia attenta (non sempre prerogativa dei film diretti dall'Albertone nazionale). Notevole!
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 10:45 10:45 su Cine 34
Giùan: Sulla carta, l'idea di Avati di sciacquar i panni del suo lirismo collinar/campagnolo nel mare magnum della contemporanea civiltà dello spettacolo, con gli annessi e connessi in termini di perdita del senso collettivo (paternità, famiglia), non è male: tant'è che la prima parte del racconto possiede bei solfeggi Alleniani. A guastar il quadro son invece da un lato proprio l'abbandono dei toni della commedia in nome di quel gusto dell'acre che in Pupi ha piuttosto dello zuccheroso e dall'altro la mancanza di amalgama delle tre sorelle. Diego superstar!
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 10:45 10:45 su Rai Movie
Caesars: Boccaccesco senza particolari doti ma forse superiore alla media dei tanti film del genere che uscirono sugli schermi negli Anni Settanta. Campanile non è l'ultimo dei registi e chiama a sè un cast di attori di nome (Randone e Scaccia) e di belle donne (Belli e Bouchet su tutte) oltre al solito Buzzanca, specialista nel ruolo di sciupafemmine. Soggetto e sceneggiatura sono quello che sono, ma per chi gradisce il genere c'è da accontentarsi. Non pessimo.
Saintgifts: Nove anni prima Pierre Jolivet girò Forza maggiore, di cui questo Return to Paradise è praticamente il remake. La principale differenza tra i due è il finale: verosimile quello del francese, abbastanza incredibile questo, anche se guadagna molto in drammaticità. Il soggetto è interessante e dà adito a diverse riflessioni: sull'amicizia, sulla capacità di assumersi le proprie responsabilità, sull'amministrazione della giustizia e sulla frequente irresponsabilità da parte della stampa. Qualche scena non proprio necessaria ne riduce il valore.
MEMORABILE: L'incontro di Sheriff (Vince Vaughn) con il padre.
Saintgifts: Si cerca, con alcuni effetti split-screen, di arricchire e rendere interessante questo seguito di uno strafamoso predecessore. I sequel sono sempre stati difficili, a maggior ragione se il capostipite è stato un successo. Ma è vero anche che i sequel di solito si fanno proprio per via del successo, per cui... Non aggiunge nulla alla storia, se non il far rivedere alcuni dei protagonisti per la gioia di chi si era innamorato di loro. Nel futuro dei giovani diplomati c'è naturalmente la contestazione giovanile e il Vietnam. Molto bella la scena finale.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 16:35 16:35 su Rete 4
Caesars: Film di un certo impegno economico che vede impegnato un cast di buoni attori internazionali, la prova dei quali risulta comunque abbastanza sottotono. Un gruppo di amici di varie nazionalità usa ritrovarsi in un bar di Parigi, decidono di farlo almeno una volta all'anno: il 24 agosto; manco a farlo apposta scoppia la Seconda Guerra Mondiale per cui si ritrovano divisi e impossibilitati (ovviamente) a tener fede alla promessa (ma qualcuno ci prova). Nel giorno della liberazione si ritroveranno i superstiti. Un po' noioso ma potabile.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Pol: Un susseguirsi di gag senza pausa, alcune da antologia ed altre meno riuscite. Ciò che fa la differenza è l'interpretazione dei due protagonisti, che nel nonsense ci sguazzano a meraviglia. C'è da dire che quando il film cerca di seguire una trama ci sono momenti di stanchezza, ma subito si riparte con gag a raffica. Dopo averlo visto numerose volte fa sempre ridere (e questo è buon segno). Probabilmente tagliando qualcosina sarebbe risultato ancora migliore.
MEMORABILE: Quel treno per Yuma...
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su 20 Mediaset
Gestarsh99: Assieme a Nico, suo film d'esordio del 1988, uno dei migliori prodotti con protagonista il gelatinato esperto di aikido Steven Seagal. Un action/poliziesco violentissimo e sbrigativo, in cui la strenua indomabilità incolume dell'agente Gino Felino dovrà fare i conti con la presenza indesiderata di un villain rozzo e brutale (il Forsythe futuro sceriffo "old-style" ne La casa del diavolo), rinnegato persino da quella "mafia buona" di coppoliana memoria. Ritmo scattante, ambigue connivenze utilitaristiche, rapidi passaggi truculenti e pochissime chiacchiere.
MEMORABILE: Seagal che conficca un cavatappi tra gli occhi del suo acerrimo antagonista.
Galbo: Film di argomento ospedaliero incentrato sulla figura di un medico inventore della terapia del buonumore, interpretato da Robin Williams. Il film pur ben realizzato, paga il prezzo di un eccessivo buonismo e dei numerosi stereotipi impiegati per illustrare una vicenda il cui andamento è fin troppo prevedibile.
Mco: La solita solfa, con le medesime ambizioni (commerciali) e la scarsa attenzione al risultato (tecnico-artistico). Bova si adegua alla superficialità dell'intera struttura e regala un personaggio noioso e fastidioso, alla pari degli amici problematici con cui arriva a condividere anche la casa. La Quattrociocche non convince, dando impressione di smarrimento ed estraneità e il plot, va da sé, è quello che è. "Distratto" (come del resto un po' tutti) dalla Michielin ci accompagna nel finale.
MEMORABILE: I "posti letto" nella casa trasformata a comune.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su *LaEffe
Equinox: Non è il primo film in cui sono protagonisti dei bambini sullo sfondo della guerra, ma in questo forse per la prima volta non si riesce a provare commozione. L'atroce sequenza di miserie alle quali sono esposti i due gemelli per l'intero film li indurisce a vista d'occhio, rendendoli agli occhi dello spettatore dei precoci adulti (in senso deteriore). Non c'è spazio emotivo per facili sentimentalismi. Almeno il linguaggio cantilenante del libro da cui il film è tratto, seppur ossessivo, ci ricordava di avere a che fare pur sempre con dei bambini.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Rai 2
Daniela: Ancora una strana coppia in azione, ossia due individui caratterialmente diversissimi costretti a fare fronte comune per compiere una missione e salvare la buccia. Qui si tratta di un killer scafato e sbrigativo "protetto" suo malgrado da un bodyguard precisino caduto in disgrazia. Un meccanismo che scorre sui binari della prevedibilità, oliati dalla buona alchimia fra i due protagonisti, mentre Oldman è un cattivo di quelli d.o.c. Niente di nuovo sotto il sole cinematografico, ma professionalità nella confezione, ritmo pimpante e belle facce rendono gradita la visione, pur se "usa e getta".
MEMORABILE: Commenti dopo il flashback in cui si vede Salma Hayek massacrare i molestatori al bar: "Penso che potrà essere una brava madre" "Lo penso anche io"
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Rai 4
Gestarsh99: Sul piano relativistico questo quarto Terminator - il primo senza Big Arnold - si evidenzia il più indefinito della saga, giacchè simultaneamente valutabile e come sequel del terzo capitolo e come prequel del capostipite datato '84. Vista la malaccolta eccentricità della scanzonata pellicola di Mostow, la sceneggiatura riguadagna intonazioni più serie e affini allo spirito originario cupamente catastrofico, ergendo a punto nodale del film non Skynet, le macchine, John Connor o il paesaggio in macerie ma un personaggio enigmatico capace di rameggiare lucrosi biforcamenti thriller. Equilibrato.
MEMORABILE: I fuggevoli e mai invasivi riferimenti a [f=1949]Blade Runner[/f] e ai primi [f=2184]due[/f] [f=2959]Terminator[/f] (il nudo surrogato di Arnold e il brano dei Guns'n Roses alla radio).
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Rai 3
Markus: Una cena tra vecchi amici, uno dei quali (Depardieu) ha come nuova "fiamma" una splendida ragazza (Ugarte) che potrebbe essere sua figlia, dà adito a conturbanti pensieri dell'amico (Auteuil, anche regista del film) a dir poco infatuato da cotanta bellezza. Commedia teatrale che utilizza - ormai stancamente - la "formula" della cena per sviluppare tutta una serie di equivoci, gag e sogni a occhi aperti che trascinano lo spettatore tra fantasia e "realtà". La formula, seppur ripetitiva e non certo originale, funziona per la vis comica di Auteuil.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 21:20 21:20 su Canale 5
Caesars: L'operazione remake non mi piace quasi mai, perché solitamente è operazione solo commerciale che denota povertà di idee originali. Questo film di Miniero ne è un esempio lampante, ricalcando un successo francese molto recente. Non avendo però io visto l'originale non posso paragonare le due opere; aiutato da ciò devo dire che il film mi ha divertito, anche se cerca di combattere pregiudizi e luoghi comuni sul meridione con altri luoghi comuni. Bisio è bravo e anche i comprimari fanno la loro parte; bella e solare la Lodovini.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 21:25 21:25 su NOVE TV
Caesars: Deludente: non sono contrario ai film romantici per partito preso, ma in questo caso tutto è prevedibile e scontato e la melassa scorre a go-go. Robert Redford comunque regge sempre la scena in modo encomiabile e i comprimari sono azzeccati. Sicuramente molto bella la fotografia degli splendidi scenari. Si può vedere ma se lo si perde non è un dramma.
B. Legnani: Gran film, si sa. Certo: visti in questi anni, successivi al settembre 2001, gli atti terroristici degli algerini acquisiscono una non necessaria, ma inevitabile, lettura che va oltre la vicenda coloniale. Di pregio, oltre alla regìa, alla precisione documentaristica, alle interpretazioni (notevole Jean Martin), alla fotografia, il fatto che non si evita la pietà per i morti francesi e non si tacciono le loro ragioni.
Galbo: Film assolutamente pasticciato dal punto di vista narrativo, con aspetti moraleggianti da filosofia e psicologia spicciola ed inutili quanto retoriche divagazioni sulla morte e il significato dell'esistenza. Robin Williams in un ruolo drammatico è chiaramente a disagio e la sua recitazione appare impacciata. Il film è invece molto bello dal punto di vista visivo con magnifiche scenografia piene di rimando pittorici e questo è sostanzialmente l'unico motivo valido per vederlo.
Mercoledì, 21/07/21 ALLE ORE 23:35 23:35 su Canale 5
Mco: Non basta una moglie dolce e bellissima a far di Antonio l'uomo più felice del Mondo. La sua realizzazione completa passa dall'ascesa nella vendita di prodotti ospedalieri. E qui nasce una consueta ma non disprezzabile rappresentazione della fallacia umana, incapace di resistere al profumo del successo salvo risvegliarsi quando è (troppo) tardi. Qualche momento divertente non manca, malgrado De Luigi non sia brillantissimo, mentre la sensuale Bevilacqua impersona alla perfezione la collega spregiudicata. Da gustare con una fetta di tiramisù...
Daniela: Fuggito dopo la cattura, un bandito si mette alla ricerca del bottino d'oro di una precedente rapina, ricevendo aiuto inatteso da uno sconosciuto vestito da damerino che sostiene d'essere anche lui in fuga dalla legge... Western di routine ma diretto con competenza da un artigiano di lungo corso ed interpretato da un buon cast. Se la spettacolarità è compromessa dalla fotografia spenta dai colori alterati, il rapporto tra i personaggi interpretati da Scott e Tucker è reso più complesso dal carattere di quest'ultimo, meno spietato di quanto ci si potrebbe attendere date le premesse.
MEMORABILE: La scazzottata nella miniera nel bel mezzo del crollo.
Giovedì, 22/07/21 ALLE ORE 01:00 01:00 su Rai Movie
Paulaster: Versione edulcorata dell’inedita accoppiata gay/minatori in chiave diritti civili. Si pesca nello stile Loach per le parti più drammatiche (associazione canora con Bread & Roses) e con siparietti alla Full monty per i quadretti musicali. Un mezzo pasticcio di generi con le battutine scontate delle anziane, richiami tragici all’Aids e lieti fini familiari. Di certo emerge il patriottismo gallese nel suo orgoglio proletario, nel viso furioso della Staunton e con le simboliche immagini di repertorio.
Giovedì, 22/07/21 ALLE ORE 01:05 01:05 su Cine 34
Il Gobbo: Doveroso, seppur parziale, omaggio di Vanzina al grande Renzo Barbieri da cui tanto ha preso, tutto sommato ha resistito meglio del prevedibile al passare degli anni, e si lascia guardare piacevolmente senza esagerati sprofondamenti nel trashoso. Certo la Alt (grande mito erotico adolescenziale) è terribile, e Zane ancora peggio, per non parlare dell'ingenuità di alcune scene o snodi, ma l'occhiolino al fastoso passato della nostra serie B (la gloriosa coppia Sorel-Bolkan ricostituita dopo tanti anni, Bisacco... ) è lodevole. Passabile.
Pessoa: Star movie sbancabotteghini a episodi come si usava in quegli anni che però non coglie nel segno. Manfredi, la Vitti e Banfi bravissimi (ma questo lo sapevamo anche prima) devono fare i conti con una sceneggiatura fra lo scontato e l'ignobile che vanifica i loro sforzi. Solo il secondo episodio desta qualche risata amara, grazie anche a una insospettata attualità e a comprimari come Mezzogiorno e la Danieli, mentre gli altri si dimenticano piuttosto presto. Il resto del cast e le maestranze di grido si limitano al sindacale. Superfluo.
MEMORABILE: Isa Danieli che vuole farsi sodomizzare al posto del marito Nino Manfredi.
Giovedì, 22/07/21 ALLE ORE 04:50 04:50 su *Premium Cinema
Puppigallo: Classico esempio di film dove il contenitore (il bosco, la casa e attori decenti) è decisamente migliore del contenuto, di rara pochezza. Si passa più di un'ora a sonnecchiare, visto che regna quasi sempre il buio, dopodichè, qualcosa si muove (i bambini con picconi), ma ciò non è sufficiente a creare quella suspence e tensione indispensabili in un horror. Trattasi quindi di minestra filmica annacquata, con discrete riprese e poco altro. Evitabilissimo.
MEMORABILE: I bambini zombi illuminati dai fulmini dietro le finestre della casa.
Giovedì, 22/07/21 ALLE ORE 06:35 06:35 su Rai Movie
B. Legnani: Esistono film che non reggono il tempo che passa, altri che invece "crescono". Questo "oggi è diventato un curioso documento d'epoca" (Morandini) che sposa cinema e televisione del tempo che fu, eternando nel loro ambiente Bongiorno e la Campagnoli, ben più di quanto può fare una retrospettiva. Totò è in gran forma e il cast è stimolante, visto che annovera, giovanissimi, la Schiaffino, la Moriconi e Tinti. Ci sono pure la Gray (ovviamente in un ruolo da vamp) e Pandolfi (un barista). Dico **½, forse influenzato dai motivi detti prima.
MEMORABILE: Totò, seduto, si alza e, nel mettersi ritto, col naso costeggia il fisico di Dorian Gray. E, ovviamente, "Rinuncio!".
Caesars: Uno degli innumerevoli spaghetti-western che propongono la parola "dollaro" (qui al plurale) nel titolo. Diretto dal veterano Giorgio Ferroni, sotto pseudonimo americaneggiante, ed interpretato da Giuliano Gemma, non riesce ad elevarsi di molto dalla media dei più onesti prodotti analoghi. Qualche discreta sequenza c'è, ma anche qualche momento di stanca di troppo. Vedibile, soprattutto se si è appassionati del genere, ma Leone abita su un altro pianeta.
Black hole: Un buon film di fantascienza... o un mix western/poliziesco prestato allo spazio? Gli ottimi interpreti rendono la storia avvincente con un finale col conto alla rovescia in stile Mezzogiorno di fuoco. Connery, Sternhagen, Sikking e Boyle ne garantiscono la qualità e la formula del "duro" giusto, solo contro tutti fino a perdere tutto ciò che ha di caro, funziona. Efficaci ambientazione ed effetti speciali, in piena sintonia coi tempi (forse anche meglio), mai eccessivi ma ben fatti. Non un cult ma un film che regge al tempo ed è ancora godibile.
MEMORABILE: L'uomo che, in preda alle anfetamine, si "depressurizza" nel montacarichi della miniera.
Giovedì, 22/07/21 ALLE ORE 14:00 14:00 su Rai Movie
Zardoz35: Ottimo western non convenzionale, uno degli ultimi dove sangue e violenza la fanno da padroni. Oltretutto il cast è di prim'ordine, con Ivan (Il Terribile) Rassimov bieco e senza scrpoli e Kinski, nella parte, magari un po' defilata ma efficace, dell'avventuriero travestito da giornalista. Anche Mann ci mette del suo in cattiveria, mentre gli indiani una volta tanto non fanno solo i cattivi. C'è anche modo di ridere con l'ubriacone Zacharias.
Pigro: La pozione magica fa ringiovanire in eterno, ma le due amiche-nemiche diventate zombi vedono il corpo disfarsi senza mai morire. La storia è già di per sé strampalata e divertente. Zemeckis ci aggiunge un ottimo ritmo e uno sguardo che gioca con il macabro, il gotico, la commedia. Ma ovviamente a tener banco sono Streep e Hawn, impegnate in un gioco autoironico che dà una marcia in più al lavoro. Insomma, un buon film che al divertissement grottesco unisce una sapida riflessione sull'esagerazione del mito della bellezza e della giovinezza.
Geppo: Splendido, con un cast tutto di rispetto. Ben girato e ben interpretato. Zeppo di personaggi con tante piccole storie parallele che raccontano i rapporti tra padri e figli. La sceneggiatura è scritta bene perché ogni attore sembra un personaggio con la propria storia e non soltanto comparsa per fare da contorno ai protagonisti. Se vi piace il mondo di Mario Monicelli non perdete questo film, merita di essere visto. Marcello Mastroianni e Vittorio De Sica sono da Oscar.
Giovedì, 22/07/21 ALLE ORE 19:05 19:05 su Rai Movie
Rocchiola: Dopo il successo della Stanza del vescovo torna l’accoppiata Tognazzi-Muti. Risi conferma la vena dolceamara degli anni 70 e ci propone un altro viaggio da Nord a Sud destinato a un malinconico fallimento. Grandissimo Tognazzi che iniziò la carriera proprio nel mondo del teatro comico e anche la Muti è un po’ più espressiva rispetto al film precedente. Qua e là affiorano echi felliniani (il fascino retrò dell'avanspettacolo, la volgarità del mondo televisivo, gli anziani sulla spiaggia d’inverno). Bella la fotografia invernale di Delli Colli.
MEMORABILE: Il gesto di generosità di Renata nei confronti di Picchio; Il ritorno finale alla casa di riposo; Il numero musicale con la gallina.
Galbo: Spassosa commedia realizzata dal geniale Frank Capra a partire da un'opera teatrale; il film mantiene un impianto decisamente da palcoscenico e la regia coglie perfettamente i tempi dello spettacolo, dotando il film di un ritmo praticamente perfetto, con momenti di irresistibile comicità di stampo noir. Ottimo il cast, con un eccellente Cary Grant, affiancato da ottimi caratteristi, come nella migliore tradizione della commedia americana di grande livello.
Giovedì, 22/07/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Gestarsh99: Per il suo secondo urban western con Merli, Lenzi sceglie di echeggiare nel titolo l'immortale terna leoniana di 10 anni prima, ricorrendo a tre aggettivi volutamente poco univoci, applicabili indefinibilmente ad ognuno degli interpreti a seconda del diverso punto di vista. Il brulicame di situazioni e storielle criminose scartabellate senza risparmio nell'efficace poliziesco precedente si economizza con scarso coraggio nella rincorsa cane-gatto-topo tra un commissario troppo sofista, un Saxon italo-gangster qualunque e un Milian a mezza pensione intabarrato in un dimenticabilissimo Vallanzasca coatto.
MEMORABILE: Il golf "puntivo"; L'azzoppamento col cric dell'insolvente Garrone; La grandiosa soundtrack dell'inconfondibile Franco Micalizzi.
Pinhead80: La vita di una brava ed avvenente avvocatessa viene messa in pericolo da una serie di delinquenti pronta ad ucciderla. La proteggerà un poliziotto che sta uscendo da una burrascosa storia d'amore. L'azione è tanta e il ritmo è tenuto sempre alto anche se la qualità del film in generale non è eccelsa. Cindy Crawford, oltre ad essere un vero e proprio schianto, dimostra di avere anche delle discrete doti recitative. Selvaggia e allo stesso tempo molto sensuale la scena di sesso ambientata sul vagone del treno. Appena al di sotto della sufficienza ma comunque godibile.
124c: Terrificante versione cinematografica del famoso videogioco degli anni '90, con Jean Claude Van Damme che interpreta Guile, qui promosso maggiore dell'esercito dei buoni, che diventa il vero eroe del film. I veri protagonisti del videogioco, Ken e Ryu, interpretati da due attori inutili, sono relegati a ruoli secondari e ciò non giova alla pellicola, che non sa che farsene anche di una Chun Lì giornalista e di una Cammy impersonata da una cantante inglese. Non brilla nemmeno Roul Julia nel ruolo di Bison, già vistosamente malato. Insalvabile.
Giovedì, 22/07/21 ALLE ORE 21:10 21:10 su Paramount channel
Piero68: Prendete la vacuità e l'inutilità del primo capitolo, aggiungeteci una buona dose di squallore e volgarità gratuite et voilà, il film è fatto. Nonostante lo scontato affiatamento tra Dugan, Sandler e James, WdB2 resta un lavoro deprimente e inspiegabile. C'è davvero poco da commentare perché al di là di qualche gag riuscita (solo nella parte in piscina) il resto è davvero nulla o quasi. Le volgarità gratuite aggiunte rispetto al primo capitolo non fanno altro che svilire ancora di più il già scarso prodotto. Cosa ci faccia in mezzo Buscemi è un mistero.
Giovedì, 22/07/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su *Sky cinema uno
Reeves: Da un testo teatrale di Angelo Longoni un film che immagina quattro persone (una prostituta, una pensionata, un panettiere e un extracomunitario) tenuti in ostaggio da un industriale in crisi improvvisatosi rapinatore. Nella forzata convivenza emergeranno i loro caratteri. L'impostazione teatrale è evidente, ma l'ottima recitazione riesce a dare al film quella spinta e quella suspense che lo fanno seguire fino alla fine, colpi di scena compresi. Peccato per Haber, il cui personaggio è davvero solo una macchietta.
Daniela: Il più romantico fra i film dedicati a quest'eroe leggendario, con un Robin Hood di mezz'età, capelli grigi e fisico segnato, ma ancora pronto all'avventura e una Marian tenera e determinata, capace di sacrificare a quest'amore anche la sua fede in Dio. Demistificante (i duelli sono alquanto rozzi, come pure i costumi) ma non derisorio, come invece era stato Lester raccontando le gesta dei moschettieri, piuttosto teneramente ironico. Finale struggente, impossibile non commuoversi. Nel resto del cast, una sfilata impressionante di attori.
MEMORABILE: La dichiarazione d'amore di Mirian nel finale: "io ti amo più di Dio".
Rambo90: Uno dei Celentano-movie di maggior successo, eppure uno dei meno divertenti. Lo spunto, per quanto già ampiamente sfruttato, poteva dar luogo a momenti veramente spassosi, invece stavolta la sceneggiatura imbastita da Castellano e Pipolo è tutto sommato modesta. La Muti funziona benissimo come principessa, i suoi strafalcioni linguistici fanno sorridere e anche Adriano è un autista simpatico e convincente. Ma mancano gag da ricordare, tranne forse quelle al primo incontro con l'ottimo Celi. E poi i momenti clowneschi qua sono davvero troppi.
Caesars: Richard Lester non rinuncia alla sua vena ironica nemmeno nel raccontarci le gesta di Robin Hood. Per farlo decide di portare sullo schermo (mai fatto prima e nemmeno dopo) il celebre personaggio oramai invecchiato e lo ricolloca nella sua amata Sherwood. Grandissimi i pochi minuti che vedono in scena anche Richard Harris, un Riccardo cuor di leone veramente "bastardo" (peccato che l'ottimo attore esca presto di scena...). Tenera e romantica la storia d'amore con Marian, anche se questa parte rallenta non poco il ritmo del film. ***!
MEMORABILE: Il carceriere che rimane impassibile entrando nella cella mentre Robin Hood e Little John stanno cercando di scappare.
Giovedì, 22/07/21 ALLE ORE 23:00 23:00 su Cine 34
Herrkinski: Buon giallo fulciano che eredita il soggetto morboso/lesbo dai primi gialli di Lenzi e ne estende le potenzialità. Circondato da un valido cast su cui spicca l'affascinante Bolkan, Fulci dirige con gran mestiere, regalando anche svariate inquadrature particolarmente creative e originali. Fulci dimostra di saper rivaleggiare con Argento senza per forza doverlo imitare e crea un film personale, ben confezionato, che pecca solo un po' nella sceneggiatura, presentando una risoluzione dell'enigma troppo cervellotica. Resta comunque notevole...
Caesars: Niente di nuovo nella storia: il giovane con problemi aiutato a crescere e a combattere da una persona matura e disillusa, che è girata correttamente e si può avvalere di buoni interpreti (Sean Connery in primis, ovviamente). Non imperdibile ma sicuramente guardabile.
Undying: Considerato alla stregua di una qualunque "commedia sexy all'italiana", il film in questione (a dispetto di un titolazzo volgare ed ammiccante) gode di una sceneggiatura, una messa in scena ed una caratterizzazione (notevole il cast) di alto spessore: non a caso la regia è siglata da Sergio Martino che qui peraltro anticipa il filone dandogli una connotazione politica lieve, ma importante ed un significato che trascende la pura (seppur presente) comicità. La Fenech è sublime, mai volgare, e il nudo (rarissimo e limitato ad un seno) è funzionale.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 01:00 01:00 su Cine 34
Markus: Tratto da un romanzo di Giuseppe Berto, un sottovaluto film di Lattuada in cui le caratteristiche del protagonista si sposano appieno con il ruolo della vita di adulto immaturo di Pozzetto. Il regista, nelle maglie della non facile impresa di mettere in scena l’opera narrativa di derivazione (questo è il maggior limite della pellicola), gli unisce cinismo, feticismo (si beccherà un VM18) e, non ultima, una sommaria accusa sullo stato dei manicomi (allora si stava dibattendo la “Legge Basaglia”, che entrò in vigore nel '78). Culto personale.
Homesick: Accantonati ricordi e folklore emiliani, Avati rientra nella sua vena più oscura, intimista e amara, narrando una storia di frustrazione professionale e pazzia lungo il fragile filo del rapporto familiare, da sempre pietra d'angolo del suo corpus cinematografico. Pur cadendo ancora vittima di qualche raptus giovanilistico, sotto la guida del regista bolognese Scamarcio sa essere finalmente attore maturo e sensibile; lo attorniano una solida guest-star (Stone), una compassionevole Capotondi, una dolente Ralli e i tipici personaggi avatiani di Ferrari, Dori, Ragno.
MEMORABILE: Il discorso al funerale e dopo la proiezione del film; gli insulti a Dori, scostante notaio.
Graf: Cinque uomini di mezza età vengono riarruolati per aggiornamenti. Un bel film pieno di spunti satirici, di intuizioni grottesche, di meditazioni sulla vita ma anche di scherzi salaci e battute sguaiate come il genere “commedia da caserma" esige. Originale l’idea di considerare la vita militare come un occasione per fare i conti con i propri fallimenti esistenziali e considerare la caserma un luogo favorevole per correggere il tragitto della propria vita. Sotto la cotenna di un film alla Colonnello Buttiglione si cela un'opera inquieta e malinconica.
MEMORABILE: Una parata di attori e attrici da film kolossal!
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 02:20 02:20 su Rai Movie
Puppigallo: Se si vogliono vedere pesci tropicali, spesso presenti negli acquari, malati di gigantismo, questa è la pellicola giusta. Purtroppo, la cosa è un po' ridicola; e pur giustificando il fatto, che un tempo i mezzi e gli effetti fossero molto più limitati, risulta molto difficile accettare una simile, troppo semplice soluzione visiva. Detto ciò, gli attori si impegnano e l'azione non manca. Ma il risultato non va comunque al di là del mediocre.
MEMORABILE: Il verso delle balene, con commento (non proprio biologicamente accurato) "Maledetti pesci!".
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 02:45 02:45 su Cine 34
Cotola: L'esordio registico di Tinto Brass è un interessante flusso di coscienza cinematografico attraverso il quale si ricostruisce parte della vita di un ragazzo
pigrotto e spiantatello. Risentendo del cinema dei tempi (in particolare Godard), il
regista sceglie una forma narrativa anarchica (e lo farà anche in altre pellicole successive) che risulta tuttavia interessante e si mantiene comunque godibile ad ormai quasi mezzo secolo dalla sua realizzazione. Le doti c'erano: peccato che successivamente il regista veneto cambierà completamente registro.
Rebis: Il survival (uomo caccia uomo), sottegenere dell'horror contaminato a fondo con il cinema d'avventura, ha un capostipite d'eccezione (La pericolosa partita), e negli ultimi anni, grazie al proliferare di slasher e torture-porn, ha trovato nuova linfa. Severance fa ammenda di tutto l'armamentario del caso e, pur rispettandone massimamente le direttive, gioca sadico con il suo pubblico disattendendone le aspettative in ogni singola sequenza. L'effetto è parodistico, ma l'ironia spiazza ed è decisamente sollazzevole. Smith mostrando poco, ma soprattutto niente, instilla orrore e patema. Stravagante.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 04:25 04:25 su Cine 34
Markus: Forse il titolo promette più di quel che in realtà mantiene, in quanto sesso e violenze non sono poi così presenti (probabili tagli in censura). Resta in ogni caso un buon film, avvincente e con personaggi talvolta azzeccati, che riesce nell'intento di attanagliare lo spettatore fino all'ultimo minuto. Trionfo di product placement tra tute Sergio Tacchini e biancheria Lovable; si beve J&B e si fumano Marlboro nel tetro ma funzionale panorama di un invernale casale di campagna. Molto buone le musiche di Pippo Caruso.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Cotola: Gran bel film questo di Malle: duro ed efficace tanto da far respirare appieno l'aria
greve e pesante che si respirava in quel periodo ma anche scomodo e sconcertante per come fa maturare, del tutto casualmente, la scelta politica di Lucien. Al solito il regista si interessa all'adolescenza e sa descriverla in tutta la sua complessità e, a tratti, ambiguità. Ottima la confezione (occhio in particolare alla fotografia di Delli Colli) che ricostruisce perfettamente la Francia dell'epoca. Bella prova di un po' tutto il cast. Splendidi gli ultimi minuti. Va visto.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 08:30 08:30 su Cine 34
Homesick: Ultimi bagliori del cinema di genere italiano, che nelle esperti mani di Martino riesce ancora a coinvolgere per la snellezza dello svolgimento e la potenza delle scene d’azione, spesso molto cruente. Il plot è debitore alla serie di Rocky, al w.a.i. e dai noir metropolitani che da questo derivano (vedasi la mano spaccata, erede di una lunga tradizione che va da Corbucci allo stesso Martino). Gli attori si attengono con rigore ai rispettivi ruoli e non c’è da meravigliarsi se il migliore della compagnia sia il vecchio Borgnine, pugnace e melanconico.
MEMORABILE: L’esecuzione del vecchio allenatore; la mano spaccata e la successiva irruzione di Greene a casa di Gemma; il match con il campione.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 09:25 09:25 su Rai Movie
B. Legnani: Un buon inizio, un'ottima idea, un personaggio giusto e il film è guardabile senza difficoltà. Purtroppo il livello cala quando l'azione si sposta oltre Oceano e il "pendolo", cui Pozzetto è costretto, non è sorretto da sufficienti trovate e diventa un po' noioso. Sorprendente presenza di Harry Reems, noto nel mondo per essere il protagonista maschile di Gola profonda (interessanti le sue dichiarazioni in Inside...). Ma là era lo stallone, qui fa il gay.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 14:00 14:00 su Rai Movie
Trivex: Pesante ma riuscito, complessivamente. Lontano dal dinamismo e dall'ottimismo, qui si fanno i conti con il tempo delle colt e della lotta alla sopravvivenza. La storia conta poco anche se segue un ottimo stile e finisce in modo inaspettato. Trasgressivo e delirante, violento e senza quella patina artificiale che voleva il western come genere innocuo e per tutti. Qui siamo di fronte a un guerriero "drogato" che lotta contro i suoi fantasmi psicofisici e i suoi nemici materiali, pur supportato dalle sue donne e da un "piccolo Fioravanti".
MEMORABILE: Il duello; Il finale.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 14:40 14:40 su Cine 34
Galbo: Uno degli episodi meno felici della filmografia di Verdone, che presenta l'attore e regista romano evidentemente a corto di ispirazione, alle prese con il classico tema del rapporto tra adulti e bambini sviluppato senza troppa fantasia. Il film manca di una sceneggiatura organica e si presenta come una raccolta di gag più o meno riuscite, spesso assai fiacche e (cosa ben più grave) prevedibili. Anche gli attori coprotagonisti (a cominciare proprio dal bambino) mancano di simpatia.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 15:50 15:50 su Rai Movie
Reeves: Ingenuo western in cui gli inglesi sono pessimi, i francesi buoni e il confine tra Canada e Stati Uniti consiste in un ponticello di legno su un fiumicciattolo. Molte ingenuità, ma anche belle scene d'azione guastate da tre presenze femminile stereotipate e antipatiche. George Marin ci crede, Franco Fantasia tira molto bene di spada (è la sua specialità), De Ossorio farà meglio con gli horror.
MEMORABILE: Il trapper ucciso dagli inglesi nella sparatoria: ripreso da quattro angolature divere, ma c'è solo lui....
Galbo: Il regista premio Oscar Jonathan Demme mette mano al remake del celebre Sciarada, attualizzandolo ma mantenendone sostanzialmente invariata trama ed ambientazioni. Il risulato non è all'altezza del predecessore specie per lo scarso carisma degli interpreti, volenterosi ma privi del fascino di Grant e della Hepburn. Inoltre il film, pure dignitosamente confezionato, manca dello spirto leggero e del grande ritmo della commedia di Donen.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 19:25 19:25 su Rai Movie
Modo: Steno ci regala una buona commedia con un Pozzetto decisamente straripante. Una Milano vorticosa, spinta nella centrifuga degli anni '80, ci mostra un tema adesso più che mai attuale come la perdita del posto di lavoro. Il trapasso da colletto bianco a colf è puro divertimento! Il finale allenta un po' la presa ma nel complesso il tutto è estremamente gradevole. A "puntino" pure la Giorgi, glaciale il giusto. Nota di merito pure per Micheli.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 21:00 21:00 su Cine 34
Nancy: Papaleo, nel suo omaggio alla Lucania, ci mostra come si possa realizzare un buon film senza andare a scovare chissà quali idee. Il cast è ben diretto, i personaggi si sviluppano senza sbavature in un (breve) viaggio da Maratea a Scanzano Ionico che ne mostrerà le virtù e i vizi. La sceneggiatura ha qualche buco, perdonabilissimo, qua e là, ma si regge bene e rende il film scorrevole dall'inizio al finale con sorpresa. Migliore del cast la Mezzogiorno, nota per l'esordio di Max Gazzé, di cui si sente l'effetto positivo nella colonna sonora.
MEMORABILE: I briganti; l'aneddoto raccontato dalla Mezzogiorno a Gazzé su Babbo Natale; "Io la Basilicata l'ho vista, era notte: diciamo che l'ho intravista".
Herrkinski: Senza dubbio il migliore della serie. Miller stavolta ha un budget migliore e ne approfitta per creare una messinscena più ricca, dove esplosioni spettacolari, sparatorie, trovate di ogni genere la fanno da padrone. La trama è ancora una volta semplice ma il film funziona nettamente meglio del predecessore, caratterizzando in modo più convincente il solitario Mad Max (un buon Gibson) e creando una vasta gamma di nemici caratteristici, dal truce punk Vernon al mascherato Lord Humongous. Resta un fumettone post-atomico fracassone, ma diverte.
Zardoz35: Film molto complesso, ma allo stesso tempo affascinante per le tematiche trattate. Più lente e rifessive, ma pervase da un senso cupo; splendida l'ambientazione della Città di Mezzo, che sembra uscita da Blade runner ma nella quale tutto è vecchio, marcio, decrepito e tutto è dominato dalla religione. Un misto di universi parelleli e di storie apparentemente banali che arrivano ad incrociarsi e a diventare complementari. Pellicola da rivedere almeno una seconda volta.
MEMORABILE: La Polizia Ecclesiastica nella Città di Mezzo.
Venerdì, 23/07/21 ALLE ORE 21:15 21:15 su Italia 2
Pesten: Ci si potrebbe aspettare un pasticcio terrificante, invece questa produzione rumena si lascia guardare e riesce a offrire momenti di intrattenimento. Trejo, pur monoespressivo, è perfetto nel ruolo di protagonista, così come Rourke è azzeccato nel suo. Il film dimostra che volendo ci può essere ancora un senso a unire horror e western, grazie a una buona dinamica e alla giusta dose di violenza, inserite ad hoc in una storia evidentemente classica. Non manca anche un pizzico di ironia che ben si fonde con il tutto. Piacevole.
Vito: Primo film del grande Bloody Sam, a quanto pare completamente stravolto dalla produzione. Tuttavia rimane una buona storia d'avventura, con ottimi interpreti e temi cari al regista che qua e là affiorano. Antieroi disillusi e nichilisti, ombre mai svanite della guerra di secessione, una certa violenza e toni crepuscolari. Straordinario Brian Keith. Niente male.
Sabato, 24/07/21 ALLE ORE 00:45 00:45 su Rai Movie
Daniela: Le diverse disposizioni degli ospiti attorno al tavolo di un ricevimento di nozze comportano varie combinazioni sentimentali, con esiti più o meno felici... Commedia romantica francese alla Sliding Doors, ma con minor implicazioni esistenziali dato che l'unico esito tragico è un'eventualità che dura lo spazio di un minuto. Attori da noi poco noti (a parte Dubosc, marito infedele) ma funzionali all'intreccio, in cui caso e destino alla fine concorrono ad un finale consolatorio. Film senza lode ma anche senza infamia, da vedere senza troppe pretese.
Gestarsh99: Non ha proprio mordente questo hard-boiled torinese d'ambientazione mafiosa, invano lanciato sulla truce scia iperviolenta dei noir dileiani. Nulla più che un catalogo scarsamente organico di ricatti, ritorsioni, tradimenti e coppoliane esecuzioni a morte, chiazzato di irrilevanti parentesi erotiche e dissonanti malandrinate alla Bonnie & Clyde. Christopher Mitchum, col suo bel fisichino allampanato, dimostra sicuramente buone doti da corridore, saltatore e arrampicatore ma nei corpo a corpo e nella resa espressiva sfoggia la stessa scioltezza di un tubo in ghisa per acquedotti. Fum(ett)oso.
MEMORABILE: Gli imbalsamati combattimenti a colpi di karate del protagonista; La revolverata "sfondacranio" rifilata al padre di Mitchum nell'opening del film...
Panza: Alcuni giovani (fra cui degli italiani) tentano di fuggire oltre il muro di Berlino... Sviluppata bene la trama (una storia vera, tratta dal romanzo scritto da una delle protagoniste della vicenda) il gioco è praticamente fatto. Nonostante il formato TV (c'è qualche rallenti di troppo tanto per fare gli americani) l'attenzione non cala mai grazie a una bella Berlino d'epoca e a una minore attenzione agli aspetti sentimentali. Post-finale con il discorso "Ich bin ein Berliner". Rossi Stuart si conferma anche nelle fiction ottimo attore.
MEMORABILE: La costruzione del muro fatta a insaputa dei berlinesi.
Sabato, 24/07/21 ALLE ORE 05:00 05:00 su Rai Movie
Il Dandi: Questa della RKO è la miglior trasposizione del romanzo di Victor Hugo (benché anch'essa non priva di licenze). Di fatto è un remake migliorato della versione muta della Universal, di cui riprende l'impianto coreografico dell'ambientazione ma senza gli indugi che costringevano ad accelerazioni frettolose. Gioca a favore, nel paragone, anche l'interpretazione di Laughton, meno incline di Chaney all'horror shock: acquistando la parola il suo Quasimodo diventa consapevole e rassegnato, dotato di un più umano patetismo.
MEMORABILE: "Perché non sono di pietra come te?"
Sabato, 24/07/21 ALLE ORE 07:00 07:00 su Rai Movie
Galbo: Il film riprende l'ambientazione (la Roma del potere clericale) di un precedente film di Magni, Nell'anno del signore, spostando l'azione dal 1825 al 1849 anno dell'esilio del Papa a Gaeta e dell'arrivo delle truppe francesi nella città eterna. Il film meritevole perché illustra un momento storico poco conosciuto, si limita ad una rappresentazione didascalica dei fatti senza avvicinarsi più di tanto ai personaggi che rimangono figure di sfondo. Non particolarmente in parte Luca Barbareschi. Meglio il resto del cast.
Stefania: Commedia italiana e magia nera, felice alchimia tra la qualità fiabesca della trama e il realismo dei personaggi e degli ambienti. In un sud sospeso tra superstizioni arcaiche e il moderno mito della perfezione fisica, Teresa vuole essere bella come la cugina Maddalena: crede che solo così conquisterà l'amore di Tonino. Angelantonio, figlio di una magiara, opererà un sortilegio... Rubini interpreta il personaggio tragicomico dell'apprendista stregone, la Placido e la Cervi recitano convinte e convincenti!
Sabato, 24/07/21 ALLE ORE 10:40 10:40 su Rai Movie
Gestarsh99: Prosecuzione tematica del diseguale Squadra antimafia, è anche l'unica pellicola della saga interamente girata negli Stati Uniti. Il debole fattore poliziesco scompare completamente sotto la grana grossa di una commedia action caciarona alla Colizzi/Barboni/Fondato, che oltre alla "scudisciante" performance canora di Asha Puthli vede la ricomparsa divertitamente appiccicosa della riccioluta Margherita Fumero alias Maria Sole, la pressantissima spasimante bruttina continuamente respinta dallo sgattaiolante Giraldi, le cui parentesi risultano questa volta più intonate al clima spiritoso generale.
MEMORABILE: L'esibizione "discopub-ica" di Asha Puthli; Milian che costringe lo sgherro reticente ad ingozzarsi di banane fino all'indigestione...
Pigro: Un classico del fumetto in un classico del cinema di genere. La trama è quella doverosa di ogni storia con supereroi: le origini, l'auto-riconoscimento, le prime imprese. Interessante qui il viaggio verso le proprie origini, che dà un curioso tocco esistenzialista al film. Gli attori sono azzeccati, a cominciare da Reeve, che ha un perfetto physique du rôle, e Hackman. Insomma, godibile, anche se forse un po' lungo (soprattutto nella prima parte, troppo dettagliata e didascalica).
Il Gobbo: Capolavoro. Leone (Valeri può dire quello che vuole, ma chi ha occhi per vedere vede) si congeda dal genere, e la staffetta fra due ère del western è persino didascalica, nella lettera di commiato di Beauregard/Fonda. Certo, la mente suggerisce che vi sono degli squilibri non risolti, delle gag troppo insistite, ma il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce, e chi ama questo genere non può che commuoversi nella maestosa sequenza della carica del mucchio selvaggio, commentata da un grandioso tema morriconiano.
Sabato, 24/07/21 ALLE ORE 21:05 21:05 su Rai Movie
Gestarsh99: Capolavoro di rurale bellezza con cui Olmi ci riporta indietro nel tempo di 100 anni, nella realtà campagnola alto-lombarda. I ritmi naturali, le usanze, la comunità contadina, tutto ci viene illustrato nella maniera più fedele e aderente possibile. Tre ore di genuino ed autentico documentarismo, interamente dialogate in bergamasco, tra volti vissuti ed induriti ed episodi di vita agreste perduta. Un'opera, interpretata da sola gente di campagna, che scorre via tutto d'un fiato, placida e perfetta. Caso unico ed irripetuto di "cine-dagherrotipo".
Lucius: Apparentemente patinata è invece, come negli intenti della regista, una pellicola caratterizzata da un forte vigore estetico. Narra della scoperta da parte di una donna ordinaria della propria bisessualità nei cui libidinosi meandri si inoltrerà grazie all'incontro con una ragazza giapponese dalla quale rimarrà ossessionata. Le partiture di Donaggio sono magnifiche; sullo sfondo la Germania nazista e giochi sessuali sempre più pericolosi e "aperti", che porteranno la storia verso un ineluttabile, drammatico finale. Molto credibile.
Nancy: Indubbiamente un culto assoluto. Spielberg confeziona un film per grandi e piccini che riesce a colpire l'immaginario di entrambi. Incredibile come alcune scene o anche solo alcuni spunti registici siano rimasti nell'immaginario collettivo (il tremolio dell'acqua e della gelatina all'arrivo dei dinosauri, da paura). Gli attori sono tutti ottimamente diretti, nonostante quasi tutti i ruoli rimangano poco sviluppati (a ben vedere direi soprattutto Hammond). Colonna sonora da brividi. Effetti speciali molto ben realizzati e credibili. Imperdibile.
MEMORABILE: La montagna di cacca di dinosauro e la reazione di Goldblum; "Si muovono in branchi, si muovono in branchi".
Galbo: La seconda regia di Rocco Papaleo ha lo stesso difetto della prima: la sceneggiatura che manca o è giusto una traccia. Pur con questa limitazione il film è gradevole grazie ad un cast ben assortito che fa trasparire il piacere di lavorare in gruppo e di improvvisare, con alcune sorprese come una piacevolissima Sarah Felberbaum. Completano una buona ambientazione (una sorta di non luogo metafisico) e una bella colonna sonora jazz di Rita Marcotulli.
Stefania: Nel comodino di Nora ci sono un rosario, un vibratore e la foto del figlio, morto adolescente. Li guarda, questi oggetti, il giovane Max, suo amante occasionale, è come se definissero l'identità di questa donna, diffidente e sfacciata, che ride molto senza nessuna allegria. Questi e altri ottimi dettagli visivi, insieme alle sensibili caratterizzazioni di Spader e della Sarandon, danno a questa stravista storia d'amore una patina acre e ruvida, la credibilità di un microdramma quotidiano. Finale consolatorio, ma è il finale che volevamo!
Paulaster: In una zona cuscinetto balcanica un lattaio sarà promesso sposo ma si invaghirà di un’italiana. Similitudini con Gatto nero gatto bianco nell’inizio grottesco e al matrimonio, dove Kusturica sembra non riesca a farsi uscire dalla testa la guerra. Critico verso i “liberatori” e con gli animali (simboliche le oche insanguinate o il serpente che beve il latte), uniche figure con cui si possa avere ancora un rapporto. La Bellucci è una bella signora ma la sorpresa è la Micalovic. Gli effetti speciali non si addicono alla storia.
MEMORABILE: La pecora che salta in aria; La Micalovic che beve al locale; L’orologio impazzito; L’inquadratura dall’alto nel finale.
Domenica, 25/07/21 ALLE ORE 00:20 00:20 su Rai Movie
Pigro: Nei primi anni del boom un ragazzo arriva in città per lavorare in un’azienda. L’incontro con il mondo della città e del lavoro è visto attraverso gli occhi di un giovane assetato di vita, che si trova di fronte ai prodromi di un’alienazione che sarà più palpabile negli anni a venire. Olmi è straordinario nel rappresentare con piccoli tocchi il mondo interiore del ragazzo e quello esteriore urbano e professionale. La festa di capodanno è di rara emozione. Una cura magistrale che pone al centro la dignità della persona. Imperdibile.
Deepred89: Un Bergman ancora ben lontano dal sublime, con una storia semplice, terrena, non priva di ironia e disillusione, nel quale non ho rinvenuto elementi sufficienti per il grande balzo dal "discreto" al "buono". Uno sguardo in macchina assolve Monika (per i quali nudi occorre giocare col tasto "pause"), un altro (sempre della Andersson, velocissimo e forse involontario, in spiaggia) conferma che il miglior Bergman sia ancora in attesa di uscire allo scoperto. Cinema per i giovani di ieri e i critici di oggi: non male, ma senza esagerare.
MEMORABILE: Il padrone di casa, come farà Riccardo Garrone, assiste all'adulterio tenuto offscreen ed esce sconvolto dalla stanza. Che Vanzina sia un bergmaniano?
Galbo: In una cittadina americana dello stato del Montana, si incrociano le vite di tre donne di estrazione differente e che hanno in comune la caparbietà caratteriale. Diretto da Kelly Reichardt, un film su figure femminili forti che relega gli uomini a semplici comparse con un elemento paesaggistico e ambientale aspro e ostile a fare da sfondo a esistenze difficili e in cui i sentimenti sono relegati ai margini. Un film dalla messa in scena scarna e dall’ambientazione affascinante, che valorizza le prove di un gruppo di ottime attrici, in cui spicca la giovane Lily Gladstone.
Anna: La prima metà del film mostra con eleganza i vari nudi femminili, realistici e ancora... naturali. Il thriller ha inizio nella seconda parte, dove la polizia è rappresentata da due paciosi personaggi: il commissario e l'appuntato, che riescono da soli a rappresentare tutta la squadra... con tanto di scene d'azione, alquanto inverosimili ma senz'altro divertenti. Scontato ma non troppo, modesto ma tenero film di genere. Interessante colonna sonora dell'ottimo Lallo Gori.
Domenica, 25/07/21 ALLE ORE 03:45 03:45 su Italia 1